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DIPARTIMENTO: AGRICOLTURA, ALIMENTAZIONE E AMBIENTE (DI3A) Scienze e tecnologie agrarie (L-25) A.A. 2022/2023 Didattica programmata

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DIPARTIMENTO: AGRICOLTURA, ALIMENTAZIONE E AMBIENTE (DI3A) Scienze e tecnologie agrarie (L-25) A.A. 2022/2023

Didattica programmata

Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Ordinamento Didattico

Il Nucleo prende atto che la modifica prevede l'introduzione di 3 curricula e la conseguente revisione dell'intera struttura del corso e, rilevato che l'ordinamento proposto è congruente con gli obiettivi formativi, esprime parere favorevole.

Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni

Per l’istituzione e la modifica del CdS in Scienze e tecnologie agrarie sono state consultate le organizzazioni rappresentative a livello locale delle produzioni, servizi e professioni come di seguito descritto: - Il 10 dicembre 2009, presso l'Aula Magna 'A. Jannaccone' della Facoltà di Agraria, ha avuto luogo la riunione di consultazione delle organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, dei servizi, delle professioni e degli enti pubblici che operano nei settori dell'agricoltura, della tutela dell'ambiente e del territorio e dell'industria agroalimentare, allo scopo di valutare, ai sensi dell'art. 11, comma 4, del D.M. 270/04, la rispondenza tra i percorsi formativi dei nuovi corsi di laurea e di laurea magistrale proposti dalla Facoltà e le necessità del territorio in termini di fabbisogni formativi e sbocchi professionali. Sono stati dapprima presentati i criteri e il metodo seguiti dall’allora Facoltà per la ridefinizione dell'offerta formativa ai sensi del D.M. 270/04 e successivamente illustrati, per ogni corso di studio proposto, gli obiettivi formativi qualificanti generali e specifici, le attività formative qualificanti, l'articolazione di ogni percorso formativo, i risultati di apprendimento attesi e gli sbocchi professionali previsti. I rappresentanti delle organizzazioni della produzione, dei servizi, delle professioni e degli enti pubblici presenti alla consultazione sono intervenuti esprimendo parere favorevole all'istituzione dei corsi di laurea e di laurea magistrale proposti dall’allora Facoltà e hanno valutato positivamente gli sforzi compiuti per migliorare l'efficacia e la qualità dei corsi di studio, per adeguare l'offerta formativa della ex Facoltà di Agraria alle moderne e reali esigenze del mondo delle produzioni, dei servizi e delle professioni e degli enti pubblici che operano nei settori dell'agricoltura, della tutela del territorio, dell'ambiente, del paesaggio e dell'industria agroalimentare. - In occasione della predisposizione del 'Rapporto del Riesame 2013' si sono avviate e realizzate le consultazioni con l'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Catania, con l'Assessorato regionale alle Risorse agricole e alimentari, con il Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura di Acireale e con il Parco Scientifico e tecnologico della Sicilia. - L'Ordine degli Agronomi è stato sentito nuovamente il 25 novembre 2013, in occasione di una riunione collegiale con altri corsi di studio di Area. Alla presentazione degli obiettivi formativi è seguito un confronto sui contenuti degli insegnamenti e sulla loro organizzazione per piani di studio curriculari, compatibili con le istanze del territorio e delle professioni. - In fase di stesura dei Rapporti di Riesame Ciclico, un rappresentante dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Catania ha fatto parte del gruppo di Riesame, con l'obiettivo di realizzare le opportune integrazioni funzionali e collegamento. - Lo scorso 12 dicembre 2017, l’ordine degli Agronomi ha contribuito alla stesura dell’ultimo Riesame Ciclico nel quale sono state proposte alcune modifiche del CdS al fine di adeguare la formazione del laureato alle modificate esigenze del mondo del lavoro e delle professioni favorendo la formazione di figure professionali in grado di trovare maggiore facilità nella collocazione sul mercato del lavoro, in considerazione della sua continua evoluzione.

Obiettivi formativi specifici del Corso

Il Corso di laurea si propone la formazione di una figura professionale che privilegia la flessibilità alla specializzazione per meglio rispondere alla richieste del mercato del lavoro. La formazione è orientata a fornire conoscenze e competenze operative e professionali idonee a: - assicurare la formazione di una figura professionale, in ambito agrario, in stretto rapporto con le esigenze delle imprese e delle pubbliche amministrazioni europee e del bacino del Mediterraneo; - assicurare conoscenze e competenze di ampio spettro da innestare su adeguate basi culturali e metodologiche, utili anche in prospettiva del lavoro e delle professioni; - valorizzare e gestire i processi produttivi agricoli, con particolare riferimento agli aspetti quantitativi e qualitativi delle produzioni, agli aspetti igienico-sanitari, di salvaguardia del territorio agrario e alla gestione ecosostenibile delle risorse agrarie; - gestire progetti per l'utilizzazione e la valorizzazione delle risorse agro-ambientali; - realizzare progetti per lo sviluppo agricolo e la tutela dell'ambiente rurale; - assicurare assistenza tecnica nel settore agrario; - consentire anche il proseguimento degli studi per il conseguimento di una laurea magistrale. Dopo aver acquisito gli adeguati livelli nelle attività formative di base (matematiche, chimiche, fisiche e biologiche), lo studente si confronterà con i saperi fondamentali che connoteranno il suo profilo professionale e che attengono alle discipline economico-estimative, delle produzioni vegetali e della difesa, degli allevamenti zootecnici, ingegneristiche, della fertilità del suolo. In armonia con quanto disposto dalla tabella della Classe L-25 del D.M. 16 marzo 2007 e dal D.M. 22 ottobre 2004, n° 270, l'articolazione del Corso di Laurea prevede un primo gruppo di discipline di base, un secondo gruppo di discipline di tipo caratterizzante e un terzo gruppo di discipline affini che completano la formazione dello studente. Il nuovo Corso di laurea si sviluppa in quattro curricula: “Produzioni vegetali sostenibili”, “Difesa delle piante coltivate”, “Zootecnico Economico” e Tecnologie per l’agricoltura di precisione”che mettono a disposizione un'offerta formativa qualificante alla quale lo studente può rivolgersi per arricchire competenze specifiche. Tali curricula, pur rispondendo all'esigenza di assicurare quelle competenze specialistiche richieste dal mercato del lavoro, non inficiano l'unitarietà e il significato culturale del percorso formativo, assicurati da un'ampia base comune.

L'articolazione dei curricula determina un'elevata ampiezza degli intervalli dei diversi ambiti disciplinari. In particolare, i curricula prevedono sia insegnamenti caratterizzanti che integrativi, monodisciplinari o, in qualche caso, integrati. Un gruppo di insegnamenti è comune per tutti i percorsi. Il numero di esami, qualsiasi sia il curriculum, è di 20, inclusa l'acquisizione dei crediti a scelta autonoma. Ogni insegnamento comprende lezioni e attività didattiche integrative (esercitazioni, seminari, visite tecniche ecc.). Le attività formative sono organizzate in semestri. Al primo anno sono concentrati gli insegnamenti di base che occupano tutto il primo semestre; già dal secondo semestre del primo anno e per tutto il secondo e parte del terzo anno sono impartite le discipline

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caratterizzanti e affini che hanno la finalità di completare la preparazione del laureato di primo livello, fornendo informazioni nell'ambito delle produzioni vegetali e animali, della difesa, in quello economico-gestionale e dell'ingegneria agraria. Nell'anno conclusivo del corso sono previste le attività specifiche di ogni curriculum che, insieme al tirocinio formativo e alla preparazione dell'elaborato finale, consentiranno di assicurare una preparazione idonea all'inserimento nel mercato del lavoro ed a un eventuale prosieguo degli studi. Il Corso di laurea è strutturato in tre anni, con attività didattiche basate su lezioni ed esercitazioni integrate da attività di laboratorio, sullo svolgimento di un tirocinio pratico-applicativo, su viaggi di studio e seminari, finalizzati ad arricchire il bagaglio professionale degli studenti. Il laureato in Scienze e tecnologie agrarie è inoltre in grado di utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano (l'inglese) ed è in possesso di adeguate conoscenze che gli permettono l'uso degli strumenti informatici e di comunicazione. Ad ogni studente è assegnato, all'atto dell'immatricolazione, un tutor appartenente al corpo docente e al quale potrà rivolgersi, durante tutto il percorso formativo, per un orientamento di tipo organizzativo e culturale.

