R/6 D.R. n. 5024 del 1.08.2011D.R. n. 5024 del 1.08.2011D.R. n. 5024 del 1.08.2011 D.R. n. 5024 del 1.08.2011 Classe
Classe Classe
Classe LM-63 - Scienze delle pubbliche amministrazioni
Nome del corso Nome del corso Nome del corso
Nome del corso SCIENZE DELLE AMMINISTRAZIONI
Nome inglese Nome inglese Nome inglese
Nome inglese Science of Administration
Lingua in cui si tiene il corso Lingua in cui si tiene il corso Lingua in cui si tiene il corso
Lingua in cui si tiene il corso italiano Data di approvazione del consiglio di facoltà
Data di approvazione del consiglio di facoltà Data di approvazione del consiglio di facoltà
Data di approvazione del consiglio di facoltà 09/06/2011 Data di approvazione del senato accademico
Data di approvazione del senato accademico Data di approvazione del senato accademico
Data di approvazione del senato accademico 10/06/2011 Data del DM di approvazione dell’ordinamento
Data del DM di approvazione dell’ordinamento Data del DM di approvazione dell’ordinamento Data del DM di approvazione dell’ordinamento didattico
didattico didattico
didattico 22/06/2011
Modalità di svolgiment Modalità di svolgiment Modalità di svolgiment
Modalità di svolgimentooo o convenzionale Massimo numero di crediti riconoscibili
Massimo numero di crediti riconoscibili Massimo numero di crediti riconoscibili Massimo numero di crediti riconoscibili (ai (ai (ai (ai sensi della legge n. 240/2010, art. 14) sensi della legge n. 240/2010, art. 14) sensi della legge n. 240/2010, art. 14)
sensi della legge n. 240/2010, art. 14) 12
Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:
· possedere avanzate conoscenze e competenze nelle discipline politico-sociali istituzionali, economiche, giuridiche, gestionali;
· possedere approfondite conoscenze e competenze metodologiche multidisciplinari idonee a formare figure professionali capaci di elaborare strategie di governo del cambiamento e dell'innovazione normativa, organizzativa e tecnologica delle organizzazioni pubbliche e private;
· essere in grado di promuovere attività di progettazione ed implementazione di iniziative finalizzate allo sviluppo economico e sociale del paese mediante il miglioramento della qualità dei servizi forniti dalle pubbliche amministrazioni;
· possedere avanzate conoscenze metodologiche e di contenuto politologico, giuridico, economico, sociologico e organizzativo per operare anche all'interno di organizzazioni pubbliche e private nei campi della devianza, della sicurezza, della prevenzione, della difesa e del controllo sociali;
· essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari;
· essere in grado di gestire le risorse umane, tecnologiche ed organizzative, nonché le politiche di pari opportunità.
Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono:
· nei comparti amministrativi degli organi dello stato, delle amministrazioni statali, degli enti pubblici territoriali e delle associazioni, istituzioni e fondazioni private con finalità di carattere pubblico, con funzioni di elevata responsabilità e compiti organizzativi, gestionali e di controllo;
· nell'elaborazione e implementazione delle politiche d'intervento pubblico nelle strutture di governo di organismi nazionali, comunitari e internazionali, con funzioni di elevata responsabilità.
Ai fini indicati i curricula dei corsi di laurea magistrale della classe:
· comprendono attività finalizzate ad acquisire conoscenze di sistemi informativi e informatici, modelli organizzativi e metodi quantitativi; di management in ambito pubblico e privato, in particolare con riferimento a metodologie per progettare e dirigere l'innovazione; di organizzazione e gestione delle risorse umane in ambito pubblico; di economia, organizzazione e gestione delle aziende pubbliche;
· prevedono attività esterne come tirocini formativi presso organizzazioni pubbliche, nazionali o estere;
· culminano in una importante attività di progettazione o ricerca o analisi di caso, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di comunicazione.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
La Facolà ha operato la scelta di costruire un corso di laurea magistrale pluridisciplinare in luogo di offrire, come precedentemente, corsi diversificati anche nel primo livello. La scelta nasce dalla constatazione che generalmente gli studenti che si iscrivono ai corsi di studio della Facoltà cercanoi una solida preparazione di base che integri diversi approcci scientifici e metodologici e solo in una minoranza di casi hanno già ben chiaro lo sbocco formativo e/o occupazionale verso cui tendere.
