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Ha mangiato arance Indagini per stabilire se gli agrumi erano tossici (Pagina?) «è troppo erotica»

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(1)

e,

il profumo pii

REVLON

Sean

‘Anno 110.- Numero 34 Giovedì 9 Febbraio 1978

a

originale di

Torino - Via Marenco 32 - Centr.tel. 65681 - Selez. passante 6568(**), L. 200 (arretrati il doppio) - (Sped. abbonam. postale. G. 1/70):

@ IL PUNTO.

proposito. della. guerra ‘tra Etiopia e Somalia, un quo:

idiano scrive che «ora sono.

|_i sovietici e î cubani a cantare Faccettà Nera». Una provocazio- ne? Affatio. La (constatazione, piuttosto, che, una nuova cultura coloniale sta nascendo in Africa, ed è quella dell'Urss..

Come sia nato il conflitto pe-somalo, che richiama ai più

‘anziani di noi la storia del fasei smo, più o meno lo si sa. Gli ci trei si sono ribellati al governo di

‘Addis Abeba, Mogadiscio li ha

‘appoggiati e l'Urss:s*é subito i serita. Mogadiscio aveva abban- donato l'area d'influenza sovieti- ca; queste cose: Mosca non. le perdona. Come c'entrano i cuba- ni? Sono un pot proconsoli del- l'Urss.in Africa, le servono) da punta avanzata:

Oggì, acrei © ufficiali russi, e uomini, dell'Avana, stanno per schiacciare gli critrei e forse al che ì somali. L'America rimane a guardare. E' già successo in An- gola, sicuramente succederà a the altrove. Solto un nuovo colo-

ULTIMA ORA

QUOTIDIANO D'INFORMAZIONI

ERCURIO NELLA BOCCA

D'UNA DONNA

di ENNIO, GARETTO ro; ritorna il colonialismo.

‘Quiello che ci sorprende è il sì- lenzio di quanti denunciarono — giustamente — la presenza ame- ricana nei Vietnam. Diciamo meglio. Ci indigna. Perché un'a- zione è ingiusta di per sé, non a seconda. di chi la compie. Solo gente in malafede può sostenere che il colonialismo rosso è mi- gliore di quello bianco; può ignorare il diritto della minoran- Za ritrea; può travestire da guerra di liberazione la manovra di potere.

Indagini per

ALESSANDRIA — Costante Girardengo, l'ex campionissimo del ciclismo, è | morto. Girardengo si è spento oggi alle 13 all'ospedale di Alessandria dove era | stato ricoverato poco più di‘un mese fa per la rottura di un femore in seguito a una caduta nella sua abitazione. Aveva 85 anni.

Pia E” MORTO GIRARDENGO L’EX CAMPIONISSIMO

PENSIONATO

(senza pensione)

DEVE

AL FISCO

Ha mangiato arance

stabilire se

gli agrumi erano

tossici (Pagina?)

4 MILIONI

SERVIZIO A PAGINA 5

BLOCCO RENALE?

Amedeo Nazzari ricoverato

d'urgenza

ROMA — L'attore Amedeo Nazzari è stato ricoverato stamane al Poliolinico «Gemelli»

per insufticienza renale.

5 Nazzari,cheha7l anni, è assistito dalla moglie Irene Genna, che ha chiamato un’autoambi lanza della Croce Rossa per trasportare il marito 1 all'ospedale.

Nazzari ha avuto un Incidente d'auto che gli ha lasciato alcuni postu- mi. Recentemente aveva ritrovato il suo pubblico con il programma televi- sivo «Cinque minuti con Amedeo Nazzari».

Scandalo alla Rai Una rubrica

«è troppo erotica»

ROMA — Forse non si può parlare di vero

‘scandalo: ma una scossa c'è stata alla Rai quando la «Rete 3» ha trasmesso lunedì scor-

‘sola rubrica «Un certo discorso». Programma sui problemi di attualità, annunciava un

‘programma tutto sul membro virile. Quel lu- nedi la trasmissione andò regolarmente in onda, e apparentemente non. ci furono conse- guenze.

Oggi invece le conseguenze ci sono state.

Ieri i consiglieri di amministrazione della Rai

‘sisonoritrovati attorno a un tavolo e alla fine di una delle solite riunioni si sono visti offrire.

la registrazione del famoso programma. E*

successo un putiferio. Il direttore generale Pier Antonino Bertè ha subito fatto partire

‘una lettera indirizzata al direttore della ter- 2a rete Enzo Forcella. Forcella si è precipitato in viale Mazzini, per vedere come regolarsi.

‘La riunione informale è durata tutto il po-

‘meriggio. Per ora l'unica decisione presa da

Bertè è quella di sospendere la trasmissione.

La prossima settimana il consiglio di ammi- nistrazione deciderà ufficialmente sui prov-

‘vedimenti da prendere contro i reprobi.

Cosa c'era in quella puntata di «Un certo

discorso» di tanto osé? Prima di tutto una]

conosciutissima poesia del Belli, un sonetto ini cui vengono puntigliosamente elenca;

modi di definire il «lui in romanesco: «ner- chia, creapopoli, dunpennente, eccetera». Poi, uno. giafo sui generis: un racconto;

tratto da una notissima rivista pornografica.

Nel brano, recitato in studio, c'era anche la;

ricostruzione di un vero amplesso. Sospiri

compresi. '

«Un certo discorso» era già salito agli onori della cronaca poco più di un anno fa, quando gli ideatori pensarono di mettere in piedi una puntata tutta dedicata agli escrementi. Ne uscirono delle belle anche lì. r.s

(2)

2 ZE NOTIZIE civedis Febbraio 1978

STAMPA SERA Allarme a Piacenza, sono in corso analisi

Mercurio in bocca ad una donna

che aveva mangiato delle. arance

ERNESTO LEONE

PIACENZA — Gli ambienti sanitari piacentini sono stati

‘messi in allarme per una sconcertante scoperta. Si tratta di tracce di mercurio trovate nella bocca di un'anziana donna cheèstata costretta a letto per una forma di paralisi e che, il giorno prima, sì sarebbe nutrita solo di spremute d'arancia.

Teri mattina una delle due infermiere che assistono la ma- lata, una esercente abitante in piazza Duomo, ha notato tra le labbra della paziente piccoli grumi argentei e ha subito pensato che una delle arance spremute fosse stata avyele- nata come quelle trovate nei giorni scorsi nel Nord Europa.

E stato informato il medico curante ed è iniziata una serie di accertamenti che sono tuttora in corso.

«Fino a questo momento —

ha dichiarato ieri sera il me- dico provinciale, dottor Pao- lo Pasqualucci — le indagini non ci hanno fornito alcun elemento di collegamento fra

le arance e i granuli di mer- curio trovati in bocca alla

paziente». La donna, che per la sua infermità non riesce

‘ad esprimersi chiaramente, non ha potuto dire se abbia portato alle labbra qualche oggetto preso dal comodino.

