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I DIRITTI DEI BAMBINI COMPIONO VENT'ANNI

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ANNO 7 – NUMERO 2 – TREVIGLIO, MARZO 2010

Redazione, correzioni, stampa e confezione a cura del personale del Nido in collaborazione con i genitori.

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I DIRITTI DEI BAMBINI COMPIONO VENT'ANNI

Tratto dalla rivista “BAMBINI IN EUROPA”

(edizione comune di una rete di riviste europee) Nov.

2009.

In questo numero di “Bambini in Europa”, si affronta il tema dei diritti dell'infanzia.

La Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell'infanzia rende opportuna la riflessione su questo argomento fondamentale. Molte esperienze sono esempi di come i diritti dei bambini possono essere messi in atto, nelle scuole dell'infanzia e, in senso più esteso, a livello nazionale. Ora che i diritti dell'infanzia sono diventati punti saldi nell'agenda politica europea, i cittadini d'Europa hanno il dovere di trovare i modi più efficaci per promuoverli e metterli in pratica.

Nonostante i progressi raggiunti, vi è ancora ampio margine di moglioramento. Se da una parte, infatti, alcuni stati, organizzazioni o singoli individui hanno riconosciuto la priorità dei diritti dei bambini, altri li hanno invece considerati marginali o facoltativi.

Relativamente a questo tema, è necessario discutere

constantemente, promuovere campagne, educare,

sperimentare e diffondere informazioni. I diritti dei bambini

conteranno solo se diventeranno parte integrante delle

politiche democratiche sull'infanzia.

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BREVE GUIDA ALLA CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI DIRITTI DELL'INFANZIA

Il presente testo è una versione ridotta e semplificata, adottata nel 1989 e ratificata da tutti i membri dell'Unione Europea.

Tale versione ha lo scopo di favorire la diffusione e la comprensione di questo documento presso i bambini e i ragazzi e ne è stato consentito un libero utilizzo presso le amministrazioni locali, le scuole e le altre organizzazioni.

ART. 1

Questa convenzione si occupa dei diritti di tutti coloro che non hanno compiuto diciotto anni.

ART.2

Tutti gli stati devono rispettare i diritti del bambino, senza distinzioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica del bambino o della sua famiglia.

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ART.3

Gli interessi del bambino devono essere considerati per primi e come i più importanti in tutte le decisioni che lo riguardano.

Il bambino ha il diritto di ricevere la protezione e le cure necessarie al suo benessere.

ART.4

Gli stati si impegnano ad attuare i diritti riconosciuti da questa Convenzione con tutti i mezzi necessari.

ART.5

Sono i genitori o chi li sostituisce a doversi prendere cura del bambino.

ART.6

1.ll bambino ha il diritto alla vita

2.il bambino ha il diritto di sviluppare iln modo completo la propria personalità.

ART.7

Il bambino ha diritto ad essere registrato appena nato, ad avere un nome, una nazionalità e a conoscere, se è possibile, i suoi genitori e ad essere da questi allevati.

ART.8

Gli stati si impegnano a rispettare il diritto del bambino alla sua identità, nazionalità, nome e relazione con la sua famiglia.

ART.9

Il bambino ha il diritto di mantenere i contatti con i suoi genitori, anche se questi sono separati o divorziati.

ART.10

Il bambino ha il diritto di riunirsi ai suoi genitori o di restare in contatto con loro se questi vivono all'estero.

ART. 11

I bambini non devono essere portati via dal loro Paese in modo illegale.

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ART12

Il bambino ha il diritto a esprimere il proprio parere ogni volta che si prendono decisioni che lo riguardano e il suo parere deve essere tenuto nel giusto peso.

ART.13

Il bambino ha il diritto di poter dire liberamente ciò che pensa, con i mezzi che preferisce.

ART.14

1.il bambino ha il diritto di libertà di pensiero, di coscienza, di religione.

2. genitori hanno il diritto e il dovere di guidare i figli e in tale compito devono essere lesciati liberi di seguire le idee in cui credono.

ART.15

Il bambino ha il diritto di stare assieme agli altri.

ART.16

Nessun bambino potrà essere sottoposto a interferenze arbitrarie o illegali nella sua vita privata,

nella sua famiglia, nella sua casa o nella sua

corrispondenza. Non potrà subire lesioni illecite del suo onore e della sua reputazione.

