DIREZIONE DIDATTICA STATALE 2 CIRCOLO «ALDO MORO»

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Piano di Miglioramento

(Approvato con delibera n°19 del 22/03/2016)

RESPONSABILI DEL PIANO

Dirigente scolastico prof. Luciano DE CHIRICO

Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM Cognome e nome Ruolo nell’organizzazione

scolastico

Ruolo nel team di miglioramento

DE CHIRICO Luciano Dirigente scolastico Responsabile del Piano

D’AMICO Elvira DSGA Responsabile

amministrativo PAVONE Teresa Insegnante – Collaboratrice

DS

Coordinatrice del Piano

PAPPALEPORE Elisabetta

Insegnante –Funzione strumentale

Referente processi valutazione

ARDITO Enza Insegnante – funzione strumentale

Referente formazione docenti

VALENZANO Carmela

Insegnante – funzione strumentale

Consulente per gli interventi sui BES GIORGIO Giacoma Insegnante – funzione

strumentale

Responsabile pubblicizzazione ADDRISO Nicolaia Insegnante – funzione

strumentale

Coordinatrice Piano

scuola infanzia

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Linee guida del PIANO DI MIGLIORAMENTO

I processi da cui partono le scelte degli obiettivi di miglioramento sono il risultato dell’autovalutazione.

Punti di forza della scuola/risorse

Dall’analisi del rapporto di autovalutazione emergono punti di forza in varie aree esaminate riferite sia ai processi che agli esiti e risultano attribuiti punteggi medi in alcuni indicatori.

Processi

Per quanto riguarda la compilazione del questionario docenti -organizzazione e funzionamento della scuola

valori molto alti sugli aspetti che riguardano il lavoro svolto dal dirigente:

nella gestione dell’organizzazione , nell’accoglienza delle famiglie e nel loro coinvolgimento nelle attività inserite nel POF nel mettere in atto strumenti di monitoraggio,

-clima scolastico

valori medio alti registrati in rapporto al modo del dirigente di creare e mantenere un clima di rispetto, fiducia e collaborazione nella comunità scolastica;

al clima positivo vissuto in classe dagli alunni; nelle relazioni tra le colleghe e tra queste e i genitori e tra i genitori stessi.

Progettazione didattica e Politiche scolastiche

valori medio alti su tutti gli aspetti inseriti nella valutazione:

lo scambio di professionalità e competenza educativo- didattica tra colleghe l’uso e la condivisione di strumenti di valutazione degli alunni

l’uso delle attrezzature tecnologiche nella didattica

DIREZIONE DIDATTICA STATALE 2° CIRCOLO

«ALDO MORO»

70018 RUTIGLIANO (Bari) Via Pascoli, 31 Tel. Fax 080/476.14.66 C. F. 93030340728 P.E.C: BAEE190006@PEC.ISTRUZIONE.IT

email: baee190006@istruzione.it - URL http://www.circoloaldomoro.gov.it

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Per quanto riguarda la compilazione dei questionari genitori Organizzazione scolastica

-Valori molto alti ,da 3 a 4 sono stati espressi nelle voci riguardanti la comunicazione e l’informazione con la famiglia;

-l’organizzazione del tempo scuola, il servizio offerto dalla segreteria,

l’accoglienza e la disponibilità del personale scolastica, la disponibilità del dirigente nell’accogliere le famiglie, il coinvolgimento delle famiglie nelle attività del POF

Offerta formativa

valori medio alti sono stati espressi sulle voci riguardanti

- l’orientamento degli alunni nelle attività extracurriculari da parte degli insegnanti - la scelta degli strumenti di valutazione delle attività del POF

- la scelte della scuola di attività che coinvolgano le famiglie

Didattica

Valori medio alti sono stati espressi

- sull’utilizzazione di metodologie didattiche e strategie educative diversificate - acquisizione di un buon metodo di studio

-assegnazione equilibrata dei compiti a casa Relazionalità

Valori medio alti sono stati espressi sulle voci riguardanti:

-il clima sereno all’interno delle classi

-la positività delle relazioni tra i docenti e gli alunni e gli alunni stessi -il clima relazionale tra i docenti

- gli interventi che favoriscono lo sviluppo di relazioni corrette tra gli alunni -la promozione di atteggiamenti responsabili

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-prendere in considerazione i suggerimenti e le preoccupazioni delle famiglie -la prontezza del dirigente nel mettere in atto interventi risolutivi delle varie problematiche

-la soddisfazione delle aspettative delle famiglie

Criticità individuate/piste di miglioramento

Il rapporto di autovalutazione ha rilevato alcune criticità Organizzazione scolastica

Punti di debolezza si sono riscontrati nelle voci che valutano l’applicazione di un regolamento interno e delle norme di sicurezza.

Valori medio bassi nelle voci che riguardano la pulizia degli ambienti scolastici.

Offerta formativa

Valori medio bassi sono stati espressi nella scelta della progettazione curriculare ed extracurriculari che rispettino le esigenze degli alunni.

