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Sistema sensoriale. Trasduzione delle caratteristiche fisiche dell oggetto: codice neurale Conoscenze innate ed esperienza.

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Academic year: 2022

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Testo completo

(1)

Stimolo

rappresentazione mentale

Conoscenze innate ed esperienza Trasduzione delle

caratteristiche fisiche dell’oggetto: codice neurale

Sistema

sensoriale

(2)

• Unica sorgente di luce

• Proviene dall’alto

(3)

Fattori appresi e culturali

(4)

Tendenza innata ad organizzare i punti in una struttura:

vicinanza e somiglianza

Separazione tra figura e sfondo

“il nostro sguardo è abituato a fissare singoli oggetti.

ma nel momento stesso in cui noi fissiamo un oggetto, tutto ciò che gli sta attorno viene ridotto al rango di sfondo”

M. Escher

(5)

Il sistema nervoso usa la sagoma degli oggetti come indice delle loro dimensioni

riempimento

(6)

neurone sensitivo secondario

SNP SNC

organismo ambiente

stimolo

codice neurale

talamo

corteccia

rappresentazione mentale

recettore

neurone sensitivo primario

Trasduzione degli stimoli sensoriale

(7)

caratteristiche degli stimoli e loro rappresentazione neurale:

1.Modalità 2.Durata 3.Intensità

4.Localizzazione

Trasduzione degli stimoli sensoriali:

(8)

Modalità

• stimoli hanno una diversa natura (meccanica, chimica, termica, elettromagnetica)

• recettori: meccanocettori, chemocettori, termocettori, fotocettori

• una determinata fibra nervosa è sensibile solo a un certo tipo di stimoli, e dà luogo a sistema sensoriale specifico: codice della linea attivata

Sistema visivo, uditivo, olfattivo, gustativo, somatosensoriale (tattile- propriocettivo, termo-dolorifico)

• stimolo adeguato: stimolo in grado

di attivare il recettore al più basso livello di energia

(9)

TRASDUZIONE degli stimoli sensoriali

Stimolo

(di natura meccanica, chimica, termica, elettromagnetica)

Attivazione del recettore specifico

(meccanocettori, chemocettori, termocettori, fotocettori)

variazione di cariche elettriche: potenziale di recettore (potenziale locale) (codice neurale)

(10)

Meccanocettori:

attivati da stimoli di natura meccanica Es. propriocettori (fuso neuromuscolare, organo tendineo del Golgi)

Meccanocettori cutanei (tatto)

In orecchio interno per udito e equilibrio: cellule ciliate

(11)

Passaggio di ioni attraverso il canale:

Potenziale di recettore

(12)

Chemocettori:

attivati da molecole chimiche

Es. Cellule gustative nelle papille gustative

cellule ciliate per l’olfatto

(13)

Molecola chimica

chemocettore

Canale ionico aperto:

Passaggio di ioni:

Potenziale di recettore

(14)

Termocettori:

recettori per il caldo o il freddo

Fotocettori:

coni e bastoncelli in retina

(15)

• L’intensità di uno stimolo dipende dal suo contenuto di energia (stimoli fisici) dalla sua concentrazione (stimoli chimici)

soglia sensoriale: più bassa intensità di uno stimolo che il soggetto può percepire.

dipende da: sensibilità e numero dei recettori presenti

variabile a seconda stato emotivo (es. dolore in guerra), stress, esperienza …

• l’intensità di uno stimolo è codificata dal codice di frequenza dei potenziali d’azione, che insorgono nel neurone sensitivo primario

Intensità

stimolo potenziale

di recettore

potenziali d’azione

(16)

neurone sensitivo secondario

talamo

corteccia

SNP SNC

organismo ambiente

stimolo

rappresentazione mentale

Recettore:

Potenziale di recettore

neurone sensitivo primario:

Potenziale d’azione

(17)

Numero di potenziali d’azione

all’aumentare dell’intensità dello stimolo

Intensità della sensazione soggettiva all’aumentare dell’intensità delle stimolo

(18)

Come percepiamo le differenze di intensità tra stimoli?

