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Academic year: 2021

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(1)

Parte

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(3)

__________

1. Generalità

1.1. Apparecchiature

• Gli spettri di risonanza magnetica nucleare sono stati eseguiti alla frequenza di 600 MHz per 1H e alla frequenza di 150 MHz per 13C. I campioni sono stati analizzati in soluzione di CDCl3 o (CD3)2SO. I chemical shift (δ) sono stati riportati sia per 1

H-NMR sia per 13C-NMR in parti per milione (ppm). La molteplicità dei segnali è stata indicata in questo modo: s per singoletto, sl per singoletto slargato, d per doppietto, t per tripletto, q per quartetto, dd per doppio doppietto, dt per doppio tripletto, td per triplo doppietto ed m per multipletto.

• Gli spettri di massa HPLC-MS sono stati ottenuti utilizzando uno spettrometro di massa a triplo quadrupolo Applied Biosystems-MDS Sciex API 365 [Concord, Ontario, Canada], equipaggiato con una sorgente Atmosferic Pressure Chemical Ionization (APCI).

Gli spettri FT-IR sono stati eseguiti con lo strumento Perkin Elmer Spectrum 100.

1.2. Solventi e reattivi

• La Et3N è stata distillata su KOH e conservata su KOH.

• Il CH2Cl2 è stato distillato su P2O5 e conservato su setacci molecolari.

• Il CH3CN è stato distillato su CaH2 e conservato su setacci molecolari.

• Il toluene è stato distillato su Na e conservato su setacci molecolari.

• Il THF è stato distillato su Na e conservato su Na.

L’AcOEt, il n-esano, il MeOH, il BuOH, la DMF sono stati utilizzati tal quali senza ulteriori purificazioni.

• L’acido 2-iodobenzoico, il cloruro di 2-iodobenzoile, la 2-bromobenzammide, il cloruro di ossalile, la tosilammide, la 4-cloroanilina, la 4-dimetilamminopiridina, il trimetilsililacetilene, il cloruro di bis(trifenilfosfino)palladio(II) (Pd(PPh3)2Cl2), lo

ioduro di rame(I) (CuI), la trifenilfosfina (PPh3), il fluoruro di cesio (CsF), il nitrato

d’argento (AgNO3), il floruro di tetrabutilammonio triidrato (TBAF 3 H2O), il

difluorisilicato di tetrabutilammonio (TBAT), l’acetato di sodio (CH3COONa) e il

carbonato di potassio (K2CO3) sono prodotti commercialmente disponibili e sono stati

utilizzati tal quali senza ulteriori purificazioni.

• Gli iodoareni (iodobenzene, 4-iodoanisolo, iodoanisolo, 4-iodotoluene, 2-iodotoluene, 1-cloro-4-iodobenzene, 4-iodobenzonitrile, 1-iodonaftalene) e l’1-bromo-4-nitrobenzene sono prodotti commercialmente disponibili e sono stati utilizzati tal quali senza ulteriori purificazioni.

(4)

__________

2. Sintesi della 2-etinilbenzammide 1

2.1. Preparazione della 2-trimetilsililetinilbenzammide 6

1

In un pallone a tre colli da 500 mL, munito di agitatore magnetico, refrigerante a bolle e imbuto gocciolatore, sono stati introdotti, sotto flusso di azoto, 7,00 g (35,0 mmol) di 2-bromobenzammide 4, 160 mL di Et3N e 50 mL di DMF. A questa soluzione sono stati

aggiunti nell’ordine 7,4 mL (52,5 mmol) di trimetilsililacetilene 5, 1,00 g (1,4 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 0,27 g (1,4 mmol) di CuI e 0,37 g (1,4 mmol) di PPh3. La miscela è stata

mantenuta a riflusso per 24 h, quindi raffreddata e idrolizzata con una soluzione satura di NH4Cl aq. La miscela è stata estratta tre volte con CH2Cl2. La fase organica è stata lavata con

una soluzione satura di NaCl aq, quindi anidrificata su Na2SO4, filtrata e concentrata a

pressione ridotta. Il grezzo è stato purificato mediante cromatografia su colonna di gel di silice, utilizzando come eluente una miscela esano/AcOEt 1/1. Sono stati isolati 3,18 g (14,6 mmol, resa 42%) di 2-trimetilsililetinilbenzammide 6, avente le caratteristiche spettroscopi-che (1H-NMR) in accordo con quelle riportate in letteratura1.

O NH2 Si 6 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 0,28 (9 H, s); 6,04 (1 H, sl); 7,42-7,46 (2 H, m); 7,54-7,57 (1 H, m); 7,76 (1 H, sl); 8,14-8,17 (1 H, m).

2.2. Preparazione della 2-etinilbenzammide 1

1

In un pallone a tre colli da 250 mL, munito di agitatore magnetico, refrigerante a bolle e imbuto gocciolatore, sono stati introdotti, sotto flusso di azoto, 3,18 g (14,6 mmol) di 2-trimetilsililetinilbenzammide 6, 3,33 g (21,9 mmol) di CsF e 100 mL di MeOH. La soluzione è stata mantenuta in agitazione a temperatura ambiente per 3 h, quindi idrolizzata con una soluzione satura di NaCl aq. La miscela è stata estratta tre volte con AcOEt. La fase organica

è stata lavata con una soluzione satura di NaCl aq, anidrificata su Na2SO4, filtrata e

concentrata a pressione ridotta. Il grezzo è stato purificato mediante cromatografia su colonna di gel di silice, utilizzando come eluente una miscela esano/AcOEt 1/1. Sono stati ottenuti 1,51 g (10,4 mmol, resa 71%) di 2-etinilbenzammide 1, avente le caratteristiche spettroscopi-che (1H-NMR) in accordo con quelle riportate in letteratura1.

(5)

__________ O NH2 1 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 3,52 (1 H, s); 5,87 (1 H, sl); 7,33 (1 H, sl); 7,45-7,50 (2 H, m); 7,59-7,61 (1 H, m); 8,08-8,10 (1 H, m).

3. Sintesi dell’N-tosil-2-etinilbenzammide 2

3.1. Preparazione del cloruro di 2-iodobenzoile 10

2

In un pallone a tre colli da 250 mL, munito di agitatore magnetico, refrigerante a bolle, imbuto gocciolatore, sono stati introdotti, sotto flusso di azoto, 4,98 g (20,0 mmol) di acido 2-iodobenzoico 9, 3,5 mL (40,0 mmol) di cloruro di ossalile, 46 µL (0,6 mmol) di DMF e 50 mL di CH2Cl2. La soluzione è stata mantenuta in agitazione a temperatura ambiente per 2 h,

quindi concentrata sotto vuoto. Sono stati ottenuti 4,66 g (17,5 mmol, resa 87%) di cloruro di 2-iodobenzoile 10, avente le caratteristiche spettroscopiche (1H-NMR) in accordo con quelle riportate in letteratura2 e sufficientemente puro da essere usato direttamente nello stadio successivo. I Cl O 10 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 7,23-7,26 (1 H, m); 7,49-7,51 (1 H, m); 8,04-8,05 (1 H, m); 8,07-8,08 (1 H, m).

3.2. Preparazione dell’N-tosil-2-iodobenzammide 7

3

In un pallone a tre colli da 250 mL, munito di agitatore magnetico, refrigerante a bolle e imbuto gocciolatore, sono stati introdotti, sotto flusso di azoto, 2,93 g (17,1 mmol) di tosilammide 11, 12 mg (0,094 mmol) di DMAP, 6,5 mL (47,0 mmol) di Et3N e 34 mL di

AcOEt. Al sistema è stata aggiunta, goccia a goccia, una soluzione ottenuta sciogliendo 5,00 g (18,8 mmol) di cloruro di 2-iodobenzoile 10 in 15 mL di toluene. La miscela ottenuta è stata mantenuta in agitazione a 55°C per 3 h, quindi raffreddata e idrolizzata con una soluzione 0,5 M di HCl aq fino a pH acido. La miscela è stata estratta tre volte con AcOEt. La fase organica è stata lavata con una soluzione satura di NaCl aq, anidrificata su Na2SO4, filtrata e

(6)

__________

di gel di silice, utilizzando come eluente una miscela esano/AcOEt 1/1. Sono stati ottenuti 5,15 g (12,8 mmol, resa 75%) di N-tosil-2-iodobenzammide 10, caratterizzata per via spettroscopica (1H-NMR, 13C-NMR). I N H O S O O 7 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 2,45 (3 H, s), 7,12-7,14 (1 H, m); 7,36-7,42 (4 H, m); 7,82-7,83 (1 H, m); 8,03 (2 H, d, J = 8,4 Hz); 8,53 (1 H, sl). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): 21,72; 91,49; 128,33; 128,81 (2C); 128,87; 129,55 (2C); 132,48; 134,99; 138,59; 140,28; 145,40; 165,48.

3.3. Preparazione dell’N-tosil-2-trimetilsililetinilbenzammide 8

4

3.3.1. Reazione di Sonogashira tra l’N-tosil-2-iodobenzammide 7 ed il trimetilsililaceti-lene 5 in Et3N / THF / DMF a riflusso

In un pallone a tre colli da 500 mL, munito di agitatore magnetico, refrigerante a bolle e imbuto gocciolatore, sono stati introdotti, sotto flusso di azoto, 7,302 g (18,2 mmol) di N-tosil-2-iodobenzammide 7, 80 mL di Et3N, 50 mL di DMF e 40 mL di THF. A questa

soluzione, sono stati aggiunti 3,9 mL (27,7 mmol) di trimetilsililacetilene 5, 0,513 g (0,73 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 0,143 g (0,73 mmol) di CuI e 0,192 g (0,73 mmol) di PPh3. La

miscela è stata mantenuta in agitazione a riflusso per 4 h; successivamente è stata portata a temperatura ambiente e lasciata in agitazione per 20 h. La miscela è stata quindi idrolizzata con una soluzione satura di NH4Claq edestratta tre volte con CH2Cl2. La fase organica è stata

anidrificata con Na2SO4, filtrata e concentrata a pressione ridotta. Il grezzo di reazione è stato

purificato mediante cromatografia su colonna di gel di silice,utilizzando come eluente una miscela esano/AcOEt 3/1. Sono stati isolati 0,796 g (2,1 mmol, resa 12%) di N-tosil-2-trimetilsililetinilbenzammide 8, caratterizzata per via spettroscopica (1H-NMR, 13C-NMR) e spettrometrica (HPLC-MS). N H O S O O Si 8

(7)

__________ 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 0,40 (9 H, s); 2,43 (3 H, s); 7,34 (2 H, d, J = 8,4 Hz); 7,42-7,43 (1 H, m); 7,47-7,49 (1 H, m); 7,55-7,57 (1 H, m); 8,04 (2 H, d, J = 8,4 Hz); 8,11-8,12 (1 H, m); 10,84 (1 H, s). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): 0,46 (3 C); 21,66; 102,54; 105,70; 120,11; 128,71 (2C); 129,38; 129,48 (2C); 131,02; 131,39; 132,46; 134,30; 135,81; 144,94; 162,49. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 372,2.

