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CITTA' DI ABANO TERME

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Academic year: 2022

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(1)

CITTA' DI ABANO TERME

STAZIONE DI CURA, SOGGIORNO E TURISMO

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 67 SEDUTA DEL 23/12/2019

Seduta pubblica di I^ convocazione

ORIGINALE

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) 2020-2022 E BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO TRIENNIO 2020-2022 - APPROVAZIONE.

O G G E T T O

L'anno duemiladiciannove addì ventitre del mese di dicembre alle ore 19.42, presso il Teatro Polivalente Comunale, previa convocazione partecipata ai Consiglieri Comunali a norma di legge, si è riunito il Consiglio Comunale.

All'appello nominale risultano:

Giust. Ingiust.

Assenti Presenti

BARBIERATO FEDERICO

1) Sindaco X

AMATO GIOVANNI

2) Consigliere X

BIANCHIN GIUSEPPE

3) Consigliere X

BOLLINO PAOLO

4) Consigliere X

MEGGIOLARO KATIA

5) Consigliere X

SPERANDII ANNA MARIA

6) Consigliere X

PEGE LIDIA

7) Consigliere X

MARAGOTTO FILIPPO

8) Consigliere X

BOTTIN RAFFAELE

9) Consigliere X

TONDELLO ALESSANDRA

10) Consigliere X

PESCHIERA ISABELLA

11) Consigliere X

BOCCARDO EMANUELE X

12) Consigliere

MARTINATI CHIARA

13) Consigliere X

TENTORI MAURIZIO

14) Consigliere X

LAZZARETTO MONICA

15) Consigliere X

LAZZARO MATTEO

16) Consigliere X

CHIARELLI STEFANIA

17) Consigliere X

Partecipa alla seduta il Dott. BRINDISI FULVIO, Segretario Generale.

STEFANIA CHIARELLI nella sua qualità di Presidente del Consiglio, presiede l'assemblea con l'aiuto degli Scrutatori Signori: SPERANDII ANNA MARIA , TONDELLO ALESSANDRA, TENTORI MAURIZIO.

Risultano presenti in qualità di Assessori i Signori: POZZA FRANCESCO, BERTO ERMANNO, BANO GIAN PIETRO, GALLOCCHIO VIRGINIA, POLLAZZI CRISTINA.

Il Presidente chiede all’assemblea di deliberare sull’oggetto sopra indicato.

(2)

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 67 DEL 23/12/2019

1 La seduta odierna è stata convocata, in sessione ordinaria di prima convocazione, con inviti Prot. n. 44147 del 02.12.2019 e n. 46621 del 18.12.2019.

La trattazione dell’argomento iscritto al punto n. 10 (ex 5) dell’o.d.g. ha inizio in presenza di n. 16 Consiglieri Comunali.

Il presente argomento è stato comunicato in Conferenza Capigruppo Consiliari in data 29.11.2019 e discusso nelle Commissioni Consiliari Affari Generali, Territorio e Ambiente, Servizi ed Opportunità e Terme e Turismo riunite congiuntamente in data 19.12.2019.

Il verbale della presente seduta consiliare è costituito dal file audio della registrazione sonora del Consiglio Comunale (art. 14 del Regolamento per il funzionamento degli Organi Collegiali).

Inizia l’illustrazione della proposta di delibera il Sindaco Federico Barbierato e poi proseguono gli Assessori Francesco Pozza, Cristina Pollazzi, Ermanno Berto, Virginia Gallocchio e Gian Pietro Bano, ognuno per le materie di propria competenza.

Seguono gli interventi e le dichiarazioni di voto dei Consiglieri che risultano dal file audio.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che:

il D. lgs. n. 267/2000 “Testo Unico degli Enti locali” ha fissato i principi dell’ordinamento istituzionale, finanziario e contabile degli enti locali;

l’art. 174 del D. lgs. 18 agosto 2000 n. 267 attribuisce alla Giunta comunale il compito di predisporre lo “schema di bilancio annuale” e i relativi allegati;

l’art. 151-comma 1 del D. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 fissa al 31 dicembre il termine per l’approvazione, da parte del Consiglio, del bilancio di previsione e dei suoi allegati e prevede che il termine possa essere differito con decreto del Ministro dell’Interno d’intesa con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, in presenza di motivate esigenze;

il D. lgs. n. 118/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi” e successive modificazioni, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009 n. 42 ha approvato la riforma della contabilità degli enti territoriali;

il D. lgs. n. 126/2014 a completamento del quadro normativo di riferimento ha modificato e integrato sia il D. lgs. n. 267/2000 sia il D. lgs. n. 118/2011 al fine di rendere coerente l’ordinamento contabile degli enti locali con le regole e i principi contabili della contabilità armonizzata;

il Regolamento di Contabilità, approvato con delibera consiliare n.51 del

28/06/1996 e successive modificazioni stabilisce la procedura e i tempi per la

formazione e approvazione del Bilancio di previsione.

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DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 67 DEL 23/12/2019

2 Considerato che il nuovo principio contabile applicato concernente la programmazione prevede, tra gli strumenti di pianificazione dell’Ente, il Documento Unico di Programmazione (D.U.P.), che “costituisce, nel rispetto del principio di coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto generale di tutti gli altri documenti di programmazione”, in sostituzione del documento di programmazione “Relazione Previsionale e Programmatica” previsto dalla previgente normativa;

Richiamati:

il comma 1-articolo 151 del D. lgs. n. 267/2000, modificato dal D. lgs. n. 126/2014 e, da ultimo, dal D.L. n. 14/2017, che recita “Gli enti locali ispirano la propria gestione al principio di programmazione. A tal fine presentano il Documento unico di programmazione entro il 31 luglio di ogni anno e deliberano il bilancio di previsione finanziario entro il 31 dicembre, riferiti ad un orizzonte temporale almeno triennale. Le previsioni di bilancio sono elaborate sulla base delle linee strategiche contenute del documento unico di programmazione, osservando i principi contabili generali ed applicati allegati al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modificazioni. I termini possono essere differiti con decreto del Ministro dell’interno, d’intesa con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, in presenza di motivate esigenze”;

l'articolo 170 del Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 che ai commi 1 - 2 - 3 - 4 - 5 e 7 così recita:

1. Entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento unico di programmazione per le conseguenti deliberazioni. Entro il 15 novembre di ciascun anno, con lo schema di delibera del bilancio di previsione finanziario, la Giunta presenta al Consiglio la nota di aggiornamento del Documento unico di programmazione. […].

2. Il Documento unico di programmazione ha carattere generale e costituisce la guida strategica ed operativa dell’ente.

3. Il Documento unico di programmazione si compone di due sezioni: la Sezione strategica e la Sezione operativa. La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione.

4. Il documento unico di programmazione è predisposto nel rispetto di quanto previsto dal principio applicato della programmazione di cui all’allegato 4/1 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni.

5. Il Documento unico di programmazione costituisce atto presupposto indispensabile per l’approvazione del bilancio di previsione.

7. Nel regolamento di contabilità sono previsti i casi di inammissibilità e di improcedibilità per le deliberazioni del Consiglio e della Giunta che non sono coerenti con le previsioni del Documenti unico di programmazione.