Psicofisica (Weber, 1830; Fechner, 1860; Stevens, 1950)

Soglia assoluta: più bassa intensità di uno stimolo che il soggetto può percepire Soglia differenziale: differenza minima tra due stimoli che un soggetto può percepire (just noticeable differences, JND)

soglia assoluta soglia differenziale

detezione discriminazione

funzione psicofisica

scaling

(19)

Legge di Stevens:

I = K (S – S

0

)

n I = intensità della sensazione sperimentata S = intensità dello stimolo S

S0= intensità soglia dello stimolo

K e n sono valori specifici per ogni modalità sensoriale

Es. dolore Es. luminosità, intensità sonora Es. pressione su

polpastrelli

(20)

Durata

• I neuroni sensoriali primari sono attivati (potenziali d’azione!) all’inizio dello stimolo e : ne segnalano inizio e fine (durata temporale)

al termine

• Se lo stimolo dura per diversi minuti: tutti i recettori diminuiscono la propria attività: adattamento

no adattamento

adattamento lento

adattamento rapido

adattamento rapidissimo

stimolo

inizio fine

(21)

Localizzazione

Ogni recettore sensoriale ha un campo recettivo: area della superficie recettiva a livello della quale lo stimolo eccita il recettore

Recettori somatosensoriali:

Regione della cute

Coni e bastoncelli:

regione del campo visivo proiettata sulla retina

Recettori gustativi:

regione della bocca Campo

recettivo

(22)

La capacità di discriminazione spaziale dipende da:

Numero di recettori

Dimensioni del campo recettivo

Recettore B Recettore C Recettore A

Maggiore discriminazione spaziale:

Numero maggiore di recettori Campi recettivi piccoli

Campo recettivo del recettore A

(23)
(24)

neurone sensitivo secondario

talamo

corteccia

SNP SNC organismo

ambiente

stimolo

rappresentazione mentale

Recettore

neurone sensitivo primario

Campo recettivo del neurone primario

(25)

Ad ogni stadio si verifica un ulteriore passaggio di elaborazione sensoriale:

• Campi recettivi che sono la somma dei campi recettivi di più neuroni primari

• Ulteriore affinamento della capacità discriminativa: interneuroni inibitori

area inibitoria

area inibitoria

(26)

neurone sensitivo secondario

talamo

corteccia

SNP SNC

organismo ambiente

stimolo

codice neurale

rappresentazione mentale

recettore

neurone sensitivo primario

(27)

Inibizione laterale

La fibra afferente maggiormente attivata inibisce l’attività dei neuroni adiacenti

(28)

L’inibizione laterale contribuisce alla discriminazione di due punti

Neuroni inibitori sopprimono

l’eccitamento dei neuroni disposti tra i due punti attivati, rendendo più nette le zone eccitate

(29)

neurone sensitivo secondario

talamo

corteccia

SNP SNC

organismo ambiente

stimolo

codice neurale

rappresentazione mentale

recettore

neurone sensitivo primario

(30)

Talamo

: nel diencefalo

(31)

Nuclei talamici

(32)

Tronco encefalico

Midollo allungato

(33)
(34)

Lobo parietale

Lobo occipitale

Lobo temporale

(35)
(36)

periferia sensoriale

corteccia cerebrale

I II III IV V VI

pia madre

sostanza bianca

colonna corticale

(37)

Mappa somatotopica

Mappa tonotopica

Mappa retinotopica

(38)
(39)

corteccia sensoriale di ordine superiore

• rappresentazione progressivamente meno precisa della periferia sensoriale

• campi recettivi grandi

• diverse submodalità

• caratteristiche complesse dello stimolo riconoscimento dell’oggetto

corteccia sensoriale primaria

• rappresentazione topografica della periferia sensoriale

• campi recettivi piccoli

• singole submodalità

• caratteristiche elementari dello stimolo localizzazione dello stimolo

stimolo

(40)

stimolo recettore midollo spinale

risposta riflessa SNC

(diverse regioni)

corteccia cerebrale

sensazione percezione coscienza stato di vigilanza

sonno/veglia riflessi vegetativi

(41)

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