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CITTA' DI ABANO TERME

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Academic year: 2022

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CITTA' DI ABANO TERME

STAZIONE DI CURA, SOGGIORNO E TURISMO

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 11 SEDUTA DEL 05/03/2021

Seduta pubblica di I^ convocazione

ORIGINALE

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) 2021-2023 E BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO TRIENNIO 2021-2023 - APPROVAZIONE

O G G E T T O

L'anno duemilaventuno addì cinque del mese di marzo alle ore 19.35, in modalità videoconferenza e in diretta streaming, previa convocazione partecipata ai Consiglieri Comunali a norma di legge, si è riunito il Consiglio Comunale.

All'appello nominale risultano:

Giust. Ingiust.

Assenti

Presenti Collegamento

BARBIERATO FEDERICO

1) Sindaco X

AMATO GIOVANNI

2) Consigliere X

BIANCHIN GIUSEPPE

3) Consigliere X

BOLLINO PAOLO

4) Consigliere X

MEGGIOLARO KATIA

5) Consigliere X

SPERANDII ANNA MARIA

6) Consigliere X

PEGE LIDIA

7) Consigliere X

MARAGOTTO FILIPPO

8) Consigliere X

BOTTIN RAFFAELE

9) Consigliere X

TONDELLO ALESSANDRA X

10) Consigliere

PESCHIERA ISABELLA X

11) Consigliere

MARTINATI CHIARA

12) Consigliere X

TENTORI MAURIZIO

13) Consigliere X

LAZZARETTO MONICA

14) Consigliere X

LAZZARO MATTEO

15) Consigliere X

CHIARELLI STEFANIA

16) Consigliere X

ROSSANDA SILVIA X

17) Consigliere

Partecipa alla seduta il Dott. SARTORE CARLO, Vicesegretario Comunale.

STEFANIA CHIARELLI nella sua qualità di Presidente del Consiglio, presiede l'assemblea con l'aiuto degli Scrutatori Signori: MARAGOTTO FILIPPO , BOLLINO PAOLO, LAZZARETTO MONICA.

Risultano presenti in qualità di Assessori i Signori: POZZA FRANCESCO, BERTO ERMANNO, BANO GIAN PIETRO, GALLOCCHIO VIRGINIA, POLLAZZI CRISTINA.

Il Presidente chiede all’assemblea di deliberare sull’oggetto sopra indicato.

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DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 11 DEL 05/03/2021

1 La seduta odierna è stata convocata in sessione ordinaria di prima convocazione con inviti Prot. n. 5788 del 13.02.2021 e Prot. n. 7734 del 01.03.2021 e si è svolta in forma telematica mediante la piattaforma denominata Google Meet ed in diretta streaming sul canale You tube, secondo modalità disposte dal Presidente del Consiglio Comunale con proprio Decreto di Prot. gen. N. 44603 del 21.12.2020, ai sensi del D.L. 30 luglio 2020, n. 83 e del D.L. 7 ottobre 2020, n. 125 e con successivo proprio Decreto integrativo di Prot. gen. N.

5785 del 13.02.2021.

A tutti i partecipanti alla seduta è stata rilasciata Informativa sulla privacy per il trattamento delle immagini personali, ai sensi degli artt. 13 e 14 del Regolamento UE n.

679/2016 (G.D.P.R.).

La trattazione dell’argomento iscritto al punto n. 5 dell’o.d.g. ha inizio in presenza di n. 14 Consiglieri Comunali.

Il verbale della presente seduta consiliare è costituito dal file audio della registrazione sonora del Consiglio Comunale (art. 14 del Regolamento per il funzionamento degli Organi Collegiali).

Il presente argomento è stato comunicato in Conferenza Capigruppo Consiliari in data 12.02.2021 e discusso nelle Commissioni Consiliari Affari Generali, Territorio e Ambiente, Servizi ed Opportunità e Terme e Turismo riunite congiuntamente in data 25.02.2021.

Inizia l’illustrazione della proposta di delibera il Sindaco Federico Barbierato e poi proseguono gli Assessori Francesco Pozza, Virginia Gallocchio, Ermanno Berto, Cristina Pollazzi e Gian Pietro Bano, ognuno per le materie di propria competenza.

Seguono gli interventi e le dichiarazioni di voto dei Consiglieri che risultano dal file audio.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che:

il D. lgs. n. 267/2000 “Testo Unico degli Enti locali” ha fissato i principi dell’ordinamento istituzionale, finanziario e contabile degli enti locali;

l’art. 174 del D. lgs. 18 agosto 2000 n. 267 attribuisce alla Giunta comunale il compito di predisporre lo “schema di bilancio annuale” e i relativi allegati;

l’art. 151-comma 1 del D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 fissa al 31 dicembre il termine

per l’approvazione, da parte del Consiglio, del bilancio di previsione e dei suoi

allegati e prevede che il termine possa essere differito con decreto del Ministro

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DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 11 DEL 05/03/2021

2 dell’Interno d’intesa con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, in presenza di motivate esigenze;

il D. lgs. n. 118/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi” e successive modificazioni, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009 n. 42 ha approvato la riforma della contabilità degli enti territoriali;

il D. lgs. n. 126/2014 a completamento del quadro normativo di riferimento ha modificato e integrato sia il D. lgs. n. 267/2000 sia il D. lgs. n. 118/2011 al fine di rendere coerente l’ordinamento contabile degli enti locali con le regole e i principi contabili della contabilità armonizzata;

il Regolamento di Contabilità, approvato con delibera consiliare n. 51 del 28/06/1996 e successive modificazioni stabilisce la procedura e i tempi per la formazione e approvazione del Bilancio di previsione.

Considerato che il nuovo principio contabile applicato concernente la programmazione prevede, tra gli strumenti di pianificazione dell’Ente, il Documento Unico di Programmazione (D.U.P.), che “costituisce, nel rispetto del principio di coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto generale di tutti gli altri documenti di programmazione”, in sostituzione del documento di programmazione “Relazione Previsionale e Programmatica” previsto dalla previgente normativa;

Richiamati:

il comma 1-articolo 151 del D. lgs. n. 267/2000, modificato dal D. lgs. n. 126/2014 e, da ultimo, dal D.L. n. 14/2017, che recita “Gli enti locali ispirano la propria gestione al principio di programmazione. A tal fine presentano il Documento unico di programmazione entro il 31 luglio di ogni anno e deliberano il bilancio di previsione finanziario entro il 31 dicembre, riferiti ad un orizzonte temporale almeno triennale. Le previsioni di bilancio sono elaborate sulla base delle linee strategiche contenute del documento unico di programmazione, osservando i principi contabili generali ed applicati allegati al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modificazioni. I termini possono essere differiti con decreto del Ministro dell’interno, d’intesa con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, in presenza di motivate esigenze”;

l'articolo 170 del Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 che ai commi 1 - 2 - 3 - 4 - 5 e 7 così recita:

1. Entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento unico di programmazione per le conseguenti deliberazioni. Entro il 15 novembre di ciascun anno, con lo schema di delibera del bilancio di previsione finanziario, la Giunta presenta al Consiglio la nota di aggiornamento del Documento unico di programmazione. […].

2. Il Documento unico di programmazione ha carattere generale e costituisce la guida strategica ed operativa dell’ente.

3. Il Documento unico di programmazione si compone di due sezioni: la Sezione strategica e la

Sezione operativa. La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del

mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione.

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DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 11 DEL 05/03/2021

3 4. Il documento unico di programmazione è predisposto nel rispetto di quanto previsto dal

principio applicato della programmazione di cui all’allegato 4/1 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni.

