21 MARZO 2022 - NUMERO 3147 - ANNO 23 - Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI
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KO OK
L’ex assessore comunale alDecentramento scende in campo a fianco di Flavio Tosi.
Dopo essergli rimasto vicino per 15 anni non lo molla.
Almeno lui è coerente...
L’ex ministro del Governo Renzi e attuale leader di Azione dice che lascerà Tom- masi se con lui ci saranno i gril- lini. Tutti giurano che agli in- contri aveva detto il contrario.
Antonio Lella Carlo Calenda
Nuovo gravissimo episodio di vandalismo, che vede ancora nel mirino la città antica. L’ultimo in ordine di tempo è accaduto nella notte tra venerdì e sabato in via Sottoriva, dove un gruppo di ragazzi ha get- tato sedie, vasi e ombrel- loni di un ristorante nel fiume Adige, provocando danni di natura economica
all’attività commerciale e di natura ambientale, dato che sulla riva vi erano nidi di anatre e relative uova
pronte alla schiusa. Sul- l’azione interviene il presi- dente della Prima Circoscri- zione Giuliano Occhipinti.
“Non esistono etichette, né giustificazioni per episodi di tale gravità. Siano essi ap- partenenti a baby gang, o semplici ragazzi annoiati in cerca di mala movida, i col- pevoli vanno individuati al più presto e puniti’’.
Vandali:
danni anche ai nidi
G
RAVE EPISODIOIN
S
OTTORIVALungadige Donatelli
LE INIZIATIVE DE “LA CRONACA”
La coalizione di centrosinistra perde Azione di Calenda. “Ero stato chiaro con lui, se ci sono i 5 Stelle, non possiamo esserci anche noi...”. Adesso, si parla di un nuovo gruppo con +Europa (e Italia Viva?) che potrebbe candidare come sindaco Giorgio Pasetto. SEGUE
Caro Tommasi...
PRIMO PIANO. L’A
RGOMENTO DEL GIORNOTutto chiaro? Macchè, neanche per idea. Enrico Letta fa appena in tempo ad abbandonare Verona, dopo l’Agorà del Partito Democratico (“...Verona può diventare laboratorio politico nazionale, grazie al progetto Tommasi”) ed ecco che arriva subito un
“no, grazie”. Calenda, leader di Azione, non ci sta. “Ho ricevuto un paio di richieste di chiarimenti”
twitta in mattinata Calen- da. “Con tutta la stima che ho per Tommasi, umana politica e calcistica, se nel gruppo ci sono i 5 Stelle, noi non ci possiamo esse- re. Ero stato chiaro con lui”, conclude Calenda.
GLI SVILUPPI. E ades- so, dove andrà Azione?
Subito si intrecciano le ipotesi. La prima, la più interessante, parla della possibilità di un accordo con +Europa (e altri even- tuali compagni di viag- gio...) con Giorgio Paset- to candidato sindaco. Tra i compagni di viaggio di cui si parla con insisten- za, non è da escludere neppure Forza Italia, ancora incerta sul futuro.
Resiste l’ipotesi Flavio Tosi, ma non dispiace neppure questa nuova aggregazione che potreb- be raggruppare un bel po’
di quel centro, in cui navi- ga da sempre anche For- za Italia. E in questo sen- so, anche Italia Viva di Renzi, che ha per riferi-
mento Davide Bendinelli, potrebbe entrare in cam- po.
I BIG A VERONA. Il fine settimana era stato carat- terizzato dall’arrivo a Verona di parecchi big, anticipo di quello che suc-
cederà sempre più fre- quentemente. Di Letta, abbiamo detto. Il segreta- rio del Pd ha “lanciato”
con forza Damiano Tom- masi, indicandogli la stra- da. “Sii te stesso, sempre.
Con te proponiamo un
modello nuovo, per una città che deve tornare a essere al centro dopo aver perso terreno in que- sta Amministrazione”, aveva detto tra l’altro Let- ta. Sull’altro fronte, ecco il ministro Garavaglia, al
fianco di Federico Sboa- rina. “E’ il sindaco migliore che Verona possa avere”
aveva detto Garavaglia.
“E assicura continuità col lavoro fatto, che ora va solo completato”. Quanto a Tosi, aveva presentato un “gradito ritorno”, quello di Antonio Lella, già suo assessore. “Un ritorno importante, che dà forza alla squadra e che ritrovo al mio fianco. Siamo sulla strada giusta”.
2 • 21 marzo 2022
VERSO VERONA 2022. I
LP
UNTOE
LETTORALE“Se ci sono i 5 Stelle, noi non ci stiamo”
Così Calenda, leader di Azione, che “lascia” Tommasi e la coalizione di centrosinistra Primo Piano
Tommasi e Letta. In basso Garavaglia e Sboarina
3 • 21 marzo 2022
Da oggi ci sono due senti- nelle speciali che vigilano su Palazzo Barbieri. Per ribadire, senza se e senza ma, che qui non c’è spazio per la criminalità organiz- zata, in ogni sua forma.
Nella Giornata nazionale in memoria delle vittime della mafia, il Comune inti- tola l'atrio del municipio ai magistrati Giovanni Falco- ne e Paolo Borsellino, sim- boli emblematici della lotta alla mafia, le cui vite e destini si incrociarono nel- la stessa battaglia.
La targa, ma non solo. A ricordare i due eroi che nel 1992, a distanza di pochi mesi, furono assassinati dalla mafia, nell’atrio del
municipio è collocato un’immagine dei due giu- dici, non una qualunque, bensì la trasposizione arti- stica di una foto realizzata dagli studenti del liceo Arti- stico, incaricati della pre- stigiosa commissione.
C’erano anche loro, i ragazzi dell’indirizzo figu- rativo della 4^ e 5^ L que- sta mattina in municipio alla cerimonia organizzata in occasione della ricor- renza nazionale e per la nuova intitolazione. Pre- senti il sindaco Federico Sboarina, il prefetto Dona- to Cafagna, il tenente colonnello del Comfoter Anacleto Bonivento, il rap- presentante di Avviso Pub-
blico Daniele Zivelonghi, il consigliere comunale con delega a Legalità e Tra- sparenza Roberto Simeo- ni, gli studenti con il diri- gente scolastico Michele
Bragantini e la professo- ressa Chiara Bergamo, don Tullio parroco di San- tissima Trinità in Monte Oliveto che ha benedetto la targa.
L’
ATRIO DELM
UNICIPIO INTITOLATO AF
ALCONE EB
ORSELLINO“Qui non c’è spazio per la mafia’’
Un’idea della 4° e 5° L del Liceo artistico
Foto di gruppo sulla scalinata di Palazzo Barbieri
Attualità
"Perché farci la guerra per conflitti che dovremmo risolvere parlandoci da uomini? Perché non unire piuttosto le nostre forze e le nostre risorse per com- battere insieme le vere battaglie di civiltà: la lotta contro la fame e contro la sete; la lotta contro le malattie e le epidemie; la lotta contro la povertà e le schiavitù di oggi. Perché?
Certe scelte non sono neutrali: destinare gran parte della spesa alle armi, vuol dire toglierla ad altro, che significa conti- nuare a toglierla ancora una volta a chi manca del necessario. E questo è uno scandalo: le spese per le armi. Quanto si spende per le armi, terri- bile!". Così Papa Bergo- glio, oggi.
