Piante e loro anomalie vegetative: schede documentarie. 1-26

P

Nel 2007, a Palermo, in occasione del 102° Congresso della Società Botanica Italiana, fu presentato il proposito di dar luogo all’attivazione in questi Quaderni di una nuova rubrica dedicata alla pubblicazione, sotto forma di scheda, dei casi di anomalie vegetative riscontrati in natura e in col- tura, sulla scia di precedenti attenzioni riservate al tema nella sede botanica di Palermo.

Oltre 25 anni fa, infatti, con l’intendimento di avviare la pubblicazione periodica di casi teratologici riscontrati su piante native ed esotiche della flora siciliana, furono pub- blicati i risultati di raccolte occasionali realizzate presso l’Erbario di Palermo (PAL). Quella esperienza si esaurì con la pubblicazione di 3 contributi in cui venivano presentati, rispettivamente:

25 casi inerenti alla flora nativa e riguardanti principal- mente fusti fasciati riscontrati in 24 generi di 16 famiglie di Angiosperme, dei quali 9 interessavano Composite (Asteraceae) (O

& R

, 1984);

16 casi riscontrati in altrettanti generi e specie esotiche di 14 famiglie (O

& R

1984);

16 casi riguardanti 15 generi di 9 famiglie (O

, 1986).

L’esecuzione del progetto non ebbe ulteriore seguito;

rimase vivo, tuttavia, l’interesse di monitorare e documen- tare questo genere di anomalie, negli ultimi anni sempre più frequente in varie specie, sia in ambiente naturale che in ambiente colturale e urbano. L’intensificarsi dei processi di antropizzazione ha probabilmente determinato l’accentuar- si di queste alterazioni e in taluni casi venute alla ribalta.

Qualche anno fa, infatti, di fronte a manifestazioni di fasciazioni di fusti e infiorescenze osservate con una certa frequenza in piante di Anthemis secundiramea Biv., la cit- tadinanza di Favignana (Isole Egadi), allarmata, interessò l’ASL di Trapani per chiarire l’origine del fenomeno. Il caso fu oggetto di interventi sulla stampa locale e noi stes- si fummo interessati a fornire una spiegazione.

La problematica, dunque, è rimasta attenzionata; così sono state raccolte e documentate le manifestazioni casual- mente riscontrate. L’interesse trovò un momento di vivifi- cazione quando, in questi stessi Quaderni, fu presentato il caso di una spettacolare fasciazione osservata in Dracaena draco subsp. draco (D

S

, 1997).

Su queste premesse si fonda il proposito di riprendere il progetto avviato anni fa e che aveva tra i suoi obbiettivi non solo la divulgazione dei dati, ma anche quello di allestire una collezione documentaria da conservare nell’Erbario di Palermo (PAL). Essa, al di là delle intrinseche finalità scientifiche, oggi si propone come mezzo di monitoraggio degli effetti dell’inquinamento e dei cambiamenti ambien- tali in corso, responsabili di molte teratologie nei vegetali.

La rubrica è aperta anche a contributi esterni, a prescin- dere dall’area geografica di reperimento dei reperti.

Ai fini della compilazione della scheda, pubblicata sin- golarmente o in gruppo con numerazione progressiva e con il nome degli autori, sono richieste le classiche indicazioni stazionali; note sulla frequenza del caso repertato; osserva- zioni aggiuntive; eventuali referenze sulla letteratura con- sultata. In mancanza di questo ultimo dato, verifiche biblio- grafiche sulla ricorrenza della teratologia in questione saranno espletate a cura degli editori della rubrica. La pub-

Piante e loro anomalie vegetative: schede documentarie. 1-26

A cura di F

M. R

& R

S

Dipartimento di Scienze Botaniche dell’Università degli Studi di Palermo, via Archirafi 38 – 90123 Palermo

A

. – Plant vegetative anomalies. Reports 1-26. – The new survey named “plants and their vegetative anomalies:

reports”. It is setted to record teratological affections found on vascular both wild and cultivated plants. Besides referring to previous teratological cases described at Palermo and in historical works, the reports concerns the following two distinct contributions. The first of them includes vegetative anomalies – mainly fasciations – found in Anthemis secundiramea, Araucaria heterophylla, Cakile maritima, Conyza bonariensis, Euphorbia linifolia, Laurus nobilis, Ocimum basilicum, Orobanche lavandulacea, Osyris alba, Scrophularia canina subsp. bicolor e Ulmus sp.; il secondo tratta anomalie osser- vate in Carlina gummifera, Echium plantagineum, Euphorbia dendroides, E. linifolia, E. myrsinites, Jasminum sambac, Pararchidendron pruinosum, Pereskia grandiflora, Prunus dulcis, Rumex bucephalophorus subsp. bucephalophorus, Spartium junceum, Opuntia ficus-indica, Phytolacca dioica, Verbascum thapsus e Vitis vinifera.

Key words: Teratology, wild and cultivated plants, Sicily, Sardinia.

O

D., R

M., 1984 – Contributi alla terato- logia vegetale. II. Forme teratologiche osservate in alcune costituenti della flora esotica coltivata della Sicilia. – Atti Accad. Sci. Palermo. Estratto Pp. 1- P

17. O., 1890-1894 – Pflanzen-Teratologie, I-II. –

Genua.

P

O., 1921-1922 – Pflanzen-Teratologie, I-III. – Berlin.

R

F.M., R

M., S

V., 2007 – Piante e loro anomalie vegetative: schede documentarie. – Riassunti 102° Congresso SBI (Palermo), in Sicilia Foreste 34: 179.

W

W C., 1915-16 – The Principles of Plant- Teratology, I-II. – The Ray Society, London.

RIASSUNTO – Viene presentata la nuova rubrica “Piante e loro anomalie vegetative: schede documentarie”.

Essa è destinata a illustrare sotto forma di scheda le teratologie riscontrate a carico di piante vascolari spontanee e coltivate. Oltre ai richiami di prece- denti contributi teratologici nella sede botanica palermitana e sulle opere classiche di riferimento, vengono presentate le schede relative a 2 differenti contributi. Il primo riguarda anomalie vegetative, in massima parte fasciazioni, riscontrare in Anthemis secundiramea, Araucaria heterophylla, Cakile maritima, Conyza bonariensis, Euphorbia linifolia, Laurus nobilis, Ocimum basilicum, Orobanche lavandulacea, Osyris alba, Scrophularia canina subsp. bicolor e Ulmus sp.; il secondo tratta ano- malie osservate in Carlina gummifera, Echium plantagineum, Euphorbia dendroides, E. linifolia, E. myrsinites, Jasminum sambac, Pararchidendron pruinosum, Pereskia grandiflora, Prunus dulcis, Rumex bucephalophorus subsp. bucephalophorus, Spartium junceum, Opuntia ficus-indica, Phytolacca dioica, Verbascum thapsus e Vitis vini- fera.

blicazione del reperto potrà avere seguito solo se lo stesso viene documentato dal campione reale (secco o in soluzione di formaldeide) o da una foto nel caso d’impossibilità di rac- colta e conservazione dello stesso.