3.3.2. Reazione di Sonogashira tra l’N-tosil-2-iodobenzammide 7 ed il trimetilsililaceti-lene 5 in Et3N / THF a temperatura ambiente

In un pallone a tre colli da 250 mL, munito di agitatore magnetico, refrigerante a bolle e imbuto gocciolatore, sono stati introdotti, sotto flusso di azoto, 3,210 g (8,0 mmol) di N-tosil-2-iodotosilbenzammide 7, 40 mL di Et3N, 50 mL di THF e 1,7 mL (12,0 mmol) di

trimetilsililacetilene 5. La soluzione è stata portata a 0°C e successivamente sono stati aggiunti 0,168 g (0,24 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 0,185 g (0,96 mmol) di CuI, 0,157 g (0,60

mmol) di PPh3. La miscela ottenuta è stata mantenuta in agitazione a temperatura ambiente

per 24 h, quindi idrolizzata con una soluzione satura di NH4Cl aq ed estratta tre volte con

CH2Cl2. La fase organica è stata anidrificata con Na2SO4, filtrata e concentrata a pressione

ridotta. Il grezzo ottenuto è stato purificato mediante cromatografia su colonna di gel di silice, utilizzando come eluente una miscela esano/AcOEt 3/1. Sono stati isolati 0,417 g (1,1 mmol) di N-tosil-2-trimetilsililetinilbenzammide 8 e 1,233 g di una miscela complessa che è stata ulteriormente purificata mediante colonna di Al2O3, utilizzando come eluente una miscela

CH2Cl2/AcOEt 2/1, quindi MeOH. L’N-tosil-2-trimetilsililetinilbenzammide 8 isolata è stata

unita a quella precedentemente ottenuta per un totale di 1,078 g (2,9 mmol, resa 36%); essa ha le caratteristiche spettroscopiche e spettrometriche precedentemente riportate. L’altro prodotto separato è risultato essere il 3-metilen-2-tosilisoindolin-1-one 12 (0,283 g, 1,0 mmol, resa 12%) che è stato caratterizzato per via spettroscopica (1H-NMR, 13C-NMR) e spettrometrica (HPLC-MS). N O S O O H H 12 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 2,40 (3 H, s); 5,54 (1 H, d, J = 1,8 Hz); 6,19 (1 H, d, J = 1,8 Hz); 7,31 (2 H, d, J = 8,4 Hz); 7,47-7,50 (1 H, m); 7,63-7,66 (1 H, m); 7,68-7,70 (1 H, m); 7,77-7,78 (1 H, m); 8,00 (2 H, d, J = 8,4 Hz). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): 21,65; 96,65; 120,05; 124,31; 126,35; 128,05 (2C); 129,68 (2 C); 130,05; 134,12; 135,71; 137,41; 137,88; 145,36; 164,95. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 300,1.

(8)

__________

3.3.3. Reazione di Sonogashira tra l’N-tosil-2-iodobenzammide 7 ed il trimetilsililaceti-lene 5 in THF a temperatura ambiente

In un pallone a due colli da 50 mL, munito di agitatore magnetico, refrigerante a bolle e imbuto gocciolatore, sono stati introdotti, sotto flusso di azoto, 1,915 g (4,8 mmol) di N-tosil-2-iodobenzammide 7, 25 mL di THF, 1,3 mL (9,52 mmol) di Et3N, 0,117 g (0,17 mmol) di

PdCl2(PPh3)2 e 0,065 g (0,34 mmol) di CuI. La miscela è stata mantenuta in agitazione per 1 h

a temperatura ambiente; quindi è stato aggiunto 1,0 mL (7,1 mmol) di trimetilsililacetilene 5. La miscela è stata mantenuta in agitazione a temperatura ambiente per 23 h, quindi idrolizzata con una soluzione satura di NH4Cl aq ed estratta tre volte con CH2Cl2. La fase organica è stata

anidrificata con Na2SO4, filtrata e concentrata a pressione ridotta. Il grezzo ottenuto è stato

purificato mediante cromatografia su colonna di gel di silice,utilizzando come eluente una miscela esano/AcOEt 3:1. Sono stati isolati 0,923 g (2,5 mmol, resa 52%) di N-tosil-2-trimetilsililetinilbenzammide 8, avente le caratteristiche spettroscopiche e spettrometriche precedentemente riportate.

3.4. Tentativi di preparazione dell’N-tosil-2-etinilbenzammide 2

3.4.1. Reazione di desililazione dell’N-tosil-2-trimetilsililetinilbenzammide 8 con una soluzione 1 M di TBAF in THF a temperatura ambiente

In un pallone a due colli da 50 mL, munito di agitatore magnetico e refrigerante a bolle, sono stati sciolti, sotto flusso di azoto, 0,372 g (1,0 mmol) di N-tosil-2-trimetilsililetinilbenzam-mide 8 in 5,0 mL di THF. È stata aggiunta quindi una soluzione 1 M (1,5 mmol) di TBAF in THF. La miscela è stata mantenuta in agitazione per 2 h a temperatura ambiente, quindi idrolizzata con H2O ed estratta tre volte con CH2Cl2. La fase organica è stata anidrificata su

Na2SO4 e concentrata a pressione ridotta. Il grezzo è stato purificato mediante cromatografia

su colonna di gel di silice, utilizzando CH2Cl2 come eluente. Sono stati ottenuti 0,181 g (0,63

mmol, resa 63%) di 3-metilen-2-tosilisoindolinone 12 avente le caratteristiche spettroscopiche e spettrometriche precedentemente riportate.

3.4.2. Reazione di desililazione dell’N-tosil-2-trimetilsililetinilbenzammide 8 con TBAF · 3 H2O in THF a temperatura ambiente

In un pallone a due colli da 50 mL, munito di agitatore magnetico e refrigerante a bolle, sono stati introdotti, sotto flusso di azoto, 0,372 g (1,0 mmol) di N-tosil-2-trimetilsililetinilbenzam-mide 8 e 7,5 mL di THF. È stata aggiunta quindi una soluzione ottenuta sciogliendo 0,325 g (1,0 mmol) di TBAF 3 H2O in 2,0 mL di THF. La miscela è stata mantenuta in agitazione per

30 min a temperatura ambiente, quindi idrolizzata con H2O ed estratta tre volte con CH2Cl2.

La fase organica è stata anidrificata su Na2SO4 e concentrata a pressione ridotta. L’analisi

NMR del grezzo ha indicato la formazione del 3-metilen-2-tosilisoindolin-1-one 12 come unico prodotto.

(9)

__________

3.4.3. Reazione di desililazione dell’N-tosil-2-trimetilsililetinilbenzammide 8 con TBAF · 3 H2O in THF a 0°C

In un pallone a due colli da 50 mL, munito di agitatore magnetico e refrigerante a bolle, sono stati introdotti, sotto flusso di azoto, 0,186 g (0,5 mmol) di N-tosil-2-trimetilsililetinilbenzam-mide 8 e 5,0 mL di THF. È stata aggiunta quindi una soluzione preparata sciogliendo 0,163 g (0,5 mmol) di TBAF · 3 H2O in 2,0 mL di THF. La miscela ottenuta è stata mantenuta in

agitazione per 20 min a 0°C, quindi idrolizzata con H2O ed estratta tre volte con CH2Cl2. La

fase organica è stata anidrificata su Na2SO4 e concentrata a pressione ridotta. L’analisi NMR

del grezzo ha indicato la formazione del 3-metilen-2-tosilisoindolin-1-one 12 come unico prodotto.

3.4.4. Reazione di desililazione dell’N-tosil-2-trimetilsililetinilbenzammide 8 con TBAT In un pallone a due colli da 50 mL, munito di agitatore magnetico e refrigerante a bolle, sono stati introdotti, sotto flusso di azoto, 0,230 g (0,62 mmol) di N-tosil-2-trimetilsililetinilben-zammide 8 e 5,0 mL di THF. È stata aggiunta quindi una soluzione ottenuta sciogliendo 0,378 g (0,72 mmol) di TBAT in 5,0 mL di THF. La miscela ottenuta è stata mantenuta in agitazione per 30 min a temperatura ambiente, quindi idrolizzata con H2O ed estratta tre volte

con CH2Cl2. La fase organica è stata anidrificata su Na2SO4 e concentrata a pressione ridotta.

L’analisi NMR del grezzo ha indicato la formazione del di 3-metilen-2-tosilisoindolin-1-one 12 come unico prodotto.

3.4.5. Reazione di desililazione dell’N-tosil-2-trimetilsililetinilbenzammide 8 con AgNO35

In un pallone a due colli da 50 mL, munito di agitatore magnetico e refrigerante a bolle, sono stati introdotti, sotto flusso di azoto, 0,372 g (1,0 mmol) di N-tosil-2-trimetilsililetinilben-zammide 8, 0,18 mL (10,0 mmol) di H2O e 0,06 mL (1,0 mmol) di AcOH. È stata aggiunta

quindi una soluzione ottenuta sciogliendo 0,017 g (0,1 mmol) di AgNO3 in 7,5 mL di MeOH.

La miscela è stata mantenuta in agitazione per 5 giorni a temperatura ambiente (al buio), quindi idrolizzata con una soluzione satura di NaCl aq ed estratta tre volte con Et2O. La fase

organica è stata anidrificata su Na2SO4 e concentrata a pressione ridotta. L’analisi NMR del

grezzo ha indicato la formazione del 3-metilen-2-tosilisoindolin-1-one 12 come unico prodotto (con una conversione del 47%).

