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Pianificare  ai  tempi  della  crisi:  il  piano  strategico  metropolitano  come  strumento  di  sviluppo

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Academic year: 2022

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(1)

PON  GOVERNANCE  E  AZIONI  DI  SISTEMA  ASSE  E  –  Capacità  Is9tuzionale  –  ObieAvo  Specifico  5.1    

!

   

 

Pianificare  ai  tempi  della  crisi:  il  piano  

strategico  metropolitano  come  strumento  di   sviluppo  

 Prof.  Dr.  Denita  Cepiku  

Università  di  Roma  Tor  Vergata  

 Ci#à  Metropolitane  e  Province:  ruolo,  missione  is7tuzionale,  nuove  forme  di   governance

 

 

Webinar  15  oPobre  2015  -­‐  

ore  12:00  

(2)

Il  piano  strategico  metropolitano  

Crisi   economica   Pianificazione  

strategica  

Network   management  

(3)

Il  concePo  di  strategia  

•  A differenza della gestione operativa, che mira a far funzionare nel modo più

efficiente e corretto possibile una sfera di attività senza modificarne l’impostazione di fondo, la strategia è volta a ricercare un

nuovo equilibrio nei rapporti amministrazione – ambiente.

Rebora  1990  

(4)

Strategia  e  presenza  di  incertezza  

La strategia per una PA ha senso quando la

relazione tra la stessa e il sistema ambientale è caratterizzato da forme accentuate di

incertezza che impediscono di derivare dal mandato istituzionale l’impostazione degli interventi e dei servizi offerti.

•  Incertezza  informa9va  (scarsa  conoscenza   dell’ambiente)  

•  Incertezza  poli9ca  (scarsa  chiarezza  negli  obieAvi   poli9ci)  

•  Incertezza  da  coordinamento  (esigenze  di  

coordinamento  interis9tuzionale)  

(5)

Strategia  e  spazio  strategico  

•  Lo spazio strategico è costituito da una sfera di

discrezionalità e azione sufficiente a operare scelte che possano qualificarsi come strategiche, ovvero che:

–  Definiscono l’insieme delle relazioni azienda-ambiente esterno

–  Incidono su tutte le aree di funzionamento dell’amministrazione

–  Definiscono la direzione dello sviluppo delle attività –  Sono critiche per il perseguimento delle finalità

istituzionali della stessa

Del Vecchio, 1995

(6)

Elemen9  fondamentali  della  strategia  

•  La  definizione  di  obieAvi  nel  medio-­‐lungo   termine  

•  Lo  sviluppo  di  azioni  miran9  a  orientare  la  

ges9one  dell’organizzazione  verso  gli  obieAvi  

•  L’acquisizione  e  l’allocazione  delle  risorse  

necessarie  per  la  sostenibilità  della  strategia  

•  Priorità  dei  traguardi  da  raggiungere  

•  Formulazione  a  livello  direzionale  

(7)

Il  processo  di  pianificazione  strategica  

Mission, mandato istituzionale, priorità politiche Analisi quadro

ambientale e istituzionale

Analisi del funzionamento

dell’ente

Formulazione della strategia

(livello sovraordinato, ASA e funzioni)

Obiettivi strategici

Struttura organizzativa

Coordinamento strategia – organizzazione

Controllo strategico Gestione del cambiamento

Analisi strategica

Scelta delle strategie

Realizzazione delle strategie

(8)

Il  piano  strategico  

•  Costituisce il documento che esplicita e formalizza la strategia di cui si dota l’AP, costituendo il mezzo di congiunzione tra la fase di formulazione e

implementazione delle politiche aziendali.

•  Le caratteristiche di un piano strategico sono di:

–  Rappresentare la principale fonte per le strategie deliberate –  Limitare nel tempo il processo di formulazione

–  Comunicare all’esterno le scelte aziendali

–  Permettere il controllo sullo stato di raggiungimento degli obiettivi strategici

(9)

Il piano

La realtà

Il piano fa riferimento alle strategie deliberate (obiettivi, politiche, piani di azione), dato che

le strategie emergenti nascono nella fase della realizzazione

(10)

Le  relazioni  inter-­‐is9tuzionali  e  con  aPori   economici  e  sociali  (network  management)  

Ci1à  

metropolitana  

Comuni  

Imprese  

Associazioni   della  società   civile  e  delle  

imprese  

Università  

Unioni  di   comuni  e   comunità   montane  

fiducia

(11)

•  Nel  1989  fu  avviato,  nella  Provincia  di  Milano,  su  inizia9va  del  Ministero   della  Funzione  pubblica,  in  collaborazione  con  gli  en9  territoriali  un  

esperimento  che  portò  ad  is9tuire  il  Comitato  Metropolitano:  un   organismo,  presieduto  dal  prefePo,  che  riunì  i  dirigen9  dei  52  uffici  

periferici  dell’amministrazione  statale  e  fu  dotato  di  una  serie  di  poteri  fra   cui  l’approvazione  di  “proge7  obie7vo”,  finanzia9  con  risorse  aggiun9ve   e  finalizza9  al  risanamento  o  potenziamento  di  specifici  servizi.  

•  Per  l'elaborazione  e  l'aPuazione  dei  progeA  interagen9  con  gli  uffici  

periferici  statali,  il  comitato  metropolitano  può  raggiungere  intese  con  gli   en:  locali  e  con  gli  en:  pubblici  nazionali  o  territoriali.  

•  Inoltre,  furono  is9tui9  il  “Consiglio  efficienza”  e  il  “Comitato  tecnico  

misto”  per  coinvolgere  l’imprenditorialità  milanese  aPraverso  la  fornitura   gratuita  di  consulenze  su  ogni  problema9ca  aAnente  ai  progeA.  

Innovazioni  ma  non  novità  

(12)

La  crisi  economica  e  l’impaPo  sulla   pianificazione  strategica  

Direc9ve   government   (pianificazione  

strategica)  

Hollow   government   (priva9zzazioni  e  

downsizing)  

Communitarian   government   (co-­‐produzione)  

Coping  

government     (reazione  passiva  

non  strategica)  

•  Squilibrio fiscale

•  Grado di sviluppo economico del territorio

•  Fiducia dei cittadini e capitale sociale

•  Politiche nazionali di austerità

•  Competenze manageriali e di leadership

•  Rapporto politica-amministrazione

•  Competenze ed esperienze di pianificazione strategica

(13)

PON  GOVERNANCE  E  AZIONI  DI  SISTEMA  ASSE  E  –  Capacità  Is9tuzionale  –  ObieAvo  Specifico  5.1    

!

Grazie!  

  cepiku@economia.uniroma2.it    

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