Fonti di riferimento per la ricerca di dati attinenti ai sin- goli casi trattati nelle schede, che di volta in volta saranno presentate in questa rubrica, restano le opere classiche com- parse attorno alla seconda metà dell’800 (M

-T

, 1841; M

, 1869; P

, 1890-94) e, ancora, nei primi decenni del 900 (W

, 1915-16; P

, 1921- 1922).

Nell’avvio di questa nuova rubrica, vengono presentati due diversi contributi: un primo, di S

& al., riguarda parte dei casi citati preliminarmente in occasione della pre- sentazione della proposta di dar vita a questa rubrica (R

& al, 2007). Tale contributo, programmato per essere ospitato nel volume 18 dei Quaderni e poi rinviato a questo numero, riporta le anomalie vegetative osservate epi- sodicamente negli ultimi anni e documentate con raccolta di reperti. Riguardano anomalie vegetative riscontrate in Sicilia a carico di 11 specie in parte esotiche coltivate. In particolare, si tratta di Anthemis secundiramea, Araucaria heterophylla, Cakile maritima, Conyza bonariensis, Euphorbia linifolia, Laurus nobilis, Ocimum basilicum, Orobanche lavandulacea, Osyris alba, Scrophularia canina subsp. bicolor e Ulmus sp.

Il secondo contributo, di Cristaudo & al., riguarda 15 altri casi di teratologie osservate su specie differenti; in par- ticolare su Carlina gummifera, Echium plantagineum, Euphorbia dendroides, E. linifolia, E. myrsinites, Jasminum sambac, Pararchidendron pruinosum, Pereskia grandiflo- ra, Prunus dulcis, Rumex bucephalophorus subsp. bucepha- lophorus, Spartium junceum, Opuntia ficus-indica, Phytolacca dioica, Verbascum thapsus e Vitis vinifera.

RINGRAZIAMENTI – Lavoro effettuato con il contributo dell’Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Siciliana (L.R. 25/93).

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

C

F., 1713 – Panphyton siculum. – Tomus I, Tav.121.

Panormi.

D

S

F., 1998 – Un caso espressivo di fasciazione in Dracaena draco (L.) L. (Liliopsida) – Quad. Bot.

Amb. Appl. 6 (1995): 165-166.

M

M. T., 1869 – Vegetable Teratology, an Account of the Principle Deviation from the Usual Construction of Plants. – The Ray Society. R.

Hardwick, London.

M

-T

A., 1841 – Éléments de Tératologie Végétale, ou Histoire Abrégée des Anomalies de l’Organisation dans les Végétaux. – J.P. Loss, Paris.

O

D., 1986 – Contributi alla teratologia vegetale .III. Forme teratologiche osservate in alcuni costi- tuenti della flora spontanea ed esotica. – Atti Accad. Sci. Palermo, s.5, 8(1985-86): 51-65.

O

D., R

F. M.,1984 – Contributi alla

teratologia vegetale I. Forme teratologiche osser-

vate in alcune costituenti della flora spontanea

della Sicilia. – Naturalista Sicil. s.4, 8(3-4): 67-92.

Schede documentarie 1-11 di V. Spadaro, G. Bazan & F.M. Raimondo (*)

1. Anthemis secundiramea Biv. [Asteraceae]

N

: specie stenomediterranea meridionale.

F

: terofita scaposa.

D

: fasciazione di scapi fiorali e connessi capolini (Fig. 1a).

L

: per il genere vengono riportate teratologie su Anthemis nobilis, A. arvensis ed A. retusa già da M

(1869). P

(1894) ricorda i casi teratologici osservati su A. austriaca Jacq., A. cotula L., A. fuscata Brot., A. montana L., A. nobilis L., A. parthenioides Bernh., A retusa Delile, A. rigescens Wild., A. tinctoria L. Lo stesso autore, nella seconda edizione della citata opera (P

, 1922), porta a 14 le specie interessate da anomalie.

D

: Marina di Cinisi, su litosuolo calcarenitico lungo il litorale.

D

: unico reperto fasciato della popolazione della stessa specie.

T

: exsiccatum.

E

: PAL (Sicilia: Marina di Cinisi, su litosuolo calcarenitico lungo il litorale, aprile 2003, Raimondo).

N

: si osserva che Cupani, già nel 1713, riporta il disegno di una pianta fasciata riferibile ad Anthemis, e dallo stesso indi- cata sub Cotula non foetida platycaulos monstruosa striata rubens, da G

(1848) attribuita ad A. incrassata Loisel. (Fig. 1b).

Teratologie a carico di A. secundiramea della stessa specie sono state osservate presso il litorale di Favignana (Isole Egadi) da semplici cittadini e comunicati alla ASL di Trapani. Il dato per A. secundiramea risulta inedito.

BIBLIOGRAFIA

C

F., 1713 – Panphyton siculum. – Tomus I, Tav.121. Panormi.

G

G., 1848 –Flora Sicula Synopsis 2 – Neapoli, p. 489.

M

M. T., 1869 – Vegetable Teratology, an Account of the Principle Deviation from the Usual Construction of Plants.

– The Ray Society. R. Hardwick, London.

P

O., 1894 – Pflanzen-Teratologie. II (Dicotyledones-Gamopetalae. Monocotyledones. Cryptogamae). – Genua. Pp.

73-74.

P

O., 1922 – Pflanzen-Teratologie. III. – Berlin. Pp. 486-487.

(*) Dipartimento di Scienze botaniche dell’Università, Via Archirafi 38, I 90123 - Palermo Fig. 1a - Fasciazione in Anthemis secundiramea da Favignana

(Trapani). Fig. 1b - Disegno del reperto fasciato di Anthemis incrassata (da

F. C^UPANI, 1713).

2. Araucaria heterophylla Salisb. [Araucariaceae]

Syn. Araucaria excelsa R. Br.

N

: specie, nativa delle Isole Norfolk (Australia), viene coltivata a scopo ornamentale.

F

: fanerofita scaposa,

D

: scopazzo dei rami di terzo ordine (Fig. 2).

L

: M

(1869) riporta anomalie vegetative (fillodia) per Araucaria. P

(1894) cita teratolo- gie per A. brasiliana Rich., A. cunningamii Sweet., A. excelsa R. Br. (A. heterophylla), A. imbricata Pavon, Araucaria.

sp.). Nella seconda edizione dell’opera, P

(1922) indica le stesse specie riportate nella prima edizione.

D

: Palermo, Mondello, Giardino della famiglia Miccianzo-Gianmarinaro.

D

: caso unico fin ora osservato a Palermo.

T

: exsiccatum e foto.

E

: exsiccatum e foto in PAL (Sicilia: Palermo presso Mondello nel Giardino della famiglia Miccianzo-Gianmarinaro, aprile 2007, Gianmarinaro).

BIBLIOGRAFIA

M

M. T., 1869 – Vegetable Teratology, an Account of the Principle Deviation from the Usual Construction of Plants.

– The Ray Society. R. Hardwick, London.