3.4.6. Reazione di desililazione dell’N-tosil-2-trimetilsililetinilbenzammide 8 con CsF in MeOH1

In un pallone a due colli da 50 mL, munito di agitatore magnetico e refrigerante a bolle, sono stati introdotti, sotto flusso di azoto, 0,817 g (2,2 mmol) di N-tosil-2-trimetilsililetinilbenzam-mide 8, 0,498 g (3,3 mmol) di CsF e 10 mL di MeOH. La soluzione è stata mantenuta in agitazione a temperatura ambiente per 24 h, quindi idrolizzata con una soluzione satura di NaCl aq. La miscela è stata estratta tre volte con AcOEt. La fase organica è stata anidrificata

su Na2SO4, filtrata e concentrata a pressione ridotta. Il grezzo è stato purificato mediante

cromatografia su colonna di gel di silice, utilizzando come eluente una miscela esano/AcOEt 3/1. Sono stati ottenuti 0,302 g (0,91 mmol, resa 43%) di

(10)

3-metil-3-metossi-2-tosilisoindolin-__________

1-one 13, caratterizzato per via spettroscopica (1H-NMR, 13C-NMR) e spettrometrica (HPLC-MS). N O S O CH3 H3C CH3 O O 13 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 2,15 (3 H, s); 2,42 (3 H, s); 2,89 (3 H, s); 7,33 (2 H, d, J = 8,4 Hz); 7,46-7,47 (1 H, m); 7,50-7,53 (1 H, m); 7,67-7,70 (1 H, m); 7,77-7,78 (1 H, m); 8,10 (2 H, d, J = 8,4 Hz). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): 21,62; 26,20; 51,65; 97,75; 122,21; 124,53; 128,69 (2C); 128,73; 129,32 (2C); 130,34; 134,59; 136,38; 144,98; 145,36; 165,24. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 332,0.

4. Sintesi dell’N-(4-clorofenil)-2-etinilbenzammide 3

4.1. Preparazione dell’N-(4-clorofenil)-2-iodobenzammide 14

6

In un pallone a tre colli da 250 mL, munito di agitatore magnetico, refrigerante a bolle e imbuto gocciolatore, sono stati introdotti, sotto flusso di azoto, 6,66 g (25,0 mmol) di cloruro di 2-iodobenzoile 10, 50 mL di CH2Cl2, 3,5 mL (25,0 mmol) di Et3N e 3,19 g (25,0 mmol) di

4-cloroanilina 16. La soluzione è stata mantenuta in agitazione a temperatura ambiente per 90 min, quindi idrolizzata con H2O ed estratta tre volte con CH2Cl2. La fase organica è stata

lavata, nell’ordine, con HCl aq (10%), H2O, una soluzione satura di NaHCO3 aq e infine con

soluzione satura di NaCl aq. La fase organica è stata anidrificata su Na2SO4, filtrata e

concentrata a pressione ridotta, ottenendo 7,24 g (20,2 mmol, resa 81%) di N-(4-clorofenil)-2-iodobenzammide 14, caratterizzata per via spettroscopica (1H-NMR, 13C-NMR) e spettrometrica (LC-MS), e utilizzata nello stadio successivo senza ulteriore purificazione.

I N H O Cl 14

(11)

__________ 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 7,14-7,17 (1 H, m), 7,34 (2 H, d, J = 8,7 Hz); 7,41-7,44 (1 H, m); 7,50-7,51 (1 H, m); 7,52 (1 H, sl); 7,59 (2 H, d, J = 8,7 Hz); 7,90 (1 H, d, J = 7,8 Hz). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): 92,40; 121,45 (2 C); 128,23; 128,40; 129,01 (2 C); 129,82; 131,51; 136,10; 139,95; 141,61; 167,38. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 358,0. p.f. 141-144°C

4.2. Preparazione dell’N-(4-clorofenil)-2-trimetilsililetinilbenzammide 15

4

In un pallone a tre colli da 500 mL, munito di agitatore magnetico, refrigerante a bolle e imbuto gocciolatore, sono stati introdotti, sotto flusso di azoto, 6,79 g (19,0 mmol) di N-(4-clorofenil)-2-iodobenzammide 14 e 5,3 mL (38,0 mmol) di Et3N in 120 mL di THF. A questa

soluzione, sono stati aggiunti 0,47 g (0,7 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 0,29 g (1,5 mmol) di CuI e

4,0 mL (28,5 mmol) di trimetilsililacetilene 5. La miscela è stata mantenuta in agitazione a temperatura ambiente per 24 h, quindi idrolizzata con una soluzione satura di NH4Cl aq ed

estratta tre volte con CH2Cl2. La fase organica è stata lavata con una soluzione satura di NaCl

aq, quindi anidrificata su Na2SO4, filtrata e concentrata pressione ridotta. Il prodotto grezzo è

stato purificato mediante cromatografia su colonna di gel di silice, utilizzando come eluente una miscela esano/AcOEt 6/1. Sono stati isolati 4,95 g (15,1 mmol, resa 79%) di N-(4-clorofenil)-2-trimetilsililetinilbenzammide 15, caratterizzata per via spettroscopica (1H-NMR,

13 C-NMR) e spettrometrica (LC-MS). N H O Cl Si 15 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 0,25 (9 H, s); 7,33 (2 H, d, J = 9,0 Hz); 7,45-7,47 (2 H, m); 7,58-7,59 (1 H, m); 7,62 (2 H, d, J = 9,0 Hz); 8,10-8,12 (1 H, m); 9,33 (1 H, sl). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): -0,19 (3 C); 102,93; 103,04; 119,31; 121,33 (2 C); 129,02 (2 C); 129,36; 129,46; 130,32; 130,95; 134,11; 135,40; 136,45; 163,99. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 328,0. p.f. 93-94°C

(12)

__________

4.3. Preparazione dell’N-(4-clorofenil)-2-etinilbenzammide 3

4.3.1. Reazione di desililazione dell’N-(4-clorofenil)-2-trimetilsililetinilbenzammide 15 con CsF in MeOH1

In un pallone a tre colli da 250 mL, munito di agitatore magnetico, refrigerante a bolle e imbuto gocciolatore, sono stati introdotti, sotto flusso di azoto, 3,28 g (10,0 mmol) di N-(4-clorofenil)-2-trimetilsililetinilbenzammide 15, 2,28 g (15,0 mmol) di CsF e 75 mL di MeOH. La soluzione è stata mantenuta in agitazione a temperatura ambiente per 3 h, quindi idrolizzata con una soluzione satura di NaCl aq ed estratta tre volte con AcOEt. La fase organica è stata lavata con una soluzione satura di NaCl aq, anidrificata su Na2SO4, filtrata e

concentrata a pressione ridotta. Il prodotto grezzo è stato purificato mediante cromatografia su colonna di gel di silice, utilizzando come eluente una miscela esano/AcOEt 4/1. Sono stati ottenuti 0,422 g (1,65 mmol, resa 17%) di N-(4-clorofenil)-2-etinilbenzammide 3, caratterizzata per via spettroscopica (1H-NMR, 13C-NMR) e spettrometrica (LC-MS).

O N H Cl 3 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 3,57 (1 H, s); 7,27 (2 H, d, J = 9,0 Hz); 7,39-7,42 (2 H, m); 7,54-7,56 (1 H, m); 7,59 (2 H, d, J = 9,0 Hz); 7,91-7,93 (1 H, m); 9,10 (1 H, sl). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): 81,90; 84,39; 118,39; 121,22 (2 C); 129,03 (2 C); 129,48; 129,57; 129,88; 130,92; 134,17; 136,42; 136,50; 164,26. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 256,0. p.f. 89-92°C

4.3.2. Reazione di desililazione dell’N-(4-clorofenil)-2-trimetilsililetinilbenzammide 15 con TBAT in THF

In un pallone a tre colli da 25 mL, munito di agitatore magnetico e refrigerante a bolle, sono stati introdotti sotto flusso di azoto, 0,164 g (0,5 mmol) di N-(4-clorofenil)-2-trimetilsililetinilbenzammide 15 in 4,0 mL di THF. È stata aggiunta quindi una soluzione ottenuta sciogliendo 0,323 g (0,6 mmol) di TBAT in 4,0 mL di THF. La miscela è stata mantenuta in agitazione per 30 minuti a temperatura ambiente, quindi idrolizzata con H2O ed

estratta tre volte con CH2Cl2. La fase organica è stata anidrificata su Na2SO4, filtrata e

concentrata a pressione ridotta. Il grezzo è stato purificato mediante cromatografia su colonna di gel di silice, utilizzando come eluente una miscela esano/AcOEt 9/1. Sono stati ottenuti 0,034 g (0,1 mmol, resa 20%) di 2-(4-clorofenil)-3-metilenisoindolin-1-one 17, caratterizzato per via spettroscopica (1H-NMR, 13C-NMR) e spettrometrica (LC-MS).

(13)

__________ N O Cl H H 17 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 4,83 (1 H, d, J = 2,4 Hz); 5,28 (1 H, d, J = 2,4 Hz); 7,37 (2 H, d, J = 9,0 Hz); 7,52 (2 H, d, J = 9,0 Hz); 7,59-7,61 (1 H, m); 7,67-7,70 (1 H, m); 7,79-7,80 (1 H, m); 7,94-7,96 (1 H, m). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): 90,42; 120,09; 123,62; 129,35 (2 C); 129,56 (2 C); 129,86; 132,47; 133,05; 133,78; 134,96; 136,16; 142,78; 166,51. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 256,0. p.f. 115-117°C

4.3.3. Reazione di desililazione dell’N-(4-clorofenil)-2-trimetilsililetinilbenzammide 15 con TBAT in MeOH

In un pallone a tre colli da 25 mL, munito di agitatore magnetico e refrigerante a bolle, sono stati introdotti, sotto flusso di azoto, 0,164 g (0,5 mmol) di N-(4-clorofenil)-2-trimetilsililetinilbenzammide 15 in 4,0 mL di MeOH. È stata aggiunta quindi una soluzione preparata sciogliendo 0,323 g (0,6 mmol) di TBAT in 4,0 mL di MeOH. La miscela ottenuta è stata mantenuta in agitazione per 30 minuti a temperatura ambiente, quindi idrolizzata con una soluzione satura di NaCl aq ed estratta tre volte con AcOEt. La fase organica è stata anidrificata su Na2SO4, filtrata e concentrata a pressione ridotta. Il prodotto grezzo è stato

purificato mediante cromatografia su colonna di gel di silice, utilizzando come eluente una miscela esano/AcOEt 4/1. Sono stati ottenuti 0,042 g (0,16 mmol, resa 32%) di N-(4-clorofenil)-2-etinilbenzammide 3, aventi le caratteristiche spettroscopiche e spettrometriche riportate precedentemente.

