UNA LEADERSHIP CONDIVISA
La vision e la mission del Dirigente scolastico a.s. 2018/2019
RUOLO E FUNZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Gli Obiettivi contenuti nella lettera d’incarico al Dirigente Scolastico
Presentazione Primo Collegio dei docenti a.s. 2018/2019
OBIETTIVI NAZIONALI
• Assicurare la direzione unitaria della scuola, promuovendo la partecipazione e la collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica, con particolare attenzione alla realizzazione del Piano triennale dell’offerta
formativa;
• assicurare il funzionamento generale dell’istituzione scolastica,
organizzando le attività secondo criteri di efficienza, efficacia e buon andamento dei servizi;
• promuovere l’autonomia didattica e organizzativa, di ricerca,
sperimentazione e sviluppo, in coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche;
• promuovere la cultura e la pratica della valutazione come strumento di miglioramento della scuola, anche attraverso la valorizzazione della
professionalità dei docenti.
OBIETTIVI REGIONALI
• 1) Promuovere e monitorare la realizzazione di azioni e/o percorsi specifici che consentano il miglioramento dei risultati nelle prove standardizzate nazionali e la riduzione della varianza tra classi
• 2) Potenziare le competenze sociali e civiche delle studentesse e degli studenti incentivando percorsi di educazione alla legalità anche in
riferimento ai fenomeni di devianza giovanile e di bullismo.
• 3) Diminuire i fenomeni di dispersione, abbandono e frequenze a singhiozzo (FAS) anche attraverso percorsi di innovazione didattica.
OBIETTIVI DERIVANTI DAL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE DELLA ISTITUZIONE SCOLASTICA
(RIFERITI AL RAV A.S. 2017/2018)
• Risultati scolastici
• Innalzare gli esiti scolastici rilevati attraverso prove strutturate interne sia nella scuola primaria che nella
• secondaria.
• Migliorare gli esiti attraverso una riduzione della varianza interna alle classi e tra le classi
• Ridurre la percentuale di studenti collocati nella fascia di livello basso di valutazione degli apprendimenti.
• Risultati nelle prove standardizzate nazionali
• Migliorare gli esiti prove Invalsi
• Competenze chiave europee
• Migliorare il curricolo in verticale delle competenze chiave e di cittadinanza per il raggiungimento dei
• Livelli Essenziali di Competenza.
• Risultati a distanza
• Migliorare le procedure di continuità e di orientamento attraverso un attento monitoraggio e
• documentazione dei risultati scolastici.
OBIETTIVI DESUNTI DAL RAV 2017/2018
Obiettivi derivanti dal rapporto di autovalutazione della istituzione scolastica
• Risultati scolastici
• Innalzare gli esiti scolastici rilevati attraverso prove strutturate interne sia nella scuola primaria che nella
• secondaria.
• Migliorare gli esiti attraverso una riduzione della varianza interna alle classi e tra le classi
• Ridurre la percentuale di studenti collocati nella fascia di livello basso di valutazione degli apprendimenti.
• Risultati nelle prove standardizzate nazionali
• Migliorare gli esiti prove Invalsi
• Competenze chiave europee
• Migliorare il curricolo in verticale delle competenze chiave e di cittadinanza per il raggiungimento dei
• Livelli Essenziali di Competenza.
• Risultati a distanza
• Migliorare le procedure di continuità e di orientamento attraverso un attento monitoraggio e
• documentazione dei risultati scolastici.
OBIETTIVI DESUNTI DAL RAV A.S.
2018 /2019
• attivare, corsi di aggiornamento perdocenti sulla didattica innovativa, per implementare l'apprendimento cooperativo, anche attraverso l'uso di app.
• Realizzare laboratori per classi aperte e gruppi di livello per il recupero delle
• abilità/capacità degli alunni .
• Elaborare un curricolo di istituto per competenze, realizzare una progettazione
• per uda che sia trasversale, individuare indicatori di competenza
• Elaborare indicatori di competenza e strumenti di verifica, per misurare lecompetenze acquisite dagli alunni
Utilizzare in maniera funzionale allo sviluppo delle competenze, tutti i laboratori didattici in dotazione alla
scuola
Implementare nei docenti l'utilizzo di applicazioni multimediali nella pratica didattica.
Implementare accordi di rete per una progettualità comune e condivisa con le scuole del territorio.
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Ridefinire il Piano di formazione dei docenti , per l'acquisizione di metodologie innovative.
Favorire lo sviluppo delle buone pratiche all'interno della scuola.
Implementazione della dematerializzazione dei documenti amministrativi, didattici e organizzativi
Favorire forme di partecipazione non formale con gli Stakeholders presenti sul territorio.
Informare le famiglie sull'intero percorso educativo didattico degli alunni, all'inizio di ciascun anno scolastico
Promuovere incontri con le famiglie per condividere finalità e obiettivi educativo didattici, in particolare sull'acquisizione delle competenze.