Il corso di laurea magistrale in Scienze delle Amministrazioni intende fornire allo studente conoscenze avanzate e specialistiche per una formazione tecnico-giuridico-economica nel campo delle istituzioni pubbliche nazionali e comunitarie, nonché‚ nel campo dei servizi pubblici e delle imprese private di gestione dei servizi stessi.
L'obiettivo specifico è la formazione di figure professionali esperte in grado di svolgere attività nell'ambito del sistema pubblico e di quello delle imprese quanto alla governance e alla gestione di organizzazioni complesse nonché alla gestione dei servizi interni alle organizzazioni e ai servizi pubblici.
Coerentemente con gli obiettivi e nel rispetto delle indicazioni relative alla classe di appartenenza, il corso di laurea coinvolge i seguenti ambiti disciplinari: statistico-quantitativo, economico- organizzativo, giuridico, sociologico-storico e politologico. Si è peraltro ritenuto opportuno dare particolare rilievo alla formazione giuridico-amministrativa, ritenendo la relativa competenza centrale nel descritto quadro formativo.
L'organizzazione didattica del corso di laurea consentirà l'attivazione di specifici profili didattici, disciplinati nel regolamento didattico, sulla base di indirizzi professionalizzanti rilevanti per il territorio di riferimento e per l'inserimento dei laureati nel mercato del lavoro in una prospettiva di integrazione delle amministrazioni europee.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
L'organizzazione della didattica attraverso l'integrazione degli strumenti tradizionali della didattica frontale (lezioni ed esercitazioni) con seminari interdisciplinari, analisi di "casi di studio"
e esperienze di tirocinio è tesa a garantire che al termine del corso di studi i laureati siano in possesso di conoscenze interdisciplinari e specialistiche che li rendano capaci sia di interpretare, sia di dirigere, anche attraverso l'uso adeguato di strumenti d'analisi qualitativa e quantitativa, i processi amministrativi e gestionali negli organismi e nelle imprese pubbliche e private di media e di grande dimensione.
Inoltre, avendo acquisito consapevolezza delle modalità di funzionamento politico, economico ed amministrativo di una collettività organizzata su base territoriale secondo i principi del federalismo fiscale e del criterio di sussidiarietà essi avranno acquisito una formazione pluridisciplinare capace di consentir loro di confrontarsi in piena autonomia di pensiero con la letteratura scientifica in argomento, inclusa quella che, su base empirica, ha recentemente affrontato temi innovativi come quello della "governance".
Particolare rilevanza hanno tra gli altri, secondo questa ottica formativa, gli insegnamenti di Diritto regionale e degli Enti locali; Storia delle relazioni industriali europee; Teoria delle istituzioni politiche e Scienza politica e governo del Territorio.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
La comprensione acquisita è volta a garantire ai laureati piena padronanza teorica ed operativa degli strumenti di rilevazione degli interessi e dei bisogni nella gestione di processi di interazione complessi, oltre ad un'adeguata capacità interpretativa che consenta di attivare i propri saperi per definire strategie di gestione delle risorse umane, produttive ed organizzative, di comunicazione, di monitoraggio e di valutazione in progress di interventi e politiche private e pubbliche nell'ambito economico, politico e sociale a favore di amministrazioni pubbliche e di organizzazioni e imprese private. Conseguentemente, essi avranno la capacità di elaborare informazioni quantitative, di organizzare rapporti, di elaborare pareri documentati, di strutturare testi regolamentari e conseguentemente di assumere responsabilità decisionali sapendo applicare il principio della delega. Particolare rilevanza hanno tra gli altri, secondo questa ottica formativa, gli insegnamenti di Programmazione economica nazionale e Aziendale; Organizzazione Aziendale;
Contrattazione collettiva.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Il curriculum intende fornire al laureato la capacità di giudicare consapevolmente l'efficienza, l'efficacia, la coerenza, la legittimità, la plausibilità e l'accettabilità sociale dei processi decisionali tipici delle organizzazioni e delle imprese pubbliche e private, avendo la capacità di distinguere tra le conseguenze che ogni processo decisionale comporta per la struttura in nome e nell'interesse della quale si agisce ed il proprio personale sistema di valori.