4.3.4. Reazione di desililazione dell’N-(4-clorofenil)-2-trimetilsililetinilbenzammide 15 con TBAF · 3 H2O in THF

In un pallone a tre colli da 25 mL, munito di agitatore magnetico e refrigerante a bolle, sono stati introdotti, sotto flusso di azoto, 0,164 g (0,5 mmol) di N-(4-clorofenil)-2-trimetilsililetinilbenzammide 15 in 4,0 mL di THF. È stata aggiunta quindi una soluzione ottenuta sciogliendo 0,171 g (0,6 mmol) di TBAF · 3 H2O in 4,0 mL di THF. La miscela è

stata mantenuta in agitazione per 15 minuti a temperatura ambiente, quindi idrolizzata con H2O ed estratta tre volte con CH2Cl2 e la fase organica è stata anidrificata su Na2SO4, filtrata e

concentrata a pressione ridotta. L’analisi NMR del grezzo ottenuto ha indicato la formazione del 2-(4-clorofenil)-3-metilenisoindolin-1-one 17 come unico prodotto.

(14)

__________

4.3.5. Reazione di desililazione dell’N-(4-clorofenil)-2-trimetilsililetinilbenzammide 15 con TBAF · 3 H2O in MeOH

In un pallone a tre colli da 500 mL, munito di agitatore magnetico e refrigerante a bolle, sono stati introdotti, sotto flusso di azoto, 3,937 g (12,0 mmol) di N-(4-clorofenil)-2-trimetilsililetinilbenzammide 15 in 100 mL di MeOH. È stata aggiunta quindi una soluzione ottenuta sciogliendo 4,111 g (14,4 mmol) di TBAF · 3 H2O in 100 mL di MeOH. La miscela

è stata mantenuta in agitazione per 60 minuti a temperatura ambiente, quindi idrolizzata con una soluzione satura di NaCl aq ed estratta tre volte con AcOEt. La fase organica è stata anidrificata su Na2SO4, filtrata e concentrata a pressione ridotta. Il grezzo è stato purificato

mediante cromatografia su colonna di gel di silice, utilizzando come eluente una miscela esano/AcOEt 4/1. Sono stati ottenuti 1,764 g (6,90 mmol, resa 58%) di N-(4-clorofenil)-2-etinilbenzammide 3, aventi le caratteristiche spettroscopiche e spettrometriche riportate precedentemente.

5. Reazioni ciclocarbonilative con 2-etinilbenzammide 1

5.1. Procedura generale

In una tipica esperienza, il catalizzatore PdCl2(PPh3)2 è stato inserito in un’autoclave d’acciaio

inossidabile, munita di cestello in teflon, agitatore magnetico e successivamente posta sotto vuoto. In una provetta codata da 25 mL, precedentemente sottoposta ad un ciclo di vuoto/CO, sono state introdotte quantità opportune di 2-etinilbenzammide 1, di iodoarene 18, di Et3N e

di un determinato solvente (CH2Cl2, CH3CN, THF o DMF), in funzione della prova catalitica.

La soluzione così ottenuta è stata mantenuta in agitazione, in atmosfera di CO, fino a dissoluzione dei reagenti, quindi sifonata nell’autoclave mediante un capillare d’acciaio. L’autoclave è stata caricata con 20 atm di CO, quindi mantenuta in agitazione, alla temperatura indicata e per un tempo variabile, in funzione della prova catalitica. A reazione terminata, l’autoclave è stata raffreddata, l’eccesso di CO è stato rimosso e la miscela di reazione è stata ripresa con CH2Cl2 e concentrata all’evaporatore rotante. La distribuzione dei

prodotti e la conversione del substrato è stata valutata tramite analisi spettroscopica (1 H-NMR) condotta direttamente sul grezzo di reazione dopo allontanamento del solvente. Il grezzo di reazione è stato purificato mediante cromatografia su colonna di gel di silice, impiegando un opportuno eluente. I prodotti finali sono stati caratterizzati per via spettroscopica e spettrometrica (1H-NMR, 13C-NMR, HPLC-MS e IR).

5.1.1. Reazione tra 2-etinilbenzammide 1 e iodobenzene 18a in CH2Cl2 a 100°C per 4 h:

sintesi dello (Z)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19a e del 3-ammino-2-benzoil-inden-1-one 20a

In accordo con la procedura generale, per questa prova sono stati impiegati 1,97 mg (0,0028 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 101,6 mg (0,700 mmol) di 2-etinilbenzammide 1, 0,078 mL (0,700

mmol) di iodobenzene 18a, 1,5 mL di Et3N e 4,0 mL di CH2Cl2. La reazione è stata condotta

per 4 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di 100°C. Il grezzo di reazione è stato purificato mediante cromatografia su colonna di gel di silice, utilizzando come eluente una miscela di

(15)

__________

esano/AcOEt 1/1. Sono stati ottenuti 60 mg (0,241 mmol, resa 34%) di (Z)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19a e 36 mg (0,144, resa 21%) di 3-ammino-2-benzoilinden-1-one 20a, caratterizzati per via spettroscopica (1H-NMR e 13C-NMR) e spettrometrica (LC-MS). NH O O 19a 1 H-NMR (600 MHz, (CD3)2SO), δ (ppm): 7,40 (1 H, s); 7,57-7,60 (2 H, m); 7,66-7,69 (1 H, m); 7,71-7,73 (1 H, m); 7,80-7,82 (1 H, m); 7,84-7,85 (1 H, m); 8,19-8,20 (2 H, m); 8,34-8,35 (1 H, m); 10,91 (1 H, sl). 13 C-NMR (150 MHz, (CD3)2SO), δ (ppm): 95,68; 122,57; 123,41; 128,14 (2C); 128,49; 128,79 (2C); 132,09; 133,13; 133,25; 137,21; 137,83; 147,57; 168,81; 189,83. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 250,0. NH2 O O 20a 1 H-NMR (600 MHz, (CD3)2SO), δ (ppm): 7,38-7,41 (2 H, m); 7,46-7,50 (2 H, m); 7,59-7,60 (2 H, m); 7,63-7,65 (2 H, m); 8,05-8,07 (1 H, m); 10,07 (1 H, sl); 10,19 (1 H, sl). 13 C-NMR (150 MHz, (CD3)2SO), δ (ppm): 103,02; 121,38; 121,54; 127,19 (2 C); 128,45 (2 C); 130,46; 132,34; 133,53; 134,93; 135,53; 140,10; 172,21; 186,72; 190,22. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 250,0.

5.1.2. Reazione tra 2-etinilbenzammide 1 e iodobenzene 18a in CH2Cl2 a 100°C per 8 h:

sintesi dello (Z)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19a e del 3-ammino-2-benzoil-inden-1-one 20a

In accordo con la procedura generale, per questa prova sono stati impiegati 1,97 mg (0,0028 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 101,6 mg (0,700 mmol) di 2-etinilbenzammide 1, 0,078 mL (0,700

mmol) di iodobenzene 18a, 1,5 mL di Et3N e 4,0 mL di CH2Cl2. La reazione è stata condotta

per 8 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di 100°C. L’analisi NMR del grezzo ha indicato una conversione del 78% dei reagenti e la formazione di

(16)

(Z)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-__________

isoindolin-1-one 19a (39%) e 3-ammino-2-benzoilinden-1-one 20a (61%), aventi le caratteri-stiche spettroscopiche precedentemente riportate.

5.1.3. Reazione tra 2-etinilbenzammide 1 e iodobenzene 18a in CH2Cl2 a 100°C per 4 h

con carico catalitico dell’1,0 mol%: sintesi dello (Z)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19a e del 3-ammino-2-benzoilinden-(Z)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 20a

In accordo con la procedura generale, per questa prova sono stati impiegati 4,91 mg (0,0070 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 101,6 mg (0,700 mmol) di 2-etinilbenzammide 1, 0,078 mL (0,700

mmol) di iodobenzene 18a, 1,5 mL di Et3N e 4,0 mL di CH2Cl2. La reazione è stata condotta

per 4 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di 100°C. L’analisi NMR del grezzo ha indicato una conversione del 69% dei reagenti e la formazione di (Z)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19a (28%) e 3-ammino-2-benzoilinden-1-one 20a (72%), aventi le caratteri-stiche spettroscopiche precedentemente riportate.

5.1.4. Reazione tra 2-etinilbenzammide 1 e iodobenzene 18a in CH2Cl2 a 70°C per 24 h:

sintesi dello (Z)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19a e del 3-ammino-2-benzoil-inden-1-one 20a

In accordo con la procedura generale, per questa prova sono stati impiegati 1,97 mg (0,0028 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 101,6 mg (0,700 mmol) di 2-etinilbenzammide 1, 0,078 mL (0,700

mmol) di iodobenzene 18a, 1,5 mL di Et3N e 4,0 mL di CH2Cl2. La reazione è stata condotta

per 24 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di 70°C. L’analisi NMR del grezzo ha indicato una conversione del 79% dei reagenti e la formazione di (Z)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19a (29%) e 3-ammino-2-benzoilinden-1-one 20a (71%), aventi le caratteri-stiche spettroscopiche precedentemente riportate.

5.1.5. Reazione tra 2-etinilbenzammide 1 e iodobenzene 18a in CH2Cl2 a 50°C per 24 h:

sintesi del 2-(1-idrossi-3-fenil-3-osso-1-propenil)-benzonitrile 21a

In accordo con la procedura generale, per questa prova sono stati impiegati 1,97 mg (0,0028 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 101,6 mg (0,700 mmol) di 2-etinilbenzammide 1, 0,078 mL (0,700

mmol) di iodobenzene 18a, 1,5 mL di Et3N e 4,0 mL di CH2Cl2. La reazione è stata condotta

per 24 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di 50°C. Il grezzo di reazione è stato purificato mediante cromatografia su colonna di gel di silice, utilizzando come eluente CH2Cl2. Sono

stati ottenuti 74 mg (0,297 mmol, resa 42%) di 2-(1-idrossi-3-fenil-3-osso-1-propenil)-benzonitrile 21a, caratterizzato per via spettroscopia (1H-NMR, 13C-NMR, IR) e spettrome-trica (LC-MS).

