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CO.GE. - GESTIONE PIANO DEI CONTI

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Academic year: 2022

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CO.GE. - GESTIONE PIANO DEI CONTI

MANUALE CO.GE.

REDAZIONE E. MEGGIOLARO 3 LUGLIO 2012 REVISIONE E. MEGGIOLARO 07 MAGGIO 2015

REVISIONE E. MEGGIOLARO 01 LUGLIO 2016 CONTROLLI IN FASE DI ACCENSIONE REVISIONE S.RUSSO 25 OTTOBRE 2016 INTERROGAZIONE SALDI

VERSIONE 1.3

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2 Sommario

1 NUOVA CO.GE. – FUNZIONE INTEGRATA ... 3

1.1 PREMESSA ... 3

1.2 PROFILIAUTORIZZATIVI ... 5

2 NOVITÀ: GESTIONE PIANO DEI CONTI ... 6

2.1 PIANODEICONTISTANDARDSTANDARDCONFIDI... 6

2.2 ACCENSIONE/VARIAZIONECONTO ... 15

2.2.1 Creazione conto ... 15

2.2.2 Variazione conto ... 21

2.2.3 Controlli eseguiti in fase di accensione... 23

2.2.4 Estinzione categoria contabile ... 26

2.2.5 Interrogazione conto ... 28

2.3 PARTICOLARITA’CONTO ... 30

3 SALDI CONTABILITA’ GENERALE... 35

4 ESPORTAZIONE PIANO DEI CONTI ... 38

4.1VISUALIZZAZIONE/ESPORTAZIONEPIANODEICONTI ... 38

5 INTERROGAZIONE CONTI CORRENTI ... 40

5.1 PREMESSA ... 40

5.2 INTERROGAZIONECONTICORRENTI ... 41

5.3 VARIAZIONERAPP.CONTOCORRENTE-GRAP ... 46

5.4 ESTINZIONERAPP.CONTOCORRENTE-GRAP ... 51

5.5 GESTIONETIMEDEPOSIT-GRAP ... 52

5.6CONTABILIZZAZIONEAUTOMATICARATEITIMEDEPOSIT ... 53

5.6.1 Stampe prodotte dal programma TD010G ... 55

5.6.2 Attività propedeutiche prima della partenza con la contabilizzazione automatica ... 56

5.6.3 Impatti sul rischio di liquidità per segnalazione di base 3 ... 56

6 INTERROGAZIONE SALDO RAPPORTI ... 57

6.1 PREMESSA ... 57

6.2 INTERROGAZIONESALDORAPPORTI26 ... 59

6.3 INTERROGAZIONESALDORAPPORTI90 ... 62

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1 NUOVA CO.GE. – FUNZIONE INTEGRATA

1.1 PREMESSA

Si è voluto rivedere globalmente la funzione Co.Ge. (presente in RETROSPORTELLO) per renderla più fruibile e, soprattutto, per rendere l’operatore più autonomo sia nella gestione della contabilità (accensione/variazione/chiusura/interrogazione conti contabili), sia nell’

interrogazione/gestione della movimentazione dei rapporti 26.

Il presente manuale illustrerà alcuni aspetti già conosciuti dagli utenti (ma in parte rivisti e perfezionati) ed altri aspetti implementati a seguito di richieste dei nostri Confidi clienti per raggiungere gli obiettivi sopra indicati.

Si è voluto così superare, per esempio, la gestione/visualizzazione della movimentazione dei conti correnti attraverso l’accesso incrociato a diverse funzioni/maschere, con l’utilizzo di una maschera di chiamata diretta più fruibile e facilmente consultabile direttamente dalla funzione di Co.Ge. (in Retrosportello).

Altro punto di novità è la previsione di numerosi controlli a Tp al fine di raggiungere una completa e autonoma gestione del Piano dei Conti da parte del Confidi, sia nella fase di accensione che in quella di variazione delle diverse categorie contabili.

La funzione CO.GE. è ora così composta:

- Gestione Piano Dei Conti - Saldi Contabilità Generale - Esportazione Piano dei Conti - Interrogazione Conti Correnti

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4 La funzione di Parsifal ACVV (accensione/variazione rapporti) presente nel menu Sportello è stata dismessa.

Al suo posto l’utente dovrà utilizzare la funzione CO.GE.

E’ stata rivista la gestione dei piano dei conti, per rendere l’utente del Confidi completamente autonomo nella gestione dello stesso.

Il Confidi dovrà dunque compilare autonomamente i diversi conti di contabilità seguendo, nella compilazione della maschera, le direttive di Bankit d’Italia per la Vigilanza ed il Bilancio IAS.

Tutto questo prendendo sempre a riferimento il Piano dei conti standard confidi che deve costituire un elemento di guida per il censimento di tutti i fenomeni contabili aziendali.

All’interno dei vari menu sarà possibile:

• accendere o variare nuove categorie contabili;

• interrogare i saldi contabili in tempo reale;

• Esportare il piano dei conti con tutte le informazioni per ogni conto delle codifiche ad esso associate;

• interrogare i saldi contabili dei conti correnti.

Una delle due novità principali di questo importante aggiornamento della funzione Co.Ge. è appunto l’INTERROGAZIONE (e variazione) DEI CONTI CORRENTI (Rapporti 26), che permette al Confidi di visualizzare tutti i movimenti (contabili e non) effettuati (entrata e uscita) su ogni rapporto 26 presente in archivio (sarà possibile consultare la movimentazione pregressa dei rapporti 26 che nel tempo verranno estinti).

E’ possibile inoltre accedere direttamente alla Gestione dei Rapporti, per variare alcune informazioni relative al conto:

- Codice Prodotto - Categoria Contabile - Convenzione - Data di estinzione - Descrizione del Conto

Questa funzione permetterà al confidi una più celere consultazione dell’intera movimentazione dei rapporti 26 (evitando quindi uno spostamento tra menu/funzioni diverse), grazie alla “direct call” in Parsifal e non sarà più necessario ricorrere all’interrogazione che prima era disponibile nella funzione SPOV.

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5 1.2 PROFILI AUTORIZZATIVI

L’accesso alla funzione CO.GE. è subordinata all’associazione del profilo di ogni utente al codice

“COGE” nel menu di Gestione centralizzata accessi (GCAC).

Nella tabella PARSS4 – Tabella parametri autorizzazioni sono previsti due profili autorizzativi che concedono diversi gradi di authority all’interno della funzione:

• COGE10: è il livello di authority con le funzionalità più ampie che consentono sia l’accesso in accensione/variazione che quello in interrogazione;

• COGE20: è il livello di authority funzionalità solo di interrogazione, senza facoltà di poter accedere in accensione/variazione;

In occasione del rilascio in effettivo della procedura tutti gli utenti che già sono abilitati alla funzione CO.GE avranno il profilo autorizzativo massimo.

I confidi che non gestiscono in autonomia la Gestione centralizzata accessi potranno comunicare all’ufficio assistenza i profili a cui associare la funzione e i relativi gradi di authority.

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2 Novità: GESTIONE PIANO DEI CONTI

2.1 PIANO DEI CONTI STANDARD STANDARD CONFIDI

L’impianto contabile di Parsifal é concepito in maniera tale per cui si possono distinguere almeno tre tipologie di categorie contabili.

1 - Le categorie contabili che fungono da record mastro o conti di tipo “0”. Si tratta delle cosidette categorie di “testa” ovvero conti che non accolgono movimenti contabili ma funzionano solo come da conto capostipite.

2 - Le categorie contabili di contabilità generale la cui movimentazione può essere effettuata manualmente a T.P. da parte dell’addetto contabile mediante la funzione MOVC o dai programmi batch serali. Tali conti sono detti di tipo "1".

Un esempio possono essere la cassa, i debitori/creditori diversi o tutte le categorie contabili del conto economico.

