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110° anniversario della fondazione della Polizia Ferroviaria. Diminuiscono furti e rapine

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Academic year: 2022

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(1)

Un anno di Polizia Ferroviaria

Polizia di Stato

(2)

2

In copertina: foto realizzata da Massimo SESTINI, presentata nell’ambito della mostra fotografica sulle Specialità della

(3)

Esattamente 110 anni fa, nel 1907, nascevano i Commissariati Compartimentali di P.S., istituiti per soddisfare l’esigenza di sicurezza in un settore del trasporto del Paese, quello ferroviario, all’epoca ai suoi albori.

Da allora il mondo ferroviario è cresciuto costantemente fino ad assumere le sembianze odierne: le stazioni hanno subito un restyling ed in molti casi offrono una pluralità di servizi. Anche i treni sono cambiati per assecondare le esigenze di comfort e velocità di una società che si muove sempre più rapidamente.

Nuovi soggetti economici sono apparsi sulla scena, da qualche anno aperta alla concorrenza, e nuove figure istituzionali costituiscono un insieme sistemico teso a garantire sempre più elevati standard di qualità del servizio e di safety.

In uno scenario così complesso ed in continua evoluzione, frequentato ogni giorno da milioni di persone, la sicurezza rientra tra le principali aspettative e richiede competenze e professionalità sempre più spiccate.

L’impegno della Polizia Ferroviaria si è tradotto, in modo particolare nell’ultimo anno, in un potenziamento delle attività di prevenzione ed in un significativo calo dei principali fenomeni delittuosi. Ma non basta.

Di fronte ad un quadro internazionale così delicato ed ad un clima diffuso di incertezza ed inquietudine occorre mettere in campo ogni energia ulteriore, nella consapevolezza che solo una presenza costante sul territorio delle pattuglie, in stazione e a bordo treno, può “rassicurare”.

Non va trascurato peraltro, in un’ottica di sicurezza integrata e di ottimizzazione dell’impiego delle risorse a disposizione, l’investimento strategico fatto nel settore dell’innovazione tecnologica. Un modo per supportare al meglio l’attività di una Specialità della Polizia di Stato che vuole guardare al futuro, mantenendo saldamente quei tratti che da sempre costituiscono il proprio “dna”: professionalità, prossimità ed umanità.

Il Direttore Centrale

delle Specialità della Polizia di Stato Roberto Sgalla

PRESENTAZIONE

(4)

4

(5)

Introduzione 4

Mission e scenario 5

La delittuosità in ambito ferroviario 7

Uno sguardo d’insieme 8

I singoli fenomeni. I furti 9

I furti di rame 13

I rimanenti fenomeni delittuosi 15

L’operatività: dalla tutela dell’ordine e sicurezza pubblica

alla “prossimità” 16

La prevenzione e la repressione dei reati 17

L’impegno nello spostamento delle tifoserie 18

I mille volti della “prossimità” 20

L’incidentalità ed il fenomeno dei suicidi 23

Uno sguardo d’insieme 24

La mortalità da eventi incidentali 25

Il profilo delle vittime (morti e feriti) da investimento 25

Gli incidenti al passaggio a livello 27

I deragliamenti 27

Le collisioni 28

Altri tipi di incidenti 29

I suicidi 30

L’attività internazionale 32

Railpol 33

Colpofer 34

Impact 34

Landsec 34

La comunicazione 35

Iniziative di comunicazione 36

Campagne di educazione alla legalità 36

In piazza con lo sport 38

Campagne di prevenzione 39

Conclusioni 40

I contatti telefonici 41

INDICE

(6)

Il presente compendio annuale1, realizzato dal Servizio Polizia Ferroviaria, costituisce un appuntamento, ormai tradizionale, per offrire uno spaccato su quanto realizzato nel corso dell’anno precedente dalla Specialità.

Il 2016 si è caratterizzato per un aumento dell’impegno sotto il profilo della prevenzione e per una significativa diminuzione dei principali fenomeni delittuosi in ambito ferroviario (in particolare dei furti).

Anche nei furti di rame, che tanti disagi creano alla circolazione ferroviaria ed ai viaggiatori, si è consolidato il trend decrescente registrato degli ultimi anni.

Nelle pagine di questo studio, dopo qualche cenno su mission istituzionale e scenario in cui opera la Specialità, viene presentata una panoramica sulla delittuosità e sulla risposta della Polfer in termini di prevenzione e repressione dei reati.