Conoscenza e capacità di comprensione

Il laureato in Scienze e tecnologie agrarie al termine degli studi deve possedere adeguate conoscenze di base della matematica, della fisica, della chimica, della biologia e dell'informatica, sapendole utilizzare nei loro aspetti applicativi. Deve possedere un adeguato livello di competenze sui metodi di indagine propri delle scienze e tecnologie agrarie; sulla struttura dell'azienda agraria e le relative tecniche di gestione; sui fattori biotici e abiotici che influenzano la produzione, la difesa e la fertilità del suolo; sui sistemi produttivi agrari e il loro impatto sull'ambiente, sulla qualità del prodotto e sulla salute dei consumatori;

deve riconosce gli agenti patogeni, i parassiti e le relative strategie di difesa ed essere in grado di acquisire le informazioni necessarie e di valutarne le implicazioni relative al settore agrario, in un contesto produttivo e di mercato. Infine, il laureato dovrà possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle conoscenze dello specifico settore, anche con strumenti che utilizzano le nuove tecnologie della comunicazione e dell'informatica. La conoscenza e le capacità di comprensione sono sviluppate essenzialmente con lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio e di campo, esercitazioni fuori sede interdisciplinari, studio personale su testi avanzati e pubblicazioni scientifiche e studio di gruppo. La verifica del raggiungimento dell'obiettivo formativo è ottenuta con valutazioni intermedie (prove in itinere), intese a rilevare l'andamento della preparazione e l'efficacia dei processi di apprendimento. Saranno utilizzate prove di esame a contenuto prevalentemente orale, prove scritte individuali e, ove previsto, di gruppo.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

I laureati devono essere capaci di applicare le loro conoscenze in materia di tecniche produttive, di difesa e prima trasformazione dei prodotti per consentire un miglioramento della performance delle aziende agricole, anche attraverso la soluzione di loro eventuali problemi organizzativi e gestionali. Il laureato, sulla base di una formazione teorica e applicativa, arricchita dall'attività di laboratorio e di tirocinio, deve essere in grado di applicare le conoscenze acquisite al sistema produttivo-agrario, nell'ottica della multidisciplinarietà che caratterizza il settore. In particolare, il laureato deve essere in grado di operare professionalmente, grazie all'approccio metodologico acquisito nel corso degli studi, nelle attività di gestione, divulgazione e assistenza tecnica qualificata nei settori agro-industriale e agrituristico. La verifica di tali conoscenze verrà acquisita attraverso documenti originali prodotti dallo studente durante il corso degli studi; momenti fondamentali di questa valutazione sono rappresentati dalla preparazione della relazione di tirocinio e dell'elaborato finale.

Autonomia di giudizio

I laureati avranno la capacità di acquisire le informazioni necessarie e di valutarne le implicazioni in un contesto produttivo e di mercato, per attuare interventi atti a migliorare la qualità e l'efficienza delle produzioni agrarie e di ogni altra attività connessa, anche in termini di sostenibilità ambientale e di eco-compatibilità. Tali risultati saranno conseguiti grazie ad una impostazione didattica dell’intero corso di studio in cui la formazione teorica sarà accompagnata da esempi, applicazioni, esercitazioni, singole e di gruppo, per abituare lo studente a prendere decisioni e a giudicare e prevedere l’effetto delle stesse L'acquisizione dell'autonomia di giudizio è verificata mediante valutazione degli esiti dei singoli insegnamenti previsti dal piano di studio, del grado di autonomia e della capacità di lavorare in gruppo durante le attività assegnate in preparazione del tirocinio e della prova finale.

Abilità comunicative

Il laureato è in grado di comunicare idee, problematiche e soluzioni a interlocutori operativi, personale tecnico e specialisti del settore, grazie alle conoscenze e al linguaggio tecnico acquisiti. Il possesso di terminologia tecnica in altra lingua gli assicura anche la possibilità di relazionarsi con realtà operative di altri Paesi. Egli è capace inoltre di produrre documenti tecnici, divulgativi, report, impiegando i più attuali sistemi di comunicazione e di presentazione. Lo sviluppo di tali abilità sarà perseguito utilizzando nello svolgimento dell’attività didattica, sia frontale che di laboratorio, modalità di insegnamento che coinvolgano attivamente le competenze comunicative degli studenti, anche attraverso l'impiego di mezzi multimediali. La verifica del raggiungimento di questo obiettivo formativo consiste nella certificazione del profitto raggiunto dallo studente nelle diverse prove di esame, negli elaborati scritti individuali, nelle presentazioni, eventualmente multimediali, di progetti o di argomenti specifici assegnati, nelle discussioni e relazioni di gruppo, nella presentazione dell'elaborato finale dinanzi alla commissione di laurea. Le abilità relazionali maturate durante gli stage e tirocini saranno messe in luce anche dalle relazioni predisposte dai tutor.

Capacità di apprendimento

Il laureato in Scienze e tecnologie agrarie possiede gli strumenti conoscitivi di base indispensabili per l'aggiornamento continuo delle conoscenze dello specifico settore, anche con strumenti che fanno uso delle nuove tecnologie di comunicazione e dell'informatica con lo scopo di finalizzare le proprie conoscenze alla soluzione dei molteplici problemi applicativi dei settori della produzione vegetale e/o animale, nonché della gestione aziendale. La presenza di corsi che prevedono, per il raggiungimento degli obiettivi formativi, la capacità dello studente di consultare testi, datasheets, banche dati e manuali di strumentazione all’interno delle attività pratiche di laboratorio consente allo studente di migliorare la capacità di comprendere i diversi aspetti legati al proprio settore di studio. La capacità di apprendimento è verificata mediante l'analisi della carriera del singolo studente e degli esiti delle attività individuali e di gruppo (discussione in aula, in laboratorio, in campo, elaborati individuali e relazioni di lavoro di gruppo), la valutazione degli esami e del tempo intercorso fra la frequenza dell'insegnamento e il superamento dell'esame e delle capacità di auto-apprendimento maturate durante lo svolgimento delle attività di tirocinio e della prova finale.

Requisiti di ammissione

Per essere ammessi al Corso di Studio occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Nel regolamento didattico del corso di studi sono definite le conoscenze richieste per l'accesso e le stesse modalità di verifica. Se la verifica non è positiva, nello stesso regolamento vengono indicati quali sono gli specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso e le modalità di conseguimento.

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Prova finale

Per essere ammessi alla prova finale, che comporta l'acquisizione di 5 crediti, lo studente deve avere acquisito i 175 crediti previsti. La prova finale consiste nella discussione di un elaborato, in lingua italiana o altra lingua straniera, svolto sotto la supervisione di un docente che assume il ruolo di relatore, anche di altro Ateneo. In fase di stesura dell’elaborato e della sua esposizione, il docente relatore e la commissione valuteranno il grado di raggiungimento da parte dello studente degli obiettivi specifici del corso di studio nonché la sua capacità di applicare conoscenza e comprensione, l’autonomia di giudizio, le abilità comunicative e la capacità di apprendimento. Le modalità di discussione dell'elaborato finale davanti ad una Commissione giudicatrice e i criteri per l’attribuzione del voto finale sono definiti nel Regolamento del Corso di Studio.

Note relative alle attività caratterizzanti

Gli intervalli di CFU indicati per le attività caratterizzanti sono conseguenza dei 4 curricula in cui si sviluppa il Corso di Studi come descritto e motivato negli obiettivi formativi specifici. I ranges di CFU previsti sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione nella seduta dell' 1 febbraio 2018, previo parere positivo del Senato accademico nella seduta del 29 gennaio 2018.

Comunicazioni dell'ateneo al CUN

Sono state apportate le modifiche suggerite dal CUN.