ART.17

I giornali, i programmi radiofonici e televisivi sono importanti per il bambino; per questo è importante che ce ne siano adatti a lui.

Gli stati debbono incoraggiare la produzione di libri e programmi per ragazzi e fare in modo che il bambino sia tutelato contro l'informazione e i programmi che possono fargli male.

ART.18

Se un bambino non ha i genitori, ci deve essere qualcuno che si occupi di lui.

Se i genitori di un bambino lavorano, qualcuno deve prendersi cura del bambino mentre loro sono al lavoro.

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ART.19

Nessuno può trascurare, abbandonare, maltrattare, sfruttare un bambino o fare violenza su di lui.

ART.20

Se un bambino non può rimanere con la sua famiglia, deve andare a vivere con qualcuno che si occupi di lui.

ART.21

Il bambino ha il diritto di essere adottato, se la sua famiglia non si può occupare di lui. Non si può far commercio con le adozioni.

ART.22

1.Il bambino rifugiato ha il diritto di essere protetto

2.Il bambino rifugiato deve essere aiutato a riunirsi alla sua famiglia.

ART.23

1.Il bambino che ha problemi mentali o fisici ha il diritto di vivere come gli altri bambini e assieme a loro.

2.il bambino che ha problemi mentali o fisici ha il diritto di essere curato.

3.il bambino che ha problemi fisici o mentali ha il diritto di andare a scuola, di prepararsi per il lavoro , di divertirsi.

ART.24

Il bambino ha il diritto di raggiungere il massimo livello di salute fisica e mentale e di essere curato bene quando ne ha il bisogno.

ART.25

I bambini sottoposti a cure fisiche o mentali hanno il diritto a periodiche verifiche del loro trattamento.

ART.26

Ogni bambino ha il diritto alla sicurezza sociale ART.27

Il bambino ha il diritto di crescere bene fisicamente, mentalmente, spiritualmente e socialmente.

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ART.28

Il bambino ha il diritto all'istruzione. La scuola primaria deve essere obbligatoria e gratuita per tutti.

ART.29

Il bambino ha il diritto di ricevere un'educazione che sviluppa le sue capacità e che gli insegni la pace, l'amicizia, l'uguaglianza e il rispetto per l'ambiente naturale.

ART.30

Il bambino che appartiene a una minoranza ha il diritto di usare la sua lingua e di vivere secondo la sua cultura e la sua religione.

ART.31

Il bambino ha il diritto al gioco, al riposo, al divertimento e di dedicarsi alle attività che più gli piacciono.

ART.32

Nessun bambino deve essere sfruttato.

Nessun bambino deve fare lavori che possano essere pericolosi o che gli impediscano di crescere bene o di studiare.

ART.33

Il bambini deve essere protetto dalla droga.

ART.34

Nessun bambino deve subire violenza sessuale o essere sfruttato sessualmente.

ART.35

Nessun bambino deve essere rapito, sfruttato, venduto.

ART.36

Il bambino non può essere sfruttato ART.37

Nessun bambino può essere torturato o condannato a morte o all'ergastolo. Nessun bambino può essere privato della sua libertà in modo illegale o arbitrario.

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ART.38

Nessun bambino al di sotto dei quindicianni deve essere arruolato in un esercito nè combattere in una guerra.

ART.39

Il bambino che è stato trascurato, sfruttato e maltrattato ha il diritto di essere aiutato a recuperare la sua salute e la sua serenità.

ART.40

Il bambini che è accusato di un reato deve essere ritenuto innocente fino a quando non sia riconosciuto colpevole, dopo un processo giusto.

Comunque, anche quando è riconosciuto colpevole, ha il diritto di ricevere un trattamento adatto alla suà età, che lo aiuti a tornare a vivere con gli altri.

ART.41

A questi diritti ogni stato può aggiungerne degli altri, che migliorino la situazione del bambino.

ART.42

Bisogna far conoscere a tutti, adulti e bambini, quello che dice questa Convenzione.

Se volete approfondire l'argomento, vi consiglio la lettura della rivista, disponibile nella biblioteca del nido. (chiedere ad Anna Botti, responsabile della biblioteca.)