3 - Esiste poi un'altra tipologia di categorie contabili dette anche di tipo "7". La peculiarità di queste é che non vengono movimentate direttamente ma derivano le loro scritture contabili dalla movimentazione di un partitario sottostante a cui sono collegate.

Ciascun partitario viene codificato mediante un codice "rapporto". La movimentazione di un rapporto genera, con l'elaborazione serale dei dati (batch), una scrittura sulla categoria contabile ad esso collegata.

L'intenzione di gestire alcune categorie contabili mediante dei partitari deriva dalla necessità per il confidi che deve produrre le segnalazioni di vigilanza di fornire un set di campi di input associati a ciascuna forma tecnica segnalata.

Tali campi rappresentano informazioni che i soli dati della contabilità non riuscirebbero a fornire.

Un esempio può essere rappresentato dai crediti di firma.

Analizzando infatti i fogli di analisi di Banca d’Italia possiamo vedere che la forma tecnica (voce originaria) utilizzata per segnalare questa posta richiede numerosi dati in input fra cui, ad esempio, settore e codice anagrafico del cliente, durata dell’operazione, scadenza dell’operazione.

La sola contabilità non permetterebbe di derivarli tutti. L’unico modo per riuscire a fornire alla procedura P.U.M.A. tutti questi campi è andare a reperirli da un partitario collegato con la contabilità.

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7

Detto questo i rapporti che sono gestiti in Parsifal ai fini segnaletici sono:

Rapporto 22 – Sofferenze: tale rapporto comprende la gestione della situazione di contenzioso che viene messa in atto nei confronti dei clienti in sofferenza. Ciascuna posizione a sofferenza viene accesa a nome del cliente su un rapporto 22, il monte dei rapporti 22 é poi collegato ad una specifica categoria contabile che é manifestazione dei rapporti sottostanti. Le categorie contabili collegate a questo rapporto sono normalmente le 1171-910-920 (si veda il capitolo sulle movimentazioni automatiche delle sofferenze per una specifica delle categorie contabili interessate e delle movimentazioni che si generano in automatico).

Rapporto 24 – Crediti di firma: rappresentano tutte le garanzie che vengono concesse dal confidi alla propria clientela. Ciascun affidamento in essere in capo al cliente viene acceso su di un rapporto 24 che andrà poi ad alimentare la rispettiva categoria contabile di appartenenza. Le categorie contabili collegate a questo rapporto sono accese normalmente nei mastri 1401 - 1402 (si veda il capitolo sulle movimentazioni automatiche dei crediti di firma per una specifica delle categorie contabili interessate e delle movimentazioni che si generano in automatico)

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8 Rapporto 26 – Banche e disponibilità in genere presso istituti creditizi: per effettuare le registrazioni in contabilità che riguardano i conti correnti/libretti/time deposit che il confidi ha in essere presso istituti di credito viene utilizzato tale rapporto. Le categorie contabili collegate a questo rapporto sono normalmente le 1041-XXX per i c/c disponibili, le 1042-XXX per i conti correnti indisponibili, le 1011-XXX per i depositi postali, le 1018-XXX per i libretti bancari, le 1016-XXX e 1017-XXX per i time deposit.

Rapporto 62/63/64 – Titoli: per ciascun titolo detenuto nel proprio portafoglio dal confidi viene acceso uno specifico dossier che fa capo ad un rapporto 62 a sua volta collegato ad una specifica categoria contabile. Le categorie contabili collegate al partitario titoli sono plurime vista l’esigenza di distinguere le diverse tipologie di titoli. Il rapporto 63 rappresenta invece titoli emessi dal confidi (fattispecie quasi mai presente) mentre il rapporto 64 sta ad indicare i depositari dei dossier titoli (rapporto che non ha mai una categoria contabile collegata).

Oltre a questi partitari che vengono gestiti come tali al fine di permettere di adempiere alle esigenze segnaletiche di ciascun confidi, in Parsifal sono previste altre tipologie di rapporti che sono così concepiti per permettere di avere un maggior controllo sulla movimentazione delle varie aree del programma che interessano la contabilità:

Rapporto 60 – Soci: in questo rapporto viene registrata tutta la storia di un socio ricomprendendo tutta la movimentazione delle quote di capitale sociale, nonché i casi di eventuali recessi, decadenze ed esclusioni (si veda il capitolo sulle movimentazioni automatiche dei soci per un dettaglio delle categorie contabili coinvolte e dei movimenti generati in automatico dalla procedura).

La categoria contabile a cui é legato questo rapporto é la 1661900 ed é appostata “sotto la riga” nei conti d’ordine.

Rapporto 90/92 – Contabilità generale: é il partitario della contabilità generale e ricomprende tutte le categorie contabili di tipo "1" ovvero le categorie contabili di imputazione a T.p. I conti di contabilità sono composti da quattro cifre che identificano il mastro e tre che riguardano il conto all'interno dello stesso.

Rapporto 99 – Partite aperte: è un particolare tipo di rapporto che però non identifica un vero e proprio partitario. E' collegato ad una categoria contabile ed é visualizzabile nella scheda di ciascun cliente. Il suo scopo é evidenziare che quel cliente ha una posta contabile “aperta” che deve essere chiusa al manifestarsi di un particolare accadimento contabile. Un esempio può essere dato dal credito che il confidi vanta nei confronti del socio per la commissione di gestione che deve incassare. Tale credito sarà acceso a nome del

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9 cliente e appostato nella categoria contabile dei “crediti verso clienti”. Contestualmente nella scheda cliente un rapporto 99 indicherà l’esistenza dello stesso.

Rapporto 98 – Deposito cauzionale: é un rapporto che serve a puro scopo informativo per fornire l’evidenza nella scheda di ciascun cliente di quanto ammonta l’importo versato dal cliente al confidi a titolo di deposito cauzionale a fronte della concessione della garanzia.

Ai fini di predisporre l’impianto contabile di ciascun Confidi alla corretta produzione delle segnalazioni di vigilanza, il modulo contabilità del sistema operativo Parsifal é stato concepito in maniera tale da fondarsi su un piano dei conti standard comune per tutti i consorzi clienti.

Il piano dei conti standard é stato studiato sulla base della Circ.217 ed é costruito in modo da prevedere tutte le possibili poste contabili che un Confidi vigilato può utilizzare nella sua operatività quotidiana.

A tal fine é stato previsto un sistema di codifiche fisse: a ciascun codice conto é associata l’opportuna forma tecnica utile per la corretta segnalazione delle poste contabili a Banca d’Italia.

In fase di migrazione dei dati dal vecchio sistema informativo al nuovo, il piano dei conti del confidi viene creato raccordando una per una ciascuna categoria contabile del vecchio sistema operativo con i conti previsti dal piano dei conti Parsifal.

Vediamo di seguito com é costruito il piano dei conti standard:

In Parsifal ciascuna categoria contabile é composta da 7 cifre (le prime quattro indicano il mastro, le ultime tre il conto acceso all’interno di questo).

Il significato delle varie colonne:

-Conto: indica il numero del mastro;

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10 -Sottoconto: riporta il numero del conto acceso all’interno del mastro(che per convenzione assume sempre come numero conto 000);

-Descrizione: espone la descrizione del mastro/conto secondo la denominazione Banca d’Italia;

-Voce orig. : identifica la voce originaria, anche detta forma tecnica originaria (F.T.O.) , richiesta da Banca d’Italia per la produzione delle segnalazioni. La voce originaria associata a ciascun conto é stata prevista a partire dai fogli di analisi di Banca d’Italia, documento pubblicato periodicamente dall’istituto centrale e che contiene tutte le codifiche utili per le segnalazioni;

-Derivata: questa è la forma tecnica derivata (F.T.D.) indicativa1 che viene generata dall’elaborazione delle voci originarie dalla procedura P.u.m.a.2.

Rappresenta la voce che verrà utilizzata per compilare la matrice da inviare in fase di segnalazione a Banca d’Italia.