5. Il Documento unico di programmazione costituisce atto presupposto indispensabile per l’approvazione del bilancio di previsione.

7. Nel regolamento di contabilità sono previsti i casi di inammissibilità e di improcedibilità per le deliberazioni del Consiglio e della Giunta che non sono coerenti con le previsioni del Documenti unico di programmazione.

La Legge n. 77 del 17.07.2020 di conversione del Decreto Legge 19/05/2020, n. 34 (decreto Rilancio), contenente “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, al comma 3-bis dell’art.106 si prevede il differimento per la deliberazione del bilancio di previsione 2021 al 31 gennaio 2021 anziché nel termine ordinatorio del 31 dicembre;

Il Decreto del Ministero dell’Interno del 13/01/2021 di ulteriore differimento del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2021/2023 degli enti locali dal 31 gennaio 2021 al 31 marzo 2021;

Richiamata la propria deliberazione n. 7-2017, esecutiva ai sensi di legge, ad oggetto

“Approvazione delle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato, ai sensi dell’art. 46-comma 3 del TUEL - D. lgs. n. 267/2000 e dell’art. 17 comma 3B) dello Statuto”;

Richiamata altresì la deliberazione della Giunta Comunale n. 193-2020 ad oggetto

“Programma triennale opere pubbliche 2021-2023 ed elenco annuale 2021 - adozione”

nonché l’Elenco biennale Servizi e Forniture 2021-2023;

Visti gli “Schemi” del “Documento unico di programmazione (DUP) 2021-2023” e del

“Bilancio di Previsione finanziario per il triennio 2021-2023” - comprensivo della “Nota Integrativa” - adottati dalla Giunta Comunale con proprio Atto n. 19 del 09.02.2021 e ritenuto necessario procedere alla loro approvazione;

Dato atto che nella presente deliberazione, costituendone parte integrante e sostanziale è

riportato, come previsto dalla normativa, l’apposito prospetto riepilogativo contenente le

previsioni di competenza triennali rilevanti poi in sede di rendiconto, ai fini della verifica

del rispetto del saldo, prospetto che presenta le seguenti risultanze:

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DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 11 DEL 05/03/2021

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ENTRATA PREVISIONE 2021 PREVISIONE 2022 PREVISIONE 2023

TITOLO 1 15.210.707,00 16.280.102,84 16.487.064,96

TITOLO 2 2.711.198,69 994.867,00 994.867,00

TITOLO 3 2.625.337,00 2.537.037,00 2.480.037,00

TITOLO 4 1.838.181,37 2.020.000,00 3.568.000,00

TITOLO 5

TITOLO 6 2.161.001,19 2.400.000,00 450.000,00

TITOLO 7 5.012.722,00 5.012.722,00 5.012.722,00

TITOLO 9 5.480.000,00 3.330.000,00 3.330.000,00

TOTALE 35.039.147,25 32.574.728,84 32.322.690,96

SPESA PREVISIONE 2021 PREVISIONE 2022 PREVISIONE 2023

TITOLO 1 19.496.635,33 19.239.532,94 19.239.245,96

TITOLO 2 4.371.897,92 4.430.000,00 4.053.000,00

TITOLO 3 0,00 0,00 0,00

TITOLO 4 677.892,00 562.474,00 687.723,00

TITOLO 5 5.012.722,00 5.012.722,00 5.012.722,00

TITOLO 7 5.480.000,00 3.330.000,00 3.330.000,00

TOTALI 35.039.147,25 32.574.728,94 32.322.690,96

Richiamato l’articolo 1 - commi da 819 a 826 - della Legge 145/2018 (G.U. n. 302 del 31.12.2018) - che ha abrogato, dal 2019, il vincolo di finanza pubblica del “pareggio di bilancio” (ex patto di stabilità) per le regioni a statuto speciale, le province autonome di Trento e di Bolzano, le città metropolitane, le province e i comuni (…) - unitamente alle disposizioni concernenti l’assegnazione di spazi finanziari e pertanto, a decorrere dal 2019, tali enti potranno utilizzare il risultato di amministrazione e il fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa nel rispetto dei soli equilibri di bilancio ex D. lgs. n.

118/2011.

Richiamati i seguenti propri Atti:

n. 20-2020 ad oggetto “Approvazione del regolamento per l'applicazione dell'imposta municipale propria”;

n. 21-2020 ad oggetto “Approvazione aliquote IMU anno 2020” confermate per il 2021;

n. 12-2018 ad oggetto “Addizionale Comunale all’I.R.PE.F. (Imposta sul reddito delle Persone Fisiche) - modifica regolamento comunale”, di conferma dell’aliquota dovuta per l’anno 2018 e innalzamento della soglia di esenzione, condizioni confermate per il 2021;

n. 13-2019 ad oggetto “Approvazione del Piano delle Alienazioni anno 2019”, n. 44-2019

di “Integrazione del piano delle alienazioni anno 2019” e n. 36-2020 di “Seconda

integrazione del piano delle alienazioni anno 2019, la cui validità viene confermata

anche per il 2021;

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DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 11 DEL 05/03/2021

5 n. 64-2020 ad oggetto “TARI (tassa rifiuti) - Approvazione del piano economico finanziario (PEF) del servizio di gestione dei rifiuti urbani per l'anno 2020” e n. 37-2020 ad oggetto “Approvazione tariffe tassa sui rifiuti (TARI) - anno 2020, confermate per il 2021, riservandosi la possibilità, secondo quanto previsto dall’Autorità di Regolazione Reti per l’Energia e l’Ambiente (ARERA), di procedere alla revisione del Piano finanziario rifiuti e conseguentemente deliberare delle nuove tariffe entro la fissazione dei termini per l’approvazione dei bilanci comunali;

n. 14-2020 ad oggetto “Approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2019”;

n. 60-2020 ad oggetto “Bilancio consolidato esercizio finanziario 2019 del Gruppo Comune di Abano Terme - approvazione”;

Considerato altresì che con atti della Giunta Comunale:

n. 277-2015 sono state approvate le tariffe di utilizzo dell’impianto sportivo comunale via Roveri/Acacie, vigenti nel 2021;

n. 124-2018 sono state approvate le tariffe dell’Impianto sportivo comunale Cà Grande di Via S.Pio X/Via Carota, ora denominato “Senza Frontiere” vigenti nel 2021;

n. 200-2018 sono state approvate le tariffe dei biglietti di ingresso del “Museo Villa Bassi” vigenti nel 2021;

n. 8-2019 sono state integrate le tariffe dei biglietti ingresso al Museo Villa Bassi Rathgeb”;

n. 9-2019 sono state approvate le tariffe dell’imposta comunale sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni per l’anno di imposta 2019;

n. 10-2019 sono state approvate le Tariffe del Canone occupazione suolo pubblico per l'anno 2019;

n. 03-2021 di disciplina provvisoria del Canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e del canone di concessione per l'occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile;

n. 42-2019 sono stati istituiti i diritti di istruttoria per i servizi prestati dal SUAP”;

n. 186-2019 sono state aggiornate le tariffe di utilizzo del Palazzetto comunale dello Sport per l’anno sportivo 2019/2020;

n. 231-2019 è stata determinata la tariffa del servizio fognatura acque termali per l’anno 2021”;

n. 17-2021 è stata destinata la quota vincolata dei proventi derivanti dalle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni al Codice della Strada per l’esercizio finanziario 2021, come previsto dall’art. 208, comma 4 del D. lgs. 285/92;

n. 16-2021 si è determinata la percentuale di copertura dei servizi a domanda individuale per l’esercizio finanziario 2020, nella misura complessiva del 54,29%;

n. 132-2020 è stato adottato il Piano triennale dei fabbisogni di personale 2021-2023 (art.

