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CAPITOLO 4 COMMENTO ALLA TRADUZIONE

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Academic year: 2021

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CAPITOLO 4

COMMENTO ALLA TRADUZIONE

4.1. I tabù di una volta

Se Pippi Calzelunghe ha dovuto faticare a lungo prima di venire accettata a tutti gli effetti sia in patria che all’estero, Cactus Kid ha la vita più semplice. Molti dei tabù di una volta non sembrano più validi, almeno in Europa. Non solo il protagonosta inventato dall’autore austriaco è ribelle e selvaggio, un po’ come l’eroina svedese, ma nel corso delle sue avventure egli vive molte cose, che facilmente potrebbero essere considerate non appropriate per bambini. La traduzione proposta sopra non esclude nessuno di questi argomenti delicati ed “ex-tabu”, anche perché essi costituiscono un’ulteriore fonte di ilarità per il lettore.

a) Malattia, difficoltà economiche, orfanità:

-˶Ja, hör mal Billy. Wie du weißt, hat mir Oma einen Brief geschieckt. Sie hat leider von der Stirn bis zu Stiefeln Beulenfieber und liegt krank im Bett. Darum werde ich noch heute nach Oklahoma reisen, um sie zu besuchen. Aber das Geld reicht nur für eine Fahrt. Und da du nicht ganz allein hier draßen wohnen kannst, habe ich einen Platz im Waisenhaus für dich gefunden. Dort gibt es noch viele andare Kinder und die Nonnen warden sich gut um dich kümmern. Mach dir keine Sorgen, du wirst sicher ganz schnell Freunde finden!˝

- “Sì Billy, ascolta un po’. Come ben sai, la nonna mi ha mandato una lettera. Purtroppo ha la febbre bubbonica dalla testa fino agli stivali ed è a letto malata. Per questo già oggi vado all’Oklahoma per farle visita. Ma i soldi bastano solo per un viaggio. E dato che tu non puoi vivevere qui fuori tutto solo, ti ho trovato un posto all’orfanotrofio. Lì ci sono molti altri bambini e le suore si prenderanno cura di te. Non ti preoccupare, sicuramente presto troverai amici!”

b) Armi:

-Der Raum war rappelvoll mit Ranchern und Revolverhelden, mit viehtreibern und Viehdieben, Kartenspielern und Cowboys.

-La stanza era stapiena di rancher, pistoleri, guardiani di bestiame, ladri di bestiame, giocatori di carte e cowboy.

-Dabei stieß sie [Gloria Goldstern] aus Versehen den Schreibtischstuhl um, der nun gegen den Waffenschrank fiel.

Durch die Erschütterung schwang die Schranktür auf und eine Lawine von Pistolen und Patronen prasselte auf Gloria herab. Der Krach, den die Waffen dabei machten, war gewaltig. Aber nur einen Moment später war der Revolverregen schon wieder vorbei. (L’esempio contenuto in un racconto non tradotto sopra.)

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-Allo stesso tempo per sbaglio [Gloria Stelladoro] fece cadere la sedia della scrivania, che a sua volta colpì l’armadio delle armi. La scossa fece sobbalzare la porta dell’armadio e una valanga di pistole e cartucce travolse Gloria. Il chiasso che le armi facevano nel frattempo era impressionante. Ma solo un attimo dopo la pioggia di pistole era finita.

c) Gioco d’azzardo:

-Die Luft roch stickig und stank schlimmer als eine ganze Stierherde. Doch das store die Kerle kaum, die um die Pokertische herum saßen und Spaß beim Kartenspelen hatten.

. L’aria era soffocante e puzzava peggio di un’intera mandria di tori. Ma questo non disturbava affatto i tipi che erano seduti intorno al tavolo da poker e si divertivano a giocare a carte.

d) Alcol

Anche se al saloon tutti bevono solo il succo di cactus, il nome dell’oste fa inequivocabilmente riferimento alla bevanda alcolica più diffusa nel Selvaggio West:

-˶Zwei Mal Kaktussaft, bitte˝, bestellte Kaktus Kid.

Der Wirt fischte zwei Flaschen unter der Theke hervor und wischte sie an seiner Schürze ab.˶ Ich bin Willy Whiskey.

Wilkommen im Saloon˝ […]

˶Due succhi di cactus, per favore˝, odinò Cactus Kid.

L’oste pescò due bottiglie da sotto il bancone e le pulì contro il suo grembiule. “Io sono Willy Whiskey. Benvenuti al saloon”,

4.2 Imprecazioni e offese

Il tema delle imprecazioni e degli insulti è sicuramente tuttora molto delicato nell’ambito della letteratura per bambini. Per quanto riguarda il libro di Buxbaum, esso contiene delle offese innocenti e delle imprecazioni spiritose e creative che lo rendono ancora più accativante sia per bambini che per adulti. Questa sua caratteristica di includere anche le espressioni appartenenti ad un registro linguistico basso e di inventare nuove imprecazioni e modi di dire costituisce per il traduttore un altro scoglio da superare.

-Er wollte das steinharte Stück Weißbrot gerade mit einem Schluck Kakao hinunterspülen, doch…

˶Stachelkaktus!˝, platzte Billy heraus und spuckte das braune Gebräu zurück in die Blechtasse. ˶Das ist ja heiß wie Höllenfeuer!”

Blitzartig tauchte die dicke Tante hinter der Zeitung auf und blinzelte durch ihre breite Brille.