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HO FATTO LE VALIGIE!

Buon giorno a tutti, scrivo poche righe per presentarmi.

Mi chiamo Monica Aloardi, ho ( non si dice l'età ) !... e mi trovo in questo nido non per sostituire Giovanna ( cosa per altro impossibile ), ma per lavorare insieme a Gloria nel gruppo dei grandi.

Arrivo dal nido “ Girasole “, dove nel mese di dicembre ho salutato, con non poca nostalgia i “miei piccoli compagni di viaggio” e le mie colleghe ( con loro ho lavorato per più di tredici anni).

Il nido “Titigulì” per me non è una novità per ben due motivi: il primo è che vi ho lavorato per alcuni anni dopo essere stata assunta di ruolo.

Il secondo è non meno importante perchè in questo nido hanno frequentato i miei due bambini: Valentina che ora ha 8 anni nel gruppo di Nadia e Anna B, Matteo che di anni ne ha 6 nel gruppo di Gloria e Giovanna.

Il ritorno in questo nido è stato un passaggio voluto da

me, è stata una scelta che mi aiuterà non poco nella

gestione della mia famiglia, visto che abito vicino al nido e

i miei bambini frequentano la scuola primaria “ Mozzi “.

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... Bene, ora basta parlare, è arrivato il momento di

intraprendere una nuova avventura, conoscere nuovi compagni di viaggio, donare un po' della mia esperienza ed accogliere tutte le ricchezze che, sono sicura, questa nuova esperienza mi porterà.

Ora voglio ringraziare tutte le colleghe e il collega che, insieme ai genitori del “ Titigulì “, mi hanno bene accolto e rimandare un grosso abbraccio a tutto il nido “Girasole”

che sono certa leggerà il giornalino.

Ciao alla prossima.

Monica

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Natale al Titigulì

Quest'anno la neve ci ha fatto una sorpresa regalandoci una dolce atmosfera natalizia che ha entusiasmato i nostri piccoli amici. La sua copiosa caduta ha però portato anche qualche disagio che ci ha costretto a modificare i nostri progetti sospendendo la festa di Natale prevista con i genitori nel pomeriggio del 23 dicembre. Al mattino però per i coraggiosi ospiti che hanno sfidato la nevicata è accaduto qualcosa di magico: è arrivato al Nido niente di meno che Babbo Natale in persona e ci ha portato a scoprire la sua magica casa... Tra passaggi incantati, piscine piene di palle argentate, coriandoli dorati e giochi speciali abbiamo trascorso una mattinata da ricordare...

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Nido aperto al Titigulì

“Provare per credere?”

Sabato 20 febbraio si è svolta una giornata di apertura dei Nidi d'Infanzia comunali presso il Nido Titigulì.

Come nelle previsioni alta è stata l'affluenza di visitatori particolarmente interessati a scoprire le possibilità di esperienza offerte dall'ambiente del nido ma, in particolare, di neogenitori intenzionati ad iscrivere (o che l'hanno già fatto) i loro piccoli alla frequenza del nido.

Gli ambienti e le sale della struttura si sono riempite quindi di occhioni spalancati (quelli dei bambini in braccio ai loro genitori), pronti ad accendersi di interesse ad ogni colore, ogni suono, ogni variazione di situazione... e di occhi attenti e curiosi (quelli degli adulti...), pronti a cogliere da ogni particolare, da ogni immagine, da ogni parola spiegata, una possibile fonte di informazione e di conoscenza su come potrebbe essere l'esperienza del proprio piccolo al nido.

Perchè, come è naturale, ogni genitore si scopre timoroso e

ansioso soprattutto di fronte alla necessità di scegliere per il

proprio piccolo un ambiente che possa offrirgli il massimo per

stare bene nel tempo in cui lui non può essere presente.

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In questa mattinata di apertura soprattutto attraverso l'incontro e lo scambio fra le persone (erano presenti alcune educatrici che si occupano dei bambini del nido, gli operatori e alcuni genitori di piccoli già frequentanti che si sono gentilmente prestati ad offrire e raccontare la loro esperienza diretta) speriamo di aver dato un piccolo assaggio dell'atmosfera che si respira al nido e di quello che può essere l'esperienza dell'inserimento di un bambino piccolo.

