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Nenni attacca la DC ma esita

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Academic year: 2022

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Quotidiono / Sped. abb. postole / Lira 40

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Costituito in Portogallo il fro/?fe di lihcrazione

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^ Anno XL / N. 10 7 Ventrdi 11 gen nolo 1963

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Raccolte 60.000 firme contro le basi di missili

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' A pagina 11 ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO A pagina 2

Burro e CarOVlta Sempre piu profonda la lacerazione del centro- sinistra

J ^ E L L O

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SCORSO dicembre, quando Fanfani informo di avere preso ' efficaci misure per fre- nare l'ascesa 5 dei prezzi dei generi alimentari (e annuncio l'importazione dall'estero di burro e carni a basso prezzo) esprimemmo il dubbio che quella misura'avrebbe potuto .tramutarsi, se non si fosse stabilito un «criterio democratico» nell'assegna- zione delle licenze, in una colossale speculazione dei monopoli e : della Federconsorzi. Cosa che si era gia verificata, del resto, nel settembre del 1960.

A poche settimane dalPannuncio di Fanfani i fatti ci hanno dato clamorosamente ragione. Ac- canto alio «scandalo dei medicinali » e fiorito lo

« scandalo del burro ». Si e accertato che le licenze di importazione vengono assegnate con criteri tut- t'altro che democratici, e cioe con lo ste'sso criterio del settembre '60. Infatti, il ministero del commer- cio estero, d'accordo con quello dell'agricoltura, ha assegnato le licenze in questo modo: 5 per cento alle cooperative (che forniscono il 50 per cento del- l'intera produzione di burro in Italia!) e 95 per cento ai privati, tra i quali la « p a r t e del leone»

viene fatta dal « t r u s t del b u r r o » , costituito dai grandi gruppi lattiero-caseari e dalla Federconsorzi sotto lo sguardo benevolo del ministro Rumor.

Cosi, il prezzo del burro al consumo non e affatto diminuito con le importazioni. La differenza tra prezzo interno e prezzo internazionale e servita solo a fruttare agli speculatori profitti per svariati miliardi di lire. II fatto che la Lega delle coopera- tive abbia ammonito tempestivamente il ministero del' commercio , estero e lo stesso Fanfani sulla necessita di modificare il criterio di assegnazione delle licenze e impedire la costituzione del « t r u s t del burro »>, sottolinea ed aggrava le responsabilita del governo. ' . - . . - .

M A LA LEGA delle cooperative non si e lirhi- tata alia denuncia della speculazione. Ha voluto dimostrare in concreto la possibilita di frenare l'ascesa dei prezzi. Proprio in questi giorni essa ha annunciato alia stampa di avere deciso di vendere a 1050 lire al chilogrammo il burro che ha potuto importare-dall'estero (1000 quintali) in base alle poche licenze che le sono state assegnate. .;•;

Questo prezzo e inferiore del 23 per cento a quello attualmente praticato al consumo che e di 1300 lire. Anche se la quantita di burro che si e deciso di vendere a prezzo ribassato non e rile- vante (essa equivale a una giornata di consumo di questo prodotto in tutto il paese), l'annuncio della Lega delle cooperative e importante e deve essere fatto conoscere a tutti. Si e, infatti, di fronte ad un chiaro esempio di come sia possibile combattere la corsa al rialzo dei prezzi. Se Passegnazione delle licenze di importazione fosse fatta con criteri di equita, anche solo quantitativa. (le cooperative avrebbero diritto ad ottenere almeno la meta del burro importato), non si avrebbe solo un esempio, ma un ribasso effettivo, generale e permanente del prezzo di questo essenziale prodotto alimentare. -/'

L'esempio che viene dalla Lega delle coopera- tive conferma la giustezza delle indicazioni conte- nute nella mozione sui prezzi presentata in questi giorni alia Camera dai nostri parlamentari, e sot- tolinea la validita del « piano » che la CGIL ha ela- borato e reso noto.

Q UESTO ESEMPIO dovra stimolare una vasta azione popolare che imponga al governo un muta- mento radicale dei criteri con i quali vengono asse- gnate le licenze di importazione non solo del burro, ma della c a m e e di altri prodotti/Ma esso deve — soprattutto — incoraggiare e stimolare Pazione de- mocratica per colpire i <* fortilizi monopolistic!»

(grandi industrie di conservazione e trasformazione dei prodotti agricoli che impongono prezzi-capestro tanto ai contadini quanto ai consumatori) e per esigere, in primo luogo, che le attrezzature della Federconsorzi siano utilizzate-non al servizio del potere integrato monopoli-agrari ma al servizio dei contadini e della collettivita.

;Il chiaro ruolo che la cooperazicne puo e deve svolgere nella lotta contro l'ascesa dei prezzi, deve anche esaltare la funzione che (con efficacia non certo minore) possono svolgere i Comuni e le P r o - vince — oggi — e le Regioni, domani. A questo riguardo il «Messaggero »> ha avuto occasione di scrivere che e « m i t o » e «Utopia » credere nella possibilita che gli enti locali assicurino alle citta un approvvigionamento libero dalle taglie della

«mafia dei mercati» e dai balzelli dei monopoli e della Federconsorzi. Ma, ogni giorno piu, la realta smentisce il « Messaggero». '. ' *

Le misure che i comunisti hanno suggerito,'il

«piano »> che la CGIL ha elaborato e proposto de- vono, dunque, essere appoggiati da quanti vogliono d a w e r o che la paurosa tendenza al rialzo dei prezzi subisca una netta inversione-

Adriano Aldomoreschi

Da Lodi a Milano

Agenti sorvegliano un treno operaio

II treno operaio In par- tenza da Lodi alle ore 12,45

con arrivo a Milano alle ore 13,30 compie in questi giorni il suo tragitto, «cor- tato da una pattuglia della polizia ferroviaria. Le auto- rita temono che il convoglio possa essere bloccato dai la- voratori per protesta.

Come e noto, infatti, dal- I'inizio della stagione inver- nale parecchi operai hanno, Invano, chiesto che la par-

tenza e Parrivo ' del treno vengano anticipati di un'ora.

Mesi fa il servizio era ef- fettuato da un convoglio in partenza da Lodi alle 12,10 con arrivo a Milano alle ore 12,40. II treno fu in- spiegabilmente soppresso, suscitando le pTO vivaci pro- teste degli operai del Lodi- giano, costretti in questo modo ad utilizzare altri mez- zi o ad anticipare I'ora del- la partenza per raggiunge- re in tempo i posti di lavoro.

