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DC-PSU: crescono i punti di frizione

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Quotidiano / sped. abb. postale / L 50 Anno X L I V / N . 26 / Vencrdi 27 gennaio 1967 .

Ancora remoto per Wilson il traguardo europeo

A pagina 12

ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO

Divorzio, Stato e Chiesa

Jij A POLEMICA sorta a proposito del recente voto clella prima commissione della Camera circa la costi-

tuzionalita del protfetto Fortuna, ha assunto, come era del resto prevedibile, momenti di alta drammaticita registrando persino un intervento personale del Pon- tefice, che, non tanto per il tono, quanto per 1'autorita della persona, ha rortemente contribuito a spostare il terreno del dibattito dal tema specifico del divorzio a quello delicatissimo dei rapporti tra Stato e Chiesa. I fiiornali cattolici poi hanno da parte loro sviluppato la polemica con toni tanto esasperati da preoccupare e muovere tutta l'opinione politica del paese. Noi ab- biamo contribuito al voto di costituzionalita del pro- getto Fortuna con la convin/ione assoluta di muoverci non solo ncllo spirito genorale della Costituzione, m a di quegli articoli 7 e 29 che proprio per aver avuto una storia tormentata mettono a nudo, piu di altri momenti, l'animo vero della Costituzione s t e s s a . Sap- piamo bene che, in sede giuridica. i « precedenti » di una norma non valgono alia sua interpretazione, ma essi contano invece — e molto — in sede politica; a meno che non si voglia pensare che movimenti che raccolgono milioni di consensi, cambiano le carte in tavola, cioe mentono. quando cio torna loro comodo.

Ora sia 1'art. 7. sia 1'art. 29 dolla Costituzione, respin- gendo quest'ultimo il concetto di «indissolubilita » del matrimonio, cioe un tipo di matrimonio con una ben chiara impronta ideologica, hanno teso, in modo molto preciso, a determinare 1'indipendenza e 1'auto- nomia reciproche dello Stato e della Chiesa. Coloro che citano con tanta forza 1'art. 7 nelle parti dove si fa riferimento ai Patti Lateranensi e alia procedura di una loro modificazione, separano sempre queste parti dal presupposto stesso da cui derivano, cioe dalla solenne dichiarazione con cui si apre 1'art. 7: la Chiesa e Io Stato sono, ciascuno nel proprio ordine, indipen- denli e sovrani.

N

ON A CASO ncgli ultimi due giorni gli articolisti cattolici dcU'Osservatore Romano e deWAvvenire d'ltalia citano assai di piu il Concordato. c h e la Costi- tuzione. Riappare neU'Avvenire di mercoledi 25. in contrasto con il presidente dell'Azione cattolica. 1'aT-, fermazione c h e fu dei democristiani all'Assemblea Costituente, che 1'art. 7 non «costituzionalizza s> le singole norme dei patti e non ne fa principi regolatori dello Stato italiano, <r c h e altrimenti inconciliabili sarebbero una certa confessionalita c h e ispira il Con- cordato e la laicita c h e lo stesso art. 7 afferma nella sua prima p a r t e * . Proprio cosi: 1'art. 7 fu approvato da democristiani e da comunisti con questo spirito.

Ora non si possono rivoltare le carte in tavola ne se- parare il tutto dalle sue parti. Anche a m m e s s o e non concesso che 1'art. 34 del Concordato abbia avuto in origine il significato che oggi i cattolici rivendicano

— non e s s e r e possibile cioe da parte dello Stato una modificazione degli effetti civili del matrimonio reli- gioso, senza una violazione del Concordato — non vi e dubbio, che da venti anni questa interpretazione e divenuta inconciliabile con la ricordata laicita dello Stato e con la sua affermata sovranita e autonomia.

Ne il Parlamento ne Io Stato possono muoversi al di fuori di questa interpretazione, a m e n o di voler vio- lare lo spirito della Costituzione e abdicare ad una delle s u e potesta fondamentali. Non e dunque il Par- lamento, agendo c o m e ha agito a violare la Costitu- zione e a riaprire un contrasto fra Chiesa e Stato.

Malgrado I'espressa volonta in contrario e proprio la parte cattolica a riaprire un'area di conflitti e di com- petenze fra Stato e Chiesa che la Costituzione da venti anni ha risolto.

E'

QUESTA apertura di conflitto che ci preoccupa.

E non tanto per la materia giuridica del contrasto — parliamo della sfera di intervento dello Stato e della Chiesa in fatto di matrimonio e non del divorzio — c e r t a m e n l e delicata. ma altrettanto c e r t a m e n t e risol- vibile attraverso una trattativa bilaterale che renda univoca l'intcrpretazione del Concordato. Ci pare anzi c h e dovrebbe e s s e r e interesse degli stessi cattolici far si c h e questo avvenga alia luce di quegli sviluppi di pensiero che hanno trovato nel Concilio Vaticano II un momento cosi significative Ci preoccupa invece il problema politico pnsto da questo contrasto soprattutto perche quei cittadini dello Stato italiano. anzi la parte dirigente di e s s o — che si richiamano al Partito cat- tolico, rifiutano alio Stato stesso il diritto di csercizio della sua autonoma sovranita costituzionale e addi- rittura teorizzano tale interdetto. Si direbbe impossi- bile per il partito della DC spogliarsi della divisa c h e si e gratuitamente attribuita, di difensore dei diritti della Chiesa in campo di Agramante. Dove il c a m p o di Agramante. c o m e ognuno intende. s a r e b b e lo Stato italiano. S e cos! non fosse, i governi dc avrebbero dovuto e s s e r e i piu solleciti, c da gran tempo, a ren- d e r e chiare le c o s e fra Stato e Chiesa in ogni settore e per tutti. ed evitare quei conflitti. s e m p r e gravi in un p a e s e c h e ha dietro di s e la storia d'ltalia.

N e ci pare del tutto soddisfacente la posizione dei compagni socialist!", che pure hanno avuto un assai chiaro e positivo atteggiamento circa l'intcrpretazione della Costituzione. Ma i socialisti sono oggi parte del g o v e m o , c i o e dell'organo costituzionalmente preposto a dirimere delicati conflitti c o m e questi. Anzi buona parte deH'opinione pubblica su questi problemi. non m e n o c h e su quelli economici e sociali, si attende qualcosa di nuovo dalla presenza al g o v e m o di un partito laico c o m e il partito socialista. P e r quanto jabbiamo letto con attenzione VAvanti! non abbiamo trovato alcun accenno in proposito. s e non una nuova [forma di assicurazione che c nessuno intende n'solle- Ivare il problema del regime concordatario quale e s s o [e riconosciuto nella nostra Costituzione ». Ma questo Jsignifica s e m p l i c e m e n t e lo statu quo, e non lo svi- [luppo di e s s o . Hanno forse i compagni socialisti 1'in- [tenzione di seguire la Democrazia cristiana nel col- jevole atteggiamento tenuto in questi vent'anni. c o m e se porre la questione di un necessario chiarimento su tali problemi sia un peccato di « lesa maesta »? Ci

luguriamo di no e attendiamo in questo c a m p o una prova di quella riaffermata volonta rinnovatrice, per

• l t r o — ahiin& — cosi s c a r s a in altri settori.

