• Non ci sono risultati.

98% guariti 90% guariti

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "98% guariti 90% guariti"

Copied!
13
0
0

Testo completo

(1)

COVID-19

Influenza Spagnola

Virus SARS-coV-2

Influenza H1N1

2019 – in corso

1918 - 1920 98% guariti

90% guariti

La malattia è causata da un virus, chiamato COVID-2019 (anche detto SARS-COV-2), scoperto a inizio gennaio in Cina e identificato come membro della famiglia dei coronavirus.

Sembrerebbe trasmettersi principalmente tramite le goccioline di saliva diffuse da tosse e starnuti.Questo virus colpisce il sistema respiratorio. I sintomi principali includono debolezza generalizzata e febbre; tosse e, nei casi più gravi, polmonite e difficoltà respiratorie negli stadi più avanzati.

La spagnola fu causata da un virus influenzale H1N1 di origine aviaria, che nel 1918 causava sintomi come mal di testa, difficolta respiratorie, tosse e febbre alta. È nata negli Stati Uniti, ma l’epidemia è scoppiata in Spagna a causa di una festa religiosa. Si ritiene anche che il virus responsabile di quella pandemia abbia infettato 500 milioni di persone nel mondo (pari ad un terzo dell’intera popolazione mondiale di allora)

(2)

Attraverso la matematica, possiamo analizzare i dati per arrivare ad una

conclusione che ci faccia capire l’andamento

dell’epidemia.

È importante però non

soffermarsi solo sul singolo dato giornaliero, ma metterlo in relazione con i giorni precedenti, solo così riusciremo a capire se la curva epidemiologica è crescente o no, se certi fenomeni provocati dal COVID sono costanti, quando

la pandemia cesserà, e così via.

0 1 2 3 4 5 6

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5

(3)

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45

Solo COVID-19 Una sola concausa

Due o più concause

00-49 18,8 43,8 37,5

50-59 28,9 38,2 32,9

60-69 27,7 32 40,3

70-79 29,1 30,5 40,5

80+ 28 30,7 41,2

Percentuale di decessi

Distribuzione percentuale dei decessi dei pazienti positivi a COVID-19 nelle diverse classi di età

Oltre alla variazione di mortalità relativa all’età, si può analizzare come i decessi

variano in funzione delle eventuali concause.

Esso è una malattia che può rivelarsi fatale anche in assenza di concause e

nella classe di età 0-49 anni la

percentuale di decessi senza concause è pari al 18%, mentre dai 49 anni in su la percentuale di decessi senza concause è pari al 28.2%. La quota di deceduti in cui

COVID-19 è la causa direttamente responsabile della morte varia in base all’età, infatti raggiunge l’81% nella classe

0-49 anni e il 92% nella classe 60-69.

COVID-19

(4)

Le concause più frequenti, legate al decesso per COVID-19 sono: il diabete mellito (nel 16%), le cardiopatie ischemiche (13%) e i tumori (12%). Si rileva che il 10% delle concause riguarda le malattie croniche delle basse vie respiratorie, le malattie cerebrovascolari, le demenze e Alzheimer e l’obesità (pari al 4%). Importanti differenze di genere si riscontrano rispetto alla presenza di demenza e Alzheimer, che nelle donne supera il 10% mentre negli uomini raggiunge appena il 4%. Le cardiopatie ischemiche sono invece più frequenti negli uomini (15% vs. 9% delle

donne) 0

5 10 15 20 25

Tumori Diabete mellito

Obesità Alzheimer Cardiopatie ischemiche

Uomini 13,5 9 4 4 15

Donne 11 16 4 10 9

Totale 12 16 4 6,5 13

Percentuale sul totale dei decessi

(5)

Influenza Spagnola

0 2000 4000 6000 8000 10000 12000 14000 16000 18000

0-4 15-19 20-29 30-39 40-49 50-59 60-69 70-99

Numero decessi

Fasce di età

Influenza Spagnola

1917 1918 1919 5-14

Modalità (età)

Frequenza assoluta

Frequenza relativa

Frequenza percentuale

0-4 8000 0,151 15,1%

5-14 2000 0,037 3,7%

15-19 1800 0,034 3,4%

20-29 2800 0,053 5,3%

30-39 2900 0,055 5,5%

40-49 4100 0,077 7,7%

50-59 6000 0,113 11,3%

60-69 9000 0,170 17,0%

70-99 16100 0,305 30,5%

Tot. 52700 100%

I dati rappresentano i decessi in relazione alle fasce di età e all’anno, in Italia.

Nell’asse delle ascisse troviamo le fasce di età.

Nell’asse delle ordinate il numero dei decessi.

(6)

15,10%

3,70%

3,40%

5,30%

5,50%

7,70%

11,30%

17,00%

30,50%

Influenza Spagnola

0,01% 0%

0,03%

0,19%

0,80%

3,50%

10,60%

28,00%

40,70%

15,80%

COVID

Dal confronto dei due grafici a torta e dalle

tabelle traiamo la conclusione che le malattie si rivelano essere molto simili, causando decessi tra

tutte le classi di età.

Notiamo che il COVID colpisce le

fasce di età più elevate.

