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Relazione sull uso di JMETER

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Academic year: 2022

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Relazione sull’uso di JMETER

Introduzione

“Lo studio di jmeter è stato affidato al sotto gruppo composto da: Natola Donato e Renna Damiano”

JMeter è un’applicazione desktop sviluppata dalla Apache Software Foundation che permette di effettuare test di carico delle proprie applicazioni. È possibile simulare la concorrenza attraverso i Threads

permettendo quindi di misurare la performance al variare del carico. I risultati prodotti da JMeter forniscono valori statistici come la media, la mediana, la varianza e il throughput.

È possibile scaricare l’ultima versione stabile dal sito ufficiale. Per lanciare il programma è sufficiente eseguire il file jmeter.bat presente nella cartella bin.

JMeter fornisce moltissime funzionalità, in questa relazione spiegheremo come testare un’applicazione Web mediante richieste HTTP.

Creare un JMETER Test

Una volta avviato JMETER si nota nella finestra di sinistra l’icona del TEST PLAN, il test plan contiene tutti gli elementi e le configurazioni che il test avrà, in sostanza sarà effettivamente il setup che il test usa al suo avvio.

Cliccando col tasto destro, nella sezione ADD si hanno diversi elementi da poter aggiungere al test.

Di seguito vengono analizzati gli elementi usati durante lo studio di Jmeter.

• Thread Group

E’ la simulazione di accessi (utenti) che il test effettuerà, nel menù proprietà si possono settare: il numero di utenti, il numero di accessi simultanei e la durata, che a sua volta può essere: infinita o schedulata. Anche in questo caso cliccando col tasto destro si possono selezionare diversi elementi, quelli di interesse sono i tipi di accesso e richieste, nel caso dello studio trattato si fa riferimento a richieste HTTP.

• Richieste http

Questo menu contiene diversi elementi per la configurazione delle richieste che il test andrà ad eseguire.

Nel sotto menù Web Server si possono inserire diversi parametri: il protocollo da utilizzare per il test (nel caso d’analisi http), il nome del server o il suo indirizzo ip ed il numero di porta da utilizzare.

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2 Gruppo T11: Natola Donato, Petruzzella Maria Chiara, Renna Damiano, Spadavecchia Giuseppe

• LIstener

Un altro elemento da utilizzare sono i Listener, essi permettono di visualizzare i risultati del test e ne esistono di diverso tipo.

I listener forniscono dati dettagliati su diversi elementi caratterizzanti la richiesta come:

1- Numero della richiesta 2- Tempo di inizio 3- La label di riferimenti 4- Il tempo di esecuzione 5- I byte ricevuti

6- I byte mandati 7- Latenza

8- Tempo di connessione

Di seguito viene riportata una prima configurazione degli elementi appena descritti

Schermata Test Plan

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Schermata Utenti

Schermata Richieste

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4 Gruppo T11: Natola Donato, Petruzzella Maria Chiara, Renna Damiano, Spadavecchia Giuseppe

Risultati di un primo test:

Data la semplice impostazione delle richieste il sito testato non ha avuto nessuna difficoltà durante gli accessi.

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Di seguito sono analizzati altri elementi utilizzati nel test

• Assertions

Le Asserzioni (Assertions) sono controlli effettuati sui risultati ottenuti dal test, queste forniscono un resoconto delle richieste effettuate dal test per capire se vengano rispettati i parametri richiesti.

Le asserzioni si distinguono in base al risultato che esse ci forniscono, di seguito vengono riportate quelle utilizzate durante lo studio di JMETER

o La Response Assertion: confronta se uno dei seguenti elementi:

text,body,code,message,header contiene un parametro scelto durante la creazione del test.

o Duration Assertion: confronta la durata stimata del test con la sua durata effettiva in modo da avere una valutazione di essa

o HTML Assertion: verifica che la sintassi HTML di risposta sia un documento HTML / XHTML / XML ben formato, è utile a verificare se l'applicazione o il sito Web ha errori di convalida HTML.

Di seguito vengono riportati gli screenshoots delle nuove implementazioni:

1- Ricerca nel codice del parametro 200

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6 Gruppo T11: Natola Donato, Petruzzella Maria Chiara, Renna Damiano, Spadavecchia Giuseppe

Si nota come la risposta sia positiva in quanto nel codice è effettivamente presente il 200 in uno dei suoi parametri

Inserendo stringhe di codice casuali si nota come le richieste avranno esito negativo in quanto nel codice non è presente la stringa ricercata

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Come viene mostrato in foto la richiesta ha risultato positivo per la ricerca del parametro 200 e risultato negativo per la ricerca del parametro casuale, in questo modo il test risulta completamente fallito anche se solo una parte delle richieste ha dato esito negativo.

2- Test sulla durata delle richieste:

Tramite l’asserzione viene verificata la velocità di risposta del sito web, nel test si cercano le richieste che vengono effettivamente accettate dal sito in un tempo prestabilito, in questo caso 420 millisecondi

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8 Gruppo T11: Natola Donato, Petruzzella Maria Chiara, Renna Damiano, Spadavecchia Giuseppe

Come riportato nell’immagine poche richieste hanno effettivamente avuto esito positivo, questa stima rappresenta la qualità in termini di reattività del sito preso in esame

“Date le difficoltà nell’implementazione delle assertion nella controparte Gatling, si è deciso di non utilizzarle nel test finale”

Di seguito viene riportato un nuovo listener.

Aggregate LIstener: raccoglie tutti i dati del test e fornisce delle statistiche sugli elementi analizzati.

L’immagine riporta un esempio del listener:

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Il listener notifica nel test usato come esempio un errore del 98% (il test riprende l’esempio fatto in

precedenza basato sulle richieste effettuate in 420 millisecondi), fornisce il tempo minimo e massimo delle richieste effettuate. un dato essenziale per il nostro studio.

“Concluso lo studio del funzionamento di JMETER si è effettuato il test congiunto a GATLING riportato nella relazione sul test finale”

Riferimenti