Nilde lotti

Scuola, legge ospedaliera, divorzio, Federconsorzi e cedolare al centro dei contrast! nella coalizione governativa

DC-PSU: crescono i punti di

II Presidente sovietico a Torino e a Milano

TORINO — Podgorni saluta la folia mentre In auto scoperta lascia la stazione

(Tclofoto ANSA-l'c Unita *)

frizione

Codignola sottolinea la divergenza sui nodi della riforma scolastica - Disertata dalla DC la riunione col PSU sulla scuola materna - Aspre critiche al progetto Mariotti in commissione Bilancio Gava e Piccoli attaccano i socialisti - 1 deputati della CISL «diffidati» per remendamento al

piano Pieraccini

IN UNA SERIE DI VOTAZIONI

Si divide di nuovo la maggioranza alia Camera

La DC con i missini confro I'aumenlo delle pene per genocidio • II govemo por- lera in discussione a set-

fembre la revisione del Concordato - Grave voto

sulla cemura

Ancora una volta a Monteci- torio la maggioranza si e divi- sa in una serie di votazioni re- lative ad una legge per la pre- venzione e repressione del de- litto di genocidio. Ieri erano in discussione una serie di emendamenti a questa legge.

principalmente gli emendamen- ti presentati da un lato da]

compagno Zoboli e daH'altro dal socialista unificato Zappa che e anche presidente della commissione Giustizia. Questi emendamenti tendevano da un lato a dichiarare imprescritti bili i reati di genocidio e dal- I'altro ad aggravare le pene per quanti siano riconosciuti responsabili di tale reato. Su ambedue le serie di emenda menti la commissione si e di chiarata non sostanzialmente in disaccordo. anche se per quanto riguarda la non prescri- zione dei reati sia il relatore di maggioranza Dall'Andro che il ministro Reale hanno espres- so la loro perplessita circa la introduzione di un prindpio co- si etercgeneo alle basi stesse

(Segue in ultima pagina)

La Malfa insistc per la « ve- rifica », i socialisti nicchiano, Moro cerca ancora una volta di guadagnare tempo, sfrut- tando Poccasione dntagli dal- l'liltimo Comitato centrale del PSU per riassorbire i con- trasti nel centro-sinistra. Ma.

a dispetto di questi sforzi, il malessere della maggioranza e tutt'altro che scomparso, e riemerge puntualmente alia prima occasione. Cio si rica- va da quanto e accaduto ieri alia Camera, che si aggiunge agli episodi di mercoledi, sempre alia Camera, con la sconfitta della DC sugli asili nido, e al Senato. dove il go- vemo e stato costretto a por- re la fiducia per non essere battuto sul decreto-Iegge per i previdenziali. Per quanto Ton. Ferri « minimizzi », que- sti sono motivi di lampante disagio nella coalizione, dove scminano, nell'una e nell'al- tra parte, inquietudine, so- spetti, rancore.

Altri nodi vengono frat- tanto in evidenza oltre a ce- dolare, Federconsorzi, divor- zio: quello della scuola e del- la legge ospedaliera.

Sulla prima questione, i re- sponsabili del settore scuola del PSU e della DC, Codigno- la e Rosati, hanno avuto un lungo colloquio a Montecito- rio, al termine del quale en- trambi hanno lasciato inten- dere che non sono stati fatti passi sostanziali nel supera- mento delle divergenze tra i due partiti. Puntualizzando la situazione, Codignola ha indicato i punti chiave della discussione. Sono, nell'ordi- ne: 1) la scuola materna sta- tale, che deve andare in aula al Senato, e che e oggetto di contrasto perche il PSU chie- de di tornare al testo origina- rio. che sanciva la parita fra maestri di ambo i sessi nel- I'accesso all'insegnamento.

Codignola ha detto che la questione dovrebbe risolver- si. avendo il governo dichia- rato di rimettersl al Parla- mento; non sembra pero che la DC sia dello stesso parere;

2) l'Universita, per la quale le trattative continuano, in particolare. sulla obbligato- rieta o meno dei «diparti- menti »; 3) 1'edilizia scolasti- ca, per la quale, ha detto Co- dignola, il PSU non accetta

m. qh.

(Segue in ultima pagina)

r 1

i II n o n g o v e r n o

• Ci m ItaUa un governo di di si spaccano sugli asili nido \

I

coalizione, I governi di coo- (I'mfauna per il centro smt- lizione stanno in piedi per stra e come la dinamite). Sui I mezzo dt accorii program- previdenziali il premier chie- '

I

matici che i partiti contraen- de la fiducia sennd gli voto- • ti si xmpegnano a nspettare no contro. Giovedi si accapx- | I a una scadenza data. Questo " gliano sul genocidio. Con t

i pacified? In Italia no.

Da noi si potrebbe mettere Itn piedi una maggioranza di

ferro. ma procedendo col cn- Iteno inverso. Se la DC. il

PSU e il PR/ facessero una agenda dt tutto end the It dt- Ivuie. di tutto ctd che non fan- no e non possono fare, di tut- ti gli tmpegni che devono sltt- I tare per I'eternitd avremmo la piu portentosa legislatura I che una nazione abbia mat

conosauto. Niente piu cnsi.

mente piu venfiche. Ci so- Irebbe un non governo olim-

ptco e rettihneo.

I

Ma forse e'e aid. Le ulti- me vicende parlamentari sono senz'altro un bum assaggio.

I Che cosa sono riuscitt a non concordare gli *alleati> in L questi giorni e vn record da

brivido agonistico: mend*'

dipartimenti unwersitari e la Federconsorzi i lo stesso.

Lelta raU'Avanti!: 0 PCI fa demagogia. Chiamafela come volete. Ma abbiate pa- zienza: dieci giorni fa flue- le scartato la «veufica >.

« Vend dai fatti * — avete giurato —. Ecco i fatti, not it registriamo. Se malgrado tutto siete costretti a votare contro la DC perche prender- sela con noi? B" che il meto- do det rapporti tra la DC e i partners esclude una chia nficazione reale, 4 che U si- itema delle inademoienze e delle disenminazioni porta tn se le cause di una erisi pro- lungata. Ma qui non si tratta tanto di * veriflcare ». Si trat- ta dt cambiart.

(aide accoglienze dei lavoratori

a Podgorni

NUOVE AZIONI TEPPISTICHE CONTRO SEDI DEL P.C.I.

Attentat! a Roma e Milano Trasferiti due commissari

HA . . . „ . tOHV * '

I ' C j j ^ p j j r a

Nel giro di poche ore, altri tre vili attentat! sono stati per- petrati la scorsa notte contro le sedi del nostro Partito, a Roma e a Milano. A Roma due ordigni sono stati fatti esplo- dere sotto le finestre di due sezioni nei quartieri Latino Me- tronio e Monteverde. I due commissari capo delle zone ro- mane teatro dei nuovi atti di terrorismo sono stati prima so- spesi dalle loro funzioni e poi trasferiti, I'uno a Mantova, I'altro a Padova.

L'attentato a Milano e sta- to messo a punto e mandato a termine in pieno centro cit- tadino: un ordigno ad alto po- tenziale e esploso davanti alia sezione « Togliatti » in via Pa- lermo, danneggiando anche gli abitati atfigui. Lo sdegno per questi gesti criminal! e irre- sponsabili e per I'incapacita de- gli organ! di polizia a preve- nirli e a reprimerli ha susci- tato un moto di profonda soli- darieta con il nostro partito ed ha trovato unanimi e atfive nel-

la protesta le forze antifasci- s t e sinceramente democrati- che in tutta Italia. Ne e segno concreto e tangibile anche la adesione spontanea e sempre piu larga di numerosi cittadini e lavoratori alia sottoscrizione iniztata fin dal primo giorno, dopo l'attentato alia sede del Comitato Centrale. Nella foto:

folia davanti alia sezione di Latino-Metronio dopo I'atten- tato.

(A pag. 5 le informazioni)

Stroncare le violenze dei neofascisti

Longo chiede al governo immediate e severe misure

Non e solo un attacco alia democrazia ma al prestigio del nostro Paese L'imprevidenza della polizia e I'insufficiente impegno del governo

Col consenso di Moro !