‘Subito dopo la scoperta dei granuli di mercurio, si è pensato infatti che l'anziana

donna potesse avere invo-

lontariamente spezzato tra i denti un termometro tenuto

fra le labbra per misurarsi la temperatura: l'ipotesi non ha finora trovato riscontro.

Un dentista che ha visitato

Processo per vincite

‘ truccate al Casinò

GENOVA — (g.b.) Dopo oltre cinque anni di in- dagini il giudice istrutto- re Giuseppe Squifzato ha rinviato a giudizio quindici persone riten te implicate in un «giro»

di vincite truccate negli anni dal ’71 al "73 al Ca- sinò di Sanremo. Gli in- criminati sono sei «crou- piers», le mogli di due di loro e cinque giocatori.

Questi ultimi e i «crou- piers» sono accusati di

‘associazione per delin- quere e furto continuato

la paziente ha anche escluso,

‘disposte dal medico provin- chei granuli possano essersi in qualche modo staccati dalla protesi dentaria della donna. La malata peraltro non accusa nessun disturbo

‘2 causa del mercurio;

Che i grumi fossero di

mercurio è stato accertato

dal laboratorio di igiene e profilassi. Le altre indagini ciale hanno riguardato le arance rimaste nell'abita- zione della donna e campioni di agrumi prelevati nel ne- goziodove i frutti eranostati

comperati. Le analisi però

non hanno individuato alcu- na traccia di mercurio.

Gli accertamenti conti- nuano a raggio più ampio, ma le perplessità aumenta”

no:

‘Abbandonato accanto alla sua auto, davanti a un ristorante

Milano: antiquario moribondo con un proiettile nel capo

MILANO — Un antiquario milanese di 50 anni, Giovanni Campi, che abita in via Nirone 2, elegante via del centro‘a pochi passi dalla sede cittadina della de, è stato ritrovato stanotte, verso le due, moribondo

‘per un colpo di pistola alla tempia. Campi è stato trasportato al Policlinico, ma le sue condizioni sono disperate perché il proiettile è rimasto conficcato nel cervel- lo. Non si sa chi abbia sparato all'anti- quario né il movente del tentato omicidio.

Le indagini della polizia, scattate im- mediatamente dopo il ritrovamento del- l’uomo, si svolgono in ogni direzione per

far luce su questo ennesimo fatto di san-

gue, Giovanni Campi è stato trovato ago-

‘nizzante in via Ripamonti, alla periferia

‘Sud della cittadina, davanti al ristorante

«Polireu»,

‘Poco prima delle 2, i proprietari del. ri- storante, che era già chiuso, hanno udito delle voci provenire dalla strada, poi per qualche secondo il silenzio, quindi uno

‘sparo e il rumore di un’auto che si allon-

tanavo, Temendo una rapina, anche se il ristorante era chiuso, i gestori hanno dato l'allarme al «113». E' giunta la polizia e, alla. luce dei fari delle «pantere», è stato rinvenuto il corpo dell’antjquario steso a

terra accanto ad una «Mercedes»..,

dm. MIOMAP RARA RARA RANA AAA AAA

ROMA - Prima dell’aborto

Scoperto il medico che violentò

la diciannovenne

ROMA — Sono bastati pochi giorni di indagini, da parte del collettivo femminista dell'Apfio Tuscolano, per individuare il medico che ha violentato la ragazza di Teramo che si era rivolta a lui per abortire, SÌ chia-

‘ma Cuorino Pesce, ed esercita nel suo studio di via Tuscolana 830. Il suo nome è stato reso pubblico nel corso di un'assemblea del movimento femminista alla Casa della donna di via del Governo Vecchio, alle pre- senza delle sette avvocatesse che si. sono assunte la tutela della ragazza e che nei prossimi giorni mette- ranno a punto la strategia da seguire nella vicenda.

L'episodio, «di cui avevamo dato notizia martedì scorso dopo che il cognato della vittima l'aveva de-

‘nunciato tramite un quotidiano romano, si'era consu- mato nello studio del medico, noto nella zona per pra- ticare su richiesta aborti clandestini con il metodo del

«raschiamento», effettuato senza anestesia e dietro pagamento di congrue «parcelle». La ragazza, di Te- ramo; era giunta a Roma con la sorella. Quest'ultima era stata allontanata dal medico, il quale, fatta acco- modare la sua vittima sul lettino, prima di iniziare l'intervento, le ha usato violenza, forte del fatto che la giovane non avrebbe osato denunciarlo, perché in questo caso anche lei avrebbe potuto essere imputata del reato di aborto, che prevede per la donna ancora oggi una pena da due a cinque anni di carcere, .

Quando s'è diffusa la notizia, Je femministe del quartiere, utilizzando una serie di dettagli forniti dalla ragazza, hanno fatto scattare una ricerca sui medici

«del luogo che abitualmente procurano gli aborti, me- dici dei quali le donne della zona posseggono una lista circostanziata. Attraverso alcuni stratagemmi le ra- gazze sono così giunte all'identificazione del dottor

Pesce, È

A carico di quest'ultimo; oltre al turpe episodio di cui s'èreso protagonista, sono emersi altri gravi elementi, -Un'altra ragazza ha rivelato che il medico aveva, tem- pò addietro, tenuto con lei un'comportamento analo- 80, eche solo l'ostinata presenza di un'amica ha im- pedito che la situazione precipitasse. Alcune segnala- zioni inoltre hanno testimoniato che coni proventi del suo traffico illecito (il «trattamento» costa in media sulle 300 mila lire, viene praticato da sveglie, senza neppure l'assistenza di un'infermiera) Cuorino Pesce erariuscito ad acquistare alcune ville a Rieti.

‘Sul caso di questi giorni, le donne romane stanno organizzando una imponente mobilitazione. r, g.-

Aumenta la tassa per le auto diesel

ROMA — Alcune misure fiscali urgenti, di cui s'è già parlato nelle scorse settimane, sono state appro- vate ieri dalla Camera, anche se la votazione finale si terrà oggi. Si tratta dell'aumento dell'imposta sugli:

interessi bancari dal 16/al18 per cento a partire dal 1' gennaio ‘78, l'aumento della tassa da 12 a 18 mila lire

‘annue per cavallo fiscale a carico di veicoli con motore diesel e l'aumento al 15 per cento dell'Ilor.

<E' stata anche approvata una-disposizione sanato- ria in materia di Iva, che riguarda i contribuenti mi- , nori — con volume di affari inferiore ai 180 milioni annui — nonirrregola con le registrazioni contabili.

