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FORMAZIONE BASE PECS

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Academic year: 2021

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(1)

FORMAZIONE BASE PECS

Dal Corso Formazione Base Pecs 12-13-14 aprile 2012 Empoli Lory Frost,Andrew S. Bondy

22-29 Maggio

Formazione Interna Pamapi

Dott.ssa Serena Toccafondi, Educatrice

Dott.ssa Francesca Poli, Psicologa, Psicoterapeuta

(2)

Dal 1985, sistema pecs.Metodo di

comunicazione espressivo,basato sui principi dell’Analisi del Comportamento Applicata

“ABA”

(3)

L’utente è un candidato PECS se:

Dice qualche parola o indica, se c’è un inizio di abilità funzionale, se la comunicazione non è comprensibile a tutti, se manca iniziativa di comunicazione.

Se invece c’è iniziativa comunicativa il pecs può essere utilizzato per aumentare la lunghezza

media della frase e aumentare vocaboli

(4)

Il linguaggio:

Insegnare il pecs non significa che non

prendiamo in considerazione il linguaggio

Mentre insegniamo il pecs ci occuperemo anche

dello sviluppo del linguaggio

(5)

Comportamenti problema

Non ci si concentra sui comportamenti

problema, non si riducono quelli per prima, ci concentriamo sull’insegnamento delle fasi

A differenza del metodo ABA che prima diminuisce il comportamento problema , il metodo pecs prima insegna abilità

indipendentemente dal comportamento

problema.

(6)

APPROCCIO EDUCATIVO PYRAMID

Approccio basato su: programmazione di ambienti

educativi efficaci e principi dell’analisi del comportamento.

Tutti i lati della piramide sono importanti

Si parte dalle fondamenta:come si apprende e che cosa si apprende

Elemento base della piramide sono le attività funzionali:

insegniamo abilità necessarie all’indipendenza

Importante partire dalla base cioè dal come e cosa si apprende

(7)

MATERIALI

Funzionali che esistono nella realtà: es. mela gialla e rossa per insegnare i colori

Utenti che utilizzano materiali senza senso si annoiano!

Se gli utenti si annoiano c’è poca probabilità che abbiano voglia di comunicare VS utenti

impegnati in attività funzionale forse hanno

voglia di comunicare qualcosa.

(8)

ES. MATERIALI

(9)

RINFORZATORI

Oggetto o evento che segue un’azione che aumenta la possibilità che questa si ripeta

Possono essere sociali o tangibili(carezza o elogio VS caramella)

Bisogna osservare i ragazzi in situazioni non strutturate, anche nei comportamenti autostimolatori

Fare la nonna: bisogna partire nel dare gratis il rinforzatore poi cominciare con le consegne.

(10)

Se ciò che piace all’utente non è socialmente accettabile, o non recuperabile, si deve trovare un sostituto,

costruendo qualcosa di simile, anche a livello

sensoriale:es.Cuva G.,interessato a livello sensoriale tattile e visivo a ciò che «può svolazzare» ,rendere lo

stesso effetto per esempio con il borotalco

.

(11)

Fare la NONNA

Strategia del rinforzo per primo: all’inizio non si deve fare niente per ottenere il rinforzo,

GRATIS !!!!!!!!!!!

All’inizio la nonna deve offrire qualcosa che sa essere allettante per l’utente, o qualcosa di

accattivante, nuovo colorato.

Piano piano bisogna inserire le consegne

(12)

rinforzatori

I rinforzatori non devono essere accessibili (es. acqua Giorni)

All’inizio con l’insegnamento di abilità nuove, il rinforzo deve arrivare subito : REGOLA DEL MEZZO SECONDO(dopo l’esecuzione del compito bisogna essere velocissimi nel dare il rinforzo)

La spontaneità è legata a eventi antecedenti

(13)

COMPORTAMENTI INADEGUATI

Importante è stabilire la funzione e non solo la forma del comportamento

Analisi funzionale del comportamento

Insegnare comportamento alternativo che abbia la stessa funzione (CAFE: Comportamento Alternativo con Funzione Equivalente) Es. Stefano Giorni che scappa dalla stanza DIRE DI NO!

Funzione CAFE

Accesso a R+ Chiedere r+, dire di si Fuga /evitamento Dire di no, chiedere pausa

(14)

Generalizzazione

Ci deve essere fino dall’inizio.