Notiamo che la Spagnola colpisce anche le fasce di età

più basse.

(7)

TAMPONI EFFETTUATI IN ITALIA

1𝑎 ONDATA: circa 3 milioni di tamponi effettuati.

2𝑎 ONDATA: circa 18 milioni di tamponi effettuati.

14,2%

85,7%

Nonostante la seconda ondata sia iniziata da meno tempo, rispetto alla prima, ed ancora non si è conclusa, notiamo un notevole incremento di tamponi effettuati. È dovuto

probabilmente alla crescita organizzativa della Nazione.

Ogni epidemia può essere paragonata ad un’altra già

accaduta (ne sono un esempio la Spagnola e il COVID-19).

Possiamo, inoltre, paragonare le due ondate di COVID-19: la prima Marzo-Maggio, la seconda Ottobre-in corso.

14,2%

85,7%

(8)

Nel 2019 la vendita di questi igienizzanti è stata costante (non essendoci necessità); nelle

prime settimane del 2020 sono stati venduti parecchie migliaia

di igienizzanti pari ad un fatturato di 2,5 milioni di euro.

0 50 100 150 200 250 300 350 400

Migliaia

Igienizzanti venduti

2019 2020

Tra i fattori negativi di questa pandemia, spiccano alcuni dati

positivi in determinati settori produttivi. Tra questi troviamo quelli inerenti agli igienizzanti.

(9)

Le mascherine sono un dispositivo necessario per limitare il contagio da COVID-

19; ne esistono di vari tipi, quali: chirurgiche, di cotone

lavabili e FFP/KN.

Le mascherine chirurgiche sono state vendute maggiormente rispetto alle altre, arrivando ad

una media di 8,75 milioni (con un picco di 14) contro una media di 4,125 milioni delle

FFP/KN (con un picco di 8), negli 8 mesi analizzati.

0 2 4 6 8 10 12 14 16

01-gen 01-feb 01-mar 01-apr 01-mag 01-giu 01-lug 01-ago 01-set

Milioni

Mascherine vendute

Chirurgiche Lavabili FFP/KN Non dichiarato

(10)

«CORONAVIRUS: PESTE DEL XXI SECOLO E PSICOSI SOCIALE»

SI È PERSO IL SENSO DELLA CONVIVIALITÀ

SE LA MASCHERINA CI SALVA DALLA

MORTE CHE ALMENO L’AMORE

CI SALVI DALLA NOIA

UN TEMPO BISOGNAVA STARE

LONTANO DALLE PERSONE NEGATIVE,

ORA INVECE DALLE PERSONE POSITIVE NON SI È MAI

LONTANI ABBASTANZA

PER

RITROVARSI DURANTE LA

QUARANTENA EVITARE LA

BILANCIA PESAPERSONE CARA VITA SE VOLEVI

DARCI UNA LEZIONE PERCHÉ CI

LAMENTAVAMO DI NON AVERE TEMPO, SAPPI CHE ABBIAMO

CAPITO! IN QUESTO

PERIODO GLI UNICI VIAGGI POSSIBILI SONO

QUELLI VIRTUALI DURANTE LA

PANDEMIA SIAMO SOLI IN

COMPAGNIA DI NOI STESSI

(11)

«LA PAURA DEL CONTAGIO E IL CONTAGIO DELLA PAURA

SUSCITANO DA MILLENNI REAZIONI EMOTIVE E

COMPORTAMENTI

IRRAZIONALI»

(12)

«DI FRONTE LA PAURA DELLA

PANDEMIA IL TRAVESTIMENTO

È LO STESSO,

CAMBIA LA

TECNOLOGIA»

(13)

Realizzato dagli alunni

della 5 A

CAT

Riferimenti

Documenti correlati

▪ Gli ospiti devono sempre utilizzare la mascherina nelle aree comuni chiuse (es. attività commerciali, spazi comuni, servizi igienici), e comunque sempre quando non sia

- 043.11 COVID-19 conclamata, virus identificato. - 043.21 COVID-19 paucisintomatica, virus identificato. Non può essere utilizzato il codice 043.31 in quanto trattasi di

Gli Stati Uniti sono il Paese con il numero di casi giornalieri più elevato al mondo con 65.997 nuovi casi confermati (media mobile su sette giorni), seguiti dal Brasile con

043.32 COVID-19 asintomatica, virus non identificato (test negativi) Malattia da SARS-CoV-2..

9) Prevenzione del contagio del singolo cittadino (compito sì dei cittadini ma anche del governo) e quindi della diffusione della malattia COVID-19, cosa sono i DPI, delle

Il Brasile è il Paese con il numero di casi giornalieri più elevato al mondo con 66.616 nuovi casi confermati (media mobile su sette giorni), seguiti da Stati Uniti con 54.319

Tale disinfezione dovrebbe avvenire con frequenza maggiore rispetto alle operazioni di pulizia giornaliere (specifiche pubblicate dalla regione Lombardia relative

Gli Stati Uniti sono il Paese con il numero di casi giornalieri più elevato al mondo con 145.311 nuovi casi confermati (media mobile su sette giorni), seguiti dal Brasile con