L'ULTIMATUM A KIEV - Kiev ha intanto respinto ieri sera la richiesta di Mosca di consegnare la città di Mariupol. "La resa non è un'opzione", ha dichiarato la vicepremier Iryna Vereshchuk aggiun- gendo che l'Ucraina "chie- de che le forze russe con- sentano immediatamente un passaggio sicuro" per l'evacuazione dei civili. In una lettera, il ministero della Difesa russo soste- neva però che avrebbe stabilito un corridoio uma- nitario solo se Mariupol si fosse arresa. "Quello che sta accadendo a Mariupol è un immenso crimine di
guerra, qualcosa di orren- do, lo dobbiamo condan- nare in modo netto, la città è completamente distrut- ta", ha detto l'alto rappre- sentante per la politica estera Ue Josep Borrell.
"Questa non è guerra ma la distruzione di un Paese senza considerazione delle leggi della guerra perché anche la guerra ha delle leggi. Moralmente, la Russia ha perso la legit- timità. Putin merita la più netta condanna del mon- do civilizzato", ha aggiun- to.
IL SOPRAVVISSUTO.
"Boris Romanchenko,
96anni, ex prigioniero dei lager nazisti, è morto a Kharkiv. Dopo essere sopravvissuto a Buchen- wald, Peenemunde, Dora Mittelbau, Bergen-Bel- sen, è stato ucciso da un
missile russo lanciato contro il suo appartamen- to durante 'l'operazione di denazificazione'. I nuovi fascisti continuano il lavo- ro di Hitler". Lo scrive sul suo canale Telegram il
sindaco di Leopoli, Andrij Sadovyj.
LA PAURA. "Sono sicura che morirò presto. È que- stione di giorni. In questa città tutti aspettano costantemente la morte.
Vorrei solo che non fosse così spaventosa": è la testimonianza su Facebo- ok di una cittadina di Mariupol, rilanciata su Twitter dalla giornalista ucraina del Kiev Indipen- dent Anastasiia Lapatina.
4 • 21 marzo 2022
STORIE DALL’UCRAINA. U
NP
AESEA
LLOS
TREMO“E’ un immenso crimine di guerra”
“Non c’è moralità, quello che accadendo a Mariupol è qualcosa di orrendo, mai visto...”
Attualità
La distruzione in Ucraina.
A destra, papa Francesco
Il conflitto in atto tra Russia e Ucraina sta avendo pesanti ripercussioni anche per quanto riguarda il prezzo delle materie pri- me, in particolare gas ed energia elettrica. Se ne sono accorte non solo le famiglie ma anche le atti- vità industriali, artigianali e commerciali che in alcuni casi sono state costrette a ridurre o addirittura sospendere l’attività non potendo sostenere costi così esorbitanti.
Le motivazioni di questi aumenti le ha illustrate in parlamento il Ministro del- la Transazione ecologica Roberto Cingolani:” In Ita- lia abbiamo ridotto la pro- duzione di gas da 17 miliardi di metri cubi del 2000 a circa 3 miliardi nel 2020 a fronte di un consu- mo rimasto costante, oscillante tra 70 miliardi e 89 miliardi di mc. Abbiamo ridotto moltissimo la nostra produzione a parità di gas totale consumato quindi importato, non avendo un beneficio ambientale ma avendo un disinvestimento dal punto di vista nazionale. Nei fatti siamo totalmente dipen- denti dall’import del gas.
Dalla Russia prendiamo circa il 43-45% a seconda dei periodi. Temo che il prezzo del gas rimarrà abbastanza alto. È difficile fare previsioni ma difficil- mente potrà tornare ai valori di un anno fa".
Probabile, quindi, un ulte- riormente aumento dei prezzi anche per il mese di aprile, con un adegua- mento nei prossimi mesi delle offerte alle nuove condizioni che si stanno delineando in questi gior- ni.
. Una situazione che Lupa- totina Gas e Luce, al pari di tutte le altre società, sta naturalmente subendo.
“Per quanto ci riguarda possiamo agire su due fronti”, spiega il suo ammi- nistratore unico Loriano Tomelleri. “Innanzitutto, pur in una situazione assolutamente eccezio- nale, contenere i prezzi tant’è che la nostra realtà risulta ancora tra le più convenienti a livello nazio- nale per quanto riguarda l’offerta di gas ed energia
elettrica”. In secondo luo- go, aggiunge,” cerchiamo di venire incontro agli utenti domestici e alle aziende che si trovassero in difficoltà per pagare le bollette, concordando un piano di rateizzazione a seconda delle singole esi- genze. Confermo che non è mai accaduto che la nostra società abbia disposto l’interruzione del- la fornitura di gas e luce in caso di morosità senza prima aver concesso ogni opportunità di dilazione al cliente in base alle sue reali possibilità, a maggior ragione in questi frangenti particolari in cui le famiglie e le aziende hanno pur- troppo dovuto fare i conti con aumenti delle tariffe che non si erano mai veri- ficati in precedenza”.
5 • 21 marzo 2022
I
L CONFLITTO NELL’E
UROPA DELL’
EST INCIDE SUL COSTO DELL’
ENERGIAGuerra in Ucraina e guerra dei prezzi
Tomelleri (Lupatotina Gas e Luce): rateizziamo le bollette per utenti in difficoltà
Sopra il ministro Roberto Cingolani e sotto Loriano Tomelleri
Attualità
Fridays for Future Verona, Extinction Rebellion Vero- na, Rete degli Studenti Medi, Unione degli Univer- sitari si stanno preparando per il prossimo Sciopero Globale per il clima del 25 marzo 2022.
La mattina del 25 marzo si svolgerà un corteo studen- tesco con ritrovo alle 9 sul piazzale della Stazione Porta Nuova. Il percorso prevede il passaggio da Piazza Renato Simoni, Via Valverde, Piazza Pradaval e Corso Porta Nuova per poi concludere l’azione in Piazza Bra.
Gli slogan dello sciopero saranno #PeoplenotProfit e
#earthfor99: l'attenzione dei governi e delle ammini- strazioni deve essere volta al combattimento della crisi climatica e alla creazione di sistemi basati sulla cura della comunità che mettano al primo posto la cura delle persone piuttosto che il denaro e la ricchezza di pochi.
Nel pomeriggio, in Piazza Bra davanti a Palazzo Bar- bieri dalle 15 alle 17, si terrà un’azione dimostrativa (presidio) promossa dalle associazioni di Cara Vero- na e organizzata da Fridays for Future Verona, XR Verona e Legambiente.
Uno sciopero globale per il clima
V
ENERDÌOltre un centinaio di auto- trasportatori collegati, per l’assemblea on-line che Confartigianato Imprese Verona e Confartigianato Trasporti Verona, a livello interprovinciale assieme alle Confartigianato di Vicenza e Trento, avevano convocato per discutere della vertenza di settore e del fermo dell’autotraspor- to proclamato prima del- l’accordo con il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Oltre agli interventi dei presiden- ti di Confartigianato Tra- sporti Verona, Paolo Bran- dellero, di Vicenza, Igor Sartori, e Trento, Roberto Bellini, molto atteso quello del presidente nazionale di Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani, che detiene anche la presiden- za di UNATRAS, il quale ha sostenuto la lunga e impe- gnativa trattativa con il
viceministro Teresa Bella- nova, al termine della qua- le si è giunta alla soluzione della vertenza, con la firma del protocollo d’intesa.