Conseguentemente, al termine dei loro studi, i laureati che hanno frequentato il curriculum devono aver acquisito la capacità di raccogliere ed interpretare i dati relativi al proprio campo di studio tanto da poter formulare giudizi autonomi e riflessioni coerenti sui temi che investono la sfera delle attività di governo, della pubblica amministrazione, delle organizzazioni private aventi come scopo il profitto e delle organizzazioni del terzo settore. A tale proposito, nel corso degli studi, viene dato il dovuto risalto al processo di formazione delle decisioni di interesse sia pubblico, che privato, nelle sue fasi: progettazione, scelta delle alternative possibili, deliberazione, applicazione; investendo cioè aspetti sia tecnici, sia politici, sia burocratici. L'impostazione generale del corso è tesa fare in modo che l'autonomia di giudizio sorga quale frutto naturale dell'impostazione multidisciplinare del corso di laurea e dell'integrazione disciplinare evidenziata dalla presenza di insegnamenti condivisi, come Principi e modelli di programmazione e gestione delle PA; Contratti e appalti della PA.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati che hanno frequentato il curriculum, confrontandosi con vari ambiti, devono maturare competenze tali da consentir loro di formulare riflessioni, individuare problemi e prospettare soluzioni facendo ricorso ai diversi linguaggi nei quali si articola il rapporto tra società, istituzioni, amministrazioni pubbliche e organizzazioni e imprese private. Le abilità comunicative conseguite dai laureati nel corso del triennio di studi dovranno metterli in grado sia di confrontarsi con interlocutori di natura specialistica, quali gli attori di processi decisionali e il personale, sia, più ampiamente, di sviluppare una comunicazione consapevole ed informata attorno a tematiche relative alle caratteristiche del processo di elaborazione delle politiche pubbliche o private che sappia coinvolgere anche interlocutori non specialisti, ovvero gli utenti e i cittadini, che di tali politiche sono i destinatari. Il bagaglio delle abilità comunicative è inoltre completato dalla presenza di un terzo (rispetto ai due del precedente triennio) insegnamento linguistico teso a facilitare la proiezione internazionale dei rapporti lavorativi e culturali.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il curriculum fornisce ai laureati conoscenze metodologiche in differenti campi delle scienze sociali e pertanto li mette in condizione di acquisire completa autonomia di apprendimento sia teorico che pratico. Tale risultato appare strettamente indispensabile sia per intraprendere possibili successivi percorsi di studio (Master di secondo livello, Dottorato di ricerca), che per essere competitivi nel mondo del lavoro potendo aspirare a ricoprire funzioni specialistiche e dirigenziali.
La padronanza degli strumenti di metodo, infatti, garantisce sia autonomia di studio che efficacia dell'azione professionale.
Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
Possono essere ammessi al Corso di laurea magistrale in Management delle organizzazioni pubbliche e private:
a) i Laureati dei Corsi di laurea triennale nella Classe L 16 (Scienze dell'amministrazione e della organizzazione) dell'Università di Bari e di altri Atenei italiani.
b) I Laureati dei Corsi di laurea quadriennali in Scienze politiche dell'Università degli Studi di Bari e di altri Atenei italiani;
c) Coloro che siano in possesso di un titolo di studio conseguito all'estero, che venga riconosciuto come equipollente dei titoli indicati sub a) e b).
I laureati in Corsi di laurea triennale di altre Classi di laurea ed i laureati in possesso di laurea quadriennale diversa da Scienze politiche, potranno presentare domanda di ammissione al corso, ma un'apposita Commissione istituita dalla Facoltà valuterà il loro titolo di studio ed il loro curriculum al fine di valutarne la possibilità di iscrizione.
Indipendentemente dai requisiti curriculari, per tutti gli studenti è prevista una verifica della personale preparazione, con modalità definite nel regolamento didattico.
Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d)
La prova finale, tenuto conto delle caratteristiche del percorso formativo, consiste in un elaborato scritto, anche in lingua straniera, caratterizzato da una analisi condotta in modo critico di un settore del percorso formativo svolto.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)
Con questa laurea si intende formare professionisti che possano operare in:
· Amministrazioni pubbliche (centrali e locali);
· Amministrazioni degli organi costituzionali;
· Autorità amministrative indipendenti;
· enti pubblici e privati;
· imprese e organizzazioni private;
· agenzie per la formazione e la selezione del personale.
Il corso prepara alla professione di
Specialisti del controllo nella Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.2) Specialisti in risorse umane - (2.5.1.3.1)
Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.1) Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private - (2.5.1.2.0) Specialisti di problemi del personale e dell'organizzazione del lavoro - (2.5.1.3)
Attività caratterizzanti Attività caratterizzanti Attività caratterizzanti Attività caratterizzanti
CFU CFUCFU CFU ambito disciplinare
ambito disciplinare ambito disciplinare
ambito disciplinare settoresettore settoresettore
min min minmin maxmaxmaxmax statistico-quantitativo SECS-S/04 Demografia
SECS-S/05 Statistica sociale 9 9
economico-organizzativo SECS-P/02 Politica economica
SECS-P/06 Economia applicata 9 9
giuridico
IUS/01 Diritto privato IUS/07 Diritto del lavoro
IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico IUS/10 Diritto amministrativo IUS/14 Diritto dell'unione europea IUS/21 Diritto pubblico comparato
32 32
processi decisionali ed organizzativi
SPS/04 Scienza politica
SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro
16 16 Minimo di crediti riservati dall'ateneo mi
Minimo di crediti riservati dall'ateneo mi Minimo di crediti riservati dall'ateneo mi
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48:nimo da D.M. 48:nimo da D.M. 48: nimo da D.M. 48: 66 Totale Attività Caratterizzanti
Totale Attività Caratterizzanti Totale Attività Caratterizzanti
Totale Attività Caratterizzanti 66 - 66 Attività affini
Attività affini Attività affini Attività affini
CFUCFU CFUCFU ambito disciplinare
ambito disciplinareambito disciplinare
ambito disciplinare settoresettoresettoresettore
minmin minmin maxmaxmaxmax
Attività formative affini o integrative
L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese L-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua spagnola L-LIN/12 - Lingua e traduzione - lingua inglese L-LIN/14 - Lingua e traduzione - lingua tedesca M-STO/03 - Storia dell'Europa orientale
M-STO/04 - Storia contemporanea SPS/01 - Filosofia politica
25 25
Totale Attività Affini Totale Attività Affini Totale Attività Affini
Totale Attività Affini 25 - 25 Altre attivi
Altre attivi Altre attivi Altre attività tà tà tà
ambito disciplinare ambito disciplinare ambito disciplinare
ambito disciplinare CFU CFU CFU CFU minmin minmin
CFU CFU CFU CFU maxmax maxmax
A scelta dello studente 8 8
Per la prova finale 16 16
Ulteriori conoscenze linguistiche - -
Abilità informatiche e telematiche 4 4
Tirocini formativi e di orientamento - - Ulteriori attività
formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del 1 1
lavoro
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività
Totale Altre Attività Totale Altre Attività
Totale Altre Attività 29 - 29 Riepilogo CFU
Riepilogo CFURiepilogo CFU Riepilogo CFU
CFU totali per il conseguimento del titolo CFU totali per il conseguimento del titolo CFU totali per il conseguimento del titolo CFU totali per il conseguimento del titolo 120120120 120 Range CFU totali del corso
Range CFU totali del corso Range CFU totali del corso
Range CFU totali del corso 120 - 120
Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini Una sola lingua a scelta tra le quattro proposte dalla Facoltà
Note relative alle altre attività
Non sono stati indicati CFU per ulteriori insegnamenti liguistici perchè già previsti come obbligatori tra gli insegnamenti rientranti nei SSD affini o integrativi.
Note relative alle attività caratterizzanti
Il numero massimo di CFU tiene conto della previsione nel Corso di insegnamenti alternativi