La VAS dei
GIOCHI OLIMPICI INVERNALI TORINO 2006
ROMA, 2 e 3 Ottobre 2003
Legge n. 285 del 9 ottobre 2000
Interventi per i Giochi olimpici invernali “Torino 2006”
• detta disposizioni per la realizzazione delle opere necessarie (impianti sportivi, infrastrutture olimpiche e viarie) e delle opere connesse
• dichiara le opere e i lavori del Programma Olimpico di pubblica utilità ed urgenza
• demanda alla Giunta della Regione Piemonte, d’intesa con il Ministero dell’Ambiente, l’approvazione della VAS (e la relativa definizione di procedure e contenuti)
• demanda alla Giunta della Regione Piemonte l’informazione e la pubblicità
• istituisce l’Agenzia Torino 2006 come ente di diritto pubblico e ne definisce i compiti
• disciplina la conferenza di servizi per l’approvazione dei progetti del Programma Olimpico
• specifica negli allegati 1,2 e 3 le opere considerate necessarie allo svolgimento dei giochi olimpici:
Legge n. 285/2000
INFRASTRUTTURE VIARIE 1) Statale 23 Cesena-Sestriere Adeguamento 2) Statale 23 Perosa-Sestriere Adeguamento
3) Statale 23 Pinerolo-Porte-Perosa Costruzione varianti ed adeguamento
4) Statale 24 Cesana-Claviere Adeguamento
5) Strutture e infrastrutture di interscambio modale Oulx-Cesana-Pinerolo Realizzazione
6) Corso Spezia Torino Sottopasso
7) Strade Provinciali Varie Adeguamento 8) Statale 24 Cesana Variante
9) Statale 24 Claviere Circonvallazione coperta 10) Statale 589 Avigliana Variante, 1º stralcio 11) Statale 589 Saluzzo-Pinerolo Adeguamento
12) SATT (Sistema Autostradale Tangenziale di Torino) Torino-Pinerolo Completamento
13) Diramazione autostradale Torino-Pinerolo 2º tronco - nuova barriera di esazione e centro manutenzione in località Beinasco comprese le opere di mitigazione
ambientale sulle viabilità provinciali SP 6 - SP 174 - SP 175 13) SATT Area metropolitana Adeguamento SATT – tratta svincolo Interporto- Torino/interscambio di Bruere
14) Autostrada Torino-Bardonecchia Completamento svincolo Bardonecchia - Realizzazione IV corsia
IMPIANTI 1) Biathlon;
2) Bob e slittino;
3) Curling;
4) Hockey (gare);
5) Hockey (gare);
6) Hockey (gare);
7) Hockey (gare/allenamento);
8) Hockey (allenamento);
9) Pattinaggio artistico-Short Track;
10) Pattinaggio veloce;
11) Salto e combinata;
12) Sci alpino, snow, free style;
13) Sci di fondo;
14) Opere urbanizzazione.
INFRASTRUTTURE OLIMPICHE 1) Villaggi Olimpici;
2) Villaggi Media;
3) Main Press Centre/International Broadcast Centre (MPC/IBC).