“Dopo anni di richieste a governi sordi e assenti- ha detto il presidente di Con- fartigianato Verona Paolo Brandellero- dovremmo finalmente aver ottenuto regole che tutelano il pre- sente e il futuro dell’auto- trasporto italiano. Il nostro unico scopo è quello di difendere la nostra attività e dignità imprenditoriale. Il lavoro della categoria mai come ora ha bisogno di unica voce: se saremo uniti riusciremo ad uscire da questo maledetto momen- to storico”.
“Vorrei ricordare che il pri- mo documento di proposte presentatoci da Bellanova lo abbiamo considerato carta straccia – le parole di Genedani –. Le misure non
erano sufficienti, basti pen- sare ai 15 centesimi per litro di gasolio messi sul piatto, in una situazione in cui i nostri pagano ben più di un euro di extracosti dovuti ai rincari scellerati.
Da qui la scelta di procla- mare il fermo: subito dopo il nostro comunicato, è arri- vata convocazione ufficia- le del Governo, che ci ha tenuti al tavolo con i rap- presentanti del Ministero per oltre 8 ore. Abbiamo verificato le misure propo- ste, le abbiamo modificate e discusse, e solo alla fine abbiamo firmato”.
Tre i fronti: economico, nor- mativo ed per i ristori.
. “Abbiamo ottenuto – ha elencato il presidente nazionale – 70 milioni di euro per la deduzione for- fettaria delle spese non documentate, 140 milioni di euro per la riduzione compensata dei pedaggi
autostradali, 5 milioni di euro per la formazione pro- fessionale delle imprese di autotrasporto, 25 milioni di euro per gli investimenti per lo sviluppo dell'inter- modalità e della logistica e la sostituzione e ammoder- namento del parco veico- lare delle imprese; 20 milioni di euro cosiddetti ‘a pioggia’, dei quali 15 per i pedaggi autostradali e 5 per le deduzioni forfettarie, oltre agli 80 milioni del Decreto Energia”.
In tema di caro-gasolio sono stati stanziati 560 milioni per mitigare i rincari dei carburanti. Il responsa- bile delle categorie di Con- fartigianato Verona, Luca Baldani Guerra, ha chiarito che “la riduzione generale dell’accisa sui carburanti, per il momento momenta- nea per poi puntare a ren- derla strutturale, è un buon inizio’’.
6 • 21 marzo 2022
A
SSEMBLEA ONLINE CON IL PRESIDENTE DIC
ONFARTIGIANATOL’autotrasporto non abbassa la guardia
Il primo documento presentato dal Governo “lo abbiamo considerato carta straccia’’
L’assemblea degli autotrasportatori si è svolta online con il presidente nazionale di Confartigianato Amedeo Genedani
Attualità
Luci e ombre per l’edilizia.
I dati del 2021 parlano di un settore in forte crescita ma che rischia una pesan- tissima contrazione alla luce delle attuali criticità.
Una situazione che mette in stallo tutti i segnali posi- tivi del comparto edile.
Numeri in crescita. Dal- l’Osservatorio Congiuntu- rale sull’Industria delle Costruzioni 2022, curato dalla Direzione Affari Eco- nomici, Finanza e Centro Studi dell’ANCE emerge un marcato aumento degli investimenti nel settore nei primi nove mesi del 2021: primo trimestre a +17,7% rispetto ai primi tre mesi del 2020, +55,5%
nel secondo trimestre e +8,9% nel terzo. Un con- fronto su cui certamente pesano i livelli eccezional- mente bassi (in particola- re di aprile e maggio 2020) determinati dalle misure restrittive.
In aumento i dati sui per- messi di costruire riferiti ai primi nove mesi del 2021 a conferma di un trend positivo in atto da diversi anni e solo parzialmente interrotto dal risultato negativo del 2020. In par- ticolare, nel periodo con- siderato, per il comparto residenziale si registra una crescita del 28% per le nuove abitazioni con- cesse, mentre per il non residenziale l’aumento risulta pari al 19,5%.
La ripresa dei livelli pro-
duttivi nel settore ha posi- tivamente inciso anche sui livelli di occupazione.
Nei primi undici mesi del 2021, secondo il monito- raggio della CNCE (Com- missione Nazionale Cas- se Edili) il numero di ore lavorate è cresciuto del 26,7% rispetto allo stesso periodo del 2020, mentre i lavoratori iscritti sono aumentati dell’11,8% nel- lo stesso periodo. “Una tendenza registrata anche dai dati forniti dalla Cassa Edile di Verona”
conferma Carlo Trestini, Presidente di Ance Vero-
na.
La massa salari di dicem- bre 2021 sfiora i 123 milio- ni di euro, +23% rispetto a dicembre 2020. Nel complesso il 2021 ha regi- strato un +17% sul 2020.
Segno positivo anche per le ore denunciate (rispet- tivamente, +26% dicem- bre 2021 su dicembre 2020 e + 15% il 2021 su 2020), il numero delle imprese (+4,5% e +11%) e il numero di lavoratori (+10% e 18%).
“Il Superbonus e le altre agevolazioni fiscali” – spiega Trestini – “pur con tutte le criticità che cono- sciamo, hanno certamen- te giocato un ruolo fonda- mentale. Un dato che ten- go a sottolineare è l’au- mento del numero delle imprese e dei lavoratori iscritti in Cassa Edile. Si tratta di imprese serie,
che tutelano i lavoratori e che applicano il contratto di settore, da non confon- dere con le migliaia di imprese nate e iscritte in Camera di Commercio ma di cui in Cassa Edile non c’è traccia”.
Note dolenti. Se da una parte il settore è in forte fase espansiva, spinto anche dai bonus fiscali, dall’altra la situazione dell’aumento dei costi dei materiali è ormai fuori controllo. Costi alle stelle, produzioni rallentate e materiali irreperibili.
“La situazione è comune in tutto il territorio nazio- nale” – evidenzia il Presi- dente. “Negli ultimi giorni i prezzi dei materiali, che già erano pressoché rad- doppiati nell’ultimo anno, sono ulteriormente schiz- zati. In particolare, risulta- no ormai praticamente irreperibili se non a costi insostenibili bitume, acciaio e alluminio e tanti altri ancora. A peggiorare ulteriormente le cose il macroscopico rialzo di gas e carburante che sta mettendo in ulteriore diffi- coltà il trasporto dei mezzi e la gestione delle conse- gne”.
L’aumento dei costi dei materiali non è l’unica pre- occupazione delle impre- se, tebuto conto che la Ragioneria di Stato ha bocciato il testo di legge sulla rigenerazione urba- na.
7 • 21 marzo 2022
L’O
SSERVATORIO SULL’
INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONIEdilizia, il caro-prezzi è fuori controllo
Costi alle stelle, produzioni rallentate e materiali irreperibili. Il ruolo del Superbonus
Il Superbonus gioca un ruolo importante. Sotto, il presidente di Ance Verona Carlo Trestini
Attualità
28 anni sono trascorsi dal 20 marzo 1994 e questo tempo non è bastato a far emergere una verità giudiziaria sul- la morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Il libro inchiesta, curato da Luigi Grimaldi e Luciano Sca- lettari e pubblicato nel 2019, è innanzitutto un lavoro collettivo. Giorna- listi e colleghi che non accettano la manomis- sione sistematica della verità, che non accettano che si dimentichi. E così, i sei capitoli che com- pongono la narrazione, raccolgono e mettono in fila fatti, depistaggi, veri- tà nascoste e fino ad ora taciute, restituendoci un quadro fortemente disturbante.
