• Non ci sono risultati.

Comune di Airuno REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Comune di Airuno REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA"

Copied!
7
0
0

Testo completo

(1)

Comune di Airuno

REGOLAMENTO

SERVIZIO MENSA SCOLASTICA

Deliberazione di Consiglio Comunale 31 25.09.2002 Approvazione

Deliberazione di Consiglio Comunale 14 29.06.2005 Modifica

Deliberazione di Consiglio Comunale 22 29.06.2007 Modifica

Deliberazione di Consiglio Comunale 9 12.04.2010 Modifica

Deliberazione di Consiglio Comunale 25 15.09.2011 Modifica

(R_Mensa.doc)

(2)

INDICE

Capo 1 - MENSA ALUNNI SCUOLA DELL’INFANZIA, DELLA SCUOLA PRIMARIA E DELLA SCUOLA

SECONDARIA DI 1° GRADO... 3

Art. 1 - Ambito di applicazione e modalità di gestione ... 3

Art. 3 - Fruizione del Servizio ... 3

Art. 4 - Articolazione del servizio ... 4

Art. 5 - Commissione Mensa ... 5

Art. 6 - Sospensione o interruzione del servizio... 5

Capo 2 - MENSA DIPENDENTI COMUNALI ... 6

Art. 7 - Ambito di applicazione e modalità di gestione ... 6

Art. 8 - Accesso al Servizio ... 6

Art. 9 - Corrispettivo del Servizio... 6

Capo 3 - NORME GENERALI ... 7

Art. 10 - Norma finale e di rinvio... 7

Art. 11 - Entrata in vigore ... 7

(3)

DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Art. 1 - Ambito di applicazione e modalità di gestione

1. Il presente Titolo disciplina le modalità di funzionamento e di erogazione del Servizio Mensa a favore degli alunni iscritti alla Scuola dell’Infanzia Statale, agli alunni iscritti alla Scuola Primaria , agli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado e al personale docente in servizio presso le Scuole avente diritto in base alla normativa vigente, con specifico riferimento alle funzioni proprie del Comune e a quelle proprie dell’Istituto Comprensivo di competenza.

L’Amministrazione Comunale può autorizzare la fruizione del Servizio, in forma prevalentemente onerosa, ad altro personale che pur non avendone diritto svolga, all’interno delle Scuole, attività di stage o altre forme di attività educativa.

2. Il Servizio Mensa viene di norma così erogato:

dalle ore 12.00 alle ore 13.00, per gli alunni della Scuola dell’Infanzia;

dalle ore 12.30 alle ore 13.30, per gli alunni della Scuola Primaria, presso il refettorio della Scuola Primaria;

dalle ore 13.00 alle ore 14.00, per gli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado, presso il refettorio della Scuola Primaria;

Gli orari di erogazione del servizio vengono comunque concordati, all’inizio di ogni anno scolastico, con l’Istituto Comprensivo in modo da integrarsi con le esigenze didattiche.

3. Nell’ambito del Servizio Mensa – Servizio complesso articolato in più funzioni – all’Ente Locale competono specificatamente: la preparazione dei pasti, la loro somministrazione agli utenti, la pulizia dei locali e degli spazi adibiti a cucina.

4. Il servizio Mensa alunni è gestito direttamente dall’Ente Locale, ovvero è affidato a terzi mediante appalto di servizio.

Art. 2 – Accesso al Servizio

1. Per l’ammissione al servizio gli interessati dovranno presentare all’Ufficio Protocollo e Archivio del Comune, entro il 31 maggio di ogni anno, la relativa richiesta mediante l’apposito modulo (Allegato A) disponibile sul sito web istituzionale o presso gli Uffici Comunali o presso l’Istituto Comprensivo territorialmente competente.

2. Nell’ambito di collaborazione operativa fra i due Enti interessati, l’Istituto Comprensivo avrà cura, subito dopo la chiusura delle iscrizioni, di trasmettere al Comune le iscrizioni pervenute, così che il Responsabile competente possa predisporre le formali comunicazioni all’utenza per l’ammissione al Servizio Mensa. Le domande pervenute oltre il termine stabilito sono oggetto di valutazione congiunta con il Dirigente Scolastico, in base alla disponibilità di posti e all’organizzazione scolastica. L’ammissione al servizio è comunicata ai genitori con lettera.

Art. 3 - Fruizione del Servizio

1. La fruizione del Servizio avviene mediante utilizzo di appositi “Buoni Pasto”, venduti singolarmente oppure in Carnet. Il versamento del corrispettivo e il ritiro dei “Buoni Pasto” acquistati è effettuato presso la Tesoreria Comunale. I Buoni Pasto sono validi fino al termine di ogni anno scolastico. E’ consentito l’acquisto contemporaneo di più Carnet.

2. Il pasto viene erogato presentando, di volta in volta, agli addetti il corrispondente “Buono Pasto”, che viene ritirato, annullato e, successivamente, consegnato al Responsabile Competente per gli eventuali controlli.

