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ONSIDERAZIONI FINALI
Nel laboratorio di elettronica di potenza del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione sono state eseguite delle prove preliminari su entrambe le soluzioni del regolatore realizzate durante questo lavoro di tesi. I risultati ottenuti mostrano una discreta velocità di conversione al valore di regime ed un’ottima precisione di regolazione. Questi test, però, sono stati effettuati con la strumentazione del laboratorio, che ha caratteristiche differenti dal generatore per cui è stato ottimizzato l’algoritmo di controllo; si presenta quindi la necessità di poter caratterizzare i regolatori con della strumentazione che rispetti al meglio le specifiche del progetto. Sono stati presi accordi con il Dipartimento di Sistemi Elettrici e Automazione per effettuare nel prossimo futuro questi test nei loro laboratori.
I risultati prodotti dalle due architetture durante le prove di laboratorio, non presentano differenze apprezzabili per cui si può senz’altro affermare che è preferibile la soluzione basata sull’ATxmega128a1. L’unico vantaggio nell’utilizzo della soluzione ibrida consiste nel poter sfruttare il lettore TRMS esterno: avendo la possibilità di determinare il valore efficace della tensione sul carico in entrambe le semionde di conduzione, è possibile utilizzare anche dei driver non ottimizzati per il sistema, in quanto le eventuali dissimmetrie della Vload verrebbero compensate con la
determinazione di intervalli di conduzione differenti per i due semiperiodi. Un tale vantaggio, però, ha un costo eccessivo: basti pensare che il solo integrato AD736, per la lettura del valore efficace, ha sul progetto stesso impatto economico dell’intera parte di controllo del regolatore realizzata con l’ATxmega128a1.
Ulteriori sviluppi del regolatore serie si baseranno quindi esclusivamente sulla soluzione completamente digitale, e prevederanno un diverso sfruttamento delle risorse del microcontrollore per la realizzazione dello zero crossing; si è inoltre pensato di poter dare la possibilità di leggere la tensione sul carico anche durante la fase di conduzione negativa, attraverso una rete di adattamento della Vmo che sfrutta
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95 -il principio del pull-up resistivo insieme all’ut-ilizzo dell’altro ADC del microcontrollore configurato per lavorare ad una differente VREF e l’ideazione di un adeguato algoritmo di calcolo.
Questo progetto sfrutta uno zero crossing che tiene conto dell’andamento della tensione Vmo e non della corrente che scorre all’interno del circuito; una tale
scelta è giustificata dalla natura puramente resistiva dei carichi. Poiché le future applicazioni del regolatore potrebbero prevedere l’alimentazione di carichi con componenti reattivi, lo zero crossing in tensione potrebbe non essere sufficiente: ai capi di un carico reattivo, tensione e corrente non sono in fase, per cui fermare la conduzione quando Vmo va a zero, comporterebbe il rischio di aprire il circuito
quando in esse circola ancora una corrente, con la conseguente nascita di indesiderati
spike. Futuri miglioramenti del regolatore saranno quindi indirizzati verso uno zero
crossing in corrente, che potrebbe necessitare di un circuito con componenti attivi o un sensore ad effetto Hall.
Attualmente il regolatore funziona correttamente con una tensione monofase; un possibile sviluppo futuro potrebbe essere orientato alla realizzazione di un regolatore serie trifase, per estenderne la gamma delle possibili applicazioni,