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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

UNIVERSITÀ DI PISA

Facoltà di Ingegneria

Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica

Tesi di laurea

Candidato:

Vincenzo Pinto ___________________

Relatori:

Prof. Marco Beghini ____________________

Prof. Leonardo Bertini ____________________

Dott. Ing. Ciro Santus ____________________

ANALISI DEGLI EFFETTI DI BORDO PER

INGRANAGGI CILINDRICI

Sessione di Laurea del 28/10/2004

Archivio tesi Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica nn/04

Anno accademico 2003/2004

(2)

2

SOMMARIO

Il presente lavoro di tesi, svolto in collaborazione con Avio Propulsione Aerospaziale

S.p.A., consiste nell’analisi e comprensione degli effetti di bordo presenti durante

l’ingranamento tra coppie di ruote dentate cilindriche con riferimento particolare per quelle a

denti dritti. Questo fenomeno è attualmente poco considerato perché la quasi totalità degli

ingranaggi possiede una bombatura sul fianco del dente che impedisce il verificarsi della

condizione di contatto completo, inoltre la normativa in materia prevede l’uso di fattori

sperimentali per la progettazione.

In questa trattazione sono esaminati gli effetti di bordo in tre situazioni differenti:

• ingranamento tra ruote con superfici libere allineate dello stesso materiale;

• ingranamento tra ruote con superfici libere non allineate;

• ingranamento tra ruote con superfici libere non allineate in presenza di un

raccordo d’estremità.

In ciascuno studio si è passati ad una modellazione equivalente del problema in analogia

alla teoria di Hertz. Nel primo caso è stato usato un approccio numerico F.E.M. con la finalità

principale di identificare le grandezze fisiche significative del fenomeno. Nella seconda parte

è stata presa in esame in primo luogo una possibile semplificazione bidimensionale del

problema, successivamente si è proceduto all’estensione dei risultati ottenuti al modello 3D.

Nell’ultima parte infine, è stata analizzata l’influenza di un raccordo sulla pressione di

contatto in prossimità del bordo.

Il risultato principale ottenuto è rappresentato da una relazione numerica approssimante

l’andamento della pressione di contatto nella zona d’estremità.

ABSTRACT

The present work of thesis has been carried out in collaboration with Avio Propulsione

Aerospaziale S.p.A. and it consists in the analysis and understanding of the edge effects

during gear set meshing with particular reference for spur gears. This phenomenon is

currently little considered because almost the totality of gears shows a lead crown on the

flank of the tooth that prevents the condition of complete contact. Moreover the normative

requires the use of empirical factors for designing.

In this dissertation will be examined the edge effects in three different situations:

− meshing between gears with free planes aligned of the same material;

− meshing between gears with free planes not aligned;

− meshing between gears with free planes not aligned in presence of an extremity

connection.

In every study it has been formulated an equivalent model of the problem in analogy to

Hertz theory. In the first case it has been used a numerical approach F.E.M. with the main

purpose to identify the meaningful physical variables of the phenomenon. In the second part it

has been considered first, a possible bidimensional simplification of the problem, second an

extension of results obtained is proposed toward the model 3D. Finally, it has been analyzed

the infuence of a connection on the contact pressure near the edge. The main result obtained

is represented by numerical relation approximating contact pressure distribution near the

edge.

(3)

