• Non ci sono risultati.

Antonio Masetti pdf

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Antonio Masetti pdf"

Copied!
48
0
0

Testo completo

(1)

“PEDIATRI

E GRANDI EMERGENZE ”

ANTONIO MASETTI

TAORMINA - 29 MAGGIO 2010

XXII Congresso Nazionale

S.I.P.P.S.”

(2)

EMERGENZA

“Condizione clinica, di drammatica gravità ad insorgenza di solito

improvvisa, ad evoluzione rapidissima in cui la vita di una persona è posta in pericolo qualora l’intervento sanitario

non sia immediato ed appropriato”.

(3)

LE PICCOLE CATASTROFI (microemergenze)

LE PICCOLE CATASTROFI (microemergenze)

(4)

LE GRANDI CATASTROFI (macroemergenze)

LE GRANDI CATASTROFI (macroemergenze)

(5)

Organizzazione dei soccorsi sanitari Organizzazione complessa

Organizzazione complessa tenuta a fornire risposte tenuta a fornire risposte

qualificate, rapide, efficienti qualificate, rapide, efficienti

ed efficaci limitando o ed efficaci limitando o

eliminando i margini di errore eliminando i margini di errore

sia nelle situazioni ordinarie sia nelle situazioni ordinarie

sia in quelle straordinarie.

sia in quelle straordinarie.

(6)

• Definire le priorità

• Organizzare le risorse umane in maniera flessibile

• Rendere veloce la routine ed i flussi di comunicazione con gli altri sistemi

organizzativi

• Attivare le procedure di emergenza

• Rivedere, eliminandole, le procedure ridondanti ed inutili

Deve essere in grado di Deve essere in grado di::

Organizzazione dei soccorsi sanitari

(7)

• Indirizzare i comportamenti degli Operatori a:

 Porre al centro del proprio comportamento l’Utente

 Autovalutare la propria attività

 Partecipare a gruppi di lavoro

 Autogestirsi nella correzione delle disfunzioni

 Gestire lo stress.

Deve essere in grado di Deve essere in grado di::

Organizzazione dei soccorsi sanitari

(8)

PEDIATRIA E GRANDI EMERGENZE

NECESSITA’ DI RISPOSTA PRONTA,

COMPETENTE, ADEGUATA ALLE RISORSE

DISPONIBILI

I BAMBINI, IN SITUAZIONI DI CRISI, HANNO ESIGENZE

ASSISTENZIALI PECULIARI:

(9)

PEDIATRIA E GRANDI EMERGENZE

RICHIESTA DI NOTEVOLE COMPETENZA SPECIFICA:

FORMAZIONE PREVENTIVA NECESSARIA:

TEORICA E

PRATICA

(10)

“GOLDEN HOUR” :

IL SUCCESSO DEI SOCCORSI DIPENDE DALL’OPERATO DEI PRIMI SOGGETTI CHIAMATI AD INTERVENIRE……

MOLTO SPESSO SI TRATTA DI PERSONALE SANITARIO GIA’ PRESENTE SUL LUOGO DELLA CALAMITA’

I MEDICI DEL TERRITORIO SONO I PRIMI AD ESSERE INTERESSATI PER CORRERE IN SOCCORSO DELLE VITTIME

2002 - TERREMOTO S.GIULIANO 2007 - INCENDIO NEL GARGANO

(11)

“CRITICAL CARE AND EMERGENCY”

“CENTRO EUROPEO MEDICINA DELLE CATASTROFI”

“ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICINA DELLE CATASTROFI”

“CROCE ROSSA ITALIANA”

“SISTEMA REGIONALE 118”

Chi si occupa di formazione in Italia

nel campo delle Grandi Emergenze:

(12)

SOCIETA’ ITALIANA DI MEDICINA EMERGENZA URGENZA PEDIATRICA

SOCIETA’ ITALIANA DI PEDIATRIA

(13)

Compiti della Commissione:

Compito primario:

FORMAZIONE DI PERSONALE SANITARIO

DA IMPIEGARE IN SITUAZIONI DI GRANDI CALAMITA’

Compito secondario:

COORDINAMENTO TRA PERSONALE SANITARIO

DISPONIBILE ALL’IMPIEGO ED ENTI O ASSOCIAZIONI PROMOVENTI OPERAZIONI DI SOCCORSO

(14)

Accordo siglato a Campobasso il 16/5/2007, sancisce la nascita del

Gruppo di Lavoro Intersocietario

“Pediatra per le Maxiemergenze”

a firma congiunta di SIP, SIMEUP, SIPPS e FIMP EVOLUZIONE

EVOLUZIONE ……………………

e successiva adesione di SIN, SIPO, SICuPP, CCWW, ONSP

(15)

STAGE FORMATIVI

PER PEDIATRI ED INFERMIERI SULLE MAXIEMERGENZE

2005 – FRIULI V.G. 2006 – CAMPANIA 2007 – CAMPANIA

2007 – PUGLIA 2008 – LAZIO 2008 – SICILIA

(16)

STAGE FORMATIVI

PER PEDIATRI ED INFERMIERI SULLE MAXIEMERGENZE

2009 – TOSCANA

(17)

ARGOMENTI TRATTATI:

TIPOLOGIA DELLE MACRO-EMERGENZE: ASPETTI PECULIARI

(18)

QUALITA’ DELL’INTERVENTO DI SOCCORSO NELLE VARIE FASI DELL’EMERGENZA

OSPEDALE

P.M.A.