Perché quello di Ilari Alpi, giornalista Rai inviata del Tg3 e del suo operatore Miran Hrova- tin, non è banalmente e soltanto “un duplice omi- cidio in un paese di guerra” come affermato da Carlo Taormina. È invece un’esecuzione in piena regola. E la parola depistaggio ritorna spes- so in questo libro inchie- sta, pronunciata per la prima volta dai magistrati del Tribunale di Perugia.
Perché spariscono i cer- tificati medici, spariscono pagine di appunti e interi bloc-notes spariscono le video cassette dei servizi realizzati in Somalia per
poi ricomparire sì ma pri- ve delle parti più com- promettenti.
A queste sottrazioni chi- rurgiche si sommano le testimonianze rivelatesi poi infondate, l’incarcera-
zione di un innocente usato come capro espia- torio, una serie di morti collegate alla vicenda di Ilaria e Miran, colpevoli di cercare la verità e di aver messo in crisi, con il loro lavoro, un sistema internazionale di rappor- ti.
La loro eliminazione fu probabilmente decisa in fretta e non per qualcosa che i due giornalisti sapevano di certo, quanto piuttosto per il timore di ciò che avreb-
bero potuto acquisire e scoprire di lì a poco, considerate le fonti che Ilaria dimostrava di ave- re, il suo fiuto e la dire- zione delle sue indagini.
La loro esecuzione viene
molto probabilmente decisa in Somalia da figure somale ma “molto italiane per contiguità di rapporti, affari e relazioni di malaffare”.
Se nei primi giorni dal- l’arrivo in Somalia gli spostamenti di Ilaria e Miran sono infatti coe- renti con il reportage principale, la chiusura della missione militare italiana di pace Ibis, nei giorni successivi l’inviata del Tg 3 fa quello che nessun inviato farebbe:
si allontana da ciò che passa per essere il cen- tro della notizia. Ma Ilaria sapeva bene che cosa stava facendo. Ilaria uni- va dei punti, collegava fatti lontani, rimettendo
insieme i frammenti di un intero coerente disegno politico. Tutto ciò faceva parte del suo mestiere e dell’istinto del suo mestiere. Tutto ciò non può essere semplice- mente sepolto. Tutto ciò deve invece spingerci a pretendere ostinatamen- te che su questa vicenda non cali il silenzio.
8 • 21 marzo 2022
ACCADDE IERI. 20 M
ARZO1994 G
IULIAT
OMELLERIIlaria e Miran, non cada il silenzio
Ventotto anni dopo la loro uccisione c’è ancora una straordinaria voglia della verità Attualità
Ilaria Alpi e Miran Hrova- tin, assassinati 28 anni fa
e ancora in attesa di una verità
9 • 21 marzo 2022
ZIBALDONE. A
PPUNTI DI VIAGGIOIl dramma di una moglie devota che dopo la morte del suo amato scopre di essere stata a lungo tradita e schernita dalla gente. È la protagonista del film La rosa tatuata che proiettò Anna Magnani tra i grandi di Hollywood.
Avvertita al telefono della sua nomination, Nannarel- la, anti-diva per eccellen- za, pensò subito a uno scherzo
Quando un giornalista americano, alle cinque di mattina, le annunciò al telefono di essere entrata nella storia come prima attrice italiana a ricevere l'Oscar, non credette alle sue orecchie. Prese coscienza che era tutto vero solo quando Marisa Pavan, coprotagonista nel film, le portò la statuetta che aveva ritirato al posto suo.
I media ufficiali cinesi han- no riferito che un Boieng 737 di China Eastern con 132 persone a bordo si è schiantato nella provincia meridionale del Guangxi.
China Eastern ha confer- mato lo schianto del suo Boeing e la presenza di vit- time: la compagnia, in una nota sui social media, "ha espresso il cordoglio per i
passeggeri e i membri del- l'equipaggio vittime dell'in- cidente aereo".L'aereo par- tito da Kunming e diretto a Guangzhou, ha avuto un
"incidente" nella regione del Guangxi, nel sud della Cina, cadendo in una zona montuosa coperta da fore- ste nella contea di Teng e provocando un vasto incendio.
DOMANI
DOPODOMANI
Tragedia aerea in Cina: 132 vittime
Anna Magnani, primo Oscar a un’italiana
Attualità
“Non è sufficiente parlare di pace.
Bisogna crederci. E non basta crederci.
Bisogna lavorarci sopra.
Eleanor Roosevelt I
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11 • 21 marzo 2022
Prosegue il nutrito pro- gramma organizzato all’interno del progetto regionale “Giovani Inte- se”, dove il comune di San Giovanni Lupatoto è capofila ma che organiz- za gli eventi in sinergia con gli altri comuni coin- volti: Zevio, Palu’, Butta- pietra, Oppeano, Caldie- ro, San Martino Buon Albergo e Ronco all’Adi- ge.
Termina il 4 aprile a Palù dalle ore 20.30 alle ore 22.30 presso il Centro Culturale San Zenone, l’iniziativa dal titolo “L’an- sia: se la conosci … la sai anche gestire” per apprendere come affron- tare le situazioni più criti- che sul lavoro. L’ultimo di tre incontri organizzati dal Cosp nel percorso
“orienta-attiva-mente”
volta ai giovani per migliorare il metodo di studio e prepararsi al mondo del lavoro.
Il 26 aprile alle ore 20.30 al Centro Culturale di San Giovanni Lupatoto ci sarà il recupero della serata dedicata alla “Sicurezza Stradale” in collaborazio- ne con il Comando della Polizia Municipale. L’in- gresso sarà libero.
I tre appuntamenti relativi al corso di primo soccor- so, per tutti i Comuni ade- renti al progetto, saranno gratuiti e rivolti alla fascia d’età compresa tra i 18 e i 30 anni. Saranno svolti
presso Casa Novarini attraverso regolare iscri- zione alla mail [email protected] giovannilupatoto.vr.it.
I corsi realizzati e condot- ti dalla Croce Verde sono suddivisi c.s.:
- 23 aprile 2022 dalle ore 9 alle ore 11 : lezione frontale su: classificazio- ne degli interventi, tecni- che di auto protezione,catena del soccorso, monitoraggio del paziente, chiamata di soccorso, struttura SUEM 118.
- 30 aprile 2022 dalle ore 9 alle ore 11: lezione fron- tale su: lipotimia, sinco- pe, ferite, fratture, ustioni,
emorragie, traumi alla colonna vertebrale: rico- noscimento e loro tratta- mento.
- 7 maggio 2022 dalle ore 9 alle ore 12: tecniche di rianimazione cardiopol- monare e disostruzione delle vie aeree nel paziente adulto: teoria e pratica sul manichino con utilizzo del DAE trainer.