P

O., 1894 – Pflanzen-Teratologie. II (Dicotyledones-Gamopetalae. Monocotyledones. Cryptogamae). – Genua.

Pp.73-74.

P

O., 1922 – Pflanzen-Teratologie. III. – Berlin. Pp. 494-496.

Fig. 2 - Fasciazione in Araucaria heterophylla osservata a Palermo.

3. Cakile maritima Scop. [Brassicaceae]

N

: specie Eurosiberiana.

F

: Terofita scaposa.

D

: fasciazione del tratto terminale del fusto (Fig. 3).

L

: in P

(1921) si riportano anomalie a carico di Cakile maritima Scop. e C. pinnatifida Br.

D

: Sicilia, Capo San Marco (Sciacca), al margine del litorale sabbioso (UTM 33S – 324126,3 m E; 415388388 m N).

D

: il caso è stato osservato su 3 individui nella popolazione visitata.

T

: exsiccatum, campione in soluzione e foto.

E

: exsiccatum, campione in soluzione e foto in PAL (Sicilia:

Sciacca, nella spiaggia di Capo San Marco, maggio 2009, Bazan).

BIBLIOGRAFIA

P

O., 1921 – Pflanzen-Teratologie. II. – Berlin. P. 121.

Fig. 13 - Teratologia a carico di scapi di Cakile maritima: a) scapi dello stesso individuo malformato (a sinistra) e normale (a destra); b) arrossamento della porozione interessata da teratologia su individuo in pieno campo; c) stazione di rinvenimento.

a

b

c

4. Conyza bonariensis (L.) Cronq. [Asteraceae]

N

: specie avventizia naturalizzata originaria del Sud America.

F

: terofita scaposa.

D

: fasciazione del fusto e dei rami (Fig. 4).

L

: M. T. M

(1869) cita anomalie per Conyza squarrosa L. Il genere non viene citato in P

(1921-1922). Fasciazioni del fusto di Conyza canadensis (L.) Cronq. sono riportate da O

& R

(1984).

D

: Palermo, spazi incolti presso il litorale di S. Erasmo.

D

: anomalia osservata in alcuni individui.

T

: exsiccatum.

E

: exsiccatum in PAL (Sicilia: Palermo spazi ruderali presso il porticciolo di S. Erasmo, maggio 2006, Bazan & Raimondo).

BIBLIOGRAFIA

M

M. T., 1869 – Vegetable Teratology, an Account of the Principle Deviation from the Usual Construction of Plants. – The Ray Society. R. Hardwick, London.

O

D., R

F. M.,1984 – Contributi alla teratologia vegetale I. Forme teratologiche osservate in alcune costituenti della flora spontanea della Sicilia. – Naturalista Sicil. s.4, 8(3-4): 67-92.

P

O., 1922 – Pflanzen-Teratologie. III. – Berlin.

Fig. 4 - Fasciazione in Conyza bonariensis a Palermo.

5. Euphorbia linifolia L. [Euphorbiaceae]

N

: specie stenomediterranea occidentale.

F

: camefita suffruticosa.

D

: fasciazione del fusto e dei rami (Fig. 5).

L

: M

(1869) riporta anomalie in fiori di Euphorbia geniculata, E. palustris ed E. helioscopia.

P

(1894) riferisce anomalie attribuite a 32 specie; cita altresì, una euforbia indeterminata. Lo stesso autore, nella seconda edizione della sua opera (P

, 1922) aggiorna i dati portando a 41 le specie del genere interessate da ano- malie vegetative. Non si cita E. linifolia ne suoi sinonimi.

D

: Lampedusa, nel litorale nei pressi del Faro.

D

: unico esemplare.

T

: foto.

E

: foto in PAL (Sicilia: Lampedusa, litorale nei pressi del Faro, aprile 2006, Domina).

N

: Stessa teratologia, inedita per la specie, è stata riscontrata in altra parte della Sicilia e riportata in questa prima serie di contributi (C

& al., 2010).

BIBLIOGRAFIA

C

A., G

R., S

R. E., T

M., 2010 – Schede documentarie 12-26 in: F.M. R

& R.

S

Piante e loro anomalie vegetative: schede documentarie 1-26. – Quad. Bot. Amb. Appl., 21 (2010): 287-301.

M

1869 – Vegetable Teratology, an Account of the Principle Deviation from the Usual Construction of Plants. – London, Ray Society

P

O., 1894 – Pflanzen-Teratologie. II (Dicotyledones-Gamopetalae. Monocotyledones. Cryptogamae). – Genua. Pp.:

279-283.

P

O., 1922 – Pflanzen-Teratologie. III. – Berlin. Pp. 198-202.

Fig. 5 - Esemplare fasciato di Euphorbia linifolia nel luogo di reperimento (Lampedusa).

6. Laurus nobilis L. [Lauraceae]

N

: specie stenomediterranea.

F

: fanerofita cespugliosa.

D

: inconsueta digitazione dell’estremità fogliare dovuta alla biforcazione della nervatura principale (Fig. 6).

L

: M

(1869) riscontra anomalie su fiori di Laurus nobilis. P

(1894 e 1922) riferisce ano- malie sia per L. canariensis Willd. che per L. nobilis L.

D

: Sicilia, Palermo presso l’Orto botanico dell’Università.

D

: non sono state riscontrate altre foglie malformate sia sulla stessa pianta inte- ressata che in altre presenti nella stessa stazione.

T

: exsiccatum.

E

: exsiccatum in PAL (Sicilia: Palermo, Orto botanico, giu- gno 2006, Spadaro).

N

: l’organo e la tipologia dell’anomalia descritta non risultano citati nelle opere cui si è fatto riferimento per la compi- lazione di questa scheda.

BIBLIOGRAFIA

M

1869 – Vegetable Teratology, an Account of the Principle Deviation from the Usual Construction of Plants. – London, Ray Society

P

O., 1894 – Pflanzen-Teratologie. II (Dicotyledones-Gamopetalae. Monocotyledones. Cryptogamae). – Genua. Pp.

274-275.

P

O., 1922 – Pflanzen-Teratologie. III. – Berlin. Pp. 192-193.

Fig. 6 - Digitazione della lamina in Laurus nobilis presso l’Orto botanico di Palermo.

7. Ocimum basilicum L. [Lamiaceae]

N

: specie originaria dell’Asia tropicale coltivata a scopo alimentare.

F

: specie emicritpofita scaposa.

D

: saldatura di due lamine fogliari (Fig. 7).

L

: In P

(1894), per il genere, si citano casi di anomalie osservati in strutture fiorali di O. basi- licum L. e O. minimum L. Nell’aggiornamento dell’opera, l’autore cita gli stessi casi riportati precedentemente (P

, 1922).

D

: città di Licata, pianta coltivata in vaso.

D

: unica foglia della pianta interessata.

T

: exsiccatum.

E

: exsiccatum in PAL (Sicilia: Licata, luglio 2005, Spadaro).

