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IL COLLEGIO DEI REVISORI

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Academic year: 2022

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IL CENACOLO DEGLI ANGELI ONLUS ASS. DI VOLONTARIATO

ISCRITTA AL N DA5/053 REGISTRO REGIONE ABRUZZO SEDE LEGALE: VIA DELL’ARINGO N. 58/A – PRETURO

67100 – L’AQUILA

COD. FISC. 91066960682 – P. IVA 01951380664 IL COLLEGIO DEI REVISORI

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI AL BILANCIO DI ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2020 REDATTA AI SENSI DELL’ART. 14 DEL DECRETO LEGISLATIVO 27 GENNAIO

2010, N. 39 E AI SENSI DELL’ART. 2429, COMMA 2, DEL CODICE CIVILE

Ai Soci dell’Associazione di Volontariato “Il Cenacolo degli Angeli” ONLUS Sede legale in via dell’Aringo n. 58/A – Preturo

67100 – L’Aquila

Premessa

Il Collegio dei Revisori, nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, ha svolto sia le funzioni previste dagli artt. 2403 e ss. c.c. sia quelle previste dall’art.

2409-bis c.c.

La presente relazione unitaria contiene nella sezione A) la “Relazione del revisore indipendente ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n.39” e nella sezione B) la “Relazione ai sensi dell’art. 2429, comma 2, c.c.”.

Il Collegio dei Revisori fa presente quanto segue:

Il termine dei 180 giorni per l’approvazione del bilancio degli enti riguarda l’effettuazione della convocazione degli associati e quindi le relative assemblee potranno essere tenute entro il mese di luglio. Tale possibilità interessa sia il bilancio ordinario che il bilancio sociale.

È uno dei principali chiarimenti interpretativi esposto nella nota n. 7073 del 26 maggio 2021 del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali aventi ad oggetto

“Proroga per l’approvazione del Bilancio sociale 2020 da parte degli enti gestori dei Centri di servizio per il volontariato (CSV). Richiesta chiarimenti.

Estensione alla generalità degli enti”.

La nota ha ad oggetto una specifica richiesta dei Centri di servizio per il volontariato (CSV) che chiedono se la possibilità di cui all’art. 106 del DL 18/2020 convertito con L. 27/2020 e modificato dal DL 183/2020, convertito con legge n. 21/2021, con il quale è stato disposto (nei commi 1 e 8-bis) di posticipare

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la convocazione dell’assemblea di approvazione del bilancio di esercizio 2020 entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio anche in deroga alle eventuali disposizioni statutarie, possa essere utilizzata anche ai fini dell’approvazione del bilancio sociale. Il problema nasce dal fatto, rileva il CSV, che tale possibilità non è menzionata dalle disposizioni sopra richiamate, ma sarebbe opportuno tener conto della “stretta correlazione ed interdipendenza che esiste fra i due documenti”.

Il Ministero del Lavoro ritiene di condividere quanto prospettato dal CSV che viene ritenuto in linea con gli orientamenti già forniti dal Ministero, in materia di deposito di bilancio sociale da parte delle imprese sociali. Per dette imprese, infatti, con la nota n. 5176 del 16 aprile 2021, il Ministero aveva già ritenuto che per effetto dello slittamento della scadenza del deposito del bilancio di esercizio ad una data successiva al 30 giugno, tale scadenza potrà essere applicata ad entrambi gli adempimenti (cioè anche al deposito del bilancio

sociale). La nota poi, entra nel merito della interpretazione da darsi al termine individuato dal legislatore nell’art. 106 del DL 18/2020 e successive modificazioni e integrazioni in merito alla possibilità di rinvio dei termini per l’approvazione del bilancio (180 giorni dalla chiusura dell’esercizio). Tale termine, secondo il Ministero, riguarda l’effettuazione della convocazione dei soci/associati chiamati a partecipare all’assemblea e non alla data entro cui quest’ultima dovrà tenersi. Il comma 7 del medesimo articolo prevede infatti che

“le disposizioni del presente articolo si applicano alle assemblee tenute entro il 31 luglio 2021”. Dalla nota ministeriale tale posizione parrebbe estendibile anche alle assemblee delle società di capitali.