Pronta reazione alia rottura voluta dalla Confindustria

Nenni attacca la DC ma esita

adaprire lacrisi

erte

A Roma per 11 contratto

Con un imponente cortco, che si e snodato vivacissimo per le vie della Capitale, migliaia di telefonici della TETI in sciopero hanno fatto sentire la propria protesta'per I a persistente intransigera'a ^eH'ASCOT (che rappresenta le concessionarie tcleforiiche* dell'IRI) nella yertenza contrattuale. I 40 mila telefonici tornerar.no a scioperare per 48 ore, in tutta Italia, il 1? e 18 gennaio. Segttirahno "2 ore di astensioni articolate find al 30 gennaio ' ;

: L' inaugurazione; dell'anno giudiziario a Milano

Trombi invita la polizia

a «usare la maniera forte>>

L'ambiguo discorso del censore di n RMCO n che propone I'

DalU nostra redaikme ;

: /i '•'''', MILANO. 10 ' La cerimonia dell'inaugura- zione dell'anno giudiziario. a Milano. e apparsa quasi sim- bolica dell'attuale stato della giustizia • n . fasto ' esteriore.

moltiplicato nelle " bandiere.

nei galloni. nei pennacchi dei carabinieri sparsi a profusione negli immensi atri de. palaz- zo. non ha fatto che maggior- mente risaltare il disagio la delusione. • il disorientamento trapelati anche dal diScorso dei procuratore - generale.. " dottor Trombi. "* * ' •.: " "-• • ^':

Non che il • - procuratore di ferro- (come lo battezzo il Corrierc della Sera ai bei tem- pi delle imprese censorie) ab- bia rinunciato del Unto a far squillare le sue trombe rea zionarie: ma e certo che man- cava Tanimo, la furia - incen diaria - . dei • suoi . precedent:

discorsi. . • • • • • • Cosl .Trombi con una nuova

tattica. che potremmo definire - pendolare -. il ? Q. ha am- monito i lavoratori - a non ab- bassarsi al livelio d'uno spuno razzismo.. di preconcetta ost:- Uta • verso agenti e carabi- nieri che sono anch'essl figli del popnlo. ed ha invitato a considerare che dimostrazionl.

comizi e cprtei sono si lepit-

timi. ma pongono -gravitpro- blemi di viabilita -. i quali co- stituiscono limiti da - non su- perare Conclusione: Trombi ha dato alia polizia la se^uen- te • consegna: - .. Se i dmo- stranti si abbandonano aa atti inconsulti o - a mot> di ribcl- lione aU'autorita. tali da sssu- mere il carattere di preordi- nata aggressione da parte di elementi facinorosi gia prov- veduti di pali aguzzi o di bul- loni...' usate la maniera forte

fqnasi che in Italia ci fosse bisogno di simili inccraggia- menti!)_. ma se i cortei p i co- mizi .si sciolgono scompbstii- mente. tumultuo^amente. indi- sciplinatamente. solo p^rche i dimostranti si buttano sui mezzi di trasporto • al fine di rag- giungere le- loro abitaziom.

allora Tintervento dell'aulorita si effettui con onidenza e per suaslone. affinche non venga interpretato dalle masse come atto provocatorio..» (In paro- le povere. risparmiate la gente che scappa: esempio. il glo- vane Ardizzone) . - - ..

Trombi ha po> ribadito 11 chiodo. gia battuto I'anno scor- so. circa la necessita di - tii- sciplinare - • il diritto di scio- pero: ed e arriv.ito al .-xir.to (per lui) dolente del buon co- stume In proposito. ha affer- mato - che le - commission! di

censura istituite dalla • recente legge. -conseguenza d'un com- promesso fra opposte tendenze politiche -. non nan dato buo- na prova ed ha proposto. la abolizione di ogni censura am- ministrativa e Tunica ' compe- tenza della , masistratura

"Sarebbe dawero osilarante

— ha detto il P.G. in tono d;

ofida verso quanti. come il PCI.

sostennero a «"o tempo questa steesa tesi — che coloro. i .qual;

si sono opposti agli - organi censori. oggj .si' opponessero alia loro abolizione solo per- che e Trombi -a proporia!». Al che bisdgnefebbe riccrdare al- I'oblioso . magistrato che • noi siamo si d'accordo sulla com- petenza dei giudici. ma a pr.t- to che si rispetti La procedure

(come egli hbn fece ombreg- giando e mutilando - Rocco e i suoi fratelli - ) , che il buon costume venga inteso nel li- mitato senso deflnito dal Co- dice penale e che il giudizlo awenga pubblicamente e rapi- damente (e non come per i films da lui censurati. che. a distanza ' di anni. sono ancora sotto istruttoria)

•-• Circa - le - sofisticazioni" ali- mentari. Trombi ha rivendica- to orgogliosamente la patemi- ta dell'espressione - pirati del- I'atambicco ». riconoscendo peri che non furono le sue - inascol-

della censura

Lite istanze -. ma -« una mas- siccia campagna di stampa. tal volta indiscriminata ed ecces- siva - a portar all'cmanazione di nuove norme. Trombi ha concluso il • suo discorso con un'enigmatica > allusione - Egli s'e infatti augurato che in quel - consesso di fmportanza uni- versale che e il Concilio ecu- menico - si levi almeno - una voce a condannare i'abuso di simboii • religiosi. che caratte- rizza molti settori - della vita p'ubblica italiana "e straniera..

a dire che la croce non signi- fica nulla: per s.e stesisa. per- che pu6 essere il segno di una operazione aritmetic.i (accen- no alle «. mangiatoie» cleri- cali?) o il segno dell'analfa- betismo (che si parli dei re- sponsabili delta politica scola- stica?).. ma . assume un signi- ficato immenso ove chi I'usa vi collochi idealmente il Cro- cifisso ed ispiri la propria vi- ta pubblica e privata agli in- segnamenti evangelici. che non consentono compromessi o ri- serve mentali (Moro. Fanfani.

Bonomi. chissa?>. e dica quel- la voce che Cristo non appar- tiene a pochi privilcgiati. ma a; tutta I'umanita... . . .

Pier Luigi Gandini

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•(A pag. 5 altri scrvizi)

Migliaia di operai scendono in lotta a Bergamo e mani- festano nelle piaz- ze - Dichiarazioni dei dirigenti FI0M,

FIMeUILM

Una prima," possente rea- zione operaia dopo la rottu- ra delle trattative contrat- tuali. si e avuta ieri a Ber- gamo, dov.e i duemila metal- lurgici della Magrini (grup- po Edison) sono scesi spon- taneamente in sciopero ri- versandosi nelle strade cit- tadine. •.•'•'•• • ^ • • • ;

Per tutto il pomeriggio, il centro di Bergamo diveniva teatro di una imponente ma- hifestazione^alla' -quale par- tecipavano migliaia di ope- rai ed impiegati. Alcuhi taf- ferugli con la polizia, con lancio di candelotti lagrimo- geni, ' avevano luogo . nei pressi della Prefettura, ove i • lavoratori si erano recati per inoltrare la loro prote- sta inviando una . delega- zione. ; , • ^ - - . . ; -:.• - •..