IERI SERA SOTTO CASA DA QUATTRO UOMINI

IL TEMPO CHE FARA

regioni nuvolosità {regolare con precipitazioni sparse che sulla Liguria, sulle regioni meridionali della penisola e sulle isole maggiori, potranno assumere ca- rattere temporalesco. Nevicate sui rilievi al di sopra dei 600 metri e localmente in pianura,

sulle Venezie. sull'Emilia-Romagna e sulle Marche. Le ampie zonè

Rapito a Reggio Emilia

di sereno atiuaimente present sulle regioni centrali tirreniche

‘avranno carattere temporaneo.

In Italia

Barl +4 +9

Firenze +1 +8

Genova +6 +13

Milano 1 +5

Napoli +4 +10

Roma o +10

Venezia # 1 + $

STAMPA SERA Direttore responsabile

Ennio; Garetto.

Editrice LA STAMPA SpA.

Presidente Giovanni Giovannini Amministratore Delegato © DI-

rettoro. Generale Umberto. Cuttica

Consiglieri Vittorino: Chiusano Carlo Messeroni

Cessre Romiti

Sindaci Alfonso Ferrero {pres.)

Bertoli È

fio a

Secondino_Riolfo

© ione rd. LA STAMPA SpA|

CERTIFICATO N: 3 DEL 22-124976

Nel mondo Bnzolee == —3 +5

Londra +2 +6

Madrid 0 +13,

Mosca 12 — 6

Nuova York 4 —1

Parigi +3 +6.

Tokyo +4 +10

TEMPERATURE DI OGGI

massima + 6,1 _ 1,0

i + 0,5

Rilevazioni del Servizio melsorologico — dell'Aero-

‘nautica militare di Caselle alla ore: pressione a livello del mare 1012 mb; temp.

—3,7; umidità 95%. Cieio poco nuvoloso. Temp. max +53; min. —6,2: media

—DA4. Previsioni: Cielo po- co nuvoloso. Visibilità buo- na. Venti deboli. Tempera- tura stazionari: x

REGGIO EMILIA — Ra- pimento condotto con ecce- zionale audacia,ieri sera alle 20/2 Sant'Ilario d'Enza in provincia di Reggio Emilia.

La vittima del sequestro è Giovanni Fagioli, 63 anni, conosciuto eome il «Re dei trasporti»: E”stato rapito da un commando di tre uomini, armati e a viso scoperto, sot- to gli occhi di diverse perso-

ne. Hanno spiegato alcuni

«Giovanni Fagioli è arrivato con la sua auto e ha posteg- giato di fronte alla sua abi- fazione in via Vespucci 9. E giunta una "Bmw", si è af- fiaricata all'auto dell'indu- striale. Sono scesi-in tre. Fa- gioli si è accorto di quanto

stava accadendo e si è chiuso

nell'auto. Uno dei banditi ha allora infranto il vetro del- l'auto con un cric, ha aperto la portiera e ha letteralmen- te trascinato fuori Giovanni Fagioli che si dibatteva ur- lante e l’ha caricato sulla lo- ro vettura».

«Il sequestro è durato al-

cuni minuti — hanno spie- gato gli investigatori — ed

erano presenti alcune perso- ne. Nessuno ha avuto però il coraggio di reagire. Le armi

impugnate dai rapitori han-

no tenuto lontano tutti», Giovanni Fagioli è nato a Parigi il 2 marzo del 1914 da genitori emiliani. E' arrivato a Sant'Ilario d'Enza in gio- vane età. Dicono stamane alcuni conoscenti: «Si può dire che è venuto dalla ga- vetta. Ha cominciato a fare l'autotrasportatore con po-

‘chissimi mezzi, E' riuscito in breve a mettere in piedi una avviatissima azienda che ai-

tualmente è diretta dai figli,\

Gianfranco e Alessandro».

‘Pare che recentemente la

ditta dei Fagioli fosse rima- sta vittima di alcuni atti di sabotaggio. Dicono a Sant'T- lario d'Enza: «La ragione s0- ciale dell'azienda Fagioli è

Trasporti eccezionali e mon- taggi industriali”. Evidente- mente i rapitori sapevano che l'azienda Fagioli è av- viatissima. Le più grosse dit- te si servono dei trasporti Fagioli per il trasferimento di macchinari».

il «redei trasporti» ——.

BERGAMO-Cinquei feriti ‘

ESCE DI CURVA QUATTRO MORTI

BRESCIA — Nello scontro tra due autovetture in località Virle Treponti (Brescia) quattro giovani so- no morti e cinque persone sono rimaste ferite. L’inci- dente è avvenuto a causa del fondo stradale viscido:

secondo una prima ricostruzione, una «Simca»; con a bordo cinque giovani di Brescia che si erano recati sul ilago di Garda, nell'affrontare una curva è uscita di carreggiata scontrandosi con una «Fiat 132» con a bordo quattro persone, una delle quali un bambino.

Quattro dei cinque occupanti della «Simea» sono morti sul colpo: Bernardo Viviani di 18 anni, Mario Bregoli, di 19, Roberto Bosio, di 18 e un quarto del

l quale non si conosce il'home; il quinto giovane, Bruno

Carresi di 17 anni, è stato ricoverato con prognosi di un mese.

Sulla «132» viaggiavano Bernardo Rinaldi, di 43 anni

| di Bergamo, Diego Ronolti di 41, pure di Bergamo,

‘una donna della quale‘non si conosce il nome ed un bambino. I primi tre sono nell'ospedale di Brescia con prognosi riservata mentre il bambino ha avuto una

prognosi di 80 giorni. i

(3)

LE NOTIZIE

TORINO: CINQUE DOMANDE SENZA RISPOSTA

TRAFFICO SOTTO ACCUSA

IL PAESE

MAURO BENEDETTI

In una lunga intervista pubblicata ieri l'assessore Rolando difende il

suo «piano» per il traffico. Non fa

‘cenno, e la cosa non ci dispiace, alla

STAMPA SERA. Giovedì9 Febbraio 1978

proposta. alternativa lanciata da

«Stampa Sera» lunedì scorso. Non ci dispiace, il silenzio, perché confe:

‘ma una cosa che pensavamo da tem.

po: che l'esimio Rolando, il quale a parole è per «il più ampio confron- to», nei fatti poi «gioca da fuori», presentando le sue verità-modello-

vangelo senza consentire a terzi di intromettersi in quelle scelte che î Suoi uffici tecnici hanno fatto per lui. Tuttavia ci sono alcune domande che l'assessore ha sempre ignorato ed alle quali, invece, avremmo cere che rispondesse. Le elenchia- mo, riservandoci di commentarle.