Per partecipare sarà necessario inoltrare una mail come indicato, esse- re in possesso di Green Pass e indossare la mascherina nel rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza per la salute. I giovani degli altri comuni coinvolti potranno liberamente
“Il corso di primo soc- corso sottolinea l’as-
sessore alle Politiche Giovanili Debora Lerin- è tra le proposte più richieste e rientra tra le iniziative di formazione sul tema della salute dedicata ai giovani tra i 18 e i 30 anni d’età. Con i referenti dei comuni coinvolti nel progetto regionale “Giovani Inte- se”, ci incontriamo per proporre sempre nuove attività con l’obiettivo di tornare ad aggregare il mondo giovanile ed incentivarli alla parteci- pazione nei diversi set- tori di maggiori interes- se. Siamo già all’opera per i prossimi mesi sem- pre con grande entusia- smo. Sempre al passo con i tempi con i giovani e per i giovani”.
IL PROGETTO INTERCOMUNALE. I
NTERESSANTEI
NIZIATIVA“Giovani intese”, coinvolti 8 Comuni
A San Giovanni Lupatoto, capofila, gli ultimi 3 incontri sul tema del primo soccorso
Casa Novarini, che ospiterà le tre serate
del corso di primo soccorso
Provincia
13 • 21 marzo 2022
LA PARTNERSHIP. L’
AZIENDAL
EGNAGHESE INP
RIMOP
IANOMa guarda chi c’è al fianco della Ducati
La Riello, del gruppo Riello Elettronica, sponsorizza le moto del mondiale Superbike
Riello UPS, brand del gruppo Riello Elettronica, player mondiale nella produzione di gruppi sta- tici di continuità, inverter fotovoltaici e sistemi di Energy Storage, annun- cia di aver rinnovato anche per il 2022 la spon- sorizzazione del Team Aruba.it Racing – Ducati che disputa il prossimo campionato Superbike.
Riello UPS avrà grande visibilità con la presenza del marchio sulla carena e sul cupolino delle nuove Panigale, sulle tute dei piloti Michael Rinaldi e Alvaro Bautista e sull’ab- bigliamento della squa- dra.
In aggiunta, il sodalizio fra Riello UPS, Ducati e Aruba.it, va molto oltre il semplice accordo di sponsorizzazione e si concretizza nella condivi- sione di strategie e obiet- tivi comuni orientati alla riduzione dei consumi di energia. Riello UPS, infatti, contribuisce alle performance del Team Aruba.it Racing – Ducati fornendo gruppi di conti- nuità ad alta efficienza, a protezione delle sofisti- cate apparecchiature elettroniche di controllo e comunicazione dei tecni- ci e ingegneri di pista.
Nondimeno, condivide con Aruba.it la visione e l’impegno per migliorare l’efficientamento energe- tico e la riduzione dei con-
sumi di energia delle infrastrutture Data Cen- ter.
Riello UPS da sempre investe in ricerca e svi- luppo per aumentare l’ef-
ficienza energetica degli UPS per Data Center, per esempio con soluzioni come le gamme Sen- tryum, Multi Power e Nex- tEnergy progettate con le più recenti tecnologie e componentistiche, in gra- do di tagliare le perdite e scegliere il modo operati- vo migliore a seconda della variazione del cari- co, garantendo, di conse- guenza, forti riduzioni dell’emissione di CO2.
Una prova tangibile del profondo impatto che il miglioramento dell’effi- cienza dell’UPS può ave- re sulla riduzione delle emissioni di C02 di un
Data Center è fornita da un recente progetto di cui Riello UPS è stata prota- gonista. Sostituendo con i suoi Multi Power con efficienza fino al 96% le preesistenti unità UPS di due Data Center di uno dei più grandi fornitori di beni di consumo al mon- do, che funzionavano con un’efficienza inferiore, Riello UPS ha consentito un risparmio di 297.3 kW di energia all’anno, corri- spondenti a 226.000€.
“La riduzione dei consu- mi di energia è una sfida prioritaria e complessa, per cui è fondamentale
collaborare con partner come Ducati e Aruba.it con i quali condividiamo una stessa filosofia di miglioramento continuo.
Attraverso la continua
ricerca tecnologica ci impegniamo, ognuno nel proprio campo, a ottene- re risultati importanti” ha dichiarato Fabio Passuel- lo, Amminiastratore Dele- gato Riello UPS.
“Riello UPS è da molti anni un partner strategico con il quale condividiamo una fortissima vocazione tecnologica e che ci aiuta a raggiungere i nostri obiettivi di sostenibilità ambientale grazie all’effi- cienza energetica dei suoi prodotti.” ha detto Stefano Cecconi, CEO Aruba & Team Principal Aruba.it Racing - Ducati.
Rinaldi e Bautista, i due piloti Ducati impegnati nel mondiale superbike
Cronaca del Basso Veronese
È approdata su Amazon Prime il 24 febbraio la seconda stagione di LOL – Chi Ride è Fuori, il fortunatissimo comedy show italiano che, nella primavera 2021, era riu- scito a conquistare tutte le generazioni, sfornan- do una serie di meme e tormentoni diventati ormai patrimonio della cultura pop. Indubbia- mente coraggiosa la scelta di mandare in onda un programma comico in un periodo in cui c’è ben poco da ride- re. Eppure, per qualche strana combinazione, lo humour strampalato di questo format è stato un vero toccasana, una ventata fresca e delicata in un periodo in cui tutto ci appare opprimente e tetro. Una stagione migliore rispetto alla pre- cedente? Decisamente non così dirompente, ma l’impostazione vincente e la bravura del cast con- sentono comunque di mantenere un livello mol- to alto.
Le regole del gioco.
Prima di tutto, ripassia- mo insieme le regole del gioco. Dieci comici, sei ore, un solo obiettivo: far ridere gli altri senza cadere vittima delle stra- tegie comiche altrui.
Come è facilmente intui- bile dal nome del pro- gramma: chi ride verrà
eliminato. I dieci comici in gara sono tenuti a dare il meglio – e il peg- gio – di sé per far fuori gli avversari: gag, imita- zioni, barzellette, canzo- ni, smorfie, balli, chi più ne ha più ne metta. Non è concesso bloccare la risata con un oggetto,
assolutamente vietato restare a guardare gli altri senza partecipare attivamente. A tenere viva la situazione nei momenti morti ci pensa- no il conduttore Fedez e
i suoi scagnozzi Lillo e Frank Matano, i quali, impegnati ad osservare il gioco dalla cosiddetta
“control room”, possono intervenire in ogni momento per mettere in difficoltà i concorrenti. Il vincitore riceve 100.000 euro da donare in bene-
ficienza...e, assieme agli altri concorrenti, popole- rà i feed dei social media per settimane.
Un cast d’eccezione.
La comicità è una cosa seria, e chi si occupa di selezionare il cast di LOL – Chi Ride è Fuori lo sa benissimo. L’edizio-
ne dell’anno scorso ha puntato su una squadra esplosiva, tra i quali vie- ne naturale ricordare Elio (stratosferico in ver- sione Monnalisa), Lillo (“so’ Lillo!”) Petrolo, e la frizzantissima Michela Giraud. Sembrava impossibile trovare un gruppo altrettanto diver- tente e genuino, eppure i magnifici dieci di questa stagione hanno – chi più, chi meno – tenuto alta la bandiera della comicità italiana.
