V V IV I VI IA AM MO O I I C CA A ST S TE EL LL LI I D D I I B B EL E LL LI IN N ZO Z ON NA A
Siamo arrivati a Bellinzona!
Al termine di una piacevole trasferta abbiamo raggiunto la capitale del Canton Ticino. Tutti assieme, prendiamo il «mitico»
Viale Stazione e scendiamo fino a Piazza Nosetto. Apprezziamo il centro cittadino, prima di seguire le stradine che ci portano in alto, all’interno delle mura del Castelgrande.
Ci siamo? Allora possiamo iniziare a… lavorare. Ci dividiamo in due gruppi e, rispondendo a tre domande, scopriamo in modo alternato…
…la Piazza del Sole …il Museo del Castello
1. Spiega la posizione del castello.
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1. Indica un aspetto presentato nel film.
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2. Come sono le mura del castello?
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2. Perché fare un film sulla storia di Belli?
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3. Perché questa è la «piazza del Sole»?
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3. Quale oggetto esposto ti colpisce?
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Adesso concentriamoci sul Castelgrande, cercando di rispondere ad una serie di domande, che hanno preparato in particolare gli allievi della 2F.
Perché i castelli sono collegati fra loro?
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Quali erano i nemici più temuti?
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Se i castelli venivano conquistati, quale poteva essere la via di fuga?
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A cosa serviva la «merlatura» sopra le mura?
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Qui sotto, realizziamo uno schizzo degli altri due castelli della città.
A proposito, i tre castelli di Bellinzona (Castelgrande, Montebello e Sasso Corsaro) sono anche chiamati Uri, Svitto e Nidvaldo. Come mai?
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Non dimentichiamoci di salire sulla «Torre Bianca». Mi raccomando, mostriamoci coraggiosi e non spaventiamoci di fronte alle prime difficoltà!
A che altezza siamo?
Ammiriamo la vista, svolgendo tre compiti.
1. Quali località si vedono in fondo al paesaggio?
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2. Come mai era importante avere una vista così ampia?
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3. Indichiamo due edifici che conosciamo, precisando dove si trovano?
Possiamo finalmente gustarci i nostri panini portati da casa. Buon appetito!
Pausa
Riprendiamo i nostri sforzi scendendo, divisi in tre gruppi, verso Piazza Nosetto. Qui rispondiamo a due semplici domande.
• Perché questa piazza si chiama proprio Nosetto?
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• Indichiamo un negozio che ci colpisce, spiegando il perché.
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Entriamo nel cortile del Municipio. A cosa serve questo edificio?
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In fondo a sinistra, guardando dall’entrata, possiamo intravvedere
«l’Ufficio del Turismo» di Bellinzona. Di cosa si tratta?
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Apprezziamo gli affreschi sui muri. Scegliamone uno e descriviamolo:
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Adesso proviamo a spiegare il suo significato:
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A sinistra dall’entrata, dove iniziano le scale, possiamo ammirare «L’Ave Maria».
Bello vero?
• Quali sentimenti esprime il volto della donna?
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• Quale attrezzo porta sulle spalle la donna?
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Adesso avviamoci verso il Castello di Montebello. Bisogna di nuovo salire un po’. È tutta salute!
Una volta arrivati al castello, cerchiamo il ponte levatoio. Trovato?
Allora proviamo a spiegare come funzionava.
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Ora giriamo liberamente per il castello, preparandoci a svolgere un’ultima attività. È un po’ più elaborata delle altre e necessità la vostra fantasia.
Pronti?
Cominciamo con l’indicare chi poteva abitare in questo castello.
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Poi, schizziamo qui sotto la cartina del castello.
A partire da queste informazioni – cioè chi abitava nel castello e com’era fatto – cerchiamo di immaginarci un dialogo di dieci battute tra due o più abitanti del castello.
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Ecco, la nostra avventura è quasi finita.
È ora di riprendere il cammino verso il Gambarogno.
La passeggiata ti è piaciuta?
Allora indica, per finire…
…un aspetto che ti è piaciuto molto:
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…un aspetto che ti è piaciuto poco:
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F Finine!e!