Perché egli assessore

continua a sostenere che ha disposto la riapertura di

una corrente di traffico in

piazza Statuto mentre è impossibile attraversare corso San Martino? Perché sempre Rolando afferma che ilavoriin via Garibaldi inizieranno il 15 febbraio (1) quando a noi risulta che non sonò neppure ancora stati indetti gli appalti peri

lavori stessi? Perché anco- ra Rolando afferma di aver disposto il prolungamento in ‘piazza Statuto della

«navetta» di piazza Castel- lo quando all'Atm, (ing.

Biffignardi) non ne sanno

assolutamente nulla?

Perché l'assessore lascia

trasparire progetti di gal- lerie sotterranee quando ancora non ha deciso nep-

pure che cosa fare a livello

di superficie? Perché, infi- ne, sostiene la eflessibi-

lità» del suo piano e poi fa

eseguire lavori inmuratura che, ovviamente, oltre ad

‘avere tutte le caratteristi

di Filippo Barbano

La zanzara del ’68

Si preannunciò con \il ronzio di una zanzara, il Sessantotto. «La zanzara»

cra un giornale di classe che aveva avulo Îl coraggio per allora inaudito di pubblica- rei risultati di una inchiesta sociologica sul sesso tra lc

studentesse di un Liceo mi- lanese: se era nel ‘66 -

Perché sì torna ancora sul

Sessantotto? Non ‘solo per ragioni di decennale. Osser- vatore partecipante di quel- l'anno agitato, nelle univer- sità di Trento e di Torino, lo considero come una espe- rienza di movimento che quelli della mia generazione possono aggiungere agli an- ni della Resistenza.

Ma oggi. tra il «reduci- smo» dei protagonisti e le interpretazioni a distanza decennale, la contestazione studentesca rischia l'archi- viazione ed anche la con- danna, spinta com'essa ‘era

da un' vento che si risolse nelle tempeste di questi re- centi anni.

Eppure il vento del Ses- santotto veniva da lontano:

dalla mancata modemnizza- zione della scuola; dalle con-

seguenze di uno ‘sviluppo:

economico, squilibrato, dal mutamento dei rapporti sociali, famigliari, dal disfa- cimento delle istituzioni, dalla crisi del centro-sinistra, dalle rigidità dei partiti e da altro ancora.

Le sinistre italiane (e non

‘solo quelle) considerarono il Sessantotto come una specie di «rivoluzione passiva», non tanto perché gli studenti le contestavano ovunque, ma per la ragione, assai più arbitraria, che il movimento

i giovani e degli studenti iconosceva nelle for- ze tradizionali della sinistra storica. Durante l'Autunno caldo i sindacati rivendica-

rono anch'essi la loro auto-

‘nomia daî partiti.

Può essere stato tutto, il

‘Sessantotto: un moto. ne- gativo ed un sogno positivo, una. rivalsa, generazionale attiva ed una azione passiva, ma, bisogna convenire: il mutamento. che esso chi deva, con modi se si vuole scomposti, con spinte utopi- stiche, era poi quello alla cui soglia noi ci troviamo, fermi, ancora oggi.

‘Anche allora come oggi famiglie e gruppi sociali, classi e ceti della società ci- vile, del Pacse si mostravano più avanti dello Stato. Cor- reva in quell’anno uno slo- gan'scritto da mano ignota su una parete dell’Univer- sità sociologica di Trento:

i«Non vogliamo lottare per trovare un posto în questa società ma per una società in cui valga la pena di avere un posto». E ciò è ben più che un ronzio.

che della stabilità nel tem- po, costano anche qualche lira? Vediamo punto per

‘punto i vari «perché».

PIAZZA STATUTO —

Rolando afferma di aver consentito il passaggio, ma se anche lo ha fatto ha di-

menticato di informare della cosa i suoi vigili ur-

bani, i quali, inflessibili, continuano a respingere gli

‘avventurosi che tentano di

‘andare da corso Inghiterra

€ corso Francia in corso

‘San Martino. Non solo, ma

‘proprio sull'angolo coni qu-

st'ultima strada, l'asfalto

presenta un rialzo modello

‘serpentone, che rende lo- scavalcamento un tantino

‘più arduo. Ultima nota, nel

«passaggio» ci sta a mala-

pena una «600», chi ha auto

‘più grosse deve già badare

‘bene a dove mette le ruote.

Allora, assessore, si passa 0

‘non si passa?

VIA GARIBALDI — Ai commercianti della via eda quelli di piazza Statisto che

vedono i loro incassi di-

‘mezzati; Rolarido ha detto che i lavori inizieranno fra

sei giorni Poi ha detto che

«la delibera dice 15 feb- braio». Ma la realtà è che ci vorranno mesi, da sei a die- ci, prima che le gare di ap-

palto siano indette e si sca- vidavvero. Vogliamo dire le cose come starino, assesso- re, e confessare che si è chiusa via Garibaldi senza

‘neppur sapere quali opere

vi st andranno a fare?

NAVETTA — L'Atm, da

noi interpellata, ha detto che per ora non si sa asso-

lutamente nulla del pro- lungamento della corsa del minibus da piazza Castello

@ piazza Statuto. Eppure

Rolando aveva assicurato

che «quanto prima sarà

fatto... Che cosa si spera che accada? Forse che si plachino le acque della protesta? Rolando dice che

«chi è d'accordo non scen- dein piazza a dirlo». Ma qui

mon si tratta di essere d’ac-

cordo oppure no. Si tratta di verificare delle «discre- panze», chiamiamole così,

‘fra quel che l'assessore dice

e quel che fa. Allora, per

concludere, la «navetta»

c'è ononc'è?

GALLERIE — Caro Ro- 4.

lando, noi sappiamo che ci

L’ATTORE (IDOLO DELLE DONNE) AL CONTRATTACCO

FABIO TESTI: «ED ORA BASTA ANCHE CON L’UOMO OGGETTO»

ROMA — «E ora basta anche

‘per quanto riguarda gli uomini, se vogliamo davvero parlare di parità. St parla tanto dî questi

tempi di donne-oggetto, ma sì dimentica che în certî film e su certi rotocalchi si abusa anche con l'uomo-oggetto. Spesso an- ch'io mi sento nella condizione <

che tanto ‘irrita le femministe.

Pertanto è pure un mio problema quello di (rovare parti piu ade- guaie al mio ruolo di uomo, e non soltanto apparire come il «clas- sico maschio», sia pure al fianco di belle attrici quali Charlotte Ramplîng. Dominique Sanda,

Romy Séhneider e Ursula An- dresso.

L'anticonformistica dichiara- -zione è di. Fabio Testi, unò dci

«belli». del cinema. italiano.