SOGGETTI COINVOLTI SOGGETTI COINVOLTI
REGIONE PIEMONTE REGIONE PIEMONTE
•Coordinamento To2006•Coordinamento To2006
•Osservatorio LLPP•Osservatorio LLPP
COMITATO DI ALTA COMITATO DI ALTA SORVEGLIANZA E SORVEGLIANZA E
GARANZIA GARANZIA PROVINCIA DI TORINO
PROVINCIA DI TORINO CITTÀ DI TORINO CITTÀ DI TORINO ENTI LOCALI del ENTI LOCALI del Territorio Olimpico Territorio Olimpico
ARPA Piemonte
ARPA Piemonte Comitato Olimpico Comitato Olimpico Organizzatore Organizzatore
TOROC TOROC
AGENZIA TORINO 2006 AGENZIA TORINO 2006 per lo svolgimento dei per lo svolgimento dei
giochi olimpici giochi olimpici MINISTERO
MINISTERO DELL’AMBIENTE DELL’AMBIENTE
D.G.R. n. 61-1774 del 18 dicembre 2000
Procedure e contenuti per la valutazione d’impatto ambientale del piano degli interventi per i Giochi Olimpici Invernali “Torino
2006” – Adozione ai sensi dell’art. 1, comma 4 L. 285/00
definisce• il procedimento di valutazione ambientale strategica (tempi, modalità, soggetti)
• i documenti a cura del proponente:
• piano complessivo delle opere e degli interventi
• Studio di Compatibilità Ambientale (SCA)
• relazione sintetica in linguaggio non tecnico del piano complessivo e dello studio
• i contenuti minimi dello Studio di Compatibilità Ambientale (in coerenza con l’All. F -art.20- della L.R. 40/98)
• la procedura di informazione e partecipazione dei cittadini (uffici di deposito progetti VIA, IAT, URP, rete Laboratori di educazione ambientale)
D.G.R. n. 61-1774 del 18 dicembre 2000
CONTENUTI MINIMI DELLO STUDIO DI COMPATIBILITÀ AMBIENTALE (in coerenza con l’All. F -art 20- della l.r. 40/98)
• Scenario di riferimento sulle aree puntuali e sull'area vasta ed individuazione delle criticità esistenti
• Incidenza positiva e negativa del piano complessivo nonché delle singole opere e dei singoli interventi sulle risorse naturali, sull'ambiente ed il
territorio
• Analisi della congruità con gli strumenti di pianificazione territoriale nazionali e regionali in materia di accessibilità e mobilità, evidenziando eventuali scostamenti
• Individuazione di obiettivi integrati di qualità ambientale, anche
attraverso l'utilizzo di tecnologie innovative per il superamento di criticità esistenti ed indotte e l'utilizzo di ulteriori opportunità
• Interventi di mitigazione degli effetti negativi e interventi compensativi
D.G.R. n. 61-1774 del 18 dicembre 2000
CONTENUTI MINIMI DELLO STUDIO DI COMPATIBILITÀ AMBIENTALE (in coerenza con l’All. F -art 20- della l.r. 40/98)
• Risultati attesi, diretti ed indiretti, del complesso delle opere e degli interventi, in relazione alle varie tematiche ambientali e graduatoria della rilevanza degli impatti
• Caratteristiche funzionali e gestionali degli impianti e delle infrastrutture idonee a garantire, sul piano economico, sociale e sportivo, l'utilizzo delle stesse successivo allo svolgimento dei Giochi olimpici
• Bilancio ambientale complessivo: definizione del sistema di indicatori (secondo lo schema Pressione - Stato - Risposta) per il monitoraggio degli effetti ambientali e del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale
• Definizione degli strumenti e delle modalità di monitoraggio nelle diverse fasi della realizzazione del Piano
TOROC deposita lo Studio di Compatibilità Ambientale e diffonde la sintesi non tecnica presso le sedi individuate
la Giunta Regionale pubblica sul BUR il
comunicato di avvenuto deposito e da tale data decorrono i tempi per le osservazioni del
pubblico (30 gg) e per l’approvazione della VAS (45 gg)
la Giunta Regionale, d’intesa con il Ministero dell’Ambiente e sentiti gli Enti Locali interessati, approva con deliberazione la “Valutazione
Ambientale Strategica del piano degli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006”
anche sulla base dello SCA definito dal
proponente
9 febbraio 2001
21 febbraio 2001
9 aprile 2001
D.G.R. n. 45 - 2741 del 9 aprile 2001
Valutazione Ambientale Strategica del piano degli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006
La VAS si caratterizza come un processo continuo che governa la realizzazione del piano degli Interventi per i Giochi Olimpici
Invernali, dalla fase programmatoria e di studio a quella esecutiva e di gestione, anche post-olimpica.
La VAS si inquadra nei compiti di coordinamento e
programmazione regionale, in armonia con gli indirizzi concordati a
livello nazionale, per tracciare in anticipo i livelli di sostenibilità a cui
vanno rapportati i singoli momenti progettuali e di intervento.