Il Ministero ricorda inoltre che l’art. 8 comma 4 del DL n. 44/2021 (rubricato:

“Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19”) elimina dall’art.

106, comma 8-bis, del DL 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, le parole “diverse dagli enti di cui all’articolo 104, comma 1, del codice di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117” consentendo in tal modo la possibilità di convocare l’assemblea in videoconferenza per tutte le associazioni, a prescindere dalla tipologia di enti.

In definitiva i nuovi termini del 31 luglio per approvare il bilancio possono essere oggi utilizzati da tutti i soggetti costituiti in forma di associazione e di fondazione e quindi anche da Onlus, APS e ODV, enti che, anteriormente al DL 44/2021 ne erano esclusi. Da ultimo, la nota ricorda che il comma 2 del più volte citato art. 106, consente alle società oltre allo slittamento dei termini di convocazione delle assemblee, anche la possibilità che le assemblee, in deroga alle disposizioni di legge o di statuto, si svolgano attraverso mezzi di telecomunicazione che garantiscano l’identificazione dei partecipanti, la loro partecipazione e l’esercizio del diritto di voto. Tali previsioni, sempre in virtù dell’ampia formulazione dell’art. 8-bis dell’art. 106, si ritengono applicabili,

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entro la scadenza del 31 luglio 2021, anche alle assemblee di approvazione dei bilanci (e dei bilanci sociali) degli enti del Terzo settore.

A) Relazione del Collegio dei Revisori sul Bilancio d’esercizio chiuso al 31/12/2020 ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO GIUDIZIO

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d’esercizio dell’Associazione di Volontariato “Il Cenacolo degli Angeli” onlus costituito:

- dallo Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2020;

- dal Rendiconto Gestionale per l’esercizio chiuso al 31/12/2020;

- dalla Relazione sociale al bilancio chiuso al 31/12/2020.

L’associazione ha inteso redigere il bilancio di esercizio 2020 ai sensi del Decreto 5 marzo 2020 del MLPS, utilizzando gli schemi ivi previsti nell’Allegato 1 Modello A per lo Stato Patrimoniale e Modello B per il Rendiconto Gestionale appositamente previsti per gli Enti del Terzo Settore.

Tali schemi sono in grado di fornire informazioni sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria dell’Ente, nonché del risultato d’esercizio.

Il Collegio ritiene che il bilancio d’esercizio esaminato fornisca una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria dell’Associazione al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione, incluse le disposizioni previste dall’art.

38-quater del D.L. 19 maggio 2020 n. 34, così come convertito con la L. n. 77 del 17 luglio 2020.

ELEMENTI ALLA BASE DEL GIUDIZIO

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali ISA Italia. Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità del Revisore per la revisione contabile del bilancio d’esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto all’Associazione in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell’ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio.

Sulla base degli elementi forniti, riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

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Sulla base delle decisioni assunte dal Consiglio Direttivo dell’Associazione in merito alla procedura di redazione ed approvazione del bilancio, evidenziamo che lo stesso ci è stato trasmesso dal Consiglio Direttivo nella seduta del 07/06/2021, che lo ha redatto nel più ampio termine concesso dal legislatore, quale deroga, per l’esercizio in esame, rispetto agli ordinari termini in funzione dell’emergenza Covid-19 (cfr. art. 8 comma 4 del DL n. 44/2021 (rubricato: “Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19”), art. 106, comma 8-bis, del DL 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27).

Il Collegio dei Revisori prende atto che il progetto di Bilancio 2020 approvato dal Consiglio Direttivo in data 07/06/2021 ha subito una modifica a causa della considerazione dei crediti verso gli associati per le quote associative da versare di competenza 2020, per un importo pari a euro 365,00.