Didattica

Valori medio bassi sono stati espressi : -utilizzo dei laboratori

- sull’utilizzo regolare delle nuove tecnologie

Relazionalità

Valori bassi ,da 1 a 2, sono stati espressi sulle voci riguardanti:

-il comportamento poco corretto fra gli alunni e nei confronti dei docenti.

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Esiti delle prove INVALSI

La lettura degli esiti delle prove INVALSI evidenzia criticità nella media statistica non particolarmente significative rispetto ai valori di riferimento regionali e nazionali sia per le classi seconde che per le classi quinte.

Esiti

I punteggi in italiano della scuola alle prove Invalsi sono leggermente superiori alla media statistica regionale e nazionale sia per le classi seconde che per le classi quinte.

I punteggi in matematica della scuola alle prove Invalsi, pur rimanendo nella media statistica regionale e nazionale, sono leggermente inferiori di quelli di italiano sia per le classi seconde che per le classi quinte.

Il confronto tra i punteggi delle classi seconde fa emergere un valore statistico medio per le prove d’italiano e leggermente più alto per quelle di matematica.

Il confronto tra i punteggi delle classi quinte fa emergere un valore statistico medio sia per le prove d’italiano che per quelle di matematica.

Le differenze di punteggio tra le diverse classi non si discostano dalla media della scuola, sia in italiano che in matematica; le due classi seconde presentano un innalzamento della media in matematica.

La distribuzione degli allievi tra le classi in base ai livelli di apprendimenti è abbastanza omogenea sia nelle classi seconde che nelle classi quinte.

P.E.C: BAEE190006@PEC.ISTRUZIONE.IT

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Esiti del RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE Il rapporto di autovalutazione ha evidenziato:

i seguenti punti di forza in rapporto alle seguenti aree:

-selezione dei saperi, scelte curriculari e Offerta Formativa;stabilità del corpo docente che garantisce la continuità educativo -didattica sia per il trienni della scuola dell’infanzia che per il quinquennio della scuola primaria, favorendo una relazionalità empatica, presupposto anche di buoni risultati formativi.

I seguenti punti di debolezza in rapporto alle seguenti aree:

- Successo scolastico;

- Integrazione e inclusione.

Relativamente all’area dei processi il rapporto di autovalutazione ha evidenziato:

- la carenza di percorsi individualizzati volti alla valorizzazione delle eccellenze e delle potenzialità del singolo.

Risulta altresì carente l’utilizzo da parte dei docenti , sia della scuola dell’infanzia che della scuola primaria, di attività e strategie didattiche di differenziazione in base alle diverse capacità degli studenti.

In merito al successo scolastico emerge la difficoltà ad assicurarlo in maniera equa, in riferimento al contesto culturale di provenienza dell’utenza. Il Team di miglioramento, dopo un’ attenta analisi del RAV ha cercato di coniugare le istanze emerse per avviare un percorso di miglioramento basato sull’individuazione delle aree prioritarie su cui agire e delle relative iniziative da implementare.

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La riflessione sulle criticità e sui punti di forza emersi ha fornito le linee guida, che rappresenta il filo conduttore del PIANO:

-migliorare con opportune strategie didattiche gli esiti formativi di quegli alunni che evidenziano una scarsa motivazione e difficoltà negli apprendimenti di italiano e di matematica.

- favorire l’integrazione e l’inclusione di tutti gli alunni;

-migliorare gli interventi sul piano educativo-didattico per raggiungere tutti gli alunni;

-coinvolgere maggiormente i genitori nella scelta della progettazione curriculare ed extracurriculare;

-migliorare la pulizia degli ambienti scolastici per renderli più accoglienti;

-potenziare l’uso dei laboratori nella didattica per renderla più significativa.

Intervenire sull’organizzazione didattica, privilegiando la formazione di classi poco numerose vista la presenza di alunni certificati e di BES.

In particolare nelle classi prime dell’anno scolastico 2016/17 si prevede la presenza di docenti che lavorino in compresenza con la docente di classe.

Per attuare queste linee guida sarà necessario programmare i seguenti interventi:

 formazione sull’uso delle nuove tecnologie nella didattica;

 formazione sulle nuove metodologie didattiche;

 formazione sulla costruzione delle competenze verticali e trasversali;

 programmare assemblee con i rappresentanti di sezione e/o di classe nel periodo maggio- giugno per confrontarsi sulle scelte della progettazione da sviluppare;

 aumentare il personale addetto alla pulizia degli ambienti scolastici, eliminando la cooperativa che attualmente si occupa di tale servizio.

Al termine dei percorsi formativi o in itinere si prevede una sperimentazione in piccoli moduli.

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AZIONI DI VALUTAZIONE PERIODICA DELLO STATO DI AVANZAMENTO DEL PdM

Verifiche periodiche dello stato di avanzamento del PdM verranno programmate dal nucleo interno di valutazione per confrontare la situazione di partenza con il traguardo indicato dal RAV e rilevare l’entità dei risultati conseguiti. Sulla base dei dati rilevati, lo stesso nucleo considererà se la direzione intrapresa è quella giusta o se

occorrerà riconsiderare l’efficacia delle azioni di miglioramento intraprese dalla scuola.

Il Dirigente Scolastico Prof. Luciano DE CHIRICO

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