.'• Piu tardi la manifestazio- ne continuava - davanti alia Unione industrial! e presso II giornale di Bergamo del- l'ltalcementi, moto per la sua faziosita antioperaia. Al- le 17,30 la manifestazione si concludeva con un comizio tenuto • dai segretari della FIOM-CGIL e della FIM- CISL.: •:.-;• •'•• \ :•_•:••.•..

' A Milano si e svolta ieri la annunciata riunione dell'atti- vo della FIOM provinciale.

Il dibattito ha f a t t o ' emer- gere la necessita di - rispon- dere con la lotta alia rottura v c l u t a ' dalla - Confindustria.

A tale scopo e stato dato mandato al direttivo di pren- dere contatti coi sindacati metalmeccanici CISL e UIL per concordare un'azione di ampio respiro e articolata.

In attesa della riunione che si svolgera a Genova oggi tra le segreterie delle Ca- mere del lavoro di Milano, Torino e Genova e nel corso della quale sara fatto il pun- to sulla vertenza, la Camera del lavoro genovese ha con- fermato lo sciopero generale a sostegno delle rivendica- zioni dei metalmeccanici La azione assumera Taspetto di una generale presa di posi- zicne contro la Confindustria.

Sulla rottura delle tratta- tive, i segretari generali del la FIOM, Piero Boni e Bru- no Trentin, hanno rilasciato la seguente dichiarazione: <

< La rottura avvenuta con la Confindustria assume ca- rattere di particolare gravi- ta. che nessuno puo sottova- lutare, per il fatto che essa deriva da una precisa vo lonta politica della massima organizzazione padronale, e non d a . divergenze di ordi- ne - quantitative relative ' al costo del contratto. Infatti.

dal momento in cui essa ha dovuto prendere atto che i sindacati non si piegavano ad una pressione che com portava gravi rinunce di principio, la Confindustria ha voluto e preparato la rot tura con fredda preordinata deterrninazione.

< Nessuno puo essere fuor- viato • dalle tardive invoca- zioni degli interessi • della piccola industria, alia quale 6 ricorsa Torganizzazione pa- dronale nelle ultime battute (Scgtic in ultima pagina)

Contrastata riunione della corrente auto- nomista - If PS/ denuncerebbe gli accord?

per I'approvaiione delle leggi governa- tive - La Direiione socialista avrebbe de- ciso anche di impugnareil compromesso sulle leggi agrarie e di ritirare lapropo- sta di un accordo di legislatura -Oggi

•••' si riunisce il C. C. socialista

La situazione politica, ieri, e giunta a un punto di estre- ma tensione, dppo l'imperioso ultimatum di Moro-per otte- nere dal PS1 non solo l'abban- dono delle Regioni ma l'accet- tazione delle umilianti condi- zioni « dorotee ».

II documento della Camil- luccia, e stato esaminato, tutto ieri dalle correnti socialiste, riunitesi al mattino separata- mente. Nel pomeriggio,r alle 17i30, si.e riunita la Direzione, fino alle dieci di sera. Nel cor- so della riunione ha preso la parola Nenni, il quale ha at- taccato ' la : DC annunciando l'intenzione del PSI di denun- ciare gli accordi di maggio- ranza in base ai quali il Par- tito socialista si impegnava a votare le leggi governative. Al tempo stesso, . per6, Nenni,

senza trarre conseguenze coe- renti, ha sottolineato che il PSI non intende ritirare il suo appoggio al governo e conti- nuera, quindi, a ritenersi le- gato alia sorte dell'attuale for- mazione di maggioranza.

. Tali posizioni, che esprimo- no sia la gravita della frizio- ne interna che dilania il cen- tro-sinistra sia la esitazione degli « autonomist]» a dare una 'soluziorie coerente alle loro stesse. denuncie, sono sta- te espresse dal segretario del PSI nel corso della sua rela- zione. Nenpi'ha detto che il documento democristiano e

« offensivo • e inaccettabile », soprattutto per cio che riguar-

m. f.

(Segue in ultima pagina)

Un discorso di G. C. Pajetta ad Olevano

LaDCvuole

umiliare il PSI

La Direzione del Parrtito comunista ita- liano e convocata nella sua sede in Roma alle ore 15,30 di lunedi 14

gennaio.

Commentando, in un di- scorso tenuto ieri a Olevano, ' le recenti vicende governa-

tive, il compagno G. C. Pa- jetta ha aflermato tra l'altro:

, Poiche i partiti della mag- gioranza governativa hanno voluto dare al comunicato che ha concluso le loro riu- nioni il tono di una apertura clamorosa della campagna elettorale, gli italiani debbo- no domandarsi: come e pos- sibile credere ai piani di 5 , anni e ai programmi ->letto-

rali di coloro che stracciano quel programma di tutta la nazione che e la Costituzione ' e che rinnegano gli impegni

presij solennemente davanti al Parlamento? '

v 11 C.C. del PSI dara la sua

• risposta al tentativo di so- ' praffazione clericale. Non sta

certo a noi prevederne le

• decisioni o fare profezie sul- le intenzioni. Quello che pos- siamo augurarci e che anche

• a coloro che si dicono « auto- nomisti » appaia chiaro, do- po il colpo di scena volttto dalVon. Moro, che un pro- blema essenziale per tutti i

" partiti e per tutti gli italiani e- quello di garantirsi un mi- nimo di > autonomia > dal partito della DC e dalle de- cisioni del suo segretario.

Tanto piit che, a proposito - delle Regioni, questa e la

\ prima volta che la DC e il suo segretario non ricorrono neppure al sotlerfugio del

• tempo che manca, delle dif- ficolta regolamentari ecc.

Questa volta si dice in un co- municato ufficiale che la DC rinnega i suoi impegni in na- me del suo intcressc di par- tito. Vi e in cio un proposito di umiliazione che colpisce direttamente il PSI alia vi- gilia delle elezioni, questa volta non col proposito gia tante volte dichiarato di di- videre i socialisti dai comu- nisti ma con quello di dan- neggiare il PSI nel suo in- siemc c di dividere i socia- listi fra di loro. Persino il

direttore dell'Avanti!, che

ha polemizzato tante voltt.

, con noi a difesa della DC quasi le attribuissimo troppq , neri disegni, ha dovuto scri-

vere che si tratta di un « er- rore politico ». Ma se e un errore della DC chi glielo fara pagare? Chi avra il co-

" raggio e la forza non di rim- proverarla ma di presentarle il conto? , •.

Non meno incredibile ap-

• pare Vimposizione di Di Ca- gno alia guida dell'ENEL.