«Certo — aggiunge subito dopo l'attore — non è questo il'mo:

mento di andare per il softile, cioè aspirando a parti più inti miste, ma l'aver. lavorato con Patroni-Griffi, Zulawski, Bolo- gnini e Chabrol è senz'aliro un insieme pregevole di esperienze che mi inducono ad uscire dai personaggi che di solito mi ven:

‘gono affidati

Fabio Tesi sî riferisce alla

crisi che attualmente colpisce il

cinema italiano. «Ne/ mio caso

— precisa. — non mi ha ancora

toccato: negli ultimi due mesi ho girato «Cospirazione uranio», un film internazionale di Mena-

‘hem Golan, ispirato a un sensa-

“zionale fatto dî cronaca; e «Chi- na 9 liberty 37», un grosso we- stern dì cuî' sono îl protagonista con l'americano Warren Beatty.

Intanto sto per cominciare

«Enigma rosso», un egiallo» di Alberto Negrin, che' debutta in

‘campo cinematografico».

L'attore è più che soddisfatto delle sue attuali occupazioni în

una fase congiunturale in cui colleghi si trovano Praticamente sfrutta

molti

inoperosi

la notorietà internazionale ch gli arriva da «L'importante amare» è «L'eredità Ferramon tin anche in America —

italiano per ovvie ragioni. Pro.

babilmente olire oceano mi uti lizzerebbero soltanto in qualch

film d'azione, senza lasciarmi la

possibilità di qualcosa di diverso»:

(Ansa) i hanno offerto di andare

ice — ma non me la sento. Ritengo che il mio terreno sia essenzialmente

sono 180 miliardi in ballo per fare scavi e metropoli- tane varie, leggere o pesan- ti che siano. Ma se proprio nom: si sa che cosa farne, ci

si rinunci. O l'amministra- zione comunale, pur di non mollare i 180, è disposta a

«gruvierare» Torino da un capo all’altro senza sapere

che cosa poi far passare nei

buchi?

MURETTI — E aiuole e

cordoli e biscioni e tutte

quelle altre cosette che sor- gono un po' dovunque. Ma se davvero l'assessore è così disponibile a modifiche, perché sta spendendo i no- stri soldi a buttar giù qui e rialzare là prima di aver stabilito definitivamente quel che si dovrà fare? E, se già lo sa, che cosa va dicen- do a proposito di «flessibi- lità»?

Chiudiamo riportando le proteste dei commercianti

di piazza Statuto e, soprat-

tutto, dei loro dipendenti.

‘Non un «terrorismo padro-

nale», ma la coscienza di trascorrere ore ed ore a far

nulla preoccupa alcune de-

cine di lavoratori della

piazza i quali, non essendo stipendiati né dal Comune,

né dallo Stato, sono giusta-

mente preoccupati del loro posto di lavoro. Abbiamo ricevuto anche numerose lettere di privati cittadini,

ma preferiamo dare spazio

a chi, dalla cosiddetta «ri-

voluzione», rischia di essere messo sul lastrico. Per gli

altri, che l'assessore accusa

«di vedere solo il loro pezzo

di strada», parla il malcon-

tento diffuso in città. Ma ci sarà modo di parlarne an- cora, sfidando il rischio

d'un dialogo fra sordi.

d

‘Abbigliamento femminile

@ Gli Specchi

Abbigliamento maschile

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le

(4)

STAMPA SERA Giovedì 9 Febbralo 1978

OGGI

IN BORSA

LE AZIONI A TORINO

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CALANO PREZZI' E ATTIVITA’

TORINO — La Borsa appare fa risp. 3300; Liquigas risp.

pr. 2035 off. 2025 den.; Generali

oscillazioni nel due sensi con at-

molto prudente e ciò ha consen. ‘35.520 denaro.

tito ni venditori ai condizionare SITR cei A I Sonar negativamente l'andamento del-

la tite offerte sono parse di entità piuttosto ridotta, ma !l fatto seduta. E' pur vero che le pa- . A MILANO Unafasediripresa in apertura

‘stesso che mancassèro acquiren-;

ti o che questi preferissero l'at- tesa ha provocato flessioni dif- fuse. anche se non molto consi- stenti. Non sono mancati valori che hapno iscritto recuperi, co- me If; Ifil, Pirellona fra i finan- ziari, Montegemina, le due Oli- vette soprattutto la Viscosa, che guadagnano quasi {l sette per cento. Deboli in genere gli altri valori, particolarmente assicu- rativi, telefonici e industriali.

Sostenuti e discretamente attivi

| corsi del titoli locali. Nel com- parto obbligazionario, contenute

tm aspetto dimesso. Dopo Buoni del Tesoro.

Ecco le quotazioni:

‘Abeille 17610; Aedes è stata praticamente quasi an- nullata a listino, dove la maggior parte del valori si è ritrovato sui livelli di ieri e in alcuni casi an-

che al di di sotto; Nel complesso, però, c'è da dire che Il mercato

‘azionario ha conservato la viva- cità e la buona intonazione del giorni scorsi e non ha presentato

Borsa

stabile, reddito fisso sempre in- tonato a resistenza; ben tenuti |

1290;

Alitalia 1481; Alivar 870; Al- leanza 16.370; Anic 126; As- sicuratr. 128.100; Autos: To- Mi 920; Bastogi 425; B.co Roma 8250; Beni Imm. or.

352,50; Beni Imm. pr. 162,50;

Beni Stabili. 2045; Bin:

da1300; Breda 1360;-Brioschi 13010; Burgo or. 4840; Burgo

‘pr. 3250; Caffaro 264; Can- toni 3250; Carlo Erba or. 770;

Carlo Erba pr. 451.

Cascami 4150; Ciga g4l;

Cir 1530; Coge ‘839; Gomit 12.190;. Comp. Milano or.

6745; Comp. Milano pr. 3010;

Comp, Toro or. 6199; Comp.

Toro pr. 3100; Cond. Acqua 615; Credit 1850; Oucirini 3061; Dalmine 257; De Fer- rari 1385; E. Marelli 175;

Eridania ‘1470; Eternit 732;

Falk or. 2620; Falk pr. 2340;

Fiator. 1967; Fiat pr. 1565.

Finmare ‘67,25; Finsider

Generalfin 886; Generali 35.580; Gilardini 3336; Gim

1888; Ginori 115; If pr. 2020;

Iil 4009; Ilssa Viola 133 Imm. Roma 76; Iniziativa 3776; Interbanca. 10.265; In- Vest 1495; Isvim 1950; Italca- ble 2840; Italcementi 10.490,

talgas 645; Italsider 120;.

La Centrale 3905; L'Ausilia- te 4388; Lepetit or. 13.150;

Lepetit pr. 13.040; Linificio 289; Liquigas 70; Magneti M.

373: Magona 1570; Marzotto 991; Mediobanca 32.380; Me- talli 1998; Mira Lanza 18.500;

Mittel 940; Mondadori pr.