La perdita dell’esercizio 2020, pertanto, risulta di euro 62.756,00 e non di euro 63.121,00, come risultante dalla versione del Bilancio 2020, approvata dal Consiglio Direttivo nella seduta del 07/06/2021.

Inoltre, il Collegio deve evidenziare che la versione definitiva del progetto di Bilancio dell’esercizio 2020 gli è stata trasmessa nei giorni 05, 07, 08 e 09/07/2021.

Nonostante tale aspetto, grazie anche al lavoro svolto dallo Studio dei Dottori Commercialisti, Dott. Antonio Mazzaferro e Dott. Paolo Sardo, e alla loro disponibilità a fornire costantemente documenti, aggiornamenti e informazioni, le attività di verifica non hanno risentito della mancanza di un tempo minimo indispensabile per poter esprimere un giudizio quanto più puntuale e sereno sul progetto di bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2020.

Per il giudizio relativo al bilancio dell’esercizio precedente, i cui dati sono presentati a fini comparativi, secondo quanto richiesto dalla legge, si fa riferimento alla relazione da noi emessa in data 12 ottobre 2020.

Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

RESPONSABILITÀ DEGLI AMMINISTRATORI E DEL COLLEGIO DEI REVISORI PER IL BILANCIO D’ESERCIZIO

Il Consiglio Direttivo è responsabile per la redazione e l’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo.

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Il bilancio d’esercizio deve fornire una rappresentazione veritiera e corretta in conformità alle norme italiane che ne disciplinano i criteri di redazione e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Il Consiglio Direttivo è responsabile per la valutazione della capacità dell’Associazione di continuare ad operare come un’entità in funzionamento.

Il Collegio dei Revisori ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell’informativa economico- finanziaria dell’Associazione.

RESPONSABILITÀ COLLEGIO DEI REVISORI PER LA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO.

I nostri obiettivi sono l’acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d’esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l’emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali ISA Italia individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio d’esercizio.

Nell’ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali ISA Italia, abbiamo esercitato il giudizio professionale ed abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

– abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d’esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l’esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;

– abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione

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appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull’efficacia del controllo interno dall’Associazione;

– abbiamo valutato l’appropriatezza dei principi contabili utilizzati, nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;

– confermiamo la capacità dell’Associazione di continuare ad operare come un’entità in funzionamento. In presenza di un’incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l’attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che l’Associazione cessi di operare come un’entità in funzionamento;

– abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d’esercizio nel suo complesso, inclusa l’informativa, e se il bilancio d’esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;

– abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

OSSERVAZIONI SUL BILANCIO DI ESERCIZIO

Il bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2020 è costituito dallo Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2020, dal Rendiconto Gestionale per l’esercizio chiuso a tale data e dalla Relazione di missione al Bilancio.

Il nostro esame sul bilancio è stato svolto facendo riferimento alle norme di legge, alla tecnica contabile in materia di enti non profit e alle norme stabilite per le imprese, qualora compatibili con la natura non profit dell’Associazione.

La relazione di missione e gli allegati sono analitici e dettagliano in maniera particolareggiata tutte le componenti dello Stato Patrimoniale e del Rendiconto Gestionale.

STATO PATRIMONIALE

Lo stato patrimoniale del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 espone le seguenti risultanze comparate con l’annualità precedente:

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(8)

In particolare, il Collegio evidenzia quanto segue:

A) STATO PATRIMONIALE - ATTIVO

– Immobilizzazioni – Altri beni immateriali: euro 29.641,00. Si riferiscono alle spese di ristrutturazione e di adeguamento dei locali effettuate sulle strutture di accoglienza ove si svolge l’attività istituzionale e condotte in locazione;

– Immobilizzazioni materiali, euro 88.674,00, di cui:

§ Attrezzature Ind.li e Commerciali: euro 5.579,98;

§ Macchine elettromec. d’ufficio: euro 5.393,70;

§ Autocarri/autovetture: euro 1.200,00;

§ Arredamento: euro 74.671,80;

§ Stigliatura: euro 732,00;

§ Altri beni materiali: euro 1.096,78

– Immobilizzazioni finanziarie: euro 800,00. Si riferiscono a “Depositi cauzionali su contratti”.

