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Parrocchia SS. Nome di Maria - Centro Comunità "Caserta città di pace" telefax

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Academic year: 2022

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Parrocchia SS. Nome di Maria - Centro Comunità "Caserta città di pace" telefax. 0823.36.16.82

NOTIZIARIO PARROCCrME

A n n o X X I V n. 261 - 2016

IL SIGNORE E DAVVERO RISORTO

L'esclamazione piena di stupore e gioia degfi apostoli nel vangelo di Luca

Dicevano tra loro: "Chi ci farà rotolare via la pietra dall'ingresso del sepolcro?"

Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande. Entrate nel sepolcro videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d i una veste bianca, ed ebbero paura. M a gli

disse loro: "Non abbiate paura! ^ x Voi cercate Gesù Nazareno, il ff*

crocifìsso. E' risorto, non è qui.s^v" /V Ecco il luogo dove l'avevano" ^^^^S^/i posto. M a andate, dite ai suoi )|f discepoli e a Pietro: "Egli v%J|fJ ^ precede i n Galilea. Là Ìo^f/*\ ' vedrete, come vi ha detto." (Me' ^ ' I \

16,2-7)

La risurrezione di Gesù, d i c e ^ ^ ^ ^ J ^ V - A p a p a F r a n c e s c o nella'-l^-C^ v

"***^

«Evengelii gaudium» non

è^^g"^

una cosa del passato m a " N ^ continua, una forza di vita che' <y / y ha penetrato il mondo. DoveK" V^ ^ J - - "

sembra che tutto sia morto,^*^|*|/:* appaiono i germogli della" ;

-f\\tPn)

risurrezione. Essa produce^ ||;

dovunque germi di un mondo Aj^ ^ \k. - nuovo, che, anche se v e n g o n o ^ " " ^ ^ ^ tagliati ritornano a spuntare.N ^ Essa penetra la trama nascosta^ . f ^ j di questa storia, perché Gesù ^ / \ non è risuscitato i n v a n o . ^ Non rimaniamo ai margini di

questo cammino della speranza^ ; j viva! La risurrezione è l'evento \ sul quale si fonda la nostra fede

quotidianità.

Siamo tutti chiamati a fare esperienza del Risorto. Ciò avviene se siamo

di Pasqua, «partoriti» dal grembo di quella notte santa che sola sa che cosa è davvero successo e ne serba per

sempre i l mistero:

r e d e n t i e s a l v a t i dall'amore del Signore.

Con L u i i l Risorto, i nostri sogni riprendono a scorrere, la capacità di amare , il donare gli uni gii altri, i l saperci 1 ,4^P e r d o n a r e

*vfreciprocamente, il non v\? giudicare, i accoglierci

>V V M If / Pe r ° tu e^0 c n e siamo, il

^contribuire a costruire L w " ^ " ' " " ^e n o s t r e famiglie e /.M^ comunità.

..«vv», ^«Cristiani non si nasce, .••^s^xsma si diventa» diceva

ff T e r t u l l i a n o , c i r c a

%.ìduemila a n n i f a

"(Apologetico XVIII,5), qua ndo provava a

cristiana, mediante la quale l'uomo può incontrare Cristo. 1L\

Ogni cristiano è testimone non

di un avvenimento del passato ma capaci di condividere il cammino con del V I V E N T E , presente nel mondo,

del Crocifisso risorto che cambia la storia e sconfìgge la morte. Pasqua è far memoria del Calvario e del sepolcro vuoto per risorgere e seminare germi di risurrezione nella

^rendere ragione della novità della sua vita.

Questo significa che le // corse della Maddalena,

<4wv P i e t r o , G i o v a n n i , ... ^cenacolo, tomba vuota,

% ^ a n d a t a e r i t o r n o , continuano nella vita di ..^^^xciascuno di noi.

^ Il nostro battesimo ha di essere dalle nostre gni giorno, dai

^ t ^ b i s o g n o

^alimentato d

^ l ^ ^ l s c e l t e di ogni

chi è rinchiuso n e l sepolcro dell'egoismo, della disperazione, della paura e quando morti a noi stessi seminiamo semi d i speranza, d i giustizia, di carità.

