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PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE ANNUALE LATINO. ANNO SCOLASTICO 2020/21 Classe II Sez. H

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE

ANNUALE LATINO

ANNO SCOLASTICO 2020/21 Classe II Sez. H

SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe II sez. H, composta da 15 allievi, relativamente alla disciplina in oggetto, in seguito all’attivazione delle azioni di accertamento delle competenze iniziali, si attesta, nel complesso, su livelli sufficienti.

Gli alunni appartenenti al gruppo-classe, sempre presenti e corretti in occasione della programmazione delle verifiche, dimostrano, inoltre, nel contesto della vita scolastica, un atteggiamento improntato a principi di correttezza e rispetto reciproco.

Relativamente alla didattica, sono stati avviati e programmati, per tutta la durata dell’anno scolastico, interventi di recupero, approfondimento e ripasso inerenti alla lingua latina.

Limitatamente all’aspetto emotivo-emozionale, considerando l’impatto di una nuova realtà scolastica in piena emergenza sanitaria, sono state messe in campo attività di incoraggiamento didattico e di sostegno psicologico e morale.

Per quanto concerne gli obiettivi nazionali, regionali e di Istituto si tiene conto di quanto stabilito nei vari Dipartimenti disciplinari all’inizio dell’anno scolastico. In particolare:

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A. OBIETTIVI NAZIONALI

• Assicurare la direzione unitaria della scuola, promuovendo la partecipazione e la collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica, con particolare attenzione alla realizzazione del Piano Triennale dell'Offerta Formativa e agli obiettivi del PdM;

• Assicurare il funzionamento generale dell'istituzione scolastica, organizzando le attività secondo criteri di efficienza, efficacia e buon andamento dei servizi;

• Promuovere l'autonomia didattica e organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, in coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche;

• Promuovere la cultura e la pratica della valutazione come strumento di miglioramento della scuola, anche attraverso la valorizzazione della professionalità dei docenti.

B. OBIETTIVI REGIONALI

Area/Obiettivo 1

Area: Competenze chiave di cittadinanza (Raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente e

D.M. 22 agosto 2007, n. 139)

Obiettivo: Promuovere l’acquisizione delle competenze di cittadinanza e integrarle nella programmazione curriculare.

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Area/Obiettivo 2

Area: Rilevazioni nazionali

Obiettivo: ridurre il fenomeno del cheating Area/Obiettivo 3

Area: Promozione del successo formativo Obiettivo: Rimuovere le ragioni sistemiche della varianza tra classi e conferire organicità alle azioni promosse in tema di prevenzione, accompagnamento, recupero e potenziamento.

C. OBIETTIVI DI ISTITUTO Promuovere la crescita di ogni alunno nell'ottica del successo formativo attraverso una progettazione efficace ed efficiente;

utilizzare gli strumenti necessari per intervenire sull'approccio pedagogico;

favorire un orientamento in uscita anche con la partecipazione fattiva di docenti e rappresentanti degli atenei calabresi e di altre regioni.

OBIETTIVI DIDATTICI ED EDUCATIVI

Primo biennio

L’insegnamento della lingua e della cultura latina intende rafforzare e sviluppare:

- la capacità di riflettere sulle forme della lingua e di collegarne i fenomeni, promuovendo l’attitudine all’astrazione in un’età che prepara alla sistematicità del sapere;

- la consapevolezza critica del rapporto fra le lingue moderne, e in particolare l’italiano, e le lingue classiche per quanto riguarda il lessico, la sintassi e la morfologia;

- l’interesse per il patrimonio mitico, artistico, letterario e filosofico della nostra tradizione;

- l’acquisizione del senso storico, attraverso la consapevolezza dei rapporti di continuità ed alterità rispetto al passato;

- l’abilità di traduzione come strumento interpretativo.

Lo studio delle lingue classiche si configura quale mezzo di promozione privilegiato delle otto competenze chiave1 perseguite da ogni percorso scolastico.

