• Non ci sono risultati.

Caviro presenta la seconda edizione del Bilancio di Sostenibilità: la capacità di valorizzare ogni risorsa per disegnare un futuro migliore

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Caviro presenta la seconda edizione del Bilancio di Sostenibilità: la capacità di valorizzare ogni risorsa per disegnare un futuro migliore"

Copied!
6
0
0

Testo completo

(1)

Caviro presenta la seconda edizione del Bilancio di Sostenibilità: la capacità di valorizzare ogni risorsa per disegnare un futuro migliore

82.000 tonnellate di CO2 di origine fossile, equivalenti alla capacità di assorbimento di una foresta di 19.000 ettari, un’estensione superiore alla città di Milano: a tanto ammonta il risparmio di emissione di CO2 nell’atmosfera grazie all’energia e ai biocarburanti prodotti da CAVIRO attraverso l’utilizzo di risorse rinnovabili. È questo uno dei principali risultati contenuti nel Secondo Bilancio di Sostenibilità presentato dal Gruppo cooperativo CAVIRO, la più grande cantina d’Italia, con 27 cantine sociali, 12.400 viticoltori in 7 regioni d’Italia (Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo, Puglia e Sicilia), 36.300 ettari di superficie vitata, 615 mila tonnellate di uva (pari al 9%

dell’intera produzione nazionale), per una produzione di 195 milioni di litri di vino.

Gruppo CAVIRO è un punto di riferimento per la sostenibilità nel settore vitivinicolo italiano e non solo: la seconda edizione del Bilancio di Sostenibilità segna una nuova tappa di un percorso intrapreso da oltre 50 anni con progetti e iniziative che ne hanno fatto una Best Practice, in Italia e all’estero.

Questi in sintesi i numeri del Bilancio:

(2)

– 555 mila tonnellate annue di scarti agroindustriali processati;

– +99% quota di recupero e valorizzazione degli scarti;

– Totale autosufficienza energetica: 100% energia elettrica utilizzata dal gruppo è verde, autoprodotta da fonti rinnovabili, certificata con G.O. (garanzia d’origine) dal GSE gestore servizi energetici, e distribuita tramite il consorzio risorse energetiche;

– 82.000 tonnellate di CO2 di origine fossile risparmiate all’ambiente.

Trasformare i derivati della filiera in prodotti ad alto valore aggiunto è la mission di Caviro Extra, società del Gruppo, che guida l’innovazione nella ricerca e sviluppo di p r o d o t t i n o b i l i o t t e n u t i d a g l i s c a r t i d e l m o n d o agroindustriale.

Gruppo CAVIRO è un vero precursore a livello nazionale ed internazionale nel dare vita a un modello di economia circolare unico e completo – “Dalla Vigna alla Vigna”: un circolo virtuoso che punta a eliminare il concetto di scarto a partire dalla vigna, dove ogni materia prima viene considerata una risorsa preziosa, lavorata e trasformata in un nuovo ingrediente naturale da rimettere in circolo; un ciclo che unisce l’uomo e l’ambiente, l’uva e la terra, il presente al futuro.

Solo nella campagna vitivinicola 2019/2020 si sono trasformate 73.000 tonnellate di vinaccia e 24.000 tonnellate di feccia in

(3)

prodotti nobili.

Da tempo CAVIRO ha imboccato la strada delle fonti rinnovabili, producendo energia sostenibile sia da scarti di lavorazione propri che da altre aziende del settore alimentare. Lo sviluppo dei servizi legati all’ambiente ha portato alla costituzione di Enomondo, una società gestita in compartecipazione con il Gruppo Hera ed incaricata della produzione di energia elettrica rinnovabile dagli scarti di lavorazione dell’uva e dalle potature del territorio, da cui ricava il 100% del proprio fabbisogno energetico rendendosi autosufficiente.

Dalla vigna al trasporto del prodotto finito, l’ottimizzazione degli scarti e lo sviluppo di un modello di economia circolare imperniato su una visione completa del concetto di riciclo: le attività di CAVIRO si sono dimostrate sostenibili ed environmental-friendly, valorizzando al massimo il prodotto dei soci e tutelando la dimensione etica, ambientale ed economica.

“Lo sviluppo sostenibile, l’impegno costante, concreto e crescente del Gruppo – commenta il Presidente del Gruppo Caviro Carlo Dalmonte – è un concetto insito nel DNA CAVIRO derivante dalla sua configurazione fondante di Cooperativa: al centro non c’è solo la massimizzazione del profitto, ma anche e soprattutto le persone e la volontà di assicurare il soddisfacimento dei loro bisogni senza compromettere quelli delle generazioni future”.

