Stomaco : digerire cibo e pensieri, creare il cor o con il piccolo sole
L’apparato digerente comprende diversi organi fisici (stomaco, fegato, pancreas, intestino tenue, ecc.), un plesso energetico (manipura chakra) ed un bandha/
granthi.
Altre patologie come asma, diabete, artrite, problemi di cuore, pelle, emicrania, disturbi mentali, disturbi sessuali ed altri problemi ghiandolari possono nascere dal sistema gastrico, la cui salute è quindi fondamentale per l’organismo.
Sembra banale ma mangiare la giusta qualità e quantità del cibo è la base della digestione ed è un’abitudine difficile da riscontrare, nonostante sia ormai ben conosciuta, dato che spesso usiamo il sistema digestivo per soddisfare piaceri e bisogni psicologici.
Lo scopo è la digestione e l’assimilazione del cibo.
La zona è dominata dal terzo chakra, il piccolo sole, Manipura, caratterizzato dall’elemento fuoco, la cui attivazione dipende dall’aria in arrivo dall’alto (diaframma, quarto chakra con elemento aria).
E’ lo strumento per la costruzione del corpo fisico (annamaya kosha = corpo di cibo).
Il sistema digestivo che consideriamo parte dallo stomaco e si ferma all’intestino tenue, comprendendo il fegato ed il pancreas, è caratterizzato dall’energia SAMANA, digestione e assimilazione. Dalla bocca allo stomaco abbiamo energia PRANA ed il colon ha energia APANA.
I disordini digestivi (indigestione, iperacidità, ulcera gastrica, gastrite, ipoacidità, reflusso, dispepsia, ecc.) Fra le cause possiamo ricordare l’aspetto emotivo, il regime alimentare e le abitudini, la corretta masticazione e l’inghiottire aria.
Trasformare un abitudine in un’attività consapevole in cui la giusta quantità di cibo sano viene consumata con gioia è un processo da cercare quotidianamente, per gli aspetti pratici mitahara è la base.
Cercare di mangiare seduti, con la narice destra attiva (solare = fuoco gastrico), cercare di essere tranquilli e bendisposti, ringraziare. Eviatre di mangiare tardi, di appisolarsi dopo mangiato e piuttosto fare una camminata leggera.
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Come l’intestino anche lo stomaco ha il rivestimento molto sensibile alle emozioni, aspetti psicosomatici sono comuni nelle ulcere e nelle gastriti. Situazioni di stress o emozioni negative in genere aumentano la secrezione acida. Si consiglia un cambiamento di ambiente ed abitudini, con riposo iniziale.
Condizioni di malassorbimento possono essere legate a squilibrio dell’ intestino tenue (sprue, malattia di Whipple, celiachia) e si caratterizza dall’indebolimento del sistema digestivo, con conseguente perdita di interesse verso il cibo, stanchezza cronica e , depressione. E’ un processo che necessita di decenni per emergere completamente.
Il diabete mellito è causato dal non corretto utilizzo dello zucchero nel corpo, con il metabolismo del glucosio che è controllato dall’insulina, prodotta dal pancreas e che si riduce alzando gli zuccheri nel sangue. Le cause possono essere sia legate allo stile di vita (dieta sbagliata, obesità, mancanza di esercizio), sia allo stress ed alla frustrazione psicologica che crea eccessi di adrenalina e cortisolo che a loro volta sovrastimolano e stressano il pancreas. Forme giovanili sono in genere più gravi e spesso congenite, quelle più mature invece più legate agli stili di vita. Siccome l’intero organismo è dipendente dal metabolismo del glucosio gli squilibri del diabete possono avere una serie di effetti collaterali importanti a livello sistemico. L’approccio yogico deve quindi comprendere una dieta corretta, la perdita di peso ed il movimento fisico, integrata ad una terapia medica di sostegno.
L’epatite è un’infiammazione del fegato (che è l’organo più grande del corpo) e può dipendere sia da infezione batterica/virale sia da sovraesposizione a sostanze tossiche. I sintomi iniziali sono di difficile interpretazione ma successivamente l’ingiallimento della cute e degli occhi è l’inequivocabile segno dell’impossibilità di metabolizzare la bile e/o di corretta filtrazione da parte del fegato. Lo yoga può integrare un processo medicolo, soprattutto dopo la fase acuta che può durare mesi. L’approccio iniziale è relativo ad una dieta corretta.