Richiamata la propria deliberazione n. 7-2017, esecutiva ai sensi di legge, ad oggetto

“Approvazione delle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato, ai sensi dell’art. 46-comma 3 del TUEL - D. lgs. n. 267/2000 e dell’art. 17 comma 3B) dello Statuto”;

Richiamata altresì la deliberazione della Giunta Comunale n. 213-2019 ad oggetto

“Programma triennale opere pubbliche 2020-2022 ed elenco annuale 2020 - adozione”

nonché l’Elenco biennale Servizi e Forniture 2020-2021;

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DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 67 DEL 23/12/2019

3 Visti gli “Schemi” del “Documento unico di programmazione (DUP) 2020-2022” e del

“Bilancio di Previsione finanziario per il triennio 2020-2022” - comprensivo della “Nota Integrativa” - adottati dalla Giunta Comunale con proprio Atto n. 238 del 28 novembre 2019 e ritenuto necessario procedere alla loro approvazione (allegato sub 1);

Dato atto che nella presente deliberazione, costituendone parte integrante e sostanziale è riportato, come previsto dalla normativa, l’apposito prospetto riepilogativo contenente le previsioni di competenza triennali rilevanti poi in sede di rendiconto, ai fini della verifica del rispetto del saldo, prospetto che presenta le seguenti risultanze:

ENTRATA Previsione 2020 Previsione 2021 Previsione 2022

Titolo 1 16.730.607,00 16.728.107,00 16.728.107,00

Titolo 2 799.492,00 799.492,00 799.492,00

Titolo 3 2.675.537,00 2.679.537,00 2.659.537,00

Titolo 4 2.503.364,95 2.381.100,00 3.697.000,00

Titolo 5 0,00 0,00 0,00

Titolo 6 2.900.000,00 1.950.000,00 500.000,00

Titolo 7 5.287.061,00 5.287.061,00 5.287.061,00

Titolo 9 3.050.000,00 3.050.000,00 3.050.000,00

Totale 33.946.061,95 32.875.297,00 32.721.197,00

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DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 67 DEL 23/12/2019

4

SPESA Previsione 2020 Previsione 2021 Previsione 2022

Titolo 1 19.443.281,00 19.517.115,00 19.550.649,00

Titolo 2 5.428.364,95 4.179.100,00 4.116.000,00

Titolo 3 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 737.355,00 842.021,00 717.487,00

Titolo 5 5.287.061,00 5.287.061,00 5.287.061,00

Titolo 7 3.050.000,00 3.050.000,00 3.050.000,00

Totale 33.946.061,95 32.875.297,00 32.721.197,00

Richiamato l’articolo 1 - commi da 819 a 826 - della Legge 145/2018 (G.U. n. 302 del 31.12.2018) - che ha abrogato, dal 2019, il vincolo di finanza pubblica del “pareggio di bilancio” (ex patto di stabilità) per le regioni a statuto speciale, le province autonome di Trento e di Bolzano, le città metropolitane, le province e i comuni (…) - unitamente alle disposizioni concernenti l’assegnazione di spazi finanziari e pertanto, a decorrere dal 2019, tali enti potranno utilizzare il risultato di amministrazione e il fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa nel rispetto dei soli equilibri di bilancio ex D. lgs. n.

118/2011.

Richiamati i seguenti propri Atti:

n. 28-2016 ad oggetto “Imposta Municipale Propria (IMU) anno 2016 - determinazione aliquote e detrazioni”, confermate per il 2020;

n. 12-2018 ad oggetto “Addizionale Comunale all’I.R.PE.F. (Imposta sul reddito delle Persone Fisiche) - modifica regolamento comunale”, di conferma dell’aliquota dovuta per l’anno 2018 e innalzamento della soglia di esenzione, condizioni confermate per il 2020;

n. 13-2019 ad oggetto “Approvazione del Piano delle Alienazioni anno 2019”, la cui validità viene confermata anche per il 2020;

n. 15-2019 ad oggetto “Approvazione tributo per i Servizi indivisibili (TASI) - aliquote anno 2019”, confermate per il 2020;

n. 16-2019 ad oggetto “Esercizio di bilancio 2019 - approvazione del Piano finanziario e gestionale relativo ai costi per il servizio di raccolta e gestione dei rifiuti urbani ed assimilati e dei servizi di igiene urbana - anno 2019” e n. 17-2019 ad oggetto

“Approvazione tariffe tassa sui rifiuti (TARI) - anno 2019, confermate per il 2020, riservandosi la possibilità, secondo quanto previsto dall’Autorità di Regolazione Reti per l’Energia e l’Ambiente (ARERA), di procedere alla revisione del Piano finanziario rifiuti e conseguentemente deliberare delle nuove tariffe entro la fissazione dei termini per l’approvazione dei bilanci comunali;

n. 25-2019 ad oggetto “Approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2018”;

n. 43-2019 ad oggetto “Bilancio consolidato esercizio finanziario 2018 del Gruppo Comune di Abano Terme - approvazione”;

n. 44-2019 ad oggetto “Integrazione del Piano delle Alienazioni anno 2019” la cui validità viene confermata anche per il 2020.

Considerato altresì che con atti della Giunta Comunale:

n. 127-2013 sono state approvate le tariffe di utilizzo degli impianti sportivi per l’anno sportivo 2013/2014, vigenti nel 2020 ove non modificate con successivi specifici atti;

n. 277-2015 sono state approvate le tariffe di utilizzo dell’impianto sportivo comunale via Roveri/Acacie, vigenti nel 2020;

n. 118-2017 sono state approvate le tariffe anno 2018, vigenti nel 2020 ove non modificate con successivi specifici atti;

n. 124-2018 sono state approvate le tariffe dell’Impianto sportivo comunale Cà Grande

di Via S.Pio X/Via Carota, ora denominato “Senza Frontiere” vigenti nel 2020;

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DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 67 DEL 23/12/2019

5 n. 200-2018 sono state approvate le tariffe dei biglietti di ingresso del “Museo Villa

Bassi”, vigenti nel 2020;

n. 8-2019 sono state integrate le tariffe dei biglietti ingresso al Museo Villa Bassi Rathgeb”, vigenti nel 2020;

n. 9-2019 sono state approvate le tariffe dell’imposta comunale sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni per l’anno di imposta 2019, confermate per il 2020;

n. 10-2019 sono state approvate le Tariffe del Canone occupazione suolo pubblico per l'anno 2019, confermate per il 2020;

n. 41-2019 sono state approvate le tariffe anno 2019, vigenti nel 2020 ove non modificate con successivi specifici atti;

n. 42-2019 sono stati istituiti i diritti di istruttoria per i servizi prestati dal SUAP”;

n. 186-2019 sono state aggiornate le tariffe di utilizzo del Palazzetto comunale dello Sport per l’anno sportivo 2019/2020;

n. 229-2019 sono state approvate le tariffe taxi che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2020;

n. 230-2019 si è provveduto ad aggiornare gli importi relativi alle spese di accertamento, procedimento e notificazione per violazioni a norme del Codice della Strada e altri illeciti amministrativi e dei costi per la produzione e il rilascio di copia degli atti amministrativi formati e detenuti stabilmente presso il Corpo di Polizia locale;

n. 231-2019 è stata determinata la tariffa del servizio fognatura acque termali per l’anno 2020;

n. 232-2019 si è provveduto all’approvazione delle tariffe 2020 dell’Imposta di soggiorno, individuando le relative spese finanziate;

n. 233-2019 è stata destinata la quota vincolata dei proventi derivanti dalle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni al Codice della Strada per l’esercizio finanziario 2020, come previsto dall’art. 208, comma 4 del D. lgs. 285/92;

n. 234-2019 si è determinata la percentuale di copertura dei servizi a domanda individuale per l’esercizio finanziario 2020, nella misura complessiva del 54,29%;

n. 235-2019 è stato approvato il “Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione per il contenimento delle spese di funzionamento delle strutture e dotazioni strumentali dell’Ente per il triennio 2020-2022 (in attuazione dei commi 594/599-articolo 2 della Legge n. 244-2007 e del comma 4-articolo 16 del DL n. 98/2011, convertito con modificazioni nella Legge n. 111-2011)";

n. 236-2019 è stato adottato il Piano triennale dei fabbisogni di personale 2020-2022 (art. 91 del

TUEL e art. 6 TUPI)

con rilevazione delle eccedenze di personale per il 2020;

n. 237-2019 si è provveduto all’approvazione delle tariffe per l’anno 2020.