N

: il tipo e l’organo interessato dall’anomalia descritta risultano non citati nelle principali opere di riferimento (M

- T

, 1841; M

, 1869; P

, 1890-94; W

, 1915-16; P

, 1922).

BIBLIOGRAFIA

M

1869 – Vegetable Teratology, an Account of the Principle Deviation from the Usual Construction of Plants. – London, Ray Society.

M

-T

A., 1841 – Éléments de Tératologie Végétale, ou Histoire Abrégée des Anomalies de l’Organisation dans les Végétaux. J.P. Loss, Paris.

P

O., 1894 – Pflanzen-Teratologie. II (Dicotyledones-Gamopetalae. Monocotyledones. Cryptogamae). – Genua. Pp.

234-235.

P

O., 1922 – Pflanzen-Teratologie. III. – Berlin. Pp. 147-148.

W

W.C., 1915-16 – The Principles of Plant-Teratology, I-II. – The Ray Society, London.

Fig. 7- Concrescenza di lamine fogliari in Ocymum basilicum (Licata).

8. Orobanche lavandulacea Rchb. [Orobanchaceae]

N

: specie stenomediterranea occidentale.

F

: terofita parassita.

D

: fasciazione sia della sola estremità che dell’intero scapo (Fig. 8).

L

: in Penzig 1922 si riportano anomalie a carico di numerose specie di Orobanche: O. caesia Reichb., O. caryophyllea Sm., O. cernua Loeffi., O. coerulescens Steph., O. crenata Fork., O. gracilis Sm., O. hederae Duby, O. ludoviciana Nutt., O. lutea Baumg., O. major L., O. minor Sutt., O. pallidiflora Wimm. Grab., O. purpurea Jacq., O. ramosa L., O. rapum-genistae Thuill., O. stricta Moris, O. teucrii Hol. e Orobanche sp.

D

: a) Sicilia: Iblei in contrada Magiagesso tra Scicli e Modica; b) Sicilia, Caronia (Messina), incolti lungo la strada provinciale (SP 168).

D

: qualche pianta.

T

: a) exsiccatum e foto; b) foto.

E

: a) exsiccatum e foto in PAL (Sicilia: Iblei su Bituminaria bituminosa (L.) E. H. Stirton, 24 aprile 2010, S. Giardina); b) foto in PAL ( Sicilia: Caronia su Bituminaria bitumino- sa (L.) E. H. Stirton, 9 maggio 2003, Domina).

BIBLIOGRAFIA

P

O., 1922 – Pflanzen-Teratologie. III. – Berlin. Pp. 128-130.

Fig. 8 - Orobanche lavandulacea: a) reperto fasciato e relativo particolare degli Iblei (Foto S. Giardina); b) scapo fasciato del reperto di Caronia (foto G. Domina).

9. Osyris alba L. [Resedaceae]

N

: specie eurimediterranea.

F

: nano-fanerofita

D

: fasciazione della parte terminale del fusto e dei rami (Fig. 9).

L

: Nessun dato viene riferito alla specie in P

(1921-1922) e quindi anche nelle altre opere di riferimento (M

-T

, 1841; M

, 1869; P

, 1890-94, W

, 1915-16)

D

: Sicilia, contrada Carrara in agro di Pollina nelle radure di un sughereto.

D

: caso ricorrente in alcuni piante della stessa popolazione della località reperi- mento del reperto.

T

: exsiccatum

E

: exsiccatum in PAL (Sicilia: Pollina in contrada Carrara, luglio 2003, Bazan & Raimondo)

N

: dato inedito nelle principali fonti di riferimento citate in bibliografia.

BIBLIOGRAFIA

M

1869 – Vegetable Teratology, an Account of the Principle Deviation from the Usual Construction of Plants.

London, Ray Society

M

-T

A., 1841 – Éléments de Tératologie Végétale, ou Histoire Abrégée des Anomalies de l’Organisation dans les Végétaux. – J.P. Loss, Paris.

P

O., 1894 – Pflanzen-Teratologie. II (Dicotyledones-Gamopetalae. Monocotyledones. Cryptogamae). – Genua. Pp.

279-283.

P

O., 1921-1922 – Pflanzen-Teratologie. II-III. – Berlin.

W

W.C., 1915-16 – The Principles of Plant-Teratology, I-II. The Ray Society, London.

Fig. 9 - Reperto fasciato di Osyris alba riscontrato a Pollina.

10. Scrophularia canina subsp. bicolor (Sm.) Greuter [Scrophulariaceae]

N

: specie eurimediterranea.

F

: emicriptofita scaposa.

D

: fasciazione degli scapi fioriferi (Fig. 10).

L

: M

(1869), per il genere, richiama casi di teratologie. In P

(1894), per lo stesso gene- re, vengono riportate anomalie vegetative a carico di S. alpestris Hoppe, S. aquatica L., S. arguta Ait., S. chrysanthe- mifolia Willd., S. nodosa L., S. orientalis L., S. sambucifolia L., S. vernalis L., Scrophularia sp. P

(1922). Alle predette specie, l’autore citato aggiungerà S. canina L. e, ancora, S. bicolor Sibth., S. californica Cham. e S. orienta- lis L. Per S. canina, a stessa teratologia è stata osservata da O

(1986) nel comprensorio deo Nerodi (Messina).

D

: Madonie, pendici settentrionali di Monte Quacella, su litosuolo carbonatico.

D

: l’anomalia, oltre al soggetto repertato, è stata osservata in una decina di pian- te della stessa popolazione.

T

: exsiccatum e foto in loco di alcuni soggetti interessati.

E

: exsiccatum e foto in PAL (Sicilia: Polizzi Generosa ai mar- gini della cava di Portella Colla, m 1450 s.l.m., luglio 2003, Raimondo).

N

: Nella stazione è stato raccolto anche il resto di uno scapo fasciato, risalente all’anno precedente. La stessa anomalia viene citata anche da C

& al. (2010) per l’isola di Salina (Eolie).

BIBLIOGRAFIA

O

D., 1986 – Contributi alla teratologia vegetale .III. Forme teratologiche osservate in alcuni costituenti della flora spontanea ed esotica. – Atti Accad. Sci. Palermo, s.5, 8(1985-86): 51-65.

P

O., 1894 – Pflanzen-Teratologie. II (Dicotyledones-Gamopetalae. Monocotyledones. Cryptogamae). – Genua. Pp.

202-203.

P

O., 1922 – Pflanzen-Teratologie. III. – Berlin. Pp. 109-110.

Fig. 10 – Pianta di Scrophularia canina affetta da fasciazione nella stazione di Portella Colla (Madonie).

11. Ulmus sp. [Ulmaceae]

N

: pianta coltivata di origine incerta.

F

: fanerofita scaposa.

D

: digitazione della metà superiore della foglia (Fig. 11).

L

: M

(1869) riporta fasciazioni a carico di Ulmus campestris L. e U. americana L. Per lo stes- so genere, ai citati taxa, P

(1894) aggiunge U. effusa Willd., U. montana Sm., U. parvifolia Jacq. e Ulmus sp.