Ancora tre attcntati tcrro ristici, dopo quello awenuto Iunedi sera contro la Direzio- ne del PCI. eseguiti in piena notte e con uno stile inconfon dibile di violenza e di teppi smo. suscitano nella coscien za democratica di tutta la po- polazione una preoccupazione grave e la netta consapevolez za che non solo di odio verso il nostro Partito si tratti, ma di minaccia contro la democra- zia, permessa anche dalla in- capacity e dalla insipienza de- gli istituti di governo che in difesa della democrazia do-

\Tebbero operare. Mentre in tutto il paese si susseguono le manifestazioni di protesta di questa preoccupazione si e fat- to interprete ancora una vol- ta il compagno Luigi Longo che. nella giomata di ieri. ha rilasciato la seguente dichia- razione:

€ I nuovi attentati compiuti a Roma, a Milano e in alcune altre localita contro le sedi del nostro Partito confermano. do- po il grave attentato contro la sede del Comitato Centrale. la intenzione di forze ben indivi- duabili di creare un'atmosfera di violenza e di minaccia non solo contro il nostro partito ma contro la democrazia, e di screditare I'autorita e il presti gio del nostro Paese in un mo- mento di sviluppo delle sue re- lazioni intemazionali. Ancora una volta non si pud non de plorare l'imprevidenza della polizia. la quale non ha preso misure adeguate neppure dopo l'attentato al Comitato Centra le. Anche I'insufficiente impe- gno del Govemo nel risponde- re I'altro giorno alia Camera del deputati airinterrogazione immediatamente presentata dai

nostri parlamentari sta a in- dicare. di fronte al ripetersi dei gesti di violenza e a que- sta imprevidenza degli organi di poltzia, che il governo non valuta in tutta la sua gravita il significato di questi fatti.

Non si tratta soltanto di cerca- re gli autori materiali di que- sti atti di violenza, ma di agire con decisione contro quei grup- pi e organizzazioni il cui scopo e dichiaratamente di turbare il regolare svolgimento della %ita

Questa esigcnza e largamcnte senlita, come indicano le nu merose manifestazioni di con danna di questi atti enminosi e le attestazioni di solidarieta col nostro Partito da parte di organizzazioni democratiche, di lavoratori e di personality. E' compito urgente delle autorita di prendere energiche misure atte a stroncare sul nascere questo ricorso alia violenza e a impedire che gli attentati e le bombe possano divenire uno politica e sociale del Paese. strumento della lotta politica ».

Migliaia di operai della Fiat festeggiano I'ospite L'incontro con Agnelli - La visita in Comune e

il saluto del sindaco - Positivo giudizio del Pre- sidente sovietico sui colloqui romani, confermato rJall'invito a Saragat e Moro a visitare I'URSS La serata di gala alia Scala - Oggi la visita alia

Pirelli e all'ENI

Dal nostro inviato

TORINO, 26 La visita di Podgorni in Italia ha afrron- tato con oggi il suo « secondo tempo », il tempo dei contatti diretti, umani, e anche

tecnici, specialistici (Podgorni, che e ingegnerc. e entrato si pud dire nel suo elemento) con la realta produttiva del nostro paese. E poiche VUnione Sovie- lica si e orientata di re-

cente verso la produzione di massa delle automobili come anello indispensnbile del progresso capillare cui tende instancabihnente questo * iw menso paese. Torino non ;;o- teva non pstprr In prima tap pa di questo riaqnio attraver- so I'ltalia industrinle che pro- sequira domani a Milano (Pi- relli ed EM di San Donato) e sabnto n Toronto (acriairrip della Finvdpr) dopo una ore ve parente.si reneziano di ca- rattere turistico.

Ma prima di pari are della sosta torinese. deWaccoqlien- za calorosa della folia di To- rino. dell'affetto manifestato da- gli operai della Fiat al rappre- sentante piu illustre del popn- lo sovietico. ci sembra indi- spensabile cominciare il discor- so dal * primo tempo» della visita di Podgorni in Italia, cioe dai colloqui politici di Roma.

E questo perche Podqorni stes- so ha voluto parlarne subito a Torino, antieipando un giu- dizio che ci sembra molto po- sitivo e che comunque e di estremo interesse venendo pro- prio dalla fonte sovietica piu qualificata.

€ Questi colloqui — ha detto Podgorni nel corso del brin- disi pronunciato al termine del ricevimento offerto dalla mu- nicipalita di Torino — conti- mieranno col nostro ritorno a Roma. Ma qla ora si puo dire che le due parti hanno mani-

le^loto una ditpombilita alio sriluppo dei rapporti tra i due vaesi in tutti j campi». In- sommn. propria all'mizio del

<=uo riaqgio attrarerso I'ltalia.

il Presidente del Presidium del Soviet Supremo dell'URSS ha tenuto a fare pubblicamente il punto delle conrersazioni per sottolineare. forse. non solo lo avvio favorevole del dialogo.

confermato del resto dall'invi- to a Saragat e a Moro di re-

Augusto Pancaldi

(Segue a pagina 11)

Indiscrezioni del « New York Times » confermate dal Diparttmento di Stato

Washington ha avuto

«contatti » col FNL

Con 1'organizzazione che si rifiutano di riconoscere, gli aggressori avreb- bero discusso nei mesi scorsi questioni relative ai prigionieri - Fonti non controllate parlano di on online di non bombardare piu il centro di Hanoi

WASHINGTON. 26 n Dipartimento di Stato ha confermato oggi. tramite un fun- zKxiano che non ha \oluto esse- re a tato per nome. un'mforma- zione pubblicata dal S. Y. Times.

secondo la quale gli Stati UmU hanno mantenuto per divers! me- si € contatti discreti ma diret- ti* con rappresentanti del FNL sud-vietnamita. II funzionario ha detto che « qualsiasi contatto au- torizzato> e stato limitato aH'ar- fomento delle condizjoni dei pri-

gionieri USA in mano al FXL. II portavoce ha tenuto a dire che la posizione americana «sulk> sta- to giundico del FN'L e sul suo possibile ruolo in eventuali nego- ziati e ben noto ed e stato piu volte ribadito ». La d.chiarazjone del funzMmano era c autorizzata>.

Secondo il dispaccio del N. Y.

Times che e firmato da Hedrick Smith e ata come font! cfun- zionari> del govemo, i contatti avrebbero avuto inizio nella pri- mavera, o al massimo nell'esta-

te dd 1966. tn segwto alia nu- sione dell'ambasciatore Averel) Harnman. e avrebbero avuto co- me oggetto essenzialmente la questione dei pngioruen. Sede principale del contatU sarebbe stato U Cairo, dove il FNL ha ampbato. dopo lo scorso ottobre, la sua missjone. afTidandone la direzione a Le Guang Cbanh.

membro del suo Comitato cen- trale. Ma vi sarebbero stati in-

(Segue in ultima pagina)

Messeri (dc) accusa Tremelloni

sul SI FAR

II ministro attaccato per aver utilizzato per bassi fini certi«sicofanti» dei servizi di sicurezza - PCI, PSIUP e PSU chiedono che Moro risponda oggi

al Senato

Lo scanri.ilo «coppiato mtor- no ai ser\i/i di sicurezza ha avuto ieri al Senato nuovi c!a- morosi snluppi. che gettano una luce sconvolgrnte sull'operato di questo delicato organismo mi litare dello btdto.

Un 5enatorc dcmocn^tiano. lo ex ^otto^epretano al Commereio HMero Mes«en. ha m««o ac- cuse di eccezionale granta nei confront! del ministro della di fesa Trerf.cIIor.i. al quale cmi- testa dj e*;«;er«i scrvito dei ser- vizi tlj sicure??a «per dar sff>- i;o ai suoi pcr-tKiali. meschini nsentimenti» Tremelloni e ac- cusato di aver raccolto «pat- tume informatuo > per organi/- zare «manovre diffamatone»

nei confronti di personaggi di cui si tace il nome. A questo scopo il ministro si sarebbe ser- vito del SID (Servizio Informa- zioni Difesa) dove — secondo il senatore Messeri — e perman- gono arroccati ignobili sicofan- ti ». Servendosi di questi c squal- Iidi figun >. il ministro avreb- be dato «caglioffe istruzioni » ai nostri an-.baeciaton aJl"e«tero.

ord.ranrio c pedmamcriti di cit- tadini ltaliaii ».

Quest'ultimo riferimento ha fatto nascere la convmzione che Messen (gia funzionano della Famesina en ex bracao destro rii Mattarella al commereio e*te- ro) contesti al mnistro di esse- re stato lui stesso personalmen- te sottoposto a questo «tratta - mento > durante un suo viaggio aU'estero.