Ciò che siamo, nasce proprio il giorno

%\;nostri dubbi, dalle

^vf-"N: /^nostre certezze, dalla

^vSkasS^nostra ricerca, dai nostri fallimenti, e perché no, dai nostri risultati incoraggianti.

La Pasqua è un giorno che non conosce tramonto.

A tutti l'augurio di Buona Pasqua!

Don Saverio

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GIUBILEO

1NIERPARROCCHIALE DELLA

MISERICORDIA

Il 12 Marzo nella Cattedrale di Caserta

Il giorno 12 marzo si è svolto i l pellegrinaggio interparrocchiale dell'Anno Santo della Misericordia.

Hanno partecipato le parrocchie di S.

Andrea Apostolo, SS. Nome di Maria, S. Pietro in Cattedra e S. Pietro Apostolo.

In un pomeriggio inclemente, un gruppo di pellegrini appartenenti alla parrocchia di 5. Andrea Apostolo, partiti dalla loro chiesa, hanno raggiunto i fedeli della parrocchia del SSTNome di Maria. Questi ultimi si sono dunque accodati, e le due comunità hanno raggiunto la parrocchia di S. Pietro in Cattedra, dove li attendeva anche la comunità parrocchiale di S. Pietro Apostolo.

Il numeroso gruppo d i pellegrini,

f

uidato dai parroci don Fulvio, don averio e frate Angelo, nonché dai diaconi Mario Librerà, Giuseppe Maietta e dall'accolito Raffaele Esposito, hanno raggiunto il Duomo, intonando lungo il percorso canti sacri e preghiere.

Il gruppo, eterogeneo per la diversa composizione territoriale, socio- culturale e per età, ha dimostrato che la chiesa di Dio è una, che il popolo di Dio, anche se numeroso, è uno, essendo tutti noi fratelli e sorelle di un unico Padre nostro Creatore.

A i piedi della gradinata della cattedrale si è unito al gruppo orante il parroco della stessa: don Enzo de Caprio.

Lì i pellegrini sono stati ricevuti da S.E. i l Vescovo di Caserta, mons.

Giovanni D'Alise, che li ha invitati ad entrare nella "vostra casa", attraversando la Porta Santa.

Quante emozioni abbiamo vissuto e provato! I pellegrini hanno attraversato quel varco con un turbinio di sentimenti e ciascuno con la sua intima e segreta intenzione.

Persone con gli occhi lucidi, che hanno abbracciato e baciato i l portale, che

l'hanno attraversato con estremo pudore, poiché si riconoscevano peccatori", ma sicuri che la Misericordia di Dio li avrebbero accolti.

Si! Tutti sentivano che Dio li avrebbe accolti a braccia aperte U N O a U N O . La gioia di attraversare la porta della misericordia era nel cuore di tutti, e tutti avevano la vivida certezza che Dio non li aspettava al di LA' della porta ma era ET, con le braccia aperte, ed ognuno entrava nella cattedrale

attraverso le Braccia Misericordiose del Padre.

Il Vescovo ha accolto poi i pellegrini all'interno del Duomo e ha rivolto un affettuoso saluto alle tre comunità, fuse oramai in una sola, accomunate per intento d'anima e amore per Cristo, ed ha espresso il suo compiacimento perché essa ha dimostrato che le parrocchie possano abbattere i muri e rare della diocesi un'unica grande

E

arrocchia."

a messa è stata concelebrata da S.E.

mons. Giovanni D'Alise, con i parroci delle tre parrocchie pellegrine, i l parroco della cattedrale e i frati francescani di Alfredo.

I pellegrini, al loro ingresso, sono stati accolti dall'inno ufficiale del giubileo della misericordia, eseguito dal coro polifonico del SS. Nome di Maria, guidato magistralmente dal maestro Tiziano Bellocchio, che ha poi animato la Santa Messa.

A l termine della celebrazione eucaristica, i tre parroci hanno rivolto a Sua Eccellenza un saluto ed un ringraziamento per l'affetto e la delicatezza con cui sono state accolte le comunità parrocchiali.