(4)

3. La fruizione del Servizio può essere gestita mediante sistemi informatici, alternativi all’utilizzo del “Buono Pasto”, ma che prevedono comunque il pagamento anticipato della tariffa tramite l’acquisto di un credito.

4. La mancata presentazione di 5 (cinque) “Buoni Pasto” ovvero di 5 (cinque) accessi senza la copertura del credito, nello stesso mese, comporta la sospensione dell’erogazione del Servizio fino alla consegna dei “Buoni Pasto” o all’acquisto del credito per i quali l’utente è in debito.

5. Ogni variazione circa le modalità di fruizione del Servizio verranno puntualmente comunicate agli iscritti mediante apposite informative adeguatamente illustrate.

6. Il costo del pasto è stabilito nei termini e con le modalità di pagamento determinate dalla Giunta Comunale che può stabilire:

− una riduzioni di tariffa per acquisti di Carnet o di crediti corrispondenti ad almeno 10 pasti o multipli di 10;

− una riduzione di tariffa a favore dei nuclei familiari che abbiano più di un figlio iscritto al Servizio Mensa. La riduzione viene applicata al fratello/sorella di maggiore età;

− una maggiorazione di tariffa per gli alunni non residenti;

− una maggiorazione di tariffa per la richiesta di somministrazione di diete speciali.

7. E’ facoltà dell’Amministrazione Comunale riconoscere riduzioni sul costo del Servizio, qualora ricorrano situazioni di disagio e di grave difficoltà economica, segnalate e accertate dai Servizi Sociali del Comune, al fine di agevolare la piena frequenza scolastica e l'inserimento socio-educativo dell’alunno. A tal riguardo, il criterio di riferimento per la determinazione del costo a carico dell’utente è l’indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) della famiglia con riferimento alle fasce ISEE determinate e approvate annualmente dalla Giunta Comunale.

Art. 4 - Articolazione del servizio

1. Il servizio Mensa si svolge negli orari concordati con l’Istituto Comprensivo competente, e comunque compatibili con i vincoli organizzativi dettati dall’Ente Comunale.

2. La sorveglianza dei bambini durante i pasti compete ed è posta in carico al personale Insegnante appartenente alla Scuola dell’Infanzia e alla Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo.

3. La preparazione dei pasti, la loro somministrazione, la manutenzione degli impianti e degli spazi e dei locali avviene adottando metodi e misure che garantiscano il raggiungimento degli idonei livelli di igiene, pulizia e qualità. In particolare, è adottato il piano di autocontrollo secondo i criteri previsti dal metodo HACCP (Analisi dei rischi e controllo dei punti critici).

4. Le modalità di preparazione, le suppellettili impiegate, le modalità di somministrazione dei pasti agli utenti sono sottoposti a verifica dell’A.S.L.

5. Agli alunni è servito un pranzo, articolato in un menù settimanale, verificato, controllato e approvato dall’A.S.L.

6. Compatibilmente con l’organizzazione del Servizio, la somministrazione di diete speciali, per soggetti affetti da allergie o intolleranze alimentari o per la necessità di un apporto calorico definito, deve essere richiesta dai genitori, allegando un certificato medico e gli schemi dietetici che devono essere sottoposti alla valutazione/autorizzazione da parte del personale del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) della ASL.

7. Può essere richiesta la preparazione di diete “leggere” per i casi di indisposizione temporanea dell’alunno, per periodi non superiori ai 5 giorni, in seguito a semplice richiesta dei genitori, senza la necessità di presentare certificati medici.

8. La somministrazione di diete che comportino variazione al menù, per ragioni etico-religiose o ideologiche, deve essere richiesta dai genitori mediante la compilazione dell’apposito spazio predisposto nel modulo (Allegato A).

(5)

Giunta Comunale.

Art. 5 - Commissione Mensa

1. La Commissione Mensa è istituita con apposito regolamento che ne disciplina la composizione, le modalità di funzionamento, le funzioni e le competenze.

2. Non sono ammessi accessi agli spazi destinati al Servizio Mensa (cucina, refettorio, dispensa ecc.), se non specificamente autorizzati, ad eccezione degli organi preposti al controllo (Amministrazione Comunale, A.SL., Commissione Mensa ecc.).

Art. 6 - Sospensione o interruzione del servizio

1. Il Sindaco, con motivato provvedimento, può ordinare la sospensione temporanea o definitiva del servizio Mensa.

(6)

Capo 2 - MENSA DIPENDENTI COMUNALI

Art. 7 - Ambito di applicazione e modalità di gestione

1. Il presente Titolo stabilisce norme e modalità relative al funzionamento del servizio Mensa a favore dei Dipendenti comunali istituito ai sensi del vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (C.C.N.L).

2. Il servizio Mensa Dipendenti è gestito direttamente dall’Ente Locale, ovvero è affidato a terzi mediante appalto di Servizio.