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La Festa di Natale dei Piccoli

In occasione del Natale, con i bambini della Sala dei Piccoli abbiamo trascorso un pomeriggio diverso dal solito, insieme ai genitori e ai fratellini per uno scambio di auguri.

A causa della neve di quei giorni, i tempi della nostra festa sono stati un po' ridotti ma invariati sono stati il divertimento e la gioia dei bambini.

Tutti seduti sul grande tappeto, ricoperto per l'occasione con un telo rosso, abbiamo cantato le canzoncine di Natale e suonato i campanellini accompagnati dal suono della chitarra di Mina.

Ai bambini sono stati regalati dei campanellini costruiti con materiali naturali dalle educatrici con l'aiuto del papà di Sara.

Dopo i canti ci siamo “addolciti” con una merenda insieme: pandoro, panettone, biscottini,succhi di frutta e bibite.

E' stato un modo semplice ma gioioso di augurarci Buon Natale e Buon Anno.

Daniela

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C'era una volta...

C'era una volta nel Regno di Gulì, in un grande castello bianco, in mezzo a un giardino ricco di fiori e di laghetti, la bellissima Principessa Sarai. Era felice con il suo amato Principe Luke e cantava sempre. Ovunque andava era accompagnata dalle sue dame Clotilde e Minilde che esaudivano tutti i suoi desideri.

Ma un giorno...

Un giorno il Vulcano del regno cominciò a eruttare, tuonare, e sputare dal suo enorme cratere e lo faceva immancabilmente dalle 7.30 alle 18 di sera. Le dame, spaventate, ogni mattina piombavano nella camera nuziale, urlando e svegliando i due principi, e così continuò per giorni e giorni...

... finchè il Principe Luke decise di chiedere l'intervento del fratello, il Principe Tomaso de La Scienza che abitava al di là del mare, nel Regno di Titì.

Il principe Tomaso partì immediatamente con la Principessa Fransi e con i figli, la piccola Dafne e il vivace Gebriel, e, naturalmente, con le dame di corte Robilde e Danilde che si coccolavano i cuccioli.

Giunto nel Regno di Gulì, il Principe Tomaso de La Scienza si mise subito al lavoro.

Andò dal Vulcano, lo auscultò con attenzione e diagnosticò una brutta influenza con gola rossa, forte raffreddore, continui starnuti e voce rauca.Si riunì la Corte Reale per decidere cosa fare:

la Dottoressa Jasmin, esperta nel linguaggio universale, avrebbe parlato al vento e al sole per creare un clima mite, senza piogge, e garantire la guarigione del vulcano;

il dottor Samuel, mago in dolciologia, avrebbe inventato torte e gelati per calmare le crisi di pianto del Vulcano;

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la Maestra di Corte, Lidìa, nonché danzatrice e cantante, avrebbe riunito tutti bambini del reame per rendere gioiosa l'atmosfera con canti e balli.

I principini Dafne e Gebriel avrebbero garantito la loro regia presenza;

il principe Luke, da esperto astrologo, avrebbe consultato le mappe stellari dirigendo tutto dal suo Osservatorio astrologico;

la principessa Sarai, affascinante musicista, avrebbe suonato la sinfonia n.40 di Mozart; la principessa Fransi avrebbe governato il castello con perfetta organizzazione, con mano ferma e cuore di mamma.

La notizia del Vulcano ammalato e di quanto si faceva per guarirlo, arrivò oltre i confini della terra.

Dal Regno di Saba arrivò la Regina Omnì sopra il suo maestoso cammello,con tutto il suo seguito, portando gli odori e i colori della sua terra. Avrebbe scelto i profumi giusti da far sentire al vulcano e colorato il cielo con i suoi estrosi arcobaleni.

La Principessa Cristal giunse dal Regno dei Diamanti sulla sua astronave di specchi e con un carico di rubini, smeraldi, topazi, adatti a curare ogni male.

Dal Regno del Cielo, la Principessa El-Aria arrivò volando sulla sua aquila circondata dalla sua corte a cavallo di falchi, gabbiani e cicogne. Avrebbe trasmesso messaggi alati al Vulcano incitandolo alla guarigione.