650; Montefibre or. 99,25;, Montefibre pr. 200.

N'AI. 670; Nebiolo 270;

Nord Milano 391; Olcese Olivetti or. 959; Olivetti pr.

189; Pacchetti 35; Pertusola,

1900; Pierrel 345; Pirelli e C, 2150; Pirelli S.p.A. 1049; Ras 54.250; Rinascente or. 43,50;

Rinascente pr. 27,75; Risa-

‘namento 3050; Romana Zuc., 0r.105; Romana Zuc. pr. 209;

Rotondi 8699; Rumianca 1425,

Saffa 4045; Sai 4500; Sa- rom 890; Sifa 605; Silos 1630;

Sip 1536; Sme 203; Stampati:

4150; Standa 1841: Stet/1865;

Tecnomasio 289; Terni 75:

Tosi Franco 10.600; Trafile- rie 490; Un. Manifat. 8500;

Viscosa or. 576; Viscosa pr.

357; Westinghouse 7890.

‘Quotazioni delle valute nel ' mercato parallelo: sterlina oro vecchia 49.000 - 51.000;

sterlina oro nuova 52.500 -

54.500; marengo svizzero 45.000 - 48.000; sterlina carta

‘GB 1695 - 1735; dollaro Usa 875 - 905: marco germanico’

412- 422; franco svizzero 440

= 450; franco francese 176,-

Un dibattito in Borsa sul credito d'imposta

Lunedì '13 febbraio, alle ore 15, nel Salone della Borsa Valori di Torino, è in programma un in- redditività delle Azioni». L'in-.

contro è organizzato dal Comita- to direflivo degli Agenti di cam- bio di Torino; d'intesa con l'Aiaf (Associazione italiana analisti finanziari) nell'intento di illu- strare il credito d'imposta nei suol riflessi pratici per le società, per gli investitori, per ll mercato mobiliare. Il: discorso è diretto specialmente agli operatori di

‘questo mercato © agii ammini- ratori. delle società. L'argo- mento sarà introdotto da due

‘brevi relazioni; successivamente chi lo desidera potrà Intervenire,

Un altro prete scomodo sostituito in Abruzzo

L'AQUILA — Un altro «prete scomodo» è stato scac- ciato nella valle Peligna dal vescovo di Sulmona, mons.

‘Amadio, impeganto in una sorta di crociata presso parrocchie di cui sono titolari parroci ritenuti troppo progressisti e disinvolti. Il prete colpitò dal provvedi, mento della curia è questa volta, dopo don Pasquale Iannamorelli di Pettorano sul Gizio, don Mario Setta, titolare di tre parrocchie di campagna: Badia, Bagna- turo e San Pietro.

Don Mario Setta aveva subito una sospensione puni- tiva già due anni fa. Ora è stato rimosso dalle parroc- chie che serviva, e trasferito. Un sostituto inviato dal

‘vescovo di Sulmona ha trovato le chiese vuote: i fedeli non hanno ascoltato la Messa per protesta contro il trasferimento di don Mario.

La colpa di don Mario è infatti quella di far politica diversa da quella degli altri parroci, di trattare argo-

‘menti come aborto e divorzio. La curia di Sulmona, così

‘come fece a Pettorano sul Gizio per don Pasqualino

‘Jannamorelli, lo ha sostituito; (Ag. Italia)

Sfugge ai rapitori

RAGUSA —Detfina Puglisi, la ragazza di 18 anni sequestrata ieri sera da tre persone alla periferia di Ispica, sì è presentata

stamattina ni carabinieri. La ragazza ha detto ai militari di essere riuscita a fuggire perché l'auto dei rapitori si era fer-

mata per ero

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SSL, ana ta dell’Italia settentrionale; è

ARI

UN ATTORE ALTO 2 METRI L’ASSASSINO DI 12 DONNE?

Los Angeles, preso

Ned York

LOS ANGELES — Lo

«strangolatore della col lina», il maniaco sessuale che nel corso degli ultimi quattro mesi ha ucciso 12

giovani donne, è stato forse preso; Si tratta, secondo quanto ha annunciato la po- lizia, di Ned York, di 37 anni,

attore degli «Universal Stu- dios», il quale ha telefonato ieri confessando di essere il responsabile degli omicidi.

Le polizia ha fatto sapere che durante i primi interro- gatorì l'uomo, mentre rac- contava la storia dei suoi de-.

litti; ha cominciato a «mani- festare segni di incoerenza».

Comunque essa continuerà le indagini in base alla con- fessione di York.

La prima vittima del «mo- , stro» di Los Angeles risale al settembre scorso e l'ultima futrovata il 13 dicembre. Si è sempre trattato di giovani donne di età tra 12 e 28 anni,

in maggioranza prostitute.

La città era rimasta talmen- te terrorizzata che la-polizia erastata costretta a istituire corsi di difesa per le donne.

Parlando ai giornalisti, l'i- spettore Gates, che dirige le indagini, ha detto di non es-

‘sere certo che Ned York sia lo strangolatore, ma che tutto sta ad indicarlo. Dopo l'interrogatorio York s'è ad»

dormentato. Gates ha ag-

giunto: «Dobbiamo proce- dere con cautela».

Ned York è un gigante di

quasi due metri, che non ha

mai avuto fortuna nel cine- ma, e la cui parte principale èstata quella del «cattivo» in un dramma alla tv. Di lui la)

polizia non ha ancora detto nulla, né se è sposato, né do-

ve viveva.

E' probabile che l'attore sia pazzo, e soffra di una malattia simile a quella del

«figlio di Sam», l'assassino di alcune coppiette a New York. Di recerite, una lettera

‘anonima, che potrebbe esse- re sua era giunta infatti al sindaco di Los Angeles, Tom Bradley, con l'informazione che «gli ‘assassinii erano or- dinati da sua madre»,

«Caro signor sindaco, per piacere ascoltatemi — si leg- geva nella lettera — sono molto ammalato e non voglio ritornare în quel posto, che odio. Mia madre mi ha ordi-

} Terremoto

TAIPEI — Tre forti scosse di terremoto hanno interessato questa mattina l'isola

di Taiwan. Sì hanno notizie di numerosi

ME nino Beossa ha

I””mostro,,

nato di uccidere quelle donne di malaffare. Non è colpa mia. Mia madre è stata un

‘tormento, perciò l'ho uccisa.

‘Ma non riesco a levarmela

‘dalla testa. Non fa che ritor- nare, Ecco perché la odio».

Nella stessa lettera lo strangolatore informava di essere pronto a «costituirsi»

assieme ad un amico se gli verrà garantita l'incolumità fisica, aggiungendo di poter fornire una «prova» a con- ferma della sua vera iden- tità.