OH O

CN

(17)

__________ 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 6,96 (1 H, s); 7,49-7,51 (2 H, m); 7,57-7,58 (1 H, m); 7,61-7,64 (1 H, m); 7,71-7,74 (1 H, m); 7,82-7,84 (1 H, m); 7,97-8,01 (3 H, m); 16,42 (1 H, sl). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): 96,01; 110,56; 118,00; 127,43 (2C); 128,80 (2C); 129,01; 131,51; 132,78; 133,01; 134,73; 134,74; 139,14; 183,13; 186,21. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 250,0. IR, v (cm-1) : 1548 (v C O); 2225 (v C N); 3074 (v C C H), 3453 (v O H).

5.1.6. Reazione tra 2-etinilbenzammide 1 e iodobenzene 18a in THF a 100°C per 4 h: sintesi del 2-(1-idrossi-3-fenil-3-osso-1-propenil)-benzonitrile 21a e dello (Z)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19a

In accordo con la procedura generale, per questa prova sono stati impiegati 1,97 mg (0,0028 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 101,6 mg (0,700 mmol) di 2-etinilbenzammide 1, 0,078 mL (0,700

mmol) di iodobenzene 18a, 1,5 mL di Et3N e 4,0 mL di THF. La reazione è stata condotta per

4 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di 100°C. L’analisi NMR del grezzo ha indicato una conversione del 94% dei reagenti e la formazione di 2-(1-idrossi-3-fenil-3-osso1-propenil)-benzonitrile 21a (79%) e (Z)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19a (21%) aventi le caratteristiche spettroscopiche precedentemente riportate.

5.1.7. Reazione tra 2-etinilbenzammide 1 e iodobenzene 18a in THF a 50°C per 24 h: sintesi del 2-(1-idrossi-3-fenil-3-osso-1-propenil)-benzonitrile 21a e dello (Z)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19a

In accordo con la procedura generale riportata in 5.1, per questa prova sono stati impiegati 1,97 mg (0,0028 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 101,6 mg (0,700 mmol) di 2-etinilbenzammide 1,

0,078 mL (0,700 mmol) di iodobenzene 18a, 1,5 mL di Et3N e 4,0 mL di THF. La reazione è

stata condotta per 24 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di 50°C. L’analisi NMR del grezzo ha indicato la formazione di 2-(1-idrossi-2-fenil-3-osso-1-propenil)-benzonitrile 21a e (Z)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19a aventi le caratteristiche spettroscopiche precedentemente riportate.

5.1.8. Reazione tra 2-etinilbenzammide 1 e iodobenzene 18a in THF a 30°C per 24 h: sintesi del 2-(1-idrossi-3-fenil-3-osso-1-propenil)-benzonitrile 21a e dello (Z)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19a

In accordo con la procedura generale riportata in 5.1, per questa prova sono stati impiegati 1,97 mg (0,0028 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 101,6 mg (0,700 mmol) di 2-etinilbenzammide 1,

0,078 mL (0,700 mmol) di iodobenzene 18a, 1,5 mL di Et3N e 4,0 mL di THF. La reazione è

stata condotta per 24 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di 30°C. L’analisi NMR del grezzo ha indicato la formazione di 2-(1-idrossi-3-fenil-3-osso-1-propenil)-benzonitrile 21a e (Z)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19a, aventi le caratteristiche spettroscopiche precedentemente riportate.

(18)

__________

5.1.9. Reazione tra 2-etinilbenzammide 1 e iodobenzene 18a in CH3CN a 100°C per 4 h:

sintesi del 2-(1-idrossi-3-fenil-3-osso-1-propenil)-benzonitrile 21a e dello (Z)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19a

In accordo con la procedura generale riportata in 5.1, per questa prova sono stati impiegati 1,97 mg (0,0028 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 101,6 mg (0,700 mmol) di 2-etinilbenzammide 1,

0,078 mL (0,700 mmol) di iodobenzene 18a, 1,5 mL di Et3N e 4,0 mL di CH3CN. La reazione

è stata condotta per 4 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di 100°C. L’analisi NMR del grezzo ha indicato la formazione di 2-(1-idrossi-3-fenil-3-osso-1-propenil)-benzonitrile 21a e (Z)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19a, aventi le caratteristiche spettroscopiche precedentemente riportate.

5.1.10. Reazione tra 2-etinilbenzammide 1 e iodobenzene 18a in CH3CN a 50°C per 24 h:

sintesi del 2-(1-idrossi-3-fenil-3-osso-1-propenil)-benzonitrile 21a e dello (Z)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19a

In accordo con la procedura generale riportata in 5.1, per questa prova sono stati impiegati 1,97 mg (0,0028 mmol) di Pd(PPh3)2Cl2, 101,6 mg (0,700 mmol) di 2-etinilbenzammide 1,

0,078 mL (0,700 mmol) di iodobenzene 18a, 1,5 mL di Et3N e 4,0 mL di CH3CN. La reazione

è stata condotta per 24 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di 50°C. L’analisi NMR del grezzo ha indicato la formazione di 2-(1-idrossi-3-fenil-3-osso-1-propenil)-benzonitrile 21a e (Z)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19a, aventi le caratteristiche spettroscopiche precedentemente riportate.

5.1.11. Reazione tra 2-etinilbenzammide 1 e iodobenzene 18a in DMF a 100°C per 4 h: sintesi del 2-(1-idrossi-3-fenil-3-osso-1-propenil)-benzonitrile 21a, dello (Z)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19a e del 3-ammino-2-benzoilindenone 20a

In accordo con la procedura generale riportata in 5.1, per questa prova sono stati impiegati 1,97 mg (0,0028 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 101,6 mg (0,700 mmol) di 2-etinilbenzammide 1,

0,078 mL (0,700 mmol) di iodobenzene 18a, 1,5 mL di Et3N e 4,0 mL di DMF. La reazione è

stata condotta per 4 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di 100°C. L’analisi NMR del grezzo ha indicato la formazione di 2-(1-idrossi-3-fenil-3-osso-1-propenil)-benzonitrile 21a, (Z)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19a e 3-ammino-2-benzoilindenone 20a, aventi le caratteristiche spettroscopiche precedentemente riportate.

5.1.12. Reazione tra 2-etinilbenzammide 1 e 4-iodoanisolo 18b in CH2Cl2 a 100°C per 4

h: sintesi dello (Z)-(2-(4-metossifenil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19b e del 3-ammino-2-(4-metossibenzoil)-inden-1-one 20b

In accordo con la procedura generale riportata in 5.1, per questa prova sono stati impiegati 1,97 mg (0,0028 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 101,6 mg (0,700 mmol) di 2-etinilbenzammide 1,

163,8 mg (0,700 mmol) di 4-iodoanisolo 18b, 1,5 mL di Et3N e 4,0 mL di CH2Cl2. La

reazione è stata condotta per 4 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di 100°C. Il grezzo di reazione è stato purificato mediante cromatografia su colonna di gel di silice, utilizzando come eluente una miscela di esano/AcOEt 1/1. Sono stati ottenuti 74 mg (0,264 mmol, resa 38%) di (Z)-3-(2-(4-metossifenil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19b e 59 mg (0,211, resa

(19)

__________

30%) di 3-ammino-2-(4-metossibenzoil)-inden-1-one 20b, caratterizzati per via spettroscopi-ca (1H-NMR e 13C-NMR) e spettrometrica (LC-MS). NH O O O 19b 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 3,84 (3 H, s); 6,79 (1 H, s); 6,92 (2 H, d, J = 8,7 Hz); 7,56-7,85 (1 H, m); 7,61-7,64 (1 H, m); 7,77-7,78 (1 H, m); 7,82-7,83 (1 H, m); 7,97 (2 H, d, J = 8,7 Hz); 10,57 (1 H, sl). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): 55,46; 94,75; 113,87 (2 C); 121,01; 124,00; 129,21; 130,23 (2 C); 131,18; 131,67; 132,75; 137,11; 147,62; 163,50; 168,98; 189,37. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 280,0. NH2 O O O 20b 1 H-NMR (600 MHz, (CD3)2SO), δ (ppm): 3,82 (3 H, s); 6,94 (2 H, d, J = 9,0 Hz); 7,49-7,50 (1 H, m); 7,62-7,66 (4 H, m); 8,02-8,04 (1 H, m); 9,96 (1 H, sl); 10,13 (1 H, sl). 13 C-NMR (150 MHz, (CD3)2SO), δ (ppm): 55,26; 103,10; 112,49; 121,31; 121,34 (2 C); 130,86 (2 C); 132,25; 132,38; 133,39; 135,00; 135,48; 161,42; 172,16; 186,79; 189,07. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 279,9.

5.1.13. Reazione tra 2-etinilbenzammide 1 e 4-iodoanisolo 18b in CH2Cl2 a 100°C per 8

h: sintesi dello (Z)-(2-(4-metossifenil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19b e del 3-ammino-2-(4-metossibenzoil)-inden-1-one 20b

In accordo con la procedura generale riportata in 5.1, per questa prova sono stati impiegati 1,97 mg (0,0028 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 101,6 mg (0,700 mmol) di 2-etinilbenzammide 1,

(20)

__________

reazione è stata condotta per 8 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di 100°C. L’analisi NMR del grezzo ha indicato la formazione di (Z)-3-(2-(4-metossifenil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19b e 3-ammino-2-(4-metossibenzoil)-inden-1-one 20b, aventi le caratteri-stiche spettroscopiche precedentemente riportate.

5.1.14. Reazione tra 2-etinilbenzammide 1 e 4-iodoanisolo 18b in CH2Cl2 a 100°C per 24

h: sintesi dello (Z)-(2-(4-metossifenil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19b e del 3-ammino-2-(4-metossibenzoil)-inden-1-one 20b

In accordo con la procedura generale riportata in 5.1, per questa prova sono stati impiegati 1,97 mg (0,0028 mmol) di Pd(PPh3)2Cl2, 101,6 mg (0,700 mmol) di 2-etinilbenzammide 1,

163,8 mg (0,700 mmol) di 4-iodoanisolo 18b, 1,5 mL di Et3N e 4,0 mL di CH2Cl2. La

reazione è stata condotta per 24 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di 100°C. L’analisi NMR del grezzo ha indicato la formazione di (Z)-3-(2-(4-metossifenil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19b e 3-ammino-2-(4-metossibenzoil)-inden-1-one 20b, aventi le caratteri-stiche spettroscopiche precedentemente riportate.

