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10 REGOLE D ORO PER SCRIVERE UN PROGETTO EUROPEO

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Academic year: 2022

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10 REGOLE D’ORO PER SCRIVERE UN

PROGETTO

EUROPEO

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SCRIVERE UN PROGETTO EUROPEO NON È UNA PASSEGGIATA, ANZI.

BISOGNA SAPER GESTIRE DIVERSI ASPETTI LEGATI ALLA FASE DI PREPARAZIONE. L’ESITO SARÀ SEMPRE DETERMINATO DAL BUON MIX DI TUTTI GLI PEZZI CHE

COMPONGONO LA PROPOSTA PROGETTUALE.

Nonostante negli ultimi anni, sopratutto la Commissione Europea, ha notevolmente semplificato e digiltalizzato il processo di compilazione e presentazione di una domanda, il compito è ancora molto arduo, e solo una buona pianificazione dei tempi, unita ad una preparazione e precisione nonchè all’innovatività dell’idea può determinare a concorrere a

raggiungere il buon esito della domanda.

Un buon intervento deve essere concepito in un’ottica di governance e di progettazione partecipata:

- Collaborazione offerta da una pluralità di attori – key actors – mappa degli stakeholders, in cui si evidenziano benefici, minacce, contributi ed influenze

- Lavorare insieme su una convergenza di interessi

- Coinvolgimento progressivo per indagare l’andamento del progetto

- Alto livello di complessità nella gestione di un gruppo spesso numeroso, formato da entità di diverso peso e portatore di interessi, a volte, in

contrapposizione, ma estrema ricchezza di input.

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1 – ABSTRACT

IMMEDIATO ED EFFICACE

L’abstract  deve evidenziare in maniera chiara ed immediata obiettivi generali e specifici del progetto, richiamare il bando di riferimento e definire quali competenze sono necessarie per la realizzazione delle attività. Dalla lettura dell’abastract chi legge deve subire prendere

contezza di cosa parla il tuo progetto.

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2 - PARTENARIATO INTERNAZIONALE DI

QUALITA’

Un ottimo partner deve avere Competenze tecniche e conoscenza del topic del progetto; riconoscimento esterno delle competenze tecniche; affidabilità e praticità ed esperienza nella scrittura e

partecipazione a progetti finanziati. Il partner deve essere in grado di offrire un contributo qualitativo significativo al progetto sopratutto in relazione alla reale possibilità di generare risultati sperati e quindi un’effetto positivo.

Dove trovare il partner ?

Servizi di partner search specifici Sito del programma di riferimento National Contact Point

Reti internazionali

Social Network (Linkedin/FB/Twitter)

Rete di conoscenze dell’istituzione e/o ente per cui si lavora

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3 – ANALISI DEI BISOGNI E DEL CONTESTO

Un progetto nasce sempre da un bisogno concreto a cui si vuole dare risposta. Dimostriamo di essere aggiornati sulla situazione di partenza su cui il progetto vuole intervenire, descrivendo il problema reale che rileviamo all’interno del contesto di riferimento o dello specifico

gruppo target. Bisogna descrivere come il bisogno è emerso e quale sono i possibili approcci risolutivi. E’ opportuno descrivere

analiticamente il contesto socio-politico in cui il progetto (e le sue attività) intende operare.

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4 – COERENZA DEL PROGETTO

Una volta definitivi in modo chiaro sia l’obiettivo generale che quelli specifici è opportuno predisporre un piano di azioni, legate tra loro, che consentano realisticamente di raggiungere gli obiettivi prefissati e generare, nel medio-lungo periodo risultati soddisfacenti. Per

questo è opportuno Identificare attentamente le  azioni da compiere, applicare le metodologie più appropriate, identificare

le risorse necessarie e determinare la successione e della correlazione delle azioni

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5 – COERENZA TRA PROGETTO E

PROGRAMMA DI FINANZIAMENTO

Obiettivi, attività e risultati del progetto devono dimostrare di essere in linea con le priorità di intervento e le finalità sancite dal bando e dal programma, facendone esplicito riferimento all’interno della proposta progettuale. Se gli obiettivi del vostro progetto non sono tra quelli elencati dal programma di finanziamento è opportuno cambiare progetto oppure cambiare fonte di finanziamento, perchè il valutatore, denunciando la mancanza di coerenza in tal senso,

boccerà il progetto.

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6 – BUDGET COERENTE E SOSTENIBILE

Il budget di un progetto europeo deve essere elaborato in maniera analitica e dettagliata, assicurando che per ciascuna attività di

progetto siano allocate risorse dedicate, necessarie a garantirne la realizzazione con la massima efficacia.

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7 – IMPATTI MISURABILI

Gli impatti devono essere misurabili. Una buona proposta comprende un valido sistema di valutazione della sua capacità di raggiungere gli obiettivi. La CE richiede la previsione di valutazione exante, in itinere ed ex-post. Un buon sistema di valutazione è utile nelle seguenti fasi:

- Progettazione: per comprendere meglio cosa si intende fare e quali risultati si vogliono raggiungere

- Realizzazione: per verificare se si sta procedendo nella giusta direzione e nel rispetto delle previsioni

- Valutazione finale: per comprendere l’effettivo impatto del progetto sull’area di intervento

Alla base di un buon sistema di valutazione vi è un buon sistema di indicatori.

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8 – PIANO DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

E’ una delle attività che deve essere sempre presente all’interno di una proposta progettuale in quanto:

- permette di diffondere i risultati del progetto sia all’interno del target group sia verso un pubblico più ampio dei beneficiari finali del progetto;

- rappresenta un ulteriore strumento di verifica della fattibilità delle azioni e della realizzabilità dei risultati attesi del progetto.

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9 –  PROJECT MANAGEMENT

ALL’ALTEZZA DEGLI

OBIETTIVI DEL PROGETTO

Il progetto europeo deve prevedere e definire in maniera chiara

un piano di coordinamento tra partner di progetto e risorse coinvolte, di gestione amministrativa e finanziaria e di garanzia della qualità delle attività e dei risultati.

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10 – TERMINOLOGIA COMPRENSIBILE PER IL

VALUTATORE

Aiutiamo il valutatore a comprendere chiaramente obiettivi, attività e strategie del progetto. È consigliabile evitare l’utilizzo di tecnicismi o acronimi incomprensibili senza dare una spiegazione chiara del loro significato.

(13)

www.ideaeuropa.it

info@ideaeuropa.it

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