D.G.R. n. 45 - 2741 del 9 aprile 2001
Il processo di VAS:
Î si sviluppa attraverso un’analisi integrata di sistema che:
•utilizza dati e conoscenze settoriali anche durante il monitoraggio
• interconette le conoscenze in una rete coordinata di informazioni
• integra gli approfondimenti
• utilizza i contributi degli EELL (gruppi tecnici aperti)
• si arricchisce della partecipazione
Î confluisce in atti di indirizzo e impegni programmatici che orientano tutte le azioni pubbliche e private
Î richiede verifiche tecniche sistematiche e continue
Î definisce azioni di monitoraggio finalizzate a garantire il governo del processo in itinere nelle diverse fasi
D.G.R. n. 45 - 2741 del 9 aprile 2001
• di sostenibilità ambientale intrinseca
• procedurali
• programmatori INDIRIZZI
DELLA VAS
INDIRIZZI DI
D.G.R. n. 45 - 2741 del 9 aprile 2001SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE INTRINSECA
1. perseguimento dei seguenti obiettivi:• Riduzione di emissioni in atmosfera
• Risparmio energetico
• Migliore uso dell’energia e incremento dell’utilizzo di fonti rinnovabili
• Garanzia della biodiversità
• Tutela quali- quantitativa delle acque
• Sicurezza rispetto ai rischi naturali
• Tutela del paesaggio e del patrimonio naturale e storico- culturale
• Riduzione dell’inquinamento acustico ed elettromagnetico a difesa della salute dei cittadini e dell’ambiente
• Riduzione e recupero dei rifiuti e dello smarino
segue
D.G.R. n. 45 - 2741 del 9 aprile 2001
INDIRIZZI DI
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE INTRINSECA
2. attuazione di tutte le prescrizioni e azioni di contenimento,
mitigazione e compensazione come definite nell’allegato tecnico 3. monitoraggio continuo in tutte le fasi integrato con i monitoraggi
esistenti
4. definizione di specifiche per la progettazione e realizzazione delle opere (affidamenti di incarico e capitolati d’appalto)
5. internalizzazione dei costi ambientali
6. progettazione degli interventi in funzione della destinazione finale 7. previsione di un piano complessivo degli inerti
8. predisposizione di un piano complessivo di mobilità sostenibile
D.G.R. n. 45 - 2741 del 9 aprile 2001
INDIRIZZI DI
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE INTRINSECA
9. adozione di tecnologie eco- compatibili, utilizzo di materiali bio- edili e locali, ricorso a fonti rinnovabili di energia, riconversione del patrimonio edilizio esistente
10. verifica tempestiva di eventuali inquinanti presenti nel terreno nel caso di uso di aree industriali dismesse
11. indagine tempestiva della situazione geologica, geomorfologica, idrogeologica ed idraulica delle aree interessate
12. definizione di un piano di sicurezza per i lavoratori e per la tutela della popolazione
13. previsione di un piano di prevenzione dei rischi naturali e tecnologici nelle varie fasi
14. garanzie di accesso ai disabili atleti e non atleti
15. allargamento delle forme ordinarie di pubblicità (osservatorio LLPP
D.G.R. n. 45 - 2741 del 9 aprile 2001
INDIRIZZI PROCEDURALI
1.
elaborazione di un programma di attività relativo agli adempimenti
ambientali2.
individuazione di accorpamenti di interventi per la realizzazione delle conferenze dell’art. 9 della l. 285/2000, in relazione alle criticità, alle connessioni temporali e funzionali ed all’ambito territoriale
3.