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˶Wie oft muss ich es dir den noch predigen?Stachelkaktus sagt man nicht!˝, schnaubte sie wie ein wilder Stier. Wenn es ums Fluchen ging, war sie schrecklich streng.

˶Tut mir leid, Tante. Ist mir so rausgerutscht.˝

Voleva solo mandar giù, con un sorso di cacao, un pezzo di pane bianco durissimo quando…

“Cactus!”, strillò Billy e risputò il beveraggio marrone nella tazza di latta. “Scotta come il fuoco dell’inferno!”

In un attimo la grassa zia riapparì da dietro il giornale e strizzò gli occhi attraverso i suoi grossi occhiali.

“Quante volte ancora dovrò farti la predica? Non dire cactus!”, sbuffò la zia come un toro selvaggio. Quando si trattava di imprecazioni, era tremendamente severa.

“Mi dispiace, zia. Mi è scappato.” Billy si leccò il cacao dalle labbra e soffiò nella tazza.

-Er hielt die Keksdose schon in der Hand und leckte sich über die Lippen, da tönte die Tante von draußen: ˶Wo bleibst du nur, Billy? Lass ja die Finger von den Keksen!˝

Erwischt, so ein Büffelmist!

-Billy si allungò per prendere il suo cappello da cowboy e guardò in alto fino all’armadio, dove c’era la biscottiera. Si accertò che la zia fosse davvero fuori e salì su una sedia. Aveva già la scatola in mano e si stava leccando le labbra quando da fuori rimbombò la voce della zia: “Dove sei finito, Billy? Togli le mani dai biscotti!”

“Mi ha beccato, cacca di bufalo!”

-˶Pfui, Pferdeäpfel!˝, ärgerte sich Billy und hielt sich schnell den Cowboyhut vor die Nase.

-

“Bleah, che schifo, cacca di cavallo!”, si arrabbiò Billy e si coprì velocemente il naso con il cappello da cowboy.

Gli esempi che seguono non sono contenuti nella parte del libro tradotta sopra, ma risultano comunque interessanti per riflettere sulle diverse strategie traduttive (addomesticante o straniante) che si possono adottare nel rendere le parole offensive nella lingua d’arrivo.

- ˶Was für ein Stinkstiefel. Wieso ist der denn so sauer auf uns?![…]˝

-Che razza di stivale puzzolente. Perchè ce l’ha così tanto con noi?!

L’altra possibilità poteva essere naturalmente quella di optare per un’espressione italiana più comune, adattando la frase alle convenzioni della lingua d’arrivo. Per esempio: Che rompiscatole, che razza di guastafeste ecc.

- ˶Was zum Geier geht hier vor?˝, brummte eine tiefe Stimme.

- “Che caspiterina sta succedendo qui?, grugnì una voce profonda. (L’addattamento dell’espressione

originale.)

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4.3 Il lessico del selvaggio west

E’ interessante notare che gli elementi culturali più macroscopici, contenuti nel Kaktus Kid, si riferiscano non alla cultura austriaca, ma a quella americana dei tempi del Selvaggio West. In questo caso il problema che ne consegue per il traduttore non è quello di decidere se addottare la strategia addomesticante o quella straniante nei confronti degli elementi specifici della cultura di partenza, ma di riflettere su come affrontare nella traduzione i riferimenti ad una terza cultura. Tali riferimenti risulteranno chiari ai lettori d’arrivo? Susciteranno le stesse associazioni del pubblico di partenza? Oppure è neccessario accompagnarli a delle spiegazioni, tradurli o adattarli alla cultura d’arrivo?

Kaktus Kid contiene un vasto lessico appartenete al mondo del Selvaggio West. Le parole come cowboy, cowgirl, lazo, rancher, saloon, diligenza postale, ponypost, sceriffo, wild west e i nomi geografici come, ad esempio, Texas ed Oklahoma sono fondamentali per l’ambientazione e la trama del libro. Grazie ai film western e al processo di globalizzazione tutte queste parole hanno da tempo superato i confini statunitensi e, almeno in Europa, appartengono al sapere collettivo. Tuttavia, durante la lettura i giovanissimi potrebbero avere bisogno di qualche spiegazione in più riguardo ai concetti come, per esempio, pony express e pony post. Gli adulti in questo caso potrebbero essere d’aiuto. Il libro di Buxbaum ha però il merito di rendere la lettura piacevole e stimolante sia ai piccoli che grandi. Nessun riferimento culturalmente specifico blocca la comprensione e la fresca scorrevolezza del testo ma, al contrario, incuriosisce e spinge ad andare avanti.

Bisogna notare che in alcuni casi i piccoli lettori tedescofoni sono aiutati da una certa affinità tra il tedesco e l’inglese e questo permette a Buxbaum di usare, per esempio, l’espressione inglese Wild West che assomiglia a Wilder Westen. Nella traduzione, proposta sopra, è stata usata invece l’espressione italiana:

Billy nickte nur. Kaktus Kid gefiel ihm gut. Der Name war goldrichtig für einen Detektivejungen. Billys großer Traum war es nӓhmlich, eines Tages ein Detectivebüro im Wilden West zu eröffnen.

Billy non fece altro che annuire. Il nome Cactus Kid gli piaceva. Era adatto ad un giovane detective. Il più grande sogno di Billy era infatti quello di aprire un giorno nel Selvaggio West uno studio di investigazioni.