ARGOMENTI TRATTATI:

(19)

RAPPORTI CON GENITORI E BAMBINI DI CULTURA DIVERSA RAPPORTI CON AUTORITA’ CIVILI E SANITARIE LOCALI

ARGOMENTI TRATTATI:

(20)

TRIAGE E CRITERI DI EVACUAZIONE DELLE VITTIME

ARGOMENTI TRATTATI:

Jump

START START

Pediatric Multicasualty Triage System Pediatric Multicasualty Triage System

(21)

PROTOCOLLI DI ATTIVAZIONE E DI INTERVENTO

ARGOMENTI TRATTATI:

METODO AUGUSTUS PROTOCOLLO DI HAIFA

(22)

BIOTERRORISMO: NUOVA O VECCHIA MINACCIA ???

ARGOMENTI TRATTATI:

(23)

PILLOLE DI CLINICA:

CRUSH SINDROME - GESTIONE DELLO SHOCK

ARGOMENTI TRATTATI:

(24)

ARGOMENTI TRATTATI:

L’EMERGENZA INTRAOSPEDALIERA : IL P.E.I.M.A.F.

(25)

ESERCITAZIONE PRATICA:

SIMULAZIONE DI TRIAGE DI MASSA

(26)

OVVIAMENTE VOLENDO SIMULARE LE CONDIZIONI LOGISTICO-OPERATIVE IPOTIZZABILI IN SITUAZIONE DI MAXIEMERGENZA ...

(27)

“Parlami ed io dimenticherò, insegnami ed io ricorderò,

fammi partecipare ed io imparerò”

(B. Franklin)

Scopo:

Scopo: ESSERE PREPARATI ESSERE PREPARATI

(28)

L’AQUILA 6 APRILE 2009 ORE 3:32

(29)

L’AQUILA 6 APRILE 2009 ORE 3:32

LA TERRA TREMA !!!

(30)

Turni settimanali H24 Turni settimanali H24 di Pediatri Ospedalieri di Pediatri Ospedalieri ed Infermieri pediatrici ed Infermieri pediatrici presso Osp. S.Salvatore presso Osp. S.Salvatore

Turni settimanali H12 Turni settimanali H12 di Pediatri in Formazione di Pediatri in Formazione

insieme ai Pediatri di insieme ai Pediatri di

Famiglia presso le Famiglia presso le principali tendopoli principali tendopoli

DALLA TEORIA ALLA PRATICA:

(31)

COSTANTE INFORMAZIONE E COORDINAMENTO NAZIONALE ANCHE ATTRAVERSO APPOSITO SITO WEB :

WWW.PEDIATRIPERLEMAXIEMERGENZE.110MB.COM

(32)
(33)

... ESSERE PRONTI ! ! ! ... ESSERE PRONTI ! ! !

“Tende di P.S. Pediatrico per le popolazioni alluvionate a MessinTende di P.S. Pediatrico per le popolazioni alluvionate a Messinaa”

(34)

COSA CI HA FAVORITO:

grande disponibilità personale

competenza tecnica di molti, già frequentatori dello stage conoscenza diretta di autorità locali e di Prot. Civile

disponibilità del mondo accademico

presidi sanitari illesi in regione facilmente raggiungibili

(35)

CRITICITA’ (1):

ASSENZA DI RICONOCIMENTO GIURIDICO ASSENZA DI COPERTURA ASSICURATIVA

RUOLO (inizialmente) NON UFFICIALE NEI SISTEMA

COMUNICAZIONE “DIFFICILE” CON ALTRI OPERATORI

Solo grazie ad una

A.N.P.A.S. locale abbiamo potuto avere status

giuridico di soccorritori volontari ed assicurazione

(36)

CRITICITA’ (2):

MANCANZA DI ATTREZZATURE ADEGUATE,

ALMENO PER LE PRIME ORE DELL’INTERVENTO

(37)

CRITICITA’ (3):

CARENZA DEGLI ORGANICI OSPEDALIERI

N° LIMITATO DI “SOCI” DISPONIBILI

IMPOSSIBILITA’ DI “ORDINANZA DI PRECETTO”

(38)

LESSONS

LEARNED

(39)