definizione di accordi di programma e convenzioni specifici tra soggetti pubblici e privati, anche in vista della fase post-olimpica
4. procedura di VIA per:
• l’impianto del trampolino per il salto
• l’impianto per le gare di bob e slittino
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INDIRIZZI PROGRAMMATORI
• definizione delle azioni di accompagnamento da parte degli enti pubblici interessati (Regione, Provincia di
Torino, Comuni e Comunità montane) che tutelino le risorse e valorizzino il territorio
• eventuali adeguamenti e aggiornamenti di piani settoriali
• tempestiva attuazione e/o anticipazione dei piani
settoriali o loro stralci
D.G.R. n. 45 - 2741 del 9 aprile 2001
ALLEGATO TECNICO
A nalisi e valutazioni ad integrazione dello SCA presentato
Qualità dell’ambiente/problemi di squilibrio ambientale negli ambiti territoriali interessati:
- sottosistema delle valli
-
sottosistema urbano- metropolitanoCriticità/opportunità correlate a:
- Programma Olimpico
- azioni indotte sul territorio
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ALLEGATO TECNICO
Esempio di criticità locali aggravate dall’attuazione del P.O. nel sottosistema delle valli:
- deterioramento della qualità locale dell’aria dovuta alla presenza di fonti emissive veicolari
- produzione di emissioni sonore con innalzamento del livello di rumorosità di fondo della zona
- sottrazione di aree naturali e utilizzo di suolo per la realizzazione di aree abitative adibite al turismo stagionale
- pressione ambientale sulle risorse idriche per sottrazione di risorsa e produzione di reflui
- interruzione della funzionalità ecologica degli ambiti naturali
- pressione ambientale su aree naturali di particolare pregio (Parchi, biotopi)
- utilizzo di risorse non rinnovabili
D.G.R. n. 45 - 2741 del 9 aprile 2001
ALLEGATO TECNICO
Macro-
argomenti dell’analisi
territorio e paesaggio
rischi naturali e difesa del suolo energia
rifiuti
approvvigionamento idrico e captazioni, bacini di stoccaggio ed innevamento artificiale
impianti funiscioviari, piste da sci e infrastrutture connesse
impianti sportivi
villaggi olimpici, villaggi media e ricettivita’
viabilita’ e trasporti Tematiche
generali
Tematiche specifiche (“pacchetti di interventi”)
D.G.R. n. 45 - 2741 del 9 aprile 2001
ALLEGATO TECNICO
Per ognuna delle tematiche
ANALISI GLOBALE DI SISTEMA
ANALISI PUNTUALE
CRITICITÀ/ OPPORTUNITÀ COMPLESSIVE
CRITICITÀ/ OPPORTUNITÀ PUNTUALI
indispensabili allo svolgimento dei giochi olimpici necessarie alla sostenibilità (ambientale,
economica, finanziaria, gestionale, etc)
collegate ed accessorie (portatrici di valore aggiunto)
D.G.R. n. 45 - 2741 del 9 aprile 2001
ALLEGATO TECNICO
Con riferimento al quadro delle criticità/opportunità esistenti o indotte dai Giochi sono stati definiti per ogni tematica:
Î INDIRIZZI TECNICI
Î INDIRIZZI PROCEDURALI
Î PRESCRIZIONI SPECIFICHE
Î RACCOMANDAZIONI
D.G.R. n. 45 - 2741 del 9 aprile 2001
ALLEGATO TECNICO
Il BILANCIO AMBIENTALE viene individuato quale
strumento di controllo della sostenibilità dell’attuazione del P.O. per:
• verificare le complesse interazioni positive e negative dovute alle azioni in programma
• introdurre eventuali misure di mitigazione nelle scelte successive
• di definire nuove azioni in campo ambientale per
colmare i “debiti ambientali” contratti dal P.O. con
il territorio interessato
DUNQUE
D.G.R. n. 45 - 2741 del 9 aprile 2001
l’approvazione della D.G.R. sulla VAS delle Olimpiadi è stato il punto di partenza in cui si sono definiti:
• gli obiettivi di risultato
• gli indicatori per controllare il processo
• le regole del gioco da seguire in tutte le fasi ( appalti, progettazione, realizzazione delle opere, evento
olimpico, riconversione post- olimpica)
• le possibili soluzioni alle criticità presenti ed indotte
• l’individuazione di programmi e azioni strategiche per il rilancio delle aree olimpiche e del Piemonte
• la politica di cooperazione per la definizione delle
azioni successive
in data 3 settembre 2001 il Ministero dell’Ambiente, la Giunta Regionale e il TOROC
sottoscrivono
PROGRAMMA DI ATTIVITÀ RELATIVO AGLI ADEMPIMENTI IN MATERIA AMBIENTALE
PER LA REALIZZAZIONE
DEL PROGRAMMA OLIMPICO
Programma di attività ambientali
STRUMENTI GENERALI DI PIANIFICAZIONE STRUMENTI GENERALI DI PIANIFICAZIONE
da elaborare confrontandosi con la strumentazione esistente e vida elaborare confrontandosi con la strumentazione esistente e vigente di gente di competenza dei soggetti pubblici
competenza dei soggetti pubblici
a) piano complessivo degli inerti
b) piano complessivo della mobilità sostenibile
c) piano per la sicurezza dei lavoratori e delle popolazioni interessati, da integrarsi con il tema “rischi tecnologici” ricomprendendo anche la tematica del risanamento del suolo, ove lo stesso si rendesse necessario, in ottemperanza alle disposizioni del DPR 471/99
d) piano per la prevenzione dei rischi naturali
e) piano del sistema idrico che dovrà esaminare le condizioni attuali del sistema nel suo complesso sia per quanto riguarda gli aspetti quantitativi (fabbisogni, disponibilità, prelievi, rilasci), sia per quanto concerne gli aspetti qualitativi (scarichi ed indici di qualità ambientale) e prefigurare gli scenari di riferimento in relazione agli interventi ed alle attività del P.O.