Nelle ultime due colonne “Bilancio” e “Bil.Output” sono proposte le voci di bilancio associate alle rispettive voci originarie.

Le forme tecniche di bilancio sono utili alla riclassificazione IAS delle singole poste contabili e rimandano al documento redatto da Banca d’Italia denominato “Istruzioni per la redazione dei bilanci degli Intermediari finanziari iscritti nell’Elenco speciale, degli Istituti di moneta elettronica (IMEL), delle Società di gestione del risparmio (SGR) e delle Società di intermediazione mobiliare (SIM)” cui ogni Intermediario deve ispirarsi.

E’importante sottolineare che, allo stato attuale, i fogli di analisi e la tabella decisionale dei confidi non prevedono, come per le banche, le forme tecniche per il bilancio.

Quelle riportate nel piano dei conti standard sono mutuate dai fogli analisi/tabella decisionale delle banche e raccordate una ad una con le f.t.o. dei confidi.

Di seguito riportiamo lo schema di raccordo fra le forme tecniche di bilancio del piano dei conti (mutuate dalla banche) e le voci di bilancio IAS previste dal documento di Banca d’Italia succitato.

1 La dicitura “indicativa” è voluta per sottolineare che, a seconda del valore dei campi di input che vengono associati a ciascuna f.t.o., possono essere plurime le f.t.d. generate dall’elaborazione P.u.m.a. Quindi, dalla stessa voce originaria, possono essere generate, alternativamente, diverse voci derivate.

Un esempio pratico può essere rappresentato dalla voce 1063.02 (titoli di proprietà afs) in cui la voce derivata dipende dal tipo di titolo.

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11 Stato patrimoniale attivo

Voci dell'attivo Totale

al 1501000 10. Cassa e disponibilità liquide

1502000 20. Attività fnanziarie detenute per la negoziazione 1503000 30. Attività finanziarie valutate al fair value

1504000 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 1505000 50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 1506000 60. Crediti

1508000 70. Derivati di coperura

1509000 80 Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)

1510000 90. Partecipazioni 1511000 100. Attività materiali 1512000 110. Attività immateriali

1513000 120. Attività fiscali -

1513100 a) correnti 1513200 b) anticipate

1514000 130. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 1515000 140. Altre attività

1519900 Totale dell'attivo -

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12 Stato patrimoniale passivo

Voci del passivo e del patrimonio netto Totale al 1601000 10. Debiti

1603000 20. Titoli in circolazione

1604000 30. Passività finanziarie di negoziazione 1605000 40. Passività finanziarie valutate al fair value 1606000 50. Derivati di copertura

1607000 60. Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-)

1608000 70. Passività fiscali -

1608100 a) correnti 1608200 b) differite

1609000 80. Passività associate ad attività in via di dismissione 1610000 90. Altre passività

1611000 100. Trattamento di fine rapporto del personale

1612000 110. Fondi per rischi e oneri -

1612100 a) quiescenza e obblighi simili 1612200 b) altri fondi

1618000 120. Capitale

1619000 130. Azioni proprie (-) 1615000 140. Strumenti di capitale 1617000 150. Sovrapprezzi di emissione 1616000 160. Riserve

1613000 170. Riserve da valutazione

1620000 180. Utile (Perdita) d'esercizio (+/-)

1629900 Totale del passivo e del patrimonio netto -

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13 Conto economico

Voci Totale

al 1701000 10. Interessi attivi e proventi assimilati

1702000 20. Interessi passivi e oneri assimilati

1703000 Margine di interesse 0,00

1704000 30. Commissioni attive 1705000 40. Commissioni passive

1706000 Commissioni nette 0,00

1707000 50. Dividendi e proventi simili

1708000 60. Risultato netto dell'attività di negoziazione 1709000 70. Risultato netto dell'attività di copertura

1711000 80. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value

1710000 90. Utile/perdita da cessione o riacquisto di: 0,00

1710100 a) attività finanziarie 1710400 b) passività finanziarie

1712000 Margine di intermediazione 0,00

1713000 100. Rettifiche di valore nette per deterioramento di: 0,00 1713100 a) attività finanziarie

1713400 b) altre operazioni finanziarie

1715000 110. Spese amministrative: 0,00

1715100 a) spese per il personale 1715200 b) altre spese amministrative

1717000 120. Rettifiche di valore nette su attività materiali 1718000 130. Rettifiche di valore nette su attività immateriali

1722000 140. Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali

1716000 150. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 1719000 160. Altri oneri/proventi di gestione

1720000 Risultato della gestione operativa 0,00

1721000 170. Utili (Perdite) delle partecipazioni 1724000 180. Utili (Perdite) da cessione di investimenti

1725000 Utile (Perdita) dell'attività corrente al lordo delle imposte 0,00 1726000 190. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente

1727000 Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 0,00 1728000 200. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle

imposte

1729000 Utile (Perdita) d'esercizio 0,00

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14 Per concludere questa breve presentazione del piano dei conti standard è utile sottolineare che la logica con cui è concepito prevede che ciascun conto acceso all’interno della procedura dovrà assumere poi le codifiche P.u.m.a. previste dal mastro capostipite secondo lo schema del piano dei conti standard.

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15 2.2 ACCENSIONE/VARIAZIONE CONTO

2.2.1 Creazione conto

Per poter accendere una nuova categoria contabile non occorrerà più accedere alla funzione SPORTELLO - ACVV, dismessa ora dal sistema informativo Parsifal.

A seguito del presente rilascio si utilizzerà RETROSPORTELLO – CO.GE. – GESTIONE PIANO DEI CONTI.

Il menu di “Accensione” visualizza la seguente maschera:

Nella parte a sinistra della videata sarà presente il pulsante a forma di libro . Alla sua selezione viene caricato il piano dei conti specifico del confidi.

In questo modo per l’utente sarà possibile reperire indicazioni circa la numerazione da attribuire alla nuova categoria contabile che intende accendere.

Successivamente si procede digitando nei campi “Mastro” e “Conto” le numerazioni della nuova categoria contabile.

(16)

16 Il nuovo conto dovrà avere un progressivo diverso dai conti già presenti.

Nel caso in cui si digiti un conto già esistente viene visualizzato il seguente messaggio di errore:

Confermando l’operazione apparirà la maschera relativa alla categoria contabile. Questa riporta numerosi campi che vanno compilati con le codifiche necessarie per la corretta segnalazione di tale posta contabile in vigilanza.

Con la nuova gestione di accensione dei conti l’applicazione prevede di attribuire al nuovo conto appena acceso le caratteristiche segnaletiche del mastro di appartenenza in maniera tale da rispettare le codifiche previste a livello di piano dei conti standard.

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17 Nello specifico saranno compilati in automatico i campi:

• “Descrizione”: denominazione della categoria contabile (è possibile variarla a discrezione dell’utente);

• “Codifica 1/2/3/4”: codici P.u.m.a. del piano dei conti standard;

• “Voce originaria”: forma tecnica originaria da piano dei conti standard;

• “Voce derivata”: forma tecnica derivata da piano dei conti standard;

• “Trattamento”: codice trattamento (ad uso estrattori) da piano dei conti standard;

• “Codice bilancio IAS”: codice di bilancio da piano dei conti standard.

Attenzione: di default la nuova categoria contabile avrà le particolarità impostate a 0. Sarà cura dell’utente impostarle correttamente (in particolare la P01, P02 e P03) oppure copiarle da un altro conto della stessa natura con il procedimento spiegato più sotto.

L’utente ha la facoltà di utilizzare il pulsante per ricercare un conto, a parità di mastro, già presente nel piano dei conti e fare in modo che il conto che si sta creando assuma le caratteristiche di questo.

Si clicca sul libro e viene visualizzata la seguente maschera:

Il combo box visualizzerà:

• “Mastro”: viene visualizzato solo il mastro che si è scelto in fase di accensione della nuova categoria contabile;

• “Conto”: vengono visualizzate tutte le categorie contabili accese all’interno di quel mastro.

