Soluzioni
A - Test d’ingresso alla Prova Scritta di Controlli Automatici A del 17 Febbraio 2004 1) Dato un sistema dinamico con funzione di trasferimento Σ
2
3 2
( 4) ( 1) 9
( ) ( 4) ( 2) 9
s s
s s
T s = + − +
− − + scrivere i modi di Σ :
{
modi di Σ =} { ,e te t e e4t 4t, 2 4t, 2tsin 3(
t+ϕ1) }
2) Dato un sistema dinamico con funzione di trasferimento Σ ( ) ( 2 41)(2 9) 3 ( 5) ( 2)
s s
s s
+ +
= + +
T s stabilire:
è asintoticamente stabile: vero ٱ falso xٱ
s
Σ Σ è semplicemente stabile vero ٱ falso ٱx
Σ è instabile: vero xٱ falso ٱ Σ è a fase minima: vero xٱ falso ٱ è stabile ingresso-limitato uscita limitata: vero ٱ falso xٱ
Σ
3) Un sistema dinamico Σ ha il polinomio caratteristico s4 − + − + stabilire: s3 s2 s 1
Σ è stabile ingresso-limitato uscita limitata: vero ٱ falso xٱ Σ è semplicemente stabile vero ٱ falso xٱ Σ è a fase minima: vero falso non è possibile stabilirlo x
4) Ad un sistema dinamico in quiete con funzione di trasferimento 4 (s+1)(s+2)
( ) 4
y t A
viene applicato l’ingresso (gradino unitario). L’uscita corrispondente ha la struttura
( ) 1( )
u t = t = − e−t +Be−2t per t≥ . 0
Determinare le costanti A= 2 B=2
5) Un sistema in retroazione unitaria ha guadagno di anello ( 21 ( ) 2 s
L s s
+ )
=
lim (
t e t
→+∞
. Applicando il segnale di
riferimento r t( )=t21( )t si determini l’errore di regolazione a regime: ) 1 ( )=
(
e t r t( )−y t( ))
6) Un sistema retroazionato è asintoticamente stabile. Il diagramma polare del guadagno di anello associato ha cinque intersezioni con l’asse reale negativo in −0,1 0, 2 4 8− − − . Determinare il margine di ampiezza
A 4 M =
7) Determinare la trasformata di Laplace del segnale ( ) cosf t = ωt : ( ) 2 s 2 F s =s +ω
8) Un impianto con funzione di trasferimento ( 2)( 4 3
( ) ( 9)
s s
P s s
+ − )
= − è stabilizzabile con assegnazione arbitraria dei poli mediante un controllore proprio in retroazione unitaria di
(a) ordine 1 (uno) sì ٱ no xٱ (b) ordine 3 (tre) sì xٱ no ٱ (c) ordine 5 (cinque) sì xٱ no ٱ 9) Dato un sistema con funzione di trasferimento 3 2 5
2 4 1
s
s s s 0
+
+ + + , u t( ) l’ingresso e y t( ) l’uscita stabilire:
0 3
Se u t( )∈C0 ⇒y t( )∈C1 vero x falso , Se
1 3
, ,
( ) ( ) vero falso x
u t ∈C ⇒y t ∈C , ,
4 1
Se u t( )∈C ⇒ y t( )∈C vero x falso , Se u t( )∈C ⇒y t( )∈C vero x falso , ,
10) Dato un segnale f t con trasformata di Laplace ( ) F s( ) :=L f t
[
( )]
, determinare la trasformata di Laplace di (derivata seconda generalizzata) note le condizioni iniziali di*2 ( )
D f t f t : ( )
*2 ( ) 2 ( ) (0 ) (0 )
L D f t = s F s −sf − −Df −
Soluzione Parte A Parte A1
Sia V il nodo indicato in figura 1
Dalla formula del partitore di tensione risulta
2
1 ( 1
V = y s LC+ ) dall’equazioni delle correnti al nodo V risulta 1
u V1
Ky ysC R
− + =
da cui
2
1 y u 1
s LC sRC KR
= + + −
che risulta stabile se e solo se 1 K< . R
Parte A2
Dalla specifica sull’errore in risposta al gradino si ottiene
1 1
1 10Kc =5 +
da cui 4
c 10 K = ,
dalla cancellazione polo-zero risulta τ =1. A questo punto risulta 4(10 )
( ) ( )
( 10)(1 )
P s C s s
s αs
= −
+ + ,
per soddisfare la specifica sul margine di ampiezza imponiamo che il diagramma di Nyquist passi per il punto 1
2 0j
− + , richiedendo che l’equazione 1
( ) ( ) 0
P s C s + = abbia soluzioni puramente 2 immaginarie. Sviluppando otteniamo
2 +s(-7+10 )+90=0
sα α
per avere soluzioni puramente immaginare il termine di primo grado deve essere nullo, troviamo
quindi α =0.7.