f) per ciascun ambito territoriale si procederà, con appositi piani di area, ad effettuare le necessarie valutazioni in ordine agli aspetti paesistico-ambientali, così come previsto dal procedimento di VAS che richiede per ciascun ambito un programma o un progetto di accompagnamento con funzione paesistica
Programma di attività ambientali
STUDI ED APPROFONDIMENTI TEMATICI STUDI ED APPROFONDIMENTI TEMATICI
da effettuare per acquisire una conoscenza puntuale della situaz
da effettuare per acquisire una conoscenza puntuale della situaz ione ione ambientale di ogni area interessata dagli interventi del P.O. al
ambientale di ogni area interessata dagli interventi del P.O. al fine di fine di accompagnare la progettazione delle opere previste.
accompagnare la progettazione delle opere previste.
Tematiche individuate:
Tematiche individuate:
¾ GEOLOGIA, GEOMORFOLOGIA, IDROLOGIA E IDRAULICA
¾ BOTANICA E FORESTAZIONE
¾ ZOOLOGIA (FAUNA TERRESTRE ED ITTICA)
¾ STATO DELL’INQUINAMENTO DELL’ARIA, DELL’ACQUA E
DEL SUOLO
Programma di attività ambientali
MODELLO DI MONITORAGGIO
al fine di valutare costantemente le modificazioni complessive dello stato dell’ambiente in ogni momento del percorso attuativo del P.O.
e di pervenire ad un bilancio ambientale complessivo
¾ individuazione degli ambiti territoriali omogenei:
• AREA METROPOLITANA DI TORINO
• VALLE CHISONE E GERMANASCA
• VALLE SUSA
¾ definizione degli indicatori
¾ approfondimenti tecnici per la rilevazione dei dati e la costruzione degli indicatori
¾ indicazioni per la predisposizione di un protocollo per la specificazione di ulteriori modalità di rilevamento, di criteri di valutazione e di
elaborazione del bilancio
Numero di aree di interscambio
Aree di interscambio
· % di spostamenti passeggeri su strada, %di spostamenti merci su strada, Variazione del livello di inquinamento acustico
Transito veicolare su gomma
· % di spostamenti passeggeri mediante ferrovia, %di spostamenti merci mediante ferrovia, Variazione del livello di inquinamento acustico
Uso dei mezzi su rotaia ed a basso impatto emissivo
% di spostamenti mediante mezzi collettivi di trasporto
Uso di mezzi collettivi di trasporto
Bilancio ecologico per macroambiti e ambiti di intervento (unità ambientali - Cfr. Approfondimenti tecnici punto 3) basato su:
· Stato quali-quantitativo del patrimonio naturale, Frammentazione degli ecosistemi (variazione dell’indice di connettività), Valutazione dell’abbondanza delle specie avifaunistiche (da eseguirsi sulle unità ambientali come definite in Approfondimenti tecnici punto 3), Indice di produttività ittica, Stato flogistico vegetazionale su aree sensibili
Stato quali-quantitativo del patrimonio naturale
Bilancio ecologico per macroambiti e ambiti di intervento (unità ambientali - Cfr. Approfondimenti tecnici punto 3) basato su:
· Frammentazione degli ecosistemi (variazione dell’indice di connettività), Variazione della qualità dei corridoi ecologici
Qualità dell’ecomosaico (frammentazione degli ecosistemi e ricostruzione dei corridoi ecologici)
· Consumo totale di energia, Energia derivata da fonti rinnovabili e da cogenerazioni