- Attivo Circolante: euro 521.154,00, di cui:

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- Rimanenze: euro 8.156,00, di cui:

§ Merci alimentari/bevande: euro 1.646,16;

§ Merci igiene/cosmesi: euro 156,90;

§ Merci abbigliamento/calzature: euro 6.191,80;

§ Piatti, bicch., tovag. Plastica: euro 52,20;

§ Materiale di pulizia: euro 61,79;

§ Materiale di consumo: euro 47,58.

Il Collegio prende atto che, come evidenziato nella Relazione di Missione,

“le rimanenze si riferiscono ai prodotti alimentari, per l’igiene e la cosmesi, l’abbigliamento, le calzature e i materiali di consumo presenti a fine esercizio nelle diverse strutture. Tra le rimanenze di calzature è stata iscritta anche la donazione di scarpe ricevute da un commerciante aquilano. L’iscrizione tra le rimanenze, in contropartita della liberalità ricevuta iscritta tra le Entrate da attività di interesse generale del rendiconto gestionale, è stata preferita a quella di costo in quanto negli Ets è la misura dell’utilità generata dall’attività istituzionale a dover essere iscritta tra gli oneri e costi e che diviene tale solo all’atto della consegna dei beni ai beneficiari meritevoli di tutele. Rispetto agli enti profit, l’obiettivo degli Ets, infatti, è generare utilità attraverso i costi, i proventi, quindi, sono funzionali a questi ultimi. Nella seguente tabella è riportato il dettaglio delle voci”:

Codice Bilancio Descrizione

A C 10 040 RIMANENZE: merci

Descrizione Consistenza

Iniziale Incrementi Decrementi Consistenza Finale CASA FAMIGLIA “IL VOLO DELLE

AQUILE” 1.874 527 1.874 527

- Prodotti igiene e pulizia

876 78 876 78

- Prodotti alimentari 998 428 998 428

- Materiali di consumo 21 21

C.A.S. “LA RONDINE” 1.094 912 1.094 912

- Prodotti igiene e pulizia

445 110 445 110

- Prodotti alimentari 649 723 649 723

- Materiali di consumo 79 79

CASA FAMIGLIA “IL NIDO DELLE RONDINI”

1.638 525 1.638 525

- Prodotti igiene e pulizia

507 31 507 31

- Prodotti alimentari 1.131 495 1.131 495

LIBERALITA’ RICEVUTE 9.931 3.740 6.191

- Calzature 9.931 3.740 6.191

TOTALE 4.606 11.895 8.346 8.155

Arrotondamento -1 1

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- Crediti verso Clienti esigibili entro l’esercizio successivo, euro 461.843,00:

§ Crediti verso clienti: euro 302.790,00;

§ Fatture da emettere: euro 159.053,00;

- Crediti tributari: euro 2.692,00 (credito D.L. 3/2020);

- Crediti verso altri, euro 7.108,00:

§ INAIL c/acconti: euro 4.702,67;

§ Crediti vs/soci per quote associative: euro 365,00;

§ Fornitori c/cauzione imballaggi: euro 89,90;

§ Crediti per cauzioni: euro 1.000,00;

§ Crediti v/Dott. Pomero: euro 200,00.

– disponibilità liquide: euro 41.355,00, di cui:

§ Depositi bancari: BCC di Roma: euro 17.906,55;

§ Banca del Fucino conto n. 459: euro 21.067,36;

§ Banca del Fucino conto n. 811: euro 1.295,05;

§ Interessi: euro 9,96;

§ Cassa: euro 1.075,62.