Dato atto che:

le previsioni di bilancio sono coerenti con le disposizioni di cui al Decreto Legge n.

78/2010 convertito con Legge 122/2010, per quanto riguarda la riduzione dei costi degli apparati amministrativi e le riduzioni di spesa ivi previste;

i documenti di programmazione dell’Ente in materia di personale sono stati redatti in conformità ai principi contenuti nel D. lgs. n. 165/2001 e negli art. 4 e 5 del D. lgs. n.

150/2009 (Riforma Brunetta), coerenti con le fasi del ciclo di gestione della performance.

Visti:

il “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” (D. lgs. n. 267/2000) e

s.m.i.;

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DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 67 DEL 23/12/2019

6 il D. lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;

lo Statuto comunale;

il Regolamento di contabilità dell’ente.

Visto che, ai sensi dell'articolo 49-comma 1, del Decreto legislativo n. 267/2000, sulla presente proposta di deliberazione sono stati acquisiti i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e in ordine alla regolarità contabile, espressi rispettivamente dal Dirigente di Settore e dal Funzionario incaricato di P.O. dei Servizi Finanziari;

Visto il parere dell’Organo di Revisione sulla proposta di Documento unico di programmazione (DUP) 2020-2022 e di Bilancio di Previsione finanziario triennio 2020- 2022, espresso in data 29 novembre 2019 con Verbale n. 14 - allegato sub 2);

A seguito della votazione della presente proposta di delibera, che ottiene il seguente esito:

Consiglieri presenti e votanti n. 16, voti favorevoli n. 11, voti contrari n. 5 (Consiglieri Chiarelli, Lazzaro, Lazzaretto, Tentori e Martinati), astenuti nessuno, resi ed accertati secondo legge; avendo il Presidente del Consiglio proclamato l’esito della votazione:

DELIBERA:

per le ragioni in premessa indicate e che qui si intendono integralmente richiamate, costituenti parte integrante e sostanziale del presente atto:

1. di approvare il “Documento unico di programmazione (D.U.P.) 2020-2022” e il

“Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2020-2022” (allegato 1) - comprensivo della “Nota Integrativa” - documenti di rilevanza programmatoria e di indirizzo dell’azione amministrativa e gestionale nel periodo 2020-2022 sul quale l’Amministrazione si riserva di effettuare in corso d’esercizio i necessari e dovuti aggiustamenti/aggiornamenti - dando atto che lo stesso presenta le seguenti risultanze:

ENTRATA Previsione 2020 Previsione 2021 Previsione 2022

Titolo 1 16.730.607,00 16.728.107,00 16.728.107,00

Titolo 2 799.492,00 799.492,00 799.492,00

Titolo 3 2.675.537,00 2.679.537,00 2.659.537,00

Titolo 4 2.503.364,95 2.381.100,00 3.697.000,00

Titolo 5 0,00 0,00 0,00

Titolo 6 2.900.000,00 1.950.000,00 500.000,00

Titolo 7 5.287.061,00 5.287.061,00 5.287.061,00

Titolo 9 3.050.000,00 3.050.000,00 3.050.000,00

Totale 33.946.061,95 32.875.297,00 32.721.197,00

SPESA Previsione 2020 Previsione 2021 Previsione 2022

Titolo 1 19.443.281,00 19.517.115,00 19.550.649,00

Titolo 2 5.428.364,95 4.179.100,00 4.116.000,00

Titolo 3 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 737.355,00 842.021,00 717.487,00

Titolo 5 5.287.061,00 5.287.061,00 5.287.061,00

Titolo 7 3.050.000,00 3.050.000,00 3.050.000,00

Totale 33.946.061,95 32.875.297,00 32.721.197,00

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DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 67 DEL 23/12/2019

7 2. di dare atto che:

i quadri riassuntivi e i risultati differenziali sono parte integrante del bilancio;

il bilancio chiude in pareggio finanziario complessivo (art. 162 del “T.U.E.L.” - D. lgs. n.

267/2000);

il bilancio di previsione è accompagnato dagli allegati previsti dall’articolo 172 del

“T.U.E.L.” Decreto legislativo n. 267/2000 e dall’articolo 11-comma 3 del Decreto legislativo n. 118/2011 e loro ss.mm.ii.;

nella redazione del bilancio si è tenuto conto delle deliberazioni già assunte in materia di aliquote e tariffe, richiamate nelle premesse;

3. sul presente Atto sono stati acquisiti i pareri in ordine alla regolarità tecnica e contabile, previsti dall’art. 49 del D. lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nonché il parere favorevole dell’Organo di Revisione - previsto dal punto 2)-lettera b)-comma 1-art.

239 del T.U.E.L. D. lgs. n. 267/00 - espresso in data 29 novembre 2019 con Verbale n. 14 (allegato 2);

4. di pubblicare il presente Atto - completo del Documento unico di programmazione (DUP) 2020-2022, del Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2020-2022 e degli allegati obbligatori, compreso la relativa Relazione tecnica - nel sito internet dell’ente Area Amministrazione Trasparente/Sezione Bilanci;

5. di disporre l’invio alla Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche (di cui all'articolo 13 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196) dei dati relativi al bilancio di previsione 2020-2022 entro trenta giorni dal termine previsto per l’approvazione.

Dopodiché delibera:

di dichiarare immediatamente eseguibile il presente atto, ai sensi dell’art. 134 comma 4 del D. lgs. n. 267/00, riconoscendone l’urgenza dettata dai termini di approvazione fissati dall’art. 151 del Decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 e per l’improcrastinabilità dei già programmati interventi dettagliati, nonché per permettere l’assolvimento dell’attività istituzionale/ordinaria dell’ente, con successiva separata votazione che ottiene voti favorevoli n. 11, voti contrari n. 5 (Consiglieri Chiarelli, Lazzaro, Lazzaretto, Tentori e Martinati), astenuti nessuno, su n. 16 Consiglieri presenti e votanti, voti resi ed accertati secondo legge ed avendone il Presidente del Consiglio proclamato l’esito.