91 del TUEL e art. 6 TUPI) con rilevazione delle eccedenze di personale per il 2021;

n. 15-2021 si è provveduto all’approvazione delle tariffe 2021 dell’Imposta di soggiorno, individuando le relative spese finanziate;

n. 18-2021 si è provveduto all’adeguamento delle tariffe per l’anno 2021;

n. 235-2019 è stato approvato il “Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione

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DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 11 DEL 05/03/2021

6 per il contenimento delle spese di funzionamento delle proprie strutture e dotazioni strumentali per il triennio 2021-2023 (in attuazione dei commi 594/599-articolo 2 della Legge n. 244-2007 e del comma 4-articolo 16 del DL n. 98/2011, convertito con modificazioni nella Legge n. 111-2011)";

n. 229-2019 sono state approvate le tariffe taxi che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2020;

n. 230-2019 si è provveduto ad aggiornare gli importi relativi alle spese di accertamento, procedimento e notificazione per violazioni a norme del Codice della Strada e altri illeciti amministrativi e dei costi per la produzione e il rilascio di copia degli atti amministrativi formati e detenuti stabilmente presso il Corpo di Polizia locale;

n. 231-2019 è stata determinata la tariffa del servizio fognatura acque termali per l’anno 2020;

n. 232-2019 si è provveduto all’approvazione delle tariffe 2020 dell’Imposta di soggiorno, individuando le relative spese finanziate;

n. 233-2019 è stata destinata la quota vincolata dei proventi derivanti dalle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni al Codice della Strada per l’esercizio finanziario 2020, come previsto dall’art. 208, comma 4 del D. lgs. 285/92;

n. 234-2019 si è determinata la percentuale di copertura dei servizi a domanda individuale per l’esercizio finanziario 2020, nella misura complessiva del 54,29%;

n. 235-2019 è stato approvato il “Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione per il contenimento delle spese di funzionamento delle strutture e dotazioni strumentali dell’Ente per il triennio 2020-2022 (in attuazione dei commi 594/599-articolo 2 della Legge n. 244-2007 e del comma 4-articolo 16 del DL n. 98/2011, convertito con modificazioni nella Legge n. 111-2011)";

n. 132-2020 è stato adottato il Piano triennale dei fabbisogni di personale 2021-2023 (art.

91 del TUEL e art. 6 TUPI) con rilevazione delle eccedenze di personale per il 2021;

Dato atto che:

le previsioni di bilancio sono coerenti con le disposizioni di cui al Decreto Legge n.

78/2010 convertito con Legge 122/2010, per quanto riguarda la riduzione dei costi degli apparati amministrativi e le riduzioni di spesa ivi previste;

i documenti di programmazione dell’Ente in materia di personale sono stati redatti in conformità ai principi contenuti nel D. lgs. n. 165/2001 e negli art. 4 e 5 del D. lgs. n.

150/2009 (Riforma Brunetta), coerenti con le fasi del ciclo di gestione della performance.

Visti:

il “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” (D. lgs. n. 267/2000) e s.m.i.;

il D. lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;

lo Statuto comunale;

il Regolamento di contabilità dell’ente.

Visto che, ai sensi dell'articolo 49-comma 1, del Decreto legislativo n. 267/2000, sulla

presente proposta di deliberazione sono stati acquisiti i pareri favorevoli in ordine alla

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DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 11 DEL 05/03/2021

7 regolarità tecnica e in ordine alla regolarità contabile, espressi rispettivamente dal Dirigente di Settore e dal Funzionario incaricato di P.O. dei Servizi Finanziari;

Visto il parere dell’Organo di Revisione sulla proposta di Documento unico di programmazione (DUP) 2021-2023 e di Bilancio di Previsione finanziario triennio 2021- 2023, espresso in data 15.02.2021 con Verbale n. 2;

A seguito della votazione della presente proposta di delibera, che ottiene il seguente esito:

Consiglieri presenti e votanti n. 14, voti favorevoli n. 9, voti contrari n. 5 (Consiglieri Martinati, Tentori, Lazzaretto, Lazzaro e Chiarelli), astenuti nessuno, resi per appello nominale e in modo palese mediante affermazione vocale-audio ed accertati secondo legge; avendo il Presidente del Consiglio proclamato l’esito della votazione:

DELIBERA:

per le ragioni in premessa indicate e che qui si intendono integralmente richiamate, costituenti parte integrante e sostanziale del presente atto:

1. di approvare il “Documento unico di programmazione (D.U.P.) 2021-2023” e il

“Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2021-2023” - comprensivo della

“Nota Integrativa” - documenti di rilevanza programmatoria e di indirizzo dell’azione amministrativa e gestionale nel periodo 2021-2023 sul quale l’Amministrazione si riserva di effettuare in corso d’esercizio i necessari e dovuti aggiustamenti/aggiornamenti - dando atto che lo stesso presenta le seguenti risultanze:

ENTRATA PREVISIONE 2021 PREVISIONE 2022 PREVISIONE 2023

TITOLO 1 15.210.707,00 16.280.102,84 16.487.064,96

TITOLO 2 2.711.198,69 994.867,00 994.867,00

TITOLO 3 2.625.337,00 2.537.037,00 2.480.037,00

TITOLO 4 1.838.181,37 2.020.000,00 3.568.000,00

TITOLO 5

TITOLO 6 2.161.001,19 2.400.000,00 450.000,00

TITOLO 7 5.012.722,00 5.012.722,00 5.012.722,00

TITOLO 9 5.480.000,00 3.330.000,00 3.330.000,00

TOTALE 35.039.147,25 32.574.728,84 32.322.690,96

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DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 11 DEL 05/03/2021

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SPESA PREVISIONE 2021 PREVISIONE 2022 PREVISIONE 2023

TITOLO 1 19.496.635,33 19.239.532,94 19.239.245,96

TITOLO 2 4.371.897,92 4.430.000,00 4.053.000,00

TITOLO 3 0,00 0,00 0,00

TITOLO 4 677.892,00 562.474,00 687.723,00

TITOLO 5 5.012.722,00 5.012.722,00 5.012.722,00

TITOLO 7 5.480.000,00 3.330.000,00 3.330.000,00

TOTALI 35.039.147,25 32.574.728,94 32.322.690,96

2. di dare atto che:

i quadri riassuntivi e i risultati differenziali sono parte integrante del bilancio;

il bilancio chiude in pareggio finanziario complessivo (art. 162 del “T.U.E.L.” - D. lgs. n.

267/2000);

il bilancio di previsione è accompagnato dagli allegati previsti dall’articolo 172 del

“T.U.E.L.” Decreto legislativo n. 267/2000 e dall’articolo 11-comma 3 del Decreto legislativo n. 118/2011 e loro ss.mm.ii.;

nella redazione del bilancio si è tenuto conto delle deliberazioni già assunte in materia di aliquote e tariffe, richiamate nelle premesse;

3. sul presente Atto sono stati acquisiti i pareri in ordine alla regolarità tecnica e contabile, previsti dall’art. 49 del D. lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nonché il parere favorevole dell’Organo di Revisione - previsto dal punto 2)-lettera b)-comma 1-art.