Soluzione Parte B A1. 1) La funzione di risposta armonica è
( ) ( )( )
2( )
21 1
1 1 1 1
ja aj
L j ja j aj j
ω ω 1
ω ω ω ω ω
− −
= = ⋅
+ + + +
Si osservi che per a il sistema ad anello aperto presenta un polo a parte reale positiva in .
<0 a= −a
( )
1 2L jω 1
= ω
( )
+( ) (
arg 2 2 0
arg 2 2 0
L j arctga arctg a
L j arctga arctg a a a
ω ω ω
ω ω ω
= − − ≥
= − < =−
)
Comportamento per ω→0+:
Il diagramma polare parte da un punto dell’asse reale, essendo
0
( )
lim L j 1
ω + ω
→ =
0
( )
lim argL j 0 a
ω + ω
→ = ∀ ∈ R
Comportamento per ω→ ∞:
Il diagramma termina nell’origine tangente a uno degli assi coordinati, essendo
( )
lim L j 0
ω ω
→∞ =
( ) ( )
lim arg 2 0
lim arg 0 0
L j a
L j a
ω ω
ω π
ω
→∞
→∞
= − ≥
= <
Calcolo dell’intersezione di L j
(
ω)
col semiasse reale negativo:- caso a≥0:
( )
argL jωp = − π
( )
/ 2
1 0
p p
p p
arctga arctg
tg arctga arctg
ω ω π
ω ω
+ =
+ =
1 2 1
0 /
p
p
p p
a rad
a a
ω ω
ω ω
− = ⇒ = ±
+ sec
( )
11 1p 1 L j a
a a
ω = =
+ + - caso a<0
( )
argL jωp = − π
( )
/ 2
1 0
p p
p p
arctg arctga
tg arctg arctga
ω ω π
ω ω
− =
− =
1 2 non ci sono intersezioni 0 con l'asse reale negativo
p
p p
a a ω
ω ω
+ = ⇒
−
Il diagramma polare risulta quindi del tipo:
- caso a≥0:
a/(a+1)
si nota che l’intersezione del d.p.c. con l’asse reale negativo avviene sempre a sinistra del
punto -1, poiché 1 0
1
a a
a ≤ ∀ ≥
+
- caso a<0:
- a∈ −∞ −
(
, 1)
- a∈ −
(
1,0)
- a= −1
2) Il diagramma polare completo risulta del tipo:
- caso a≥0:
dall’esame del diagramma polare completo si deduce subito che si ha stabilità asintotica, poiché esso non circonda né tocca il punto critico -1.
- caso a<0:
Il sistema ad anello aperto presenta un polo a parte reale positiva quindi per il Criterio di Nyquist il sistema retroazionato è asintoticamente stabile se e solo se il d.p.c. circonda una volte in senso antiorario il punto critico -1.
Considerato che in effetti il d.p.c. non tocca né circonda il punto critico si conclude che il sistema retroazionato è instabile.
A2. Si osservi innanzitutto che si ha la seguente configurazione di poli e zeri:
o uno zero per s=1 con molteplicità 1 o uno zero per s= −1 con molteplicità 3 o uno polo per s= −2 con molteplicità 2
Essendo n m− =4 il luogo presenta quattro asintoti.
Tali asintoti formano una stella di raggi con centro nel punto dell’asse reale di ascissa 1(( 1 1 1 2 2) 1) 2
a 4
σ = − − − − − − = −
Tenendo conto delle seguenti osservazioni (luogo diretto):
o un punto dell’asse reale fa parte del luogo delle radici se si lascia alla sua destra un numero totale dispari di zeri e di poli.
o il luogo delle radici ha 5 rami.
o gli asintoti formano con l’asse reale gli angoli
,0 4
a
θ = ; π ,1 3
a 4
θ = π; ,2 5
a 4
θ = π; ,3 7
a 4 θ = π
o le radici doppie sono individuate dalle soluzioni della seguente equazione
1 1 1
3 2
1 1 2
s − s − s =
− + + 0
0 cioè
4s2−10= e risultano essere
1 5 / 2
s = − ; s2 = 5 / 2
si nota subito che esse non appartengono al luogo delle radici.
si può dedurre che il luogo delle radici per K1>0 ha l’andamento riportato in figura:
Soluzione PARTE C
C1) Vedi le Dispense del corso pp. 4.39-41.
C2) Si interpreta l’eq. diff. con le derivate generalizzate:
*2 * *
4D y+2D y+7y=3D u u+ si applica la trasformata di Laplace:
{
2} { } { }
4 s Y s( )−sy(0 )− −Dy(0 )− +2 sY s( )−y(0 )− +7 ( ) 3Y s = sU s( )−u(0 )− +U s( ) da cui si ricava:
2 2
3 1 4 (0 ) 4 (0 ) 2 (0 ) 3 (0 )
( ) ( )
4 2 7 4 2 7
s y s Dy y
Y s U s
s s s s
+ − + − + − −
= +
+ + + +
u −