LE PRIORITÀ NEI PROSSIMI TRE ANNI – RAV 2018/2019
• Curricolo, progettazione e valutazione
• Ambiente di apprendimento
• Orientamento strategico e organizzazione della scuola
• Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
• Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
DOPO UN ANNO DI
OSSERVAZIONE…..
PUNTI DI DEBOLEZZA
• Mancanza di Progettualità sia a livello didattico che organizzativo
• Definizione di ruoli e compiti non chiara
• Individualismo nella realizzazione di percorsi di arricchimento educativo didattico
• Mancanza di una chiara visione delle finalità formative ed educative dichiarate nel PTOF
• Programmazione didattica annuale per discipline basata sui contenuti
• Scarsa informazione e condivisione degli obiettivi strategici contenuti nel PTOF
• Poco diffusa la cultura della valutazione di sistema, utilizzo di strumenti di monitoraggio ai fini
dell’autovalutazione, poco adatti a rilevare bisogni formativi, dati di contesto, esiti degli apprendimenti.
• Scarso utilizzo di metodologie didattiche innovative, finalizzate anche al recupero degli apprendimenti e alla motivazione all’apprendere per limitare il rischio abbandono o dispersione o frequenza saltuaria.
• Organizzazione di sistema di tipo verticistico e scarsa partecipazione e collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica ai fini della realizzazione del PTOF
• Mancanza di percorsi specifici per il miglioramento dei risultati delle prove Invalsi
• Difficoltà nella circolazione delle informazioni
PUNTI DI FORZA
• Disponibilità dei docenti al lavorare in team
• Disponibilità dei docenti ad attivare corsi di formazione e sperimentare pratiche metodologico – didattiche innovative al fine di promuovere le competenze chiave e di cittadinanza.
• Diffusa la pratica di valutazione (da migliorare le modalità di rilevazione ) degli esiti dell’apprendimento mediante prove di verifica per classi parallele
• Ambienti di apprendimento molto attrezzati e tecnologicamente all’avanguardia (laboratori, spazi dedicati, biblioteche fornite, archivio didattico aggiornato ecc.)
• Discreta capacità delle diverse componenti della scuola di relazionarsi con le famiglie e i diversi Stakeholders
• Molto soddisfacente il senso di appartenenza alla comunità scolastica ed accentuato il carattere identitario della scuola.
• Presenza pluriennale dei docenti nello stesso contesto scolastico
PARTIRE DA QUI
LA VISION
PER
• Ridefinire la MISSION
• Esercitare una leadership condivisa a tutti i livelli e con i diversi stakeholder
• Promuovere una cultura della valutazione ,sia di sistema che degli esiti degli alunni, in ragione del miglioramento continuo della qualità della scuola
• Incentivare la realizzazione di percorsi di educazione alla legalità per la formazione consapevole di competenze sociali e civiche ed assicurarne l'integrazione nella programmazione curricolare
• Ridefinire l’impianto curriculare dell’Istituto attraverso la progettazione per competenze, la didattica per competenze, la valutazione per competenze
• Promuovere l'autonomia didattica e organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, in coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche.
Promuovere la cultura e la pratica della valutazione come strumento di
miglioramento della scuola, anche attraverso la valorizzazione della professionalità dei docenti.
LA MISSION
• Educare alla bellezza
• Educare ad «essere»
EDUCARE ALLA BELLEZZA
UNA MISSION POSSIBILE …PERCHÈ
• Perché la scuola è chiamata a formare cittadini consapevoli e attenti ma anche in grado di sognare e progettare un mondo più bello
• Perché educare al bello vuol dire difendere le proprie radici, la propria cultura, la propria identità.
• Perché il bello suscita meraviglia, predispone al miglioramento di se stessi, degli altri, e del mondo che ci circonda
• La bellezza è tale solo se è condivisa
• Tendere alla bellezza vuol dire non rassegnarsi ad accettare ciò che non è giusto.
LA BELLEZZA SALVERA’ IL MONDO (Dostoevskij)
EDUCARE ALL’ESSERE … PERCHÉ
• La finalità della scuola del primo ciclo è : « lo sviluppo della persona in tutte le sue dimensioni: cognitivo, emotivo, etico, spirituale»
• La persona che apprende è un essere umano
• La persona è al centro di tutto il processo di insegnamento/apprendimento
• In quanto «essere» ogni persona ha il diritto di essere percepita, valorizzata, considerata per ciò che è e non per ciò che dovrebbe essere.
• Saper essere è l’espressione che si utilizza per l’apprendimento delle competenze
ALCUNI ELEMENTI PER LA
REALIZZAZIONE DEL PTOF 2019/2021
• Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico
• Priorità e Obiettivi desunti dal RAV 2018/2019
• Mission e Vision della scuola
• Monitoraggio iniziale sulle aspettative delle famiglie, del personale della scuola
• Lettura del contesto