Generalizzazione degli stimoli(persone, luoghi, orari, materiali)

Generalizzazione della risposta(numero durata, intensità, varietà, complessità)

Il metodo deve essere insegnato da almeno 2

operatori in piu’ attività in piu’ ambienti

(15)

Prompts ed errori

Usare meno prompts possibili

Usare solo un prompt alla volta

Elimina presto i prompts

La dipendenza dai prompts è frutto delle nostre lezioni non dalle disabilità dell’utente . Il prompt verbale è

quello più insidioso e difficile da togliere

Usare lo shaping “modellamento”, richiedere sempre uno sforzo maggiore all’utente, dando rinforzo alle

approssimazioni successivamente più vicine alle abilità target

(16)

PREPARAZIONE DEI PECS

Non prevenire la comunicazione

Non anticipare i bisogni dell’utente

Non parlare per lo utente

STRUTTURAZIONE AMBIENTE

Crea opportunità comunicative

Meglio usare immagine generiche non foto sempre con la parola scritta

Fermati nelle routine preferite .Durante un’attività che piace all’utente, bloccarla e fare in modo che la richieda

Posiziona oggetti in vista ma non alla portata dell’utente

(17)

esempi

Esempio: Dare mp3 senza cuffie, yogurt senza

cucchiaino, caraffa senza bicchiere…

(18)

FASE 1

L’obiettivo è che l’utente cominci a recapitare un messaggio all’interlocutore

Solo scambio fisico, solo 1 oggetto alla volta

La discriminazione di immagini non è un prerequisito

L’oggetto è in vista

L’utente parte per primo

(19)

FASE 1

Nessun prompt verbale, solo fisico

Il prompter sta dietro, dopo che il ragazzo prende

l’iniziativa, prompta la presa(agendo direttamente sulla mano), prompta l’allungamento e il rilascio.

Il rinforzo va consegnato entro mezzo secondo, il partner comunicativo denomina l’oggetto e loda l’utente

La mano va aperta solo dopo che l’utente prende l’iniziativa

Non deve diventare un prompt

Il rinforzo si lascia all’utente per 20-30 sec poi si cambia rinforzo

(20)

FASE 1

Partner comunicativo

Non deve prendersi l’immagine ma deve

aspettare che la tesserina sia nella sua mano

Importante sfumare

anche la mano altrimenti diventa un prompt

Prompter

All’inizio deve essere una figura abbastanza intrusiva, poi quando non è più necessaria si deve allontanare, anche uscendo dalla stanza.

Raccoglie i dati

Persona silenziosa

Importante scambiarsi i ruoli,altrimenti si rischia che l’utente comunichi solo con 1 persona

(21)

FILMATO FASE 1

(22)

Raccolta dati FASE 1

Pt=prompt totale, pp=prompt parziale,+=autonomia

scambio Operator

e item Presa Allunga

-mento Rilascio Mano aperta

1 S.T patatine Pt-Pp-+ Pt-Pp_+ Pt-Pp_+ Si-no

2 Pt-Pp-+ Pt-Pp_+ Pt-Pp_+ Si-no

3 Pt-Pp_+ Pt-Pp_+ Pt-Pp_+ Si-no

4 Pt-Pp_+ Pt-Pp_+ Pt-Pp_+ Si-no

5 Pt-Pp_+ Pt-Pp_+ Pt-Pp_+ Si-no

6 Pt-Pp_+ Pt-Pp_+ Pt-Pp_+ Si-no

7 Pt-Pp_+ Pt-Pp_+ Pt-Pp_+ Si-no

8 Pt-Pp_+ Pt-Pp_+ Pt-Pp_+ Si-no

(23)

FASE 1

La prima fase è acquisita quando ci sono 3-5 rinforzi, 2 categorie diverse, 2 persone in 2 ambienti

L’ambiente deve essere organizzato per favorire

questo tipo di metodo comunicativo: es.se vuoi

la tv accesa mi ci metto davanti e ti obbligo a

chiedermela con immagine.

(24)

FASE 2

Distanza e Insistenza

Obiettivo: Persistere nonostante gli ostacoli

Nessuna discriminazione di simboli

Ogni ragazzo deve avere il suo quaderno personalizzato

Si mette solo 1 simbolo sulla copertina del quaderno

A poco a poco rendere lo scambio più difficile

Il ragazzo deve imparare a muoversi verso il partner comunicativo

Verso il libro per prendere il simbolo

(25)

QUADERNO

(26)

FASE 2

Il rinforzatore si fa sempre vedere meno

Il quaderno viene spostato , facendo vedere lo spostamento

Se il ragazzo si ferma o va dal PC senza quaderno o se cerca di dargli il libro, si fa un passo indietro e si

prompta

Nel passo successivo si insegna l’insistenza: Eliminare qualsiasi tipo di prompt, nessuna espressione facciale.

Il ragazzo deve attirare l’attenzione del PC anche quando questo è di spalle

(27)

Fase2

Cominciare a fare richieste durante attività di gruppo

Richieste per oggetti non in vista

Mai dire “Prendi il libro”

Prima di passare alla terza fase l’utente dovrebbe essere in grado di attraversare la stanza per

arrivare al libro e al PC.