E così andò avanti per mesi e mesi, finchè il Vulcano guarì dalla sua brutta influenza.

Quando recuperò la voce mandò a chiamare i principi, li ringraziò dell'aiuto dato, e siccome gli era piaciuto tutto quanto era stato fatto, chiese che una volta all'anno si festeggiasse in suo onore.

Il Principe Luke, esperto in stelle, pianeti e lune, decretò che il 48 Marzo di tutti gli anni a venire si celebrasse la Festa di Vulcano.

E così avvenne e avviene ancora!

Mina

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ARRIVA IL CARNEVALE...CANTA CON NOI!!!

CARNEVALE CIAO CIAO

Con le mani fai ciao ciao (due volte) Carnevale fai ciao ciao “ E fai ciao ciao, CIAO CIAO Con le braccia vai su e giù ( 2 ) Pulcinella va su e giù ( 2 ) E fai ciao ciao, ciao ciao

e vai su e giù, su e giù ( si ripete ogni volta aggiungendo la finale) Con i piedi fai bum bum ( 2 )

il tamburo fa bum bum ( 2 ) E fai ciao ciao...

Con le spalle fai tic tac ( 2 ) e le nacchere tic tac ( 2 )

E fai ciao ciao...

Con la testa dico sì ( 2 ) le frittelle sì sì sì ( 2 )

E fai ciao ciao...

Con il naso marameo ( 2 ) Arlecchino marameo ( 2 ) E fai ciao ciao, ciao ciao e vai su e giù, su e giù e fai bum bum, bum bum e fai tic tac, tic tac

e dico sì, sì sì

e marameo, MARAMEO!

La la la la la...

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CANZONCINE & CO.

Quando tra qualche anno ripenserò all’esperienza al nido mia e di mia figlia, sicuramente assocerò questo periodo della nostra vita alle tante canzoncine che Eleonora sta imparando e che ogni giorno mi porta a casa…

Proprio così: tornata a casa, mentre gioca canta alle bambole oppure le mette in fila e imita Gloria con la chitarra, intonando strofe non perfettamente comprensibili ma che catturano la mia curiosità perché si capisce che sta ripetendo una canzone imparata all’asilo.

Già dal mattino andando al nido, canticchia e questo fa iniziare bene la sua e la mia giornata.

Cantare fa bene ed è divertente: cantando insieme si ritrova un po’ della spontaneità dei bambini e mette un pizzico di allegria.

Le canzoncine costituiscono un importante elemento di comunicazione e scambio, sdrammatizzano facilmente i momenti di tensione o le fasi iniziali di un capriccio. Provare per credere!

Alcune canzoni portano improvvisamente alla mente ricordi di infanzia che sembravano perduti e allora mi trovo a ricordare perfettamente strofe di canti che non credevo di conoscere.

E’ quasi diventato un gioco: lei mi interroga se io conosco “la

canzone della tartaruga sprint o quella delle banane da tirare in

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testa ai coccodrilli” e io tento, cercando di interpretare le sue frasi senza melodia, di capire a quale si sta riferendo. E quando finalmente indovino, allora possiamo cantarla con soddisfazione insieme.

Il nido è per la nostra esperienza un ambiente che fa sentire ognuno di noi davvero a proprio agio e, perché no, anche le canzoni danno una mano in questa direzione.

BUONA CANTATA A TUTTI

Mamma di Eleonora

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OGGI E' UN GRAN GIORNO, SI FESTEGGIA IL CARNEVALE!!!

gIA' LA MATTINA SI ANNUNCIA SPECIALE, CHI ARRIVA CON IL VESTITO DI CARNEVALE CHI CON UNA MASCHERINA, CHI CON STELLE FILANTI

CHI CON LA CURIOSITà DI CAPIRE.

C'è ARIA DI FESTA AL NIDO, CI SIAMO TUTTI??? SIII...111

SPUNTINO VELOCE E VIA, TUTTI A VEDERE IL TEATRO DEI BURATTINI, OGGI SI RAPPRESENTA LA FAVOLA DI ...

“CAPPUCCETTO ROSSO”

PRENDIAMO POSTO E SSSTTT...INIZIA LO SPETTACOLO!

Sttt..., è una parola grossa!!!!

