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NOI INFERMIERI

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Academic year: 2021

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NOI INFERMIERI

NOI

abbiamo partecipato allo sciopero (riuscitissimo) dei dipendenti pubblici in tutte le regioni italiane nell’aprile 2016. L’obiettivo era, ancora una volta, il nuovo contratto.

Con noi CISL e UIL. Altri dormivano.

NOI

siamo riusciti a firmare l’accordo quadro con il governo il 30 novembre 2016, con CISL e UIL, per avviare il percorso di rinnovo del contratto nazionale. Da allora tutti sanno che il costo contrattuale sarà di 85 € medi mensili, 1.105 € annui. Dopo quasi 10 anni non si poteva più aspettare. Altri continuavano a dormire.

NOI

il 5 febbraio 2018 siamo scesi ancora in piazza con CISL e UIL per difendere gli 85 euro. Altri dormivano.

NOI

non raccontiamo balle sugli arretrati. Vi hanno promesso 4.000 € pur sapendo che la Corte Costituzionale ha dichiarato inesigibili gli arretrati prima del 2016. Si sarebbe dovuto partecipare alla mobilitazione contro il blocco del contratto nazionale nel 2010 e nel 2011. Eravamo in piazza

NOI

da soli.

Altri dormivano.

NOI

abbiamo già visto il film: anche dopo l’accordo del 30 novembre 2016 ci dicevano che facevamo un regalo al governo in occasione del referendum costituzionale del 4 dicembre. La CGIL allora votò NO, in piena autonomia. Chi ci accusava raccontava balle. Come oggi.

NOI

siamo impegnati a riconquistare un contratto nazionale scippato per quasi dieci anni da norme di legge (a partire dalla cosiddetta Brunetta), contro le quali ci siamo trovati in piazza quasi sempre da soli. Altri dormivano.

NOI

siamo seduti al tavolo negoziale per ri-ottenere il contratto. Altre sigle si sono sedute allo stesso tavolo dichiarando che non avrebbero mai firmato.

NOI

, dopo 10 anni di blocco contrattuale, chiediamo che tutta la parte economica disponibile sia utilizzata per incrementare il minimo tabellare, al fine di aumentare davvero gli stipendi a tutti.

NOI

chiediamo di riscrivere il sistema di inquadramento e riconoscimento professionale del contratto nazionale sulla base della competenza, della responsabilità, dell’esperienza e dell’autonomia. Quello attuale non risponde più alla situazione del servizio sanitario e delle persone che vi lavorano. Farlo non è gratis, ha un costo. Oggi le risorse vanno messe nel minimo tabellare, ma stiamo già lavorando perché questo sia un punto imprescindibile del rinnovo 2019.

NOI

stiamo lottando per confermare e allargare i diritti dei lavoratori. Se ci saranno le condizioni firmeremo il nuovo contratto nazionale.

NOI

siamo certi che i contratti devono tenere insieme i lavoratori perché solo uniti siamo più forti. Le rendite professionali sono una illusione che vale per un solo attimo. Chiedere un contratto separato per i soli infermieri vuol dire indebolirli, non renderli più forti. I numeri contano!

NOI

vogliamo fare sindacato, rappresentare e tutelare lavoratrici e lavoratori.

Vogliamo riconoscere ad ognuno il proprio ruolo nel percorso di cura e di prevenzione.

Vogliamo fare gli infermieri guardando al domani, il medioevo delle caste corporative non ci interessa e indebolisce la nostra forza contrattuale.

DELLA FP CGIL

Funzione Pubblica. Per tutti, tutti i giorni fpcgil.it

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