Queste accuse sconcertanti so- no contenute in una interroga- zione rivolta al presidente del Consiglio e al ministro degli Esteri. che il senatore dc ha presentato mercoledi a Palazzo Madama. ma che solo ieri i se- natori hanno potuto leggere sul resoconto sommario. Su que«to argomento. su nchiesta del PCI.

del PSIUP e del PSU il pre- sidente del Consielio dovra n spondere oggi al Senato.

In apertura di seduta - data la gravita senza precedenti dei fatti denunciati — i compajfni Fortunati (PCI) e Albarello (PSIUP) hanno sollecitalo alia presidenza una risposta urpen- tissima da parte dell'on. Moro.

Ne e nato uno scontro v.vare con fl vice presidente Zclioli-

f. i.

(Segue in ultima pagina)

(2)

PAG. 2 / v i t a i t a l i a n a l ' U n i t d / venerdi 27 gennaio 1967

E TEM/- DEL Gionm 3

II costo

del denaro

M

ENTRE nel dintornl di Lon- dra i Ministrl del Tesoro dcgli USA, Gcrmania occidcnta- le, Gran Brctagna, Francia e Ita- lia discutevano sull'opportunita di ridurrc il tasso di sconto nei rispcttivi paesi. in modo da sti- molare I'cspansione economica, a Cannes alcuni fra I maggiori esponenti del mondo finanziario e industrial si occupavano del- la situazione del mercato dei capitali ncgli Stati industrlaliz- zati dell'occidente.

A Londra I'ltalla era rappre- sentata dal Ministro Colombo, a Cannes, da Gianni Agnelli e Giorgio Valerio. Le due riunio ni apparentemente non avevano alcun legame, ne* ufficioso, tan- tomeno ufficiale, eppure i temi erano analoghi ed i risultati scmhrano complementary A Londra si e parlato di ridurrc, come diccv.imo, il tasso di scon- to del denaro « fresco » che ne- gli ultimi due o tre anni, per moltc ragi'oni, e aumentato co- stantemente (specialmente in In- ghiltcrra, Gcrmania Ovcst e Sta ti Uniti) fino a raggiungere in taluni paesi il 1%.

In Francia, c stata chiaramen- te sottolineata, al termine dclla riunione, la volonta dei grandi gnippi monopolistic! intewazio- nali privati di avere la piena disponihilita del mercato finan- ziario per i propri investimenti.

L'intervcnto dello Stato sul mercato dei capitali per le ne- cessity collettivc dovrebbe, quin- di, esscrc limitato per lasciare spazio alle scelte dei privati.

II discorso cbe si e sviluppato a Londra non discorda affatto con qucsti onentamenti: sembra anz? venire incontro proprio alle richicste dei magnati internazio nali.

Chiedono che la liquidita mo- netaria sia a disposizione dei monopoli privati? Fd ecco il re- galino del contenimento della spesa pubblica d i e tutti I go- vern! dell'Furopa Occidentale si prcparano ad attuare.

Ma non basta: se il denaro costa troppo, ci si riunisce ap- posta fra Ministri del Tesoro e si decide di ridurne il prezzo

Ci domandiamo a questo pun to se la Confcrcn7a di Londra non fosse l'organo tecnico del Convegno di Cannes, se cioe il problema dei tassi di sconto non fosse 1'ennesima dimostra- 2ionc di buona volonta dei go- verni europei nei confronti di decisioni che le grandi holding finanziaric internazionali aveva- no gia prcso e che a Cannes non hanno fatto altro che sug- gcllare.

Enzo Fumi

Le mani legate

D

ALLE confcrcnzc • stampa UIL-CISL-CGIL e risulta- to quest'anno evidente un proces- so di crescita evolutive del sin- dacato. Qualche giornalc se n'e accorto solo dopo che Novella ha prospcttato I'eventualita di un'astcnsione dei deputati CGIL nei voto finale sul Piano. In- vece il cam mi no e piu profondo.

Pensiamo alia marcia indieiro di Viglianesi sul « sindacato so- cialist.) »; ai passi avanti di Storti sull'unita sindacalc; ai Ii ni e ai mczzi dell'azionc sinda cale nclla socicta, dclme-ui da Novella. Ma alcuni commenia- tori, queste cose non le vedo- no. La Voce repubb'.tcana giudi- ca incocrcntc la C G I L perche"

respingc vincoli sovram o tllu- mtnatt alia dinamica salariale.

II Globo condanna i sindacati perche « rifiutano qualsiasi cor- responsabilita che possa domani farli trovare con le mani legate nclle rivendicazioni salariali ».

E* vero: nessun sindacato vuol farst legare le mani, privarsi dellarma principale per difen- dere il lavoro e sollecitare lo sviluppo. Ma e'e legame e le- game. C i una politica staiale dei redditi e e'e, una politica sindacalc dei salari. La CISL ha dato prova di autonomia rifiu- rando, nel Piano, rincatenamen- t o dei salari alia «produttivita media », proponendo tuttavia un agganctamento alia « produttivi- ta nei van punti del sistema».

La C G I L contcsta anche tale vincolo, basato su un psrame- tro definito «oggettivo», ma sul quale litigano economisti e statistici. L'n paramelro che con- figure il salario come «varia- bile dipendente», dipendentc cioc dall'indirizzo e dall'entiti dcgli investimenti (che nessun

«risparmio contratruale » dirot- t e t i n u i ) .

Un concetto diverso di pro- duttivita 4 stato affacciato da Novella, pur ponendola in « re- lazione obiettiva * coi salari. Un concetto non piu tecnico bensj sociale di produttivita. Non si tratta di caricare la sveglia del- lo sviluppo con una molla tale che scatti soltanto all'ora stabi

lita: 1'ora della stabiliti. St tratta di vedere e affermare il salario come « variahile indipen d e n t e » , come molla autonoma, altrimcnti non si fa a l u o che tervire il meccanismo attuale.

Aris Accomero

Per i miglioramenti economic!

I magistrati decisi

a scioperare

Oltre il 50 per cento dei giudici sono pronti alio sciopero per I'accoglimento delle riven- dicazioni — Domenica assemblea a Roma

Su « Note di cultura »

Appassionato articolo di La Pira sul Vietnam

L'aggressione «non deve protrarsi piu olfre» — Per la cessa- zione immediala dei bombardamenti e I'inizio di Irattative

I magistrati vanno verso lo sciopero. La maggioranza dei giudici, rispondendo a un « refe- rendum ». hanno mdicato lo scio- pero come arma indispensabile per far giungere a buctn fine quelle rivendicazioni per le qua- li da anni essi si battono inutil- mente. La decisione assume un rilievo particolare. perche prova come la massa dei giudici del nostro paese ritenga pienamente legittimo il ricorso alio sciope- ro. Certo che a questo punlo di- vengono incomprensibili i perch6 delle decine (Ii processi penali aperti nei confronti di ferrovie- ri. di vigili. di infermieri che hanno scioperato.

E" forse meglio. perd, non in- sistere in una polemica che po- trebbe essere controproducente, proprio nel momento in cui la magistratura esprime sullo scio- pero un jjiudizio sul quale l'opi- nione pubblica democratica e perfettamente d'accordo. II « re- ferendum > indetto dall'Associa- zione nazionale magistrati (con

la parlecipazione di magistrati estranei all'Associazione) ha gia avuto quasi 2.300 risposte. La do- manda e r a : quale mezzo si ritie- ne piu idoneo per il prospguimen- to della lotta tesa ad ottenere mi- glioramenti economici? Nell'oltre cinquanta per cento dei casi la ri^posta e stata decisa: I'arma piu adecuata e lo sciopero Cir- ca il 25 per cento dei giudici hanno proposto di richiamare la attenzione del Oonsielio superio- re dolla magistratura. mentre i restanti giudici si sono dichia- rati enntrari alio sciopero. fa- cendo alt re propnste.

E' da notare che il 25 per cen- to che ha indicato nel ricorso al Consiglio superiore della ma- gistratura la soluzione dei prr>-

bleml che agitano I magistrati.

si schierera in gran parte a fa- vore dello sciopero. Durante lo svolgimento del < referendum ».

infalti. il Consiglio superiore del- la magistratura ha fatto sapere che non fara nulla per le riven- dicazioni economiche dei magi- strati. II nutnero dei «si > alio sciopero e quindi destinato ad aumentare rapidamente.