Il ruolo OPERATIVO, ossia l’effettivo impiego del personale in situazioni di

maxiemergenza, deve essere affidato ad un soggetto terzo, diverso dalle Società

Scientifiche ma con il pieno sostegno di queste, che possa a pieno titolo

relazionarsi con la Protezione Civile, con le altre Associazioni di Soccorso e che

possa essere dotato di essenziali

attrezzature tecniche e logistiche per affrontare l’emergenza

(40)

Associazione ONLUS Associazione ONLUS

Volontari di Protezione Civile Volontari di Protezione Civile

PEDIATRIA PEDIATRIA

PER LE GRANDI EMERGENZE

PER LE GRANDI EMERGENZE

(41)

Associazione ONLUS Associazione ONLUS

Volontari di Protezione Civile Volontari di Protezione Civile

PEDIATRIA PEDIATRIA

PER LE GRANDI EMERGENZE PER LE GRANDI EMERGENZE

Ruolo OPERATIVO riconosciuto pienamente anche dalla

Federazione Italiana Medicina Emergenza Urgenza e Catastrofi

WWW.FIMEUC.ORG

(42)

Associazione ONLUS Volontari di Protezione Civile Associazione ONLUS Volontari di Protezione Civile

“PEDIATRIA PER LE GRANDI EMERGENZEPEDIATRIA PER LE GRANDI EMERGENZE”

Assicurare Status giuridico di VOLONTARIO agli operatori Riconoscimento Ufficiale dalla PROTEZIONE CIVILE e dalla CONSULTA NAZIONALE

DEL VOLONTARIATO

Gestione propria di Mezzi e Materiali sanitari e logistici

(43)

Associazione ONLUS Volontari di Protezione Civile Associazione ONLUS Volontari di Protezione Civile

“PEDIATRIA PER LE GRANDI EMERGENZEPEDIATRIA PER LE GRANDI EMERGENZE”

ma soprattutto ………

ESSERE RAPPRESENTATIVA DI UNA BASE AMPIA DELLA

PEDIATRIA ITALIANA

(Società Scientifiche ed Associazioni di Categoria)

(44)

Esempi analoghi:

Società Italiana Chirurgia Maxillo-Odontostomatologica

(gruppo intervento Odontoambulanza)

Società Italiana Oculistica

(unità mobile OFTALMICA)

Società Italiana Diabetologia

(unità mobile DIABETOLOGICA)

(45)

Associazione ONLUS Volontari di Protezione Civile Associazione ONLUS Volontari di Protezione Civile

“PEDIATRIA PER LE GRANDI EMERGENZEPEDIATRIA PER LE GRANDI EMERGENZE”

Deve nascere con il pieno sostegno delle

Società Scientifiche Pediatriche

ed in ufficiale rappresentanza delle stesse

compiti FORMATIVI affidati alla

Società Medicina Emergenza Urgenza Pediatrica ed in particolare alla

COMMISSIONE MAXIEMERGENZE SIMEUP

(46)

LA BUONA VOLONTA’

NON BASTA !!!

TUTTO CIO’

PERCHE’…….

“Don Chisciotte combatte i mulini a vento”

(47)

E PERCHE’ SENZA

VERA ORGANIZZAZIONE RIMANE

SOLO UNA COSA DA FARE:

(48)

Associazione ONLUS Volontari di Protezione Civile Associazione ONLUS Volontari di Protezione Civile

“PEDIATRIA PER LE GRANDI EMERGENZEPEDIATRIA PER LE GRANDI EMERGENZE

Tutto l'universo cospira Tutto l'universo cospira

affinch

affinchéé chi lo desidera chi lo desidera con tutto s

con tutto séé stesso, stesso,

possa riuscire a realizzare possa riuscire a realizzare

i propri sogni

i propri sogni (P. Coelho)(P. Coelho)

Riferimenti

Documenti correlati

Inserire nell’apposito campo il codice fiscale alfanumerico della persona che deve essere abilitata al profilo di medico ospedaliero e selezionare il pulsante Controlla..

Quindi acconsento/non acconsento (*) ad essere sottoposto presso codesta struttura al trattamento trasfusionale necessario per tutto il decorso della mia malat- tia. (*)

“Bene quindi il messaggio della FIMP e ci auguriamo – conclude la presidente FNOPI – in piena sintonia con loro, che il ministro Speranza, il quale ha dimostrato sempre la capacità

Avverso la validità delle operazioni elettorali può essere presentato ricorso alla Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie (CCEPS) entro trenta giorni

Un aiuto tra vere e false informazioni. A

30 giugno -1 luglio 2017 Reggio Emilia.. Grazie

Gli infermieri (insieme ai medici ospedalieri) hanno le quote più elevate di lavoro a turni in un settore in cui il fenomeno è molto più elevato rispetto a quanto si verifica

L’implementazione delle Cure primarie H-(12)-24 si basa sul principio della “presa in carico della cronicità” attraverso l’istituzione di forme associative della Medicina gene-