Nella seconda edizione della citata opera (P

, 1922) riporta anche U. laevis Pall.

D

: Città di Alghero (Sardegna), alberature ornamentali nel centro della città.

D

: caso osservato in poche foglie della stessa pianta.

T

: exsiccatum.

E

: exsiccatum in PAL (Sardegna: Alghero, giugno 2003, Raimondo)

N

: il reperto riguarda una pianta coltivata non corrispondente alle popolazioni native del genere e, ad oggi, di incerta attribuzione tassonomica.

BIBLIOGRAFIA

P

O., 1894 – Pflanzen-Teratologie. II (Dicotyledones-Gamopetalae. Monocotyledones. Cryptogamae). – Genua. Pp.

289-291.

P

O., 1922 – Pflanzen-Teratologie, III. – Berlin. Pp. 210-212.

.

Fig. 11 - Digitazione della lamina in pianta di olmo indeterminato dell’alberatura della Piazza di Alghero (Sardegna).

Schede 12-26 di A. Cristaudo, R. Galesi, R. E. Spallino, M. Tessitori (*)

12 - Carlina gummifera (L.) Less. [Asteraceae]

N

: specie S-Mediterranea.

F

: emicriptofita rosulata.

D

: sbiancamento, arricciamento e tomentosità delle foglie accompagnati da espansione del rachide fogliare e proliferazione dei fasci cribro-vascolari.

L

: per il genere, in P

(1894) risultano citate anomalie per Carlina acaulis L., C. lanata L. e C.

vulgaris L.; gli stessi casi vengono riproposti nella seconda edizione di Pflanzen-Teratologie (P

, 1921). In entrambe le edizioni di Pflanzen-Teratologie (P

, 1894 e 1921), non risulta citato Atractylis L., genere entro cui è stata originariamente riferita la specie linneana. Pertanto si ha motivo per ritenere inedito il caso qui riferito per Carlina gummifera (L.) Less. [Bas. Atractylis gummifera L.].

D

: Francavilla di Sicilia (ME), pressi Borgo Schisina (UTM: 33S WB 11.99), in pascolo, 684 m s.l.m., 28 Aprile 2009; Piedimonte Etneo (CT), nei pressi di M. San Michele (UTM: 33S WB 14.87), in incolto ter- razzato utilizzato a pascolo, 625 m s.l.m., 10 Maggio 2009; Aidone (EN), Montagnola (UTM: 33S VB 48.40), radure di rimboschimenti, 886 m s.l.m., 15 Maggio 2009.

D

: nei siti di rinvenimento, la sindrome era presente su un elevato numero di individui.

T

: documentazione fotografica, DNA totale e campione fresco conservato a -20°C.

E

: materiale vegetale conservato presso la Sez. Patologia vegetale del DISTEF, Università di Catania; documentazione fotografica conservata in PAL (15 Maggio 2009. Cristaudo).

BIBLIOGRAFIA

P

O., 1894 – Pflanzen-Teratologie. II (Dicotyledones-Gamopetalae. Monocotyledones. Cryptogamae). – Genua. Pp. 83-84.

P

O., 1921 – Pflanzen-Teratologie. II. – Berlin. Pp. 507-508.

(*) Dipartimento Scienze e Tecnologie Fitosanitarie (DISTEF), sez. Patologia vegetale, Università degli Studi di Catania, via S. Sofia, 100 - 95123 Catania.

Fig. 12 - Teratologia complessa su Carlina gummifera. a) evidente sbiancamento su individuo in pieno campo; b) confronto tra pianta malformata, a sinistra, e pianta normale, a destra; c) particola- re dell’aspetto della foglia affetta da arricciamento; d) proliferazione dei fasci, arricciamento e sbiancamento.

c

a b

13 - Echium plantagineum L. [Boraginaceae]

N

: specie Eurimediterranea.

F

: terofita scaposa/emicriptofita bienne.

D

: evidenti fasciazioni settoriali accompagnate dalla proliferazione degli abbozzi fogliari.

Per effetto della fasciazione l’infiorescenza perde la tipica struttura racemosa ed i fiori (apparentemente fertili) si dis- pongono tutti nella parte sommitale dello scapo fiorale malformato.

L

: per il genere, in P

(1894), risultano citati casi di anomalie per Echium italicum L., E. symplex DC., E. violaceum L. ed E. vulgare L.. Nella seconda edizione, P

(1922) aggiunge E. fastuosum Aiton., E.orientale L., E. pininana Webb [& Berthel.] ed E. pyrenaicum Desf.. Fasciazioni simili sono state osservate da O

& R

(1984) in Provincia di Trapani.

D

: Vendicari (SR), Casa Casonello (UTM: 33S WA 07.78), riposo pascolativo, 25 m s.l.m.

D

: la sindrome è stata osservata su un unico individuo nonostante la specie fosse diffusa nel sito.

T

: non si conserva nessun tipo di materiale biologico ma si dispone solo di una docu- mentazione fotografica.

E

: documentazione fotografica conservata in PAL (10 Marzo.2008, Galesi).

N

: stante alla letteratura di riferimento, la teratologia a carico di Echium plantagineum sarebbe inedita.

BIBLIOGRAFIA

O

D., R

F.M., 1984 – Contributi alla teratologia vegetale. I. Forme teratologiche osservate in alcuni costituenti della flora spontanea della Sicilia. – Naturalista Sicil. S. 4, 8(3-4): 67-92.

P

O., 1894 – Pflanzen-Teratologie. II (Dicotyledones-Gamopetalae. Monocotyledones. Cryptogamae). – Genua. Pp.

165-166.

P

O., 1922 – Pflanzen-Teratologie. III. – Berlin. Pp. 64-66.

Fig. 13 - Fasciazioni su Echium plantagineum, con perdita di struttura racemosa degli scapi fiorali.

14 - Pereskia grandifolia Haw. [Cactaceae]

N

: specie nativa del Sud America, coltivata a scopo ornamentale.

F

: fanerofita scaposa.

D

: evidente fasciazione settoriale su un ramo dell’anno predente. Il sintomo è così grave che il ramo si curva avvolgendosi su se stesso. Si registra, anche, la riduzione del numero di spine e la necrosi progressi- va dei tessuti corticali e dei fasci cribro-vascolari. Dal ramo fasciato emergono getti dell’anno asintomatici.

L

: per il genere, P

(1890) cita casi di anomalie per P. bleo DC. e P.subulata Hort. Nella secon- da edizione, lo stesso autore alle prime aggiunge P. portulacifolia Haw. (P

, 1922).

D

: Orto botanico di Catania (UTM: 33S WB 07.52), 75 m s.l.m.

D

: teratologia osservata su un solo individuo.

T

: documentazione fotografica e campione fresco conservato a -20°C.

E

: materiale vegetale conservato presso la Sez. Patologia vegetale del DISTEF, Università di Catania; documentazione fotografica conservato in PAL (29 Giugno 2009, Cristaudo).

BIBLIOGRAFIA

P

O., 1890 – Pflanzen-Teratologie. I (Dicotyledones-Polypetalae). – Genua. P. 508.