239 del T.U.E.L. D. lgs. n. 267/00 - espresso in data 15.02.2021 con Verbale n. 2;

4. di pubblicare il presente Atto - completo del Documento unico di programmazione (DUP) 2021-2023, del Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2021-2023 e degli allegati obbligatori, compreso la relativa Relazione tecnica - nel sito internet dell’ente Area Amministrazione Trasparente/Sezione Bilanci;

5. di disporre l’invio alla Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche (di cui all'articolo 13 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196) dei dati relativi al bilancio di previsione 2021-2023 entro trenta giorni dal termine previsto per l’approvazione.

Dopodiché delibera:

di dichiarare immediatamente eseguibile il presente atto, ai sensi dell’art. 134 comma 4

del D. lgs. n. 267/00, riconoscendone l’urgenza dettata dai termini di approvazione

fissati dall’art. 151 del Decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 e per

l’improcrastinabilità dei già programmati interventi dettagliati, nonché per permettere

l’assolvimento dell’attività istituzionale/ordinaria dell’ente, con successiva separata

votazione che ottiene voti favorevoli n. 9, voti contrari n. 4 (Consiglieri Martinati,

Lazzaretto, Lazzaro e Chiarelli), astenuti nessuno, su n. 13 Consiglieri presenti e votanti

essendosi disconnesso dalla videoconferenza e, quindi, risultando assente il Consigliere

Tentori fra la prima votazione e questa, voti resi per appello nominale e in modo palese

mediante affermazione vocale-audio ed accertati secondo legge ed avendone il

Presidente del Consiglio proclamato l’esito.

(10)

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 11 DEL 05/03/2021

9 ---

I contenuti degli interventi sono disponibili in un file audio presente sul portale web

comunale all’indirizzo: www.magnetofono.it/streaming/abanoterme/

(11)

COMUNE DI ABANO TERME

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

2021-2023

(12)
(13)

INDICE

Introduzione al D.U.P. e logica espositiva

1

Sezione strategica

SeS - Condizioni esterne

Analisi strategica delle condizioni esterne 2

Obiettivi generali individuati dal Governo 3

Popolazione e situazione demografica 4

Territorio e pianificazione territoriale 5

Strutture ed erogazione dei servizi 6

Parametri interni e monitoraggio dei flussi 7

SeS - Condizioni interne

Analisi strategica delle condizioni interne 8

Opere pubbliche in corso di realizzazione 9

Tariffe e politica tariffaria 11

Tributi e politica tributaria 13

Spesa corrente per Missione 14

Necessità finanziare per Missioni e Programmi 15

Patrimonio e gestione dei beni patrimoniali 16

Disponibilità di risorse straordinarie 17

Sostenibilità dell'indebitamento nel tempo 18

Equilibri di competenza e cassa nel triennio 19

Programmazione ed equilibri finanziari 20

Finanziamento del bilancio corrente 21

Finanziamento del bilancio investimenti 22

Disponibilità e gestione delle risorse umane 23

Sezione operativa

SeO - Valutazione generale dei mezzi finanziari

Valutazione generale dei mezzi finanziari 25

Entrate tributarie - valutazione e andamento 26

Trasferimenti correnti - valutazione e andamento 27

Entrate extratributarie - valutazione e andamento 28

Entrate c/capitale - valutazione e andamento 29

Accensione prestiti - valutazione e andamento 30

SeO - Definizione degli obiettivi operativi

Definizione degli obiettivi operativi 31

Fabbisogno dei programmi per singola missione 32

Servizi generali e istituzionali 33

Missione 1 Programma 1 Organi istituzionali 34

Missione 1 Programma 2 Segreteria generale 36

Missione 1 Programma 3 Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato 38 Missione 1 Programma 4 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali 40

Missione 1 Programma 5 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali 43

Missione 1 Programma 6 Ufficio tecnico 45

Missione 1 Programma 7 Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile 48

Missione 1 Programma 8 Statistica e sistemi informativi 50

Missione 1 Programma 10 Risorse umane 52

Missione 1 Programma 11 Altri servizi generali 54

Ordine pubblico e sicurezza 56

Missione 3 Programma 1 Polizia locale e amministrativa 57

Missione 3 Programma 2 Sistema integrato di sicurezza urbana 60

Istruzione e diritto allo studio 62

(14)

Missione 4 Programma 1 Istruzione prescolastica 63

Missione 4 Programma 2 Altri ordini di istruzione non universitaria 65

Missione 4 Programma 6 Servizi ausiliari all'istruzione 68

Missione 4 Programma 7 Diritto allo studio 70

Valorizzazione beni e attività culturali 71

Missione 5 Programma 1 Valorizzazione dei beni di interesse storico 72

Missione 5 Programma 2 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale 75 Politica giovanile, sport e tempo libero 77

Missione 6 Programma 1 Sport e tempo libero 78

Missione 6 Programma 2 Giovani 81

Turismo 83

Missione 7 Programma 1 Sviluppo e valorizzazione del turismo 84

Assetto territorio, edilizia abitativa 88

Missione 8 Programma 1 Urbanistica e assetto del territorio 89

Missione 8 Programma 2 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economica-popolare 92 Sviluppo sostenibile e tutela ambiente 94

Missione 9 Programma 1 Difesa del suolo 95

Missione 9 Programma 2 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 97

Missione 9 Programma 3 Rifiuti 99

Missione 9 Programma 8 Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento 101

Trasporti e diritto alla mobilità 103

Missione 10 Programma 2 Trasporto pubblico locale 104

Missione 10 Programma 5 Viabilità e infrastrutture stradali 106

Soccorso civile 108

Missione 11 Programma 1 Sistema di protezione civile 109

Politica sociale e famiglia 111 Missione 12 Programma 1 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido 112

Missione 12 Programma 2 Interventi per la disabilità 115

Missione 12 Programma 3 Interventi per gli anziani 117

Missione 12 Programma 4 Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale 120

Missione 12 Programma 5 Interventi per le famiglie 123

Missione 12 Programma 6 Interventi per il diritto alla casa 126

Missione 12 Programma 7 Programmazione e governo delle rete dei servizi sociosanitari e sociali 128

Missione 12 Programma 8 Cooperazione e associazionismo 130

Missione 12 Programma 9 Servizio necroscopico e cimiteriale 132

Sviluppo economico e competitività 133 Missione 14 Programma 1 Attività produttive (Industria, PMI e artigianato 134

Missione 17 Programma 1 Fonti energetiche 136

Fondi e accantonamenti 138

Debito pubblico 139

Anticipazioni finanziarie 140

SeO - Programmazione del personale, OO.PP., acquisti e patrimonio

Programmazione settoriale (personale, ecc.) 141

Programmazione e fabbisogno di personale 142

Opere pubbliche e investimenti programmati 143

Programmazione acquisti di beni e servizi 144

Permessi di costruire 145

Alienazione e valorizzazione del patrimonio 146

(15)

Comune di Abano Terme Documento unico di programmazione 2021 - 2023

1

Introduzione al d.u.p. e logica espositiva

Questo documento, oggetto di un'attenta valutazione da parte degli organi deliberanti, unisce in se la capacità politica di prefigurare finalità di ampio respiro con la necessità di dimensionare questi medesimi obiettivi alle reali risorse disponibili. E questo, cercando di ponderare le diverse implicazioni presenti nell'intervallo di tempo considerato dalla programmazione. Obiettivi e relative risorse, infatti, costituiscono due aspetti del medesimo problema. Ma non è facile pianificare l'attività quando l'esigenza di uscire dalla quotidianità si scontra con la difficoltà di delineare una strategia di medio periodo, spesso dominata da elementi di incertezza. Il contesto della finanza locale, con la definizione di competenze e risorse certe, è lontano dal possedere una configurazione che sia stabile nel contenuto e duratura nel tempo.