Per volontà del nostro padre vescovo, tutta l'assemblea si è allineata all'interno del Duomo affinché ogni singolo fedele potesse scambiarsi un segno di pace con il vescovo, con i sacerdoti e con tutti i presenti al pellegrinaggio.

In chiusura, ci piace sottolineare che i pellegrini, durante il tragitto dalle loro parrocchie alla cattedrale ed i l successivo rientro a casa, sono stati sempre accompagnati da un forte ed incessante vento ... ma nessuno sì è ammalato: i l forte vento era forse raffettuoso e amorevole soffio di D I O . Alfredo Mea

I R P E F - I L T U O 5%o

Vuoi destinare il tuo 5%o dell'Irpef per le attività sportive della nostra parrocchia?

Anche quest'anno è possibile. Le modalità sono rimaste invariate. C h i vuole potrà apporre la propria firma ed indicare il codice fiscale 93046290610 come è riportato nel facsimile sottoriportato

Sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal C O N I a norma d i legge Firma: : C o d . fiscale

delBenefìc. 93046290610

INVITO ATEATRO

TEATRO Città di Pace

Spettacoli del mese di Aprile:

Sabato 2 aprile ore 20:30

" L U N A DI CARTA"

Compagnia Teatro d'Europa Venerdì 8 aprile ore 20:30

"CHI C O M A N D A E' MIA M O G L I E "

Compagnia Belvedere - regia Mimmo Coppa

Sabato 9 aprile ore 20:30

"SUL PALCO PER CASO"

Giovedì e Venerdì 14 e 15 aprile ore 20:30

"SU E GIÙ' PER I VICOLI E PASSIONI"

Compagnia Quartieri Sepasia Commedia musicale

Domenica 17 aprile ore 20:30

"IL C O D I C E AvTNCIO"

Nuova Compagnia Teatro Popolare Sabato 23 aprile ore 20:30

"LA C O M M E D I A DELLA VITA"

Associazione Teatrale Cangiarli (NA) Domenica 24 aprile ore 18,30

"BURQA"

Compagnia Replica a soggetto

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GIUBILEO DELLA MISERICORDIA

Saluti e ringraziamenti al Padre Vescovo

Riportiamo, il testo integrale del saluto e ringraziamento che don Saverio Russo ha rivolto a S . E . mons.

Giovanni D'Alise, Vescovo di Caserta, al termine della celebrazione eucaristica, officiata nella cattedrale il

12 marzo in occasione del giubileo interparrocchiale della misericordia, delle comunità parrocchiali di S.

Andrea Apostolo, SS. Nome di Maria, S. Pietro i n Cattedra e S. Pietro Apostolo:

" Abbiamo insieme vissuto questo evento straordinario di grazie del Signore.

C i siamo lasciato abbracciare dalla

tenerezza del cuore di Dio.

Abbiamo varcato la soglia della Porta Santa, simbolo e figura di Cristo.

"Io sono la porta; se uno entra attraversa di me sarà salvo."

Non ci resta che continuare a vivere il nostro giubileo.

A n z i direi che i l Giubileo, i n particolare per noi, comincia proprio adesso.

Il Giubileo apre giorno per giorno tutte insieme le porte sante di una Chiesa che avverte sempre più la necessità di andare incontro all'uomo, di cercarlo dovunque egli si trovi, soprattutto nelle tante periferie dove la Chiesa stessa trova la linfa vitale per la sua crescita.

Siamo invitati a vivere le opere di misericordia sia corporali che spirituali.

Esse sono il simbolo di quella carità sempre all'opera che spalanca, giorno per giorno, le strade della solidarietà e della condivisione davanti al passo

incerto degli ultimi della fila del nostro pellegrinaggio.

Se la Misericordia, come dice papa Francesco, al n. 14 della Bolla, è una meta da raggiungere, noi sappiamo che essa comporta impegno e sacrifìcio, soprattutto quando la strada diventa diffìcile e c'è bisogno della misericordia d i Dio per rialzarci e riprendere il cammino.

