Incontri con l’ARTE – 2022
A PIEDI NUDI NEL PARCO
“Basta che lui ci sia, non importa che sia mio, proprio come i grandi alberi nei parchi, alla cui ombra riposano tutti e non appartengono a
nessuno” (Banana Yoshimoto)
5 Itinerari
A cura della Dott.ssa Elisabetta Visentin
Calendario e programma degli incontri
Primo Incontro (sabato 19 Marzo 2022 )
Villa Borghese: gli amori sacri e profani di Scipione e dei suoi non troppo degni discendenti
Il Casino Borghese fu creato dal cardinale Scipione come “villa di delizie”, destinata ad accogliere la sua splendida collezione artistica. Ma oltre al Casino nobile (ora sede della Galleria Borghese), la villa comprende giardini curatissimi ornati da fontane, statue e arredi antichi, boschetti e aree riservate alla caccia, luoghi destinati alle feste, agli ospiti e… agli amori.
Secondo Incontro (Sabato 2 Aprile 2022) Villa Torlonia : dimora di principi e dittatori
“In una prima fase questa area apparteneva alla famiglia Pamphilj (da fine sec. XVII a metà sec. XVIII), con la funzione principale di tenuta agricola, a conferma del modello tipologico rurale diffusosi in quel periodo lungo la via Nomentana e in altre zone a ridosso della cinta muraria; intorno al 1760 diventa di proprietà dei Colonna, ma questo passaggio non modifica sostanzialmente l’assetto dell’area che mantiene il carattere tipico di
“vigna”. Verso la fine del XVIII sec. le numerose tenute che fiancheggiano la via Nomentana, rigogliose di frutteti, vitigni e canneti si trasformano in vere e proprie residenze fastose.” Ed è proprio Giovanni Torlonia, che acquisisce la proprietà dai Colonna nel 1797, a segnare l’inizio della trasformazione della tenuta da residenza a carattere rurale a complessa e sontuosa dimora, articolata in vari corpi architettonici a tema, immersi nel verde. (dal sito http://www.museivillatorlonia.it/).
Poi, l’ultimo epigono di casa Torlonia, Giovanni, affitta al duce la villa alla simbolica cifra di una lira al mese e per la villa fuori porta si apre un’altra pagina di storia.
Terzo Incontro (Sabato 30 aprile)
Villa Glori : Memorie Risorgimentali, sanatori e ippodromi
Il 20 ottobre 1867 una settantina di volontari guidati da Enrico e Giovanni Cairoli penetrarono nel territorio pontificio per tentare un atto insurrezionale a Roma. La notte tra il 22 e il 23 si trincerarono in una vigna sul
"Monte Cacciarello", una collina ai piedi dei Parioli dominante l'Acqua Acetosa e affacciata sul Tevere, dove vennero assaliti dagli zuavi pontifici e sopraffatti. Enrico cadde, mentre Giovanni, gravemente ferito, morì poco dopo. I superstiti raggiunsero Mentana e si unirono a Garibaldi. La vigna in cui ebbe luogo l'episodio era di proprietà di Vincenzo Glori ed era presidiata da un casale che alla fine del Seicento appariva “come castello che domina l’Acqua Acetosa”. Nei secoli successivi il presidio fortificato fu riadattato a casale agricolo. Poi nel 1908 venne realizzato nella pianura dove ora è il Villaggio Olimpico, il grande Campo Corse Parioli per le corse al galoppo.
Nel 1925, dall’altra parte del vicolo della Rondinella sotto la rupe di Villa Glori, venne realizzato l’Ippodromo di Villa Glori, per le corse al trotto, che restò in funzione fino alla fine degli anni ’50, quando fu sostituito da quello molto più vasto di Tor di Valle.
Nei suoi ultimi anni di vita l’ippodromo ospita il neonato Roma Polo Club che però deve andar via perché manutenzione non se ne fa più e nelle tribune abbandonate dell’ippodromo si rifugiano i senza tetto del vicino Campo Parioli.