Se il sindaco di' Bari, solo

1 perche amico dell'on. Moro e avversario della legge di nazionalizzazionc, dovesse es- sere presidenle del nuovo - ente, la cosa oltre ad essere

grave sarebbe grottesca. C'e ' da sperare che il compagno

• Riccardo Lombardi, che ha sottoscritto Vaccordo, non abbia accettata > quella che tutti dicono sia ormai la de- cisione ufficiale. Se Vaccor- do unanime ncscondesse la nomina di Di Cagno, si do- vrebbe concludere che • il compagno Lombardi non ho imparatp, come avrebbe po- tato imparare al nostro Con- gresso, a parlare liberamen-

• te anche di fronte a 60 mi- liardi di chilovattore e a di- fendere anche '• di fronte a • una tale potenza posizioni che non possono essere in nessun modo barattate.

Di fronte a tali vicende, la necessita di un partito come il nostra, legato alle grandi masse che si battono orga- nizzatc, forte di una politica che pcrseguc una reale svol- ta a sinistra, appare sempre piu chiara agli italiani. Mi- lioni di cittadini, anche fra coloro che pift hanno zpera-

• to che il centro-sinistra si- gnificasse la solnzionc di pro- blemi improrogabili, com- prendono meglio la necessita che ci sia un partito in Ita- lia che non cede un punto del programma comune, un impegno d'onorc, un articolo della Costituzione rcpubbri- cana, in base a calceli de- terioTi.

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Montanelli

L'ora sbagli-afa

Confessiamolo : siamo banali. Eh sì. ci era capi- lato, proprio in questi qiorni, di dar del fascista a Indro Montanelli. A dir la verità, credevamo di fargli piacere: o che non s'era va tato lui per venti anni di esserlo? E più era fascista e via gli aumen- tavano lo stipendio. Ades- so invece non ali vìace più e si lamenta: « Il co- stume polemico italiano

— scrive — è quello che è. Nelle bettole il diver- bio s'impenna repolarmen- te sulle mogli, le sorelle e le mamme Nei giornali esso chiama in causa i so- liti trascorsi fascisti ».

E' vero. A dirla fra noi, non avendo l'abitudine di frequentar le bettole, non ho avuto modo di sentir parlare della sua famiglia.

Lui, evidentemente, ne sa di più. Per quel che ri- guarda i Giornali, debbo invece battermi il netto:

ogni tanto vii viene l'uz- zolo di rinfacciare i soliti trascorsi a chi c'è cascato.

Sarà banale, sarà facile, ma tutto sommato è an- che vero e io. mi verdoni l'illustre, ho ancora un certo risvetto per la cru- da verità A/i rendo conto che di onesta debolezza lui non soffre, ma ci deve pure essere una differen- za tra prandi e viccini.

D'altra parte, è anche qiusto che anche noi me- schinelli si abbia qualche soddisfazione. Veda un po'

come stanno le faccende.

Col « duce » le cose anda- vano maluccio per chi non era d'accordo, mentre per loro andava benone. Poi, come ricordavo qualche qiorno fa, maqari a torto.

ci fu la Resistenza e si credette che tutto sareb- be cambiato. E qualcosa infatti è cambiato. Ma qualcosa no. Il « Corrie- re », per esempio, non è, cambiato per niente. I mi- qliori fascisti, coi loro bra- vi trascorsi antisemiti, co- me Alfio Busso, Guerrie- ro e simili, ci fanno il bel- lo e il brutto tempo assie- me aqli altri t,rbaci tivo Barzini. Cesco Tommaselli e Montanelli che ci fa ri- ma e altri minori che pos- siamo sempre ricordare se ci tengono.

Che non fosse cambiato niente, in quel settore, sa- rebbe ancora cosa da po- co. Ma questi siqnori so- no quelli che. sera e mat- tina, ci fanno la spieaa.

ci insegnano come dobbia- mo pensarla e anche ci dativo le loro brave le- zioni di morale e di pa- triottismo. Padroni loro.

ma a noi che resta? Lei.

signor Montanelli, che fa aliando l'oroloqio segna l'ora sbagliata? Lo mette all'ora giusta. E allora che coiva ne ho io se la sua ora è quella di •* Faccetta nera »? Si lavi e tanti sa- luti.

tedeschi

Camera

Approvati

bilanci di 20 anni fa

Iniziato il dibattito sulla liqui- dazione dell'INA-Casa

La Camera ha approvato ieri senza discussione gli arti.

coli di 12 disegni di legge re- lativi a bilanci consuntivi del- lo Stato che risalgono fino a circa 20 anni fa. Tra gli altri, è stato persino approvato un bilancio consuntivo dei Mini- stero delle corporazioni! Il compagno SOLIANO, pren- dendo la parola per annun- ciare il voto contrario del gruppo comunista, ha deplo- rato che la Camera sia stata posta ancora una volta di fronte alla necessità di votare esercizi cosi lontani nel tem- po, in conformità di un vec- chio metodo mai abbastanza criticato. Il ministro TRE- MELLONI ha riconosciuto la esigenza di un più rapido esa- me dei consuntivi dello Stato ed ha assicurato il parlamen- to che in questa direzione egli farà ogni sforzo (troppi ana- loghi impegni sono stati as- sunti nel passato perchè que- sta nuova dichiarazione del governo possa essere consi- derata degna di qualche fi- ducia).

E' quindi venuto in discus- sione il disegno di legge che prevede la liquidazione del pa- trimonio edilizio dell'INA-Ca- sa e l'istituzione di un pro- gramma decennale di costru- zione di alloggi per lavorato- ri. Sul disegno di legge, già ampiamente discusso in com- missione non sono state pre- sentate relazioni scritte. I due relatori, i d.c. Colombo VIT- TORINO (per la commissione lavoro) e RIPAMONTI (per la commissione lavori pubblici) hanno quindi preso la parola nella seduta di ieri sera per

Parabiaco

*

Benzolo:

un morto e 4 intossicati

MILANO. 10.

Dopo Vigevano, dove lo scor so anno si sono avuti d.eci casi mortai:, li -colla che uccide ha fatto la sua prima vittima a Parabiaso, in provincia di Milano, dove le autorità sani- tane hanno posto sotto control- lo 200 calzaturifici. Cinque casi di intossicaz.one di cui uno le- tale, si sono infatti registrati in questi ultimi storni a Para- biaao. uno dei centri più im- portanti d'Italia per la produ- zione delle calzature.

Quattro persone, affette da

« benzolusmo -, sono state rico- verate fra ieri e ogni all'ospe- dale di Legnano, mentre un opera.o è deceduto Si chiama Pietro Lucchini ed aveva 58 anni. Ciò che sorprende è che la colia usata ne: calzaturifici di Parab.a^o. a differenza di quella comunemente usata a Vi- gevano, portava la dicitura -non contiene benzolo-.

