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11 MAGGIO 2020_IL LATERIZIO

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11 MAGGIO 2020_IL LATERIZIO

COSA E’ IL LATERIZIO

Il laterizio è un materiale da costruzione ceramico e a pasta porosa, il cui impasto è costituito essenzialmente da argilla e acqua. Anticamente seccato al sole, si è poi passati alla cottura dei mattoni in fornaci, pressando l'argilla depurata in appositi stampi.

Sono esempi di laterizi le tegole, i mattoni sia pieni che forati, le tavelle e le pignatte.

STORIA DEL LATERIZIO

La storia di questo materiale da costruzione ha inizio nella preistoria, intorno al XX secolo a.C., nella Mesopotamia, a seguito dell'esigenza di trovare metodi di costruzione in zone pianeggianti in cui non erano sufficientemente presenti altre tipologie di materiale, come il legno o la pietra.

Dall'utilizzo di impasti molto liquidi, all'introduzione della calce (300 a.C. in Campania), il processo di cottura dei mattoni - che possiamo attribuire ai Sumeri - era complicato e costoso, facendo si che questi venissero considerati preziosi e di alto valore simbolico.

Gli etruschi, come gli antichi greci, conoscevano bene queste tecniche ma se ne servivano solo per il rivestimento e le coperture, mentre all'epoca dell'Impero Romano, con Augusto, vennero aperte a Roma le cosiddette figlinae, ovvero vere e proprie fabbriche di laterizio, che si diffusero ampiamente nell'età degli Antonini. Il nucleo delle pareti veniva costruito con una struttura in cementizio, mentre il laterizio era usato per circondare questa struttura, pratica che verrà abbandonata in epoca bizantina, quando si eliminò il nucleo concretizio.

Nel corso del tempo, e soprattutto dal '500 in avanti, vi furono vari autori che scrissero sull'argomento, indicando quali fossero i migliori impasti e leganti da utilizzare e affinando sempre più le tecniche impiegate in questa arte.

IL LATERIZIO AI GIORNI NOSTRI

Il laterizio rappresenta un materiale che fin dall’antichità si è fatto conoscere per le sue qualità di resistenza e versatilità in campo architettonico ed edile.

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Nell’immaginario comune il mattone è il laterizio per eccellenza, esistono però altre tipologie altrettanto valide e dalle prestazioni elevate.

• Il tegolo ad esempio, utile per proteggere dall’acqua;

• il tavellone, resistente a flessione;

• pignatta, un particolare laterizio adibito alla costruzione di solai.

COMPOSIZIONE DEL LATERIZIO

È un materiale ceramico a pasta porosa, realizzato attraverso la cottura a temperature elevate dell’argilla. L’impasto è composto in percentuali diverse da varie sostanze: argilla, sabbia, ossido di ferro, carbonato di calcio e naturalmente acqua.

Il materiale sicuramente viene considerato tra i più versatili in edilizia considerate le sue qualità come l’elevata resistenza meccanica agli agenti atmosferici, la durevolezza e la coibenza acustica. Anche nella fase di messa in posa risulta un prodotto che facilmente si adatta a varie tipologie di materiale e non presenta grandi difficoltà di utilizzo.

IL LATERIZIO NELLE VARIE TIPOLOGIE E CLASSIFICAZIONI

In base a differenti parametri possiamo distinguere varie tipologie di classificazione del laterizio.

Tra queste troviamo quella relativa alla percentuale di foratura:

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• blocchi e mattoni pieni (foratura pari al 15%),

• semipieni (foratura pari al 15-45%) e

• forati (foratura superiore al 55%).

Un’altra classificazione importante concerne la giacitura in opera dove si distinguono in:

• blocchi verticali, posati in opera con la foratura ortogonale al piano orizzontale di posa;

• quelli orizzontali, posati in opera con la foratura parallela al piano orizzontale di posa.

Infine abbiamo la classificazione relativa alla tecnica di produzione. In questo caso ciò che determina il prodotto finale è il metodo impiegato per produrre il blocco. Ci sono laterizi definiti:

• estrusi, realizzati mediante il passaggio in pressione dell’argilla attraverso una filiera della stessa sezione del laterizio che si vuole ottenere,:

• pressati risultato di una pressatura in stampi appositi;

• formati a mano, creati su misura e risultato di particolari richieste ed esigenze.

Non da sottovalutare i laterizi suddivisi in base alla destinazione e all’utilizzo. In questo caso si parla di blocchi resistenti per murature ordinarie in

• blocchi leggeri per pareti non portanti;

• blocchi speciali per murature armate.

Resistente, versatile e dai mille utilizzi, il laterizio si conferma un materiale che non conosce tempo e epoche. Un materiale dunque spesso in secondo piano, ma in realtà base di grandi creazioni.

Guarda il video!!!!

https://www.youtube.com/watch?v=Q1HLtsvtZwc

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