Affidiamo perciò a Maria questo nostro cammino di conversione e di solidarietà nei confronti dei nostri fratelli.

Maria è la guida, è la via che conduce a Dio. E' Lei, madre di Misericordia che attende tutti noi al varco verso la Porta Santa del B u o n Pastore.

U n grazie a voi, padre vescovo, dalle nostre comunità, per l'accoglienza che avete voluto riservarci."

I 1 C C P

LA NOSTRA BIBLIOTECA

Informiamo i nostri lettori e parrocchiani che nell'ambito delle dotazioni delle strutture parrocchiali del SS. N o m e d i Maria esiste una ricca B I B L I O T E C A gestita dal nostro "Centro Cultura" ed è

a disposizione di tutti, i n forma G R A T U I T A , per prestiti d i testi o consultazioni.

Per prestito d i testi, la nostra biblioteca è fornita delle seguenti categorie:

Narrativa per ragazzi - V i t a dei santi e storia della chiesa - Narrativa di autori italiani, francesi, inglesi tedeschi, svedesi, americani, russi - Narrativa poliziesca - Romanzi rosa - Fantascienza

Per consultazione:

Libri d'arte - Enciclopedia letteraria - Enciclopedia scientifica - Enciclopedia geografica Scienze naturali - Storia universale

La Biblioteca è aperta il lunedì dalle ore 17:00 alle ore 19:00

La commissione cultura

LE SETTE OPERE DI M I S E R I C O R D I A CORPORALE

III Vestire gli ignudi

Sono le stoffe di Rut, la straniera.

Ancora sgargianti nonostante il viaggio che le ha sballottate da una parte all'altra del Mediterraneo, nonostante le delusioni e le violenze, l'umiliazione e la vergogna. Non vengono dal paese di Moab, come nella Scrittura, ma dall'Africa. Anche se poi, in realtà, Rut ha tanti volti, tante nazionalità.

Può essere romena o nigeriana, non

importa. Quando arriva qui, nel grande appartamento del centro di Caserta, a poca distanza dalla Reggia che attira turisti da tutto il mondo, Rut ha finalmente trovato casa, non è più straniera e le sue stoffe colorate possono di nuovo tornare utili..

È una storia di donne, questa del

"vestire gli ignudi". L o era anche l ' o m o n i m o dramma d i L u i g i Pirandello, del resto, con la governante Ersilia che, per sfuggire all'onta del passato, si crea un'identità fittizia e con quella si illude di trovare il suo posto nella società. C'era di mezzo un uomo, anche quella volta, uno di quelli che si tolgono la voglia e lasciano la

donna dietro di sé, come un rifiuto.

Suor Rita Giaretta lo dice chiaramente, con il suo bell'accento vicentino che costituisce una prima forma di meticciato tra Nord e Sud: «Il nostro principale avversario è il maschilismo, se vogliamo salvare le ragazze dobbiamo prima educare i ragazzi».

Impresa n o n facile, perché nel Casertano, specie lungo la Domiziana, la prostituzione è un fenomeno diffuso, dietro il quale si nasconde il traffico di esseri umani, la riduzione in schiavitù. Ricatti, l'inganno della stregoneria, la madam che esercita un potere pressoché assoluto. Nel 1995, quando suor Rita e le sue consorelle si sono stabilite in città, hanno capito

(4)

subito in quale direzione dovevano muoversi: «Rendere protagoniste queste donne — riepiloga la religiosa - per restituire loro dignità e speranza».

Il primo punto d'appoggio è stato presso la parrocchia delia Madonna di Lourdes, in un quartiere residenziale d e l l ' i m m e d i a t a p e r i f e r i a . L a sistemazione attuale, su corso Trieste, è venuta più tardi, ma il nucleo di Casa Rut era già formato. La periferia, però, non è stata abbandonata. Nella zona in cui le orsoline avevano iniziato a operare vent'anni fa si trova oggi il laboratorio di NewHope, che è poi il posto in cui le stoffe di Rut tornano a nuova vita..