Sono nella natura stessa della disciplina:

• l’acquisizione di adeguate strategie di apprendimento;

• l’educazione a stabilire priorità, limiti, possibilità nell’approccio all’esegesi testuale;

• l’istituzione di relazioni tra codici diversi;

• la promozione di scelte autonome e responsabili;

1 Tra cui anche le competenze interpersonali, interculturali, sociali e civiche.

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• la ricerca di soluzioni economiche e razionali;

• l’individuazione delle relazioni più significative per raggiungere la corretta interpretazione.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - OBIETTIVI MINIMI

• Comprendere le strutture morfologiche e sintattiche di base affrontate;

• saper dare, relativamente alle strutture morfosintattiche, adeguata resa in italiano;

• conosce i principali elementi del lessico di base;

• conoscere gli elementi e gli aspetti fondamentali della civiltà latina;

• esprimere gli elementi fondamentali della materia in forma corretta e sufficientemente chiara.

COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

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5

- Confrontare

criticamente strutture morfosintattiche e lessico delle lingue antiche con quelle della lingua italiana, con particolare attenzione ai fenomeni di continuità e cambiamento dei sistemi linguistici nel tempo.

- Operare una traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento di conoscenza di un autore e di un testo.

- Trarre dalla pratica della traduzione e dal metodo di studio delle lingue classiche l’attitudine mentale a procedimenti di analisi, di sintesi e di problematizzazione.

- Riconoscere, analizzare, confrontare strutture morfo- sintattiche della lingua italiana e delle lingue classiche

- Cogliere le

caratteristiche e le peculiarità semantiche di un testo

- Individuare il significato di un termine attraverso inferenze e contestualizzazioni - Riconoscere i costrutti morfo- sintattici

- Individuare parole e concetti chiave del testo

- Leggere e comprendere testi d’autore

MORFOLOGIA/SINTASSI Completamento di “Mirum iter

1”

- Il congiuntivo latino - la proposizione finale

- la proposizione

completiva-volitiva - il cum narrativo

- la proposizione

consecutiva

- la proposizione

completiva dichiarativa introdotta da ut e ut non

- la proposizione

interrogativa indiretta - la relativa impropria - il participio congiunto - l’ablativo assoluto

Unità 13-24 di “Mirum iter 2”

- pronomi-aggettivi indefiniti e relativi-indefiniti;

proposizione concessiva

- comparativo e

superlativo; composti di sum;

numerali

- verbi anomali e difettivi;

periodo ipotetico indipendente - gerundio e supino;

gerundivo e perifrastica passiva - proposizioni completive - sintassi dei casi

- indicativo, imperativo negativo, infinito nelle proposizioni indipendenti - congiuntivi indipendenti - proposizioni causali e temporali con congiuntivo;

attrazione modale - proposizioni

comparative, limitative, avversative

- periodo ipotetico

dipendente; discorso indiretto

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MODULO OBIETTIVO REGIONALE AREA OBIETTIVO 1

• La Costituzione Italiana e l’articolo 10;

“Ius soli: problemi di cittadinanza nel mondo antico e moderno”.

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METODOLOGIE E STRATEGIE IN REGIME DI DDI E DAD METODOLOGIE-STRATEGIE

- Lezione frontale;

- lezione aperta all’intervento degli allievi in forma di discussione;

- esercitazioni scritte e orali;

- laboratori di traduzione letterale e progressivo raggiungimento di una traduzione il più possibile vicina al testo originale, tale che rispetti, però, anche la correttezza e lo stile della lingua italiana, ne curi la forma, la resa lessicale, determini una riflessione critica sulla legittimità delle soluzioni proposte;

- correzione sistematica delle esercitazioni eseguite a casa e delle verifiche svolte in classe con discussione critica delle diverse proposte di traduzione;

- realizzazione di momenti di studio interdisciplinare concordati con docenti di altre discipline;

- partecipazione a visite d’istruzione, spettacoli, seminari di approfondimento connessi agli argomenti di studio;

- lavori di gruppo, didattica laboratoriale.