In proposito una decisione for- se definitiva sara presa durante Tassemblea generale dei soci del- I'Associa/.ione nazionale magi- strati. fissatn per domenica pros- simo al Palazzo di giustizia di Roma. All'assemblea prenderan- no parte circa 500 jjiudici. in rap- presentanza deH'intern categoria.

I magistrati chiedono miglio- ramenti economici. I>e loro re tribuzioni sono rimaste indietro rispetto a quelle degli altri di- pendenti dello Stato, mentre una vecchia legge prevede che essi ricevano uno stipendio superio- re del 20 per cento a quello dei paHgrado degli altri rami della carriera statale. Anche per quanto concerne il conglobamen- to i magistrati sono stati sop- piantati dagli altri dipendentl dello Stato. E la stessa cosa va delta per la tredicesima mensl- lita. rimasta di molto inferiore aH'ammontare della retribuzione mensile.

Deiradeguamento degli stipen- di i giudici discussero molto du- rante un incontro tenuto a Na- poli qualche mese addietro. In quella sede. perd. non ci fu una pronuncia decisa in merito ai mezzi da attuare per essere ascoltati dal governo. Ora. con il « referendum >. la situazione e decisamente cambiata.

a. b.

Per edificare i ponti e il titolo di un lungo e impegnato articolo scritto da Giorgio La Pira sul tenia del Vietnam per il nuovo numero di Note di Cultura. Chi segue 1'intensa attivita di La Pira sa che. in generale. nei suoi scrittl I'ex-sindaco di Firenze esprime solo parzialmente la sua singolare carica ideale che ri- sulta invece vivlssima nei suoi discorsi, sempre animati da al- lusioni e battute raijulissune e spe.sso condotti in forma di dia- logo con questo o con quell'in- terlocutore. 1 consigli comunali da lui presieduti a Palazzo Vec- chio registrarono. specie nella fase finale della piu recente am- ministrazione La Pira. alcuni in- terventi del sindaco sulle grandi question! politiche del nostro tempo, che esercitarono sulfas- semblea e sul numeroso pubblico

II primo febbraio

Dibattito PCI-PSU-PSIUP socialist! autonomi

e cattolici sulle Regioni

Promosso dal Movimento dei sociajsti autonomi. si svolgera il 1° febbraio. alle ore 21, nella Casa della Cultura in via della Colonna Antonina 52. a Roma.

un dibattito sul tema « Come fa- re le Regioni? >.

Parteciperanno al dibattito:

Ballardini del PSU. Donat Cat- tin della DC. Gal!oni della DC.

Ingrao del PCI. La Malfa del PRI. Valori del PSIUP. Mode- ratore del dibattito sara il com- pagno Anderlini del Movimento dei socialist! autonomi.

Alia resa dei conti il feudo bonomiano

Nuove elezioni- truffa nelle Mutue contadine

A Firenze comunicata (in ritardo) la data per un comune, tenuta segreta per gli altri

Dalla nostra redazione

FIRENZE. 26 La Federmutue ha gia con- vocato le elezioni per il rinno- vo dei Consigli di amministra- zione delle Mutue coltivatori diretti di una serie di comuni della provincia. P e r Vicchio di Mugello la consultazione e stata fissata il 9 febbraio. per gli altri comuni le d a t e non sono ancora state rese note.

Anche questa volta. quindi, le elezioni sono state convocate in manicra improvvisa. con lo stile del « colpo di mano >. sen

Mozione al Senato

II PCI chiede di discutere

subito la

e elettorole legs

La sospensione delle elezio- ni nelle Mutue coltivatori di- retti e stata chiesta dal PCI a) Senato con una mozione in cui si fa r i l e v a r e : 1) il carat- t e r e discrezionale di alcune norme dell'attuale legge eletto- rale c h e lasciano aU'arbitrio dei consigli uscenti l'accogli- mento o meno di liste concor- renti; 2) 1'inosservanza, ri- scontrata in tante occasioni.

delle stesse circolari ministe- n a l i ; 3) lopportunita di la- sciare alia decima Commis sione^del Sena'o il tempo per e s a m t n a r e le proposte di legge all'ordine del giomo; A) il ri- petersi di illcgalita che ha gia dato luogo a precise denunce anche in sede p a r l a m e p t a r e .

P e r tutte queste ragioni il governo e impegnato a sospen- d e r e le elezioni nelle Mutue

< fino a quando tutti gli iscrit- ti ad esse abbiano le necessa- rie garanzte giuridiche per ele- zioni democratiche >.

L'enormita della condotta de- gli stessi rappresentanti del governo e confermata da nuo ve notizie. Soltanto ieri la pre- fettura di Roma si e decisa a confermare la data del 19 feb braJo per le elezioni. dopo che noi I'avevamo pubblicata t r e giorni fa. A Salerno sono state indette elezioni in 6 comuni per domenica 29. viola ndo cioe la cirenlare Bosco sulla comunica zione delle d a t e . In 15 comuni della provincia di Napoli c sta ta indctta la consultazione per la prima domenica di febbraio, cioe con margini di tempo as- solutamente insufficienti per la prescntazionc di liste di oppo- sizione.

za la preventiva pubblicazione degli elenchi degli aventi dirit- to al voto e senza nessuna ga- ranzia circa la possibilita di presentare liste di opposizione.

La notizia — giunta improvvi- samente. proprio al culmine di una vasta campagna tesa ad ottenere una modifica del- i'attunle legge elettorale — ha suscitato la reazione dei col- tivatori diretti. che vedono in questa decisione una ennesi- ma ennferma della volonta pre- varicatrice della «bonomiana».

e immediate iniziative dei par- titi democratici.

L'Alleanza contadini ha in- viato inimediatamente una let- tcra al Prefctto chiedendo in- formazioni rapide e dettaglia- te circa la data delle elezioni in tutti i comuni e circa il numero complessivo dei tito- lari di azienda inclusi ncgli elenchi elettorali. Un tele- gramma al ministro del La- voro e stato inviato dal presi- dente della Provincia. compa- gno Gabbuggiani. La Federa- zione fiorentina del PSI-PSDI.

dal canto suo. ha inviato ai ministri Mariotti e Pieraccini, al vice segretario Cariglia e all'on. Codignola. un telegram- ma nel ouale si chiede un im- mediato intervento per sospen- dere le elezioni in attesa della presentazione della legge p e r le modifiche del sistema eletto- rale. La « bonomiana > rifiu- ta di tener conto del fatto c h e il Parlamento dovra pronun- ciarsi entro breve tempo sui tre progetti d: legge — presen- tati rispettivamente dai grup- pi scnatoriali del PCI. del PSI PSDI e del P S I U P - c h e propongono una modifica alia attuale legge 1136.

Alle manovre della « b o n o miana ». perd. si oppone un sempre piu vasto schieramcn to ur.itario. Alle prese di po sizione dei giorni scorsi, si aggiunge oggi la mozione vo- tata dal Consiglio provinciate di Firenze il quale, a mag- gioranza. ha chiesto una ra- pida modificazione della leg- ge elettorale. Nella mozione — approvata con il voto dei grup- pi del PCI. del PSI PSDI e del PSIUP. e con I'astensione del la DC. del P L I e del MSI - si sottolinea come l a t t u a l e legge elettorale non risponda piii ai principi fondamentali di democrazia e si rileva che questo danneggia sia la r a p

presentativita delle minoran ze nei Consigli direttivi. sta la stessa assistenza che le mutue devono erogare. II documento conclude auspicando c h e le prossime elezioni si svolgano con le garanzie democratiche, facendo voti che il Senato di- scuta c approvi con la massi- ma sollccitudine, e prima dcl- la prossimft consultazione

elettorale. l e modifiche alia legge 1136.