L’utente potrà selezionarne una di riferimento e cliccare su “Conferma”.

In questo modo la categoria contabile che si sta accendendo assumerà le stesse codifiche P.u.m.a.

e di bilancio.

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18 Rimane comunque nella facoltà dell’utente poter prevedere delle codifiche alternative.

Le casistiche in cui si può manifestare questa necessità sono:

• attribuzione di una diversa descrizione;

• attribuzione di un diverso trattamento in modo che l’estrattore esegua delle specifiche routine a seconda delle particolarità della categoria contabile (es. conto intestato ad Ndg da censire con trattamento CG0030 o conto con movimentazione intestata a Ndg da censire con trattamento CG0040).

In tutti gli altri casi si consiglia vivamente di attenersi alla struttura del piano dei conti standard in maniera tale da:

- non commettere errori di censimento;

- consentire all’ufficio assistenza di garantire rapide sistemazioni in caso di aggiornamenti normativi che riguardino le forme tecniche di segnalazione. Tali sistemazioni possono essere fatte solo se si parte da uno standard comune a tutti i confidi.

Per questo, nel caso in cui ci si accorga che un conto non è correttamente riclassificato (ai fini di bilancio o di vigilanza), si consiglia di accendere una nuova categoria contabile, correttamente classificata a livello di mastro, in cui giro contare il saldo di quella errata.

Di seguito una spiegazione dei campi della maschera della nuova Gestione del piano dei conti:

2

3 4

5 1

6

(19)

19

• Descrizione: campo da compilare con la descrizione che si vuole attribuire al conto;

• Particolarità: flag che indicano la tipologia di conto che si sta andando a creare (vedi paragrafo 2.3 per spiegazioni più dettagliate);

• Codifiche varie: rappresentano i campi ad uso segnalazioni:

a. Codifica 1/2/3/4: codici utilizzati per associare i campi attributo ad ogni specifica f.t.o. (es. voce 1955.01 – altre riserve, il cod.4 va avvalorato con il codice previsto per il campo 452 – Tipologia riserve). Per il dominio dei valori attribuibili a ciascun conto verificare il piano dei conti standard;

b. Voce originaria: Forma tecnica di input alle segnalazioni: Vedi piano dei conti standard.

c. Voce derivata: Forma tecnica derivata di segnalazione. Questa voce è indicativa in quanto sono le routine della procedura P.u.m.a. a determinarla a partire dalla voce originaria.

d. Campo uso Puma: campo ulteriore da abbinare a specifiche f.t.o. (es. codice cartolarizzazione da abbinare a f.t.o. 1227.41);

e. Trattamento: previsto per indicare qual è l’estrattore Parsifal che deve trattare quella voce contabile ai fini della corretta estrazione dei campi previsti in input per la f.t.o. associata al conto. E’ disponibile un nuovo combo box per visualizzare tutti i trattamenti previsti.

I tipi di trattamento previsti sono:

TRATTAMENTO DESCRIZIONE ESTRATTORE ASSOCIATO

CA0010 CASSA PU2F31

CG0010 CONTABILITA’ GENERALE PU2F31

CG0030 CONTAB. – ESTRAE CONTI INTESTATI A NDG

PU2F31 CG0040 CONTAB. - ESTRAE CONTI CON PARTITE

NOMINATIVE

PU2F31

CG0050 CONT-ESTRAE TOTALI PER VOCE PU2F31

CG0060 CONT. – ESTRAE TOTALI PER VOCE, CONTI INTESTATI A NDG

PU2F31 CG0070 CONTAB. - ESTRAE TOTALI PER VOCE,

NDG DA PARTITE NOMINATIVE

PU2F31

MU0010 MUTUI PASSIVI PU2F31

CC0020 C/C BANCHE PU2F40

CF0010 CREDITI DI FIRMA PU2F40

SF0010 SOFFERENZE PU2F40

DD0010 DEPOSITI POSTALI PU2F40

TI0010-20-40-50-60 TITOLI PU2020

SV0010 SOVVENZIONI A SCADENZA FISSA PU2F65

(20)

20

MU0010 FINANZIAMENTI A RIMBORSO RATEALE PU2F65

MU0050 FINANZIAMENTI RATEALI CON

CONTRIBUTO

NG0010 NON GESTITO -

• Campi data:

a. data accensione: data di creazione del rapporto di contabilità;

b. data estinzione: data di estinzione del rapporto di contabilità;

c. data scadenza: data di scadenza da avvalorare solo nel caso in cui specifiche f.t.o.

(es.1228.24 – 1922.24) lo prevedano come dato segnaletico da attribuire nel campo 0010 – data scadenza. Nel caso in cui la forma tecnica segnaletica preveda questo campo e l’utente non lo valorizza, la scadenza sarà forzata a vista ai fini segnaletici.

• Ulteriori codici:

a. Filiale: codice filiale a cui è attribuito il conto. Può essere vuoto;

b. Rapporto: indica il partitario collegato a quella specifica categoria contabile. Il rapporto ammesso deve essere obbligatoriamente indicato solo nel caso in cui la categoria contabile che si sta andando a creare sia un conto di tipo 7 ovvero conto con rapporti collegati;

c. Operazione C.R.I.F.: non utilizzato;

d. Codice bilancio IAS: codice di bilancio IAS da piano dei conti standard. Viene reso editabile solo per i confidi 1072. E’ previsto un combo box per visualizzare tutti i codici di bilancio IAS previsti.

e. Codice bilancio 87/92: codice di bilancio 87/92. Viene reso editabile solo per i confidi 1063. E’ previsto un combo box per visualizzare tutti i codici di bilancio 87/92 previsti.

f. Tipo categoria: non utilizzato;

g. Classificazione: criterio di valutazione IAS. Utilizzato solo per specifiche f.t.o.;

• Ndg: codice del Ndg intestatario del conto nel caso in cui la categoria contabile sia accesa con la ventiquattresima particolarità a 1;

Quando si sono completati questi campi, premere il pulsante “Conferma” per salvare il nuovo conto.

Verrà esposto un pop di conferma:

2Da tabella PARB49

3 Da tabella PAR049

(21)

21 2.2.2 Variazione conto

Per poter variare la descrizione o le caratteristiche di una categoria contabile occorre accedere a RETROSPORTELLO – CO.GE. – GESTIONE PIANO DEI CONTI e utilizzare il menu “Variazione conto”.

Verrà esposta una maschera in cui sarà possibile scegliere la categoria contabile che si intende variare:

Di default viene esposta la prima categoria contabile presente nel piano dei conti (la cassa contanti).

Si sceglie la categoria contabile che si desidera variare selezionando dapprima il combo box

“Mastro” e poi il combo box “Conto”.

Un volta selezionato il conto verranno esposte tutte le informazioni presenti per quella categoria contabile:

(22)

22 Sarà possibile editare la “Descrizione” o i campi relativi alle codifiche del conto.

Una volte eseguite le variazioni si clicca su “Conferma” per procedere con l’aggiornamento.

Nella videata di Variazione della categoria contabile è presente il pulsante “Movimenti” che consente all’utente di visualizzare la movimentazione del rapporto di contabilità che sta editando.

(23)

23 2.2.3 Controlli eseguiti in fase di accensione

Al fine di ridurre al minimo il margine di errore in fase di accensione/variazione di una nuova categoria contabile, la funzione è stata implementata con dei controlli dinamici.

In questo modo l’utente, oltre al supporto in fase di accensione potrà contare su un controllo in fase di conferma.

Vengono eseguiti i seguenti controlli:

• se la categoria contabile è di tipo 7 deve essere avvalorato il campo “Rapporto”. In caso contrario viene esposto il seguente errore:

• se la categoria contabile è di tipo 7 e ha un rapporto previsto, il programma testa che la categoria contabile che si sta accendendo sia presente in tabella T194 o T1195. In caso contrario viene esposto il seguente errore:

N.b.: le categorie contabili relative a rapporti banca o time deposit saranno già tutte previste in tabella T19.