L'avventura è iniziata nel 2003, con la richiesta di un migliaio di cartellette in tessuto da realizzare per un convegno. Le ragazze allora presenti in comunità avevano pochissima esperienza di cucito, ma si sono ingegnate, anche adoperando i materiali che avevano portato con sé, in particolare dall'Africa. Il risultato è stato apprezzato, si è sparsa la voce, un anno dopo il progetto della sartoria etnica era una realtà. Oggi, nei locali messi a disposizione dalla Diocesi di Caserta, la cooperativa produce bomboniere e biancheria, sciarpe e teli mare, custodie per cellulari e borse, stole per i sacerdoti e tuniche per la Prima C o m u n i o n e . Le famose cartellette restano tra gli articoli maggiormente richiesti, ma l'oggetto di cui suor Rita va più fiera è un piccolo fiore ornamentale realizzato con gli avanzi di stoffa. E in vendita accompagnato da un cartiglio che avverte: «Non c'è scarto che non possa fiorire».

Gli ambienti sono semplici, funzionali, e n e l l o s t e s s o t e m p o straordinariamente allegri. In un pomeriggio d'estate, con il caldo che fuori continua a picchiare, a NewHope è un viavai continuo di amici e sostenitori, non necessariamente casertani. Alcuni arrivano in gruppo da Formia per vedere il

campionario, chiedono se ci sono novità, fanno il loro ordine. La sartoria impiega cinque persone e, insieme, garantisce la formazione e il tirocinio delle donne ospitate al momento, molte dei quali hanno i figli con sé.

A un certo punto in laboratorio si affaccia una bambina e chiede alla mamma, che è una delle

sarte, se questa sera si può andare a cena dalle suore, a conferma di un legame che si mantiene vivo anche quando il percorso di emancipazione è ormai avviato..

Da NewHope passa per un saluto anche Titti Malori, vicepresidente di Casa Rut. Insegnante di matematica, fu una delle poche a non scandalizzarsi quando le religiose iniziarono a muoversi per Caserta in bicicletta.

Ancora non avevano ricevuto in dono il furgoncino sulla cui fiancata, per ringraziare l'anonimo benefattore, è stata riportato il motto della comunità, quell'invito a "osare la speranza" che fa anche da titolo al libro intervista che suor Rita ha realizzato in dialogo con Sergio Tanzarella (lo ha pubblicato Il Pozzo di Giacobbe nei 2012). Per inciso: l'anonimo del furgoncino è in effetti un'anonima-

Questa è una storia di donne, l'avevano detto. E d i meticciato, n o n dimentichiamolo. Con il tempo anche il campionario dei tessuti si è ampliato.

Ora si impiega anche la seta dì San Leucio, filato antico, pregiatissimo e, come purtroppo accade in questi casi, a forte rischio di estinzione. Le sarte di NewHope lo adoperano, tra l'altro, per gli arredi liturgici delle suore Alcantarine di Assisi, una famiglia

francescana che si è fortemente legata all'esperienza di Caserta. .

Da Casa Rut sono passate negli anni circa 400 donne, con storie solo in apparenza simili. «Quando è il corpo a essere violato - avverte suor Rita - viene compressa la sfera più intima della persona, il luogo interiore in cui ciascuno di noi è veramente nudo, veramente bisognoso di essere rivestito.

Lo scopro ogni volta che mi accosto a una di queste ragazze e mi ritrovo a lavorare su me stessa, sulla mia corporeità e fragilità. C i vuole tempo, ci vuole molta pazienza, come nell'episodio del Piccolo Principe con la Volpe. U n passo dopo l'altro, con

calma, restando in ascolto, cogliendo il minimo segnale di apertura e confidenza. Queste donne vengono da traumi terribili, a volte quasi incredibili. Una mattina, per esempio, ci siamo ritrovate davanti alla porta della comunità una ragazza nigeriana che era sbarcata in Italia ancora minorenne, era stata avviata alla prostituzione prima ad Amsterdam e poi da queste parti, nella zona di Aversa. Aveva aspettato la maggiore età per rivolgersi a noi. L'alba in cui si era presentata a Casa Rut era quella del suo diciottesimo compleanno»..