Dati di ingresso, di percorso e di uscita

L'analisi dei dati di ingresso, di percorso e di uscita della popolazione studentesca del Corso di Studi in Scienze e tecnologie agrarie è stata condotta sulla scorta degli elementi raccolti attraverso l'Area della Didattica di Ateneo (statistiche on line). Le informazioni riportate sono relative agli anni accademici 2019/2020 e 2020/2021. Il CdS è attivo sin dall'a.a. 1947-48 nell'Ateneo di Catania, il che lo rende molto radicato nel territorio. Nella sua attuale configurazione è frutto delle trasformazioni e/o adattamenti alle normative di riordino succedutesi nel tempo. Attualmente il CdS è incardinato nel Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) dell'Università degli Studi di Catania. Il numero degli immatricolati negli anni considerati si è mantenuto costante (166 nel. 2020-2021 e 160 nel 2019-2020), con valori molto prossimi a quelli programmati, di gran lunga superiori alla numerosità massima della classe. Per l'a.a. 2020-21, gli iscritti sono tutti siciliani ad eccezione di due studenti provenienti da un'altra regione geografica italiana ed uno straniero. Le scuole di provenienza sono gli istituti tecnici (circa il 25%), il liceo scientifico (circa il 16%), il liceo classico (7.9%), gli istituti professionali (4,8%) e da altri Istituti italiani non specificati (circa il 45.4%). Gli iscritti nella coorte 2020-21 hanno maturato un voto di diploma compreso tra 60 e 89/100 nel 71,1% dei casi, con un incremento rispetto all’anno precedente per i voti compresi fra 90 e 99/100. Sempre per lo stesso anno accademico (2020-21), a fronte di 645 iscritti complessivi, 134 sono gli studenti regolarmente iscritti al secondo anno e 120 al terzo; il numero di laureati nel 2019-2020 è stato di 126, di cui il 32,5% regolari, mentre il dato relativi ai laureati nell’a.a. 2020-2021 risulta ancora provvisorio.

Efficacia Esterna

L'indagine AlmaLaurea (dati 2020 aggiornati ad aprile 2021) sul profilo dei laureati consente di sviluppare alcune valutazioni sull'impatto occupazionale prodotto dal Corso di Studi in Scienze e tecnologie agrarie, mediante le prospettive di ingresso dei laureati nel mondo del lavoro (vedi pdf allegato). Il tasso di occupazione al I anno secondo la definizione ISTAT delle forze lavoro (come precisato nella nota metodologica del rapporto AlmaLaurea, sono ritenuti tali i soggetti occupati a qualsiasi titolo, anche non in regola e non impegnati in un'attività di formazione, quale tirocinio, praticantato, dottorato, specializzazione, ecc., purché retribuiti) è pari al 12,5% (contro il 19,4 % della media di Ateneo), anche perché il laureato in Scienze e tecnologie agrarie prevalentemente non lavora, non cerca collocazione ma è impegnato in un corso universitario/praticantato (50,0%). Il tasso d'occupazione al primo anno trova un contrappeso nell'iscrizione ad un corso di laurea magistrale, come accade nell'80,0% dei laureati (in linea con il 76,6% di altri laureati triennali dell'Ateneo). Tra gli occupati, il livello di soddisfazione per il lavoro svolto è pari a 6,3 (rispetto ad una scala da 1 a 10) di poco inferiore al dato di Ateneo. Il compenso medio è di 1.188,00 euro al mese (contro 1.034,00 euro degli altri laureati dell'intero Ateneo), ma con un lieve incremento rispetto alla rilevazione precedente. Per avere maggiori indicazioni sulla efficacia esterna del Corso di Studi in Scienze e tecnologie agrarie è necessario effettuare un'analisi più approfondita della condizione occupazionale con i dati Almalaurea che, però, fanno riferimento a una popolazione leggermente differente rispetto la prima (vedi link). Le principali opportunità occupazionali dei giovani laureati in L-25 risultano legate, nell'ordine, all'agricoltura (56%) e ai servizi (32%). Come detto, un significativo numero di laureati in L-25 si iscrive a un corso di laurea magistrale; le motivazioni sono legate alla volontà di migliorare la propria formazione culturale (75,4%) o alla possibilità di trovare lavoro (23,1%). Nell'81,3% dei casi viene scelta una laurea magistrale in Agraria, quale naturale prosecuzione del percorso della triennale e, per l’89,2%, all'interno dello stesso Ateneo. Allo scopo di creare un collegamento funzionale con il mondo delle professioni e facilitare l'ingresso dei laureati nel mondo del lavoro, l'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Catania è ospitato nei locali in via Valdisavoja 5, presso i quali ha sede il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) dell'Università degli Studi di Catania. Sono stati, inoltre avviati accordi di collaborazione con Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di altre province della Sicilia.

Orientamento in ingresso

L'attività di orientamento in ingresso assume un ruolo strategico nel processo di accompagnamento dello studente nella transizione dal percorso formativo realizzato attraverso le scuole secondarie di secondo grado a quello previsto dall'ordinamento universitario. Tale attività viene istituzionalmente realizzata dall'Ateneo di Catania attraverso gli uffici del Centro Orientamento, Formazione & Placement (COF&P), che offre informazioni sull'offerta didattica dei diversi Dipartimenti, anche attraverso la consulenza individuale, sia per chi si appresta a scegliere per la prima volta un percorso di studi universitario, sia per chi è già in possesso di un titolo di studio e desidera acquisirne un altro. Nel mese di maggio vengono organizzati gli 'Open Days', giornate di orientamento alla scelta universitaria dedicate ai ragazzi del 4° e 5° anno delle scuole superiori di 2° grado, ai diplomati e, in generale, a tutti coloro che sono interessati a iscriversi o a trasferirsi all’Università di Catania (http://www.cof.unict.it/content/eventi-di-orientamento-alla-scelta). Quest’anno, in via straordinaria, a causa dell'emergenza sanitaria, l'Open Day di Ateneo 2021 è proposto in modalità virtuale, nei giorni 18, 19 e 20 maggio. (inserire link ), attraverso video e Talk in diretta, al fine di presentare non solo l’offerta didattica specifica ma anche le connesse possibilità occupazionali dei futuri laureati e argomenti di interesse attuale. I corsi di studio del Dipartimento propongono video illustrativi e locandine 'animate' dei percorsi didattici e delle possibilità occupazionali, che vengono pubblicizzati attraverso i social e il sito del dipartimento, con una pagina dedicata all’orientamento. Unitamente alle attività promosse a livello di Ateneo, la commissione orientamento del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente, nominata il 15 febbraio 2021, organizza, in collaborazione con il COF&P, incontri di orientamento alle scuole superiori (istituti professionali, istituti tecnici e licei), per fare conoscere agli aspiranti studenti l’offerta formativa dei CdS , i servizi e le strutture didattiche e i requisiti raccomandati per una efficace progressione nel percorso formativo. Tali iniziative, sono divulgate attraverso il sito del COF&P e quello di dipartimento. (locandina del 19 aprile). I corsi di studio del Dipartimento, in collaborazione con il COF&P, offrono percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO-ex alternanza scuola lavoro) (locandina allegata). Al fine di limitare la diffusione del Coronavirus, quest’anno viene proposto un programma denominato 'Focus on Agricoltura, Alimentazione e

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Ambiente, con percorsi on line, sotto forma di Talk, pensati per andare incontro alle esigenze delle scuole e degli studenti. I percorsi sono costruiti su tematiche professionali collegate ai corsi di studio del Dipartimento, per favorire la consapevolezza delle scelte degli studenti. Il Dipartimento, inoltre, partecipa ai Piani di Orientamento e Tutorato (POT), con un progetto indirizzato a orientare gli studenti in entrata nei CdS del Dipartimento e a guidare e seguire gli studenti iscritti (soprattutto quelli ai primi anni). Le attività prevedono percorsi di autovalutazione e preparazione per l’accesso ai corsi che diano la possibilità agli studenti delle scuole medie superiori di identificare le proprie capacità, competenze e interessi, e gestire i percorsi formativi personali. Le attività di tutorato saranno rivolte prioritariamente a ridurre o rimuovere le cause delle criticità relative alla progressione delle carriere degli studenti (abbandoni precoci e/o ritardi nel conseguimento del titolo di laurea).