Interessante è l’esempio di Drei Kaktus City – una città inventata da Buxbaum, il cui nome è

omofono della parola inglese dry che significa secco, arido. L’autore gioca quindi con le parole in

entrambe le lingue, stimolando ulteriormente la conoscenza e la curiosità dei bambini. Nella mia

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traduzione in italiano ho trasformato il nome della città completamente in inglese, partendo dal presupposto che i bambini di quest’età possano già conoscere benissimo alcune semplici parole inglesi.

4.4 Linguaggio figurato: metafore, similitudini, iperboli

Nel capitolo precedente è stata già discussa la somiglianza tra la lettura di un testo per bambini ed una performance teatrale o cinematografica. La studiosa finlandese Riitta Oittinen considera addirittura le illustrazioni come una tipo di scenografie e sottolinea quanta attenzione debba essere prestata alle immagini nel tradurre un libro illustrato. Le illustrazioni, contenute nel Kaktus Kid und die brennende Geisterkutsche rappresentano una parte considerevole dell’opera di Buxbaum ma, come abbiamo visto sopra, esse giocano un ruolo secondario rispetto alla parte verbale e non costituiscono un grosso ostacolo per il traduttore. Tuttavia, l’autore austriaco evoca nella mente dei suoi lettori anche un altro genere di scenografie, non meno efficienti e variopinte. Si tratta delle immagini che Buxbaum inserisce continuamente nel testo per mezzo di figure retoriche, come le metafore, similitudini o anche iperboli.

-Eine Herde weißer Wolkenpferde ritt hoch am Himmel. […] In der Sonne, die hinter den buckeligen Bergen aufging, glitzerte der Sand wie Goldstaub.

. In alto nel cielo galoppava una mandria di bianchi cavalli di nuvole. […] Al sole, che si stava levando dietro alle gobbe montagne, la sabbia luccicava come polvere d’oro.

-Billys Halstuch flatterte wie ein Fähnlein im warmen Westwind und kitzelte ihn am Kinn.

-La bandana di Billy sventolava come un drappello nel caldo vento del west e gli faceva il solletico al mento.

-Wieso nennst du mich Kaktus Kid?˝, wunderte sich Billy.

˶Sieh dir deine Haare an, die sind so stachelig wie ein Kaktus.˝Tante Barbetta lachte und streichelte Billy über seinen Strubbelkopf.

- “Come mai mi chiami Cactus Kid?” si meravigliò Billy.

“Guarda i tuoi capelli – sono pungenti come un cactus. Zia Barbetta rise e accarezzò Billy sulla sua testa scompigliata.

Sie war eine dicke Dame mit büffelbraiten Hüften.

Era una signora grassa con dei fianchi da bufalo.

˶Warum verhält sich Tante Barbetta nur so merkwürdig?˝, grübelte Billy. Doch gleich darauf schüttelte er die Frage ab wie einen lästigen Sandfloh.

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-“Perché zia Barbetta si comporta in un modo così strano?” iniziò a riflettere Billy. Ma presto si scosse di dosso ladomanda come se si trattasse di una pulce fastidiosa.

-Während ihm die Fragen wie Indianerpfeile durch den Kopf flogen, glitt sein Blick über die Zeitungsfotos.

-Mentre le domande attraversavano la testa di Billy come frecce indiane, il suo sguardò scivolo sulle foto del giornale.

-˶Steht denn wieder was von der Geisterkutsche drin, Tante?˝ fragte Billy gespannt wie ein Indianerbogen.

“C’è di nuovo qualcosa sulla carrozza-fantasma, zia?”, chiese Billy teso come un arco indiano.

-Ein Stückchen weiter plätscherte ein Fluss, der sich wie eine lange Silberschlange durch die Prärieland schlängelte.

- Un pochino più avanti si sentiva il gorgoglio di un fiume che si insinuava nella prateria come un lungo serpente d’argento.

- […] Zum Schluss band die Tante ihm noch eine Krawatte um, die wie ein bunter Schlangenschwanz von seinem Hals herunterbaumelte.

-

Per finire, la zia gli mise anche la cravatta, che gli penzolava dal collo come una colorata coda di serpente.

-Billy fühlte sich wie ein lausiger Bandit, der vom Richter lebenlange Haft aufgebrummt bekkommen hatte und der gleich ins Gefängnis gebracht warden sollte.

- Billy si sentì come un miserabile bandito al quale il giudice aveva appioppato una reclusione a vita e che doveva giusto essere portato in prigione.

-Schließlich nahm er all seinen Mut zusammen und hüpfte vom Karren. Und zwar so plötzlich, als hätte er Hummeln in der Hose.

-In fine Billy prese tutto il suo coraggio e saltò giù dal carro. E lo fece così velocemente che era come se avesse una vespa nei pantaloni.

-Da zuckte Billy plötzlich zusammen. Sein Blick war auf die Klosterschwestern gefallen, die sich suchend durch die farbenfrohe Hügellandschaft aus Hüten schoben.

-All’improvviso Billy sobbalzò. Il suo sguardo cadde sulle suore che, tutte prese dalla sua ricerca, si facevano strada a spintoni nel variopinto paesaggio montano costituito dai cappelli.

-Die bulligen Kerle, die neben ihm an der Theke lehnten, wirkten im Vergleich wie massige Bäume auf zwei Beinen.

- I robusti uomini, appoggiati al bancone vicino a lui sembravano in confronto come dei giganteschi alberi su due gambe.