Alla vista dei burattini, nella fattispecie del lupo, i bambini hanno incominciato ad urlare...per , forse, sdrammatizzare la “ paura “.

terminata la rappresentazione,abbiamo dato l'opportunità ai bambini di vedere, toccare i vari personaggi della favola.

La festa ha avuto seguito nel corridoio e nel salone, stelle filanti, canti e balli hanno allietato l'evento.

Ad un certo punto, accompagnato da Monica è ricomparso il lupo!!!

“ aiuto, che paura, scappiamo dai nascondiamoci “ ma inutilmente, il lupo ci trovava sempre.

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Alla fine, spossati dalle fughe, abbiamo proposto al lupo di fare amicizia invitandolo a pranzo con tutti noi.

“ accetto l'invito “ ha risposto il lupo!!!

Ovviamente anche cappuccetto, la nonna e il cacciatore ci hanno raggiunti per gustare il cibo preparato da emanuele.

Ci siamo ritrovati tutti nel salone dei grandi, dove per l'occasione è stato allestito un ristorante per tutti i bambini.

Ad ogni tavolo si è accomodato un personaggio della favola per la gioia di tutti i bambini.

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che paura fa la paura1

In questo senso: che la paura per il bambino può essere un gioco, un'emozione divertente, stimolante, anche piacevole.

Il bambino, ricordiamolo, ama il paradosso, e la paura può essere interpretata come l'espressione paradossale di una realtà di per sé piatta e noiosa.

Scomparire, cosa irreale, può essere spassoso se poi viene contraddetto dalla ricomparsa.

Ricordiamo inoltre che la paura è parte integrante delle fiabe.

E' il brivido eccitante che percorre i racconti, spettacoli, recitazioni.

C'è in Biancaneve, Cappuccetto Rosso e in Pinocchio...

Brano tratto dal libro “ LA TENEREZZA E LA PAURA”

ascoltare i sentimenti dei bambini Scritto da Marcello Bernardi e Pina Tromellini

Salani editore

Se siete interessati alla lettura di questo libro potete trovarlo nella biblioteca del nido.

ciao, Anna P.

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10 marzo 2010

Brando, Simone, Elisabetta, Eleonora, Anna Z., Anna B., Nariman con Monica e Gloria raccontano...

UNA MATTINATA DA SCIENZIATI

Questa mattina un marzo pazzerello ci ha permesso di fare un'esperienza particolare...ABBIAMO GIOCATO CON LA NEVE!

Gloria ne ha raccolta un po' in giardino e nelle bacinelle abbiamo potuto toccarla, schiacciarla, assaggiarla, sentire quanto era fredda...

Poi Monica ha avuto l'idea di scoprire cosa sarebbe potuto succedere se avessimo versato sulla neve dell'acqua colorata e MAGIA (!?) la neve è diventata arancione.

Aggiungendo dell'acqua calda abbiamo visto che la neve si scioglieva sotto i nostri occhi e per finire dopo aver nascosto un pupazzetto (un diavoletto) dentro una palla di neve l'abbiamo immersa nella brocca piena di acqua calda e SORPRESA!!! il diavoletto nascosto è riapparso sotto i nostri occhi! Quante scoperte interessanti!!!

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La crosta lattea: come trattarla?

La crosta lattea è un disturbo frequente nei neonati, soprattutto nei primi mesi di vita, ed è dovuto ad un'eccessiva produzione di sebo.

L'eccesso di sebo provoca la formazione di piccole croste giallastre sul cuoio capelluto del bambino: non sono comunque dolorose, né fastidiose.

Come trattare la crosta lattea

Con un batuffolo di cotone o una garzina morbida imbevuti di olio di mandorle naturale (o olio di oliva), fate dei piccoli massaggi circolari sulla testa del bambino, senza esercitare alcun tipo di pressione, ma con un tocco davvero molto leggero.

Ungete bene la testa del bimbo: oltre ad ammorbidire la crosta lattea questo massaggio fungerà da calmante per il neonato, e rappresenterà un momento molto

“coccoloso”.

Terminata l'operazione, passate molto delicatamente sul cuoio capelluto, un pettinino a maglie molto fitte: la crosta lattea verrà via piano piano.