Il contenuto di questo elaborato vuole riaffermare la capacità politica dell'amministrazione di agire in base a comportamenti chiari ed evidenti, e questo sia all'interno che all'esterno dell'ente. L'organo collegiale, chiamato ad approvare il principale documento di pianificazione dell'ente, ma anche il cittadino in qualità di utente finale dei servizi erogati, devono poter ritrovare all'interno del Documento unico di programmazione (DUP) le caratteristiche di una organizzazione che agisce per il conseguimento di obiettivi ben definiti. Questo elaborato, proprio per rispondere alla richiesta di chiarezza espositiva e di precisione nella presentazione, si compone di vari argomenti che formano un quadro significativo delle scelte che l'amministrazione intende intraprendere nell'intervallo di tempo considerato.

Il documento unico di programmazione si suddivide in due sezioni, denominate Sezione strategica e Sezione operativa.

La prima (SeS) sviluppa ed aggiorna con cadenza annuale le linee programmatiche di mandato e individua, in modo coerente con il quadro normativo, gli indirizzi strategici dell’ente. Nella sostanza, si tratta di adattare il programma originario definito nel momento di insediamento dell’amministrazione con le mutate esigenze. La seconda sezione (SeO) riprenderà invece le decisioni strategiche dell’ente per calibrarle in un'ottica più operativa, identificando così gli obiettivi associati a ciascuna missione e programma. Il tutto, individuando le risorse finanziarie, strumentali e umane.

Venendo al contenuto, la prima parte dellaSezione strategica, denominata "Condizioni esterne", affronta lo scenario in cui si innesca l’intervento dell’ente, un contesto dominato da esigenze di più ampio respiro, con direttive e vincoli imposti dal governo e un andamento demografico della popolazione inserito nella situazione del territorio locale. Si tratta quindi di delineare sia il contesto ambientale che gli interlocutori istituzionali, e cioè il territorio ed i partner pubblici e privati con cui l’ente interagisce per gestire talune problematiche di più vasto respiro. In questo ambito assumono importanza gli organismi gestionali a cui l’ente partecipa a vario titolo e gli accordi negoziali raggiunti con altri soggetti pubblici o privati per valorizzare il territorio, e cioè gli strumenti di programmazione negoziata. Questo iniziale approccio termina individuando i principali parametri di riferimento che saranno poi monitorati nel tempo.

L’attenzione si sposterà quindi verso l’apparato dell’ente, con tutte le dotazioni patrimoniali, finanziarie e organizzative.

Questa parte della sezione strategica si sviluppa delineando le caratteristiche delle "Condizioni interne”. L’analisi abbraccerà le tematiche connesse con l’erogazione dei servizi e le relative scelte di politica tributaria e tariffaria, e lo stato di avanzamento delle opere pubbliche. Si tratta di specificare l’entità delle risorse che saranno destinate a coprire il fabbisogno di spesa corrente e d'investimento, entrambi articolati nelle varie missioni. Si porrà inoltre attenzione sul mantenimento degli equilibri di bilancio nel tempo, e questo in termini di competenza e cassa, analizzando le problematiche connesse con l’eventuale ricorso all’indebitamento ed i possibili vincoli imposti dal patto di stabilità.

La prima parte dellaSezione operativa, chiamata “Valutazione generale dei mezzi finanziari”, si sposta nella direzione che privilegia il versante delle entrate, riprendono le risorse finanziarie per analizzarle in un’ottica contabile. Si procede a descrivere sia il trend storico che la previsione futura dei principali aggregati di bilancio (titoli). In questo contesto possono essere specificati sia gli indirizzi in materia di tariffe e tributi che le direttive sul ricorso all’indebitamento.

L’iniziale visione d’insieme, di carattere prettamente strategico, si sposta ora nella direzione di una programmazione ancora più operativa dove, in corrispondenza di ciascuna missione suddivisa in programmi, si procederà a specificare le forme di finanziamento di ciascuna missione. Questo valore complessivo costituisce il fabbisogno di spesa della missione e relativi programmi, destinato a coprire le uscite correnti, rimborso prestiti ed investimenti. Saranno quindi descritti gli obiettivi operativi, insieme alle risorse strumentali e umane rese disponibili per raggiungere tale scopo.

La seconda e ultima parte della sezione operativa, denominata "Programmazione del personale, opere pubbliche e patrimonio", ritorna ad abbracciare un'ottica complessiva e non più a livello di singola missione o programma. Viene infatti messo in risalto il fabbisogno di personale per il triennio, le opere pubbliche che l'amministrazione intende finanziare nello stesso periodo ed il piano di valorizzazione e alienazione del patrimonio disponibile non strategico.

(16)

Documento Unico di Programmazione

SEZIONE STRATEGICA

(17)

Sezione Strategica

CONDIZIONI ESTERNE

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Comune di Abano Terme Documento unico di programmazione 2021 - 2023

2

Analisi strategica delle condizioni esterne

Analisi delle condizioni esterne

La sezione strategica aggiorna le linee di mandato e individua la strategia dell’ente; identifica le decisioni principali che caratterizzano il programma di mandato che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche da sviluppare per conseguire le finalità istituzionali e gli indirizzi generali di programmazione. Sono precisati gli strumenti attraverso i quali l'ente rendiconterà il proprio operato durante il mandato, informando così i cittadini sul grado di realizzazione dei programmi. La scelta degli obiettivi è preceduta da un processo di analisi strategica delle condizioni esterne, descritto in questa parte del documento, che riprende gli obiettivi di periodo individuati dal governo, valuta la situazione socio-economica (popolazione, territorio, servizi , economia e programmazione negoziata) ed adotta i parametri di controllo sull’evoluzione dei flussi finanziari. L'analisi strategica delle condizioni esterne sarà invece descritta nella parte seguente del DUP.

Obiettivi individuati dal governo (condizioni esterne)

Gli obiettivi strategici dell'ente dipendono molto dal margine di manovra concesso dall'autorità centrale.

L'analisi delle condizioni esterne parte quindi da una valutazione di massima sul contenuto degli obiettivi del governo per il medesimo arco di tempo, anche se solo presentati al parlamento e non ancora tradotti in legge.

Si tratta di valutare il grado di impatto degli indirizzi presenti nella decisione di finanza pubblica (è il documento governativo paragonabile alla sezione strategica del DUP) sulla possibilità di manovra dell'ente locale. Allo stesso tempo, se già disponibili, vanno considerate le direttive per l'intera finanza pubblica richiamate nella legge di stabilità (documento paragonabile alla sezione operativa del DUP) oltre che gli aspetti quantitativi e finanziari riportati nel bilancio statale (paragonabile, per funzionalità e scopo, al bilancio triennale di un comune). In questo contesto, ad esempio, potrebbero già essere delineate le scelte indotte dai vincoli di finanza pubblica.

Valutazione socio-economica del territorio (condizioni esterne)

Si tratta di analizzare la situazione ambientale in cui l'amministrazione si trova ad operare per riuscire poi a tradurre gli obiettivi generali nei più concreti e immediati obiettivi operativi. L'analisi socio-economica affronta tematiche diverse e tutte legate, in modo diretto ed immediato, al territorio ed alla realtà locale. Saranno pertanto affrontati gli aspetti statisti della popolazione e la tendenza demografica in atto, la gestione del territorio con la relativa pianificazione territoriale, la disponibilità di strutture per l'erogazione di servizi al cittadino, tali da consentire un'adeguata risposta alla domanda di servizi pubblici locali proveniente dalla cittadinanza, gli aspetti strutturali e congiunturali dell'economia insediata nel territorio, con le possibili prospettive di concreto sviluppo economico locale, le sinergie messe in atto da questa o da precedenti amministrazioni mediante l'utilizzo dei diversi strumenti e modalità offerti dalla programmazione di tipo negoziale.