Il sindaco Bradley aveva immediatamente e pubbli- camente risposto che non

a) ricevuta ro!

pra dt

a Formosa

raggiunto una inten-

sità pari a 6,3 gradi della scala Richter con epicentro sul fon- do niarino 110 chilo- metri a Est di Hualien sulla parte orientale dell'isola.

Îi

(5)

TORINO

CRONACA

Necessaria

la rivoluzione

pubblici

GIORGIO DES DESTEFANIS.

Benissimo: una delle ra- gioni della nuova rivoluzione del traffico urbano è quella di convincere la popolazione ad usare unpo' di più i mezzi

pubblici e meno la propria

auto. Soprattutto quando ci si vuole recare in centro: La

‘premessa per un simile cam- biamento, però, appare ov-

via; i mezzi pubblici devono funzionare bene. Ed è pro-

prio di questo che si preocou- pa il segretario. provinciale degli autoferrotranvieri Cisì,

‘Pietro Marangon:

«Un piano viabile non può prescindere da una pro- grammiazione "a monte” e”’a valle" —dice — Come dire

un potenziamento dei tra-

sporti pubblici sia prima del varo del nuovo piano sia in prospettiva, per quando tale piano sarà in funzione. Ci rendiamo conto che il com- pito di una amministrazione di conciliare al massimo interessi! diversi e, talvolta,

‘aridirittura ‘contrastanti,- è difficilissimo: Dovere degli amministratori, però, è di dare un servizio alla città privilegiando al massimo i ceti meno abbienti, i giovani,

gli anziani:che non ppssono

‘spostarsi se non: con i mezzi pubblici. Per questo un pia- no di radicali provvedimenti come questo avrebbe dovuto essere già attuato da tem- po».

Il rappresentante sindaca- le, però, contesta il «metodo»

con cui le novità sono state introdotte e, appunto, una

certa miopia per quanto ri- guarda altri provvedimenti collaterali indispensabili.

«Si trattava di fare un'a-

deguata pubblicizzazione

delle nuove iniziative, — dice

‘Marangon — In modo da

consentire un dibattito, un

approfondimento e, quindi, una serie di provvedimenti che fossero il' risultato di tutta. questa elaborazione»

Ma il punto'su cui iù diri- gente della Cisl insiste mag- giormente è la necessità di adeguare il trasporto pub- blico alle nuove esigenze dei cittadini

«L'assessore Rolando ha detto che non si può aumen- tare il servizio per carenza di organico», attacca deciso Marangon, «vorrei ricordar- gli, però, che nonostante le sollecitazioni dei sindacati, è dal luglio del ‘75 che non si fanno più assunzioni. Tanto che nei primi giorni di gen- naio si sono addirittura do-

Carnevale a Barbania

‘Con una settimana di ri- tardo sul calendario, sabato si aprono i festeggiamenti con un pomeriggio riservato ai bambini.

Domenica alle 14 sfilata dei c...i allegorici con la partecipazione del gruppo folcloristico «Rododendro»;

premiazione e concerto del- Ja banda locale.

dei mezzi

vuti ridurre i servizi. per mancanza di personale ‘e quelli che sono stati mante- nuti tirano avanti a suon di straordinarie,

‘A questo proposito, il rup-

‘presentante sindacale forni-

‘sce alcuni dati sconcertanti.

«Nell'anno appena conclu- so», dice, «i lavoratori Atm hanno effettuato 900 mila ore di straordinario. Pari ad una spesa di 4 miliardi. Ci

‘sono persone che arrivano a salari decisamente’ elevati lavorando una quantità in- credibile di ore. Una cosa si- mile è inaccettabile se si tie- ne conto di quanti disoccu- pati ci sono. La sola azienda tranviaria potrebbe disporre

di un polmone di 300-350 as- sunzioni immediate. La civi- ca amministrazione deve dare attuazione a tutto il programma complessivo che è in progetto. In caso con- trario i nuovi provvedimenti di viabilità ‘non potranno

‘avere alcun effetto positivo.

Per tutto ciò, ripeto, è ne- cessario prima di tutto: un adeguamento degli organi- cia.

STAMPA SERA

UN AMBULANTE (79 ANNI) NEI GUAI CON L'INPS

Dovrà morire di fame l’«omino dei bengali»?

MAURIZIO SPATOLA C'è un omino, a Portà

Palazzo, che la mattina gi- ra ua banchi del mercato

con una grossa, borsa, Ogni tanto si accoccola, tira fuori un «pulcinella» 0

qualcun altro di quei bam- bolotti che saltellano, bat-

tonoi piatti ola grancassa

o fan capriole, ed è subito un:capannello di grandi è bambini. Quasi tutti si li- mitano a guardare, a cu- riosare. Ogni tanto uno, più che altro per tacitare

figlio o nipotino, tira fuori

le mille lire: Quando ne ha venduu ‘un paio, l'omno rinfila tutto nella borsa, si

alza e ia folla l’ingoia.

Un po' più in là, susun altro angolo di marciapie- de, la mini-parata rico- mincia, E l'omino, di cui i bancarellari di Porta Pa- lazzo conoscono bene la figura antica, rinsecchita, el'occhio di vetro dietro le lenti spesse, si guadagna così la giornata e mette da parte i soldi per. pagare con. assidua regolarità l'affitto (venticinquemila

‘per una stanza e cucina in Via Cuneo dove vive tutto solo), la luce e... le tasse.

‘Perché Donato Petrilli,

classe: 1899, ex venditore ambulante, emigrato a Torino da Foggia nel 1963, è un omino che s'accon- tenta di poco, campa di nulla 0 quasi (e a vederlo c'è da crederci), non dà fa- stidio a nessuno, ma ha un solo nemico: la burocra- zia. Accade infatti che fl quasi ottantenne Petrilli, dopo più di sessant'anni

trascorsi a vendere «arti- colt natalizi e bengali, ar- ticoli da spiaggia, da rega- lo, casalinghi e giocattoli»

(come si legge sulla copia ingiallita della sua licenza d'ambulante), cessata la attività nel '76 non abbia

‘ancora visto la pensione di

vecchiaia dei commer-

cianti, che pur dovrebbe spettargli («manco la mu- tua ci ho, ma finché c'è la salule..») e che ha rego-

larmente richiesto.

«Per queste cose ci vuol' tempo», gli rispondono al-

la. Previdenza sociale

quando va a fare la coda per avere notizie. «St il tempo che io vada solto-, terra», commenta lui con

paziente ironia,

Ma questa è storia ba-

nale d'ogni giorno, il ritar- do nel pagamento ‘delle pensioni è praticamente entrato nel costume ita- liano, così come la spere- quazione tra chi non rice-

veneppure il minimo vita-!

le e i «superburocrati»

dalle pensioni d'oro,

‘Si dà il caso che nel 1967 il sessantottenne .Petrilli!