La Polizia Ferroviaria svolge la propria attività in un preciso ambito specialistico, ma la sua operatività assume molteplici forme: dalla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica alla “prossimità”.

Stare “in mezzo alla gente”, sui treni e nelle stazioni, costituisce uno dei tratti distintivi della quotidianità di questa Specialità della Polizia di Stato che, grazie alla propria presenza sul territorio, rintraccia persone scomparse, in particolare minori; monitora il fenomeno dei migranti che si spostano con il treno o si riversano nelle stazioni; si attiva perché venga prestata assistenza alle persone disagiate che spesso finiscono per gravitare nelle stazioni; salva la vita a persone che tentano il suicidio lungo la linea ferroviaria o anche a persone colte da infarto o da malore in stazione, grazie anche all’utilizzo dei defibrillatori in dotazione in molte realtà territoriali.

Il 2016 è stato, tristemente, l’anno in cui si è verificato l’incidente ferroviario di Andria nel quale hanno perso la vita 23 persone e che per la prima volta, dopo il disastro di Viareggio, ha visto l’intervento del N.O.I.F. (un Nucleo Operativo specializzato nella rilevazione di Incidenti Ferroviari); è stato anche l’anno in cui si sono moltiplicati i comportamenti di sfida ed i giochi pericolosi attuati da adolescenti lungo i binari, purtroppo in taluni casi con esiti letali.

Anche questo nella quotidianità della Polfer: una quotidianità in cui la sicurezza si declina non solo nel contrasto alle varie forme di illegalità, ma anche, e sempre di più, in un’ottica di prevenzione.

Diverse le campagne di comunicazione che la Polizia Ferroviaria ha rivolto ai più giovani in tema di educazione alla legalità ed alla sicurezza in ambito ferroviario, ed agli adulti, in un’ottica di prevenzione e security.

L’immagine che traspare in questo breve elaborato è quello di una Specialità sempre più qualificata e supportata dall’impiego di tecnologie, aperta al confronto anche con le omologhe Forze di Polizia degli altri Paesi europei e naturalmente orientata verso i propri stakeholders, principalmente i cittadini e le imprese ferroviarie.

Le imprese ferroviarie, in particolare FS Italiane, costituiscono preziosi partners con i quali da sempre sono attive collaborazioni in un’ottica di “sicurezza partecipata” e nella comune convinzione che solo mediante un approccio sinergico ed integrato è possibile offrire standard sempre più elevati di qualità nel servizio pubblico di trasporto, dove la sicurezza sempre più rientra tra le principali aspettative dei viaggiatori.

1Sotto il profilo metodologico si precisa che i dati statistici alla base del presente elaborato sono frutto dell’estrapolazione dalla banca dati alimentata dai Compartimenti Polfer mediante la compilazione del mattinale e dalle comunicazioni, giornaliere e periodiche, relative ad alcuni fenomeni specifici (es. furti di rame, fatto salvo il dato relativo alle quantità sottratte, fornito da RFI; incidentalità ferroviaria e suicidi; aggressioni ai capitreno; spostamento delle tifoserie in ambito ferroviario). Quanto al confronto con l’andamento dei fenomeni nei vari Paesi europei, in materia di delittuosità si fa riferimento ai dati forniti dagli Stati RAILPOL (network europeo di Polizie Ferroviarie), relativi al 2015 (ultimi disponibili), mentre in tema di incidentalità si fa riferimento al dato Eurostat 2015 (ultimo disponibile). I dati relativi all’incidentalità ferroviaria sono stati altresì confrontati nel corso dell’anno con quelli in possesso dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e RFI.

Si sottolinea che i dati sono soggetti a consolidamento.

INTRODUZIONE

(7)

Mission e scenario

(8)

16.700 Km LINEA FERROVIARIA

1.600.000 VIAGGIATORI ogni giorno

La Polizia Ferroviaria è la Specialità della Polizia di Stato impegnata a garantire la sicurezza dei viaggiatori e dell’infrastruttura ferroviaria, la prevenzione e repressione dei reati e più in genere la tutela dell’ordine e la sicurezza pubblica in ambito ferroviario. L’esclusività di tali competenze è stata recentemente ribadita nel decreto legislativo attuativo della l. 124/2015, cd. “legge Madia”. E’

infatti evidente che il sistema di trasporto ferroviario, strategico per la mobilità dei cittadini e la vita economico-sociale del Paese nonché in costante incremento, necessiti di azioni e servizi espletati da strutture e organi in possesso di specifici know-how.