Deve avere almeno 5-10 rinforzi

(28)

Raccolta dati fase 2

staff item Distanza

interlocutore Scambi alla

distanza finale

Scambi

indipendent i

trottola 0 1 2 3 4 5 6 7

8 9 10 5

Fine attività 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Distanza libro 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

(29)
(30)

FILMATO FASE 2

(31)

FASE 3

Discriminazione

Obiettivo: Aprire il libro, scegliere tra tutte le immagini all’interno del libro

Basta un solo insegnante

Si passa a 2 simboli

(32)

FASE 3-A

discriminazione semplice

Si usa un rinforzatore che piace all’utente e uno sgradito

L'utente è motivato a scegliere il simbolo giusto per

ottenere quello che vuole e evitare ciò che non gli piace

Prima di cominciare si fa scegliere alla persona ciò che piace(nonna)

Gli oggetti si tengono in una sola mano o si

appoggiano sul tavolo o si usa un vassoio, per avere una mano libera.

Nel momento della scelta giusta si loda l’utente, nominando l’oggetto

(33)

Se l’utente sceglie l’oggetto sbagliato si rimette il simbolo apposto e si fa la regola dei 4 passi

IMPORTANTE

Al terzo-quarto errore si toglie il distrattore e il rinforzo si da per poco tempo

Se gioca con il distrattore, trovare un nuovo distrattore.

(34)

Correzione dei 4 passi

Passo Controllo degli stimoli

appropriato?

Analisi

1MOSTRA o dai modello per riposta corretta

NO L’utente imita

semplicemente

2FAI PRATICA

ripetendo lo stimolo NO L’utente potrebbe aver ripetuto l’ultima risposta corretta 3CAMBIA Passa a

un’altra consegna o fai una pausa

Controllo degli

stimoli è cambiato L’utente passa a un’altra prova

4 RIPETI LO

STIMOLO iniziale SI L’utente risponde in modo

indipendemente

(35)

Prova Pratica

Partner comunicativo Utente

(36)

PROVA PRATICA

(37)

Fase 3-a

La fase 3-a è acquisita quando il ragazzo scambia il simbolo giusto almeno nell’80% delle volte

Bisogna creare 40-50 opportunità giornaliere

E’ il momento più difficile

Tecniche alternative:

- togliere il libro e mettere immagini grandi sul tavolo

- invece del distrattore usare per esempio carta bianca poi reintrodurlo sfumato, poi sempre più visibile

Usare distrattore molto più piccolo del rinforzatore, poi ingrandirlo

(38)

RICORDATI

Se l'utente prende contemporaneamente entrambe le immagini correggo con i 4 passi

Non usare sempre lo stesso distrattore

(39)

Raccolta dati fase 3a

Staff Data Attiv. Rinforzo Distratt. Risposta Arrivo Adesivo Calzino + -

Palestra Pedana

elastica Corsa + -

ricamo ago scatola + -

+ - + - + - + -

(40)

FASE 3a

Se l'utente non raggiunge il livello di discriminazione:

-Assicurati che l'equipe abbia insegnato la fase 3a per 2-3 settimane

-Abbia utilizzato il rinforzo sociale al momento della scelta

-Abbia eseguito la correzione dei 4 passi in modo corretto

HAI FATTO TUTTO IL POSSIBILE ??

(41)
(42)

FASE 3-b

Discriminazione tra simboli preferiti

Usare 2 rinforzatori

Dopo aver scelto il simbolo sulla copertina del quaderno, il ragazzo deve prendersi l’oggetto da solo

Nessun commento al momento della scelta;nomino l’oggetto quando lo prende giusto

Se tenta di prendere l’oggetto sbagliato, non farlo prendere,

allontanandosi o bloccandolo, poi correggere con i 4 passi

(43)

Fase 3B

1. SI MOSTRA ENTRAMBI I RINFORZATORI

2. Aspettare che l'utente scambi l'immagine

3. Offrire entrambi i rinforzatori 4. Attendere che l'utente prenda

l'oggetto giusto

.

(44)

5. Se cerca di prendere quello sbagliato, ci allontaniamo o

blocchiamo la mano, poi correzione dei 4 passi

6. Se l'utente mi consegna entrambe le immagini e prende entrambi gli oggetti è corretto.

7. Se l'utente mi consegna entrambe le immagini ma prende un solo

oggetto ,correggo.

(45)

Fase 3-b

Quando c’è corrispondenza nell’80%dei casi aumentare i rinforzatori

Se ci riesce con 5 rinforzatori messi con lo schema a x, cominciare ad insegnargli a sfogliare il quaderno.