5.1.15. Reazione tra 2-etinilbenzammide 1 e 2-iodoanisolo 18c in CH2Cl2 a 100°C per 4

h: sintesi dello (Z)-(2-(2-metossifenil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19c e del 3-ammino-2-(2-metossibenzoil)-inden-1-one 20c

In accordo con la procedura generale riportata in 5.1, per questa prova sono stati impiegati 1,97 mg (0,0028 mmol) di Pd(PPh3)2Cl2, 101,6 mg (0,700 mmol) di 2-etinilbenzammide 1,

163,8 mg (0,700 mmol) di 2-iodoanisolo 18c, 1,5 mL di Et3N e 4,0 mL di CH2Cl2. La

reazione è stata condotta per 4 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di 100°C. Il grezzo di reazione è stato purificato mediante cromatografia su colonna di gel di silice, utilizzando come eluente una miscela di esano/AcOEt 1/1. Sono stati ottenuti 67 mg (0,240 mmol, resa 34%) di (Z)-3-(2-(2-metossifenil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19c e 50 mg (0,179, resa 26%) di 3-ammino-2-(2-metossibenzoil)-inden-1-one 20c, caratterizzati per via spettroscopica (1H-NMR e 13C-NMR) e spettrometrica (LC-MS). NH O O O 19c

(21)

__________ 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 3,95 (3 H, s); 6,94 (1 H, s); 7,00-7,01 (1 H, m); 7,03-7,06 (1 H, m); 7,47-7,50 (1 H, m); 7,58-7,65 (2 H, m); 7,73-7,76 (2 H, m); 7,87-7,88 (1 H, m); 10,48 (1 H, sl). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): 55,76; 100,25; 111,69; 120,92; 121,06; 123,50; 124,06; 130,65; 131,58; 132,68; 133,53; 135,86; 137,45; 146,49; 158,15; 169,13; 192,29. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 280,0. NH2 O O O 20c 1 H-NMR (600 MHz, (CD3)2SO), δ (ppm): 3,64 (3 H, s); 6,91-6,64 (1 H, m); 7,00-7,01 (1 H, m); 7,08-7,10 (1 H, m); 7,34-7,37 (1 H, m); 7,41-7,42 (1 H, m); 7,61-7,62 (2 H, m); 8,03-8,04 (1 H, m); 9,99 (1 H, s); 10,06 (1 H, s). 13 C-NMR (150 MHz, (CD3)2SO), δ (ppm): 55,36; 104,51; 111,10; 119,71; 121,20; 121,64; 127,63; 130,00; 131,62; 132,29; 133,43; 135,10; 135,64; 156,42; 170,75; 186,56; 189,23. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 279,9.

5.1.16. Reazione tra 2-etinilbenzammide 1 e 1-cloro-4-iodobenzene 18d in CH2Cl2 a

100°C per 4 h: sintesi dello (Z)-3-(2-(4-clorofenil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19d e del 3-ammino-2-(4-clorobenzoil)-inden-1-one 20d

In accordo con la procedura generale riportata in 5.1, per questa prova sono stati impiegati 1,97 mg (0,0028 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 101,6 mg (0,700 mmol) di 2-etinilbenzammide 1,

166,9 mg (0,700 mmol) di 1-cloro-4-iodobenzene 18d, 1,5 mL di Et3N e 4,0 mL di CH2Cl2.

La reazione è stata condotta per 4 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di 100°C. Il grezzo di reazione è stato purificato mediante cromatografia su colonna di gel di silice, utilizzando come eluente una miscela di esano/AcOEt 1/1. Sono stati ottenuti 64 mg (0,226 mmol, resa 32%) di (Z)-3-(2-(4-clorofenil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19d e 74 mg (0,261, resa 37%) di 3-ammino-2-(4-clorobenzoil)-inden-1-one 20d, caratterizzati per via spettroscopica (1H-NMR e 13C-NMR) e spettrometrica (LC-MS).

(22)

__________ NH O O Cl 19d 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 6,81 (1 H, s); 7,49 (2 H, d, J = 8,7 Hz); 7,64-7,70 (2 H, m); 7,82-7,84 (1 H, m); 7,90-7,92 (1 H, m); 7,98 (2 H, d, J = 8,7 Hz); 10,57 (1 H, sl). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): 94,22; 121,13; 124,29; 129,00 (2 C); 129,34 (2 C); 130,963 132,08; 132,94; 136,69; 136,96; 139,38; 148,88; 168,96; 189,64. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 283,9. NH2 O O Cl 20d 1 H-NMR (600 MHz, (CD3)2SO), δ (ppm): 7,46 (2 H, d, J = 8,4 Hz); 7,50-7,51 (1 H, m); 7,61 (2 H, d, J = 8,4 Hz); 7,65-7,66 (2 H, m); 8,06-8,08 (1 H, m); 10,14 (1 H, sl); 10,19 (1 H, sl). 13 C-NMR (150 MHz, (CD3)2SO), δ (ppm): 102,94; 121,48; 121,68; 127,33 (2 C); 130,39 (2 C); 132,47; 133,68; 134,88; 135,17; 135,55; 138,77; 172,23; 186,78; 188,71. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 283,9.

5.1.17. Reazione tra 2-etinilbenzammide 1 e 4-iodobenzonitrile 18e in CH2Cl2 a 100°C

per 4 h: sintesi dello (Z)-(2-(4-cianofenil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19e e del 3-ammino-2-(4-cianobenzoil)-inden-1-one 20e

In accordo con la procedura generale riportata in 5.1, per questa prova sono stati impiegati 1,97 mg (0,0028 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 101,6 mg (0,700 mmol) di 2-etinilbenzammide 1,

160,3 mg (0,700 mmol) di 4-iodobenzonitrile 18e, 1,5 mL di Et3N e 4,0 mL di CH2Cl2. La

reazione è stata condotta per 4 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di 100°C. Il grezzo di reazione è stato purificato mediante cromatografia su colonna di gel di silice, utilizzando come eluente una miscela di esano/AcOEt 1/1. Sono stati ottenuti 28 mg (0,204 mmol, resa 15%) di (Z)-3-(2-(4-cianofenil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19e e 85 mg (0,310, resa

(23)

__________

44%) di 3-ammino-2-(4-cianobenzoil)-inden-1-one 20e, caratterizzati per via spettroscopica (1H-NMR e 13C-NMR) e spettrometrica (LC-MS). NH O O CN 19e 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 6,81 (1 H, s); 7,67-7,23 (2 H, m); 7,82-7,85 (3 H, m); 7,92-7,94 (1 H, m); 8,12 (2 H, d, J = 8,4 Hz); 10,56 (1 H, sl). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): 93,86; 116,06; 117,94; 121,26; 124,45; 128,33 (2 C); 132,44; 132,54 (2 C); 132,85; 133,13; 136,76; 141,59; 149,98; 168,92; 189,32. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 275,0. NH2 O O CN 20e 1 H-NMR (600 MHz, (CD3)2SO), δ (ppm): 7,50-7,51 (1 H, m); 7,66-7,67 (2 H, m); 7,70 (2 H, d, J = 8,7 Hz); 7,87 (2 H, d, J = 8,7 Hz); 8,09-8,10 (1 H, m); 10,23 (1 H, sl); 10,26 (1 H, sl). 13 C-NMR (150 MHz, (CD3)2SO), δ (ppm): 102,92; 118,67; 121,55; 121,88; 128,95 (2 C); 131,39 (2 C); 131,97; 132,60; 133,83; 134,84; 135,58; 144,26; 172,18; 186,74; 188,31. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 275,0.

5.1.18. Reazione tra 2-etinilbenzammide 1 e 4-iodoanisolo 18b in THF a 100°C per 4 h: sintesi del 2-(1-idrossi-3-(4-metossifenil)-3-osso-1-propenil)-benzonitrile 21b e dello (Z)-3-(2-(4-metossifenil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19b

In accordo con la procedura generale riportata in 5.1, per questa prova sono stati impiegati 1,40 mg (0,0020 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 72,6 mg (0,500 mmol) di 2-etinilbenzammide 1,

117,0 mg (0,500 mmol) di 4-iodoanisolo 18b, 1,1 mL di Et3N e 2,9 mL di THF. La reazione è

stata condotta per 4 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di 100°C. Il grezzo di reazione è stato purificato mediante cromatografia su colonna di gel di silice, utilizzando CH2Cl2 come

(24)

__________

eluente. Sono stati ottenuti 57 mg (0,204 mmol, resa 41%) di 2-(1-idrossi-3-(4-metossifenil)- 3-osso-1-propenil)-benzonitrile 21b, caratterizzato per via spettroscopia (1H-NMR, 13C-NMR, IR) e spettrometrica (LC-MS) e 43 mg di una miscela di 2-(1-idrossi-3-osso-3-(4-metossifenil)-propenil)-benzonitrile 21b e (Z)-3-(2-osso-2-(4-metossifenil)-etiliden)-isoindo-lin-1-one 19b, avente le caratteristiche spettroscopiche e spettrometriche sono riportate precedentemente. OH O CN O 21b 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 3,88 (3 H, s); 6,91 (1 H, s); 6,98 (2 H, d, J = 9,0 Hz); 7,60 (1 H, t); 7,71 (1 H, t); 7,82 (1 H, d, J = 7,8 Hz); 7,96-7,99 (3 H, m); 15,60 (1 H, sl). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): 55,50; 95,44; 110,42; 114,14 (2 C); 118,10; 127,42; 128,95; 129,69 (2 C); 131,23; 132,76; 134,57; 139,19; 163,70; 181,18; 186,53. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 280,1.

5.1.19. Reazione tra 2-etinilbenzammide 1 e 1-cloro-4-iodobenzene 18d in THF a 100°C per 4 h: sintesi del 2-(3-(4-clorofenil)-1-idrossi-3-osso-1-propenil)-benzonitrile 21d e dello (Z)-3-(2-(4-clorofenil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19d

In accordo con la procedura generale riportata in 5.1, per questa prova sono stati impiegati 1,40 mg (0,0020 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 72,6 mg (0,500 mmol) di 2-etinilbenzammide 1,

119,2 mg (0,500 mmol) di 1-cloro-4-iodobenzene 18d, 1,1 mL di Et3N e 2,9 mL di THF. La

reazione è stata condotta per 4 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di 100°C. Il grezzo di reazione è stato purificato mediante cromatografia su colonna di gel di silice, utilizzando CH2Cl2 come eluente. Sono stati ottenuti 55 mg (0,194 mmol, resa 39%) di

2-(3-(4-clorofenil)-1-idrossi-3-osso-1-propenil)-benzonitrile 21d, caratterizzato per via spettroscopia (1H-NMR, 13C-NMR, IR) e spettrometrica (LC-MS) e 41 mg di una miscela di 2-(3-(4-clorofenil)-1-idrossi-3-osso-1-propenil)-benzonitrile 21d e (Z)-3-(2-(4-clorofenil)-2-ossoetili-den)-isoindolin-1-one 19d, avente le caratteristiche spettroscopiche e spettrometriche sono riportate precedentemente.