L'olio contiene una sostanza (squalene) che ha un elevato potere detergente e che nello stesso tempo funge da lubrificante, facilitando il distacco delle crosticine.

Per non irritare il cuoio capelluto, è molto importante:

non esercitare alcuna pressione e compiere movimenti delicati.

Usare un olio naturale e non un olio per bambini ( questi oli “per bambini”

contengono derivati del petrolio !)

non effettuare qesta operazione più di una volta alla settimana.

La crosta lattea comunque guarisce spontaneamente nei primi mesi di vita: nel caso in cui persistesse, o nel caso in cui le crosticine diventassero fastidiose per il bimbo, si irritassero o sembrassero infette, consultate immediatamente il pediatra.

Tratto dal sito www.abcmamma.it

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Piccoli grandi amori

Siamo già a metà anno e nuovi amori sono sbocciati con i bambini arrivati a settembre al Titigulì. Ma il pensiero ritorna indietro...a quando, ogni fine anno, facciamo la festa e salutiamo i bambini che vanno alla Scuola Materna: con loro c'è sempre un pezzettino del nostro cuore che se ne va perchè ognuno di loro ci lascia un frammento di amore. Ricordo i pianti, i capricci, le risate che abbiamo coltivato per tre lunghi anni e ogni volta è un grande dispiacere vedere andare via quei sorrisi che ci hanno conquistato.

Nel gruppo dei grandi i bambini ci imitano e utilizzano le manopole e le scope come noi usiamo fare nel nostro lavoro di operatrici... e quando ci vedono entrare ci sentiamo dire: “Io sono Francesca...” “Io sono Santina...”

“Io sono Liliana...” e questo è bello!

Mi fa pensare che in fondo anche noi siamo nel loro cuore e ci vogliono bene.

Così i ricordi rimangono... Ecco che siamo arrivati a marzo, che fatica anche con i nuovi bambini! Certo per loro non è facile adattarsi a tutti i cambiamenti che avvengono attorno a loro, nuovo ambiente, nuove facce...

Eppure nonostante ciò ecco che poi nasce qualcosa... che io chiamo “piccoli grandi amori”.

Francesca

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CURIOSITA':

Sapevi che.. .

I

l 62% dell'apporto calorico assunto giornalmente dal neonato, viene utilizzato dal suo cervello che è in piena fase di sviluppo.

- - -

Pianto del bambino: dal Giappone arriva il “ traduttore”

Gli scenziati del MORORAN INSTITUTE OF TECHNOLOGY DI HOKKAIDO, secondo uno studio pubblicato sul

” International Journal of biometrics”, stanno mettendo a punto un aggeggio elettronico in grado di decifrare il PIANTO DEI NEONATI , ovvero di capire se quando questi piangono o strillano e perchè hanno sonno, fame, bisogno di pulizia o altro.

Descritto così ci si immagina una “diavoleria” di qualche inventore da cartone animato giapponese, qualcosa alla “Dr.Slunp & Arale” per chi si intende di Manga, invece la ricerca pare avere scentifiche fondamente solide.

Ascoltando e registrando vari tipi di pianto, gli studiosi hanno riscontrato l'esistenza di diversi “patner ricorrenti”.

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Frequenza, intensità e spettro sonoro delle grida, contribuiscono un formare la formula segreta che permette di distinguere un urletto di dolore, alla richiesta di cambiare il pannolino.

Nei primi test, gli studiosi, sono riusciti a distinguere correttamente gli strilli di dolore da tutti gli altri. Ora sono al lavoro per completare la catalogazione, in modo da poter arrivare, un domani, a poter associare ogni strillo al suo esatto significato.

Del resto, in commercio esistono già dei dispositivi simili anche se meno

“professionali “. Recensioni degli utenti non sono però molto entusiaste.

Questo tipo di tecnologia, potrebbe essere un toccasana per i neo genitori alle prese con l'inevitabile incomunicabilità che contraddistingue il loro rapporto con il neonato, ma i pediatri per ora storcono il naso:

imparare ad interpretare le esigenze del proprio piccolo fa parte integrante dell'esperienza dei genitori e contribuisce un rafforzare i legami tra madre, padre e figlio.

Fonte: La Stampa.it

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GRAZIE...

a tutti i genitori dei bambini del gruppo medi per il dono ricevuto in occasione della festa di Natale.