4.5 Modi di dire: autentici e inventati

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La comicità di cui è pervasa l’opera di Buxbaum è data da numerosissimi componenti. I coloriti modi di dire hanno in questo senso un’importanza fondamentale. La sfida lanciata al traduttore consiste non solo nel dover rendere queste espressioni proverbiali nella lingua d’arrivo in un modo ugualmente intenso ma nell’affrontare anche le nuove espressioni, inventate dallo scrittore.

-Es war früh am Morgen und die ersten Sonnenstrahlen schossen durch das Bretterdach. Doch davon merkte Billy nicht die Bohne, den er schlief vor dem Kamin und schnarchte wie ein Bär.

˶Raus aus den Federn!˝, rief Tante Barbetta und stupste Billy mit dem Besen an.

-Era mattina presto e i primi raggi di sole battevano attraverso le assi del tetto. Ma di tutto questo Billy non sapeva un fico secco perché stava dormendo davanti al camino e russava come un orso.

“Esci dal letargo”, gridò zia Barbetta e diede a Billy uno spintone con la scopa.

-Ein anderer Beruf kam Billy gar nicht unter den Hut.

-Un altro mestiere non gli passava nemmeno per l’anticamera del cervello.

-˶Halt!˝ schrien die Schwestern entsetz.

Doch Billy life blitzschnell weiter die staubige Hauptstraße hinunter. Keine zehn Pferde würden ihn dazu bringen, ins Weisenhaus zu gehen.

- “Fermo!”, gridarono le suore indignate.

Ma Billy si mise a correre come un fulmine giù per l’impolverata via principale. Non sarebbe andato all’orfanotrofio neanche per tutto l’oro del west.

-Billy verstand nur Bahnhof.

-Billy non capiva un accidente.

-˶Hast du die Bohnen in deinen Augen, Bengel? Pass doch auf, wo du hinläufst!

-“Cos’hai, fagioli negli occhi, ragazzo? Fai attenzione dove corri!

˶ […] Das detektiveduo Kaktus Kid und Trix. Das klingt zum Purzelbaumschlagen toll!˝

˶[…] Cactus Kid e Trix: una coppia di detective. Suona bene da far le capriole˝

-Die Neugier nagte an dem Jungen wie ein Biber an einem Baum, als Wirt Willy durch die gammelgelben Seiten blätterte.

-La curiosità stava rosicchiando il ragazzo come i castori rosicchiano gli alberi, mentre l’oste Willy sfogliava le pagine di un giallo marcio.

˶[…] Aber den Plan kannst du dir in die Stiefel stecken, den ich werde Feuerhut allein fangen!˝, sagte das Sheriffmädchen schnippisch.

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-Ma ti puoi ficcare il tuo piano negli stivali, perché sarò solo io a catturrare Cappello di Fuoco!˝, disse sfacciatamente la ragazza sceriffo;

˶Ein Cowboyhut voll Pech; ein Cowboyhut voll Glück – un cappello di sfortuna; un cappello di fortuna.

-˶Aber jetzt brauche ich erst mal einen Cowboyhut voll Schlaf .[…]˝

- “Adesso però ho bisogno di una dormita profonda come un cappello da cowboy.;

Nel leggendario mondo del Selvaggio West, immaginato da Buxbaum, anche le unità di misura non possono che essere originali:

-Als er noch klein war, hatte die Tante immer erzählt, dass die Blumen hinter die Hütte nur wachsen würden, wenn man sie mit Wasser übergösse. Und seitdem dachte Billy, dass das bei Kindern genauso war. […]Und sobald Billy fand, das ser groß genug war, so etwa fünf Hüte hoch, hielt er sich lieber von der Wanne fern.

-Quando era ancora piccolo, la zia gli aveva sempre raccontato che i fiori dietro la capanna sarebbero cresciuti solo se venivano annaffiati. E da allora Billy pensava che fosse così anche per i bambini. […]. E appena Billy si accorse che era alto abbastanza, tipo circa cinque cappelli, si tenne volentieri lontano dalla vasca.

-Hunderte Hufschläge später

- centinaia di colpi di zoccolo più tardi.

4.6 Antroponimi… e non solo

Kaktus Kid und die brennende Geisterkutsche è un libro creativo, divertente e stimolante sia per bambini che per adulti. Quest’ultimi potrebbero “esibirsi” in una performance di lettura ad alta voce, accentuando il lato comico dell’opera. Moltissimi elementi contribuiscono a rendere il libro di Buxbaum fresco ed ingegnoso. Gli antroponimi, ma anche i nomi di animali e oggetti personificati giocano in questo senso un ruolo centrale.

Già nel titolo il traduttore si trova costretto a prendere delle decisioni precise: come rendere il

nome del protagonista, che, non appartiene alla lingua e alla cultura di partenza? La scelta di

lasciarlo quasi inalterato, fatta nella traduzione proposta sopra, si basa sul presupposto che i

bambini italiani e i bambini tedescofoni, a causa della globalizzazione, hanno una familiarità simile

con la lingua e cultura anglossasone e con il mondo del Selvaggio West. L’unica modifica è stata

quella di sostituire Kaktus con Cactus, secondo la convenzione sia inglese che italiana. La decisione

di lasciare il nome del protagonosta in inglese è stata presa anche sulla base dei risultati di una

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veloce ricerca in rete. Essa ha dimostrato che tale nome rimanda a molte altre opere, soprattutto cinematografiche, e si inserisce quindi in una rete di riferimenti intertestuali, di cui parla Pederzoli (ved. Cap. 2). Inoltre, l’eroe di Buxbaum, il cui nome di battesimo è Billy, rimanda chiaramente al famigerato bandito statunitense Billy the Kid.