Valorizzare ogni risorsa per disegnare un futuro migliore e

(4)

più responsabile è l’obiettivo che CAVIRO persegue secondo tre direttive: Ecologica, Economica ed Etica. Sostenibilità Ecologica perché il modello virtuoso di economia circolare determina grandi benefici sul territorio; Sostenibilità Economica perché i bilanci del Gruppo riflettono solidità e consentono progetti a lunga scadenza; Sostenibilità Etica perché gli effetti dell’impegno del Gruppo si riverberano positivamente sull’indotto di tutta la filiera e sulle comunità.

Un’idea di sostenibilità a tutto tondo che si evince nell’allineamento all’Agenda ONU 2030 cui il Gruppo dedica ogni giorno energia e risorse, esercitando un’azione concreta e tangibile su ben 7 dei suoi obiettivi.

CAVIRO si fa infatti portavoce della tutela del benessere e della salute delle persone, valorizzando il personale e promuovendo la sicurezza dei consumatori (Obiettivo 3), lavora per favorire un accesso universale all’energia pulita producendo energia rinnovabile (Obiettivo 7), sostiene l’occupazione e una crescita economica sostenibile con lo sviluppo di nuovi prodotti, l’internazionalizzazione e il rafforzamento della redditività e solidità dell’impresa (Obiettivo 8) e si batte per un’industrializzazione equa e responsabile (Obiettivo 9). Incoraggia inoltre l’adozione di modelli sostenibili di produzione e consumo, con la circolarità del proprio ciclo produttivo (Obiettivo 12) e promuove società responsabili ed inclusive, dialogando con le istituzioni locali e nazionali (Obiettivo 16). Tutti questi valori sono strettamente connessi alla lotta al cambiamento climatico (Obiettivo 13) che il Gruppo persegue con la tutela del tessuto e della produzione vitivinicola locale e l’adozione di pratiche agricole sostenibili.

(5)

CENSIS-CONFCOOPERATIVE,

GARDINI: SOSTENIBILITA SI TRADUCE IN REDDITIVITA. ECCO COME E PERCHE. VIDEO INTERVISTA

​​”Una diversa concezione del rifiuto che non è più qualche cosa da mandare in discarica ma è un prodotto che può essere riciclato, può produrre energia e chiudere il circuito d e l l ’ e c o n o m i a c i r c o l a r e ” . C o s ì i l p r e s i d e n t e d i Confcooperative Maurizio Gardini ad AGRICOLAE a margine della conferenza stampa sui dati emersi dalla ricerca in collaborazione con Censis sulle opportunità cui vanno incontro le aziende ‘green’. Ma non solo: “il rifiuto – prosegue Gardini – è anche un’opportunità dato che vendere un prodotto con un percorso di sostenibilità va incontro all’esigenza dei nuovi consumatori di molti paesi tracciando così una distintività che rende il prototto diverso e che puo valorizzarne al meglio la materia prima”.

​​Sono tanti gli esempi: “dalle filiere del latte che usano i sottoprodotti per produrre energia alle Conserve. Caviro per esempio produce energia da quello che sono gli sfalci o le bucce di pomodoro”, spiega ancora il presidente di Confcooperative. “Il percorso non è finito perché il riutilizzo non riguarda lo scopo energetico ma anche il riciclo di alcuni componenti dei sottoprodotti. Occorre essere

(6)

innovatori – conclude – e i risultati si vedranno sempre di più”.

Riferimenti

Documenti correlati

Siamo alla vigilia di svolte che non possiamo definire altro che epocali, il Next Generation EU ha l’ecosostenibilità e la transizione ecolo- gica tra le sue priorità fondamentali,

Siamo stati incaricati di effettuare un esame limitato (“limited assurance engagement”) del Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Alfa Acciai (Alfa Acciai SpA e le società Acciaierie

Oggi queste tre parole potrebbero essere assunte bene come quinta essenza della nostra civiltà e della competizione della nostra civiltà.. Io vi propongo

Attraverso la valorizzazione dei sottoprodotti della vini- ficazione e la successiva trasformazione in prodotti nobi- li, CAVIRO Extra, società del Gruppo, detiene posizioni di

affrontato. Secondo alcune stime, gli sprechi alimentari sono tra 30% e il 50% di tutto il cibo coltivato 64. Nei paesi ricchi, in cui un quasi un quarto del cibo comprato dalle

[r]

CONTENUTI “Ogni atto di creazione è, prima di tutto un atto di distruzione.” (Pablo Picasso). La manipolazione è un’attività importante per la crescita del bambino. Durante il

Entro il 2025 ci poniamo l’obiettivo di ridurre ulteriormente la plastica vergine per i nostri packaging fino a raggiungere l’85% di utilizzo di materiali riciclati,