Un fantastico gioco da condividere con tutti gli amici del Nido.

bambini ed educatrici.

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CERCO...OFFRO...REGALO...

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Questa volta siamo noi del nido ad utulizzare questo spazio....

CERCHIAMO :

macchina da cucire

per: riparare e confezionare nuovi arredi e giochi per i bambini.

Grazie, il personale del nido.

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I bambini dei “piccoli”, anche se in ritardo, vogliono fare tanti auguri a tutti i papà con questa filastrocca:

Senti caro papà non sai ancora la novità?

Te la dico in un momento con il cuore tutto contento oggi ho letto sul giornale a carattere cubitale. . . . . . . . . che è la festa del papà

a lui baci in quantità!!!

AUGURI !

arrivederci alla prossima... Roberta

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L'ANGOLO DEI GHIOTTONI:

EMANUELE E SANTINA PROPONGONO DELLE RICETTE SFIZIOSE E GUSTOSE,

BUON APPETITO!

EMANUELE PROPONE: ZUCCHINE RIPIENE ingredienti per 4 persone:

4 zucchine da circa 100 gr. l'una

ricotta 150 gr.

3 cucchiai da cucina di parmigiano grattuggiato

1 cucchiaio di pan grattato

1 uovo

sale q. b.

1 patata lessa

olio extra vergine d'oliva esecuzione:

lessare le zucchine, a metà cottura tagliarle per il lungo e svuotarle.

Preparare la farcitura frullando ricotta, patata lessa e incorporare parmigiano, uovo, pangrattato e salare.

Se il ripieno dovesse risultare troppo morbido, aggiungere del pan grattato.

Riempire le zuchine con il composto, disporle sopra ad un teglia con carta forno e un filo d'olio extra vergine d'oliva .

Infornare per 30/40 minuti a 200 . Emanuele°

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SANTINA PROPONE: INVOLTINI DI MELANZANE CON TAGLIOLINI ALLA MOZZARELLA

ingredienti per 4 persone:

2 grosse melanzane

250 gr. di tagliolini all'uovo

600 gr. di pomodori

1 mozzarella a dadini ( scolata su carta assorbente)

50 gr. Di parmigiano grattugiato

foglie di basilico lavate e spezzettate

olio extra vergine d'oliva

1 spicchio d'aglio schiacciato e spellato

1 cucchiaio di zuchero

tabasco

sale

1- Il giorno prima: preparare le melanzane, tagliarle a fette di circa 1/2cm di spessore, grigliarle 2-3 minuti per lato sulla bistecchiera calda.

2-fai il sugo: scotta i pomodori e tagliali a dadini. Soffriggi l'aglio con 2 cucchiaini d'olio. Unisci i pomodori, zucchero, sale, qualche goccia di tabasco, basilico e cuoci per 15 minuti

3- fai il ripieno: lessa la pasta al dente, scolala e unisci il sugo. In una ciotola amalgma 40 gr. Di parmigiano e la mozzarella. Aggiungi i formaggi alla pasta e fai insaporire per qualche istante.

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4- farcisci i cannelloni formati con le melanzane arrotolate

con una forchetta distribuisci il ripieno su ogni fetta di melanzana e arrotola. Disponi i cannelloni in una pirofila, copri con la pellicola e metti in frigor.

20 minuti prima di servire

5 – cuoci e porta in tavola. Disponi i “cannelloni”nella teglia da forno unta con un filo d'olio. Spolverizza il parmigiano e cuoci nel forno già caldo a 180 per 10 – 15 minuti, finchè la superficie sarà° dorata. Trasferosci i “cannelloni” su un piatto da portata e irrora con un filo d'olio.

Santina

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Felice Pasqua

Le vacanze di Pasqua si avvicinano.

Ricordiamo ai genitori che il Nido chiuderà dal 1 al 6 aprile.

Vi attendono dolci colombe e e bellissime sorprese nelle uova di cioccolato

Auguriamo a tutti una Felice e Dolce Pasqua.

Le educatrici, il cuoco Emanuele e le operatrici del Titigulì

N.B. La presente copia del giornalino è priva delle foto dei bambini per la tutela della privacy.

Riferimenti

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