Parametri per identificare i flussi finanziari (condizioni esterne)

Il punto di riferimento di questo segmento di analisi delle condizioni esterne si ritrova nei richiami presenti nella norma che descrive il contenuto consigliato del documento unico di programmazione. Si suggerisce infatti di individuare, e poi adottare, dei parametri economici per identificare, a legislazione vigente, l’evoluzione dei flussi finanziari ed economici dell’ente tali da segnalare, in corso d'opera, le differenze che potrebbero instaurarsi rispetto i parametri di riferimento nazionali. Dopo questa premessa, gli indicatori che saranno effettivamente adottati in chiave locale sono di prevalente natura finanziaria, e quindi di più facile ed immediato riscontro, e sono ottenuti dal rapporto tra valori finanziari e fisici o tra valori esclusivamente finanziari. Oltre a questa base, l'ente dovrà comunque monitorare i valori assunti dai parametri di riscontro della situazione di deficitarietà, ossia gli indici scelti dal ministero per segnalare una situazione di pre-dissesto.

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Comune di Abano Terme Documento unico di programmazione 2021 - 2023

3

Obiettivi generali individuati dal governo

Documento di economia e finanza 2020

Il governo, il 24 aprile 2020, ha presentato il “Documento di economia e finanza (DEF)”. Si tratta di una relazione a carattere programmatorio diversa da quella degli anni precedenti, in quanto pesantemente influenzata dall'epidemia del Coronavirus in atto al momento della sua stesura. I sacrifici che gli italiani stanno sostenendo per effetto della pandemia, infatti, sono elevati, le perdite umane dolorose e l’impegno di finanza pubblica senza precedenti. Il carattere eccezionale della crisi pandemica da Covid-19 e gli oneri della pubblica amministrazione che derivano dalle misure di contenimento e cura, e da quelle necessarie per far fronte alla forte contrazione dell’economia, hanno fatto sì che il DEF sia stato strutturato in modo essenziale. Gli scenari di previsione della finanza pubblica, in linea con gli altri paesi dell’unione europea, sono infatti limitati al periodo 2020-21 e viene inoltre posticipata la presentazione del Programma nazionale di riforma.

Congiuntura internazionale

Il rallentamento dell’economia mondiale è proseguito anche nel 2019 registrando il tasso di crescita più debole dell'ultimo decennio, per effetto dell'acuirsi delle restrizioni agli scambi commerciali e della crescente incertezza a livello globale. Le tensioni tra Stati Uniti e Cina hanno condotto ad un rallentamento dell'attività manifatturiera su scala globale. Le tensioni geopolitiche, le incertezze legate alla tempistica ed alle modalità dell’uscita del Regno Unito dall’UE, il permanere di situazioni socio-economiche complesse in alcuni paesi emergenti, unitamente ai fattori ambientali, hanno ulteriormente eroso il contesto internazionale. L'incertezza complessiva si è anche tradotta in una diminuzione degli investimenti esteri globali che ha interessato in misura differente le diverse aree geo-economiche. Gli effetti fortemente negativi della pandemia sugli scambi commerciali hanno ulteriormente aggravato la congiuntura internazionale.

Assorbimento dello shock economico

Dopo uno shock come quello subito nel 2020, l’economia avrà bisogno di un congruo periodo di rilancio durante il quale le misure restrittive di politica fiscale sarebbero controproducenti. Si possono però delineare fin d'ora le linee guida da seguire per incominciare ad elaborare una strategia di rientro dall’elevato debito pubblico. Tale strategia dovrà basarsi non solo sul bilancio primario in surplus ma anche sulla crescita economica più elevata che in passato. Tutto questo richiederà un rilancio degli investimenti pubblici e privati, con un incentivo alla crescita nell'ambito di un piano di riforme di ampia portata. Grazie allo spirito di collaborazione che ha prevalso nelle nazioni che compongono l'Unione europea, dopo le spiccate differenze di vedute iniziali, si sta finalmente profilando un ventaglio di risposte Europee alla crisi, con la messa in campo di molteplici strumenti di intervento e l'impiego di cospicue risorse finanziarie.

Miglioramento dei saldi a medio termine

Il contrasto all’evasione fiscale e la tassazione ambientale, unitamente ad una riforma del sistema fiscale improntata alla semplificazione e all’equità, oltre ad una revisione e riqualificazione della spesa pubblica, saranno i pilastri della strategia di miglioramento dei saldi di bilancio e di riduzione del rapporto debito/PIL nel prossimo decennio. Tanto maggiore sarà la credibilità della strategia di rilancio della crescita potenziale e di miglioramento strutturale del bilancio, tanto minore sarà il livello dei rendimenti sui titoli di Stato e lo sforzo complessivo che il Paese dovrà sostenere nel corso degli anni. I sacrifici che gli italiani stano sostenendo sono elevatissimi, le perdite umane assai dolorose, l’impegno di finanza pubblica senza precedenti. Verranno sicuramente tempi migliori e l’Italia dovrà allora cogliere appieno le opportunità della ripresa mondiale con tutta la maturità, coesione, generosità e inventiva che ha mostrato in tempo di pandemia.

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Comune di Abano Terme Documento unico di programmazione 2021 - 2023

4

Popolazione e situazione demografica

Il fattore demografico

Il comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo.

Abitanti e territorio, pertanto, sono gli elementi essenziali che caratterizzano il comune. La composizione demografica locale mostra tendenze, come l’invecchiamento, che un'Amministrazione deve saper interpretare prima di pianificare gli interventi. L’andamento demografico nel complesso, ma soprattutto il saldo naturale e il riparto per sesso ed età, sono fattori importanti che incidono sulle decisioni del comune. E questo riguarda sia l'erogazione dei servizi che la politica degli investimenti.

Popolazione residente

Dato numerico 2019

Maschi (+) 9.623

Femmine (+) 10.626

Totale 20.249

Distribuzione pecentuale 2019

Maschi (+) 47,52 %

Femmine (+) 52,48 %

Totale 100,00 %

Movimeno naturale e relativo tasso demografico (andamento storico)

2016 2017 2018

Movimento naturale

Nati nell'anno (+) 128 156 0

Deceduti nell'anno (-) 160 199 0

Saldo naturale -32 -43 0

Tasso demografico

Tasso di natalità (per mille abitanti) 0,64 0,78 0,00

Tasso di mortalità (per mille abitanti) 0,80 0,99 0,00

Confronto fra saldo naturale e saldo demografico (andamento storico)

2016 2017 2018

Movimento naturale

Nati nell'anno (+) 128 156 0

Deceduti nell'anno (-) 160 199 0

Saldo naturale -32 -43 0

Movimento migratorio

Immigrati nell'anno (+) 771 869 0

Emigrati nell'anno (-) 687 727 0

Saldo migratorio 84 142 0

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Comune di Abano Terme Documento unico di programmazione 2021 - 2023

5

Territorio e pianificazione territoriale

La centralità del territorio

Secondo l'ordinamento degli enti locali, spettano al comune tutte le funzioni amministrative relative alla popolazione e al territorio, in particolare modo quelle connesse con i servizi alla persona e alla comunità, l'assetto ed uso del territorio e lo sviluppo economico. Il comune, per poter esercitare tali funzioni in ambiti adeguati, può mettere in atto anche delle forme di decentramento e di cooperazione con altri enti territoriali. Il territorio, e in particolare le regole che ne disciplinano lo sviluppo e l'assetto socio economico, rientrano tra le funzioni fondamentali attribuite al comune.