• Se la categoria contabile è di tipo 7, i trattamenti ammessi sono solo CC0020, CF0010, SF0010, DD0010, TI0010-0020-0040-0050-0060, SV0010, MU0010, MU0050;

4Tabella guida per generazione movimenti contabili di rapp.22-24-26

5Tabella guida per la generazione di movimenti contabili per i rapporti 62-63 (titoli)

(24)

24

• Se il conto è nominativo (P20=1), non intestato ad un Ndg (P24=0) e con voce originaria uguale a 01228.24,01922.24,01921.54,01823.01,01837.12/14, 01715.12/14, il campo Trattamento deve essere uguale a CG0040 o CG0070 o NG0010;

• Se il conto è intestato ad un Ndg (P24=1) il trattamento deve essere uguale a CG0030 o CG0060 o MU0010 o NG0010;

• Il campo “trattamento” non può mai essere scritto in lettere minuscole;

• Il campo “trattamento” non può mai essere assente (al limite si deve indicare NG0010);

• Il campo “voce originaria” non può mai essere assente a meno che il trattamento non sia

• Se il conto è di tipo 1 il trattamento può essere solo CA0010, CG0010, CG0030, CG0040, CG0050, CG0060, CG0070, NG0010;

• Il campo “Data accensione” non può mai essere uguale ad una data futura rispetto ad oggi;

(25)

25

• Il campo “Data scadenza” può essere presente solo se trattamento CG;

(26)

26 2.2.4 Estinzione categoria contabile

Per procedere all’estinzione di una categoria contabile affinché non venga più utilizzata occorre accedere al menu RETROSPORTELLO – CO.GE. – GESTIONE PIANO DEI CONTI e utilizzare il menu

“Variazione conto”.

Verrà esposta una maschera in cui sarà possibile scegliere la categoria contabile che si intende estinguere:

Una volta scelta la categoria si procederà inserendo la data di estinzione all’interno dell’omonimo campo:

Cliccando su “Conferma” si procede con l’estinzione.

Attenzione: la data di estinzione non può mai essere maggiore della giornata odierna:

(27)

27 Non è altresì possibile estinguere una categoria contabile se questa ha un saldo in essere:

Una volta che in una categoria contabile è stata inserita la data di estinzione, questa non sarà più movimentabile all’interno delle varie procedure contabili (vedi Movc).

L’utente ha la facoltà di riattivare la categoria contabile entrando in variazione e cancellando la data di estinzione.

(28)

28 2.2.5 Interrogazione conto

Mediante la funzione “Interrogazione conto” é possibile visualizzare le caratteristiche della categoria contabile e, allo stesso tempo, accedere all’interrogazione della movimentazione del mastrino.

Alla selezione della funzione

viene visualizzata la seguente videata

Come nella funzione “Variazione” é possibile scegliere la categoria contabile che si intende interrogare:

Di default viene esposta la prima categoria contabile presente nel piano dei conti (la cassa contanti).

Si sceglie la categoria contabile che si desidera interrogare selezionando dapprima il combo box

“Mastro” e poi il combo box “Conto”.

(29)

29 Un volta selezionato il conto verranno esposte tutte le informazioni presenti per quella categoria contabile:

Tutti i campi sono solo in visualizzazione.

Mediante il pulsante “Movimenti”, si può interrogare la movimentazione del mastrino, come spiegato al paragrafo precedente.

(30)

30 2.3 PARTICOLARITA’ CONTO

In fase di creazione o variazione di una nuova categoria contabile occorre prestare attenzione ai campi delle "particolarità".

In questa serie di flag viene definita la tipologia del conto ed il suo trattamento all'interno del programma e ai fini segnaletici.

Più precisamente dobbiamo tener conto dei seguenti flag: P01, P06, P17, P20, P21, P23, P24.

- Particolarità 1: Con il flag P01 viene definita la tipologia del conto che andiamo a censire. I valori possono essere:

0 - record mastro: viene messo valore zero quando si sta creando un nuovo mastro. N.b.: non è concesso creare nuovi mastri a T.p. in quanto sono tutti previsti con l’impianto del piano dei conti standard;

1 - conto normale: viene messo valore uno quando si sta creando un normale conto.

2 - non usare 4 – non usare

7 - ripart.extracon.conto di gruppo: viene messo il valore sette quando il conto che si sta creando rappresenta una voce contabile a cui verranno poi collegati dei rapporti espressione di un partitario. La particolarità di queste categorie contabili sta nel fatto che interrogando la loro movimentazione non otteniamo un’esposizione analitica di tutti i movimenti ma viene riportato un saldo unico per giornata espressione di tutte le movimentazioni dei rapporti sottostanti. Quindi per avere il dettaglio occorre andare ad interrogare ciascun rapporto collegato alla categoria contabile.

9 – conto complessivo dei tipi record.7: tale particolarità serve ad individuare i conti che fungono da totalizzatori della movimentazione fatta sui conti di tipo 7. Il loro uso è funzionale ai controlli batch che confrontano il saldo di questi totalizzatori con i movimenti presenti nei rapporti.

Il saldo delle categorie contabili di tipo 9 quindi non viene riportato negli inventari di contabilità ma risulta essere solo un’evidenza di quadratura dei rapporti.

- Particolarità 6: Con il flag P06 viene definito (impostando il flag a 1) se quella categoria contabile é gestita a partite ad incrocio ossia da movimenti che per essere chiusi devono essere “incrociati”

con poste di uguale importo.

(31)

31 - Particolarità 12: con il flag P12 viene definita la possibilità di visualizzare (per i conti gestiti con P06 e P20) la partita aperta (rapporto 99) nella scheda cliente (nel pannello Altri impegni).

I valori possibili sono:

• 0 – visualizza in scheda cliente.

• 1 – non visualizza in scheda cliente. Le partite aperte non vengono esposte in scheda cliente.

• 2 – visualizza scheda cliente (no movc nom).. Le partite nominative (solo P20=1) vengono visualizzate in scheda cliente ma non in Movc.

- Particolarità 17: con il flag P17 viene definito il valore del campo 9521 – DIGIT TRANCHED COVER. Questo valore permette di associare (mediante una fase extratabellare gestita da Hp) una ponderazione particolare all’attività che riporta questo codice.

I valori possibili sono:

• 0 – assorbimento patrimoniale standard

• 1 – forzata 1666% (attribuisce all’attività un coefficiente di ponderazione del 1666,67%)

• 2 – forzata 0% (attribuisce all’attività un coefficiente di ponderazione dello 0%).

- Particolarità 20: Con il flag P20 viene definito (impostando il flag a 1) se quella categoria contabile é gestita a partite nominative ossia se il movimento contabile che sorge é collegato all’NDG di uno specifico cliente.

Normalmente le categorie contabili che sono gestite nominative sono anche gestite ad incrocio e viceversa.

- Particolarità 21: con il flag P21 viene definita la possibilità di stampare il tabulato GE066 con suddivisione per filiale.

Nella fattispecie se si attribuisce il valore 1 a questa particolarità per i conti XXXX-X00, tutte le categorie contabili accesi fino al centinaio successivo saranno totalizzati nella stampa in oggetto.

(32)

32 - Particolarità 23: Con il flag P23 viene definito se la categoria contabile è una categoria dedicata ad accogliere specifici apporti da parte dei soci:

• 0 – default

• D – Conto dei depositi cauzionali

• C – Contributo soci

• A – Azioni (da utilizzarsi per il capitale sociale)

- Particolarità 24: Con il flag P24 viene definita la possibilità di intestare la categoria contabile ad un NDG:

• 0 – No

• 1 – Si accensione con collegamento anagrafico.