Organizzare il quaderno dividendolo in categorie

Da questo punto in poi si può dire NO

(46)

Raccolta dati fase 3b

liv.discrim.simb

oli Controllo

corrisp Attività Immagini

2 3 4 5 + - NA Cucina Pane marmellata

2 3 4 5 + -NA Giochi tavolo Pennarello dado

2 3 4 5 + - NA Stim cognitiva Penna

quaderno

2 3 4 5 + - NA giardino Annaffiatoio,semi

2 3 4 5 + - NA

2 3 4 5 + - NA

2 3 4 5 + - NA

2 3 4 5 + - NA

2 3 4 5 + - NA

(47)
(48)
(49)

FASE 4

Si aggiunge verbi di inizio frase

Si insegna al bambino a costruire e a scambiare striscia per frasi

Voglio+simbolo di inizio frase, all’inizio il voglio è già sulla striscia a sinistra

Aspettare che il ragazzo prenda l’iniziativa e promptarlo ad attaccare il rinforzatore sulla striscia e a staccarlo

Il PC legge la striscia e entro mezzo secondo da il rinforzo

(50)

Secondo passo

Dopo che consegna in autonomia 3-4 volte la striscia si insegna a mettere anche il «voglio»

Non ci interessa se comprende il significato del

verbo

(51)

4 FASE terzo passo

Insegnare al ragazzo a indicare i simboli della striscia mentre il PC la legge

Introdurre la pausa a dilazione costante, dai 3 ai 5 secondi per vedere se il ragazzo la legge da sé

L’acquisizione della 4 fase non prevede l’acquisizione del linguaggio e neanche l’indicazione dei simboli.Si va avanti lo stesso con il protocollo

Obiettivo è costruire la frase sulla striscia e scambiarla

(52)

Raccolta dati fase 4

+=indipendente,Ft=prompt fisico totale,FP=prompt fisico parziale,G=prompt gestuale

Prova Aggiunge

voglio alla striscia

Aggiunge

simbolo r+ Scambia

striscia Indica i simboli

1 2 3 4 5 6 7

(53)

DOPO LA FASE 4

Se si conoscono bene le preferenze specifiche del ragazzo si passa all’insegnamento degli

attributi

Se non si conoscono si passa alla fase 5

(54)

ATTRIBUTI

Aggettivi, preposizioni, verbi all’infinito

Es. Voglio rotolare palla

Voglio mamma canta

Voglio biscotto nella scatola

Voglio pallone rosso

Obiettivo:chiedere specifici rinforzatori

(55)

FASE 5

Richieste in risposta a domande

Cosa vuoi?cosa ti porto?

L’iniziativa è presa dall’interlocutore non dal ragazzo

Si lascia una pausa sempre più lunga tra la domanda nostra e l’eventuale prompt

Si fa la domanda indicando all’inizio in contemporanea il voglio

A poco a poco si aumenta l’intervallo tra il segnale naturale e il prompt, fino a che il ragazzo anticipa il prompt

(56)

Raccolta dati FASE 5

Staff Item Data Attiv. Secondi Ha

anticipato il prompt Forbici Collage 0 1 2 3 4 5 Si no

tempera disegno O 1 2 3 4 Si no

0 1 2 3 4 5 Si no 0 1 2 3 4 5 Si no 0 1 2 3 4 5 Si no 0 1 2 3 4 5 Si no 0 1 2 3 4 55 Si no 0 1 2 3 4 5 Si no 0 1 2 3 4 5 Si no

(57)

FASE 6 commenti

Obiettivo:il ragazzo commenta in modo spontaneo sull’ambiente circostante

All’inizio non si tratta di un commento puro, ma è una risposta alle domande ,poi dovrebbe diventare autonomo

Partire da qualcosa che piace al bambino

Cosa senti?

In genere commentiamo nel caso di sorprese, cambiamenti inaspettati,novità, qualcosa di diverso dal solito

Cosa vedi?

Insegnare a distinguere il voglio dal vedo

(58)

Discriminazione di verbi a inizio frase

Inserire simboli nuovi anche non conosciuti

Inserire il patto

L’acquisizione di questa fase c’è quando il ragazzo fa richieste spontanee, fa richieste in risposta a domande usando simboli corretti, fa commenti spontanei, fa

commenti in risposta a richieste usando verbi a inizio frase e simboli corretti

Fase 6

(59)

Dire no

Mostrare il piatto/scatola vuota

Offrire alternative

Fare un patto

Carta aspetta

Immagine no

Avere un piano di emergenza scritto

(60)

Passare al linguaggio?

I vocaboli della nuova modalità devono essere lo stesso numero dei pecs, se sono minori vuol dire che non è pronto

Il 50% dei ragazzi arriva al linguaggio

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