Altri personaggi del libro hanno presentato delle sfide ben più difficili. Così, nel racconto Der Wild-West-Wanderzirkus (tradotto qui come Il circo itinerante del Selvaggio West, sacrificando l’effetto dell’allitterazione dell’originale) Billy si trova davanti ad una serie di luoghi e di persone, i cui nomi sono stati pensati con attenzione:

- Weiter stolperte er durch die Westernstadt, vorbei an der kleinen Kirche von Prediger Holli Halleluja, am Hutladen von Winni Wunderhut, an der Schneiderei von Schnipp Schereschnell, an der Praxis von Doc Sam Sattelfit und an der Bank von Tex Tausentaler.

Si tratta chiaramente di tutti nomi “parlanti” che rispecchiano i mestieri svolti dai rispettivi personaggi e, di conseguenza, devono essere resi efficacemente anche nella traduzione. Inoltre, il nome, il cognome e a volte anche l’attività di ogni personaggio iniziano con la stessa lettera. Ne deriva un divertente effetto fonico e un interessante gioco di corrispondenze.

Più avanti, passeggiando per la città del west e oltrepassando la piccola chiesa del predicatore Holli Alleluia, il ragazzo si imbatté nella cappelleria di Bill Belcappello, nella sartoria di Zac Tagliacuci, nello studio del Dott. Sam Prestosan e nella banca di Matty Quattrini.

Nella traduzione non mi è stato sempre possibile trovare per ogni personaggio il nome e il cognome che iniziassero con la stessa consonante e che riflettessero anche in un modo creativo l’attività di ognuno. Ho dovuto quindi cambiare strategia e rinunciare a qualche allitterazione. Così, ad esempio, il sarto Schnipp Schereschnell è diventato Zac Tagliacuci (Zac è allo stesso tempo un nome anglossassone e un suono onomatopeico che si riferisce all’atto di tagliare). Il banchiere Tex Tausentaler ha invece assunto il nome di Matty (diminutivo del nome anglossassone Mathew, ma anche l’omofono della parola italiana metti) Quattrini.

Il nome del predicatore Holli Halleluja è rimasto quasi immutato (Holly Alleluia). Anche in italiano il nome e il cognome di questo personaggio iniziano con lo stesso suono, dato che l’h è muta. Infine, viene mantenuto il riferimento alla parola inglese Holy – santo. La domanda è se i bambini riusciranno a riconoscere questo significato o se invece l’ironia che il nome del predicatore nasconde potrà essere capita solo dai grandi.

Sotto vengono riportati altri esempi dei nomi parlanti presenti nel libro di Buxbaum.

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- Billy kannte den Rancher Rudi Rinderreich. Er war ihr nӓchster Nachbar hinter den Hügeln und besaß eine riesige Herde Langhornrinder, für die er in ganz Texas bewundert wurde.

- Billy conosceva il rancher Rudi Quantibovini. Era il loro vicino più prossimo dietro alle colline e possedeva un’enorme mandria di bovini a corna lunghe, per la quale era ammirato in tutto il Texas.

- ˶Achtung, Junge!˝ Die rote Postkutsche konnte gerade noch mit quitschenden Rӓdern bremsen, als Billy seinen Hut aus dem straßenstaub aufklaubte. […] ˶Pass doch auf, wo du hinlӓufst! Fast hӓtten meine Pferde dich zertampelt”, wetterte Kutscher Kurt Knatterrad.

-“Attenzione, ragazzo!” Facendo crepitare le ruote, la rossa diligenza postale riuscì a frenare giusto in tempo, mentre Billy raccoglieva dalla polvere della strada il suo cappello. […] “Fai attenzione dove vai! I miei cavalli per poco non ti calpestavano”, si infuriò il cocchiere Kurt Crepitio.

In questo esempio va sottolineata l’allitterazione del fono /k/, resa anche in italiano. Essa ha chiaramente la funzione di trasmettere al lettore l’effetto delle ruote di legno che stridono e scricchilano per la strada.

- ˶Hier, Flohfell, lass es dir schmecken˝, rief der Wirt und lachte laut. Der Name Flohfell paste gut zu dem Hund, den auf seinem Zottelfell sprangen fröhlich die Flöhe herum.

-“Ecco qui, Pelodipulce, buon appetito”, urlò l’oste e si mise a ridere forte. Il nome Pelodipulce si addiceva al cane perfetteamente, perché sulla sua pelliccia saltellavano allegramente le pulci.

-An der Wand hinter Willy hing eine Schrotflinte. Genauer gesagt, eine Schrottflinte, denn sie war völlig verrostet.

˶Willfriede˝ stand in den Gewehrgriff geritzt. Sobald im Saloon gerauft wurde, holte Willy seine Willfriede von der Wand und feuerte einen Warnschuss ab. Dann war sofort Schluss.

-. Sulla parete dietro a Willy era appeso un fucile da caccia. O meglio quello che ne restava, dato che era completamente arruginito. “Tacito” era inciso sul manico. Non appena al saloon qualcuno si azzuffava, Willy prendava dalla parete il suo Tacito e sparava un colpo di avvertimento. Così metteva subito fine a tutto.