Ai fini di consentire un diverso utilizzo dei conti contabili con partite a pareggio (6° particolarità con valore 1) e partite nominative (20° particolarità a 1) è stata aggiunta la possibilità di intestare un conto contabile ad un NDG.

In

(33)

33 questo modo sarà possibile avere all’interno di un conto l’analitico del saldo composto di tante partite nominative (grazie alla particolarità P20=1) ma di intestare, nelle segnalazioni di vigilanza, il credito/debito all’NDG intestatario del conto.

Per fare questo, in presenza di un conto intestato ad un NDG, sono associati due nuovi trattamenti degli estrattori Puma. Questi sono il CG0030 e il CG0060.

Per essere più chiari facciamo un esempio:

- prendiamo un ipotetico conto: 1919-100 – Debiti v/so banca Unicredit per escussioni da liquidare. Questo può prevedere una serie di partite intestate ai clienti che hanno generato il debito nei confronti di Banca Unicredit.

Nel contabilizzare le singole partite debitorie, in Movc, si andrà ad indicare nella parte in basso a sinistra l’ndg del cliente che ha originato il debito avendo in questo modo la possibilità di tener traccia, analiticamente, di quali sono le operazioni che hanno generato il debito nei confronti di quella banca.

In fase di estrazione delle unità informative per la vigilanza il saldo del conto in oggetto sarà estratto sull’NDG di Banca Unicredit che invece è il soggetto verso cui il confidi ha il debito da liquidare.

Per poter inserire un nuovo conto intestato ad un NDG bisogna accedere alla funzione RETROSPORTELLO – CO.GE. – GESTIONE PIANO DEI CONTI - ACCENSIONE.

Oltre ai consueti codici P.u.m.a. sono da avvalorare:

• La particolarità 6 :con il valore 1 se si vuole che il conto sia a partite a pareggio;

• La particolarità 20: con il valore 1 se si vuole che le partite vengano accese a nome di un NDG (funzionale anche alla loro individuazione nell’inventario GE126R);

• La particolarità 24: con il valore 1 se si vuol che la categoria contabile sia intestata ad un ndg;

(34)

34 Alla conferma dell’accensione, in presenza della particolarità 24 a 1, il sistema rende editabile il campo in basso a destra del NDG. In caso in cui non si ricordasse il numero è possibile procedere con una ricerca alfabetica mediante il pulsante “R”.

Questo sarà l’NDG a cui è intestato il conto di contabilità.

La procedura esegue dei controlli di congruenza. In primis non è possibile, in presenza di P24=1 censire una categoria contabile con Ndg uguale a zero.

In sostanza, se si propende per l’accensione di un conto intestato ad un Ndg, questo deve essere significativo e diverso da zero.

In caso contrario viene esposto il presente errore:

Successivamente viene controllato che l’anagrafica intestata a quel Ndg sia certificata. In caso contrario viene esposto l’errore.

Cliccare su Conferma per concludere l’accensione.

(35)

35

3 SALDI CONTABILITA’ GENERALE

Accedendo alla funzione RETROSPORTELLO - CO.GE è possibile visualizzare i saldi contabili aggiornati alla sera precedente o con la movimentazione corrente.

Selezionare il comando “Saldi contabili” all’interno della funzione CO.GE.

Come detto in precedenza è possibile ottenere due tipi di estrazioni:

1- Giorno precedente dove si visualizzeranno i saldi contabili riferiti alla sera del giorno prima (sugli archivi consolidati dopo la fase batch);

2- Tempo reale che invece mostra la situazione aggiornata al momento in cui si sta eseguendo l'interrogazione (sugli archivi in linea al momento dell’estrazione).

Selezionando uno dei due menu verrà visualizzata la seguente videata:

In questa si riporta l’inventario contabile con i saldi aggiornati con i movimenti in linea.

(36)

36 Cliccando su una delle righe, che costituiscono un’aggregazione per macrogruppi, si potrà accedere ad un’aggregazione più analitica, per mastri:

Cliccando nuovamente su una delle righe si potrà ottenere un’interrogazione che ricomprenda solo i conti che compongono un determinato mastro.

(37)

37

A questo punto, per ogni singolo conto all’interno del mastro è possibile visualizzare i movimenti cliccando sul pulsante “Movimenti” in basso a sinistra.

Si ricorda che mediante il pulsante sarà possibile estrarre ogni griglia visualizzata a video in formato .csv (compatibile con excel).

(38)

38

4 ESPORTAZIONE PIANO DEI CONTI

4.1 VISUALIZZAZIONE/ESPORTAZIONE PIANO DEI CONTI

Per poter visualizzare il piano dei conti bisogna accedere al menu RETROSPORTELLO e selezionare la funzione COGE.

Entrati nella funzione selezionare dal menù funzioni la voce ESPORTAZIONE PIANO DEI CONTI.

Questa funzione è stata migliorata in maniera da consentire all’utente di estrarre il piano dei conti con tutte le codifiche inserite a livello di ogni mastro/conto censito.

E’ possibile ottenere due tipi di estrazioni:

• Giorno precedente dove si visualizzerà il piano dei conti riferito alla sera del giorno prima (sugli archivi consolidati dopo la fase batch);

• Tempo reale che invece mostra la situazione aggiornata al momento in cui si sta eseguendo l'interrogazione (sugli archivi in linea al momento dell’estrazione).

E' possibile anche scegliere se ottenere un’estrazione del P.d.c. solo con le voci che hanno un saldo oppure un’estrazione generica con tutte le voci.

(39)

39 Effettuata la scelta, la videata sarà la seguente:

Le colonne che formano tale schermata sono:

• Mastro: codice di quattro cifre che individua il mastro;

• Conto: codice di tre cifre che individua il conto all'interno del relativo mastro;

• Descrizione: é la descrizione del conto di contabilità.

• Saldo Precedente: é il saldo del conto nell'esercizio precedente. Questa colonna viene valorizzata fino a quando il bilancio dell'esercizio precedente non viene chiuso con il batch di chiusura saldi, successivamente a questa fase viene visualizzato a zero.

• Saldo Corrente: riguarda il saldo del conto nell'esercizio in corso.

• Saldo TP: riguarda la somma dei saldi dell'esercizio precedente e di quello corrente.

• Tp. Conto: riguarda la tipologia del conto. In Parsifal i conti hanno diverse tipologie a seconda della loro gestione. Sarà possibile trovare 0 (conto di mastro), 1 (conto di contabilità), 7 (conti con rapporti collegati).

Di seguito sono esposte tutte le informazioni relative a ciascuna categoria contabile: filiale, rapporto, trattamento, voce originaria, voce derivata, codifica 1/2/3/4, codice di bilancio IAS, codice di bilancio 87/92, codice uso Puma 2, data accensione, data estinzione, data scadenza, ndg, particolarità.

I dati presenti nella griglia sono esportabili in formato *.csv (Excel), attraverso l’utilizzo del pulsante ESPORTA GRIGLIA ( ).

(40)

40

5 INTERROGAZIONE CONTI CORRENTI

5.1 PREMESSA

La nfunzione di interrogazione dei conti correnti, presente in Retrosportello - CO.GE. – Contabilità Generale, permette di visualizzare (e modificare, si vedrà successivamente come) le informazioni principali relative ai conti correnti che il Confidi ha in essere (sono altresì visualizzabili anche quelli estinti), selezionando uno tra i filtri pre - impostati.

Il Confidi dovrà scegliere, in base alle proprie esigenze per le diverse utenze/profilature, l’impostazione di visualizzazione della funzione di interrogazione c/c, tra una delle seguenti:

1. INTERROGAZIONE

2. VARIAZIONE + INTERROGAZIONE

E’ importante sottolineare che i dati presenti nelle diverse videate, di seguito illustrate, sono esportabili, come per le altre principali funzioni Parsifal, in formato *.csv (Excel), attraverso l’utilizzo del pulsante ESPORTA GRIGLIA ( ).