Territorio (ambiente geografico) Estensione geografica

Superficie (Kmq.) 21

Risorse idriche

Laghi (num.) 0

Fiumi e torrenti (num.) 0

Strade

Statali (Km.) 0

Regionali (Km.) 0

Provinciali (Km.) 0

Comunali (Km.) 0

Vicinali (Km.) 0

Autostrade (Km.) 0

Pianificazione territoriale

Per governare il proprio territorio bisogna valutare, regolare, pianificare, localizzare e attuare tutto quel ventaglio di strumenti e interventi che la legge attribuisce ad ogni ente locale. Accanto a ciò, esistono altre funzioni che interessano la fase operativa e che mirano a vigilare, valorizzare e tutelare il territorio. Si tratta di gestire i mutamenti affinché siano, entro certi limiti, non in contrasto con i più generali obiettivi di sviluppo. Per fare ciò, l'ente si dota di una serie di regolamenti che operano in vari campi: urbanistica, edilizia, commercio, difesa del suolo e tutela dell'ambiente.

Territorio (urbanistica)

Piani e strumenti urbanistici vigenti

Piano regolatore adottato (S/N) Si

Piano regolatore approvato (S/N) Si

Piano di governo del territorio (S/N) No

Programma di fabbricazione (S/N) No

Piano edilizia economica e popolare (S/N) No Piano insediamenti produttivi

Industriali (S/N) No

Artigianali (S/N) No

Commerciali (S/N) No

Altri strumenti (S/N) No

Coerenza urbanistica

Coerenza con strumenti urbanistici (S/N) Si

Area interessata P.E.E.P. (mq.) 0

Area disponibile P.E.E.P. (mq.) 0

Area interessata P.I.P. (mq.) 0

Area disponibile P.I.P. (mq.) 0

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Comune di Abano Terme Documento unico di programmazione 2021 - 2023

6

Strutture ed erogazione dei servizi

L'intervento del comune nei servizi

L'ente destina parte delle risorse ai servizi generali, ossia quegli uffici che forniscono un supporto al funzionamento dell'intero apparato comunale. Di diverso peso è il budget dedicato ai servizi per il cittadino, nella forma di servizi a domanda individuale, produttivi o istituzionali. Si tratta di prestazioni di diversa natura e contenuto, perchè:

- I servizi produttivi tendono ad autofinanziarsi e quindi operano in pareggio o producono utili di esercizio;

- I servizi a domanda individuale sono in parte finanziati dalle tariffe pagate dagli utenti, beneficiari dell'attività;

- I servizi di carattere istituzionale sono prevalentemente gratuiti, in quanto di stretta competenza pubblica.

Queste attività posseggono una specifica organizzazione e sono inoltre dotate di un livello adeguato di strutture.

Servizi al cittadino (Trend storico e programmazione)

Denominazione 2020 2021 2022 2023

Asili nido (num.) 2 2 2 2

(posti) 64 64 64 64

Scuole materne (num.) 1 1 1 1

(posti) 77 77 77 77

Scuole elementari (num.) 5 5 5 5

(posti) 0 0 0 0

Scuole medie (num.) 1 1 1 1

(posti) 0 0 0 0

Strutture per anziani (num.) 0 0 0 0

(posti) 0 0 0 0

Valutazione e impatto L'offerta di servizi al cittadino è condizionata da vari fattori;

alcuni di origine politica, altri dal contenuto finanziario, altri ancora di natura economica.

Per questo l'Amministrazione valuta se il servizio richiesto dal cittadino rientra tra le proprie priorità di intervento.

Da un punto di vista tecnico, invece, l'analisi privilegia la ricerca delle fonti di entrata e l'impatto della nuova spesa sugli equilibri di bilancio.

Ciclo ecologico

Rete fognaria - Bianca (Km.) 0 0 0 0

- Nera (Km.) 55 55 55 55

- Mista (Km.) 79 79 79 79

Depuratore (S/N) Si Si Si Si

Acquedotto (Km.) 0 0 0 0

Servizio idrico integrato (S/N) Si Si Si Si

Aree verdi, parchi, giardini (num.) 40 40 40 40

(hq.) 6.848 6.848 6.848 6.848

Raccolta rifiuti - Civile (q.li) 126.168 126.168 126.168 12.168

- Industriale (q.li) 0 0 0 0

- Differenziata (S/N) Si Si Si Si

Discarica (S/N) No No No No

Domanda ed offerta

Nel contesto attuale, le scelta di erogare un nuovo servizio parte dalla ricerca di mercato tesa a valutare due aspetti rilevanti: la presenza di una domanda di nuove attività che giustifichi ulteriori oneri per il comune; la disponibilità nel mercato privato di offerte che siano concorrenti con il possibile intervento pubblico.

Questo approccio riduce il possibile errore nel giudizio di natura politica o tecnica.

Altre dotazioni

Farmacie comunali (num.) 0 0 0 0

Punti luce illuminazione pubblica (num.) 6.788 6.788 6.788 6.788

Rete gas (Km.) 0 0 0 0

Mezzi operativi (num.) 42 42 42 42

Veicoli (num.) 24 24 24 24

Centro elaborazione dati (S/N) Si Si Si Si

Personal computer (num.) 150 150 150 150

Legenda

Le tabelle di questa pagina mostrano, in una prospettiva che si sviluppa nell'arco di un quadriennio, l'offerta di alcuni dei principali tipi di servizio prestati al cittadino dagli enti locali. Le attività ivi indicate riprendono una serie di dati previsti in modelli ufficiali.

(23)

Comune di Abano Terme Documento unico di programmazione 2021 - 2023

7

Parametri interni e monitoraggio dei flussi

Indicatori finanziari e parametri di deficitarietà

Il sistema degli indicatori finanziari, ottenuti come rapporto tra valori finanziari e fisici (ad esempio, spesa corrente per abitante) o tra valori esclusivamente finanziari (ad esempio, grado di autonomia tributaria) analizzano aspetti diversi della vita dell'ente per fornire, mediante la lettura di un dato estremamente sintetico, una base di ulteriori informazioni sulle dinamiche che si instaurano a livello finanziario nel corso dei diversi esercizi. Questi parametri, liberamente scelti a livello locale o previsti da specifici richiami normativi, forniscono interessanti notizie, soprattutto a rendiconto, sulla composizione del bilancio e sulla sua evoluzione nel tempo.

Più in generale, questo genere di indicatori rappresenta un utile metro di paragone per confrontare la situazione reale di un ente con quella delle strutture di dimensione anagrafica e socio-economica simile. Altri tipi di indici, come ad esempio i parametri di deficit strutturale, certificano l'assenza di situazioni di pre dissesto.

Grado di autonomia

È un tipo di indicatore che denota la capacità dell'ente di riuscire a reperire le risorse (entrate correnti) necessarie al finanziamento delle spese destinate al funzionamento dell'apparato. Le entrate correnti, infatti, sono risorse per la gestione dei servizi erogati al cittadino. Di questo importo totale, i tributi e le entrate extra tributarie indicano la parte direttamente o indirettamente reperita dall'ente. I trasferimenti in C/gestione dello Stato, regione ed altri enti costituiscono invece le entrate derivate, in quanto risorse fornite da terzi per finanziare parte della gestione corrente. I principali indici di questo gruppo sono l’autonomia finanziaria, l’autonomia tributaria, la dipendenza erariale, l’incidenza delle entrate tributarie sulle proprie e delle entrate extratributarie sulle proprie.