Orientamento e tutorato in itinere

Lo studente immatricolato in Ateneo viene accompagnato nella vita universitaria attraverso un'attività di counseling individuale, on line e di gruppo, anche mediante il ricorso ad expertise, allo scopo di agevolare il superamento di eventuali difficoltà che possano presentarsi nel corso della carriera. Questa attività viene realizzata da un'apposita sezione del Centro Orientamento, Formazione & Placement (COF&P) ed è rivolta allo studente ma anche ai Corsi di Studio interessati. Inoltre, l’Ateneo, attraverso il COF&P, offre agli studenti un servizio di counseling psicologico che aiuta gli studenti ad affrontare e superare difficoltà personali, relazionali e di studio, quali ansia, stress da esami, attacchi di panico o modalità di comunicazione inadeguate. L'acquisizione di una maggiore consapevolezza delle proprie capacità di 'problem-solving' aiuta gli studenti a ritrovare la partecipazione attiva alla vita universitaria. Per garantire il diritto allo studio, all’uguaglianza all’integrazione sociale, agli studenti con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), l’Ateneo, attraverso il Centro per L’integrazione attiva e partecipata (CINAP), fornisce servizi e supporti specifici che ne garantiscano l’inclusione all’interno della comunità studentesca. Il Dipartimento, organizza pre-corsi intensivi gratuiti allo scopo di agevolare lo studente a superare gli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA). I corsi di studio del dipartimento prevedono, per tutti gli studenti immatricolati, docenti Tutor che li assistono nell'organizzazione del percorso formativo e dello studio individuale. Il rapporto diretto Tutor-studente viene deliberato in Consiglio di Corso di studio, assegnando a ciascun docente Tutor un numero congruo di studenti. Gli studenti prendono visione dell'assegnazione nella pagina web del corso di studio. I docenti tutor agiscono su mandato del coordinatore del corso e sono monitorati dal gruppo Gestione Assicurazione Qualità del Corso e della Commissione Paritetica di Dipartimento. Svolgono una capillare attività e rappresentano chiari punti di riferimento per gli studenti durante il loro percorso formativo. I docenti tutor incontrano gli studenti in gruppo o singolarmente. Gli incontri avvengono in maniera collegiale in modalità virtuale, almeno una volta l'anno, o individualmente in relazione a specifiche esigenze, negli orari dedicati al ricevimento studenti. Quest’anno, vista l’emergenza, i docenti incontrano gli studenti sulla piattaforma MT, come riportato nel sito docente. I docenti tutor forniscono agli studenti informazioni, consigli e supporto sugli insegnamenti a scelta, frequenza e progressione di carriera, internazionalizzazione ecc. All'inizio di ogni anno accademico il presidente/coordinatore del CdS organizza un incontro di benvenuto con le matricole per presentare il Corso di Studio, i principali servizi e le opportunità offerte dal CdS, quali la possibilità di svolgere una parte della formazione all'estero con il programma Erasmus.

Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)

Nell'ambito del secondo anno di Corso è prevista l'effettuazione di un periodo di 'tirocinio formativo e di orientamento' presso una struttura convenzionata con l'Ateneo, secondo la normativa vigente, la cui finalità non è direttamente quella di favorire l'inserimento lavorativo, bensì quella di affinare il processo di apprendimento e di formazione dello studente con una modalità nota come 'alternanza studio e lavoro'. Il CdS realizza la suddetta attività mediante il supporto burocratico e amministrativo del Centro Orientamento, Formazione & Placement (COF&P) di Ateneo, l'Area della Didattica di Ateneo e la corrispondente Area dei Servizi didattici di dipartimento (http://www.di3a.unict.it/it/content/tirocini). L'effettuazione del tirocinio comporta l'acquisizione di 4 CFU. Il tirocinio non dà luogo a voto di profitto. Il conseguimento dei relativi crediti è subordinato alla valutazione positiva di una relazione sul lavoro svolto durante il tirocinio, elaborata dallo studente e vistata dal tutor aziendale e dal tutor didattico. Il deposito della relazione finale e della documentazione richiesta dall'area della didattica consentirà allo studente di prenotarsi, attraverso la consueta procedura on-line (portale studente), e di ottenere il riconoscimento dei relativi crediti da parte di un'apposita commissione previa valutazione positiva del Consiglio di corso di studio sull'attività svolta. Il tirocinio formativo costituisce, pertanto, per un CdS a indirizzo scientifico come quello in Scienze e tecnologie agrarie, fortemente legato al territorio e alle sue risorse materiali e immateriali, un'opportunità per realizzare sinergie istituzionali, migliorare la qualità dell'offerta formativa e di agevolare la transizione del laureato verso il mondo del lavoro. Complessivamente, l'attività di tirocinio e stage aggiunge valore all'offerta formativa, consente di verificare le competenze e le capacità sviluppate nel piano di studi, favorisce il confronto e lo sviluppo di rapporti con il sistema delle imprese e delle professioni, aiuta il giovane studente a potenziare la capacità di autonomia e a definire il proprio progetto professionale. Nel suddetto percorso, i docenti del CdS interagiscono con lo studente allo scopo di cogliere le specifiche attitudini, consigliare sulle possibili destinazioni o progetti formativi da sviluppare e, qualora assuma anche la funzione di tutor universitario, definisce il programma dello stage, svolge un'attività di interfaccia tra lo studente e il contesto aziendale, verifica lo svolgimento del programma concordato, sostiene lo studente nella produzione e raccolta della documentazione e valuta gli esiti finali del tirocinio. Per monitorare e valutare l'efficacia di tale attività formativa, dal 2018 il Di3A ha aderito al progetto sperimentale 'Sistema di monitoraggio dei tirocini' messo in atto dal Centro Orientamento, Formazione & Placement (COF&P) e dal Presidio della Qualità di Ateneo (PQA) nell'ambito dell'Obiettivo Accreditamento Periodico.

L'Ateneo aderisce, inoltre, al bando di mobilità europea 'Erasmus Placement' per l'attribuzione di borse di tirocinio all'estero da svolgere presso imprese, centri di formazione e di ricerca nell'ambito degli accordi stabiliti tra l'Università di Catania e gli enti consorziati.

Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti

L'Università degli Studi di Catania ha un Ufficio Mobilità internazionale (UMI), facente parte dell'Area della Didattica, che gestisce la mobilità degli studenti e del personale di UniCT nell'ambito di programmi a finanziamento comunitario, quali il programma Erasmus. Tra questi, si cita il Programma di Ateneo per la Mobilità internazionale che incentiva specificatamente iniziative di mobilità internazionale non regolamentate da altri programmi (Erasmus+, Marie Curie, Fullbright, Horizon 2020, Miur). Obiettivo comune è quello di favorire la mobilità, in entrata ed in uscita, di studenti, docenti e staff.

https://www.unict.it/it/internazionale Il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A), al pari delle altre strutture di Ateneo, ha un responsabile amministrativo dell’Unità Didattica Internazionale oltre che un professore Delegato all'internazionalizzazione e referente Erasmus. L'Unità Didattica Internazionale (UDI) del Di3A si occupa prevalentemente del supporto agli studenti in mobilità outgoing entro gli accordi Erasmus: dalle procedure immediatamente successive all'accettazione della sede, alla presentazione - ed eventuale modifica - del learning agreement, al riconoscimento delle attività svolte in mobilità. L'UDI si occupa anche di mobilità incoming per studenti (Erasmus e/o altri accordi), dottorandi e visiting scholar.

https://www.di3a.unict.it/it/content/mobilit%C3%A0-internazionale Le azioni intraprese dal Di3A per la promozione della mobilità studentesca sono state dettagliate nel Report Annuale AQ sull'Internazionalizzazione (2020), approvato nella seduta del Consiglio di Dipartimento del 29 maggio 2020 e nel successivo Report 2021, approvato in Consiglio il 26 febbraio 2021. Il Di3A, inoltre, ha istituito una commissione permanente composta, per ogni corso di studio, da due o più referenti (di cui uno studente) per guidare gli studenti in mobilità nelle scelte sui percorsi formativi più adatti alle specificità del loro corso di studio. https://www.di3a.unict.it/it/content/referenti-erasmus-corsi-di-studio Il principale programma di mobilità studentesca è il programma ERASMUS. Per la mobilità relativa ad Erasmus+ per studio, l'elenco degli accordi promossi dal Di3A e disponibili nel bando dell'Anno Accademico 2020-2021 è stato inserito in una tabella, di supporto specifico per gli studenti del Di3A, pubblicata nella pagina mobilità internazionale del sito.

https://www.di3a.unict.it/it/content/erasmus Per la relativa mobilità ad Erasmus+ per Traineeship, l'Ateneo di Catania rende disponibili per gli studenti due elenchi, il primo con la 'lista accordi' e, il secondo, con l’'elenco enti ospitanti' (vedi il pdf allegato per gli accordi stipulati dal Di3A).

https://www.unict.it/it/internazionale/erasmus-tirocinio-progetto-di-ateneo Il Di3A partecipa, insieme ad altri Dipartimenti, al progetto di Ateneo che rientra nell'Azione KA107, una specifica azione Erasmus+ che offre opportunità di mobilità internazionale oltre i confini europei (Progetto Erasmus + K107 -