Inizialmente le donne cercano rifugio, ma la liberazione viene solo con l'indipendenza economica. «Restano ricattabili fino a quando non sono in grado di guadagnarsi da vivere con il loro lavoro — insiste suor Rita —, la nudità più terribile è proprio questa.

Ed è il motivo per cui è indispensabile che imparino un mestiere«. NewHope non è soltanto un laboratorio manuale.

La scommessa più impegnativa, sottolinea suor Rita, è di natura educativa e culturale. Cambiare la mentalità, anche dei credenti. Per questo Casa Rut organizza campi estivi, avvia collaborazioni con le scuole, non perde occasione di coinvolgere i giovani e la società civile.

Il doppio anniversario (il decennale della cooperativa, il ventennale della comunità) è stato celebrato con un unico avvenimento, i l NewHope Festival del marzo 2014. Concerti, dibattiti, un concorso riservato agli studenti delle scuole superiori, che hanno raccontato con parole e immagini il loro incontro con le tante Rut che a Caserta hanno ritrovato speranza e riscatto.

Suor Rita, però, non è ancora soddisfatta. «Davanti a drammi di questa portata - dice - il volontariato non può bastare, occorre che le istituzioni si decidano a fare la loro parte». Qualche politico se le ricorda ancora, le lettere aperte che suor Rita

ha inviato nel corso degli ultimi anni, affrontando senza reticenza i temi dell'immigrazione, dello sfruttamento della donna, dell'uguaglianza e dignità di ogni essere umano. «Ognuno di noi è carne di Cristo», ripete. Una carne che chiede di essere rivestita di bellezza, fosse anche quella di un flore ricavato dagli scarti..

Alessandro Zaccuri

(da Avvenire)

(5)

ORARI E PROGRAMMI

MESE DI APRILE 2016

ORARI SS. MESSE DEL MESE DI APRILE 2016 Feriali: 10,00 - 19,00

Prefestivi: 10,00 - 19,00

Festivi: 8,00 - 11,00 - 12,00 - 19,00 - 20,30

VENERDÌ' 1 APRILE

"La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d'angolo"

"1° VENERDÌ

9

DEL MESE"

Al mattino comunione agli infermi e anziani del- la Parrocchia

SS. Messe ore 10,00 e 19,00

Ore 20,00 Adorazione eucaristica comunitaria animata dal Gruppo "Regina della Pace"

DOMENICA 3 APRILE

"Rendete grazie al Signore perché è buono il suo amore"

"II Domenica di PASQUA"

"della Divina Misericordia"

"Otto giorni dopo venne Gesù" (Gv 20,19-31)

SS. Messe ore: 8,00 - 11,00 - 12,00 - 19,00 - 20,30

LUNEDI' 4 APRILE

"Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà"

"ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE"

SS, Messe ore 10,00 e 19,00

VENERDÌ' 8 APRILE

"Una cosa ho chiesto al Signore: abitare nella sua casa"

SS. Messe ore 10,00 e 19,00

Ore 20,00 Adorazione eucaristica comunitaria animata dal Gruppo "Regina della Pace"

DOMENICA 10 APRILE

"Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato"

" i n Domenica di PASQUA"

"Viene Gesù, prende il pane e lo dà loro, così pure il pesce" (Gv 21,1-19)

SS. Messe ore: 8,00 - 11,00 - 12,00 - 19,00 - 20,30

VENERDÌ' 15 APRILE

"Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo"

SS. Messe ore 10,00 e 19,00

Ore 20,00 Adorazione eucaristica comunitaria animata dal Gruppo "Regina della Pace"

DOMENICA 17 APRILE

"Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida"

"IV Domenica di PASQUA

99

"Alle mie pecore io do la vita eterna" (Gv 10,27-30)

Giornata del Buon Pastore

Giornata per le Vocazioni Sacerdotali e Religiose

SS. Messe ore: 8,00 - 11,00 - 12,00 - 19,00 - 20,30

I VENERDÌ' 22 APRILE

| "Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato"

! SS. Messe ore 10,00 e 19,00

I Ore 20,00 Adorazione eucaristica comunitaria I animata dal Gruppo "Regina della Pace"

SABATO 23 APRILE

"Tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio"

Ore 10,00 S. Messa

Ore 18,00 Adorazione Eucaristica animata dal gruppo di San Pio da Pietrelcina.