OH O

CN Cl

(25)

__________ 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 6,93 (1 H, s); 7,47 (2 H, d, J = 8,4 Hz); 7,62-7,65 (1 H, m); 7,72-7,74 (1 H, m); 7,84 (1 H, d, J = 7,8 Hz); 7,94 (2 H, d, J = 8,4 Hz); 7,98 (1 H, d, J = 7,8 Hz); 16,35 (1 H, sl). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): 96,01; 110,57; 117,97; 128,79 (2 C); 129,06; 129,16 (2 C); 131,64; 132,84; 133,25; 134,76; 138,89; 139,41; 182,96; 185,15. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 285,3.

5.1.20. Reazione tra 2-etinilbenzammide 1 e 4-iodobenzonitrile 18e in THF a 100°C per 4 h: sintesi del 2-(3-(4-cianofenil)-1-idrossi-3-osso-1-propenil)-benzonitrile 21e e dello (Z)-3-(2-(4-cianofenil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 19e

In accordo con la procedura generale riportata in 5.1, per questa prova sono stati impiegati 1,40 mg (0,0020 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 72,6 mg (0,500 mmol) di 2-etinilbenzammide 1,

114,5 mg (0,500 mmol) di 4-iodobenzonitrile 18e, 1,1 mL di Et3N e 2,9 mL di THF. La

reazione è stata condotta per 4 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di 100°C. Il grezzo di reazione è stato purificato mediante cromatografia su colonna di gel di silice, utilizzando CH2Cl2 come eluente. Sono stati ottenuti 30 mg (0,109 mmol, resa 22%) di

2-(3-(4-cianofenil)-1-idrossi-3-osso-1-propenil)-benzonitrile 21e, caratterizzato per via spettroscopia (1H-NMR, 13C-NMR, IR) e spettrometrica (LC-MS) e 68 mg di una miscela di 2-(3-(4-cianofenil)-1-idrossi-3-osso-1-propenil)-benzonitrile 21e e (Z)-3-(2-(4-cianofenil)-2-ossoetili-den)-isoindolin-1-one 19e, avente le caratteristiche spettroscopiche e spettrometriche sono riportate precedentemente. OH O CN CN 21e 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 6,99 (1 H, s); 7,66-7,68 (1 H, m); 7,74-7,76 (1 H, m); 7,80 (2 H, d, J = 8,4 Hz); 7,86 (1 H, d, J = 8,4 Hz); 8,00 (1 H, d, J = 7,8 Hz); 8,08 (2 H, d, J = 8,4 Hz); 16,16 (1 H, sl). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): 96,73; 110,64; 116,02; 117,87; 117,91; 127,80 (2 C); 129,17; 132,04; 132,55 (2 C); 132,93; 134,84; 138,48; 138,62; 182,94; 184,69. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 275,3.

6. Reazioni ciclocarbonilative con

N-(4-clorofenil)-2-etinilbenzam-mide 3

6.1. Procedura generale

In una tipica esperienza, il catalizzatore PdCl2(PPh3)2 (0,4 mol%) è stato inserito in

un’autoclave, munita di cestello in teflon e agitatore magnetico. In una provetta codata da 25 mL, munita di agitatore magnetico, in cui sono stati realizzati a 3 cicli V/N e poi un’atmosfera

(26)

__________

di CO, sono state introdotte quantità misurate di N-(4-clorofenil)-2-etinilbenzammide 3, iodoarene 18, Et3N e CH2Cl2, in funzione della prova catalitica. La soluzione così ottenuta è

stata mantenuta in agitazione, in atmosfera di CO, fino a dissoluzione dei reagenti, quindi sifonata nell’autoclave – in cui è stato realizzato preventivamente il vuoto (P = 0,1 mmHg) – mediante un capillare d’acciaio. L’autoclave è stata caricata con 20-40 atm di CO, quindi mantenuta in agitazione, alla temperatura indicata e per un tempo variabile, in funzione della prova catalitica. A reazione terminata, l’autoclave è stata raffreddata in un bagno di ghiaccio e poi portata a temperatura ambiente; l’eccesso di CO è stato rimosso. La miscela di reazione è stata idrolizzata con H2O, estratta con CH2Cl2 e concentrata all’evaporatore rotante. Il grezzo

di reazione è stato purificato mediante cromatografia su colonna di allumina, impiegando un opportuno eluente. I prodotti finali sono stati caratterizzati per via spettroscopica e spettrometrica (1H-NMR, 13C-NMR, HPLC-MS e IR).

6.1.1. Reazione tra N-(4-clorofenil)-2-etinilbenzammide 3 e iodobenzene 18a a 100°C per 4 h: sintesi di 2-(4-clorofenil)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 22a

In accordo con la procedura generale riportata in 6.1, per questa prova sono stati impiegati 1,40 mg (0,0020 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 127,9 mg (0,500 mmol) di

N-(4-clorofenil)-2-etinilbenzammide 3, 0,056 mL (0,500 mmol) di iodobenzene 18a, 1,1 mL di Et3N e 2,9 mL di

CH2Cl2. La reazione è stata condotta per 4 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di 100°C.

Il grezzo di reazione è stato purificato mediante cromatografia su colonna di allumina, utilizzando come eluente una miscela di esano/AcOEt 4/1. Sono stati ottenuti 111 mg (0,308 mmol, resa 62%) di (E)-2-(4-clorofenil)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one (E)-22a e 11 mg (0,031, resa 6%) di 2-(4-clorofenil)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one (Z)-22a, caratterizzati per via spettroscopica (1H-NMR e 13C-NMR) e spettrometrica (LC-MS).

N O O Cl (E)-22a 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 6,53 (1 H, s); 7,36 (2 H, d, J = 7,6 Hz); 7,45 (2 H, t, J = 7,8 Hz); 7,54-7,58 (3 H, m); 7,67-7,69 (1 H, m); 7,72-7,75 (1 H, m); 7,84 (2 H, d, J = 7,6 Hz); 7,97 (1 H, d, J = 7,2 Hz); 8,94 (1 H, d, J = 7,8 Hz). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): 105,31; 123,60; 127,35; 128,13 (2 C); 128,59 (2 C); 129,45; 130,07 (4 C); 131,88; 132,33; 132,89; 133,65; 133,77; 134,98; 138,81; 149,22; 166,80; 189,59. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 360,0. p.f. 130-133°C

(27)

__________ N O Cl O (Z)-22a 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 6,61 (1 H, s); 6,99 (2 H, d, J = 8,4 Hz); 7,15 (2 H, d, J = 8,4 Hz); 7,36-7,38 (2 H, m); 7,50-7,52 (1 H, m); 7,63-7,65 (2 H, m); 7,68 (1 H, d, J = 7,8 Hz); 7,74-7,76 (1 H, m); 7,88 (1 H, d, J = 7,8 Hz); 7,96 (1 H, d, J = 7,8 Hz). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): 101,56; 105,43; 120,30; 124,33; 128,38 (2 C); 128,42 (2 C); 128,47 (2 C); 128,96 (2 C); 130,15; 130,17; 131,22; 133,08; 133,21; 137,24; 138,01; 143,00; 167,53; 191,16.

6.1.2. Reazione tra N-(4-clorofenil)-2-etinilbenzammide e iodobenzene a 50°C per 24 h: sintesi di 2-(4-clorofenil)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 22a

In accordo con la procedura generale riportata in 6.1, per questa prova sono stati impiegati 1,40 mg (0,0020 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 127,9 mg (0,500 mmol) di

N-(4-clorofenil)-2-etinilbenzammide 3, 0,056 mL (0,500 mmol) di iodobenzene 18a, 1,1 mL di Et3N e 2,9 mL di

CH2Cl2. La reazione è stata condotta per 24 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di 50°C.

Il grezzo di reazione è stato purificato mediante cromatografia su colonna di allumina, utilizzando come eluente una miscela di esano/AcOEt 4/1. Sono stati ottenuti 111 mg (0,303 mmol, resa 61%) di (E)-2-(4-clorofenil)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one (E)-22a e 11 mg (0,031, resa 6%) di 2-(4-clorofenil)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one (Z)-22a, aventi le cui caratteristiche spettroscopiche e spettrometriche precedentemente riportate. 6.1.3. Reazione tra N-(4-clorofenil)-2-etinilbenzammide 3 e iodobenzene 18a a 100°C per 24 h utilizzando CH3COONa e K2CO3 in luogo di Et3N: sintesi di

2-(4-clorofenil)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 22a

Apportando una variazione alla procedura generale riportata in 6.1, per questa prova sono stati impiegati 1,40 mg (0,0020 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 127,9 mg (0,500 mmol) di

N-(4-clorofenil)-2-etinilbenzammide 3, 0,056 mL (0,500 mmol) di iodobenzene 18a, 124,5 mg (1,500 mmol) di CH3COONa, 357,3 mg (1,500 mmol) di K2CO3 e 4,0 mL di CH2Cl2.

CH3COONa e K2CO3 sono stati introdotti in autoclave assieme a PdCl2(PPh3)2. La reazione è

stata condotta per 4 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di 100°C. L’analisi NMR del grezzo ha indicato la formazione di (E)-2-(4-clorofenil)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one (E)-22a e (Z)-2-(4-clorofenil)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-(E)-2-(4-clorofenil)-3-(2-fenil-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one (Z)-22a, aventi le cui caratteristiche spettroscopiche e spettrometriche precedentemente riportate.