Sono circa 2.700 le stazioni e, ogni giorno, più di 9.000 i treni viaggiatori e circa 800 i convogli trasportanti merci, che si muovono sugli oltre 16.700 km di linea.

Oltre 1.600.000 i viaggiatori che si servono quotidianamente del treno per i propri spostamenti, più di 3.500.000 le persone che, a vario titolo, frequentano le stazioni e 73.000 i dipendenti delle imprese ferroviarie. Molteplici sono le società del settore, impegnate nella gestione del servizio di trasporto di persone e merci, interno ed internazionale, e nella custodia e manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria. Uno scenario complesso ed in continua evoluzione che richiede professionalità e competenze sempre più spiccate.

Sono circa 4.400 gli operatori che compongono la Polizia Ferroviaria e che ogni giorno svolgono la propria attività, principalmente nelle stazioni ed a bordo treno. Sotto il profilo dell’organizzazione, la Polizia Ferroviaria è distribuita sul territorio in presidi (Sezioni, Sottosezioni e Posti) coordinati da 15 Compartimenti a competenza regionale od interregionale.

Compartimenti 15

Sezioni 17

Sottosezioni 24

Posti 143

MISSION E SCENARIO

Piemonte Piemonte Valle d’Aosta

TORINO Lombardia Lombardia MILANO

Verona e Verona e Trentino A Adige

VERONA

Veneto Veneto VENEZIA

Friuli Venezia Friuli Venezia

Giulia TRIESTE

Emilia Emilia Romagna BOLOGNA

Liguria Liguria GENOVA

Toscana Toscana FIRENZE

Lazio Lazio ROMA

Marche Umbria Marche Umbria

Abruzzo ANCONA

Campania Campania NAPOLI

Sardegna Sardegna CAGLIARI

Sicilia Sicilia PALERMO

Calabria Calabria REGGIO CALABRIA Puglia, Basilicata, Puglia, Basilicata,

Molise BARI

3.500.000 PERSONE ogni giorno 2.700

STAZIONI

9.000 TRENI ogni giorno

(9)

La delittuosità

in ambito ferroviario

(10)

furti dannegg iamenti

aggressi oni

lancio oggetti

rapine frodi in danno di

IF

posa ostacoli

2015 9.804 2.686 625 133 150 32 80

2016 7.144 2.437 596 101 95 45 59

Il 2016 ha fatto registrare una flessione pari al 22%

dei principali fenomeni delittuosi presenti in ambito ferroviario. Nel corso dell’anno, in base alle denunce presentate, sono stati riportati 10.477 eventi, contro i 13.510 del 2015 (-22%). Per lo più si tratta di furti (circa il 68% dei reati complessivamente denunciati).

Altro dato significativo si riferisce ai danneggiamenti, pari a circa il 23% del totale. Altre tipologie di reato (tra cui il lancio di oggetti da e verso i treni, le aggressioni, le frodi, le rapine, la posa di ostacoli sui binari), per quanto presenti, hanno una portata marginale.

Tutti i fenomeni appaiono in calo, in alcuni casi in modo consistente. I furti sono diminuiti del 27% (con oltre 2.700 eventi in meno rispetto all’anno precedente), le rapine del 37%. Anche i danneggiamenti e le aggressioni, accanto ad altri reati meno diffusi, risultano in flessione.

IL DATO COMPARATO CON I PAESI RAILPOL*

Il dato relativo alla delittuosità registrato in ambito ferroviario nel nostro Paese appare generalmente sotto la media dei Paesi RAILPOL, così come evidenziato nel report del gruppo di lavoro “Strategic analysis” con riferimento all’anno 2015 (ultimo dato disponibile). Il rapporto fra il numero di furti ed i passeggeri si attesta, nel nostro Paese, su 4,6 eventi (totali 4.057) ogni milione di passeggeri (totali 872.623.0001), mentre il dato RAILPOL è pari ad oltre 15 furti (totali 121.036) per milione di passeggeri (totali 7.714.000). Anche con riferimento alle rapine la media italiana risulta assai minore, con 0,1 eventi (su 95 totali) per milione di passeggeri, rispetto a quello RAILPOL che si attesta su un valore di 0,7 (su 5.337 totali). Analogamente, nelle aggressioni al personale ferroviario si registra un’incidenza minore in Italia rispetto al dato complessivo RAILPOL. Nel nostro Paese, sono stati riportati 0,6 eventi (totali: 538) per milione di passeggeri mentre a livello RAILPOL 0,9 (totali: 7.041). Le frodi in danno delle compagnie ferroviarie sono parimenti inferiori: mentre negli altri Paesi si attestano complessivamente su un valore di 4,3 eventi (totali:

33.711) per milione di passeggeri, l’Italia restituisce un valore prossimo allo 0 (0,05; totali: 45).

-27% -9% -5% -24% -37% +41% -26%

*Network composto da 15 Forze di Polizia Ferroviaria europea e dagli Stati Uniti d’America in qualità di membro associato.

1 Fonte EUROSTAT

UNO SGUARDO D’INSIEME

PASSEGGERI FURTI

RAPPORTO PER MILIONE DI PASSEGGERI

EUROPA (2015) 7.714.266.000 121.036 15,6

ITALIA (2016) 872.623.000 4.057 4,6

PASSEGGERI

FRODI IN DANNO IMPRESE FERROVIARIE

RAPPORTO PER MILIONE DI PASSEGGERI

EUROPA (2015) 7.714.266.000 33.471 4,3

ITALIA (2016) 872.623.000 45 0,05

PASSEGGERI

AGGRESSIONI PERSONALE FERROVIARIO

RAPPORTO PER MILIONE DI PASSEGGERI

EUROPA (2015) 7.714.266.000 7.041 0,9

ITALIA (2016) 872.623.000 538 0,6

PASSEGGERI RAPINE

RAPPORTO PER MILIONE DI PASSEGGERI

EUROPA (2015) 7.714.266.000 5.537 0,7

ITALIA (2016) 872.623.000 95 0,1

(11)

7.144 9.804 11.579 11.428 10.558 10.456 10.103

0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 12.000

2016 2015 2014 2013 2012 2011

I furti in ambito ferroviario appaiono nel 2016 in 2010

significativo calo rispetto all’anno precedente (-27%;

con un -38% rispetto al 2014).

Il dato si riferisce tanto agli episodi che hanno avuto ad oggetto il rame (che costituiscono il 9% del totale), quanto agli episodi, per lo più borseggi, che hanno visto come vittime ‟persone fisiche”

(viaggiatori, personale ferroviario e c.d. “altre categorie” di persone) pari al 79% del totale.

I furti di «altra natura», ad es. furti di ferro, gasolio, tabacchi o altre merci, sono pari al 12% del totale.

I FURTI

Tutte le categorie di furto appaiono in calo rispetto al 2015.

-25% la flessione nei furti ai danni di persone fisiche, con una riduzione di oltre 1.900 eventi rispetto al 2015 (da 7.533 a 5.616).

-49% il decremento registrato nei furti di rame (a cui sarà dedicato apposito approfondimento).

-13% il calo nei furti di altra natura.

Sono 5.616 gli eventi complessivamente registrati dalla Specialità ai danni di persone fisiche: 4.057 (il 72%) sono stati denunciati da viaggiatori, 422 (l’8%) sono stati commessi ai danni del personale ferroviario e 1.137 (il 20%) si riferiscono ad altre categorie di persone (negozianti o clienti di esercizi commerciali situati all’interno delle stazioni, ecc.).

Il calo maggiore in termini assoluti ha riguardato i furti ai danni dei viaggiatori con oltre 1.400 eventi in meno rispetto al 2015, pari a -26%. Significativa la flessione anche nei furti in danno di personale ferroviario (-26%) e di altre categorie di persone (-23%).