3. Nei casi in cui il servizio Mensa Dipendenti viene erogato presso la Scuola dell’Infanzia di Airuno, esso è di norma svolto in una zona del refettorio differente da quella utilizzata dagli alunni. L’accesso è indipendente rispetto all’ingresso ai locali e agli spazi destinati allo svolgimento dell’attività didattica. Nei periodi di chiusura della Mensa comunale, l’Amministrazione Comunale può adottare soluzioni alternative tendenti a garantire la fruibilità del servizio al Personale Dipendente. L’Amministrazione Comunale assume l’onere relativo alla propria quota di partecipazione prevista dal CCNL, soltanto nel caso in cui il Dipendente effettivamente faccia uso della Mensa o della soluzione alternativa eventualmente adottata nel periodo di chiusura della Mensa Comunale. L’importo economico corrispondente a tale quota è fissato con esclusivo riferimento al costo del singolo pasto per Dipendenti comunali, calcolato in sede di approvazione del Bilancio di Previsione.

4. Il servizio si svolge dalle ore 13.00 alle ore 14.00. Gli utenti del servizio devono recarsi presso la Mensa entro le ore 13.15, in caso contrario il Servizio non può essere garantito.

5. Il numero di utenti deve essere quotidianamente comunicato, a cura degli uffici comunali, agli addetti al Servizio Mensa entro le ore 10.00. Non sono garantiti i pasti comunicati successivamente a detto termine.

6. Il menù proposto agli utenti è il medesimo predisposto per gli alunni delle Scuole, così come analoghe sono le forme di preparazione e presentazione delle vivande.

Art. 8 - Accesso al Servizio

1. Possono usufruire del servizio Mensa i Dipendenti che prestino attività lavorativa articolata su un orario con rientro pomeridiano oppure nei casi di attività per prestazioni di lavoro straordinario o per recupero, preventivamente autorizzati.

2. Oltre ai dipendenti, possono usufruire del servizio Mensa, i lavoratori occasionali e i collaboratori esterni in Servizio presso il Comune di Airuno, i volontari del Comune di Airuno. I soggetti in difficoltà, in tutto o in parte incapaci di provvedere autonomamente a se stessi, segnalati dal Servizio Sociale come previsto dal vigente regolamento Comunale dei Servizi Sociali potranno usufruire della consegna del pasto a domicilio;

3. Le modalità operative per assicurare una corretta ed efficiente gestione del servizio da parte degli utenti sono studiate e attuate dal Responsabile al quale compete la gestione del Personale.

Art. 9 - Corrispettivo del Servizio

1. Per ogni pasto consumato il Dipendente è tenuto a pagare un corrispettivo nella misura fissata dal vigente C.C.N.L.

2. Il corrispettivo mensile relativo all’utilizzo della Mensa viene trattenuto nella busta paga del Dipendente nel mese successivo.

3. Il corrispettivo per ogni pasto consumato da persone che non sono dipendenti comunali ma che hanno accesso al servizio ai sensi dell’art. 8, c. 2 del presente Regolamento, viene richiesto dal Responsabile al quale compete la gestione del Personale mediante applicazione della tariffa deliberata annualmente dalla Giunta Comunale.

(7)

Capo 3 - NORME GENERALI

Art. 10 - Norma finale e di rinvio

1. Per quanto non previsto dal presente Regolamento si rinvia alla legislazione vigente in materia relativamente al Titolo II e alla disciplina contenuta nel C.C.N.L. del comparto Enti Locali.

Art. 11 - Entrata in vigore

1. Il presente Regolamento sostituisce integralmente ogni altro Regolamento precedentemente vigente in materia.

2. Il presente Regolamento entra in vigore dalla data di esecutività della relativa deliberazione di approvazione da parte del Consiglio Comunale.

Riferimenti

Documenti correlati

Le mense scolastiche devono garantire la salubrità degli alimenti prodotti e/osomministrati e al contempo predisporre modalità di erogazione del servizio tali da

I dati saranno trattati per tutto il tempo necessario all’erogazione della prestazione o del servizio e, successivamente, alla comunicazione della cessazione

Al comma 6 dello stesso articolo si dispone che :"Nella predisposizione delle gare di appalto e nella valutazione dell'anomalia delle offerte nelle procedure di affidamento di

Le principali pratiche igieniche adottate dagli operatori del settore alimentare per evitare la contaminazione degli alimenti da parte di microrganismi nocivi per la salute

I pasti effettivamente consumati sono addebitati agli utenti sulla base delle comunicazioni periodiche trasmesse agli uffici comunali dagli operatori del servizio;

Attraverso la guida, e famiglie vengono informate sulla finalità della refezione scolastica realizzando percorsi condivisi di educazione alimentare che affrontino

 ON-LINE tramite ComunicApp o Portale Genitori: in qualsiasi momento (anche in anticipo per i giorni successivi) entro le ore 9:00 del giorno stesso in cui si intende disdire

E’ attiva una Commissione Mensa – prevista da un regolamento comunale e composta da rappresentanti dei genitori, degli insegnanti, dell’Amministrazione Comunale, della Ditta