UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA AIX-MARSEILLE UNIVERSITÉ
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA FACULTÉ DE DROIT ET DE SCIENCE POLITIQUE
DOTTORATO FRANCO-ITALIANO in POLITICHE PENALE EUROPEE
XXIII Ciclo Tesi
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Sotto la direzione di :Ch.ma Prof.ssa Muriel Giacopelli
Ch.ma Prof.ssa Vania Patanè
Il dottorando
Dr. Emanuele Cappelli
«Le jeune délinquant est-il plus un enfant coupable à redresser, à corriger, à sanctionner, qu’un enfant victime de la société à éduquer ? Toute l’histoire de l’intervention auprès des enfants de justice oscille entre ces deux conceptions, certaines époques réagissent plus à l’aspect répressif,
d’autres à l’aspect éducatif. Depuis des siècles, on n’est jamais sorti de cette sorte de mouvement de balancier, qui souligne la profonde ambivalence à l’égard de cette population des “enfants à problèmes” qu’ils soient délinquants ou en danger.»1
1 Cfr. J. Bourquin, L’intervention auprès des mineurs de la justice au regard de l’histoire, in Les cahiers de
RINGRAZIAMENTI
L’espressione dei miei più sentiti ringraziamenti e di profonda gratitudine …
alla Prof.ssa Muriel Giacopelli, direttrice della presente tesi, per l’orientamento scientifico-metodologico ed i preziosi rilievi e suggerimenti critici che mi ha fornito, in tal modo superando i vincoli impliciti di una direzione “a distanza” e rendendo possibile la realizzazione del presente lavoro ;
alla Prof.ssa Vania Patanè, direttrice della presente tesi, per il costante supporto ed indirizzo scientifico offertomi sin dalla fase di impostazione, e per l’indispensabile lavoro di revisione che mi ha assicurato, consentendo così di condurre a termine la presente dissertazione ;
ad entrambe le Direttrici, ancora, per la paziente disponibilità che non mi hanno mai fatto mancare, nonché per l’apertura ed insieme l’interesse manifestati verso un approccio interdisciplinare al tema proposto dalla presente tesi, senza i quali quest’ultima non avrebbe mai visto la luce ;
alla Dott.ssa Amelia Pinello, amica e collega esperta in materia di interventi di giustizia minorile, per l’interesse mostrato verso il presente lavoro e per il prezioso tempo che ha voluto dedicare al confronto e alla delicata attività di rilettura e di revisione ;
a Wanda Marie, mia cara compagna di vita, per l’incoraggiamento ed il supporto affettivo e spirituale che mi ha rivolto e costantemente manifestato durante l’intero corso di dottorato di ricerca, consentendomi di proseguirne e completarne l’esperienza formativa ;
alla Comunità Scientifica franco-italiana, per l’opportunità di ricerca ed alta specializzazione offerta, e per l’accoglienza ed il credito che vorrà eventualmente riservare alla presente opera.