Regina incontrastata di questa edizione l’ecletti- ca Virginia Raffaele, maestra dell’imitazione e della “performance” (chi ha già visto LOL 2 sa) a tutto tondo. Degni com- pagni di misfatte i navi- gati Corrado Guzzanti e Maccio Capatonda, ma anche il mitico Mago Forest e il figlio di Italia’s Got Talent Max Angioni.
Piacevoli anche i sipa- rietti dei coniugi Gian- marco Pozzoli e Alice Mangione e l’energia della fiera molisana Maria Di Biase.
In coda alla lista, l’attrice e conduttrice Diana Del Bufalo e l’ “insopportabil- mente donna” italo-fran- cese Tess Masazza, le quali non hanno di certo brillato della luce dei loro colleghi, ma hanno comunque contribuito, a modo loro, ad una sta- gione memorabile.
14 • 21 marzo 2022
ZAPPING. A
CCENDIAMO LAT
VM
ARTINAB
AZZANELLALOL, c’è leggerezza e piace alla gente
Il fortunatissimo comedy di Amazon Prime ha confermato le risposte della prima edizione Spettacoli
Virginia Raffaele, grande protagonista
di LOL 2
15 • 21 marzo 2022
Undici donne, otto prove- nienze geografiche diver- se, un sound unico che fon- de Occidente e Medio Oriente in un grande arco- baleno musicale. È ALMA- R’À, l’orchestra di donne arabe (nella foto) e del Mediterraneo in Italia, che torna in concerto dopo il lungo stop dovuto all’emer- genza sanitaria. Martedì 22 marzo sono sul palco del Teatro Ristori di Verona per la campagna di sensi- bilizzazione contro la vio- lenza sulle donne curata dal Rotary Club di Verona Sud. Superando confini geografici e frontiere musi- cali, la musica di ALMAR’À vede il kanoun della giova-
ne Dima Dawood, nata a Damasco ma oggi di stan- za a Berlino, fondersi al contrabbasso jazz e al vio- loncello della turca Derya Davulcu; la darbouka del- la tunisina Sana Ben Ham- za suona con il flauto nay di Valentina Bellanova, uno strumento della tradi- zione araba suonato da un’italiana, al momento trapiantata in Germania e docente al Conservatorio di Musica Turca di Berlino (BTMK) e alla Global Music Academy di Berlino.
Il piano è affidato all’ italo- tunisina Sade Mangiara- cina, tra i “dieci protagoni- sti del jazz italiano del futu- ro”. E poi le percussioni
affidate all’energia di Vera Petra, il flauto traverso di Silvia La Rocca, di origine eritrea con studi al Conser- vatorio di Musica Santa Cecilia e una carriera decennale in ambito con- certistico. Il coro ospita invece la voce dal Kenya di Kavinya Monthe Ndumbu e quella dalla Turchia di Yasemin San- nino – voce de “Le Fate
Ignoranti” di Ferzan Özpe- tek che vanta collaborazio- ni con i maggiori composi- tori di colonne sonore ita- liane ed estere –, la pas- sione di Hana Hachana, tunisina di 24 anni e una professione di estetista, e di Nadia Emam, cresciuta in Toscana ma decisa a non abbandonare le pro- prie origini egiziane. A diri- gerle Ziad Trabelsi.
L’
ORCHESTRA IN CONCERTO ALT
EATROR
ISTORIAlmar'à con le donne del Mediterraneo
Per la campagna del Rotary Verona Sud
HEADS Collective
arena.it Puoi comporre il tuo mini
abbonamento scegliendo tra 8 concerti sinfonici o 5 titoli d’opera: Rigoletto, La Scala di Seta, Orlando Furioso, La Gioconda, La Bohème.
Per maggiori dettagli e per prenotare, visita il sito arena.it o vieni in biglietteria.
Spettacoli
Nuovo appuntamento domani, alla Feltrinelli, ore 18, quando sarà pre- setato il libro “Schei in fumo”
di Ivano Palmieri.
Dialogano con l’autore Luigi Viviani sindacalista ed ex senatore della Repubblica e Giovanni Borghini, dottore com- mercialista e docente di Economia aziendale.
IL LIBRO. Schei! Così Gian Antonio Stella inti- tolava un famoso ritratto del Veneto degli anni
Ottanta e Novanta del secolo scorso, cuore di un Nordest proiettato verso lo sviluppo caval- cando iniziativa impren- ditoriale, visione di mer- cato, ma anche egoismo e avidità. Con gli schei, i soldi, come mezzo e fine, motore e valore-gui- da. Negli anni Duemila abbiamo però assistito al declino: gli schei erano finiti. Ma finiti dove? E come? Questo libro vuo- le dare una risposta rela- tiva al settore della finan-
za bancaria e assicurati- va nell'area di Verona.
La piazza finanziaria del- la città scaligera era tra le più importanti d'Italia, e gli schei erano tanti.
Poi, nell'ultimo venten- nio, Verona ha perso la direzione di due banche importanti, Cassa di
Risparmio e Banca Popolare. Un altro duro colpo è venuto dalle ingenti perdite patrimo- niali della Fondazione Cariverona. Nel frattem- po, i titoli azionari della Popolare e di Cattolica assicurazioni andavano incontro a perdite rovino- se, svuotando le tasche a migliaia di risparmiato- ri. Non un declino: un rogo. E la città? È rima- sta in silenzio. Un silen- zio che qui si vuole rom- pere attraverso un'analisi rigorosa e dettagliata. Un libro che ha suscitato molto interesse e che aiuta a capire certe dina- miche di una città ricca di contraddizioni.
16 • 21 marzo 2022
Il cuore è un organo di Francesca Michielin è una storia tutta al femmi- nile che apre una nuova finestra sul suo mondo, che di pagina in pagina, raggiunge un’intensità e una profondità inedite e toccanti.
La cantante presenta il suo libro oggi, ore 18, all’Arena Casarini, dell’- hotel Due Torri, a Vero- na.
IL LIBRO. Questa è la storia di Verde, cantautri- ce poco più che venten- ne all’apice del successo con un’innata propensio- ne a sezionare con cura i sentimenti; ma è anche la storia di Regina, vec-
chia gloria della musica leggera con una naturale predisposizione all’ec- centricità; e sì, è anche la storia di Anna, che senza saperlo le ha fatte
entrare l’una nella vita dell’altra. Ma soprattutto, è la storia di un incontro tra donne apparente- mente molto diverse tra loro, accomunate però
da una stessa, viscerale passione per la musica e da uno stesso e profon- do dolore, uno di quelli che ti premono sul petto fino a spezzarti la voce e ti fanno desiderare di sparire. Un’amicizia nata un po’ per caso e che si trasforma, giorno dopo giorno, in una rivoluzione sotterranea lenta ma inarrestabile destinata a cambiarle per sempre. E a far accettare il fatto che talvolta, proprio quando nulla si spiega più, quando nulla è più incasellabile e ordinato, proprio allora, tutto inizia ad avere improvvisa- mente senso.