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International Credit Mobility (ICM) - convenzione n. 2019-1-IT02-KA107-061669 - per il triennio accademico 2019-2022). Il progetto coinvolge Istituzioni partner in Albania, Egitto, Israele e Libano. https://www.unict.it/it/internazionale/erasmus-ka107-international-credit-mobility-icm Il Di3A, inoltre, ha promosso la stipula di diversi accordi quadro e convenzioni attuative per collaborazioni scientifiche con sedi universitarie e/o di ricerca di alta qualificazione al fine di favorire la mobilità di studenti, ricercatori e docenti, indipendentemente da specifici programmi internazionali, e di incrementare scambi culturali e accademici nell'area dell'educazione e della ricerca. https://www.di3a.unict.it/it/accordi-quadro-convenzioni

Accompagnamento al lavoro

L'accompagnamento al lavoro è realizzato dal servizio 'Dimensione Placement' del Centro Orientamento, Formazione & Placement (COF&P) d'Ateneo, con l'obiettivo di supportare i giovani laureati nel cammino professionale, aiutandoli nella scelta e nella ricerca attiva del lavoro (http://www.cof.unict.it/). La suddetta attività viene realizzata mediante l'erogazione di servizi informativi sulle opportunità e sulla domanda di occupazione a titolo professionale, oltre che di un vero e proprio counseling individuale o di gruppo per valutare lo stato delle competenze del laureato, definire un progetto professionale, accelerare la crescita personale e culturale e attivare un confronto costruttivo con esperienze ed esperti di enti e istituzioni pubbliche e private. Il Corso di Laurea in Scienze e tecnologie agrarie, in sintonia con le iniziative di Ateneo, e allo scopo di orientare al meglio gli studenti prossimi al conseguimento della laurea, interviene con uno specifico servizio di counseling integrato con il mondo delle professioni (ordini professionali) ed il sistema delle imprese attive nel territorio regionale. Ciò al fine di acquisire indicazioni circa le aspettative dei giovani, valutare le potenziali attitudini e volontà al prosieguo degli studi e realizzare un'integrazione costruttiva tra sistema della formazione, educazione e mondo del lavoro (anche mediante l'allargamento delle conoscenze provenienti dalle principali banche dati nazionali e internazionali quali Almalaurea, ISFOL professioni, occupazioni e fabbisogni del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, incubatori d'impresa, Unione Europea, ecc.). In tal modo il servizio counseling del CdS, attraverso i diversi docenti, supporta il giovane laureando/laureato nell'analisi delle proprie caratteristiche personali e competenze professionali, in modo da mettere in luce potenzialità e di comprendere con chiarezza e coerenza punti di forza e limiti. L'attività di counseling concorre alla scrittura di un curriculum vitae; fornisce indicazioni su ulteriori esperienze formative da acquisire per favorire l'inserimento nel mondo del lavoro; offre opportunità di colloqui con imprese e professionisti. Con queste finalità vengono organizzate, tra le altre, anche attività seminariali che vedono il coinvolgimento di professionisti dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, del COF&P di Ateneo e di diversi esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della creazione di impresa. Tra queste iniziative, il Di3A organizza annualmente un ciclo di seminari denominati Di3AJobOrienta (vedi in allegato l'evento 2021). Il COF&P è coinvolto anche in altre iniziative a favore degli studenti del Dipartimento con l'obiettivo di potenziare e sviluppare le competenze trasversali, (con particolare attenzione alla comunicazione assertiva) e di valutare self-efficacy, social media, web reputation e personal branding, fino ad arrivare a un'introduzione sulle tematiche dell'apprendistato di alta formazione e di ricerca.

Eventuali altre iniziative

Il Dipartimento e il Corso di Studio organizza, anche in collaborazione con enti esterni, specifiche attività di approfondimento extracurriculari su tematiche d'interesse lavorativo (vedi allegato seminari 2020-21). Fra le altre iniziative per favorire la formazione dello studente, l'Università di Catania eroga agli studenti capaci e meritevoli assegni per l'incentivazione delle attività di tutorato il cui numero è determinato annualmente sulla base degli stanziamenti erogati per ciascun anno accademico dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca relativamente al Fondo per il sostegno dei giovani. I tutor hanno il compito di agevolare gli studenti dei corsi di laurea nell'apprendimento e nella fruizione della didattica. In particolare, il loro compito è quello di fornire informazioni e risolvere dubbi e problemi che gli studenti incontrano all'inizio e durante la loro esperienza universitaria, supportandoli nelle difficoltà di ordine organizzativo e didattico (iscrizioni, piani di studio, accoglienza delle matricole, recupero delle conoscenze). La procedura amministrativa di attribuzione delle collaborazioni viene gestita dai dipartimenti, conformemente a quanto stabilito dai rispettivi Consigli e successivamente al provvedimento del Consiglio di Amministrazione con cui si ripartisce lo stanziamento ministeriale previsto. Inoltre, durante lo svolgimento delle attività didattiche i docenti organizzano visite tecniche presso aziende e laboratori pubblici e privati operanti nei diversi ambiti dell'agricoltura multifunzionale, consentendo un primo approccio con il mondo del lavoro. Infine, il regolamento prevede il riconoscimento dello status di studente lavoratore, di studente atleta e di studente in situazione di difficoltà e con disabilità, dietro presentazione di istanza, in ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo (art. 27) e dalla delibera del Consiglio di Dipartimento Di3A (n. 3 del 20 gennaio 2016). A tali studenti sono riconosciute specifiche forme di supporto didattico integrativo nonché la possibilità di sostenere gli esami negli appelli straordinari riservati a tali categorie. Inoltre, per gli studenti con DSA la durata normale del corso è incrementata di 1 anno e per gli studenti con disabilità è incrementata di 2 anni. Così come già descritto, i servizi per gli studenti con disabilità sono offerti dall'Ateneo tramite il CInAP. In particolare, esso fornisce un supporto che consenta, allo studente di affrontare e superare al meglio gli ostacoli presenti nel percorso formativo. Nello specifico: - accompagnamento all'interno dei locali universitari, segreterie, uffici, mensa, biblioteche; - disbrigo pratiche burocratiche; - trascrizione appunti, registrazione lezioni, etc.; - assistenza durante le prove d'esame; - tutorato didattico. Prevede anche tutorati specialistici per gli studenti universitari con disturbi del comportamento e/o difficoltà relazionali che necessitino di supporto nella gestione dei rapporti con colleghi e docenti della proprio Corso di Laurea al fine di favorirne la piena inclusione. E' previsto, pure, un servizio destinato a studenti universitari con disabilità uditiva che utilizzino la lingua italiana dei segni (LIS) e che necessitino di supporto durante lezioni in aula, esami, colloqui con i docenti e con il personale di segreteria. Gli interpreti verranno forniti da Enti ed Associazioni di categoria in convenzione col CInAP. Infine, il Centro Linguistico d'Ateneo (CLA), istituito nel 1995 dall’Università degli Studi di Catania, è nato con lo scopo di promuovere la diffusione delle lingue straniere e si avvale di formatori madrelingua altamente qualificati e selezionati da commissioni di docenti universitari specializzati nelle lingue di riferimento. I corsi sono rivolti sia ad esterni che ad interni dell'Ateneo, indipendentemente dal titolo di studio, dalla professione e dal grado di competenza linguistica.L’obiettivo dei corsi è il miglioramento delle quattro abilità (lettura, scrittura, ascolto, conversazione) per il raggiungimento dei livelli previsti dal QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue) che è il protocollo internazionale utilizzato in tutto il mondo per la definizione delle competenze linguistiche. Nel caso di corsi di lingua orientati al superamento di certificazioni linguistiche internazionali, l'obiettivo sarà anche l’acquisizione della metodologia specifica per il superamento delle relative prove d'esame. Alla fine del corso, lo studente che avrà seguito almeno i 2/3 delle lezioni previste, potrà ottenere – dopo aver superato la prova finale interna al corso - una attestazione rilasciata dal CLA. Infine, il Dipartimento ha istituito un Master in Viticoltura Enologia ed Enomarketing, che intende formare figure professionali, dotate di una preparazione di livello avanzato nel comparto vitivinicolo con specifica attenzione al contesto territoriale, capaci di

risolvere problemi connessi alla gestione di sistemi produttivi viticoli ed enologici (link:

https://www.di3a.unict.it/it/content/master-viticoltura-enologia-ed-enomarketing).