(l'omonima con un altro signore con meno proble- mi di sopravvivenza è un casuale tiro della sorte), su suggerimento di un tal sindacalista di cui non ri- corda neppure più la fac- cia, pur essendo ancora ti- tolare di un banchetto di giocattoli e bengali abbia fatto domanda per otte- nere la pensione sociale (arimontante allora a lire dodicimila, «ma dieci anni.

fa con dodicimila lire ci campavo») e, cosa ancor più, «irregolare», l'abbia

ottenuta — niente paura

— nel '69. Passarono gli

anni, quasi un decennio, e

l'omino, pur restando

dritto come un fuso, si rinsecchi un po' di più. La

pensione sociale, sia pur.

con fatica, crebbe fino a toccare le ‘45.000 lire.

22 novembre ‘77, dalla sede Inps di Foggia, parte una raccomandata: «AL

lorché inoltrò domanda di pensione sociale — lesse

l'allibito ex ambulante con l'unico occhio neppure tanto buono — ella risul- tava iscritto negli elenchi degli esercenti attività

commerciali e percepiva.

redditi incompatibili con tale pensione, Questa vie- ne pertanto revocata dal- l'origine e i ratei già ri- scossi dovranino essere re- stituiti maggiorati delle

penalità previste per di-

chiarazioni mendaci...», La legge è legge e Donato Pe- trilli da quattro mesi non riceve più una lira e vive nell'incubo dei quasi 4 mi- lioni che dovrebbe resti-

tuire.

L'unica cosa che gli è sempre arrivata puntual- mente è la cartella delle tasse, compresa quella per il "76: «Ho sempre pagato e voglio pagare anche que- ste, ma come faccio? All'e- Sattoria, dove sono andato

‘a chiedere che mi facessero pagare in più di sei rate, m'harino detto che non c'è niente da fare e così pa-

‘gherò pure la multa. Nel 1976 non ho lavorato, ma prima, mi hanno detto, de- vo pagare, poi chiedere il

«rimborso».

Lo Stato dell’Ecuador contro quattro galleristi torinesi

Statuette e maschere pre- colombiane di un valore ine- stimabile, trovate, 0 rubate, da tombaroli_ dell'Ecuador.

che sono riusciti a farle en- trare clandestinamente in Italia ed a venderle a gallerie

d’arte, costituiscono l’ogget- to del processo incominciato stamane davanti alla secon- da sezione del Tribunale (pres. Lacquaniti, p.m. No- tarbartolo, canc. Pinno).

‘Sul banco: degli imputati sono comparsi, a piede libero, gli antiquari Giuseppe Da-

nusso, 39 anni, piazza Cam-

‘panella 4; Maria Elisa Lan- cellotti, 32 anni, via-Piffetti 16; Giovanni Matta, 42 anni;

e Lidia Muro, 47 anni, via

‘Battisti 17, titolare della gal- leria «Lo Scorpione».

Il primo contatto con gli ecuadoriani che hanno por-|

tato i reperti archeologici in

Italia l'hanno avuto il Da-

nusso e la Lancellotti che ne

‘hanno fatto incetta. Il primo ne avrebbe comperati una

Lida Mura e Giovanni Matta in aula

trentina, la seconda 250. A loro volta i due avrebbero ri- venduto le statuine egli altri oggetti al Matta ed alla Mu- ra, nelle cui gallerie sono stati trovati dalla polizia,

Ma uno strano destino do-

veva perseguire quei prege-

voli reperti, perché, una vol-

lin tant

Aggredito e derubato della pistola

Una guardia giurata Ma- rio Vigliotti, 32 anni, via Sa- lassa 15, appartenente al corpo «Audace» verso le 23in via Palestrina è stato aggre- dito da alcuni giovani che l'hanno disarmato e malme- nato. Portato all'Astanteria Martini è stato medicato e giudicato guaribile in 20 giorni per contusioni al cra- nio e frattura dello zigomo.

ta recuperati, sono stati de- positati nell'ufficio «corpi di reato» presso il tribunale di Milano, dove l'anno scorso è stato. commesso un grosso furto. Cosicché sono spariti per la seconda volta nel giro di poco tempo, e da quel mo- mento non è più stato possi-

bile rintracciarli.

Un perito nominato dal ‘|

‘giudice istruttore aveva sta- bilito che le statuine e le ma-

‘schere potevano avere un valore che si aggira sui 400 milioni di lire, ma lo Stato dell'Ecuador, rappresentato in aula dal console cav. Gio- vanni Maria Giavazzi che sì è - costituito parte civile con l'assistenza dell'avv. Vittorio

‘Bisocchi, afferma che il dan- no) patrimoniale, per non

‘parlare di quello morale ri- portato dalla cultura, am- monta a circa un miliardo.

Sul: valore effettivo il tri- bundle si è riservato di senti rel prof. Franco Mazzini e la

dott. Valeria Petrucci, di

‘Roma, esperti di storia ed arte precolombiana. Gli im- putoti, difesi dagli avv.

Chiusano, Crupi, Masselt, Parla e Trambuski, si difen- dono dall'accusa di «incauto acquisto», asserendo di avere) comperato statuine e ma- schere in buona fede, pagan- dole un valore che, secondo la stima di mercato, giustifi- cava il prezzo pattuito con i

tombaroli ecuadoriani che

gliele avevano offerte. In ta- luni casi non erano nem- meno în grado di accer- tare se si trattasse di reperti autentici o di falsi. Quando la polizia si è recata nelle gallerie d'arte, sia il Matta sia la Mura hanno consegna-

to tutti i reperti di cui erano in possesso, e non è certo col- pa loro se il tribunale mila- nese non ha saputo custodirti in un posto sicuro,

Giovedì 9 Febbi io 1978 5

DOMANI BANCHE CHIUSE DUE ORE

Gli sportelli delle banche

resteranno chiusi al pubbli- co due ore — domani dalle 8,30 alle 10,30 — per uno sciopero del personale. E' in atto una vertenza per il ri- calcolo della contingenza sugli scatti di anzianità.

® WIDEMANN — Oggi, al le 14, i 280 dipendenti della fabbrica tessile di San G.

mano Chisone sfileranno in corteo fino a Pinerolo. La fabbrica è in crisi da tempo.

Per domani è previsto un incontro al ministero. Ana- loghe manifestazioni di protesta sono previste alla Generalmoda, alla Mani- fattura di San Francesco al Campo e negli stabilimenti Cvs.

® VENCHI UNICA — In- contro nel pomeriggio a Ro- ma con Il sottosegretario al Bilancio Scotti. Si decide la sorte dell'azienda che da mesi si dibatte in gravi dif- ficoltà finanziarie.

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