Ore 19,00 S. Messa in onore di San Pio.

DOMENICA 24 APRILE

"Benedirò il tuo nome per sempre, Signore"

"V Domenica di PASQUA"

"Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri"

(Gv 13,31-35)

SS. Messe ore: 8,00 - 11,00 - 12,00 - 19,00 - 20,30

LUNEDI' 25 APRILE

"Canterò in eterno l'amore del Signore"

"S. Marco, evangelista"

SS. Messe ore 10,00 e 19,00

GIOVEDÌ' 28 APRILE

"Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore"

SS. Messe ore 10,00 e 19,00 Ore 19,45 Catechesi

TEMA "ANNO DELLA MISERICODIA"

(6)

VENERDÌ' 29 APRILE

"Benedici il Signore, anima mia"

"Santa Caterina da Siena"

Patrona d'Italia e d'Europa SS. Messe ore 10,00 e 19,00

Ore 20,00 Adorazione eucaristica comunitaria animata dal Gruppo "Regina della Pace"

DOMENICA 1 MAGGIO

"Ti lodino ipopoli o Dio, ti lodino ipopoli tutti"

"VI Domenica di PASQUA"

"Lo Spìrito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto"

(Gv 14,23-29)

Inizio del mese MARIANO

SS. Messe ore: 8,00 - 11,00 - 12,00 - 19,00 - 20,30

INCONTRI DI PREGHIERA

TUTTI I GIORNI FERIALI Ore 9,15 "S. Rosario"

Ore 9,45 "Lodi mattutine"

Ore 16,00 "Ora della misericordia"

ADORAZIONE EUCARISTICA

Tutti i Venerdì ore 20,00: Gruppo Mariano "Regina della Pace"

SERVIZI VARI

CARJTAS Centro d'ascolto: Mercoledì dalle ore 16,30 alle 18,30;

VINCENZIANE 1° Martedì del mese: 16,00 - 17,30, gli altri Martedì: 10,00 - 11,30.

"MISERICORDIOSI COME IL PADRE"

Opere di misericordia Spirituali (1) Consigliare i dubbiosi

(2) Insegnare agli ignoranti (3) Arximonire i peccatori (4) Consolare gli afflitti (5) Perdonare le offese

(6) Sopportare pazientemente le persone moleste (7) Pregare Dio per i vivi e per i morti

Opere di misericordia Corporali (1) Dare da mangiare gli affamati

(2) Dar da bere agli assetati (3) Vestire gli ignudi

(4) Alloggiare i pellegrini (5) Visitare gli infermi (6) Visitare i carcerati (7) Seppellire i morti

A V V I S I

=> La benedizione delle Famiglie da parte del Parroco, continuerà nei pomeriggi di tutti i giorni dopo la Santa Pasqua

=> Catechesi per gli operatori pastorali della Parrocchia e per gli adulti.

TEMA: "ANNO DELLA MISERICORDIA"

L'ultimo giovedì di ogni mese, alle ore 19,45, subito dopo la S. Messa si terrà l'incontro di Catechesi.

Giovedì 28 aprile, ore 19,45 ci sarà il Sesto Incontro nella Chiesa sulle opere di misericor- dia corporali

STUDIO MEDICO

Responsabile: Dott. Antonio C I T A R E L L A - Responsabile amm.vo: Ing. Stanislao ROMANO Elenco delle attività polispecialistiche:

C H I R U R G O - D E R M A T O L O G O - CARDIOLOGO - U R O L O G O - ORTOPEDICO - NUTRIZIONISTA ORARIO VISITE:

MARTEDÌ' E GIOVEDÌ': O R E 18,00 - 20,00 -

Recapito telefonico 335 8759074

C h i desidera ricevere i l notiziario via e-mail può inviare i l proprio indirizzo d i posta elettronica a:

parrssnomedimariaalibero>it

L i n k

web: www.parrocchiassnomedimaria. it

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