- Si tratta di una pura e sem- plice . contraffazione per non provocare l'allarme fra s;li ope- rai, oppure le sostanze usate a Parabiago sono dannose ali.»

salute e pericolose per la vita stessa? E' ciò che dovrà essere appurato.

illustrare la portata del provvedimento che prevede la liquidazione della gestione INA-Casa e la formazione di una nuova gestione case per lavoratori, l'accesso alla pro- prietà dell'alloggio da parte degli assegnatari INA-Caàa e il sistema del riscatto; la con- cessione di crediti per l'acqui- sto di case, il trasferimento all'Istituto autonomo case po- polari della proprietà degli alloggi rimasti in locazione

Alla fine della seduta, mis- sini e liberali hanno solleci- tato la discussione della mo- zione presentata dai primi e della interpellanza presentata dai secondi che si riferiscono alla politica estera del go- verno.

Il ministro CODACCI-PISA- NELLI ha dichiarato che il governo è pronto a discuter- le ambedue al ritorno del mi- nistro Piccioni ~ da ' Bonn e Strasburgo. approssimativa- mente quindi dopo il 20 gen- naio Contemporaneamente, di fronte alle insistenze dei libe- rale BADINI-CONFALONIE- RI, ha dato assicurazioni che nessuna modificazione è inter- venuta per quanto riguarda la linea della politica estera ita- liana.

Senato

< > * •

In aula da ieri

la legge di

i

amnistia e indulto

>

Le critiche dei comunisti ai limiti politici del provvedimento

Il Senato approverà pro- babilmente oggi la legge di amnistia e indulto la quale dovrà passare successivamen-

te all'esame della Camera.

ti provvedimento governati- vo, del quale è incominciata ieri la discussione, ha solle- vato molte critiche per la sua l i m i t a t e l a . Esso conce- de l'amnistia per i reati commessi fino all'8 dicembro 1962 e che comportino pene detentive fino a tre anni e pene pecuniarie fino a un milione di lire (cioè prati- camente tutti i reati di com- petenza del pretore). E' inol- tie concessa l'amnistia per alcuni particolari reati no- nostante che essi comportino pene superiori ai tre anni:

si tratta dei reati di furto di piante nei boschi e di lesiu ni personali lievissime in danno di parenti.

L'indulto invece (il quale non cancella il reato come la l'amnistia ma soltanto ri- duce la pena) è stabilito nel- la misura di un anno per le pene detentive e di un mi- lione di lire per quelle pe- cuniarie.

Per i minori di 18 anni l'amnistia è concessa per l reati comportanti pene fino a 4 anni e l'indulto è fissato nella misura di due anni ( t j - le misura dell'indulto vale anche per coloro che hanno superato i 70 anni di e t à ) .

Dal beneficio dell'amnistia e dell'indulto sono esclusi J delinquenti abituali o pro- fessionali o per tendenza e i recidivi i quali abbiano riportato una o più condan- ne a pene detentive per de- litto non colposo superiori complessivamente ad un an- no. Il progetto governativo esclude poi dalla amnistia i reati di frode alimentare (articoli 444 e 516 del codice penale) e alcuni reati contro la pubblica morale (art. 528 e 530 del codice penale).

Dall'indulto vengono esclu- si questi stessi reati e altri quali il peculato, la c o n c i - sione, la malversazione, gli atti di libidine.

In un primo tempo il go verno intendeva escludere dall'indulto anche i reati di diffamazione a mezzo della stampa e di omicidio colpo- so (che ricorre soprattutto per il moltiplicarsi degli in- cidenti stradali). La Com- missione giustizia del Sena- to ha però eliminato tale esclusioni, comprendendo ta- li reati nell'indulto.

Un aspetto particolarmen- te grave del provvedimento e già stato criticato dai se- natori comunisti in commis- sione: il fatto cioè che il go- verno di centro-sinistra si sia dimostrato più avaro di pre- cedenti governi centristi per quanto riguarda i reati con- nessi alle lotte politiche e sociali. Questi reati (come ad esempio quelli contestati agli

Roma

Proposte per

l'Educazione Fisica

Si è svolto ieri, con una folta, presidente del CUS.-Roma, ed vivace partecipazione di in Ina svolto la relazione introdut segnanti e studenti, presso :a

sede deiI'O.RUR, il convegno sui problemi dell'educazione ri- sica promosso dal C U S - R o m a al fine di superare il contrasto determinatosi soprattutto a ca.i- sa del d.sinteresse e dell'im.

prowisaz.one del governo e ieì ministero della PI-, fra inge- gnanti di ruolo, studenti de^li Istituti Superiori di Educazione Fisica e - incaricati » e di rea- lizzare l'unità Ira tutte le ca- tegorie impegnate nell'inseg.la- mento della materia, di cui, nell'ambito della riforma della scuola, appaiono oggi necessa- rie ed urgenti una rivalutazione e ristrutturazione adeguate ai.e esigenze nuove della società

Al convegno, fra gli altri.

hanno partecipato il compagno sen Giorgio Granata, il Deri- dente deM'U I S P. Moraiidi. di- rigenti del sindacato niz onMe ingegnanti di Educazione F.sic.i aderente alla CGIL, rappresen tanze de.le associazion. delie categorie interessate e degli al- lievi degli ISEF delle varie città italiane Ila presieduto il doti.

Ignazio Lojacono. presidente del C U S I , ha introdotto la ria. d

oni.lsl

tiva il prof. Elio Ciammaroni.

delì'ISEF dì Roma.

Notevole interesse hanno Su- scitato le proposte illustrate dìl prof. Superati, del s.ndacato aderente alla CGIL, che i sena ton comunisti sosterranno a Palazzo Madama, tese a liquida- re ie attuali, gravi divergenze fra allievi e diplomati de^Ii ISEF ed - incaricati - (circa 1500) che hanno frequentato i corsi estivi biennal, organizza- ti dal ministero a partire <1>>I '60 ed ai quali la legte 42.il approvata dalia Camera (con sensibili modificazioni a. testo che precedentemente era stjio approvato dal Senato) concede l'abilitazione all'insegnamento nelle scuole senza concorso.

• Le proposte, si articolano co- me segue, gii - incaricati » do- vrebbero sostenere Tesarne si abilitazione ed entrare succes- sivamente nei moli mediante concorsi per titoli: in via su.

bordinata. potrebbe essere man- tenuta l'abilitazione senza esa- me per gli - incaricati -: in tai caso, però, anche i diplomati

antifascisti di Genova con- dannati per i fatti del luglio 1960) sono esclusi automati- camente dall'amnistia com- portando pene superiori ai tre anni. Si poteva tuttavia prevedere espi essamente la loro inclusione nella amni- stia e per questo comunisti e socialisti hanno presentato precisi emendamenti.

Ieri hanno parlato nume- rosi oratori. Il relatore d e.