UN LIBRO, UNA STORIA. O
GGIL
AP
RESENTAZIONEFrancesca Michielin, non solo musica
La cantante parla oggi, al Due Torri (ore 18), del suo libro “Il cuore è un organo”
Schei in fumo, rogo della nostra finanza
Cultura
DOMANI, NUOVO APPUNTAMENTO (F
ELTRINELLI,
ORE18)
17 • 21 marzo 2022
I POSTER DE “LA CRONACA”: L’A
PPUNTAMENTO DIQ
UESTAS
ERASport
È il 28 luglio del 1980, Giochi Olimpici di
Mosca. Allo stadio Lenin della capitale russa, la corsia della pista che tutti guardano è la numero 8. Tra i favoriti c'è l'italiano Pietro Men- nea, atleta 28enne di Barletta, che si accinge a disputare la finale dei 200 metri. Ci sono gran- di aspettative su di lui.
Solamente un anno pri- ma, in Messico, aveva vinto la stessa tratta registrando il primato mondiale con il tempo di 19''72. Non solo: aveva ottenuto anche il record europeo nei 100 metri con 10''1.
LO SCATTO. Il momen- to della partenza è una miscela di emozioni:
speranza e timore colti- vati in tanti anni di duris- simi sacrifici. Il pensiero torna per un attimo indietro negli anni, all'in- fanzia, da dove tutto è incominciato con le sfide alle auto in città. Qual- che istante di silenzio, poi lo sparo: si va. L'av- vio è buono, ma il cam- pione Allan Wells, di fianco a lui, sembra andare più veloce. Il sor- passo è immediato, il verdetto del duello appa- re già scritto.
IL RETTILINEO. Nello spalla a spalla serrato, sul rettilineo, l'inglese rimane inizialmente davanti. Il recupero si fa
sempre più difficile, ma il velocista azzurro non ne vuole proprio sapere di mollare. Passo dopo passo, qualcosa cambia:
Mennea affianca alla pari Wells, infuocando così la fase conclusiva di gara.
LO SPRINT FINALE.
Siamo agli ultimi metri, e quella che sta per com- piersi è una rimonta pro- digiosa. Mennea spinge al massimo e supera Wells sul più bello,
aggiudicandosi l'oro per soli due centesimi di secondo. Il cronometro si ferma sul 20''19: uno sprint finale che corona una straordinaria impre- sa. Il corridore pugliese alza il braccio destro trionfante, consapevole di aver conquistato una vittoria storica.
Questa è l'immagine più nitida che resta di Pietro Mennea, che nove anni fa, il 21 marzo del 2013, ci lasciava per una malattia incurabile. A fianco delle fortune spor- tive, è ricordato anche
per gli studi e l'impegno politico. Laureatosi quat- tro volte, appesi gli scar- pini al chiodo è stato infatti avvocato, docente universitario, commer- cialista, scrittore ed eurodeputato a Bruxel- les. Dopo la sua morte, sono state diverse le dediche, gli omaggi e le iniziative a suo nome. In tanti hanno apprezzato la "Freccia del Sud", e come non farlo: con le sue corse scolpite nella memoria, ha fatto la sto- ria dell'atletica leggera italiana.
18 • 21 marzo 2022
L’ANNIVERSARIO. L
AS
COMPARSA DIP
IETROM
ENNEAF. CAZZOLA
Lo sprint infinito della freccia del Sud
Il 21 marzo del 2013, se ne andava uno dei più grandi velocisti dello sport mondiale
Pietro Mennea, scomparso il 21 marzo
di nove anni fa
Sport
CRAZY – CLIVENSE 0-5 Reti: 14’ pt Castellucci, 16’ pt De Martiis, 44’ pt Mehmedi, 30’ st Gaspa- rato, 39’ st Pavoni (rig.)
LE PAGELLE
Pavoni 7.5: Come contro l’Edera si conferma il rigo- rista della squadra e al 39’
della ripresa spiazza il portiere avversario dal di- schetto.
De Pani 6: Col passare dei minuti acquista mag- giore fiducia e alza pro- gressivamente il raggio d’azione.
Tenuti 6.5: Si contrap- pone con esperienza alle sortite degli attaccanti del Crazy, in particolare all’ini- zio di entrambi i tempi quando gli avversari pre- mono di più.
El Hatimi 6: Con la sua fi- sicità tiene alta la linea di- fensiva, facendo spesso a sportellate (Davì 6: Largo a destra corre avanti e in- dietro alla ricerca di ogni pallone giocabile).
Motta 6.5: Ci prova subito su punizione ma il suo si- nistro vola alto. Quando può si stacca e va a so- stenere le azioni offensive dei suoi compagni.
Alessi 6.5: Fa un pre- zioso compito di ripulitore di palloni. Corre per tutto il campo a coprire gli spazi con un’ottima fase di interdizione.
Facciolo 6.5: Amministra il gioco della Clive smi- stando palloni con ordine
nel ruolo di regista. Nel secondo tempo scala a difensore centrale quando Allegretti toglie El Hatimi ammonito. Ci prova su punizione ma Cona re- spinge coi pugni.
Castellucci 7.5: Ci ha preso gusto a segnare.
Nel ruolo di mezzala si trova a suo agio, visti anche gli ottimi tempi di inserimento dietro alle punte. Come al minuto 14 quando raccoglie il cross dal fondo di Mehmedi e devia la palla in porta (Gasparato 7: Brucia i
tempi di recupero dopo l’infortunio. Ma ciò che conta di più è l’aver ag- giunto al suo infinito curri- culum da calciatore la prima rete con la maglia della Clivense: punizione dalla distanza, rimbalzo beffa per il portiere e gol che quasi non si aspet- tava).
De Martiis 7.5: Final- mente si è sbloccato. Tre minuti dopo il vantaggio di Castellucci, su un altro passaggio di Mehmedi stacca di testa e infila in rete il primo gol stagio-
nale. Dopo gli errori dal dischetto e molta sfor- tuna, diventa il 22° marca- tore diverso della Clivense.
Inzerauto 6.5: Gli avver- sari ormai lo conoscono bene e così mister Arra- goni gli piazza il prestante Jabong in marcatura a uomo. Anche quando Kevin prova a cambiare lato del campo, lui lo segue a braccetto, con un bel duello fisico e di velo- cità tra i due da cui ne esce un pareggio (Caval- laro 6: Pochi minuti ma è abile a guadagnarsi il ri- gore che va a capitaliz- zare capitan Pavoni).
Mehmedi 8: Il migliore in campo, semplicemente perché tre dei cinque gol nascono dai suoi piedi.
Uno-due micidiale in ter- mini di assist prima per Castellucci poi per De Martiis, allo scadere del primo tempo si mette in proprio approfittando di una respinta maldestra di Cona con un preciso pal- lonetto di testa.
Allegretti 8: Oltre ai tanti gol, quello che è piaciuto di più è lo spirito giusto messo in campo dai suoi ragazzi. Anche a partita praticamente chiusa dopo l’intervallo non è mancata la concentrazione. Obiet- tivo allungo in classifica centrato, approfittando del pareggio tra il Borgo e la Virtus ora la Clivense è a +6.