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I contenuti degli interventi sono disponibili in un file audio presente sul portale web

comunale all’indirizzo: www.magnetofono.it/streaming/abanoterme/

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COMUNE DI ABANO TERME

Documento unico di programmazione 2020-2022

(10)
(11)

Sezione strategica

SeS - Condizioni esterne

Analisi strategica delle condizioni esterne 1

Obiettivi generali individuati dal Governo 2

Popolazione e situazione demografica 3

Territorio e pianificazione territoriale 4

Strutture ed erogazione dei servizi 5

Economia e sviluppo economico locale 6

Sinergie e forme di programmazione negoziata 7

Parametri interni e monitoraggio dei flussi 8

SeS - Condizioni interne

Analisi strategica delle condizioni interne 9

Opere pubbbliche in corso di realizzazione 10

Tariffe e politica tariffaria 11

Tributi e politica tributaria 12

Spesa corrente per Missione 13

Necessità finanziare per Missioni e Programmmi 14

Patrimonio e gestione dei beni patrimoniali 15

Disponibilità di risorse straordinarie 16

Sostenibilità dell'indebitamento nel tempo 17

Equilibri di competenza e cassa nel triennio 18

Programmazione ed equillibri finanziari 19

Finanziamento del bilancio corrente 20

Finanziamento del bilancio investimenti 21

Disponibilità e gestione delle risorse umane 22

Sezione operativa

SeO - Valutazione generale dei mezzi finanziari

Valutazione generale dei mezzi finanziari 24

Entrate tributarie - valutazione e andamento 25

Trasferimenti correnti - valutazione e andamento 26

Entrate extratributarie - valutazione e andamento 27

Entrate c/capitale - valutazione e andamento 28

Accensione prestiti - valutazione e andamento 29

SeO - Definizione degli obiettivi operativi

Definizione degli obiettivi operativi 30

Fabbisogno dei programmi per singola missione 31

Servizi generali e istituzionali 32

Missione 1 Programma 1 Organi istituzionali 33

Missione 1 Programma 2 Segreteria generale 35

Missione 1 Programma 3 Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato 37

Missione 1 Programma 4 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali 39

Missione 1 Programma 5 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali 42

Missione 1 Programma 6 Ufficio tecnico 44

Misssione 1 Programma 7 Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile 48

Missione 1 Programma 8 Statistica e sistemi informativi 51

Missione 1 Programma 10 Risorse umane 53

Missione 1 Programma 11 Altri servizi generali 55

Ordine pubblico e sicurezza 57

Missione 3 Programma 1 Polizia locale e amministrativa 58

Missione 3 Programma 2 Sistema integrato di sicurezza urbana 61

Istruzione e diritto allo studio 64

INDICE

(12)

Misssione 4 Programma 1 Istruzione prescolastica 65

Misssione 4 Programma 2 Altri ordini di istruzione non universitaria 67

Misssione 4 Programma 6 Servizi ausiliari all'istruzione 70

Misssione 4 Programma 7 Diritto allo studio 72

Valorizzazione beni e attiv. culturali 73

Missione 5 Programma 1 Valorizzazione dei beni di interesse storico 74

Missione 5 Programma 2 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale 78

Politica giovanile, sport e tempo libero 81

Missione 6 Programma 1 Sport e tempo libero 82

Missione 6 Programma 2 Giovani 85

Turismo 87

Missione 7 Programma 1 Sviluppo e valorizzazione del turismo 88

Assetto territorio, edilizia abitativa 91

Missione 8 Programma 1 Urbanistica e assetto del territorio 92

Missione 8 Programma 2 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economica-popolare 96

Sviluppo sostenibile e tutela ambiente 98

Missione 9 Programa 1 Difesa del suolo 99

Missione 9 Programa 2 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 101

Missione 9 Programa 3 Rifiuti 104

Missione 9 Programa 8 Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento 107

Trasporti e diritto alla mobilità 109

Missione 10 Programma 2 Trasporto pubblico locale 110

Missione 10 Programma 5 Viabilità e infrastrutture stradali 112

Soccorso civile 114

Missione 11 Programma 1 Sistema di protezione civile 115

Politica sociale e famiglia 117

Missione 12 Programma 1 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido 118

Missione 12 Programma 2 Interventi per la disabilità 121

Missione 12 Programma 3 Interventi per gli anziani 123

Missione 12 Programma 4 Interventi per soggetti a rischio di esclusioone sociale 126

Missione 12 Programma 5 Interventi per le famiglie 129

Missione 12 Programma 6 Interventi per il diritto alla casa 132

Missione 12 Programma 7 Programmazione e governo delle rete dei servizi sociosanitari e sociali 134

Missione 12 Programma 8 Cooperazione e associazionismo 136

Missione 12 Programma 9 Servizio necroscopico e cimiteriale 137

Sviluppo economico e competitività 140

Missione 14 Programma 1 Attività produttive (Industria, PMI e artigianato 141

Energia e fonti energetiche 144

Missione 17 Programma 1 Fonti energetiche 145

Fondi e accantonamenti 147

Debito pubblico 149

Anticipazioni finanziarie 150

SeO - Programmazione del personale, OO.PP., acquisti e patrimonio

Programmazione settoriale (personale, ecc.) 151

Programmazione e fabbisogno di personale 152

Opere pubbliche e investimenti programmati 153

Programmazione acquisti di beni e servizi 154

Permessi di costruire (oneri urbanizzazione) 155

Alienazione e valorizzazione del patrimonio 156

(13)

Documento Unico di Programmazione

SEZIONE STRATEGICA

(14)

Sezione Strategica

CONDIZIONI ESTERNE

(15)

Analisi strategica delle condizioni esterne Documento unico di programmazione 2020 - 2022 (D.Lgs.118/11)

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ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI ESTERNE

Analisi delle condizioni esterne

La sezione strategica aggiorna le linee di mandato e individua la strategia dell’ente; identifica le decisioni principali che caratterizzano il programma di mandato che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche da sviluppare per conseguire le finalità istituzionali e gli indirizzi generali di programmazione. Sono precisati gli strumenti attraverso i quali l'ente rendiconterà il proprio operato durante il mandato, informando così i cittadini sul grado di realizzazione dei programmi. La scelta degli obiettivi è preceduta da un processo di analisi strategica delle condizioni esterne, descritto in questa parte del documento, che riprende gli obiettivi di periodo individuati dal governo, valuta la situazione socio-economica (popolazione, territorio, servizi , economia e programmazione negoziata) ed adotta i parametri di controllo sull’evoluzione dei flussi finanziari. L'analisi strategica delle condizioni esterne sarà invece descritta nella parte seguente del DUP.

Obiettivi individuati dal governo (condizioni esterne)

Gli obiettivi strategici dell'ente dipendono molto dal margine di manovra concesso dall'autorità centrale.

L'analisi delle condizioni esterne parte quindi da una valutazione di massima sul contenuto degli obiettivi del governo per il medesimo arco di tempo, anche se solo presentati al parlamento e non ancora tradotti in legge.

Si tratta di valutare il grado di impatto degli indirizzi presenti nella decisione di finanza pubblica (è il documento governativo paragonabile alla sezione strategica del DUP) sulla possibilità di manovra dell'ente locale. Allo stesso tempo, se già disponibili, vanno considerate le direttive per l'intera finanza pubblica richiamate nella legge di stabilità (documento paragonabile alla sezione operativa del DUP) oltre che gli aspetti quantitativi e finanziari riportati nel bilancio statale (paragonabile, per funzionalità e scopo, al bilancio triennale di un comune). In questo contesto, ad esempio, potrebbero già essere delineate le scelte indotte dai vincoli di finanza pubblica.