MONNI ha tenuto un di- scorso pieno di riserve sulla opportunità del provvedi- mento di clemenza e ha so- stenuto che comunque non si può andare oltre alle con- cessioni governative. - Il d.c.

IANNUZZI e il socialdemo- cratico GRANZOTTO - BAS- SO si sono dichiarati favo- revoli al provvedimento.

Il socialista PICCHIOTTI ha vivacemente criticato la limitatezza del provvedimen- to polemizzando con le ri- serve espresse dal relatore Monni Dopo aver sostenuto che è arbitraria la esclusione di alcuni reati dal provve- dimento di clemenza, egli ha in " particolare chiesto la estensione dell'amnistia ' ai

reati connessi alle lotte poli-

tiche e sociali e a quelli di stampa.

Il compagno TERRACINI, alla fine della seduta, ha sol- lecitato la discussione del- l'interpellanza del gruppo comunista sulla politica este- ra - ed in particolaie sulla presenza delle basi missili- stiche americane sul nostro territoiio II presidente Fan- fani. presente in aula, ha av- vertito che egli ed il ministro degli «Esteri sono impegnati nella prossima settimana in missioni all'estero. Pertanto, soltanto al loro ritorno, alla fine i della settimana, potrà essere presa una decisione per la discussione parlamen- tare.

Il compagno Terracini ha insistito comunque che tale decisione venga presa subito dopo il ritorno sia del pre- sidente del Consiglio sia del ministro degli Esteri.

All'inizio della seduta i se- natori DONATI (democri- stiano): TERRACINI (pei):

ALBERTI ( D S Ì ) : VENDITTT ( p l i ) :J FERRETTI ( m s i ) , il ministro BOSCO ed il vice- Dresidente ZELIOLI LANZI- NI avevano commemorato la figura dello scomparso sena- tore Alberto Bergamini.

Verso il convegno di Roma

Nell'Ente Regione

I avvenire del Lazio

Programmazione e potere locale esigen- ze vitali per uno sviluppo democratico

1 La prossima settimana si aprirà a Roma la prima con- ferenza dei Consigli'provin- ciali del Lazio. Tre giorni di dibattito — da venerdì 18 fino a domenica 20 — sulle prospettive dello sviluppo economico e sociale della re- gione, sulla programmazione e sulla pianificazione terri- toriale, sull'Ente Regione, sull'agricoltura, nel quadro dilla programmazione econo- mica nazionale. Temi impe- gnativi. che si stanno dibat- tendo in tutte le regioni ita- liane e che stanno alla base delle lotte democratiche che si svolgono nel vacse.

Il Lazio va modificandoti.

profondamente. La vecchia immagine di una regione ad- dormentata, ' soffocata nella sua arretratezza dalla pre- senza incombente della Ca- vitale. la quale pareva suc- chiare ogni umore dalla ter- ra circostante, va sempre più sbiadendosi. Qualcuno affer- ma che essa già appartiene al passato.

Nel settore industriale, de- cine e decine di nuove fab- briche. anche di dimensioni considerevoli, sono sorte in

Domenica ad Arezzo

D a cinque regioni

delegazioni

d i antifascisti

- ' , i

Messaggi di solidarietà dall'Emilia, dalla Toscana e dalle altre regioni — I manifesti della D.C. e del P.R.I.

egli ISEF godrebbero dello mone l'avv. Marcello Tarasconi.Jstesso beneficio fino al 1964-'65.

Dal nostro corrispondente

AREZZO, 1 0 . . Tutte le città della Tosca- na, * dell'Emilia, Romagna, Umbria e Marche hanno ade- rito alla manifestazione del 13 gennaio indetta dall'AN- Pl. Le decine di telegrammi, di lettere, di telefonate che stanno giungendo al Comi- lato esecutivo dell'associazio- ne partigiani dimostrano la compattezza dei democratici italiani di fronte alla offe- sa e alla tracotanza fascista che nuovamente cerca nella città di Arezzo, con la più bassa provocazione, di osta- colare uno dei principi fon- damentali della Costituzione repubblicana: le regioni.

Ecco il testo di alcuni te- legrammi e lettere fra quel- li pervenuti: e Come Geno- va e come sempre — scrive VANPI di Torino — entusia- sticamente con voi e con Arezzo antifascista per qual- siasi azione decidiate intra- prendere >. E il * Circolo Re- sistenza torinese >: « Al vo- stro appello antifascista tori- nesi ogni ideologia polìtica rispondono con piena et con- sapevole coscienza pronti a riprendere lotta genovese ».

L'ANPI maceratese: * Soli- darizziamo vostra manifesta- zione di protesta contro pro- vocazione missina, saremo presenti ad Arezzo ».

/ marittimi di ' Livorno:

€ Marittimi democratici to- scani solidali movimento an- tifascista aretino per mani- festazione 13 prossimo ».

Da Pistoia la Camera del Lavoro: * Uniti contro pro- vocazione antiregionalista et fascista saremo presenti do- menica con delegazione ».

La Camera del Lavoro di Pisa: « Interpreti antifasci- smo lavoratori pisani espri- miamo nostro pieno appog- gio solidali lotta lavoratori aretini, saremo presenti do-

menica ».

Du Prato la Federazione comunista: * Comunisti Pra- to assicurano folte delega- zioni manifestazione domeni- ca esprimendo entusiastica- mente adesione vostra lotta antifascista tutela principi Costituzione ».

Da Bologna, da Lucca, da Fossombronc, da Urbino, da Genova, da Bologna, da Sas- suolo, da Piacenza, da Forlì.

da Reggio Emilia, da Mode- na, da Grosseto, da Terni giungono intanto messaggi e telefonate che esprimono

tutti una calorosa • adesione alla manifestazione antifa- scista e la assicurazione che forti delegazioni di ogni lo- calità saranno ad Arezzo do- menica mattina. ' >

' I muri della città intanto si riempiono ogni giorno dì

nuovi manifesti contro il fa- scismo e per l'attuazione del- le regioni, da anello della DC a quello socialdemocra- tico, a quello repubblicano, della Federmezzadri, della Camera del Lavoro, senza contare quelli della Federa- zione giovanile comunista italiana, della gioventù so- cialista, del Partito comuni- sta, del Partito socialista., "

Stamane sono apparsi i manifesti della Democrazia cristiana e repubblicano. Nel primo si legge: < La DC ri- chiamandosi al prezioso re- taggio morale e civile dei suoi martiri - antifascisti i cui ' ideali rappresentano il presupposto di un ordinato e sicuro sviluppo della co- munità nazionale nella li- bertà e nella giustizia, ricon- ferma la sua assoluta fedel- tà al metodo democratico, e respinge sdegnosamente la provocazione missina ricor-

dando alla cittadinanza le innumerevoli vittime del- l'antifascismo, trucidate bar- baramente in tante località della provincia » . . - • '

Nel manifesto repubblica- no si afferma che il MSI, gui- dato da residui di un fasci- amo che si adatta alla scon- fitta dei suoi ideali politici ma non a quella delle sue aspirazioni al potere, ha or- ganizzato nella nostra città una adunata di nostalgici con l'evidente scopo di provoca- zione e di offesa, ereditato da un regime nemico della libertà sotto il quale la gio- ventù italiana venne manda- ta a morire al semplice co- mando di * armiamoci e par- tite ». col risultato tragico che tutti ricordiamo.