- Ratei e risconti attivi: euro 5.125,70.

Totale Attivo

Il Totale Attivo di Stato Patrimoniale è pari a euro 645.395,00 e risulta diminuito rispetto al Totale Attivo dell’esercizio precedente, pari a euro 777.239,00.

B) STATO PATRIMONIALE – PASSIVO PATRIMONIO NETTO

- Patrimonio Netto: euro 323.455,00.

Il Collegio rileva quanto segue:

1. è stato registrato il giroconto “errori esercizi precedenti” dal conto

“rettifiche errori rilevanti” al conto “perdite portate a nuovo” (codice conto 28/40/010), per un importo di euro 86.039,54 (maggiori perdite).

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La correzione operata nell’esercizio 2020, come previsto dall’OIC 29, è stata effettuata mediante la registrazione della voce del patrimonio netto

“perdite portate a nuovo”, con contestuale variazione delle singole voci.

La riconciliazione degli importi è evidenziata nella tabella seguente:

tipologia errore Maggiori perdite <

utili Minori perdite >

utili

riconciliazione fornitori:

"

80,00

"

145,00

"

175,08

"

21,10

"

221,78

"

447,53

"

155,00

"

971,37

"

1.149,50

"

1.379,00

"

1.377,00

"

2,00

"

998,00

"

2,00

"

1.377,00

"

2,00

"

1.687,60

"

5.691,48

"

1.030,87

"

1.761,55

"

522,33

"

390,00

"

1.760,00

riconciliazione carta di credito - fornitore

1.604,64

riconciliazione libro cespiti - contabilità

2.291,84

(12)

riconciliazione clienti per rilevazione fatture

rifiutate PA:

"

8.215,00

"

7.675,00

"

3.910,00

"

1.650,00

" 21.501,00

"

1.860,00

"

1.800,00

"

5.900,00

"

3.100,00

" 14.881,06

riconciliazione partitario fornitori c/anticipi

1.366,71

riconciliazione partitario ritenute dipendenti

32,46

riconciliazione partitario altri crediti verso fornitori

695,79

riconciliazione partitario inps c/rimborsi

285,89

92.078,06 6.038,52

Saldo correzione errori 86.039,54

Alla luce di quanto appena rilevato, il saldo 2020 della voce “Riserve di utili o avanzi di gestione” risulta pari a euro 386.209,90 (cfr. conto

“Avanzi di Gestione”, codice conto 28/40/010), come di seguito evidenziato:

Riserve di utili o avanzo di gestione 2019 278.683,33

Avanzo d’esercizio 2019 193.566,11

Totale 472.249,44

Saldo correzione errori (Maggiori perdite) 86.039,54 Riserve di utili o avanzo di gestione 2020 386.209,90

2. l’esercizio 2020 ha chiuso con un disavanzo di euro 62.756,00, mentre l’esercizio 2019 aveva fatto registrare un avanzo di euro 193.566,00.

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3. Altre riserve: euro 1,00. Tale voce si riferisce alla riserva da arrotondamento.

Il Collegio, inoltre, evidenzia che la voce “Patrimonio Netto”, rispetto all’esercizio precedente, ha subito una riduzione complessiva di euro 148.794,00, passando da euro 472.249,00 (saldo 2019) a euro 323.455,00 (saldo 2020).

La riduzione è imputabile alla combinazione dei seguenti fattori:

§ Saldo correzione errori (Maggiori perdite): euro 86.039,54

§ Disavanzo 2020: euro 62.755,86.