L’obesità, ovvero il peso eccessivo, crea sforzo non necessario al corpo, soprattutto al
sistema circolatorio, respiratorio ed escretorio, predisponendo la persona all sviluppo di
malattie metaboliche (diabete, ipertensione, artrite) oltre che ad un generale abbassamento
della vitalità, a depressione e stanchezza mentale. La causa principale è ovviamente l’abuso
di cibo, troppo , sbagliato e troppo in fretta. La matrice può essere psicologica ed il cibo
diventa valvola di sfogo per frustrazioni ed insoddisfazioni quotidiane (rajas o tamas) dove
energie creative vengono deviate verso il cibo innescando una spirale discendente che
comprende un peggioramento del rapporto con il proprio corpo. Subentrano problemi
endocrini, che in qualche caso possono essere anche le cause iniziali (congenite e/o
genetiche). Lo yoga può fare moltissimo lavorando sulla mente e sul corpo, proponendo
una dieta sana ed un rapporto sereno ed ottimista con sè stessi e la vita. Viene dato un
sistema di reindirizzamento delle energie e di gestione del piacere. La difficoltà principale
nasce dalla volontà e dall’impegno che deve essere alla base della pratica (tapas). Non è
necessario fare fatica negli asana ma avere una pratica attenta e piacevole che stimoli il
metabolismo e la funzionalità del corpo.
Il cibo ha una variabilità di significati ed oltre al livello fisiologico ha implicazioni psicologiche, spirituali, etiche, sociali, ambientali ed ecologiche riconosciute da millenni nella cultura indoeuropea.
Yama e nyama sono i principi etici conosciuti prevalentemente dallo Yogasutra del 200 a.c., mentre la Taittiryia Upanishad è del 600 a.c.
YAMA = ‘Astensioni’
AHIMSA
Non violenza, Verso di sè e gli altri, in ogni ambito (anche mentale, non offendere)E’ qui implicito sia l’adesione ad un regime che esclude sia l’uccisione di animali sia l’abuso del corpo stesso.
BRAHMACHARYA
Continenza, in relazione allo stato in cui si è, indipendenza dai piaceriSi può leggere in questo principio il non eccedere nel piacere verso il cibo
NYAMA = ‘osservanze’
SAUCHA
Purezza, Corpo, mente, pensieri, informazioni, ambienteCi si rivolge al non introdurre nel corpo cibi non sani, ma anche al principio di salvaguardia dell’ambiente (ad esempio il 30% dei gas serra dipendono dagli allevamenti intensivi).
TAPAS
Autodisciplina, Fervore, sacrificio, calore, impegno (richiede fede, fiducia)Qui si riscontra sia l’autodisciplina necessaria ad un regime alimentare sano sia il principio del fervore - calore derivante dall’autodisciplina come impegno e sacrificio (fare sacro) che collega direttamente tale devozione al fuoco, elemento base del sistema digestivo.
Dalla Taittiriya Upanishad :
‘
Rispetta il cibo: il corpo è fatto di cibo. Il cibo ed il corpo esistono per servire il sè.
Non sprecare (gettare via) il cibo nè l’acqua.
Non rifiutare il cibo a chi è affamato. Quando nutri chi ha fame, servi il Signore, da cui tutto è nata ogni creatura vivente’.
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www.1yoga.it ASANA
1) Pawanmuktasana 1 UG M D O 2 DD UG M D O 3 M D O
2) Marjariasana M
3) Suryanamaskara UG M E O
1) Malasana DD O M D
2) vajirasana D (10 min dopo ) DD series D 3) Dandasana UG
4) Utthita balasana UG M E 5) Parvatasana (Mountain) M 6) Paschimottanasana M E
7) Merudandasana (supta konasana) E 8) Mayurasana (Hamsasana) M D
9) Gomukhasana D
1) Bujangasana D
2) Shashanka bujangasana M 3) Setu bandhasana M 4) Ustrasana UG
5) Ardha matsyendrasana M D 6) Matsyasana D
1) Sarvangasana D 2) Sirsasana UG 3) Halasana M D E
LEGENDA = DD = disturbi digestivi UG = ulcera e gastrite M = malassorbimento
D = Diabete E = epatite O = obesitàPRANAYAMA
1) Nadi shodana DD UG M D E O 2) Bhastryka DD (+ 3 bandha) M D E O 3) Brahmari UG D O
4) Sheetali e Sheetkari D 5) Surya bedha E
MUDRA
1) Yoga mudrasana E 2) Viparita karani E
3) Uddyana Bandha M DD O D
SATKARMA
1) kunjal krya e Vyaghra Krya DD M D E O 2) Dhauti E
3) Agnisar krya DD
4) Shankaprakshalana DD UG D E O 5) Neti DD UG DD D O
6) Nauli DD M O D
MEDITAZIONE
1) Consapevolezza prima di mangiare (dono) DD O 2) Savasana with Abdominal breath DD UG M D 3) Yoga nidra DD UG M D E O
4) Karma Yoga UG
NOTA : le pratiche sottoelencate sono relative ad un’azione psico-fisica preventiva e mai sostitutive di un eventuale approccio medico. Non sono mai da eseguire in caso di fenomeno acuto e/o presenza di febbre.
Il colore verde indica una pratica spesso eseguita durante le lezioni, blu non eseguita spesso e rossa avanzata o che può creare problemi se non eseguita sotto il controllo di un insegnante esperto.