STRUMENTI -Libri di testo in adozione;

-dizionario della lingua latina;

-appunti delle lezioni;

-materiale integrativo in fotocopia (o come file);

-LIM;

-strumenti digitali.

MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Saranno svolte per ogni quadrimestre non meno di tre verifiche scritte e almeno tre verifiche orali di varia tipologia (interrogazioni, analisi testuali, verifiche strutturate, traduzioni di brani in lingua, traduzioni di frasi dall’italiano al latino). Saranno oggetto di valutazione anche gli interventi dal posto.

Le competenze iniziali, in base alle molteplici e differenti esigenze della classe e della didattica, potranno essere rilevate tanto in forma scritta quanto in forma orale. Per ragioni di organizzazione interna, è fatta salva la possibilità per il docente di organizzare prove scritte valevoli, a tutti gli effetti, come prove orali.

Per la valutazione ci si atterrà alle griglie inserite nel POF.

Nei contesti di didattica a distanza, saranno utilizzati strumenti e piattaforme digitali per la trasmissione, la condivisione e la verifica dei contenuti.

FORME DI RECUPERO

Il recupero potrà essere extracurricolare (per le insufficienze più gravi) e in itinere per qualunque tipo di insufficienza, da avviare possibilmente al primo manifestarsi della lacuna.

Nei contesti di didattica a distanza, il recupero avverrà attraverso lo strumento delle piattaforme e degli strumenti digitali.

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- Tipologia di gestione delle interazioni con gli alunni: videolezioni su piattaforma Google Suite Education Meet, chat, restituzione degli elaborati corretti tramite posta elettronica, chiamate vocali di gruppo;

- piattaforme, strumenti, canali di comunicazione usati: Agenda del Registro elettronico

“Nuvola”, Aule virtuali Google Suite Education Classroom e Meet, Weschool, e-mail, WhatsApp, Skype;

- modalità di verifica formativa: colloqui sulla piattaforma Google Suite Education Meet, restituzione degli elaborati corretti, rispetto dei tempi di consegna, livello di partecipazione e interazione;

- materiali di studio che verranno proposti: libro di testo parte digitale, schede, YouTube, Treccani, materiali prodotti dall’insegnante, quali correttori degli esercizi assegnati, lavori in PowerPoint, audio vocali.

INSEGNAMENTO TRASVERSALE DI EDUCAZIONE CIVICA

Con la legge 20 agosto 2019 n. 92 e successive integrazioni si è introdotto l’insegnamento dell’educazione civica nelle istituzioni scolastiche. La trasversalità di tale insegnamento offre un paradigma di riferimento diverso da quello delle discipline e consente di sviluppare processi di interconnessione tra saperi disciplinari ed extradisciplinari. La Legge prevede che all’insegnamento dell’educazione civica siano dedicate non meno di 33 ore per ciascun anno scolastico e che si effettuino valutazioni periodiche e finali: in sede di scrutinio di fine anno, infatti, il docente coordinatore formula la proposta di valutazione dopo aver acquisito elementi conoscitivi dai singoli docenti del Consiglio di classe. Le linee guida focalizzano l’attenzione su tre macro aree: Costituzione, sviluppo sostenibile, cittadinanza digitale. All’interno di queste si possono individuare tematiche da sviluppare nel corso dell’anno col concorso di tutte le discipline e secondo un quadro orario adeguato al monte ore di ciascuna di esse. Per tutte le classi è prevista una formazione di base sulle regole di comportamento in periodo di emergenza (Covid, DaD, DID). La definizione dell’articolazione delle attività progettuali sarà definita dettagliatamente e con maggiore precisione successivamente alla data di presentazione della presente relazione, mediante specifico e apposito documento.

Prof. Gaetano Gallo

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