Quest ' oggi l'amministra- zione comunale di Arezzo ha inviato intanto a tutti i co- muni delle tre regioni un in, Vito a partecipare con pro- prie delegazioni alla mani-

festazione antifascista e in particolare agli incontri che nel pomeriggio di domenica avranno luogo presso il Co- mune. • ^ - /

Giacomo Cittadini

Trentino - Alto Adige

Respinta la proposta di impugnare l'ENEL

BOLZANO. 10 Dopo tre giorni di serrato dibattito, il Consiglio regio- nale del Trentino-Alto Adise si è pronunciato in inerito alla proposta avanzata dalli Volk- snartei di impugnare dinnanzi alla Corte costituzionale la leggo di nazionalizzazione del- l'industria elettrica La propo-

La regione sarda per la nazionalizzazione

La ' giunta

CAGLIARI. 10 regionale sarda sta è stata respinta a maggio- non impugnerà la legge istitu

tiva dell'ente nazionale per la energia elettrica davanti alla Corte Costituzionale. Ne da notizia un comunicato della presidenza della regione, ag- giungendo che la giunta non ha mai preso una derisione in tal senso, pur avendo esa- minato il problema in riferi- mento alle attribuzioni della regione stessa-,

ranza Contrari all'impugna- zione sono stati '. gruppi del PCI. del PSI, del FSDI e del- la DC: favorevoli i consiglieri della SVP. del M3I del PLI.

del Partilo popolare trentino tirolese (il cui unjco rappre- sentante è membro della Giun- ta regionale) e il consigliere indipendente Toscana, a suo tempo dimissionano del FSDI.

questi ultimi anni, soprat- tutto nella zona da Pomezia a Terracma. L'agricoltura ha più che raddoppiato lu pro- duzione globale. La stessu zona che ha visto crescere come funghi gli insediamenti industriali, è teatro di una serie innumerevole di speri- colate iniziative « tunsfi- chc », allettante eufemismo per nascondere sostanziose speculazioni fondiarie ed im- mobiliari

La frenetica industrializza- zione della provincia di Lati- na e dei territori circostanti, ha portato alla costituzione del Consorzio per la nuova area industriale che com- prende 17 comuni. « Nuclei » industriali sono previsti nella

Valle del Sacco e nella zona Formia-Gaeta. L'Ente Ma- remma è stata trasformata in Ente di sviluppo e i suoi compiti saranno probabil- mente estesi a gran parte del territorio regionale. Nel cam- po delle fonti dì energia è prossima l'entrata in funzio- ne della centrale termonu- cleare di Latina, nonché di quella in costruzione sul Ga- gliano. Il metano abruzzese sarà addotto a Roma.

Ma come avvengono questi mutamenti? Il fatto è che gli antichi mali del Lazio, anzi.

ver esprimersi secondo la de- finizione degli economisti, gli

* squilibri » che hanno afflit- to questa regione permango- no inalterati. Sono « squili- bri » noti, che vanno dall'eso- do dalle zone agricole più po- vere, dalla massiccia parte- cipazione alla formazione del reddito dei settori non pro- duttivi, quali l'edilizia priva- ta e pubblica e le.attività ter- ziarie, alle larghe zone di sottosalario, alle difficoltà in cui si dibattono i coltivatori diretti e i piccoli e medi ope- ratori industriali e commer- ciali, dal fenomeno della spe- culazione sulle aree fabbrica- bili con la pesante taglia su- qli affitti, alla cronica caren- za, dei servizi pubblici, tra- sporti, scuole, ospedali, al- l'insano sviluppo urbanistico degli aggregati urbani, di cui Roma presenta la lezione più evidente. •

Squilibri alla cui origine vi è in gran parte l'orientamen- to della spesa pubblica, ma- novrata finora a sostegno dei e gruppi di • pressione * più avventurosi ed agguerriti.

I fattori di sviluppo si ac- compagnano a fatti negativi nuovi, poiché gli elementi, t fenomeni nuovi si sono so- vrapposti alla immagine del vecchio Lazio come una ope- razione pressoché meccanica (ma estremamente vantag- giosa per determinati grup- pi), sulla scia delle prime scelte del capitalismo italia- no. senza che l'origine dei mali sia stata rimossa per consentire uno sviluppo equi- librato, sano, dell'intera eco- nomia.

Lo stesso Piano regolatore di Roma, adottato il mese scorso dalla Giunta comuna- le di centro-sinistra, prefiqu- ra una città di 4 milioni e mezzo di abitanti, quasi il doppio della attuale, come se fosse già deciso che il flusso migratorio verso la Capitale alimentato in gran parte dal- la regione laziale, debba con- linuare all'infinito. •

Perciò il discorso sui pro- blemi e le prospettive dello sriluppo economico e socia- le del Lazio non potrà non affrontare la questione della orogrammazione regionale e degli strumenti democratici di potere (dagli Enti Locali ili'Ente Regione) che di que- sta programmazione dovran- no essere i promotori e gii artefici. Le continue lotte dei lavoratori, da quelle deqli edili alla attualissima balta- ai in per i trasporti, a quelle oer una riforma aararia ge- nerale che trasformi l'attuale pesante ordinamento fondia- ri,! (liquidazione della mez- caàtia e dei patti abnormi), a quelta per una diversa po- litica del suolo urbano, pon- gono ogni giorno questa ne- cessità.

L'iniziativa della prima conferenza dei consiali pro- vinciali è partita dal gruppo comunista della provincia di Roma che due anni fa pre- sentò una mozione al Consi- glio Dopo due anni, il voto di indire una conferenza re- gionale si sta traducendo in realtà in un momento poli- tico di grande interesse. Una conferenza che potrà costi- tuire un punto di partenza oer lo sviluppo democratico della intera regione.

Gianfranco Bianchi

La « marcia » di Altamura

Già raccolte 60.000 firme per il disarmo

Dal nostro inviato

BARI, 10.

Il movimento che si e c i e a - to in Puglia ed in Lucania, m preparazione della marcia contro le installazioni mis- silistiche che avverrà dome- nica piossima ad Altamuia.

raggiunge già dimensioni di

«rande rilevanza.