- Trattamento di fine rapporto: euro 98.956,00;

- Debiti: euro 222.984,00, di cui:

§ Debiti verso fornitori: euro 131.444,00;

§ Debiti vs/altri finanziatori: euro 2.114,00;

§ Debiti vs/associati e fondatori per finanziamenti: euro 1.848,00;

§ Debiti tributari euro 23.598,00;

§ Debiti verso ist. di previdenza e sicurez. Soc.: euro 20.994,00;

§ Debiti vs/dipendenti e collaboratori: euro 37.066,00;

§ Altri debiti: euro 5.920,00.

- Ratei e risconti passivi: euro 0,00.

Totale Passivo

Il Totale Passivo di Stato Patrimoniale è pari a euro 645.395,00 e risulta diminuito rispetto al Totale Passivo dell’esercizio precedente, pari a euro 777.239,00.

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Rendiconto Gestionale

(15)

Per quanto riguarda il Rendiconto Gestionale, si evidenzia quanto segue:

– Totale Entrate da attività di interesse generale: euro 1.472.501,00, di cui:

§ Proventi da quote associative e apporti da fondatori: euro 365,00;

§ Erogazioni liberali: euro 10.231,00;

§ Entrate 5 per mille: euro 445,00;

§ Proventi da contratti con enti pubblici: euro 1.438.637,00;

§ Altri ricavi, rendite e proventi: euro 20.858,00;

§ Rimanenze finali: euro 1.965,00. Il Collegio rinvia alle osservazioni riportate al precedente punto relativo alle “Rimanenze” dell’Attivo di Stato Patrimoniale.

- Totale Ricavi, rendite e proventi da attività finanziarie e patrimoniali: euro 28,00 (da rapporti bancari).

- Totale Proventi di supporto generale: euro 27.123,00 (altre entrate di supporto generale).

– Totale proventi e ricavi: euro 1.499.652,00.

– Totale uscite da attività di interesse generale: euro 1.458.891,00, di cui:

§ materie prime, suss., di cons. e merci: euro 324.666,00;

§ servizi: euro 284.543,00;

§ godimento di beni di terzi: euro 106.556,00;

§ per il personale: euro 706.374,00, di cui:

- salari e stipendi: euro 541.203,00;

- oneri sociali: euro 123.104,00;

- trattamento di fine rapporto: euro 42.067,00;

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§ ammort. immobilizz. immateriali (AMM.LAV. STRAORD.BENI DI TERZI): euro 6.291,00;

§ ammort. immobilizz. Materiali: euro 22.536,00;

§ Oneri diversi di gestione: euro 3.320,00;

§ rimanenze iniziali: euro 4.605,00.

– Totale Costi e oneri da attività finanziarie e patrimoniali: euro 5.398,00, di cui:

§ Su rapporti bancari: euro 5.316,00;

§ Altri oneri: euro 82,00.

– Totale Costi e oneri di supporto generale: euro 81.981,00, di cui:

§ Servizi: euro 78.045,00;

§ Godimento beni di terzi: euro 322,00;

§ Altri oneri: euro 3.614,00.

– Totale oneri e costi: euro 1.546.270,00.

– Disavanzo d’esercizio prima delle imposte: euro 46.618,00-;

– Imposte redd. eserc., correnti, differite: euro 16.138,00, di cui:

§ IRAP dell’esercizio: euro 16.131,00;

§ Imp. Sostit. Su depositi bancari: euro 7,17;

– Disavanzo d’esercizio: euro 62.756,00.

(17)

B) Relazione sull’Attività di Vigilanza ai sensi dell’art. 2429, comma 2, c.c.

L’attività di vigilanza ai sensi degli articoli 2423 e seguenti del codice civile è stata svolta a partire dalla data di accettazione della nomina.

La nostra attività si ispira alle disposizioni di legge e alle Norme di comportamento del collegio sindacale emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

B1) Attività di vigilanza ai sensi degli artt. 2403 e ss. c.c.

– Abbiamo vigilato sull’osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.

– Ci siamo incontrati con i membri del Comitato Direttivo e, sulla base delle informazioni disponibili, non abbiamo rilevato violazioni della legge e dello statuto, né operazioni manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale.

