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I percorsi socio sanitari integrati per gli anziani non autosufficienti

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Academic year: 2022

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(1)

Piano di zona per la salute e il benessere sociale nel distretto di Forlì

I percorsi socio sanitari integrati per gli anziani non autosufficienti

Il ruolo dei Servizi Anziani Territoriali – SAAT – nei percorsi socio sanitari integrati

Responsabile Unità Servizi Territoriali per Anziani – AS Antonella Bandini C.so Diaz, 21 – Forlì – 0543/712790

(2)

SAAT

a chi è destinato

finalità

Perseguire il benessere della popolazione anziana favorendo la domiciliarità

e

Promuovere la Programmazione partecipata per un Welfare di Comunita'

Agli anziani ultra 65enni residenti

nei Comuni del Comprensorio con particolare riguardo agli anziani fragili

Servizi di Assistenza Anziani Territoriali presenti in tutti i 15 Comuni del

Comprensorio Forlivese; presso i quali operano in totale 15 assistenti sociali (7 per Comune di Forlì)

IL Servizio Assistenza Anziani Territoriale

- SAAT

(3)

L'anziano fragile L'anziano fragile

scadimento delle sue condizioni psico fisiche, presenza di più patologie

condizioni abitative critiche, degrado ambientale,

condizioni igienico sanitarie precarie, presenza di

barriere architettoniche

limitate risorse economiche e/o

difficoltà a gestirle in modo autonomo

demenze, declino cognitivo, disturbi comportamentali

La fragilità dell'anziano

Anziano incapace di svolgere in maniera autonoma le attività di base della vita quotidiana sia da solo che con l'aiuto di mezzi e strumenti; la condizione di fragilità è a volte complicata da problematiche di tipo sociale ed economico.

difficoltà della famiglia a farsi carico dell'assistenza

Problematiche ricorrenti Problematiche ricorrenti

anziano che vive solo senza riferimenti parentali

(4)

L’assistente sociale

L'assistente sociale opera con autonomia tecnico – professionale e di giudizio in tutte le fasi dell'intervento per la prevenzione, il sostegno ed il recupero delle persone, famiglie, gruppi e comunità in situazioni di bisogno e di disagio...” (Legge n. 84 del 23 marzo 1993 “Ordinamento della professione dell'assistente sociale”)

LAVORO DI RETE

Orientamento e lavoro di rete Diagnosi sociale

Presa in carico

Attivazione percorsi socio sanitari

integrati

ASSISTENTE SOCIALE SAAT

Accompagnamento, monitoraggio in itinere Accoglienza e analisi

(5)

Percorsi socio sanitari integrati volti a favorire la permanenza a domicilio delle persone anziana Percorsi socio sanitari integrati volti a favorire la permanenza a domicilio delle persone anziana

L’integrazione socio sanitaria

MMG

UVGT

SAAT

Comuni

MMG UVGT

Centro Disturbi Cognitivi

UVM ospedaliera Servizi specialistici

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Unità di Valutazione Geriatrica Territoriale

L’UVGT (Legge Reg. 3/2/94 n. 5) è costituita da un’équipe multidisciplinare territoriale composta da un geriatra ed un infermiere afferenti al Dipartimento di Cure Primarie e l’assistente sociale del SAAT referente del caso.

L’UVGT effettua a domicilio una valutazione globale dello stato di salute dell’anziano, delle potenzialità residue e delle condizioni socio- assistenziali al fine di programmare un piano d’intervento personalizzato, teso a mantenere il più a lungo possibile l’autonomia funzionale nel contesto di vita favorendo la DOMICILIARITA.

Promuove i contatti con il MMG al fine di condividere il Piano Assistenziale Personalizzato.

(7)

I Servizi Socio Sanitari della rete per anziani non autosufficienti

Pasti al domicilio

Servizio di assistenza domiciliare

Telesoccorso

Centro diurno

Posti sollievo residenziali

Assegno di cura

Contributo integrativo Assegno di Cura in presenza dell'assistente familiare privata

Posti di Alta Attività Assistenziale

Nucleo Temporaneo Demenze

Lista Unica - CRA

(8)

La programmazione partecipata per un Welfare di comunità

Lo sviluppo di comunità è un processo che intende migliorare la qualità della vita di tutti i soggetti che vivono in un territorio, accrescendo la capacità degli stessi di affrontare in modo costruttivo e propositivo i problemi della comunità, trovando risposte concrete ai propri bisogni.

Nel territorio comprensoriale sono in atto esperienze e progetti volti a sostenere la coesione sociale con la partecipazione attiva dei cittadini, degli operatori dei servizi sociali e sanitari e delle realtà significative dei territori:

Aree di riferimento: Forlì (Area Centro, Nord, Est, Sud, Ovest) Alto Bidente – Asp San Vincenzo de' Paoli Bertinoro, Forlimpopoli, Meldola, Predappio,

Castrocaro

Unione Romagna Forlivese – Sub ambito Acquacheta

(9)

La programmazione partecipata per un welfare di comunità: il processo

Comitato di Distretto

Ufficio di piano

Cabina di regia ristretta FORLI' AREA

NORD

FORLI' AREA CENTRO

FORLI' AREA OVEST

FORLI' AREA SUD

FORLIMPOPOLI BERTINORO

MELDOLA PREDAPPIO

FORLI' AREA EST

ALTO BIDENTE+

PREMILCUORE

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AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO, SERVIZIO SOCIALE E BENEFICIARIO:

UNA COLLABORAZIONE AUSPICABILE PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA' DI VITA DELLA PERSONA

Avvio collaborazione con il servizio ricorrente per la conoscenza delle motivazioni che hanno portato al ricorso, l' approfondimento dell'anamnesi personale, familiare ed economica del beneficiario;

Conoscenza con il beneficiario e la sua famiglia nel suo contesto di vita, nonché di altri soggetti significativi (nel caso l'AdS sia professionista estraneo);

Condivisione dei percorsi di aiuto/progetto di vita che tengano conto delle aspirazioni e desideri del beneficiario e dei suoi reali bisogni:

- supporto all'autonomia personale per la migliore qualità di vita possibile;

- individuazioni di interventi/servizi assistenziali, socio sanitari, educativi e di inclusione sociale della comunità di appartenenza del beneficiario per il contrasto all'isolamento;

- cura degli interessi patrimoniali, fiscali ed economici dell'interessato;

Partecipazione agli incontri di équipe multidisciplinari per le situazioni complesse;

Partecipazione agli incontri periodici di verifica e monitoraggio sui percorsi socio, sanitari, educativi intrapresi.

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