19 • 21 marzo 2022
TERZA CATEGORIA. I
LC
RAZY NON HA SCAMPOJ
ACOPOS
EGALOTTOClivense, cinquina e allungo: ora +6
Mehmedi trascinatore, Inzerauto a secco: gioco e mentalità, volano gli Allegretti boys
Mister Allegretti festeggia la cinquina Clivense
20 • 21 marzo 2022
Rinegoziazione e ristruttu- razione dei mutui a 25 anni con garanzia gratuita Ismea, credito di imposta del 20% per la riduzione del costo del gasolio per pesca ed agricoltura, 35 milioni alle filiere in crisi destinati al Fondo per lo sviluppo e il sostegno del- le imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura e via libera a fertilizzanti naturali come il digestato prodotto negli allevamenti per far fronte alla carenza di quelli chimici sono le misure del piano anticrisi della mobilitazione della Coldiretti e contenute nel provvedimento varato dal Governo per affrontare l’emergenza del settore agricolo con i bilanci in cri-
si con 8 miliardi di costi aggiuntivi tra mangimi, concimi, energia.” E’
quanto afferma il presi- dente della Coldiretti Etto- re Prandini nel ringraziare il Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patua- nelli e il premier Mario Dra- ghi per gli itnerventi a favo- re del settore agricolo.
Dall’inizio del conflitto – sottolinea la Coldiretti – si è verificato un balzo medio di almeno 1/3 dei costi pro- duzione dell’agricoltura a causa degli effetti diretti ed indiretti delle quotazioni energetiche con valori record per alcuni prodotti:
dal +170% dei concimi, al +80% dell’energia e al +50% dei mangimi, che stanno duramente colpen-
do le aziende costrette a vendere sotto i costi di pro- duzione. Le misure varate servono a garantire la sopravvivenza delle aziende con la liquidità, la riduzione dei costi energe- tici ma anche con aiuti diretti per le filiere piu’ in sofferenza senza dimenti- care la necessità di affron- tare le difficoltà determi- nante dalla carenza del 40% dei fertilizzanti necessari per garantire la produttività dei terreni. Il via libera al digestato rap- presenta una opportunità fondamentale che valoriz- za la capacità del settore agricolo di produrre ener- gia con il biometano agri- colo, il cui processo ali- mentato da scarti e rifiuti
delle filiere agroalimentari mette a disposizioni pre- ziosi materiali fertilizzanti.
Secondo Prandini occorre investire per aumentare produzione e le rese dei terreni con bacini di accu- mulo delle acque piovane per combattere la siccità, contrastare seriamente l’invasione della fauna sel- vatica che con l’innovazio- ne tecnologica e le Nbt a supporto delle produzioni.
N
EL PIANO ANTI CRISI ACCOLTE LE MISURE DIC
OLDIRETTINei campi un “buco’’ da 8 miliardi
Tutti i sostegni “salva cibo’’. Aumentare la resa dei terreni
Ettore Prandini
Cronaca dell’Economia
Banco BPM stanzia un pla- fond da 3 miliardi di euro per finanziamenti a breve e medio termine, anche assistiti da garanzie pubbli- che, per sostenere le imprese nel contenimento degli effetti del caro ener- gia e delle materie prime.
Grazie allo stanziamento di questo plafond da 3 miliardi di euro, Banco BPM supporterà la propria clientela, in questa fase molto difficile di mercato,
anche attraverso soluzioni dedicate al finanziamento di scorte e materie prime che saranno rese disponi- bili a condizioni finanziarie e tecniche particolarmente favorevoli.
In questo orizzonte critico, Banco BPM grazie al dia- logo costante con i propri clienti continua a sostene- re il tessuto imprenditoriale e l’economia reale del Pae- se. «Le difficoltà che le imprese italiane devono
affrontare a causa della crescita dei prezzi del- l’energia e delle materie prime richiedono interventi rapidi e incisivi – spiega Luca Manzoni, responsa- bile Corporate di Banco BPM – Il plafond da 3 miliardi di euro che abbia- mo stanziato è una rispo- sta concreta e rappresenta uno strumento con cui atte- nuare gli effetti sui costi di approvvigionamento e produzione. È il nostro
modo di rimanere sempre al fianco degli imprenditori rendendo disponibili, attra- verso le forme di finanzia- mento più opportune, le risorse per affrontare e superare le criticità del momento e supportare le economie dei territori in cui siamo presenti».
U
NO STANZIAMENTO IN FAVORE DELLE IMPRESEBanco Bpm e caro energia un plafond da 3 miliardi
Luca Manzoni
21 • 21 marzo 2022
Anche nel settore della riabilitazione, la sanità veneta imbocca nuove strade di modernità.
Succede all’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso dove, ai pazienti cardio- chirurgici, viene appli- cato un nuovo protocollo che parte dalle giornate precedenti l’intervento, e non successivamente al- l’uscita dalla sala opera- toria.
Il nuovo modello coinvol- gerà oltre 800 pazienti l’anno sottoposti a inter- vento al cuore, ed è stato presentato oggi, alla presenza del Presi- dente della Regione Luca Zaia, di Red Can- zian in qualità di pa- ziente e testimonial della bontà del percorso e della qualità dell’assi- stenza ricevuta, del Di-
rettore Generale
dell’Ulss 2 Marca Trevi- giana, Francesco Be- nazzi e dei sanitari che compongono il team multidisciplinare.
“È una pietra miliare della riabilitazione car- diochirurgica’’, ha detto Zaia ringraziando Red Canzian per aver voluto esserne testimonial.
Rispetto al percorso preesistente il nuovo modello presenta impor-
tanti novità: il percorso riabilitativo inizia prima e viene effettuato anche subito dopo l’intervento è costruito su misura del paziente; è costituito da una vera e propria squa- dra formata dal paziente + team multidisciplinare (medici, infermieri, fisio- terapisti, logopedisti e oss).
Con il nuovo percorso il paziente occupa il tempo
di attesa pre-intervento come tempo di cura e non come un tempo so- speso. Viene coinvolto assieme agli eventuali caregiver.
Il percorso riabilitativo, dopo una valutazione personalizzata, inizia al- cune settimane prima dell’intervento con una parte informativa ed educazionale e una parte di riabilitazione re- spiratoria e/o motoria.
La fase post operatoria fase inizia già poche ore dopo l’intervento, in tera- pia intensiva cardiochi- rurgica, e ha l’obiettivo di ridurre al minimo le com- plicanze post intervento e ridurre la durata della degenza in ambiente in- tensivo. Nella cardiochi- rurgia del Ca’ Foncello vengono operati oltre 800 pazienti all’anno.
IL BASSISTA DEI POOH CON ZAIA AL CA’ FONCELLO DI TREVISO
In qualità anche di paziente ha testimoniato sulla bontà del percorso e sulla qualità dell’assistenza ricevuta. Il settore della riabilitazione cardiochirurgica imbocca la strada della modernità. La novità: si comincia alcune settimane prima dell’intervento
Red Canzian testimonial per l’ ospedale
21 MARZO 2022 - NUMERO 2703 - ANNO 24 - Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI
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Stavolta è davvero nei guai dopo la quarta sconfitta consecutiva maturata anche con l’espulsione di un giocatore del Venezia.
L’allenatore non gliel’ha mandate a dire.
Andrea Gios Paolo Zanetti
Il mondo del ghiaccio è in festa per la riele- zione ottenuta in Federazione dal suo presi- dente. Ora si lavora per un appuntamento
straordinario come le Olimpiadi 2026.
KO
OK
Red Canzian testimonial della cardiochirurgia di Treviso
Via C. Frattini 12/c [email protected]
+39 045 9612761
“La città svelata“
Un viaggio nella Storia della nostra splendida città.
11 tavole, pubblicate con cadenza bisettimanale.
Il primo quotidiano online
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