In quest’ultimo esempio non mi è stato possibile rendere in italiano il gioco di parole tra Schrotflinte (fucile da caccia) e Schrottflinte (un rottame di fucile). Per quanto riguarda invece il nome Willfriede, che si potebbe tradurre come colei che vuole la pace, ho dovuto trovare un corrispondente maschile (in quanto fucile è di genere maschile) che producesse lo stesso effetto ironico. La mia scelta, più o meno riuscita, è caduta su Tacito.

- Tante Barbetta lehnte am Briefkasten. Normelerweise brachte Pfeifender Pfeil, der dünne Brieftrӓger, der für die Ponypost arbeitet, immer nur die Zeitung vorbei. Zumindest war das bis letzte Woche so gewesen. Denn da hatte die Tante plötzlich einen Brief von der Oma aus Oklahoma bekommen.

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Zia Barbetta si appoggò sulla cassetta della posta. Di solito Freccia Fischiante, il magro postino che lavorava per la Pony posta, portava solo il giornale. Per lo meno così è stato fino alla settimana scorsa. Perché poi la zia ricevette una lettera dalla nonna dell’Oklahoma.

In entrambe le lingue il suono iniziale /f/ del nome del postino aiuta ad immaginare un uomo sottile e veloce, come appunto una freccia. Al lettore sembra quasi di sentire il fischio che questo personaggio produce correndo sul suo cavallo.

In fine, il nome della zia del protagonista, Barbetta, non è stato cambiato in nessun modo, allo scopo di rafforzare l’effetto comico del testo d’arrivo. Al contrario, il personaggio della figlia dello sceriffo, Gloria Goldstern, è stata ribattezzata in Gloria Stelladoro, affinché fosse chiaro il riferimento alla stella portata dagli guardiani dell’ordine negli Stati Unini.

4. 7 Pun e giochi di parole

a)˶

Guten Mor-gӓhn, Tnate. Wieso stehen wir heute so früh auf?˝, wunderte sich Billy, der vom Schlafen neben dem Kamin kohlenschwarze Backen hatte.

-“Buongiorno”, disse Billy sbadigliando così forte che per poco non inghiottì la zia Barbetta. “Come mai siamo già in piedi?” chiese il ragazzo che, dopo aver dormito vicino al camino, aveva le guance nere di carbone.

L’autore fonde giocosamente la radice della parola tedesca Gӓhnen (sbadiglio) con la parola Morgen (mattina, giorno). Non ho reso questo pun nella mia traduzione, ma ho dovuto optare per una strategia diversa, che permetesse di trasmettere comunque l’effetto comico di questo passaggio del libro. Così ho riscritto liberamente la frase cercando di mantenere quella lealtà all’autore, du cui parla Oittinen.

b) Il pappagallo Peng Peng viene definito come uno Spaßvogel - la parola che significa burlone, mattacchione. Peng Peng è quindi al contempo sia un uccello (ein Vogel) che un burlone (ein Spaßvogel). Ecco la “carta d’identità” di Peng Peng, presentata all’inizio del libro:

Name: Papagei PengPeng Nome: Pappagallo Peng Peng Spitzname: kleiner Kumpel Soprannome: Piccolo Compagno Augenfarbe: perlschwarz Occhi: come due perle nere Federnfarbe: knallbunt Piumaggio: sgargiante

Wohnort: hӓngt an Billys Hut Residenza: presso il cappello di Billy Beruf: fliegendes Maskottchen Professione: mascotte volante

Hobbys: Stimmen perfekt nachmachen Hobby: imitare perfettamente le voci degli altri Lieblingsessen: Kaktus-Kekse Cibo preferito: biscotti di cactus

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Eigenschaften: ist ein Spaßvogel Caratteristiche: è un mattacchione

c) Il seguente esempio rappresenta uno dei rarissimi casi del Kaktus Kid in cui il traduttore deve tener in considerazione l’illustrazione, composta non solo dall’ìimmagine, ma anche da una parte tipografica. Purtroppo, nel rendere in italiano il pun costruito sull’omofonia tra Beer-e ( bacca) e Bӓr (orso) ho subito una sconfitta:

Name: Billy Blaubeer Nome: Billy Mirtillo

Spitzname: Kaktus Kid Soprannome: Cactus Kid

Augenfarbe: blaubeerblau Occhi: blu mirtillo

Buchi da sparo Toppe

4.8 Rime, assonanze, allitterazioni.

a) All’inizio del suo libro Buxbaum crea per ognuno dei personaggi principali una specie di identikit (ved. pp. 43- 44), in cui le immagini degli eroi vengono accompagnate a delle descrizioni schematiche delle loro principali caratteristiche. Così il protagonista Billy Mirtillo: “hat großen Mut unter seinem Hut”. Nella mia traduzione ho cercato di ricreare tale descrizione giocosa basata sull’effetto della rima tra Mut e Hut e ho scelto la seguente formulazione: molto coraggio ha questo selvaggio. Billy, del resto, è un ragazzino selvaggio e ribelle che vive le sue avventure nel West ancora inesplorato.

b)

˶Sag mir, was führt dich in die Stadt?ʺ, wollte der Wirt Willy Whiskey wissen.

In questo esempio la parte esclusa dalle virgolette sembra quasi uno scioglilingua. Il suo ritmo

risulta veloce e l’allitterazione delle lettere w ed i crea un interessante effetto fonico. Nella

traduzione proposta sopra ho cercato di riprodurre almeno parzialmente gli effetti dell’allitterazione

dell’originale:

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˶Allora dimmi, cosa ti ha portato in città?”, il vecchio Willy Whiskey voleva la verità .

c) Anche nell’esempio che segue il ruolo giocato dale allitterazioni e assonanze è di centrale importanza per il ritmo e la leggibilità del testo:

˶Hier drin stehen sӓmtliche Gruselgeschichten, die sich die Cowboys an bitterkalten Abenden am Lagerfeur erzӓhlen.