Valutazione socio-economica del territorio (condizioni esterne)

Si tratta di analizzare la situazione ambientale in cui l'amministrazione si trova ad operare per riuscire poi a tradurre gli obiettivi generali nei più concreti e immediati obiettivi operativi. L'analisi socio-economica affronta tematiche diverse e tutte legate, in modo diretto ed immediato, al territorio ed alla realtà locale. Saranno pertanto affrontati gli aspetti statisti della popolazione e la tendenza demografica in atto, la gestione del territorio con la relativa pianificazione territoriale, la disponibilità di strutture per l'erogazione di servizi al cittadino, tali da consentire un'adeguata risposta alla domanda di servizi pubblici locali proveniente dalla cittadinanza, gli aspetti strutturali e congiunturali dell'economia insediata nel territorio, con le possibili prospettive di concreto sviluppo economico locale, le sinergie messe in atto da questa o da precedenti amministrazioni mediante l'utilizzo dei diversi strumenti e modalità offerti dalla programmazione di tipo negoziale.

Parametri per identificare i flussi finanziari (condizioni esterne)

Il punto di riferimento di questo segmento di analisi delle condizioni esterne si ritrova nei richiami presenti nella norma che descrive il contenuto consigliato del documento unico di programmazione. Si suggerisce infatti di individuare, e poi adottare, dei parametri economici per identificare, a legislazione vigente, l’evoluzione dei flussi finanziari ed economici dell’ente tali da segnalare, in corso d'opera, le differenze che potrebbero instaurarsi rispetto i parametri di riferimento nazionali. Dopo questa premessa, gli indicatori che saranno effettivamente adottati in chiave locale sono di prevalente natura finanziaria, e quindi di più facile ed immediato riscontro, e sono ottenuti dal rapporto tra valori finanziari e fisici o tra valori esclusivamente finanziari. Oltre a questa base, l'ente dovrà comunque monitorare i valori assunti dai parametri di riscontro della situazione di deficitarietà, ossia gli indici scelti dal ministero per segnalare una situazione di pre-dissesto.

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Obiettivi generali individuati dal governo Documento unico di programmazione 2020 - 2022 (D.Lgs.118/11)

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OBIETTIVI GENERALI INDIVIDUATI DAL GOVERNO

Nota di aggiornamento al DEF 2019

Il governo, il 30 settembre 2019, ha presentato la "Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019". Si tratta del primo documento di programmazione economica e finanziaria predisposto dall'esecutivo appena insediato. Il nuovo governo "ritiene che l’approccio di politica economica più appropriato consista in un miglioramento graduale e strutturale della finanza pubblica, in cui sia confermato l’obiettivo di riduzione del rapporto debito/PIL e al contempo si attui una strategia di legislatura ispirata alle tendenze globali in materia di ambiente, innovazione, capitale umano e diritti, e alle esigenze di policy nazionali quali lotta all’evasione, legalità, equità, lavoro e famiglia, al fine di superare i fattori interni di debolezza". La nuova maggioranza, dato il persistere di una congiuntura economica difficile, intende presentare una richiesta di flessibilità alla commissione europea con riferimento a spese eccezionali, non differibili.

Congiuntura internazionale

Negli ultimi mesi l’Italia ha attraversato una fase complessa, in cui forti turbolenze internazionali si sono assommate ad una accentuata discontinuità nella politica nazionale e nelle scelte economiche più importanti. Il governo si è insediato in un contesto di bassa crescita e persistente disagio sociale. Nonostante le misure già in vigore, le disuguaglianze all’interno della nostra società restano acute e le sfide che dobbiamo affrontare sono difficili. Ciò nonostante, la capacità di resistere che l’Italia ha mostrato anche nei momenti più delicati a livello economico, finanziario ed istituzionale fornisce una solida base di partenza. Le tensioni sui mercati finanziari interni sono rientrate e l’Unione europea sembra avere recuperato una maggiore unità d’intenti per rispondere alle sfide interne ed esterne. Con questo nuovo clima, l’Italia può e deve fornire un contributo determinante alla ripresa di un sentiero di sviluppo inclusivo e sostenibile a livello europeo.

Obiettivi di crescita equa e sostenibile

Il nuovo governo si pone l’obiettivo di rilanciare la crescita assicurando allo stesso tempo l’equilibrio dei conti pubblici e una partecipazione propositiva al progetto europeo. Le linee guida di politica economica saranno volte a rafforzare la congiuntura così come ad aumentare il potenziale di crescita dell’economia italiana, che da almeno due decenni soffre di una bassa dinamica della produttività e di una altrettanto insoddisfacente crescita demografica. Un Green new deal italiano ed europeo, orientato al contrasto ai cambiamenti climatici, alla riconversione energetica, all’economia circolare, alla protezione dell’ambiente e alla coesione sociale e territoriale, sarà il perno della strategia di sviluppo del Governo. Esso si inserirà nell’approccio di promozione del benessere equo e sostenibile, la cui programmazione è stata introdotta in Italia in anticipo sugli altri paesi europei e che il governo intende rafforzare in tutte le sue dimensioni.

Punti essenziali di politica economica

Sono strumentali al raggiungimento degli obiettivi programmatici ipotizzati, l’aumento degli investimenti pubblici e privati, con particolare enfasi su quelli volti a favorire l’innovazione, la sostenibilità ambientale e a potenziare le infrastrutture materiali, immateriali e sociali, a partire dagli asili nido; la riduzione del carico fiscale sul lavoro;

un piano organico di riforme volte ad accrescere la produttività del sistema economico ed a migliorare il funzionamento della nostra pubblica amministrazione e della giustizia; il contrasto all’evasione fiscale e contributiva e la digitalizzazione dei sistemi di pagamento, così da assicurare maggiore equità tra i contribuenti, ma anche un migliore funzionamento dei mercati dei prodotti e dei servizi; le politiche per ridurre la disoccupazione, a partire da quella giovanile e femminile, e le diseguaglianze sociali, territoriali e di genere, anche attraverso un miglioramento della qualità dei servizi pubblici.

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Popolazione e situazione demografica Documento unico di programmazione 2020 - 2022 (D.Lgs.118/11)

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POPOLAZIONE E SITUAZIONE DEMOGRAFICA

Il fattore demografico

Il comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo.

Abitanti e territorio, pertanto, sono gli elementi essenziali che caratterizzano il comune. La composizione demografica locale mostra tendenze, come l’invecchiamento, che un'Amministrazione deve saper interpretare prima di pianificare gli interventi. L’andamento demografico nel complesso, ma soprattutto il saldo naturale e il riparto per sesso ed età, sono fattori importanti che incidono sulle decisioni del comune. E questo riguarda sia l'erogazione dei servizi che la politica degli investimenti.