Anche i consigli comunali deH'Impruneta e di Borgo San Lorenzo si sono pronunciati al- I'unanimita p e r una democra- tizzazione delle Mutue coldi- retti. Nei due ordini del gior- no. infatti. si rivendicano una serie di disposizioni per garan- t i r e : 1) c h e prima delle ele- zioni siano pubblicati gli elen- chi degli aventi diritto al voto:

2) c h e i seggi elettorali siano formati con i rappresentanti di tutte le liste. che le opera- zioni elettorali siano presen- ziate da un pubblico ufficiale e c h e il voto sia diretto e se- greto e non per delega: 3) c h e la ripartizinne dei seggi av- venga in maniera proporziona- le p e r a s s i c u r a r e maggioranze e minoranze in seno ai consi- gli comunali, provinciali e na- zionale; 4) c h e sia parificata I'assistcnza mutualistica dei coltivatori diretti a quella dei salariati agricoli: 5) c h e il scrvizio delle mutue contadine sia inglobato nel s e n i z i o na- zionale IN AM.

Renzo Cassigoli

un fascino del quale la lettura dei testi non riesce a dare pie- namente conto.

II i socratico » La Pira, In que- sta ultima sdegnata protesta coa- tro l'« escalation » americana nel Vietnam che si fonde con un ac- corato appello di pace, e rui- scito invece ad aftidare alia stampa tutta la tensione e la ricchezza dei suoi discorsi.

« Diciamolo Jrancaiiwnte. con lermezza e senza esitazioue:

questo diluvio di bombe. di fuo- co, di dislruzwne e di morte che da circa due anni si rovescta paurosamenle oyni yiorno e ogni notte. senza interruzione, su un piccolo mite, anche se fiero, popolo di contadini non deve protrarsi piu oltre! Ora bastal Deve cessare: non vi e raginne alcuna, di nessun tipo — ideoio- oica e tanto menu militare — che possa in qualche modo. an- die mmimamente, giustificarne I'esistPnza e il proltmyameiito».

A questo reciso giudizio poli- tico che apre tutto il discorso.

La Pira fa seguire immediata- mente una interpretazione cri- stiana del dramma del popolo vietnamita: « Esso — questo di- luvio di juoco e di morte! — degrada Vintiero Occidente che lo compie o pigramente lo sop- porta: provoca I'urrore dei popoli di ogni continente e fa satire al Cielo lamenti d'immenso dolore che hanno una misterioxa ma lr- resistibile " efficacia storica " — per cosi dire — ne/ Cuore di Dio. " La voce di tuo fratello grida dalla terra sino a m e "

(Genesi. V. 10) ».

Tra le molte cose che merite- rebbero di essere citate di que- sto articolo di La Pira e'e il rac- conto di un suo colloquio del 15 ottobre 1964 con l'attuale am- basciatore americano a Mosca.

Thompson, awenuto al diparti- mento di Stato dove allora Thompson era in servizio in qua- nta di esperto nelle questioni dell'URSS. 1 due parlavano del- la coesistenza paciflca e delle sue prospettive quando una tele- fonata urgentissima li fermo:

«Sa' cos'S awenuto? (mi disse Thompson) Krusciov e stato di- messot». La notizia suscitd in Occidente una ondata di inter- pretazioni spesso interessate.

che parlavano di crisi della linea della coesistenza e la risposta di La Pira a Thompson che gli chiedeva di commentarla ci ap- pare oggi come una testimo- nianza di una fede d a w e r o sal- da e appassionata nella causa della pace e del dialogo fra i popoli di tutto il mondo: « L e forze storiche di liberazione e di pace messe in moto da Krusciov sono irresistibili ed irrompenti:

esse animano ormai in modo pro- fondo e irreversxhile. il moto storico delle generazioni nuove cosi in Russia come nel mondo inticro! lo conosco. dissi, Mikoian e Kossighin ed anche Breznev:

la politica sovietica continua il cammino, iniziato da Krusciov a Cuba e a Mosca (col patto nu- cleare) ».

Dopo aver ricordato I momenti salienti della costruzione difficile e faticosa di una nuova situa- zione politica internazionale svi- luppatasi negli ultimi dieci anni (i discorsi e gli atti di Papa Giovanni, di Kennedy e di Kru- sciov e le sue stesse note inizia- tive per la pace). La Pira torna ancora ad affrontare il tema del Vietnam

« L'idea della vittoria militare

& dawero stolta ed k una tenta- zione diabolica » mentre « il con- lesto presente della situazione dell'Asia (si penM alia Cina) e del mondo esige questa immedia- ta cessazione dei bombardamenti e questo immediato inizio dei ne- goziati: e afro di grande sag- gezza storica e pnlitica coqliere questo momento tanto propizio (le corrispondenze di Salisbury e le dichiarazioni di Ho Ci .Win e Van Dong non hanno altro signi- ficaio) ed iniziare immediata- mente il nepoziato >.

Due frasi spiccano ancora nel- la parte finale dell'articolo. Una e costituita da una citazione ammonitrice di un testo biblico.

che La Pira apertamente ricor- da al governo arrericano: «.Se Dio e'e. se e~ Padre degli uomi- ni, se d il protettore invincibile di Jsraele oppressa dal Faraone.

allora le seguenti parole della Genesi danno paura. paura dav-

vero: " Ma lo pond la mia mano sull'Egitto e liberero dall'Egilto le mie schiere con grandi giu- dizi. Gli effiziani conosceranno che lo sono il Signore, quando avrd steso la mia mano siill'Eoif- to e avrd liberato da loro i figli di lsraele ».

L'altra frase contiene un au- spicio di pace autenticamente

« florentino >: « Cessi immediata- mente il diluvio di fuoco di Hanoi, come d cessato quello di acqua di Firenze, e spurifi sti- bito... I'arcobaleno della pace nel cielo di Hanoi e nel cielo del mondo ».

Alberto Chiesa

Pesanti critiche della Corte dei conti

Difesa: 200 miliardi di appalti a

trattativa privata

La maggioranza lo definisce un ministero«atipico»

e in diritto di agire con la massima discrezionalita

Il rendiconto sulla gestione 1965 (molto criticabile) del bi- lancio del ministero della Di- fesa. trasmesso al Parlamento dalla Corte dei Conti. e stato esaminato ieri dalla competente commissione della Camera. La maggioranza. nonostantc i pesan- ti rilievi della Corte, ha deciso di dare parere favorevole. hasando- lo pero su una serie di deboli e

insostenibili argomentazioni. 11 centro sinistra ha difatti soste nuto che quello della Difesa e un ministero c atipico ». cui do

Dalla Procura di Palermo

Deputato dc denunciato per

concorso in omicidio

Si tratta dell'on. Canzoneri - L'on. Sinesio (dc) attacca alcuni settori del suo partito per lo

scandalo di Agrigento

Dalla nostra redazione

PALERMO. 20 Un deputato regionale sicilia- iio della DC e stato denunciato per concorso in due omicidi di mafia e per associazione per delinquere, assieme con un ex sindaco dc di Prizzi. un ricco appaltatore edile e alcuni bravi.

II clamoroso procedimento — operato dalla Procura della Re- pubblica di Palermo su rapporto dell'Ufficio di coordinamento di polizia criminate della Sicilia (Antimafia) — riguarda l'on. Ber- nardo Canzoneri, assai legato all'ambiente della Curia paler- mitana attraverso salde amici- zie (e il sistematico scambio dei voti) con il deputato nazio nale dc Attilio liuffini. nipote dell'omonimo cardinale.

Canzoneri e noto per essere da quindici anni il difensore di fiducia del sanguinario capo ma- fia Luciano Liggio che ha im- perversato dalla fine della guer- re nella zona tra Corleone e Prizzi, il paese di cui per molto tempo lo stesso deputato ora de nunciato e stato il sindaco. Ma Canzoneri. sempre a proposito dei suoi legami con Liggio, si & fat- to un name, quattro anni fa.

per essersi rifiutato di declinare Vincarico di difensore del boss dopo che il parlamento siciliano aveva approvato all'unanimita.

anche col suo suffragio, la pro- posta di leggetoto alia Camera per la istituzione della commis- sione antimafia. In auella occa- sione. Canzoneri ami pronuncio un discorso per sostenere che Luciano Liggio era una vittima delle persecuzioni comuniste!