P

O., 1922 – Pflanzen-Teratologie. III – Berlin. P. 411.

Fig. 14 - Pereskia grandiflora con fasciazioni su un singolo ramo della pianta. La malformazione è così grave che il ramo tende ad arro- tolarsi su se stesso e successivamente a necrotizzare.

15 - Euphorbia dendroides L. [Euphorbiaceae]

N

: specie Stenomediterranea Macaronesica.

F

: nanofanerofita.

D

: evidente fasciazione settoriale accompagnata da emissione di foglie di piccole dimen- sioni all’apice del fusto fasciato e necrosi dei tessuti.

L

: simili fasciazioni sono segnalate in numerose specie di Euphorbia ma non esistono dati specifici su E. dendroides. M

(1868) riporta anomalie in fiori di Euphorbia geniculata, E. palustris ed E. helioscopia.

P

(1894) attribuisce anomalie a carico di 32 specie; cita altresì, una Euphorbia indeterminata. Come indicato da S

& al. (2010), P

nella seconda edizione di Pflanzen-Teratologie (1922), aggiorna i dati portando a 41 le specie del genere su cui sono state osservate anomalie vegetative. Fra queste non risulta il taxon in esame, né suoi sino- nimi.

D

: Orto botanico di Catania (UTM: 33S WB 07.52), 75 m s.l.m.

D

: teratologia osservata su un solo individuo.

T

: documentazione fotografica, DNA totale e campione fresco conservato a -20°C.

E

: materiale vegetale conservato presso la Sez. Patologia vegetale del DISTEF, Università di Catania; documentazione fotografica conservata in PAL (8 Giugno 2009, Cristaudo & Galesi).

N

: il genere Euphorbia mostra spesso fasciazioni. In alcuni casi queste peculiari teratologie vengono mantenute su pian- te di questo genere utilizzate a fini ornamentali. Il caso osservato a carico di E. dendroides, stante alla letteratura di principale riferimento, sarebbe inedito.

BIBLIOGRAFIA

M

1868 – Vegetable Teratology: An Account of the Principle Deviation from the Usual Construction of Plants. – London, Ray Society.

P

O., 1894 – Pflanzen-Teratologie. II (Dicotyledones-Gamopetalae. Monocotyledones. Cryptogamae). – Genua. Pp.

279-283.

P

O. 1922 – Pflanzen-Teratologie. III. – Berlin. Pp. 198-202.

S

V., B

G., R

F.M., 2010 – Piante e anomalie vegetative: Schede 1-11. In: R

F.M., S

R. – Quad. Bot. Amb. Appl., 21:275-286.

Fig. 15 - Fasciazioni settoriali e conseguente malformazione dell’infiorescenza in Euphorbia dendroides.

16 - Euphorbia linifolia L. [Euphorbiaceae]

N

: specie W-Mediterranea.

F

: camefita suffruticosa.

D

: fasciazione settoriale evidente con fillomania (produzione di foglie in numero maggiore al normale), nel reperto 1 (osservazione e prelievo 30 marzo 2009). La fasciazione interessa, invece, tutta la pianta (fusto) nel caso del reperto 2 (osservazione e prelievo 10 settembre 2009), dove si nota anche un fenomeno di blasto- mania (produzione di gemme in numero maggiore al normale).

L

: M

(1868) riporta anomalie in fiori di Euphorbia geniculata, E. palustris ed E. helioscopia.

Per il genere, come osservato per E. dendroides, P

(1894) cita casi di anomalie vegetative per 32 specie; cita, altresì, una Euphorbia indeterminata. Come si è ricordato, trattando il caso precedente, nella seconda edizione della sua opera, P

(1922) aggiorna i dati portando a 41 le specie del genere su cui sono state osservate anomalie vege- tative. S

& al. (2010) riportano fasciazioni sulla stessa specie in esemplari raccolti nell’isola di Lampedusa.

D

: Penisola Magnisi, Priolo (SR), (UTM: 33S WB 20.12).

T

: DNA totale, campioni freschi conservati a -20°C, documentazione fotografica ed exsiccatum.

E

: DNA totale e campioni freschi di entrambi i reperti sono conservati presso la Sez. Patologia vegetale del DISTEF dell’Università di Catania (30 Marzo 2009, 10 Settembre 2009, Leg A. Cristaudo). Il secondo esemplare è conservato in PAL (Sicilia: Priolo alla Penisola Magnisi, Settembre 2009, Cristaudo).

N

: analisi preliminari hanno evidenziato la presenza di fitoplasmi nel reperto 1 di E. linifolia (T

& al., 2009).

Gli studi sono ancora in corso per la caratterizzazione ed identificazione della specie di fitoplasma.

Fra le specie citate nelle principali opere di riferimento, non risulta il taxon in esame, nè suoi sinonimi.

BIBLIOGRAFIA

M

1868 – Vegetable Teratology: An Account of the Principle Deviation from the Usual Construction of Plants. – London, Ray Society.

P

O., 1894 – Pflanzen-Teratologie. II (Dicotyledones-Gamopetalae. Monocotyledones. Cryptogamae). Genua. Pp.

279-283.

P

O. 1922 – Pflanzen-Teratologie. III. Berlin. Pp. 198-202.

S

V., B

G., R

F.M., 2010 – Piante e anomalie vegetative: Schede 1-11. In: R

F.M., S

R. – Quad. Bot. Amb. Appl., 21:275-286.

T

M., O

C., S

R.E., C

A., 2009 – Ruolo e interazione di piante spontanee e patogeni vege- tali. – 104° Congresso Nazionale della Società Botanica Italiana onlus: 157.

Fig. 16 - Fasciazioni settoriali su Euphorbia linifolia accompagnata da proliferazioni di abbozzi fogliari e malfor- mazione delle infiorescenze (reperto 1 del 30 marzo 2009). In basso è documentata una sindrome simile sulla stes- sa specie rinvenuta in epoca differente (reperto 2 del 10 settembre 2009).

17 - Euphorbia myrsinites L. [Euphorbiaceae]

N

: specie S-Europea-Pontica.

F

: camefita reptante.

D

: fasciazione settoriale accompagnata da proliferazione di foglie (fillomania) modificate nella loro forma e dimensione.

L

: per il genere, come osservato per E. dendroides, P

(1894) cita casi di anomalie vegetative per 32 specie; riferisce, altresì, anomalie per una Euphorbia indeterminata. Come si è ricordato, trattando gli altri casi di euforbie interessate da manifestazioni teratologiche, P

(1922) aggiorna i dati portando a 41 le specie di Euphorbia su cui sono state osservate anomalie vegetative. Simili fasciazioni sono segnalate in numerose specie di Euphorbia ma non esistono dati specifici su E. myrsinites, pertanto, il caso teratologico a carico di Euphorbia myrsi- nites è inedito.

D

: Pizzo Carbonara (Madonie).

D

: teratologia osservata su un solo individuo.

T

: DNA totale, campione fresco conservato a -20°C, documentazione fotografica ed exsiccatum.