Quarto Incontro (Sabato 14 maggio)
Villa Celimontana: Grandi famiglie, grandi debiti, pellegrinaggi santi e…geografia
Ciriaco Mattei, artefice della profonda trasformazione del luogo, trasformò la vigna in un giardino ricco di statue e di fontane impegnando architetti, artisti e maestranze. La Villa rimase di proprietà della famiglia Mattei fino all'estinzione della linea maschile all'inizio dell'Ottocento. Dopo alcuni passaggi di proprietà, nel 1926 la palazzina Mattei venne consegnata al suo definitivo assegnatario, la Regia Società Geografica Italiana mentre il parco fu destinato a verde pubblico e nel 1928 aperto alla cittadinanza.
Ciriaco Mattei, con grande magnanimità, aveva concesso l'apertura del suo giardino al popolo romano, almeno una volta all'anno, in occasione del pellegrinaggio alle Sette Chiese istituito da San Filippo Neri: i fedeli infatti, a metà del percorso, avevano la possibilità di sostare nel "circo" di Villa Mattei e di consumare una refezione offerta dai padri Filippini, che consisteva in una pagnotta, vino, un uovo
Quinto incontro (Sabato 21 Maggio)
Villa Pamphili: cardinali “scardinalati”, laghi, fontane, teatri e…
Un terreno composto da una vigna con canneto e da un casale rustico, di proprietà di Giacomo Rotolo, fu acquistato nel 1630 da Pamphilio Pamphilj, che diede così inizio alla proprietà che avrebbe raggiunto, con i suoi 46 atti di acquisto stipulati fino all’Ottocento, l’estensione di circa 184 ettari.
Sotto il pontificato disuo fratello Innocenzo X, la proprietà fu oggetto di rinnovamento e di radicali trasformazioni. Come prima iniziativa vi fu la costruzione di un Casino separato dal casale già esistente, da allora denominato Villa Vecchia, con il preciso scopo di offrire una degna cornice alle manifestazioni ufficiali che il pontefice intendeva svolgervi. Autori di questi importanti lavori di ampliamento e di edificazione furono lo scultore Alessandro Algardi, il pittore Giovanni Francesco Grimaldi ed il botanico Tobia Aldini. Ruolo di primo piano ebbe in questi lavori il committente, Camillo Pamphilj, già cardinale prima della sua rinunzia al porporato ed al matrimonio con Olimpia Aldobrandini, che trovò in questa proprietà anche un rifugio per stare lontano, assieme alla neo-moglie, dalle angherie materne, scatenate dal malvisto matrimonio.
Modalità Organizzative
Il gruppo sarà formato da MASSIMO
25 partecipanti
. Nel caso di unico turno la passeggiata inizierà alle ore 10,30. Qualora si dovesse formare più di un gruppo, i partecipanti saranno distribuiti in ordine di prenotazione e relativo pagamento, tenendo presente che le visite saranno effettuate nello stesso giorno ma in due orari differenti (PRIMO TURNO ORE 9,45, SECONDO TURNO ORE 12,00). Se la visita non potrà essere effettuata nello stesso giorno indicato nel programma di cui sopra, sarà proposto/concordato un altro pacchetto con i medesimi incontri e orari ma differenti date di calendario.COSTO del PERCORSO
Quota Socio AIDA / Familiare ………. Euro 20,00 * Quota Esterni / Aggregati .……….. Euro 25,00
(*) Con contributo Aida
La quota comprende:
Visita guidata dalla Dott.ssa Elisabetta Visentin, dispositivo auricolare.La quota NON comprende:
Prenotazioni / prevendite” (ove previste), biglietti d’ingresso ai Luoghi d’Arte/Culto/Musei, ove previsti, del Percorso.IMPORTANTE:
• Tutti i partecipanti dovranno obbligatoriamente seguire le misure e le procedure di contenimento SARS-CoV-2 - Protocollo Anti-contagio emanate dal Ministero della Salute e in vigore al momento delle passeggiate (es. utilizzo delle mascherine, distanziamento, varie ed eventuali)
• Modalità di pagamento: BONIFICO BANCARIO per evitare scambio di contanti
• Nel rispetto della normativa vigente sarà mantenuto l’elenco delle presenze per un periodo di 30 giorni.
Per prenotazioni (via E-MAIL): Livia Cattan - [email protected]
Questo comunicato è presente anche sulla pagina “MyAlmavivA” > AIDA ed all’indirizzo: https://www.aida-gruppoalmaviva.it
Scadenza 31/05/2022