Popolazione residente

Dato numerico 2018

Maschi (+) 9.576

Femmine (+) 10.689

Totale 20.265

Distribuzione pecentuale 2018

Maschi (+) 47,25 %

Femmine (+) 52,75 %

Totale 100,00 %

Movimeno naturale e relativo tasso demografico (andamento storico)

2015 2016 2017

Movimento naturale

Nati nell'anno (+) 131 128 156

Deceduti nell'anno (-) 173 160 199

Saldo naturale -42 -32 -43

Tasso demografico

Tasso di natalità (per mille abitanti) 0,66 0,64 0,78

Tasso di mortalità (per mille abitanti) 0,87 0,80 0,99

Confronto fra saldo naturale e saldo demografico (andamento storico)

2015 2016 2017

Movimento naturale

Nati nell'anno (+) 131 128 156

Deceduti nell'anno (-) 173 160 199

Saldo naturale -42 -32 -43

Movimento migratorio

Immigrati nell'anno (+) 710 771 869

Emigrati nell'anno (-) 684 687 727

Saldo migratorio 26 84 142

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Territorio e pianificazione territoriale Documento unico di programmazione 2020 - 2022 (D.Lgs.118/11)

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TERRITORIO E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

La centralità del territorio

Secondo l'ordinamento degli enti locali, spettano al comune tutte le funzioni amministrative relative alla popolazione e al territorio, in particolare modo quelle connesse con i servizi alla persona e alla comunità, l'assetto ed uso del territorio e lo sviluppo economico. Il comune, per poter esercitare tali funzioni in ambiti adeguati, può mettere in atto anche delle forme di decentramento e di cooperazione con altri enti territoriali. Il territorio, e in particolare le regole che ne disciplinano lo sviluppo e l'assetto socio economico, rientrano tra le funzioni fondamentali attribuite al comune.

Territorio (ambiente geografico) Estensione geografica

Superficie (Kmq.) 21

Risorse idriche

Laghi (num.) 0

Fiumi e torrenti (num.) 0

Strade

Statali (Km.) 0

Regionali (Km.) 0

Provinciali (Km.) 0

Comunali (Km.) 0

Vicinali (Km.) 0

Autostrade (Km.) 0

Pianificazione territoriale

Per governare il proprio territorio bisogna valutare, regolare, pianificare, localizzare e attuare tutto quel ventaglio di strumenti e interventi che la legge attribuisce ad ogni ente locale. Accanto a ciò, esistono altre funzioni che interessano la fase operativa e che mirano a vigilare, valorizzare e tutelare il territorio. Si tratta di gestire i mutamenti affinché siano, entro certi limiti, non in contrasto con i più generali obiettivi di sviluppo. Per fare ciò, l'ente si dota di una serie di regolamenti che operano in vari campi: urbanistica, edilizia, commercio, difesa del suolo e tutela dell'ambiente.

Territorio (urbanistica)

Piani e strumenti urbanistici vigenti

Piano regolatore adottato (S/N) Si

Piano regolatore approvato (S/N) Si

Piano di governo del territorio (S/N) No

Programma di fabbricazione (S/N) No

Piano edilizia economica e popolare (S/N) No Piano insediamenti produttivi

Industriali (S/N) No

Artigianali (S/N) No

Commerciali (S/N) No

Altri strumenti (S/N) No

Coerenza urbanistica

Coerenza con strumenti urbanistici (S/N) Si

Area interessata P.E.E.P. (mq.) 0

Area disponibile P.E.E.P. (mq.) 0

Area interessata P.I.P. (mq.) 0

Area disponibile P.I.P. (mq.) 0

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Strutture ed erogazione dei servizi Documento unico di programmazione 2020 - 2022 (D.Lgs.118/11)

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STRUTTURE ED EROGAZIONE DEI SERVIZI

L'intervento del comune nei servizi

L'ente destina parte delle risorse ai servizi generali, ossia quegli uffici che forniscono un supporto al funzionamento dell'intero apparato comunale. Di diverso peso è il budget dedicato ai servizi per il cittadino, nella forma di servizi a domanda individuale, produttivi o istituzionali. Si tratta di prestazioni di diversa natura e contenuto, perchè:

- I servizi produttivi tendono ad autofinanziarsi e quindi operano in pareggio o producono utili di esercizio;

- I servizi a domanda individuale sono in parte finanziati dalle tariffe pagate dagli utenti, beneficiari dell'attività;

- I servizi di carattere istituzionale sono prevalentemente gratuiti, in quanto di stretta competenza pubblica.

Queste attività posseggono una specifica organizzazione e sono inoltre dotate di un livello adeguato di strutture.

Servizi al cittadino (Trend storico e programmazione)

Denominazione 2019 2020 2021 2022

Asili nido (num.) 2 2 2 2

(posti) 64 64 64 64

Scuole materne (num.) 1 1 1 1

(posti) 77 77 77 77

Scuole elementari (num.) 5 5 5 5

(posti) 0 0 0 0

Scuole medie (num.) 1 1 1 1

(posti) 0 0 0 0

Strutture per anziani (num.) 0 0 0 0

(posti) 0 0 0 0

Valutazione e impatto L'offerta di servizi al cittadino è condizionata da vari fattori;

alcuni di origine politica, altri dal contenuto finanziario, altri ancora di natura economica.

Per questo l'Amministrazione valuta se il servizio richiesto dal cittadino rientra tra le proprie priorità di intervento.

Da un punto di vista tecnico, invece, l'analisi privilegia la ricerca delle fonti di entrata e l'impatto della nuova spesa sugli equilibri di bilancio.

Ciclo ecologico

Rete fognaria - Bianca (Km.) 0 0 0 0

- Nera (Km.) 55 55 55 55

- Mista (Km.) 79 79 79 79

Depuratore (S/N) Si Si Si Si

Acquedotto (Km.) 0 0 0 0

Servizio idrico integrato (S/N) Si Si Si Si

Aree verdi, parchi, giardini (num.) 40 40 40 40

(hq.) 6.848 6.848 6.848 6.848

Raccolta rifiuti - Civile (q.li) 126.168 126.168 126.168 126.168

- Industriale (q.li) 0 0 0 0

- Differenziata (S/N) Si Si Si Si

Discarica (S/N) No No No No

Domanda ed offerta

Nel contesto attuale, le scelta di erogare un nuovo servizio parte dalla ricerca di mercato tesa a valutare due aspetti rilevanti: la presenza di una domanda di nuove attività che giustifichi ulteriori oneri per il comune; la disponibilità nel mercato privato di offerte che siano concorrenti con il possibile intervento pubblico.

Questo approccio riduce il possibile errore nel giudizio di natura politica o tecnica.

Altre dotazioni

Farmacie comunali (num.) 0 0 0 0

Punti luce illuminazione pubblica (num.) 6.788 6.788 6.788 6.788

Rete gas (Km.) 0 0 0 0

Mezzi operativi (num.) 42 42 42 42

Veicoli (num.) 24 24 24 24

Centro elaborazione dati (S/N) Si Si Si Si

Personal computer (num.) 150 150 150 150

Legenda

Le tabelle di questa pagina mostrano, in una prospettiva che si sviluppa nell'arco di un quadriennio, l'offerta di alcuni dei principali tipi di servizio prestati al cittadino dagli enti locali. Le attività ivi indicate riprendono una serie di dati previsti in modelli ufficiali.

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Economia e sviluppo economico locale Documento unico di programmazione 2020 - 2022 (D.Lgs.118/11)

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Economia e sviluppo economico locale

Un territorio che produce ricchezza

L’economia di un territorio si sviluppa in 3 distinti settori. Il primario è il settore che raggruppa tutte le attività che interessano colture, boschi e pascoli; comprende anche l'allevamento e la trasformazione non industriale di alcuni prodotti, la caccia, la pesca e l'attività estrattiva. Il settore secondario congloba ogni attività industriale;

questa, deve soddisfare dei bisogni considerati, in qualche modo, come secondari rispetto a quelli cui va incontro il settore primario. Il settore terziario, infine, è quello in cui si producono e forniscono servizi;

comprende le attività di ausilio ai settori primario (agricoltura) e secondario (industria). Il terziario può essere a sua volta suddiviso in attività del terziario tradizionale e del terziario avanzato; una caratteristica, questa, delle economie più evolute.