E

: DNA totale e materiale vegeta- le conservato presso la Sez. Patologia vegetale del DISTEF, Università di Catania. Documentazione fotografica ed exsiccatum conservato in PAL (Sicilia: Madonie a Pizzo Carbonara, 13 Giugno 2009, Spallino).

N

: analisi preliminari hanno evidenziato la presenza di fitoplasmi in E. myrsinites (T

& al., 2009). Gli studi sono ancora in corso per la caratterizzazione ed identificazione della specie di fitoplasma.

BIBLIOGRAFIA

P

O. 1894 – Pflanzen-Teratologie. II (Dicotyledones-Gamopetalae. Monocotyledones. Cryptogamae). – Genua. Pp.

279-283.

P

O. 1922 – Pflanzen-Teratologie. III. – Berlin. Pp. 198-202.

S

V., B

G., R

F.M., 2010 – Piante e anomalie vegetative: Schede 1-11. In: R

F.M., S

R. – Quad. Bot. Amb. Appl., 21: 275-286.

T

M., O

C., S

R.E., C

A., 2009 – Ruolo e interazione di piante spontanee e patogeni vegetali. – 104° Congresso Nazionale della Società Botanica Italiana onlus: 157.

Fig. 17 - Fasciazioni settoriali su Euphorbia myrsinites.

18 - Jasminum sambac (L.) Aiton [Oleaceae]

N

: specie nativa dell’Asia tropicale, ampiamente coltivata a scopo ornamentale.

F

: fanerofita cespitosa.

D

: fasciazione su rami. Insieme alla fasciazione è presente una proliferazione delle gemme fiorali che, tra l’altro, si dispongono parallelamente all’apice del ramo fasciato creando, per concrescenza, un fiore composto fertile.

L

: oltre che per la specie in oggetto, anomalie vegetative vengono ricordate in P

(1894) per diverse altre specie del genere: in particolare per J. fruticans L., J. grandiflorum L., J. hirsutum Lk., J. officinale L. e J. revolutum Sims.. Nella seconda edizione, l’Autore aggiunge J. buxifolium Roxb., J. horsfieldii Miq., J. nudiflorum Lk., J. quinquenervium Bl., J. sambac Ait. e un Jasminum indeterminato. I dati riferiti per J. sambac riguardano anche fasciazione dei rami (P

, 1922). Fasciazioni sono segnalate in Sicilia su J. grandiflorum (O

& R

, 1984).

D

: giardino nel centro storico di Catania, (UTM 33S WB 08.51), 12 m s.l.m.

T

: documentazione fotografica.

E

: documentazione fotografica conservata in PAL (8 Agosto 2009, 24 agosto 2009, Cristaudo).

BIBLIOGRAFIA

O

D., R

M., 1984 – Contributi alla teratologia vegetale. II. Forme teratologiche osservate in alcuni costi- tuenti della flora esotica della Sicilia. – Atti dell’Accademia di Scienze Lettere e Arti di Palermo: 1-17.

P

O., 1894 – Pflanzen-Teratologie. II (Dicotyledones-Gamopetalae. Monocotyledones. Cryptogamae). – Genua. Pp.

143-144.

P

O., 1922 – Pflanzen-Teratologie, III. – Berlin. Pp. 35-37.

Fig. 18 - Fasciazione settoriale su Jasminum grandiflorum. Nei particolare si può notare la disposizione delle gemme fiorali e dei fiori.

19 - Pararchidendron pruinosum (Benth.) I.C. Nielsen [Fabaceae]

N

: specie nativa dell’Australia e Nuova Guinea.

F

: fanerofita scaposa.

D

: fasciazione con distorsione di un ramo con proliferazione di foglie apparentemente nor- mali. Si noti la disposizione delle gemme nella parte apicale del ramo malformato.

L

: in P

(1890-1894), non si citano anomalie vegetative per taxa inclusi nel genere cui si riferi- sce la specie in oggetto – genere istituito successivamente alla pubblicazione dell’opera Pflanzen-Teratologie – né per il suo basionimo Pithecellobium pruinosum Benth. Anche nella seconda edizione, P

(1921), non fa riferimento a nessuno dei due nomi generici. Nessun altro dato è riportato sulla specie.

D

: Orto botanico di Catania (UTM: 33S WB 07.52), 75 m s.l.m.

D

: teratologia osservata su un solo individuo.

T

: documentazione fotografica.

E

: documentazione fotografica conservata in PAL (8 Giugno 2009, Cristaudo & Galesi).

BIBLIOGRAFIA

P

O., 1890-1894 – Pflanzen-Teratologie. I, II. – Genua.

P

O., 1921 – Pflanzen-Teratologie. II. – Berlin. Pp. 1921.

Fig. 19 - Fasciazione settoriale su Pararchidendron pruinosum. Nei particolari è documentata l’arrotolamento dell’organo, la disposizio- ne parallela dei fasci e la proliferazione delle gemme.

20 - Spartium junceum L. [Fabaceae]

N

: specie Eurimediterranea.

F

: fanerofita cespitosa.

D

: proliferazione settoriale dei rami che si evolvono in fasciazioni gravi e crestature. Si nota, inoltre, aumento della tomentosità, necrosi della terminazione dei fasci vascolari ed induzione di abbozzi fogliari. I rami fasciati necrotizzano totalmente disseccandosi anticipatamente rispetto al resto della vegetazione asintomatica.

L

: per il genere, limitatamente alla specie in oggetto, fasciazioni e altre anomalie vegetative vengo- no citate in P

(1890). Le stesse vengono confermate nella seconda edizione (P

, 1921). La teratologia è nota sulla stessa specie in varie regioni d’Italia ed in Sicilia (O

& R

, 1984). Le fasciazioni sono un sin- tomo della malattia da fitoplasmi denominata Scopazzi della ginestra (M

& al., 1996). L’individuazione e carat- terizzazione dell’agente causale degli scopazzi della ginestra ha portato, tra l’altro, alla definizione di una nuova spe- cie di fitoplasmi, il ‘Candidatus Phytoplasma spartii’ (M

& al., 2004).

D

: Messina (ME), Badiazza (UTM: 33S WC 45.30), arbusteto a Spartium, 275 m s.l.m.

D

: la sindrome è stata osservata su diversi individui.

T

: DNA totale e campione fresco conservato a -20 °C, documentazione fotografica.

E

: DNA totale e materiale vegeta- le conservato presso la Sez. Patologia vegetale del DISTEF, Università di Catania; documentazione fotografica ed exsiccatum conservati in PAL (16 Aprile 2008, Galesi).

BIBLIOGRAFIA

M

C., G

K. S., S

C.

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B., 2004 – ‘Candidatus Phytoplasma spartii’, ‘Candidatus Phytoplasma rhamni’ and ‘Candidatus Phytoplasma allocasuarinae’, respectively associated with spartium witches’-broom, buck- thorn witches’-broom and allocasuarina yellows diseases. – International Journal of Systematic and Evolutionary Microbiology, 54: 1025–1029.