3

INDICE

1

INTRODUZIONE... 5

1.1

S

TRUMENTI DI ANALISI NUMERICA

... 6

1.2

D

ESCRIZIONE DEI CASI PRESI IN ESAME

... 6

2

CONTATTO TRA RUOTE CON SUPERFICI DI BASE ALLINEATE... 8

2.1

D

ESCRIZIONE DEL PROBLEMA

... 8

2.1.1

Modellazione agli elementi finiti ... 8

2.1.2

Risultati dell’analisi ... 9

2.2

A

NALISI DI CONVERGENZA

... 12

2.2.1

Convergenza delle pressioni... 12

2.2.2

Convergenza della variazione percentuale delle pressioni ... 13

2.2.3

Convergenza della sovraelongazione percentuale ... 14

2.2.4

Commento ai risultati ... 14

2.3

A

NDAMENTO DELLA PRESSIONE DI BORDO AL VARIARE DI Ν

... 15

2.3.1

Commento ai risultati riportati in forma grafica... 15

2.4

C

ONFRONTO TRA IL MODELLO

FEM

E LA TEORIA DI

H

ERTZ

... 17

2.4.1

Risultato teorico ... 17

2.4.2

Confronto... 18

2.4.2.1 Impronta di contatto al variare di ν...19

2.5

U

SO DI UN MODELLO DI CALCOLO DIFFERENTE

... 20

2.5.1

Modello di mesh ... 20

2.5.1.1 Parametri del modello ...21

2.5.2

Schematizzazione dei vincoli e carichi ... 21

2.5.3

Risultati dell’analisi ... 21

2.5.4

Descrizione delle prove eseguite ... 22

2.6

C

OMMENTO DEFINITIVO AI RISULTATI

... 23

2.6.1

Analisi della correlazione tra la pressione di contatto all’estremita e ν... 23

2.6.1.1 Primo set di prove ...24

2.6.1.2 Secondo set di prove ...24

2.6.1.3 Terzo set di prove...24

2.6.2

Analisi della correlazione tra l’impronta di contatto e ν... 25

2.6.2.1 Primo set di prove ...25

2.6.2.2 Secondo set di prove ...25

2.6.3

Considerazioni finali ... 26

3

CONTATTO TRA RUOTE CON LARGHEZZA DI FASCIA DIFFERENTI ... 27

3.1

A

NALISI BIDIMENSIONALE DEL PROBLEMA

... 28

3.1.1

Ipotesi di schematizzazione... 28

3.1.1.1 Cenni alla teoria di Dundurs e Lee ...28

3.1.1.2 Primo tipo di mesh ...31

3.1.1.3 Secondo tipo di mesh ...33

3.1.1.4 Vincoli e carichi ...36 3.1.1.4.1 Vincoli ...36 3.1.1.4.2 Carichi ...36

3.1.2

Risultati dell’analisi ... 37

3.1.2.1 Mappe di tensione ...37 3.1.2.2 Mappe di deformazione...38

3.1.2.3 Tensioni lungo la linea di contatto ...39

3.1.3

Ricerca della costante moltiplicativa ... 40

3.1.3.1 Analisi dimensionale...40

3.1.3.2 Presentazione della correlazione trovata ...42

3.1.3.2.1 Risultati al variare di ν ...46

3.1.3.2.2 Risultati al variare di E ...48

3.1.3.2.3 Considerazioni finali...49

3.2

E

STENSIONE DELLO STUDIO AL CASO TRIDIMENSIONALE

... 51

(4)

4

3.2.1.1 Primo tipo di Mesh...51

3.2.1.2 Secondo tipo di Mesh...53

3.2.1.3 Vincoli e Carichi ...56

3.2.1.3.1 Vincoli ...56

3.2.1.3.2 Carichi ...57

3.2.2

Risultati dell’analisi ... 57

3.2.2.1 Mappe delle tensioni ...57

3.2.2.2 Mappe delle deformazioni...59

3.2.2.3 Impronta di contatto ...61

3.2.2.4 Tensioni di contatto...62

3.2.3

Formula generale ... 63

3.2.4

Descrizione delle prove svolte ... 65

3.2.4.1 Risultati al variare dei raggi di curvatura ...66

3.2.4.2 Risultati al variare della condizione di spostamento imposto...67

3.2.4.3 Risultati al variare dei moduli di Poisson...69

3.2.4.4 Risultati al variare dei moduli di Young ...71

3.2.5

Ipotesi di validità della formula e considerazioni fisiche ... 73

3.2.6

Mappe tridimensionali... 74

3.2.6.1 k in funzione dei raggi di curvatura...74

3.2.6.2 k in funzione della condizione di carico applicata...75

3.2.6.3 k in funzione dei moduli di Poisson ...76

3.2.6.4 k in funzione dei moduli di Young...77

4

STUDIO DELLA PRESENZA DI UN RACCORDO D’ESTREMITÀ... 79

4.1

C

ONSIDERAZIONI GENERALI

... 79

4.2

M

ODELLAZIONE

F.E.M.

CON LA TECNICA DEL SUBMODELLING

... 79

4.2.1

Caratteristiche generali del submodelling ... 80

4.2.2

Primo modello di mesh ... 80

4.2.3

Secondo modello di mesh ... 82

4.2.4

Vincoli e carichi ... 84

4.2.4.1 Vincoli...85

4.2.4.2 Carichi...85

4.3

A

NALISI DEI RISULTATI

... 86

4.3.1

Mappa delle tensioni normali σ

yy

... 86

4.3.2

Impronta di contatto ... 87

4.3.3

Pressione di contatto ... 87

4.4

S

TUDIO DEL

ANDAMENTO DEL MASSIMO AL VARIARE DEL RAGGIO DI RACCORDO

... 88

5

CONCLUSIONI E SVILUPPI FUTURI ... 92

5.1

C

ONCLUSIONI

... 92

5.2

E

VENTUALI SVILUPPI FUTURI

... 92

BIBLIOGRAFIA ... 93

APPENDICE A: LISTA DI ISTRUZIONI ANSYS® ... 95

APPENDICE B: FILES MATLAB®... 167

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