(41)

41 5.2 INTERROGAZIONE CONTI CORRENTI

Il Confidi potrà scegliere se visualizzare:

- Conti correnti disponibili (rapporti 26 collegati a mastro 1041) - Conti correnti indisponibili (rapporti 26 collegati a mastro 1042) - Conti correnti vincolati (rapporti 26 collegati a mastri 1016/1017) - Conti correnti liberi (rapporti 26 collegati a mastri 1018)

- Altri Conti correnti (rapporti 26 collegati ad altri mastri) - Tutti (inclusi gli estinti)

Prendiamo a titoli di esempio i conti correnti disponibili, per le videate successive.

La maschera che si aprirà sarà la seguente:

(42)

42 Essa include:

- Numero Conto Parsifal

- Descrizione Anagrafica del rapporto 26 - NDG Istituto di Credito

- Saldo del rapporto/conto

- Categoria Contabile Conto Corrente - Abi Istituto di Credito

- Codice IBAN (se inserito dal Confidi) - Note (se inserite dal Confidi)

Selezionando il flag estinti e cliccando su conferma sarà possibile visualizzare anche i conti correnti estinti (che erano disponibili), che verranno evidenziati in rosso.

Nel campo NOTE è possibile visualizzare la data di estinzione.

(43)

43 5.2.1 INTERROGAZIONE

Per consultare (sola interrogazione) ogni singolo rapporto 26 basta selezionare il conto corrente desiderato.

Nel caso si voglia solo interrogare il conto corrente fare un doppio click con il mouse; in questo modo si aprirà una maschera di interrogazione (non editabile) che include i dati riepilogativi del rapporto (incluso il numero conto, la categoria contabile e il codice prodotto) oltre ai saldi aggiornati , come segue:

Cliccando su MOVIMENTI sarà possibile visualizzare tutta la movimentazione eseguita sullo specifico conto corrente nel range temporale selezionato (dopo aver confermato la selezione

“temporale”).

(44)

Sarà quindi possibile visualizzare il dettaglio di ogni movimento specifico , cliccando su 44 DET.MOVIMENTO.

e il dettaglio della movimentazione contabile cliccando su DET. CONTABILE, con la descrizione dei movimenti dare e avere per ogni entrata/uscita nel c/c

(45)

5.2.2 VARIAZIONE 45

Si rimanda al paragrafo successivo.

(46)

46 5.3 VARIAZIONE RAPP. CONTO CORRENTE - GRAP

Dopo aver selezionato il conto corrente scelto sarà possibile, cliccando su VARIAZIONE, accedere alla maschera di variazione dati (e/o inserimento) per alcuni campi previsti.

In questo modo si accederà alla maschera editabile all’interno della Gestione Rapporti (GRAP) , già utilizzata dal Confidi per l’accensione del rapporto 26 (si rimanda al manuale GRAP – Gestione Nuovi Rapporti per ogni dettaglio).

(47)

47 L’utente avrà la possibilità di modificare immediatamente :

- Il CODICE PRODOTTO legato al conto del rapp.26

Cliccando su il pulsante [..] sarà possibile aprire la LISTA PRODOTTI e scegliere quello ritenuto corretto (che deve essere stato preventivamente censito in funzione CNDZ)

Variando il prodotto collegato al rapporto 26 bisognerà anche variare la categoria contabile del conto corrente (a meno che la categoria contabile sia stata prevista nel nuovo prodotto che si inserisce) (campo “L.A./Prodotto”)

1

2

3

1

(48)

48 - La CONVENZIONE legata al conto del rapp. 26

Cliccando su il pulsante [..] sarà possibile aprire la LISTA CONVENZIONE e scegliere quello ritenuto corretto

- La CATEGORIA CONTABILE legata al conto del rapp. 26 (Banca specifica)

Cliccando su il pulsante [..] sarà possibile aprire la LISTA CATEGORIA CONTABILE e scegliere quello ritenuto corretto

Variando la categoria contabile il sistema esegue un controllo di coerenza sulla nuova categoria contabile, ossia se è prevista nel prodotto a cui è collegato il rapporto 26, indicato nel campo “L.A./Prodotto” (campo “Cat. Contabile”)

N.B.: per eseguire una qualsiasi variazioni su un rapporto 26, è obbligatorio che l'NDG della banca a cui il conto corrente è collegato, sia completa di tutti i dati obbligatori per tali tipi di anagrafiche, altrimenti non si potrà eseguire nessuna variazione.

Ogni qualvolta si effettui una modifica è necessario cliccare su “Conferma” nella maschera di VARIAZIONE, in modo da poter così aprire la seconda parte della maschera che contiene l’ Intestazione, l’IBAN e la Data di Accensione (e di Estinzione) del rapporto.

Nel caso in cui non fosse necessario effettuare alcuna modifica nella prima sezioni della schermata, basterà semplicemente cliccare su CONFERMA per “passare” all’edit della sezione successiva.

(49)

49 Si aprirà così la sezione del Pannello – “DATI GENERALI” (Seconda e Terza sezione).

Nella seconda sezione (Dati Generali) l’utente potrà variare:

- l’intestazione del Conto - Banca - l’IBAN

- la data di accensione del rapporto - la data di estinzione del rapporto

- la data di scadenza vincolo nel caso in cui si tratti di conti correnti vincolati o time deposit (vedi par.5.5);

Nel caso un rapporto con saldo a 0 dovesse essere estinto, l’utente dovrà inserire la data di estinzione del rapporto. In questo modo il conto rapporto 26 risulterà estinto.

2

(50)

50 Cliccando su conferma la procedura chiederà conferma di aggiornamento

Attenzione: la terza sezione non è modificabile direttamente da questa procedura. (!)

(51)

51 5.4 ESTINZIONE RAPP. CONTO CORRENTE - GRAP

E’ stata inoltre resa maggiormente user friendly la possibilità di estinguere un rapporto, che ovviamente ha un saldo a Zero (0).

L’utente per estinguere un rapporto, con la condizione sopra descritta (saldo a zero), dovrà inserire la data di estinzione (nella seconda sezione della maschera di variazione) e confermare.

Parsifal, in caso di tentativo di estinzione di un rapporto con saldo > 0, dopo aver confermato, fornirà un warning/errore, di impossibilità di estinzione del rapporto:

Una volta estinto il rapporto, dopo aver flaggato correttamente la maschera su Estinti, è possibile visualizzare il rapporto estinto in rosso nell’elenco proposto (la data di estinzione è consultabile nel campo Note).

La procedura ora descritta è identica per tutte le tipologie di filtri conti correnti previsti.

(52)

52 5.5 GESTIONE TIME DEPOSIT - GRAP

Nella gestione del Time Deposit (Conti correnti Vincolati), dopo aver confermato i dati inseriti nella sezione uno sarà possibile modificare:

- Data di accensione;

- Data di scadenza vincolo;

- Tasso;

- Interessi;

- Maturati;

N.b.:

nel caso di accensione di un nuovo Time Deposit, nel momento in cui l’utente va ad indicare il tasso di interesse e a contabilizzare il primo movimento di acquisto dello strumento, il batch serale esegue il conteggio degli Interessi totali calcolati fra “Data accensione rapporto” e “Data estinzione rapporto”.

Se l’utente ne ha la necessità può provvedere a variare l’importo degli interessi totali digitando il nuovo importo nel campo “Interessi”.

Se attivata la procedura di contabilizzazione automatica (si veda paragrafo successivo), il sistema provvede altresì a registrare il rateo di interessi maturati ogni mese andando ad incrementare il campo “Maturati”.

(53)

53 5.6 CONTABILIZZAZIONE AUTOMATICA RATEI TIME DEPOSIT

Ai fini di una corretta esposizione contabile e del rischio di liquidità è stato implementato un nuovo programma (che passa con il batch serale) deputato alla contabilizzazione dei ratei maturati su time deposit.