(28)

__________

6.1.4. Reazione tra N-(4-clorofenil)-2-etinilbenzammide 3 e 1-iodonaftalene 18f a 100°C per 4 h: sintesi del 2-(4-clorofenil)-3-(2-(1-naftil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 22f In accordo con la procedura generale riportata in 6.1, per questa prova sono stati impiegati 1,40 mg (0,0020 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 127,9 mg (0,500 mmol) di

N-(4-clorofenil)-2-etinilbenzammide 3, 0,073 mL (0,500 mmol) di 1-iodonaftalene 18f, 1,1 mL di Et3N e 2,9 mL

di CH2Cl2. La reazione è stata condotta per 4 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di

100°C. Il grezzo di reazione è stato purificato mediante cromatografia su colonna di allumina, utilizzando come eluente una miscela di esano/AcOEt 6/1. Sono stati ottenuti 137 mg (0,334 mmol, resa 69%) di 2-(4-clorofenil)-3-(2-(1-naftil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one (E)-22f e 10 mg (0,024, resa 5%) di (Z)-2-(4-clorofenil)-3-(2-(1-naftil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one (Z)-22f, caratterizzati per via spettroscopica (1H-NMR e 13C-NMR) e spettrometrica (LC-MS). N O O Cl (E)-22f 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 6,41 (1 H, s); 7,33 (2 H, d, J = 8,7 Hz); 7,46 (1 H, t, J = 7,8 Hz); 7,49 (2 H, d, J = 8,7 Hz); 7,54 (1 H, t, J = 7,2 Hz); 7,59 (1 H, t, J = 7,2 Hz); 7,69-7,72 (2 H, m); 7,76 (1 H, t, J = 7,8 Hz); 7,89 (1 H, d, J = 8,4 Hz); 7,96-8,00 (2 H, m); 8,56 (1 H, d, J = 8,4 Hz); 9,11 (1 H, d, J = 7,8 Hz). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): 108,99; 123,71; 124,43; 125,39; 126,47; 127,56; 127,67; 127,75; 128,49; 129,07; 129,53; 130,02 (4 C); 130,12; 132,04; 132,23; 132,47; 133,80; 133,82; 134,97; 137,73; 149,12; 166,89; 192,89. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 410,0. p.f. 220-224°C

(29)

__________ N O Cl O (Z)-22f 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 6,62 (1 H, s); 6,84 (2 H, d, J = 8,4 Hz); 6,89 (2 H, d, J = 8,4 Hz); 7,39 (1 H, t, J = 7,8 Hz); 7,49-7,53 (2 H, m); 7,67 (1 H, t, J = 7,8 Hz); 7,75 (1 H, t, J = 7,8 Hz); 7,79-7,81 (2 H, m); 7,89 (1 H, d, J = 7,2 Hz); 7,94 (2 H, t, J = 6,6 Hz); 8,31-8,33 (1 H, m). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): 104,29; 120,44; 124,04; 124,35; 125,60; 126,75; 127,50 (2 C); 127,74; 127,89; 127,99; 129,13 (2 C); 130,09; 130,13; 131,27; 133,05; 133,26; 133,48; 133,91; 135,54; 137,45; 142,80; 167,65; 193,49.

6.1.5. Reazione tra N-(4-clorofenil)-2-etinilbenzammide 3 e 4-iodoanisolo 18b a 100°C per 4 h: sintesi del 2-(4-clorofenil)-3-(2-(4-metossifenil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 22b

In accordo con la procedura generale riportata in 6.1, per questa prova sono stati impiegati 1,40 mg (0,0020 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 127,9 mg (0,500 mmol) di

N-(4-clorofenil)-2-etinilbenzammide 3, 117,0 mg (0,500 mmol) di 4-iodoanisolo 18b, 1,1 mL di Et3N e 2,9 mL

di CH2Cl2. La reazione è stata condotta per 4 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di

100°C. Il grezzo di reazione è stato purificato mediante cromatografia su colonna di allumina, utilizzando come eluente una miscela di esano/AcOEt 3/1. Sono stati ottenuti 135 mg (0,346 mmol, resa 69%) di (E)-2-(4-clorofenil)-3-(2-(4-metossifenil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one (E)-22b e 19 mg (0,049, resa 10%) di (Z)-2-(4-clorofenil)-3-(2-(4-metossifenil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one (Z)-22b, caratterizzati per via spettroscopica (1H-NMR e 13 C-NMR) e spettrometrica (LC-MS).

(30)

__________ N O O Cl O (E)-22b 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 3,85 (3 H, s); 6,49 (1 H, s); 6,91 (2 H, d, J = 9,0 Hz); 7,36 (2 H, d, J = 8,7 Hz); 7,56 (2 H, d, J = 8,7 Hz); 7,63-7,66 (1 H, m); 7,69-7,72 (1 H, m); 7,83 (2 H, d, J = 9,0 Hz); 7,94 (1 H, d, J = 7,2 Hz); 8,56 (1 H, d, J = 7,8 Hz). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): 55,47; 105,69; 113,84 (2 C); 123,58; 127,28; 129,53; 130,08 (2 C); 130,14 (2 C); 130,58 (2 C); 131,69; 131,72; 132,50; 133,56; 133,90; 134,96; 148,37; 163,51; 166,83; 188,31. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 390,0. p.f. 182-184°C N O Cl O O (Z)-22b 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 3,86 (3 H, s); 6,58 (1 H, s); 6,84 (2 H, d, J = 9,0 Hz); 7,00 (2 H, d, J = 8,7 Hz); 7,15 (2 H, d, J = 8,7 Hz); 7,65 (2 H, d, J = 9,0 Hz); 7,66 (1 H, d, J = 7,2 Hz); 7,72-7,74 (1 H, m); 7,85 (1 H, d, J = 7,8 Hz); 7,95 (1 H, d, J = 7,8 Hz). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): 55,50; 102,12; 113,53 (2 C); 120,16; 124,21; 127,87; 128,56 (2 C); 128,80 (2 C); 130,77 (2 C); 130,96; 131,12; 133,06; 133,34; 134,31; 137,21; 142,05; 163,60; 167,46; 189,85.

(31)

__________

6.1.6. Reazione tra N-(4-clorofenil)-2-etinilbenzammide 3 e 2-iodoanisolo 18c a 100°C per 4 h: sintesi del 2-(4-clorofenil)-3-(2-(2-metossifenil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 22c

In accordo con la procedura generale riportata in 6.1, per questa prova sono stati impiegati 1,40 mg (0,0020 mmol) di PdCl2(PPh3)2, 127,9 mg (0,500 mmol) di

N-(4-clorofenil)-2-etinilbenzammide 3, 0,065 mL (0,500 mmol) di 2-iodoanisolo 18c, 1,1 mL di Et3N e 2,9 mL

di CH2Cl2. La reazione è stata condotta per 4 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di

100°C. Il grezzo di reazione è stato purificato mediante cromatografia su colonna di allumina, utilizzando come eluente una miscela di esano/AcOEt 3/1. Sono stati ottenuti 144 mg (0,369 mmol, resa 74%) di (E)-2-(4-clorofenil)-3-(2-(2-metossifenil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one (E)-22c e 6 mg (0,015, resa 3%) di (Z)-2-(4-clorofenil)-3-(2-(2-metossifenil)-2-ossoetili-den)-isoindolin-1-one (Z)-22c, caratterizzati per via spettroscopica (1H-NMR e 13C-NMR) e spettrometrica (LC-MS). N O O Cl O (E)-22c 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 3,72 (3 H, s); 6,63 (1 H, s); 6,91 (1 H, d, J = 8,4 Hz); 7,01-7,04 (1 H, m); 7,33 (2 H, d, J = 8,7 Hz); 7,44-7,46 (1 H, m); 7,53 (2 H, d, J = 8,7 Hz); 7,66-7,68 (1 H, m); 7,74-7,77 (2 H, m); 7,96 (1 H, d, J = 7,8 Hz); 9,15 (1 H, d, J = 8,4 Hz). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): 55,31; 110,53; 111,59; 120,85; 123,49; 127,52; 129,58; 129,69; 129,73 (2 C); 130,35 (2 C); 130,83; 131,72; 132,73; 133,62; 133,66; 133,95; 134,77; 147,63; 158,07; 166,99; 189,75. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 390,0. p.f. 177-179°C N O Cl O O (Z)-22c

(32)

__________

1

H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 3,89 (3 H, s); 6,77 (1 H, s); 6,92 (2 H, t, J = 7,8 Hz);

7,13 (2 H, d, J = 8,7 Hz); 7,25 (2 H, d, J = 8,7 Hz); 7,38-7,40 (2 H, m); 7,62-7,65 (1 H, m); 7,69-7,72 (1 H, m); 7,82 (1 H, d, J = 7,8 Hz); 7,94 (1 H, d, J = 7,8 Hz).

6.1.7. Reazione tra N-(4-clorofenil)-2-etinilbenzammide 3 e 4-iodotoluene 18g a 100°C per 4 h: sintesi del 2-(4-clorofenil)-3-(2-(4-metilfenil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one 22g In accordo con la procedura generale riportata in 6.1, per questa prova sono stati impiegati 1,40 mg (0,0020 mmol) di Pd(PPh3)2Cl2, 127,9 mg (0,500 mmol) di

N-(4-clorofenil)-2-etinilbenzammide 3, 109,0 mg (0,500 mmol) di 4-iodotoluene 18g, 1,1 mL di Et3N e 2,9 mL

di CH2Cl2. La reazione è stata condotta per 4 h sotto 20 atm di CO e alla temperatura di

100°C. Il grezzo di reazione è stato purificato mediante cromatografia su colonna di allumina, utilizzando come eluente una miscela di esano/AcOEt 3/1. Sono stati ottenuti 126 mg (0,337 mmol, resa 67%) di (E)-2-(4-clorofenil)-3-(2-(4-metilfenil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one (E)-22g e 14 mg (0,037, resa 7%) di (Z)-2-(4-clorofenil)-3-(2-(4-metilfenil)-2-ossoetiliden)-isoindolin-1-one (Z)-22g, caratterizzati per via spettroscopica (1H-NMR e 13C-NMR) e spettrometrica (LC-MS). N O O Cl (E)-22g 1 H-NMR (600 MHz, CDCl3), δ (ppm): 2,39 (3 H, s); 6,51 (1 H, s); 7,24 (2 H, d, J = 8,4 Hz); 7,36 (2 H, d, J = 8,4 Hz); 7,56 (2 H, d, J = 8,4 Hz); 7,65 (1 H, t, J = 7,8 Hz); 7,71 (1 H, t, J = 7,8 Hz); 7,74 (2 H, d, J = 8,4 Hz); 7,94 (1 H, d, J = 7,2 Hz); 8,90 (1 H, d, J = 7,8 Hz). 13 C-NMR (150 MHz, CDCl3), δ (ppm): 21,63; 105,65; 123,62; 127,38; 128,36 (2 C); 129,35 (2 C); 129,55; 130,10 (2 C); 130,15 (2 C); 131,82; 132,47; 133,65; 133,89; 135,00; 136,36; 143,89; 148,85; 166,86; 189,37. LC-MS APCI (+) [M+H]+: 374,1. p.f. 156-159°C

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