Il comitato che organizza la « marcia », del quale fan- no parte intellettuali baresi di ogni parte politica, ha an- nunciato oggi che le firme raccolte sotto l'appello lan- ciato nei giorni scorsi han- no raggiunto il numero di HO mila. Queste firme sono state raccolte in pochissimo tempo nei comuni della re- gione pugliese e in quella lucana. Il comitato ha fatto alcuni esempi della rapidità con la q i n l e queste firme s o - no state raccolte: ieri sera ad Altamura per esempio nel giro di un'ora sono state apposte in calce all'appello più di 500 firme. Nello stesso tempo a Barletta venivano raccolte circa 1500 firme in meno di due ore. Le firme vengono raccolte nelle sedi dei più diversi movimenti politici e sindacali e talvolta rnche nelle sedi cattoliche.

Si mescolano le firme dei braccianti a quelle di ope- rai. a quelle di professionisti.

e persino di alcuni sacerdoti.

Gli scopi e le finalità del- l'iniziativa sono stati illu- strati stasera in una confe- renza-stampa tenuta da al- cuni membri del comitato per la «marcia di Altamura».

Erano presenti l'editore Die- go D e Donato, il prof F a - brizio Canfora, ordinario di filosofia all'Università di B a - ri. Lucio Jess. professore di fisica nucleare, il de profes- sor Maliardi, il pittore Raf- faele Spizzico e l'avvocato Antonio Sorrentino, segreta- rio del movimento radicale di Bari. Il dottor D e Donato ha soprattutto insistito su due ordini di idee. Primo, la richiesta di allontanamen-

to delle basi missilistiche dalla Puglia — egli ha detto

— e una esigenza dettata ol- tretutto dal tipo di sviluppo economico che la regione pu- gliese sta registrando T a - ranto e Brindisi furono for- ti e arsenali di gite ri a. ban- chine per le imprese belli- che della guerra di Libia, per l'aggressione dell'Alba- nia. eccetera. A Taranto og- gi però si costruiscono tubi di acciaio che vengono espor- tati nell'URSS: come conci- liare questo fatto nuovo con l'esistenza in Puelia delle basi dei missili? E' evidente che questo interrogativo è largamente presente nella opinione pubblica pugliese, anche in quegli strati che s o - litamente si sono tenuti lon- tani da ogni azione diretta- mente politica.

Secondo. Il dottor De Do- nato ha anche insistito sul concetto che nella politica estera italiana si possono trovare sintomi più o meno evidenti di differenziazione da quelli che propugnano so- luzione di forza nelle con- troversie internazionali.

Noi — ha detto il dottor De Donato — vogliamo aiu- tare queste tendenze ad af- fermarsi. Anche questa opi- nione è diffusa nel senti- mento di larghi strati della nooolazione pugliese e ciò spieca il successo dell'ini- ziativa.

Mentre a Bari si teneva la conferenza stampa del Co- mitato per la marcia di Al- tamura. lo stesso comitato questa sera ha svolto altre iniziative in altre città di questa renione. A Foggia il orofessor Tommaso Fiore ha tenuto un'assemblea alla quale ha assistito numerosis- simo pubblico. Conferenze e dibattiti sono stati organiz- zati in circoli di studenti e in sedi democratiche nelle al- tre province migliesi. a Ma- tera e a Potenza.

Diamante Limiti

IN BREVE

Il PCI per i ricercatori scientifici

I compagni senatori Montagnani-Marelli. Mammucari « Donii.i hanno rivolto al ministro per la ricerca scientifica.

Corbfllin-, una interrogazione con la quale chiedono se egli ' « non ritensa di intervenire in sostegno dei ricercatori scien-

tific di ruolo del Consiaho nazionale delle ricerche, costretti a *a-<? ricorso allo sciopero dato che le loro legittime e annosa richieste non sono state accolte come era ed è indispensabile affinchè sii interessati possano svolgere il loro importanti»

lavo'o con la necessaria serenità e ;n condizioni economiche adesuste ».

Coordinamento della politica economica

Ieri, sotto la presidenza dell'on. Piccioni, si è riunito alla Farnesina il Comitato dei ministri per il coordinamento del- l'azione internazionale m materia di poi;t'ca economica II Comitato ha esaminato le questioni relative al plafond assi-

curativo (fissato nella legee 5 luglio 1961) concernente l'as- sicurazione e il finanziamento dei crediti alla esportazione di merci e servizi, alla esecuzione di lavori all'estero, nonché , all'assistenza ai paesi in via di sviluppo

Alla riunione oltre ai ministri interessati (Trabucchi. Tre- melloni. Colombo. Preti. Bo). hanno partecipato il sottose- gretario agli Esteri Martino, alti funz'onan della Fames.na e il governatore della Banca d'Italia. Carli.

Trattative economiche fra Italia e Polonia

fi 4 febbraio avranno in.z.o a Varsavia trattati\e commer- ciali fra delegazioni governative d'Italia e Polonia per la fissazione delle liste contingentali di interscambio fra i due

•paesi, valide per il 1963 La delegazione italiana sarà prece- duta dal ministro plenipotenz.ar.o Luciolh.

G!i <?cambi itaIo-po!accht sono regolati da un accordo * lungo termine, firmato il 27 novembre "60 e vai.do per il quadriennio 1961-1964 integrato da protocoll* annuali che determinano le liste contingentali di importaz.oi.e e di espor- tazione.

L'accordo ha consentito, nei primi due anni d: appi ca- z:one. un notevole incremento nel commerc.o fra i due paes..

passato dai 35.8 miliardi di lire del 1960 ai 43 miliardi del 1961 Non si hanno dati definitivi per l'anno testé trascorso.

Da dati parz'ali si desume tuttavia che le importaz.oni dalla Polonia sono aumentate del IfiTc. mentre neH'ins.eme stazio- nane sono rimaste le nostre esportaz.oni. -

Progetti approvati dalla Cassa

Progetti di opere pubbliche per circa 8 miliardi di lire sono stati approvati dal Consiglio di ammimstraz.one della Cassa del Mezzogiorno, in esecuzione del programma 1962-63.

Gli stanz.amenti sono stati così sudd.visi per i settori di intervento viabilità ordinaria, tunst.ca e di bon.fica 864 milioni: bonifiche e bac.m montani 2 mil ardi 574 milioni:

Acquedotti 3 m.liardi e 32 m.lioni: turismo 119 milioni: asil.

infantli 118 nvlioni: cred to albergherò 142 mil oni; ietru- z.one professionale 239 milioni; legge spec.ale per la Cala- bria 813 milioni

Protesta contro disservizio pullman

,"" Due autopullman di hrea sono stati bloccati a Loreto Aprutino da oltre 150 operai esasperati dal fatto che sulla re-cara-Penne. nelle ore di punta, j mezzi imp.egati *\ ri- velano del tutto Insuffic.enti a trasportare la massa degli operai che si recano al lavoro. La protesta è durata Oltre due ore.

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