Ora la vittima £ lui. come si evince da una lettera che il deputato dc si e affrettato ad inviare ai giornali: * Ai magi- strati — ha scritto annunciando che non fara dichiarazioni — notro facilmente dimostrare la mia innocenza ». La polizia r.on ne £ cosi convinta, se lo ha invece denunciato per correita nella eliminazione del possidente Carmelo Macaluso e del pastore Diego Fucarino, uccisi rispetti- vamente nel '56 e nel '58. a Priz- zi. a colpi di lupara. nel conte- sto di una sparentosa catena di delitti che insanauind la zona tra Prizzi e Corleone. e di cui era tra i principals protagonist!

proprio Luciano IJnqiO. Co'mci denza ha roluto che la difesa dei sospetti assassini dei due fosse assunta dall'on. Canzoneri: e che questi vincesse i processi: se- condo la polizia. Canzoneri sa-

rebbe andalo molto al di la di quelle die vossono essere le man sioni di un avvocato: aveva in- somnia le mani in pasta nelle due foschc viceude. avrebbe fat-

to anzi da * mediatore». ecc.

Tuttavia. nel procedimento si avvertono almeno un paio di de- menti piuttosto sconcertanli: in- tanto, per il concorso in omi- cidio (anzi. in omicidi) il man- dato di cattura e obbliqatorio:

perche non e stato spiccato. e perche', anzi. le prime notizie trapelate stanotte sulla vicenda parlavano di denuncia per asso ciazionc per delinquere e non menzionavano I'accusa piu grave?

E poi: la denuncia non e di ieri.

ma di sette mesi fa: perche Magistratura e polizia non han- no avvertito I'esigenza di infor- mare I'opinione pubblica di un episodio cost clamoroso e scon- certante. come certamentc e la denuncia. e per reati cosi gravi ed infamanli. di un deputato?

Le reazioni in campo dc alia denuncia sono improntate ad estremo imharazzo. 11 caso c esploso infatti nel momento me- no opportuno. proprio mentre cio$ il partito £ gia alle prese con grane e scandali di note- vole gravita. E' percid sintoma- tico che. propria mentre veniva alia luce questa nuova vicenda.

l'on. Sinesio (sindacal-basista).

della direzione nazionale dc. ah- bia rilasciato all'Ora una lunga e drammatica intcrvista che si attaglia perfettamente non sol- tanto ai casi di Agrigento — per i quali appunto essa era nata —, ma anche a questo altro caso.

L'on. Sinesio ha attaccatn riii- ramente (ed esclusivamente) al- cuni settori del suo partito. A proposito del ruolo avuto dai La Loggia nello scandalo di Agri- gento. ha testualmente dcttn:

« Ixi politica comunale era valu- ta... dai La Logqia. Per esemp'O il prof. Mario La I^tqaia. uomo incostante. dalle iniziative piii contraddittorie. e searetario cn~

munale della DC agrigentina da almeno dieci anni. lnoltrc. e stato consiqliere comunale. as- sessore e capoaruppo consiliare dc ad Agriaento. Sostienc che eali £ estraneo a Quanta si £ re- rificato. Son so come possa fare eerie affermazioni: ha le sue re*v-on<abilita ben precise insie- me a coloro che hnnno impertiio che il partito si Tinr,ova*se. Cam- biando gli uomini. possor.n cam- biare le cose *.

g. f. p.

Fermenti nella base sardista e fra i socialisti unificati

I giovani sardi del PSU per un passaggio all 9 opposizione

La Federazione giovanile chiede « una vigorosa iniziativa politica » per le riforme — II PSd'A per un'ampia e profonda chiarificazione

Dalla nostra redazione

CAGLIARI. 26 La base sardista c quella del Partito socialists uruficato sono in movimento. Le riunioru di oorrente si intensificano. dopo la caduta della giunta di centro- smistra diretta dal democristia- no DeUori. Anche tra i gruppi di- ngenti piu avanzati si a w e r t e chiaramente che la situazione di immobihsmo che ha ' carattenz- zato finora lattivita della regjo- ne sarda. non pud ancora trova-

re lavallo dei partita alleati alia DC nella giunta di gover- no Si nconoice. infatti. che Ton Dettori. presenlato in un pnmo momento come I'artefice di una politica nuova. e risultato, nei cinque me.si che e stato alia te- sta deiramministrazione regiona- le. prigioniero delle forze con- servatrici. Egli non ha fatto al- tro che continuare la politica centrista nortata avanti fino ad allora dall'on. Corrias. costrin- gendo tra 1'altro i gruppi di

maggioranza ad approvare q;;el piano quinqjennale cootrario agli interessi della Sardegna e asso- lutamente negativo verso le zo- ne agro-pastorali oggi dramma- ticamente all'attenzione deH'opi- nione rjubblica isolana e nazio- nale.

Una presa di posizione impor- tante viene daUa Federazione

giovanile del PSU. che. in un comunicato ufficiale. riconoscen- do il pieno fallimento della giun- ta Dettori. auspica « una vigoro- sa iniziativa politica per l'attua- zione delle riforme di stnittura ».

II documento impegna inoltre il comitato regionale del PSU a

« dichiarare la propria non dispo nibilita a una gestiore essenzial mente centrista del potere».

La manovra della DC di raf forzare il proprio monopolio del potere a danno degli alleati di centrosinistra. vicne condannata dai giovani socialisti e socialdc- mocrattci. Pertanto essi chiedo- no che venga attentamentc esa- minata dagli organi responaabili

del PSU « l a possibilita di un passaggio aU'opposizione di fron- te alia preannunciata revisione quantitative della parlecipazione dei partiti laici al governo re- gionale >.

II PSd'A. (partito sardo d'azio- ne). tramite U suo organo men- sile. 11 Solco. ha chiesto «una ampia e profonda chiarificazio- ne > che part a «dai prob'emi di stnittura e di costume » per giungere al « rafforzamento del- i"istituto autonomistico secon- do le speranze e le attese del

ponolo sardo ».

7/ Solco resplnge I'accusa della DC. secondo cui a provo- care la crisi sono stati i sardi

sti. che avrebbero tentato di au mentare la loro consistenza nu- merica al go\eiro regionale con un disegno di legge largamente impopolare.

c L'esigenza dclla chiarifica- zione — scrive 71 Solco — prescinde del tutto dal proble- ma nosto dal disegno di legge per l'aumento del numero dcgli

assessorati: di tale legge il PSd'A non prese (iniziativa e ad essa ii Partito sardo d'azio- ne non e direttamente o parti- colarmente interessato. La chia- rificazione auspicata investe. in- vece. problemi politici di pro- gramma e di struttura operati- va del governo regionale ».

Tra i punto preminenti del programma. i sardi sti pongono quello relativo al < voto» del I'Assemblea regionale al Parla- mento con cui si contesta il pia- no Pieraccini. L'organo del PSd'A afferma e.=r>licitamente che occoTTe proseguire * lo sfor- zo unitario sviluppato dal Con siglio regionale col "voto" alia Camera, precisando metodi, tem- pi e contenuti concreti del la- voro che dovrebbe essere svolto da tutte le forze francamente desiderose e capaci di dare at- tuazione al significato autonomi- stico e rinnovatore di tale voto >.

Giuseppe Podda

vrebbe essere. per questa peculia- rita. consentita nella gestione del bilancio la massima (discreziona- lita* (denunciata dalla Corte) che corrisiMMiderebbe alle seguenti esigenze: 1) il gonfiamento arti- ficiuso dei vari capitoli c'o [KT- chd non si pun prevedere csatta- mente quali saranno .neiranno, le spese per la Difesa: 2) le va- riaziiHii di bilancio. anch'esse ->IK.'-.<O aitificio-e, vengono com- piute per evil are che, in sede di consimtivo. il Tesoro assorba i

miliardi non spesi (e che invece.

si sostiene con palese contraddi- zione. sareblxio indispensabili alle < reali » .speye del mini- stero).