Ich habe manch lange Nacht im Kerzenschein damit verbracht, darin zu lesenʺ, flüsterte Willy Whiskey geheimnisvoll und schlug das Buch auf. […] ˶Das gestiefelte Gespenst… Der Wild-West-Werwolf… Die Hexe von Texas… Der Horror-Hӓuptling… Ah, hier ist sie ja: die Geschichte von der Geisterkutsche… […]ʺ

“Qui dentro ci sono tutte le storie di paura, che i cowboy, nelle sere freddissime, si raccontano intorno ai falò. Ho passato certe lunghe notti a lume di candela a leggerle”, sussurrò misteriosamente Willy Whiskey e aprì il libro. […]

“Lo spettro con gli stivali… l’orribile orco dell’Oklahoma… la storia della strega grassa… la tribù terribile. Ah ecco qui: le cronache sulla carrozza fantasma. […]˝

In genereale, Buxbaum dedica nel suo libro moltissima attenzione alla leggibilità e al ritmo del testo e agli effetti fonici prodotti delle parole. L’allitterazione in questo senso sembra essere il suo strumento preferito. Purtroppo, nella traduzione non è sempre stato possibile ricrearla, dato che spesso era necessario trovare un compromesso tra il suono e il contenuto.

-Name: Gloria Goldstern - Nome: Gloria Stelladoro […]

Lieblingsessen: Springbohnen mit Speck Cibo preferito: fagioli salterini con la pancetta

Eigenschaften: sie schwingt die schnellste Caratteristiche: sa girare la fionda Schleuder velocissimamente

-Laut bellend jagte ein struppiger Straßenhund einen Haufen Hühner die Haupstraße hinunter.

-.Lungo la strada principale, abbaiando ad alta voce, un randagio irsuto inseguiva un gruppo di galline.

-Rancher Rudi Rinderreich reichte dem Kutscher ihren Koffer und schon schloss sich die Kutschentür hinter ihr.

- Il rancher Rudi Quantibovini consegnò al cocchiere la sua valigia e subito dopo la porta della carrozza si chiuse alle spalle della zia.

-˶[…] Im Schlaf fiel dem Kerl die Zigarre aus dem Mund und sein Bart fing Feuer. Aber er schnarchte weiter tief und fest. Kurz darauf loderte nicht nur sein Vollbart, sondern auch die Kutsche begann lichterloch zu brennen. Das heißhungrige Feuer fraß sich vom Dach bis zu Rӓdern hinunter. Bis die Kutsche komplett in Flammen stand. […]

(14)

Seitdem spukt er als feuriges Phantom herum und braust zu jeder Vollmondnacht Schlag Mitternacht mit seiner Feuerkutsche durch die

Prӓrie. […] Und weil der Kutscher in dem Feuer keinern Frieden findet, wird er ewig weiterspuken. Das ist seinen Fluch. Der Fluch von Feuerhut […]˝, flüsterte der wilde Willy und schlug das schwere alte Buch wieder zu.

-

Mentre dormiva, la sigaretta gli cadde dalla bocca e la sua barba prese fuoco. Ma lui continuava a russare profondamente e rumorosamente. Poco dopo gli si incendiò non solo la sua folta barba, ma anche la carrozza iniziò a bruciare. L’insaziabile fuoco si mangiava tutto, dal tetto fin giù alle ruote. Finché la carrozza non fu completamente avvolta dalle fiamme. […] Da allora continua ad apparire in giro come un fantasma fiammeggiante e ad ogni luna piena, allo scoccare della mezzanotte, corre per la prateria sulla sua carrozza di fuoco. La carrozza viene trainata da tre cavalli neri con le criniere di fiamme. E dato che il cocchire non trova pace a causa del fuoco, riapparirà fino alla fine dei tempi.. Questa è la sua maledizione. La maledizione di Cappello di Fuoco. Viene chiamato così per il suo cappello bruciante”, bisbigliò Willy il Selvaggio e con un colpo ricchiuse il vecchio libro pesante.

4.9 Verbi onomatopeici e parole che descrivono suoni e rumori

Il ruolo centrale assegnato alla leggibilità, al suono e alla componente performativa emerge chiaramente anche dalla scelta del lessico e, in particolare, dei verbi che riguardano l’atto di parlare o emettere altri tipi di suoni. Buxbaum non si accontenta delle parole “neutre” come dire, parlare, ma gioca con le sfumature e connotazioni diverse. Un bravo lettore dovrà riprodurle in maniera adeguata, permettendo così che il lato comico del testo si realizzi a tutti gli effetti. Questo è anche il compito del traduttore.

- [Billy] schnärchte wie ein Bär; […] murmelte der Junge; […] brummte die Tante; Die Kakaokanne pfiff ein lustiges Lied […]; Der Stuhl knarrte unter hr; […] trompetete die Tante; […] schimpfte die Tante; trӓllerte Tante Barbetta; […]

da tönte die Tante von draußen […]; stöhnte die Tante […]; krӓchzte die alte Frau; rief Tante Barbetta zum Abschied;

˶Hü-Hott˝, hauchte die Schwester; Der Karren rumpelte die Haupstraße hinunter; Das Klappern der Pfederhufe mischte sich mit dem Klimpern der Sporen an staubigen Stiefeln. Schnelle Schüsse knallten durch die Luft und lustig laute Klaviermusik klang aus dem Saloon; Ja, hier wurde gelacht, geschubst und geschossen; […]flüsterte geheimnisvoll.