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E., 1996 – Genetic characterization and classification of two phytoplasmas associated with spartium wjlches’ broom disease. – Plant Disease 80: 565-371.

O

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F.M., 1984 – Contributi alla teratologia vegetale. I. Forme teratologiche osservate in alcuni costituenti della flora spontanea della Sicilia. – Naturalista Sicil. S. 4, 8(3-4): 67-92.

P

O., 1890 – Pflanzen-Teratologie. I (Dicotyledones-Polypetalae). – Genua. Pp. 378.

P

O., 1921 – Pflanzen-Teratologie. II. – Berlin. P. 241.

Fig. 20 - Fasciazioni settoriali gravi su Spartium junceum accompagnata da proliferazione di gemme e rametti (sco- pazzi) ed aumento della tomentosità. Le fasciazioni sono così gravi da evolvere in “crestature”.

21. - Opuntia ficus-indica (L.) Mill. [Cactaceae]

N

: specie esotica di origine messicana, risulta ampiamente spontaneizzata nella regione mediterranea.

F

: fanerofita succulenta.

D

: cladodi modificati con proliferazione spinta che determina un andamento strisciante;

assenza di spine, fiori e frutti.

L

: fasciazioni per la stessa specie vengono riferite in P

(1890). Allo stesso genere l’autore rife- risce anomalie osservate anche a carico di O. amyclea Ten., O. ferox Haw., O. fragilis Haw., O. fulvispina Salm., O.

glaucophylla Wendl., O.monacantha Haw., O. polyantha Haw., O. prolifera Hort., O. rafinesquiana Haw., O. salmia- na Parm., O. segethi Philippi, O. tortispina Haw., O. tuna Mill., O. vestita Haw. e O. vulgaris Mill. Nella seconda edi- zione della stessa opera, P

(1922) aggiorna i casi riscontrati in Opuntia, fino a comprendere 32 taxa e aggiun- gendo anche una specie indeterminata. I taxa che l’autore aggiunge a questa edizione sono: O. arborescens Engelm., O. bergeriana A. Weber, O. bernardina Engelm., O clorotica Engelm., O. clavarioides Link. u Otto, O. coccinellife- ra Steud., O. cylindrica DC., O. echinocarpa Engelm., O. engelmanni Salm-D., O. fulgida Engelm,.O. kleiniae DC., O. leptocaulis DC., O microdasya Lehm., O. ramosissima Engelm. O. spinosior Mill., O. subulata Engelm., O. versi- color Engelm.

Nessun altro dato sulla specie, anche se sono registrati casi di proliferazione di cladodi in altre specie dello stesso gene- re (C

& al., 2008).

D

: Primosole (CT), presso Azienda Agraria Sperimentale (UTM: 33S WB 28.27).

T

: piante in collezione e DNA totale conservato a -20°C.

E

: piante in collezione presso l’Azienda Agraria Sperimentale di Catania e DNA conservato presso la Sez. Patologia vegetale del DISTEF, Università di Catania (29 Aprile 2009, Tessitori).

N

: analisi molecolari hanno evidenziato la presenza di fitoplasmi del gruppo Faba bean phyllody (T

& al., 2006).

BIBLIOGRAFIA

C

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. 2008 – Genetic diversity among phytoplasmas infecting Opuntia species: virtual RFLP analysis identifies new subgroups in the peanut witches’-broom phytoplasma group. – Int J Syst Evol Microbiol 58: 1448-1457.

P

O., 1890 – Pflanzen-Teratologie. II (Dicotyledones-Polypetalae). – Genua. Pp. 507-508.

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T

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C. 2006 – First report of a phytoplasma associated with abnormal proliferation of cladodes in cactus pear (Opuntia ficus-indica) in Italy. – Plant Pathology 55: 292.

Fig. 21 - Opuntia ficus-indica con evidenti sintomi di proliferazione dei cladodi. Si notino, nello sfondo, pian- te sane appartenenti alla stessa specie.

22 - Phytolacca dioica L. [Phytolaccaceae]

N

: specie nativa del sud America.

F

: fanerofita scaposa.

D

: fasciazione a carico di un pollone con conseguente contorsione e ripiegamento Dalla zona fasciata si staccano diversi rametti normali a sezione cilindrica. Si noti l’assenza di sintomi su altri polloni della pian- ta.

L

: per il genere, P

(1894) cita casi teratologici a carico di P. decandra L. e P. dioica L. (fascia- zione). L’aggiornamento della citata opera non aggiunge altri taxa (P

, 1921). Fasciazioni su P. decandra sono state segnalate, inoltre, da R

(1903).

D

: Orto botanico di Catania (UTM: 33S WB 07.52), 75 m s.l.m.

D

: teratologia osservata su un solo individuo.

T

: documentazione fotografica.

E

: documentazione fotografica conservata in PAL (8 Giugno, Cristaudo & Galesi).

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O., 1894 – Pflanzen-Teratologie. II (Dicotyledones-Gamopetalae. Monocotyledones. Cryptogamae). – Genua. Pp.

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C., 1903 – Fasciation. – The Ohio Naturalist, 3(3): 346-348.

Fig. 22 - Fasciazioni su un pollone di Phytolacca dioica. A destra è documentato il ripiegamento ed arrotolamento del fusto.

23 - Prunus dulcis (Mill.) D.A. Webb !Ferragnes! [Rosaceae]

N

: cultivar di origine orticola.

F

: fanerofita scaposa.

D

: fasciazioni di rami dell’anno. In alcuni germogli le fasciazioni portano a ripiegamento del ramo. Le fasciazioni erano accompagnate da: maculature clorotiche delle foglie, accestimento di tratti dei rami e maculature necrotiche sui frutti.

L

: per il genere, P

(1890) ricorda anomalie a carico di 20 specie, fra le quali quasi tutte le frut- ticole e le ornamentali. Nella seconda edizione, P

(1921) porta a 25 i taxa interessati da anomalie. Nelle due edi- zioni dell’opera del citato Autore, non si citano teratologie a carico di P. dulcis. Pertanto il caso presentato potrebbe risultare inedito.

D

: mandorleto, cv Ferragnes innestata su mandorlo amaro, Delia (CL), c.da Fontana Bianca.

D

: la sindrome era presente in alta percentuale (50%) nella stazione.

T

: campioni freschi conservati a -20°C e documentazione fotografica.

E

: materiale vegetale conservato presso la Sez. Patologia vegetale del DISTEF, Università di Catania; documentazione fotografica conservata in PAL (20 Maggio 2009, Tessitori).

N

: le fasciazioni del mandorlo se accompagnate da altri sintomi possono essere ascritte ad infezioni virali complesse (S

, 1985).

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Fig. 23 - Teratologia complessa su mandorlo (cv Ferragnes). Oltre alle fasciazioni set- toriali accompagnate da affastellamento della vegetazione (a); in v) tutta la variabili- tà di sintomi di ingiallimento sulle foglie (mosaico) e di macchie necrotiche sui frutti della stessa pianta.

b

a