La Corte ha anche contestato la esistenza di un « fondo di scorta > (per le spese « varie » non classilicubili. d i e solo al termine dcll'nnno linanziario ven- gono autorizzate con decreto dal

ministro). passato da 6.5 miliar- di del I960, a 14 miliardi del 19«5.

Lo scandalo piu grosso ri- guarda [H?ro gli appalti. La Corte lamenta la «quasi totale scorn parsa dellasta pubblica e la sua sostituzione con l'appalto con- corso e la trattativa privata ».

Per dare un'idea delle proporzioni.

basti ricordare che nel 1965 le tre armi (esercito. marina e aero- nautica) hanno nel coniplesso ef fettuato appalti a licitazione e a trattativa privata per ben 194 mi- liardi. Governo e maggioranza gitistificano questa pratica con il fatto che gli appalti riguardano pnxlu/ioni spi'cializzate. che pos- sono essere fornite soltanto da ditte fiduciarie. Ma non hanno saputo cosa rispondere. alle obie- zioni dei comunisti. che ricorda- vnno come l'associazione dei pic- coli industrial! ha denunciato che qualcuna di queste imprese di « liducia ». una volta ottenuto lappalto a trattativa privata, abbia fornito al ministero della Difesa materiale acquistato negli Stati Uniti.

Inline va segnalato che il mi- nistro Tremelloni ha comunicato alia Camera, che egli non si pre- sentera dinanzi alia commissione per rispondere sugli accordi NATO e UEO.

Secondo la singolare tesi di Tremelloni detti accordi riguar- dano solo la politica estera.

Le richieste della Commissione tecnica

Estensione dei controlli sulla collina di Agrigento

II controllo della c frana di Agrigento» va notevolmente ebteso su tutta la collina. anche a nord e a slid del quartiere di- rettamente colpito dai gigante schi fenomeni di erosione e smottamento che provocarono il disa^tro del luglio scorso. Que sta una delle pni gravi conclu- sion! cui e giunta la commis- sione d'indagine tecnica che. do- po una serie di accertamenti. ha pre5entato la sua relazione al rmnisiro Mancini, il quale ieri mattina ne ha dato notizia an- che al prefetto della citta. dottor (iiagu nel cor^o di un colloquio.

E" parere dflla commissione tec- nica che. oltre a continuare la vigilanza su tutte le altre zone deH'abitato. e wcessano esten- dere il serviz:n di controllo nelle zone abitate *uV.e pendici nord e sud del col!e.

Per quel che riguarda invece la riduzione delle zone saomr**- rate. la commissione tecnica ha ritenuto che — previo accerta- mento del'e condizioni statiche di alcuni vecchi edifici lesionati fin dal 1944! — dopo aver prov- veduto a pre«;diare o rafforza- re determinati punti e a si^te- mare la rete idrica e fognana dannesrg ate. !a zona =2»Tibera- ta pos=a ridursi al quartiere

« Addolorata » e al none t Gioe- n: So'tob:bb:rria »: a questo pro- posito e allegata al!e conclusio- ni una precisa planimetr:a.

La coT)mis«!or^ tecnica ha qxnd: rinviato a! Genio civle di Agrigento il giudizio per q;:el che riguarda la po?=.b:lifa di ripre- sa di alcune attivita eostnrttive che erano state sospese per mo- tivi cautelari: sara di competen- za del Genio civile cioe giuii- care quali cantieri di costru- zioni siano in regola sotto lo a<wtto eiuridico amministrati- vo e tecnico funzionale e pov sano quindi riprendere il lavoro.

Grave lutto del compogno

Chioranfe

Si c spenta ieri a Ponte Rani- ca (Bergamo), dopo una lunga

malattia. la madre del compagno Giuseppe Chiarante. della Sezione culturale del PCI.

I funerah avranno luogo do- mani mattina. In questo mo- mento di dolore, giungano al com- pagno Chiarante e ai suoi fa- mih'arl le fraterne condoglianze della redazione de < l'Unita >.

Tesseramento '67

Telegramma di Longo alia Federazione di

Sondrio

POSITIVI RISULTATI DI TO- RINO, TRIESTE, REGGIO EMILIA, BOLOGNA, FERRA-

RA, IMOLA

Alia I'Vderaz.one di Sondrio.

che nei giorni scorsi ha rag giunto il 100 per cento del ten seramento. il compagno Longo ha inviato il seguente telegram- ma: « Esprimo vivissimo plauso n dirigenti e attivisti della vostra Federazione per brillanle risul- tato campagna tesseramento e proselitismo 19fi7. ba*e per ul- ioriori successi del nostro Par- tito jn provincia di Sondrio >.

Altri positivi risultati sono stati ottenuti da diverse Fe l#- razioni: Torino 6 cia al 9'lf7, Trieste al 96.:irJ>. Hcggio Kmi ha al 9fl.Tr con 2012 reclutatl.

Bologna aHT,n2'r con 2'M4 re- clutati. P'errara al W, con

LJ40 reclutati. Imoia a| 9G^.

Ha reclutato 49 compagni

II compagno Vincenzo Chiara, segretario della sezione del PCI di Montallegro (Agrigento) si * particolarmenle distinto nella campagna di proselitismo reclu- tando 49 lavoratorl e facendo cosi complere alia sezione un forte balzo in avanti.

Lecce 75 % Taranto 73,5 %

Grazie all'ini|>es'no di centinnia di dirigenti di se/.ione. di atti

\isti e di nulitanti la Federa- zione del PCI di Lecce ha otte nuto. in questi ultimi giorni. ri sultati positivi nella campagna di tesseramento e rcclutnmcnto.

Piu di 8.000 compagni hanno gia rinnovato la tessera per il '67 portando la Federazione al 7 5 " . Numerose le se/ioni che hanno raggiunto il 100'^: Corigliano.

Parabita. Ale.ssano. Morciano.

Secli. Hotrugno. Soleto. Specchi.i.

Villabaldassarri. Nociglia. Ale/io.

Calimera. In altre il raggumai mento deU'obiettivo ha peinie- so ai compnuni di inlen«ificare il reclutamento e di ottenere si gnificativi risultati. Prima fra tutte la sezione di Gallipoli dove I compagni. dopo il recente sue cesso elettorale. hanno raggiun to i 475 iscritti. A Sannicola sono 20 i nuovi iscritti e a Taurisn no 30. Positivo anche il lavoro della FGCI: a Maghe i compa- gni del circolo hanno gia reclu tato 78 giovani: a Ca>trignan<»

dei Greci gli iscritti sono JO e a Nnvoli i tesserati sono passali da 80 a 105. A Campi Salentina 100 giovani hanno gia rinnovato la tessera per il '67.

La campagna di tesseramento prosegue con successo anche nella Federazione di Taranto.

Sino a ieri la percentuale decii iscritti era del Ti.n">. M.i g;a oggi in numerose zone ccntinaia di attivisti sono al lavoro per raggiungere gli obiettivi fissati dalla Fe<lerazione. Intanto van- no segnalate: la se/ione «Vol- ta » di Taranto che ha raggiunto il 100"- con 837 iscritti di cui ."SO reclutati: «L'nita » con il 91.5f>: * P Maggio* con l'89%:

< Voccoli » con l'84.6fJ: « Gram sci » con l'83.2To e « Migliaresa >

con m.l1*.

II nostro Partito ha consegmto successi rilexanti anche in pro vinria: Monteia^i e al 220.8r>.

Palagiano al 100'r. Mand-.iria ai 9 0 . Cnspiano all'88'e. Talsano al 100'r.

LA PUNTURA SENZA PAURA

Finalmente vinto il com- plesso della puntura!

Difendete il vostro dirit- to di non soffrire ora che finalmente potete affi- darvi ad un ago studiato per non far male.

Oggi e ormai assodato che l'impiego dell'ago co- mune diventa sempre piii raro, poiche ormai ci si orienta decisamente verso l'ago Pic, dalla spe*

ciale punta indolore.

f i i i i i i i i i i i K i i i i i i i i i i i i i i i i m i u m

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