– Abbiamo acquisito dal Comitato Direttivo informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dall’Associazione e, in base alle informazioni acquisite, non abbiamo osservazioni particolari da riferire.

– Abbiamo acquisito conoscenza e abbiamo vigilato sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile e sul suo concreto funzionamento e in ordine alle misure adottate dall’organo amministrativo per fronteggiare la situazione emergenziale da COVID-19, anche tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire.

– Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di mia competenza, sull’adeguatezza e sul funzionamento del sistema amministrativo-contabile, anche con riferimento agli impatti dell’emergenza da COVID-19 sui sistemi informatici e telematici, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni e l’esame dei documenti aziendali, e a tale riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire.

– Non sono pervenute denunzie ex art. 2408 c.c.

– Nel corso dell’esercizio non sono stati rilasciati pareri previsti dalla legge.

– Nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi altri fatti significativi tali da richiederne la menzione nella presente relazione.

(18)

B2) Monitoraggio svolto dall'organo di controllo e attestazione di conformità (modalità di effettuazione ed esiti) - Art. 30, co. 7, CTS; decreto 4 luglio 2019 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Abbiamo esercitato i compiti di monitoraggio, focalizzandoci, in particolare, sui seguenti aspetti:

§ esercizio in via esclusiva o prevalente delle attività di interesse generale di cui all’art. 5, co. 1, del CTS e, nel caso, per le attività diverse di cui all'art. 6 del CTS, il rispetto delle previsioni costitutive e statutarie e del rapporto di secondarietà e strumentalità rispetto alle attività di interesse generale secondo i criteri e i limiti regolamentari definiti dal decreto ministeriale di cui allo stesso art. 6 del CTS;

§ il rispetto nelle raccolte pubbliche di fondi dei principi di verità, trasparenza e correttezza nei rapporti con sostenitori e pubblico e la conformità alle linee guida ministeriali di cui all’art. 7, co. 2, del CTS;

§ il perseguimento dell’assenza di scopo di lucro soggettivo e il rispetto del divieto di distribuzione anche indiretta di utili, avanzi di gestione, fondi e riserve a fondatori, associati, lavoratori e collaboratori, amministratori ed altri componenti degli organi sociali di cui all’art. 8, co. 1 e 2, del CTS, tenendo conto degli indici di cui all’art. 8, co. 3, lettere da a) a e).

In merito agli aspetti appena evidenziati non abbiamo nulla da rilevare.

Con riferimento alle disposizioni di cui all’art. 30, comma 7, del D.Lgs.

117/2017 e s.m.i., attestiamo che il bilancio sociale è stato redatto in conformità alle linee guida adottate con Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 4 luglio 2019 (pubblicato sulla G.U. del 9 agosto 2019, n. 186).

Il bilancio sociale deve dare atto degli esiti del monitoraggio da noi svolto.

B3) Osservazioni in ordine al bilancio d’esercizio

– Per quanto di nostra conoscenza, gli amministratori, nella redazione del bilancio, non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell’art. 2423, comma 5, c.c.

– I risultati della revisione legale del bilancio da noi svolta sono contenuti nella sezione A) della presente relazione.

B4) Osservazioni e proposte in ordine alla approvazione del bilancio

Considerando le risultanze dell’attività da noi svolta come Collegio dei Revisori e sulla base delle osservazioni e dei rilievi enunciati in premessa e nei paragrafi successivi, considerati i correttivi proposti dagli attuali

(19)

Consulenti nella redazione del presente bilancio rispetto alle risultanze dell’anno precedente, esprimiamo un giudizio positivo sul Bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2020, così come predisposto dagli Amministratori, ritenendo che lo stesso sia stato redatto con chiarezza e che rappresenti in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria ed il risultato gestionale dell’Associazione “Il Cenacolo degli Angeli”.

L’Aquila, lì 09 luglio 2021

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