Pressione fiscale e restituzione erariale

Si tratta di un gruppo di indicatori che consentono di conoscere qual è il prezzo pagato dal cittadino per usufruire dei servizi forniti dallo Stato sociale. Allo stesso tempo, questi indici permettono di quantificare con sufficiente attendibilità l'ammontare della restituzione di risorse prelevate direttamente a livello centrale e poi restituite, ma solo in un secondo tempo, alla collettività.

Questo tipo di rientro avviene sotto forma di trasferimenti statali in conto gestione (contributi in conto gestione destinati a finanziare, si solito in modo parziale, l'attività istituzionale dell'ente locale. I principali indici di questo gruppo, rapportati al singolo cittadino (pro-capite) sono le entrate proprie pro capite, la pressione tributaria pro capite ed i trasferimenti erariali pro capite.

Grado di rigidità del bilancio

Sono degli indici che denotano la possibilità di manovra dell’ente rispetto agli impegni finanziari di medio o lungo periodo. L'amministrazione può scegliere come utilizzare le risorse nella misura in cui il bilancio non è già stato vincolato da impegni di spesa a lungo termine assunti in precedenza. Conoscere la rigidità del bilancio consente di individuare quale sia il margine operativo a disposizione per assumere nuove scelte di gestione o intraprendere ulteriori iniziative che impegnino quote non residuali di risorse. In questo tipo di contesto, assumono particolare rilevanza il grado di rigidità strutturale, la rigidità per il costo del personale, il grado di rigidità per indebitamento (mutui e prestiti obbligazionari) e l’incidenza del debito totale sul volume complessivo delle entrate correnti.

Parametri di deficit strutturale

I parametri di deficit strutturale, meglio individuati come indicatori di sospetta situazione di deficitarietà strutturale, sono dei particolari tipi di indice previsti dal legislatore e applicati nei confronti di tutti gli enti locali. Lo scopo di questi indici è fornire agli organi centrali un indizio, anche statistico, che riveli il grado di solidità della situazione finanziaria dell’ente, o per meglio dire, che indichi l’assenza di una condizione di pre-dissesto strutturale.

Secondo la norma, infatti, sono considerati in condizioni strutturalmente deficitarie gli enti locali che presentano gravi e incontrovertibili condizioni di squilibrio individuate dalla presenza di almeno la metà degli indicatori con un valore non coerente (fuori media) con il corrispondente dato di riferimento nazionale.

Parametri di deficit strutturale Negativo2018

(entro soglia) Positivo (fuori soglia)

Negativo 2019

(entro soglia) Positivo (fuori soglia)

1. Incidenza spese rigide su entrate correnti ü ü

2. Incidenza incassi entrate proprie ü ü

3. Anticipazioni chiuse solo contabilmente ü ü

4. Sostenibilità debiti finanziari ü ü

5. Sostenibilità disavanzo a carico esercizio ü ü

6. Debiti riconosciuti e finanziati ü ü

7. Debiti in corso riconoscimento o finanziamento ü ü

8. Effettiva capacità di riscossione ü ü

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Sezione Strategica

CONDIZIONI INTERNE

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Comune di Abano Terme Documento unico di programmazione 2021 - 2023

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Analisi strategica delle condizioni interne

Indirizzi strategici e condizioni interne

La sezione strategica sviluppa le linee programmatiche di mandato e individua, in coerenza con il quadro normativo, gli indirizzi strategici dell’ente. Le scelte sono definite tenendo conto delle linee di indirizzo della programmazione regionale e del concorso degli enti locali al perseguimento degli obiettivi nazionali di finanza pubblica. La stesura degli obiettivi strategici è preceduta da un processo conoscitivo di analisi delle condizioni esterne e interne all’ente, sia in termini attuali che prospettici. Per quanto riguarda le condizioni esterne, sono approfonditi i seguenti aspetti: Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali; Indirizzi generali di natura strategica relativi alle risorse ed ai corrispondenti impieghi; Disponibilità e gestione delle risorse umane con riferimento alla struttura organizzativa dell’ente in tutte le sue articolazioni; Coerenza e compatibilità presente e futura con le disposizioni del patto di stabilità ed i vincoli di finanza pubblica.

Gestione dei servizi pubblici locali (condizioni interne)

Con riferimento alle condizioni interne, come previsto dalla normativa, l’analisi strategica richiede l’approfondimento degli aspetti connessi con l’organizzazione e la modalità di gestione dei servizi pubblici locali. In questa ottica va tenuto conto anche degli eventuali valori di riferimento in termini di fabbisogni e costi standard. Sempre nello stesso contesto, sono delimitati i seguenti obiettivi a carattere strategico: gli indirizzi generali sul ruolo degli organismi, degli enti strumentali e delle società controllate e partecipate, prendendo in considerazione anche la loro situazione economica e finanziaria; agli obiettivi di servizio e gestionali che queste strutture devono perseguire nel tempo; le procedure di controllo di competenza dell’ente sull'attività svolta dai medesimi enti. Si tratta pertanto di inquadrare il ruolo che l'ente già possiede, o può far valere, nell'ambito dei delicati rapporti che si instaurano tra gestore dei servizi pubblici locali e proprietà di riferimento.

Indirizzi generali su risorse e impieghi (condizioni interne)

L’analisi strategica richiede uno specifico approfondimento dei seguenti aspetti, relativamente ai quali possono essere aggiornati gli indirizzi di mandato: i nuovi investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche (questo aspetto è affrontato nella SeO); i programmi d'investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi; i tributi; le tariffe dei servizi pubblici; la spesa corrente, con riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali;

l’analisi delle necessità finanziarie e strutturali per l’espletamento dei programmi ricompresi nelle missioni; la gestione del patrimonio; il reperimento e l’impiego di risorse straordinarie e in C/capitale; l’indebitamento, con analisi della sostenibilità e l’andamento tendenziale; gli equilibri della situazione corrente, generali di bilancio ed i relativi equilibri di cassa (equilibri di competenza e cassa nel triennio; programmazione ed equilibri finanziari;

finanziamento del bilancio corrente; finanziamento del bilancio investimenti).

Gestione personale e Vincoli finanza pubblica (condizioni interne)

Sempre avendo riferimento alle condizioni interne, l’analisi strategica richiede l’approfondimento di due ulteriori aspetti, e cioè la disponibilità e la gestione delle risorse umane, con riferimento alla struttura organizzativa dell’ente in tutte le sue articolazioni e alla sua evoluzione nel tempo anche in termini di spesa; la coerenza e la compatibilità presente e futura con le disposizioni del patto di stabilità e con i vincoli di finanza pubblica. Nella sostanza, si tratta di aspetti su cui incidono pesantemente i limiti posti dal governo centrale sull’autonomia dell’ente territoriale. I vincoli posti alla libera possibilità di programmare le assunzioni di nuovo personale (fabbisogno di personale e possibilità del turn-over, spesso limitato ad una sola percentuale sul totale andato in quiescenza) insieme ai limii posti sulla capacità di spesa che è condizionata, per gli enti soggetti ai vincoli di finanza pubblica, al raggiungimento dell’obiettivo programmatico.

Riferimenti

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