4.10 La componente carnevalesca: la fisicità e i sensi

Le teorie espresse da Oittinen e O’Sullivan, secondo cui la letteratura per l’infanzia

condividerebbe con la cultura del carnevale l’importanza del corpo e delle sue funzioni trovano nel

Kaktus Kid un’ulteriore conferma. La fisicità grottesca come fonte di ilarità è frequente nel testo di

Buxbaum, come frequenti sono i fenomeni legati ai cinque sensi del corpo umano e alle sue

funzioni fisiche.

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-[Tante Barbetta] war eine dicke Dame mit büffelbreiten Hüften.

-.[Zia Barbetta] era una signora grassa con dei fianchi da bufalo

.

-Normalerweise brachte Pfeifender Pfeil, der dünne Briefträger […] immer nur die Zeitung vorbei.

- Di solito Freccia Fischiante, il magro postino che lavorava per la Pony posta, portava solo il giornale.

˶Wieso nennst du mich denn Kaktus Kid?˝, wunderte sich Billy.

˶Sieh dir deine Haare an, die sind so stachelig wie ein Kaktus.˝

- “Come mai mi chiami Cactus Kid?” si meravigliò Billy.

“Guarda i tuoi capelli – sono pungenti come un cactus.[…]˝

-Non solo, quindi, i cappelli di Billy sono buffi ma fanno pensare direttamente alla sensazione che si ha a toccare gli oggetti pungenti.

-Er wollte das steinharte Stück Weißbrot gerade mit einem Schluck Kakao hinunterspülen, doch…

˶Stachelkaktus!˝, platzte Billy heraus uns spuckte das braune Gebräu zurück in die Blechtasse. ˶Das ist ja heiß wie Höllenfeuer!˝[…] Billy schleckte sich den Kakao von den Lippen und pustete in die Tasse.

- Voleva solo mandar giù, con un sorso di cacao, un pezzo di pane bianco durissimo quando…

“Cactus!”, strillò Billy e risputò il beveraggio marrone nella tazza di latta. “Scotta come il fuoco dell’inferno!” […]

Billy si leccò il cacao dalle labbra e soffiò nella tazza.

-Die klamotten rochen murkwürdig. Ja, sie müffelten fast wie ein Büffel, da sie so lange im Schrank gehangen hatten.

- I vestiti avevano un odore strano. Sì, puzzavano quasi come un bufalo, dato che erano appesi nell’armadio da così tanto tempo.

-Eine knorrige Klosterschwester in scwarzer Kutte und einem grauen Cowboyhut auf dem Kopf zog an den Zügeln.

- Una suora ricurva, in una tonaca nera e in un grigio cappello da cowboy in testa tirava le redini.

-˶Na gut, dann behalte den Kopfdeckel eben auf. Dafür will ich kein Kaugummikauen erleben, kein Kirschkerneweitspucken, kein Ohrenbohren, kein Fluchen und kein Frechsein. Und komm ja nicht auf die Idee, Grimassen zu schneiden, mit deinen Augen zu rollen, die Zunge zu zeigen, nach Fliegen zu klatschen, Klapperschlangen zu fangen, laut lieder zu lassen, während wir warten.˝

- Va bene, allora tieniti il tuo cappello. Ma non voglio vederti masticare la gomma né sputare i noccioli di ciliegia, niente dita nelle orecchie, niente imprecazioni e niente insolenza. E non ti venga in mente di fare le smorfie, alzare gli occhi al cielo, mostrare la lingua, acchiappare le mosche, catturare i serpenti a sonagli, fischiettare le canzoncine a voce alta o di inventare altri scherzetti mentre aspettiamo.”

-˶Es gibt sie also doch, die Geisterkutsche˝, murmelte Billy mit einem mulmigen Gefühl im Magen. Und es kam sicher nicht daher, weil er schon wieder Hunger auf Kaktus-Kekse hatte.

- “Allora la carrozza fantasma esiste eccome”, mormorò Billy con una sensazione di disagio allo stomaco. E non era di certo dovuta alla sua fame di biscotti di cactus.

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- […], wetterte Kutscher Kurt Knatterrad. Dann wandte er sich den drei Rössern zu und schnalzte mit der Zunge, wobei sein Bauch wie eine Portion Pudding wackelte.

- […],

si infuriò il cocchiere Kurt Crepitio. Poi si voltò verso i tre cavalli e schioccò la lingua, al che la sua pancia traballò come un budino.

-Billy schluckte und Schniefte. Tränen der Traurigkeit füllten seine Augen.

- Billy deglutì e tirò su col naso. Lacrime di tristezza gli riempirono gli occhi.

-Die Luft roch stickig und stank schlimmer als eine ganze Stierherde.

- L’aria era soffocante e puzzava peggio di un’intera mandria di tori.

-Das pfiffige Pferd nahm die Flasche mit dem Maul, kippte den Kopf zurück und schlürfte den süßen Saft direct aus der Flasche.

- Il furbo cavallo la prese [ la bottiglia] con il muso, rovesciò la testa indietro e si scolò il dolce succo direttamente dalla bottiglia.

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