Si ricorda che l’inserimento degli interessi sui rapporti 26 che rappresentano un time deposit può essere caricato:

1. automaticamente: un programma batch serale conteggia il numero di giorni fra data scadenza vincolo e data accensione e li moltiplica per il tasso e per il saldo del time deposit all’accensione;

2. manualmente: se il conteggio sopra eseguito non è congruente con quanto esposto dal contratto rilasciato dall’istituto di credito, l’utente ha la facoltà di forzare l’importo all’interno della maschera GRAP – Rapporti con banche - Variazione dell’utente.

Il programma serale deputato al conteggio e alla contabilizzazione dei ratei è denominato TD010G, passa in occasione di ciascun batch serale, ed esegue le seguenti operazioni:

1. Mensilmente: conteggia il rateo interessi maturato alla data di fine mese6 come prodotto fra: (data fine mese – data accensione rapporto) X tasso X capitale iniziale.

L’importo così conteggiato viene imputato nel campo “Maturati” della GRAP per dare evidenza dell’ammontare del rateo:

6Con release del 06.10.2017 si considera il fine mese di calendario e non più l’ultimo giorno lavorativo del mese.

(54)

54 2. Mensilmente: se il confidi ha richiesto l’attivazione all’ufficio assistenza7 provvede anche

ad eseguire la contabilizzazione del rateo interessi maturato fino alla data di fine mese con la scrittura:

DARE AVERE

Rapporto 26 4501-900 – Time deposit disponibili

4502-900 – Time deposit indisponibili

N.b.: i conti degli interessi sono previsti nell’impianto tabellare del confidi (tabella T19). Nel caso il confidi volesse utilizzare due conti diversi rispetto a quelli standard sopra citati occorre che lo comunichi all’ufficio assistenza mediante portale.

3. Giornalmente: se il confidi ha richiesto l’attivazione all’ufficio assistenza provvede ad eseguire la contabilizzazione del rateo maturato per tutti i time deposit giunti a scadenza in quel giorno.

7 Tabella BBBPAR – TD010G – J01=1

(55)

55 5.6.1 Stampe prodotte dal programma TD010G

Il programma produce due inventari in occasione del suo passaggio mensile:

• TD010GAA – Lista conti time deposit per banche;

• TD010GBB – Contabilizzazione rateo maturato per time deposit;

La prima stampa espone un elenco dei time deposit in essere e detenuti dal confidi con informazioni riguardanti (fra le altre):

• data accensione;

• data scadenza;

• tasso;

• interessi totali;

• interessi contabilizzati.

La seconda stampa espone un dettaglio delle contabilizzazioni eseguite a fine mese dal programma TD010G per la scritturazione dei ratei interessi.

(56)

56 5.6.2 Attività propedeutiche prima della partenza con la contabilizzazione automatica

Prima di comunicare all’ufficio assistenza l’intenzione di attivare le contabilizzazioni automatiche dei ratei su time deposit il confidi dovrà scaricare la stampa TD010GAA e allineare il saldo del time deposit (rapporto 26) comprendendo il totale dei ratei maturati alla data di fine mese precedente.

Esempio:

Il rapporto 26-00001268001 dovrà avere, oltre alla scritturazione del capitale iniziale, anche la contabilizzazione del rateo calcolato dal 24-12-2014 al 29-05-2015 pari a 19.500 euro.

5.6.3 Impatti sul rischio di liquidità per segnalazione di base 3

Ai fini della segnalazione del rischio di liquidità di base 3, la forma tecnica del time deposit (01017.58) viene estratta corredata della f.t.a 03951.02 – Dettaglio dei flussi finanziari in linea

interessi Attività per cassa Finanziamenti.

Questa forma tecnica ausiliaria porta alla derivazione della f.t.d. 52600.64 – Attività finanziarie per cassa – finanziamenti a banche.

L’importo che verrà segnalato dal S.I. Parsifal sarà pari agli interessi totali8 meno gli interessi già contabilizzati9 (che sono stati ricondotti a voce propria mediante contabilizzazione sul rapporto 26 del Time deposit).

8ACCB78

9 ACCB114

(57)

57

6 INTERROGAZIONE SALDO RAPPORTI

6.1 PREMESSA

La nuova funzione di “Interrogazione del saldo rapporti”, disponibile dal menu “Retrosportello – CO.GE. – Contabilità Generale”, permette di visualizzare i saldi a TP dei conti correnti e/o delle diverse categorie contabili che il Confidi ha in essere selezionando uno tra i filtri preimpostati.

All’avvio della funzione il Confidi avrà la possibilità di visualizzare/interrogare i saldi a TP dei rapporti 26 (Conti Correnti) o dei rapporti 90 (Categorie Contabili) scegliendo le due possibili opzioni dal menu a tendina.

1. RAPPORTI 26 – CONTI CORRENTI

(58)

58 2. RAPPORTI 90 – CATEGORIE CONTABILI

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59 6.2 INTERROGAZIONE SALDO RAPPORTI 26

Una volta indicato nel campo “Conto” il rapporto 26, per interrogare il saldo del rapporto l’utente potrà:

1. Inserire manualmente i campi “Filiale” e “Conto” nelle sezioni adiacenti alla combo-box;

2. Fare una ricerca puntuale premendo il pulsante ;

3. Scegliere il conto corrente direttamente da una lista premendo il bottone . Premendo il pulsante apparirà la seguente maschera di ricerca:

Indicando il “Nominativo”, l’”NDG” o il “Cod. Fisc.” se si preme il pulsante verrà generata una lista di ricerca nella griglia sottostante, dove è possibile scegliere l’intermediario collegato al rapporto da interrogare.

Premendo il pulsante sarà invece disponibile la seguente schermata di ricerca:

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60 In questo caso è sufficiente selezionare l’intermediario interessato e premere il pulsante . In entrambi i casi, una volta selezionato l’intermediario ricercato, premendo sul bottone

si aprirà la maschera di interrogazione del saldo del conto:

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61 La maschera contiene un riepilogo delle informazioni principali del rapporto 26, il saldo contabile e la possibilità, cliccando sul pulsante MOVIMENTI, di visualizzare tutta la movimentazione eseguita sullo specifico conto corrente nel range temporale selezionato (dopo aver confermato la selezione

“temporale”). Per ogni dettaglio si rimanda a Funzione Interrogazione Movimenti

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62 6.3 INTERROGAZIONE SALDO RAPPORTI 90

Una volta indicato nel campo “Conto” il rapporto 90, per interrogare il saldo del rapporto l’utente potrà:

1. Inserire manualmente i campi “Filiale” e “Conto” (indicando prima il mastro e successivamente il conto es. 001003101 per BIGLIETTI E MONETE - CASSA E CONTANTI SEDE) nelle sezioni adiacenti alla combo-box;

2. Scegliere la categoria contabile direttamente da una lista premendo il bottone . Premendo il pulsante apparirà la seguente maschera di ricerca:

Scelto il “Mastro” ed il “Conto” sarà sufficiente premere il pulsante e ritornare così alla schermata principale dove è necessario premere nuovamente per aprire la maschera di interrogazione del saldo del conto.

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63

La maschera contiene un riepilogo delle informazioni principali del rapporto 90, il saldo contabile a TP e dell’esercizio precedente.

E’ inoltre possibile effettuare delle più approfondite analisi grazie ai pulsanti:

- DETTAGLIO, che permette di consultare le particolarità del Conto (es. voci originarie e derivata)

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64 - MOVIMENTI, si rimanda ai paragrafi precedenti

- RETTIFICHE DI BILANCIO, che permette di visualizzare eventuali rettifiche di bilancio prodotte dopo aver selezionato correttamente il periodo di ricerca/selezione

- MOVIMENTI DA PAREGGIARE, dettaglia le contropartite che hanno movimentato la categoria contabile

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