Opinioni studenti

L' Ateneo di Catania rileva ogni anno le opinioni degli studenti e dei docenti sull'attività didattica svolta attraverso un questionario (OPIS) le cui procedure di somministrazione e pubblicazione sono definite nelle Linee guida proposte dal Presidio di Qualità e approvate dal CdA. In tutte le rilevazioni viene garantito agli studenti l'anonimato; la procedura è infatti gestita da un sistema indipendente che non registra le credenziali degli utenti. I dati concernenti le opinioni degli studenti e relativi all'a.a. 2020-21, sono resi disponibili sul portale dell'Ateneo all'indirizzo https://pqa.unict.it/opis a partire dal 11 ottobre 2021, a conclusione della procedura che consente ai docenti che lo richiedano di esprimere il proprio diniego alla pubblicazione dei risultati relativi ai propri insegnamenti. I dati sull'opinione degli studenti sono analizzati dal GGAQ del CdS e discussi in seno al Consiglio per individuare eventuali interventi da porre in atto.

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Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo

Istituito nell'a.a. 2012/13, il Presidio della Qualità dell'Ateneo (PQA) è responsabile dell'organizzazione, del monitoraggio e della supervisione delle procedure di Assicurazione della qualità (AQ) di Ateneo. Il focus delle attività che svolge, in stretta collaborazione con il Nucleo di Valutazione e con l'Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca, è definito dal Regolamento di Ateneo (art. 9). Compiti istituzionali Nell'ambito delle attività didattiche, il Presidio organizza e verifica il continuo aggiornamento delle informazioni contenute nelle banche dati ministeriali di ciascun corso di studio dell'Ateneo, sovrintende al regolare svolgimento delle procedure di AQ per le attività didattiche, organizza e monitora le rilevazioni dell'opinione degli studenti, dei laureandi e dei laureati mantenendone l'anonimato, regola e verifica le attività periodiche di riesame dei corsi di studio, valuta l'efficacia degli interventi di miglioramento e le loro effettive conseguenze, assicura il corretto flusso informativo da e verso il Nucleo di Valutazione e la Commissione Paritetica Docenti-Studenti. Nell'ambito delle attività di ricerca, il Presidio verifica il continuo aggiornamento delle informazioni contenute nelle banche dati ministeriali di ciascun dipartimento, sovraintende al regolare svolgimento delle procedure di AQ per le attività di ricerca, valuta l'efficacia degli interventi di miglioramento e le loro effettive conseguenze e assicura il corretto flusso informativo da e verso il Nucleo di Valutazione. Il PQA svolge inoltre un ruolo di consulenza verso gli organi di governo e di consulenza, supporto e monitoraggio ai corsi di studio e alle strutture didattiche per lo sviluppo dei relativi interventi di miglioramento nelle attività formative o di ricerca. Politiche di qualità Le politiche di qualità sono polarizzate sulla 'qualità della didattica' e sulle politiche di ateneo atte ad incrementare la centralità dello studente anche nella definizione delle strategie complessive. Gli obiettivi fondanti delle politiche di qualità sono funzionali: - alla creazione di un sistema Unict di Assicurazione interna della qualità (Q-Unict Brand); - ad accrescere costantemente la qualità dell'insegnamento (stimolando al contempo negli studenti i processi di apprendimento), della ricerca (creando un sistema virtuoso di arruolamento di docenti/ricercatori eccellenti), della trasmissione delle conoscenze alle nuove generazioni e al territorio (il monitoraggio della qualità delle attività formative di terzo livello, delle politiche di placement e di tirocinio post-laurea, dei master e delle scuole di specializzazione ha ruolo centrale e prioritario. Il riconoscere le eccellenze, incentivandole, è considerato da Unict fattore decisivo di successo); - a definire standard e linee guida per la 'qualità dei programmi curricolari' e per il 'monitoraggio dei piani di studio', con particolare attenzione alla qualità delle competenze / conoscenze / capacità trasmesse, dipendenti principalmente dalle metodologie di apprendimento / insegnamento e dal loro costante up-grading e aggiornamento con l'ausilio anche delle Ict; • ad aumentare negli studenti il significato complessivo dell'esperienza accademica da studenti fino a farla diventare fattore fondante e strategico nella successiva vita sociale e professionale. Composizione Il Presidio della Qualità dell'Ateneo di Catania è costituito dal Rettore (o suo delegato), 6 docenti e 1 rappresentante degli studenti (art. 9, Regolamento di Ateneo).

Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio

Il Consiglio di Corso di Studio, in adozione dei decreti AVA, si è dotato di una struttura interna di Assicurazione della Qualità (Gruppo di Gestione per l'Assicurazione della Qualità - GGAQ). Secondo le indicazioni del comma 8 art. 3 del Regolamento Didattico di Ateneo, il gruppo, presieduto dal Presidente pro-tempore del Consiglio del CdS, è composto dal docente referente dell'Assicurazione della Qualità per la didattica, da tre docenti del CdS, dal responsabile dell'Area della Didattica del Di3A e da due rappresentanti degli studenti in seno al Consiglio di CdS. A livello organizzativo il servizio AQ del CdS opera in conformità a quanto previsto dal 'Sistema di assicurazione della qualità dell'Ateneo di Catania' ver. 1.1 novembre 2018. In particolare, l'intero gruppo AQ opera a supporto della qualità del percorso formativo, controlla la correttezza delle procedure adottate per la redazione del Rapporto di Riesame Ciclico, della Scheda di Monitoraggio Annuale, del Report Annuale Assicurazione Qualità e il rispetto delle scadenze previste, svolge compiti di monitoraggio del sistema e di interfaccia con la Commissione Paritetica Docenti-Studenti del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente. Il responsabile AQ intrattiene rapporti diretti a nome di tutto il gruppo con gli uffici centrali dell'Ateneo (Presidio della Qualità) e con la commissione Qualità dipartimentale (https://www.di3a.unict.it/it/content/commissione-qualit%C3%A0) per gli adempimenti che riguardano l'adozione del sistema qualità.

Opinioni dei laureati

Le valutazioni sull'efficacia complessiva del progetto formativo proposto con il Corso di Studi in Scienze e Tecnologie Agrarie (classe L-25) sono state desunte dalla banca dati AlmaLaurea relative all'anno solare 2020 (dati aggiornati ad Aprile 2021), che riporta il profilo dei laureati. I giudizi espressi sull'esperienza universitaria risultano nel complesso molto positivi. Il 98,1% dei laureati che hanno compilato il questionario (pari al 93,0% del totale dei laureati) sono complessivamente soddisfatti del corso di laurea (tenendo conto delle valutazioni 'decisamente sì e più sì che no'). Il dato positivo sull'esperienza maturata nel CdS appare confermato dall'elevata percentuale (92,6%) di laureati intervistati che ha dichiarato la propria disponibilità a iscriversi nuovamente al Corso di Studi in Scienze e tecnologie agrarie nell'Ateneo di Catania a fronte di una media di Ateneo per la stessa domanda del 72.6%. Entrando nel dettaglio dei diversi aspetti dell'esperienza universitaria, il 98,1% dei laureati si è dichiarato soddisfatto dei rapporti con i docenti e l' 90,7% ha considerato il carico di studio degli insegnamenti adeguato. Con riferimento alle strutture, l'87,0% giudica nel complesso adeguate le aule per lo svolgimento delle attività. Il 51,1% degli intervistati valuta le postazioni informatiche non in numero adeguato, mentre positivo è il giudizio sulle biblioteche (94,9%). Le attrezzature per le altre attività didattiche sono considerate complessivamente adeguate per il 79,6% degli intervistati. I risultati precedentemente esposti risultano in netto miglioramento rispetto gli anni precedenti e superiori rispetto a quelli medi riscontrati nell'Ateneo di appartenenza.

Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o extra-curriculare

Una tappa fondamentale del percorso formativo offerto agli studenti del Corso di Laurea in Scienze e tecnologie agrarie è rappresentato dal 'Tirocinio formativo', strumento utile per realizzare alcune sinergie con il territorio che possono agevolare l' inserimento dei giovani laureati nel mondo del lavoro. Al 'Tirocinio formativo' viene attribuito altresì il compito di concorrere al processo di miglioramento della qualità dell'offerta formativa perché, grazie al potenziamento di specifiche competenze tecnico-professionali, viene aggiunto valore alla formazione e vengono verificate le competenze sviluppate nei diversi curricula, attivando contemporaneamente un processo che contribuisce a modificare e/o aggiornare l'impianto dell'offerta formativa. A questo fine, il Di3A ha predisposto due format di valutazione da compilare a cura dell'Ente, uno relativo all'esperienza del tirocinante, l'altro atto a valutare il tirocinio stesso. I risultati delle valutazioni sono utili per il CdL al fine di mettere in atto azioni che mirino al miglioramento dell'attività svolta dagli studenti. I giudizi espressi dai tutor aziendali sono sempre giudizi descrittivi. Tutti i tutor esprimono un giudizio sull'interesse dello studente e sulla puntualità ed assiduità nella frequenza alle attività previste dal tirocinio. In seguito alle modifiche che si sono dovute apportare allo svolgimento dei Tirocini, in conseguenza dell'emergenza pandemica da Covid19, non sono disponibili le opinioni delle Aziende coinvolte come Enti ospitanti nell'a.a. 2020-2021.

Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative

Il Corso di Studio è gestito collegialmente dal Consiglio di Corso di Studio che viene convocato in genere a cadenza mensile. Il Consiglio definisce e pianifica le azioni correttive prioritarie da mettere in atto per cercare di superare le criticità evidenziate soprattutto dal Rapporto di Riesame, dalla Relazione della Commissione Paritetica Docenti-Studenti, dal Rapporto Annuale del Nucleo di Valutazione, dopo attenta analisi del GGAQ. Quest'ultimo si riunisce a cadenze definite, secondo un calendario che tiene conto delle principali scadenze (file allegato). Inoltre, con cadenza semestrale, sia con convocazione diretta e/o tramite somministrazione di uno specifico questionario, saranno consultati i membri del Comitato di indirizzo per una verifica del lavoro svolto e per accrescere il contenuto professionalizzante del Corso e l'accompagnamento al mondo del lavoro. Apposite commissioni costituite in seno al Consiglio di CdS opereranno per l'aggiornamento disciplinare e per l'elaborazione di metodologie e strumenti didattici più congruenti agli obiettivi formativi attraverso la valutazione dei contenuti e delle finalità dei singoli insegnamenti. Il controllo dell'idoneità del percorso effettuato è affidato all'AQ del CdS e del Dipartimento

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e anche alle risultanze della Commissione Paritetica Docenti Studenti per la didattica. Oltre le iniziative programmate, che seguono uno specifico calendario distribuito lungo l'arco dell'intero Anno Accademico, si prevede di operare mediante l'organizzazione di una serie di incontri periodici di verifica con gli studenti, con i docenti di riferimento del Corso di Studio e con i docenti tutor, valutando il livello di realizzazione delle iniziative. Attenzione viene posta, inoltre, alla valutazione della idoneità delle aule e dei laboratori. In particolare per i laboratori didattici è stata costituita una Commissione apposita (link:

https://www.di3a.unict.it/it/elenchi/commissione-qualita-laboratori-didattici) il cui obiettivo è quello di garantire le procedure per un corretto, razionale, efficace e pieno utilizzo dei laboratori di didattica e di promuovere progetti di aggiornamento ed integrazione delle attrezzature ritenuti utili per la qualificazione della didattica erogata.

Riesame annuale

Per la predisposizione del documento di riesame del CdS, il gruppo responsabile della sua redazione, che comprende un membro del consiglio dell'ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della provincia di Catania, si è riunito più volte nel corso dell'anno intensificando gli incontri nel periodo di settembre e ottobre, in vista dell'elaborazione finale del documento. Di rilievo il fatto che un compente del consiglio dell'ordine degli agronomi faccia parte del gruppo del riesame, il che consente di monitorare in maniera più diretta le ricadute occupazionali delle competenze acquisite nell'ambito del CdS. Oggetto di attenzione sono state le statistiche sul corso di studi, le schede sulle opinioni degli studenti, la relazione della commissione paritetica dipartimentale, gli esiti del monitoraggio interno e delle riunioni con i rappresentanti dell'ordine degli agronomi e il confronto con i responsabili della Qualità e della Internazionalizzazione del Dipartimento. Per la predisposizione del documento è stato utile anche l'incontro con il Presidio della Qualità di Ateneo, organizzato presso il Di3A, in presenza del presidente della Commissione Paritetica Dipartimentale e dei Responsabili Qualità del Dipartimento. Il documento è stato anche presentato, discusso e approvato dall'organo collegiale periferico responsabile della gestione del Corso di Studio e dal Consiglio di Dipartimento.

Il Corso di Studio in breve

Il Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie è attivo presso l'Università degli Studi di Catania sin dalla costituzione dell'allora Facoltà di Agraria (A.A.

1947/48). È stato nel tempo trasformato per adattarsi alle evoluzioni normative dettate in ultimo dal DM 509/1999 e dal DM 270/2004 e successivi, che ne hanno determinato l'attuale configurazione organizzativa e relativa durata triennale. In virtù dei precedenti storici ha sempre svolto un ruolo notevole sia ai fini dell'istituzione della Facoltà di Agraria nel contesto accademico e scientifico dell'Ateneo catanese sia come naturale e consolidato punto di riferimento economico, sociale e culturale per un'ampia fascia del territorio regionale, che supera le province della Sicilia orientale. Nell'evoluzione storica il Corso si è sempre arricchito dell'apporto osmotico dei risultati degli studi e delle ricerche condotte nella Facoltà ed ha concorso alla formazione di un numero elevato di generazioni di professionisti che hanno offerto un contributo rilevante alla modernizzazione dell'agricoltura, con riconoscimenti a livello regionale, nazionale ed internazionale. Oggi il Corso si presenta con un percorso formativo rinnovato, articolato in quattro curricula (Produzioni vegetali sostenibili; Difesa delle piante coltivate; Zootecnico-economico e Tecnologie per l'agricoltura di precisione), per rispondere adeguatamente alle istanze del territorio e dell'attuale società civile, interessati ad una formazione generalista ed al contempo con un sufficiente grado di specializzazione per rendere agevole la transizione verso successivi percorsi di approfondimento culturale e/o di collocamento nel mondo del lavoro. Dal punto di vista formativo, pertanto, il Corso di Laurea in Scienze e tecnologie agrarie si propone di rispondere alla domanda di nuove competenze e nuove professionalità richieste a seguito dei mutamenti intervenuti nella struttura e nelle dinamiche economico-sociali del sistema agroalimentare nel suo complesso. Caratteristiche peculiari del Corso sono, inoltre, un positivo rapporto studente/docente che favorisce la realizzazione di un'efficace attività di sostegno e di tutoraggio; una soddisfacente dotazione infrastrutturale (laboratori qualificati ed accreditati per attività di ricerca e professionale); un corpo docente di elevato profilo scientifico e curriculare; una proficua attività di career counseling, che offre agli studenti la possibilità di realizzare esperienze a valenza formativa, orientativa e professionalizzante; un elevato grado di apertura internazionale che favorisce processi di mobilità studentesca oltre che di expertise su temi di elevata qualificazione; un costante confronto con l'Ordine Professionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, le organizzazioni, le istituzioni pubbliche e private di ricerca operanti sul territorio, allo scopo di verificare e di rispondere velocemente alle istanze del territorio.

Progettazione del CdS

Come più volte evidenziato dal CUN, appare urgente un aggiornamento della legge sulle classi di laurea affinché il sistema formativo universitario rifletta l’evolvere del sapere e sia anche capace di rispondere alle modificate esigenze del mondo del lavoro e delle professioni. Sollecitazioni in tal senso sono pervenute da più parti: popolazione studentesca (allegato 1 al verbale del Consiglio di CdS in L-25 n. 2 del 06/02/2017), dai docenti del Di3A (Consiglio di Direzione, tavoli sui Corsi di Studio del Di3A), dalla Commissione Paritetica Docenti-Studenti (Relazione annuale 2017) e dal mondo del lavoro (Tavolo tecnico su Professioni e professionalità). Il Consiglio di CdS in L-25 ha quindi proposto al Dipartimento, struttura didattica di riferimento, una modifica dell'ordinamento didattico per contribuire alla formazione di figure professionali in grado di trovare maggiore facilità nella collocazione sul mercato del lavoro, in considerazione della sua continua evoluzione. Il nuovo Corso di laurea si sviluppa in quattro curricula: Produzioni vegetali sostenibili, Difesa delle piante coltivate, Zootecnico Economico e Tecnologie per l'agricoltura di precisione che mettono a disposizione un'offerta formativa qualificante alla quale lo studente può rivolgersi per arricchire competenze specifiche. Tali curricula, pur rispondendo all'esigenza di assicurare quelle competenze specialistiche richieste dal mercato del lavoro, non inficiano l'unitarietà e il significato culturale del percorso formativo, assicurati da un'ampia base comune. Ogni insegnamento comprende lezioni e attività didattiche integrative (esercitazioni, seminari, visite tecniche ecc.). Al primo anno sono concentrati gli insegnamenti di base che occupano tutto il primo semestre; già dal secondo semestre del primo anno e per tutto il secondo e parte del terzo anno sono impartite le discipline caratterizzanti e affini che hanno la finalità di completare la preparazione del laureato di primo livello, fornendo informazioni nell'ambito delle produzioni vegetali e animali, della difesa, in quello economico-gestionale e dell'ingegneria agraria. Nell'anno conclusivo del corso sono previste le attività specifiche di ogni curriculum che, insieme al tirocinio formativo e alla preparazione dell'elaborato finale, consentiranno di assicurare una preparazione idonea all'inserimento nel mercato del lavoro ed a un eventuale prosieguo degli studi.

Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA

Il Nucleo prende atto che la modifica prevede l'introduzione di 3 curricula e la conseguente revisione dell'intera struttura del corso e, rilevato che l'ordinamento proposto è congruente con gli obiettivi formativi, esprime parere favorevole.

Modalità di svolgimento della prova finale

Per essere ammessi alla prova finale, che comporta l'acquisizione di 5 crediti, lo studente deve avere acquisito i 175 crediti previsti. La prova finale consiste nella discussione di un elaborato di tipo compilativo, in lingua italiana o altra lingua straniera, svolto sotto la supervisione di un docente che assume il ruolo di relatore, anche di altro Ateneo. Parte della redazione dell'elaborato finale può essere svolto all'estero per un massimo di 3 CFU. In fase di stesura dell'elaborato e della sua esposizione, il docente relatore e la commissione valuteranno il grado di raggiungimento da parte dello studente degli obiettivi specifici del corso di studio nonché la sua capacità di applicare conoscenza e comprensione, l'autonomia di giudizio, le abilità comunicative e la capacità di apprendimento. La discussione dell'elaborato finale è pubblica e si svolge davanti a una commissione composta da 3 a 11 docenti dell'Ateneo, compresi i

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professori a contratto, e presieduta dal presidente del Corso di Laurea o da un docente da lui delegato. La valutazione della prova finale per il conseguimento della laurea è espressa in centodecimi. Il voto, oltre che dalla valutazione della prova, tiene conto delle valutazioni di profitto conseguite dallo studente nelle attività formative dell’intero corso. La commissione può attribuire un punteggio compreso fra 0 e 5 punti. Il merito curriculare complessivo è calcolato aggiungendo alla media ponderata dei voti del curriculum studiorum, espressa in centodecimi [(media ponderata dei voti x 11)/3)]: - 0,2 punti per ogni singola lode; - 3,0 punti per periodi di studi all'estero non inferiori a tre mesi; - 0,1 punti per ogni CFU non riconosciuto per periodi di permanenza all'estero; - 3,0 punti qualora lo studente sia in corso. In relazione a quest'ultimo criterio, per gli studenti con DSA la durata normale del corso è incrementata di 1 anno e per gli studenti con disabilità è incrementata di 2 anni. Al candidato che ottiene il massimo dei voti, la commissione può conferire la lode solo all'unanimita'.

Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Consultazioni successive)

Per la redazione dei Rapporti di Riesame Annuale e Ciclico, il Gruppo di Riesame del CdS ha consultato alcuni rappresentanti di organizzazioni della produzione di beni e servizi e delle professioni (Aziende agricole, Enti di ricerca, Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Catania) per una verifica periodica della rispondenza tra il percorso formativo del CdS e le esigenze di formazione espresse dagli stakeholders in merito agli sbocchi professionali dei laureati. Per rendere più funzionale il confronto con l'ordine professionale, il Presidente pro tempore dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Catania è entrato dal 2015 a far parte del Gruppo di Riesame. Il confronto continuo con alcuni portatori di interesse ha contribuito a formulare la recente modifica dell'ordinamento didattico, con l'inserimento di alcuni ambiti disciplinari (es. Estimo rurale), che assumono notevole importanza dal punto di vista professionale. Nel luglio del 2018 il Di3A ha istituito un 'Comitato di indirizzo permanente della didattica' (Verbale Consigli di Dipartimento n.11 del 16.07.2018), articolato per i diversi ambiti formativi dei CdS afferenti al Dipartimento. Il comitato è composto da rappresentati del mondo della produzione, della ricerca, delle imprese, delle associazioni di categoria, dei servizi e delle professioni, così come richiesto dalla normativa vigente, e si pone l'obiettivo di verifica del percorso formativo e la definizione di eventuali modifiche da effettuare alla struttura del CdS al fine di renderlo maggiormente adeguato alle esigenze degli stakeholder e del mondo del lavoro. La prima riunione del Comitato di indirizzo si è tenuta il 21 novembre 2018, seguita da altri incontri (21.11.2019, 19.06.2020 e 25.01.2021) dove sono stati proposti, da parte dei portatori di interesse, utili suggerimenti per il miglioramento della performace del CdS. Il Presidente del Corso di Laurea interviene, inoltre, al Tavolo di coordinamento nazionale dei Corsi di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie (Co-STAG).

Modalità di ammissione

Per l’ammissione al Corso di Laurea i candidati devono essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo estero equipollente, riconosciuto idoneo dal Consiglio di corso di studio ai sensi del D.M. 22 ottobre 2004 n 270. Sono, altresì, richiesti il possesso o l’acquisizione di una preparazione di base adeguata di cultura generale e di orientamento scientifico, e specificatamente di biologia, chimica, fisica, logica e matematica.

L’accesso al corso non è programmato. Gli Studenti che avranno conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado o titolo equipollente con una votazione pari o superiore a 80/100 saranno immatricolati senza Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) in matematica. Gli Studenti che avranno conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado o titolo equipollente con una votazione inferiore a 80/100 dovranno dimostrare di possedere un’adeguata preparazione di base in matematica superando un test, o autocertificando di aver conseguito una votazione pari o superiore a 7/10 per l’insegnamento di matematica nell’ultimo anno scolastico. Agli studenti che non avranno superato il test saranno assegnati degli obblighi formativi aggiuntivi (OFA) che dovranno essere soddisfatti. Per colmare tali carenze (OFA) il corso di laurea propone un corso di allineamento di Matematica prima dell’inizio delle lezioni che si concluderà con un test di valutazione. Gli studenti non potranno sostenere esami di profitto senza avere soddisfatto gli OFA assegnati.

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Offerta didattica

PRODUZIONI VEGETALI SOSTENIBILI

Primo anno

Primo semestre

Denominazione Att. Form. SSD CFU Ore Tip. Att. Lingua

1001441 - BIOLOGIA VEGETALE A BIO/03 6 56 AP ITA

9795835 - CHIMICA A CHIM/06 8 70 AP ITA

9795836 - MATEMATICA A MAT/04 6 56 AP ITA

1008162 - COLLOQUIO DI LINGUA INGLESE E 4 42 I ITA

Secondo semestre

Denominazione Att. Form. SSD CFU Ore Tip. Att. Lingua

1001423 - FISICA A FIS/03 6 56 AP ITA

1001443 - GENETICA AGRARIA A AGR/07 6 49 AP ITA

1001442 - ZOOTECNICA GENERALE B AGR/17 6 63 AP ITA

1008002 - FERTILITA' DEL SUOLO E NUTRIZIONE DELLE PIANTE

B AGR/13 7 63

AP ITA

1001448 - LABORATORIO DI INFORMATICA F 3 35 I ITA

Secondo anno

Primo semestre

Denominazione Att. Form. SSD CFU Ore Tip. Att. Lingua

1001698 - IDRAULICA AGRARIA B AGR/08 6 63 AP ITA

1002170 - MECCANICA AGRARIA C AGR/09 6 63 AP ITA

1008029 - TECNOLOGIE ALIMENTARI C AGR/15 6 49 AP ITA

9795837 - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE

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AGRONOMIA GENERALE B AGR/02 7 63

COLTIVAZIONI ERBACEE B AGR/02 6 63

AP ITA

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