Economia insediata

L’attività in ambito economico è prevalentemente di carattere turistico si può dispiegare su una pluralità di temi che, nella loro unitarietà, attengono al ruolo dell’ente quale attore primario dello sviluppo locale, un compito i cui fondamenti trovano riferimento nelle politiche nazionali come di quelle a carattere comunitario. Il governo e la governance territoriale sono considerati, infatti, un fattore strategico sia per lo sviluppo sostenibile che per la coesione sociale. Questa attività interessa i processi di dialogo con le parti sociali, la gestione dei progetti di sviluppo integrato, la promozione turistica e territoriale, oltre alle funzioni autorizzative e di controllo sulle attività economiche, sul commercio su aree private e pubbliche, i servizi pubblici, l'artigianato locale, fino alle aziende di distribuzione e le strutture ricettive.

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Sinergie e forme di programmazione negoziata Documento unico di programmazione 2020 - 2022 (D.Lgs.118/11)

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SINERGIE E FORME DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

Gli strumenti negoziali per lo sviluppo

La complessa realtà economica della società moderna spesso richiede uno sforzo comune di intervento.

Obiettivi come lo sviluppo, il rilancio o la riqualificazione di una zona, la semplificazione nelle procedure della burocrazia, reclamano spesso l’adozione di strumenti di ampio respiro. La promozione di attività produttive locali, messe in atto dai soggetti a ciò interessati, deve però essere pianificata e coordinata. Questo si realizza adottando dei procedimenti formali, come gli strumenti della programmazione negoziata, che vincolano soggetti diversi - pubblici e privati - a raggiungere un accordo finalizzato alla creazione di ricchezza nel territorio. A seconda degli ambiti interessati, finalità perseguite, soggetti ammessi e requisiti di accesso, si è in presenza di patti territoriali, di contratti d’area o di contratti di programma. Tali strumenti implicano l’assunzione di decisioni istituzionali e l’impegno di risorse economiche a carico delle amministrazioni statali, regionali e locali.

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Parametri interni e monitoraggio dei flussi Documento unico di programmazione 2020 - 2022 (D.Lgs.118/11)

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PARAMETRI INTERNI E MONITORAGGIO DEI FLUSSI

Indicatori finanziari e parametri di deficitarietà

Il sistema degli indicatori finanziari, ottenuti come rapporto tra valori finanziari e fisici (ad esempio, spesa corrente per abitante) o tra valori esclusivamente finanziari (ad esempio, grado di autonomia tributaria) analizzano aspetti diversi della vita dell'ente per fornire, mediante la lettura di un dato estremamente sintetico, una base di ulteriori informazioni sulle dinamiche che si instaurano a livello finanziario nel corso dei diversi esercizi. Questi parametri, liberamente scelti a livello locale o previsti da specifici richiami normativi, forniscono interessanti notizie, soprattutto a rendiconto, sulla composizione del bilancio e sulla sua evoluzione nel tempo.

Più in generale, questo genere di indicatori rappresenta un utile metro di paragone per confrontare la situazione reale di un ente con quella delle strutture di dimensione anagrafica e socio-economica simile. Altri tipi di indici, come ad esempio i parametri di deficit strutturale, certificano l'assenza di situazioni di pre dissesto.

Grado di autonomia

È un tipo di indicatore che denota la capacità dell'ente di riuscire a reperire le risorse (entrate correnti) necessarie al finanziamento delle spese destinate al funzionamento dell'apparato. Le entrate correnti, infatti, sono risorse per la gestione dei servizi erogati al cittadino. Di questo importo totale, i tributi e le entrate extra tributarie indicano la parte direttamente o indirettamente reperita dall'ente. I trasferimenti in C/gestione dello Stato, regione ed altri enti costituiscono invece le entrate derivate, in quanto risorse fornite da terzi per finanziare parte della gestione corrente. I principali indici di questo gruppo sono l’autonomia finanziaria, l’autonomia tributaria, la dipendenza erariale, l’incidenza delle entrate tributarie sulle proprie e delle entrate extratributarie sulle proprie.

Pressione fiscale e restituzione erariale

Si tratta di un gruppo di indicatori che consentono di conoscere qual è il prezzo pagato dal cittadino per usufruire dei servizi forniti dallo Stato sociale. Allo stesso tempo, questi indici permettono di quantificare con sufficiente attendibilità l'ammontare della restituzione di risorse prelevate direttamente a livello centrale e poi restituite, ma solo in un secondo tempo, alla collettività.

Questo tipo di rientro avviene sotto forma di trasferimenti statali in conto gestione (contributi in conto gestione destinati a finanziare, si solito in modo parziale, l'attività istituzionale dell'ente locale. I principali indici di questo gruppo, rapportati al singolo cittadino (pro-capite) sono le entrate proprie pro capite, la pressione tributaria pro capite ed i trasferimenti erariali pro capite.

Grado di rigidità del bilancio

Sono degli indici che denotano la possibilità di manovra dell’ente rispetto agli impegni finanziari di medio o lungo periodo. L'amministrazione può scegliere come utilizzare le risorse nella misura in cui il bilancio non è già stato vincolato da impegni di spesa a lungo termine assunti in precedenza. Conoscere la rigidità del bilancio consente di individuare quale sia il margine operativo a disposizione per assumere nuove scelte di gestione o intraprendere ulteriori iniziative che impegnino quote non residuali di risorse. In questo tipo di contesto, assumono particolare rilevanza il grado di rigidità strutturale, la rigidità per il costo del personale, il grado di rigidità per indebitamento (mutui e prestiti obbligazionari) e l’incidenza del debito totale sul volume complessivo delle entrate correnti.

Parametri di deficit strutturale

I parametri di deficit strutturale, meglio individuati come indicatori di sospetta situazione di deficitarietà strutturale, sono dei particolari tipi di indice previsti dal legislatore e applicati nei confronti di tutti gli enti locali. Lo scopo di questi indici è fornire agli organi centrali un indizio, anche statistico, che riveli il grado di solidità della situazione finanziaria dell’ente, o per meglio dire, che indichi l’assenza di una condizione di pre-dissesto strutturale.

Secondo la norma, infatti, sono considerati in condizioni strutturalmente deficitarie gli enti locali che presentano gravi e incontrovertibili condizioni di squilibrio individuate dalla presenza di almeno la metà degli indicatori con un valore non coerente (fuori media) con il corrispondente dato di riferimento nazionale.