% di energie rinnovabili sul totale consumato
· Misura della disponibilità idrico-acquedottistica (volumi prelevati), Consumi idrici acquedottistici (volumi fatturati), Volume d’acqua prelevata da acque sotterranee e superficiali diviso per tipologie di uso (catasto derivazioni idriche), Portate rilevate in sezioni significative e comunque in sezioni di chiusura di bacino e raffronto con il valore del DMV calcolato secondo la norma regionale
Criticità idrica ai punti di approvvigionamento (disponibilità-consumi)
· Variazione dell’uso del suolo in relazione agli interventi del P.O. (Cfr. Approfondimenti tecnici punto 2),
Volumi d’acqua equivalenti rilasciati artificialmente sui versanti in relazione agli interventi del P.O. (Cfr. Approfondimenti tecnici punto 2)
Rischio idrogeologico complessivo
· Quantitativo di rifiuti avviati al recupero e riutilizzo suddivisi per tipologie, % di raccolta differenziata
Quantità di rifiuti avviati al recupero ed al riutilizzo
Quantità di rifiuti prodotti secondo la classificazione del D.lgs 22/97 s.m.i.
Rifiuti totali prodotti
· BOD5 e COD in corpo idrico:qualità delle acque superficiali, BOD5 e COD rilasciato dagli impianti di depurazione
BOD e COD totali conferiti in corpi idrici superficiali
Emissione di CO – CO2– CO2equivalente secondo le metodologie dell’inventario emissioni della Regione Piemonte per le attività SNAP 02 – SNAP 0301 – SNAP 07 – SNAP 050601 – SNAP 050602 – SNAP 0904. (Cfr. Approfondimenti tecnici punto 1)
CO – CO2totale emessa
Emissione di NOx secondo le metodologie dell’inventario emissioni della Regione Piemonte per le attività SNAP 02 – SNAP 0301 – SNAP 07 – SNAP 050601 – SNAP 050602 - SNAP 0904 (Cfr. Approfondimenti tecnici punto 1)
NOx totali emessi
Programma di attività ambientali
Programma di attività ambientali
CRITERI DI ACCORPAMENTO
per valutare gli interventi e definire gli studi di fattibilità
¾
interferenze del singolo intervento con l’area vasta
¾
inserimento nell’unità di paesaggio
¾
rapporto tra i sistemi messi in gioco (trasporti, mobilità, energia, etc)
¾
coordinamento dei cantieri
¾
integrazione con i criteri definiti dai piani generali del Programma
Ambientale
Programma di attività ambientali
CRITERI GENERALI FONDAMENTALI
per la predisposizione e per l’avanzamento delle diverse fasi progettuali a partire dagli studi di fattibilità:
¾Coerenza con le prescrizioni VAS
¾Analisi territoriale complessiva
¾Inquadramento urbanistico
¾Coerenza con le normative specifiche per ogni settore interessato
¾Inserimento del progetto nel contesto di area vasta con le relative interferenze
¾Individuazione delle possibili alternative fino all’opzione zero
¾Scenari relativi alle fasi pre-olimpica, olimpica e post-olimpica con l’indicazione delle possibilità di riuso e di gestione ed i costi- benefici per l’eventuale dismissione e ripristino dei luoghi
SITI OLIMPICI SITI OLIMPICI
TORINO TORINO Grugliasco
Grugliasco
Torre
Torre PellicePellice
Pinerolo Pinerolo OulxOulx
Sauze
Sauze d’d’OulxOulx Bardonecchia
Bardonecchia
Sestriere Sestriere
Pragelato Pragelato Cesana
Cesana
Claviere Claviere
Chiomonte Chiomonte
Prali Prali