Parametri di deficit strutturale Negativo2017

(entro soglia) Positivo (fuori soglia)

Negativo 2018

(entro soglia) Positivo (fuori soglia)

1. Incidenza spese rigide su entrate correnti ü ü

2. Incidenza incassi entrate proprie ü ü

3. Anticipazioni chiuse solo contabilmente ü ü

4. Sostenibilità debiti finanziari ü ü

5. Sostenibilità disavanzo a carico esercizio ü ü

6. Debiti riconosciuti e finanziati ü ü

7. Debiti in corso riconoscimento o finanziamento ü ü

8. Effettiva capacità di riscossione ü ü

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Sezione Strategica

CONDIZIONI INTERNE

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Analisi strategica delle condizioni interne Documento unico di programmazione 2020 - 2022 (D.Lgs.118/11)

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ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI INTERNE

Indirizzi strategici e condizioni interne

La sezione strategica sviluppa le linee programmatiche di mandato e individua, in coerenza con il quadro normativo, gli indirizzi strategici dell’ente. Le scelte sono definite tenendo conto delle linee di indirizzo della programmazione regionale e del concorso degli enti locali al perseguimento degli obiettivi nazionali di finanza pubblica. La stesura degli obiettivi strategici è preceduta da un processo conoscitivo di analisi delle condizioni esterne e interne all’ente, sia in termini attuali che prospettici. Per quanto riguarda le condizioni esterne, sono approfonditi i seguenti aspetti: Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali; Indirizzi generali di natura strategica relativi alle risorse ed ai corrispondenti impieghi; Disponibilità e gestione delle risorse umane con riferimento alla struttura organizzativa dell’ente in tutte le sue articolazioni; Coerenza e compatibilità presente e futura con le disposizioni del patto di stabilità ed i vincoli di finanza pubblica.

Gestione dei servizi pubblici locali (condizioni interne)

Con riferimento alle condizioni interne, come previsto dalla normativa, l’analisi strategica richiede l’approfondimento degli aspetti connessi con l’organizzazione e la modalità di gestione dei servizi pubblici locali. In questa ottica va tenuto conto anche degli eventuali valori di riferimento in termini di fabbisogni e costi standard. Sempre nello stesso contesto, sono delimitati i seguenti obiettivi a carattere strategico: gli indirizzi generali sul ruolo degli organismi, degli enti strumentali e delle società controllate e partecipate, prendendo in considerazione anche la loro situazione economica e finanziaria; agli obiettivi di servizio e gestionali che queste strutture devono perseguire nel tempo; le procedure di controllo di competenza dell’ente sull'attività svolta dai medesimi enti. Si tratta pertanto di inquadrare il ruolo che l'ente già possiede, o può far valere, nell'ambito dei delicati rapporti che si instaurano tra gestore dei servizi pubblici locali e proprietà di riferimento.

Indirizzi generali su risorse e impieghi (condizioni interne)

L’analisi strategica richiede uno specifico approfondimento dei seguenti aspetti, relativamente ai quali possono essere aggiornati gli indirizzi di mandato: i nuovi investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche (questo aspetto è affrontato nella SeO); i programmi d'investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi; i tributi; le tariffe dei servizi pubblici; la spesa corrente, con riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali;

l’analisi delle necessità finanziarie e strutturali per l’espletamento dei programmi ricompresi nelle missioni; la gestione del patrimonio; il reperimento e l’impiego di risorse straordinarie e in C/capitale; l’indebitamento, con analisi della sostenibilità e l’andamento tendenziale; gli equilibri della situazione corrente, generali di bilancio ed i relativi equilibri di cassa (equilibri di competenza e cassa nel triennio; programmazione ed equilibri finanziari;

finanziamento del bilancio corrente; finanziamento del bilancio investimenti).

Gestione personale e Vincoli finanza pubblica (condizioni interne)

Sempre avendo riferimento alle condizioni interne, l’analisi strategica richiede l’approfondimento di due ulteriori aspetti, e cioè la disponibilità e la gestione delle risorse umane, con riferimento alla struttura organizzativa dell’ente in tutte le sue articolazioni e alla sua evoluzione nel tempo anche in termini di spesa; la coerenza e la compatibilità presente e futura con le disposizioni del patto di stabilità e con i vincoli di finanza pubblica. Nella sostanza, si tratta di aspetti su cui incidono pesantemente i limiti posti dal governo centrale sull’autonomia dell’ente territoriale. I vincoli posti alla libera possibilità di programmare le assunzioni di nuovo personale (fabbisogno di personale e possibilità del turn-over, spesso limitato ad una sola percentuale sul totale andato in quiescenza) insieme ai limii posti sulla capacità di spesa che è condizionata, per gli enti soggetti ai vincoli di finanza pubblica, al raggiungimento dell’obiettivo programmatico.

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Opere pubbliche in corso di realizzazione Documento unico di programmazione 2020 - 2022 (D.Lgs.118/11)

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OPERE PUBBLICHE IN CORSO DI REALIZZAZIONE

Le opere pubbliche in corso di realizzazione

L'investimento, a differenza della spesa corrente che trova compimento in tempi rapidi, richiede modalità di realizzazione ben più lunghe. Vincoli del patto di stabilità, difficoltà di progettazione, aggiudicazione degli appalti con procedure complesse, tempi di espletamento dei lavori non brevi, unitamente al non facile reperimento del finanziamento iniziale (progetto), fanno sì che i tempi di realizzazione di un investimento abbraccino di solito più esercizi. Questa situazione, a maggior ragione, si verifica quando il progetto di partenza ha bisogno di essere poi rivisto in seguito al verificarsi di circostanze non previste, con la conseguenza che il quadro economico dell'opera sarà soggetto a perizia di variante. Il prospetto riporta l'elenco delle principali opere in corso di realizzazione.

Opere pubbliche non ancora ultimate e finanziate negli anni precedenti

Denominazione Esercizio Valore Realizzato

(Opera pubblica) (Impegno) (Totale intervento) (Stato avanzamento)

MANUTENZIONE STRAORDINARIA CASERMA DEI CARABINIERI 2018 940.000,00 874.120,12

SCUOLA MANZONI ADEGUAMENTO STRUTTURALE 2018 450.000,00 40.947,41

PROGETTO ADEGUAMENTO STRUTTUALE SCUOLA VITTORINO DA FELTRE 2018 240.000,00 43.171,63 SUPERAMENTO CRITICITA' IDRAULICHE SISTEMAZIONI SCOLI E FOSSATI 2018 250.000,00 9.951,29

COMPLETAMENTO CASA DELLE MAESTRE 2018 200.000,00 200.000,00

REALIZZAZIONE CONGIUNZIONE PISTE CICLABILI MESSA IN SICUREZZA

STRADE D ELEVATO GRADO DI SINISTROSITA' 2018 200.000,00 65.934,71

COMPLETAMENTO PISTA CICLABILE VIA SANTA MARIA GIARRE 2018 160.000,00 23.247,97

SISTEMAZIONE PLESSO PASCOLI 2018 160.000,00 19.490,61

SISTEMAZIONE MAGO MERLINO ASILO NIDO 2018 273.000,00 113.997,34

MANUTENZIONE STRAORDINARIA MARCIAPIEDI 2018 230.000,00 104.884,19

MANUTENZIONE STRAORDINARIA VIEMARCIAPIEDI STRADE E PISTE

CICLABILI 2018 500.000,00 81.329,48

SISTEMAZIONE PIAZZA DELLA REPUBBLICA 2018 250.000,00 12.889,01

MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRADE DEL TERRITORIO 2019 300.000,00 299.775,00

PROGETTO DI ADEGUAMENTO NORMATIVO DEI CENTRI DIURNI E

COMUNITA' ALLOGGIO DI VILLA TREVISAN SAVIOLI 2019 231.000,00 198.940,71

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