2015 2016 DIFF.%

FURTI AI DANNI DI PERSONE FISICHE

(viaggiatori, personale ferroviario, altri) 7.533 5.616 -25%

FURTI RAME 1.291 662 -49%

FURTI DI ALTRA NATURA (ferro, tabacchi,

gasolio, altro) 980 886 -12%

TOTALI 9.804 7.144 -27%

I FURTI AI DANNI DI PERSONE FISICHE

-27%

I SINGOLI FENOMENI

2015 2016 DIFF.%

FURTI IN DANNO DEI VIAGGIATORI 5.486 4.057 -26%

FURTI IN DANNO DI PERSONALE FERROVIARIO 572 422 -26%

FURTI IN DANNO DI ALTRE CATEGORIE 1.475 1.137 -23%

TOTALI 7.533 5.616 -25%

-38%

(12)

194 209 193 189 209

214 192

205 177

208 180 161

126 126

182 158

187 181 160

141 137

111 102 115

D I C ( 3 2 0 ) N O V ( 3 3 5 ) O T T ( 3 7 5 ) S E T ( 3 4 7 ) A G O ( 3 9 6 ) L U G ( 3 9 5 ) G I U ( 3 5 2 ) M A G ( 3 4 6 ) A P R ( 3 1 4 ) M A R ( 3 1 9 ) F E B ( 2 8 2 ) G E N ( 2 7 6 )

furti a bordo treno furti in stazione

Quanto ai furti in danno dei viaggiatori, la maggior parte degli eventi (57%) è avvenuta a bordo treno.

Rispetto a tale tipologia si è registrata una flessione pari a -24% rispetto al 2015.

Nei rimanenti casi (43%) i furti sono stati compiuti in stazione dove il calo rispetto al 2015 è pari a -29%.

L’andamento mensile dei furti nel 2016 mostra un aumento generale del fenomeno nei mesi di luglio ed agosto, con 395 e 396 eventi rispettivamente.

L’incremento appare concomitante con il maggior flusso di viaggiatori nel periodo estivo.

I furti a bordo treno evidenziano un concentramento degli episodi nel mese di luglio (214), mentre quelli in stazione appaiono più frequenti nel mese di agosto (187). I primi mesi dell’anno, gennaio e febbraio, fanno registrare un numero più contenuto di eventi.

2015 2016 DIFF.%

FURTI A BORDO TRENO 3.050 2.231 -24%

FURTI IN STAZIONE 2.436 1.726 -29%

FURTI TOTALI IN DANNO VIAGGIATORI 5.486 4.057 -26%

FURTI A BORDO TRENO ED IN STAZIONE: L’ANDAMENTO MENSILE

Andamento mensile dei furti in danno dei viaggiatori nel corso del 2016 DOVE AVVENGONO I FURTI IN DANNO DEI VIAGGIATORI

(13)

Il numero di treni colpiti da eventi di furto nel corso del 2016 è stato pari a 1.264 convogli, a fronte dei 1.357 del 2015. Si registra pertanto una flessione del 7% della rosa dei convogli interessati da episodi delittuosi.

Nella figura è rappresentato l’elenco dei treni a bordo dei quali si è registrato il maggior numero di fatti delittuosi nel corso del 2016.

L’esame del dato evidenzia che si tratta di convogli a lunga percorrenza notturni (anche internazionali).

I giorni in cui si manifesta una concentrazione maggiore di eventi delittuosi, con riferimento ai treni in esame, sono il mercoledì, il venerdì ed il giovedì, mentre la domenica presenta meno episodi.

TRENO EVENTI PERCORSO EVENTI

lun mar mer gio ven sab dom

NOTTURNO EN 237 64 Vienna

Venezia 7 6 12 11 15 7 6

NOTTURNO EN 235 25 Vienna

Roma 2 2 7 1 5 8 0

NOTTURNO ICN 794 23 R.Calabria

Torino 2 3 6 6 3 2 1

NOTTURNO ICN 799 23 Torino

Salerno 5 3 4 5 2 2 2

16 14 29 23 25 19 9

TRENO N. FURTI MEDIA DEL 2016

UN FURTO OGNI:

Euronight 237 64 6 giorni

Euronight 235 25 15 giorni

Intercity notte 794 23 16 giorni

Intercity notte 799 23 16 giorni

Il treno con maggior numero di eventi è l’Euronight 237 (Vienna-Venezia), con 64 furti nell’arco dell’intero anno, equivalente ad una media di 1 furto ogni 6 giorni circa.

FURTI IN DANNO VIAGGIATORI n. 2.231 a bordo treno

INCIDENZA MEDIA DEI FURTI A BORDO TRENO

n. treni giornalieri: 9.000

(dato FS) 1 furto ogni 1.409 treni

n. viaggiatori giornalieri: 1.644.000

(dato FS) 1 furto ogni 257.426 viaggiatori

Analizzando il dato in un quadro generale, occorre considerare che il numero totale dei treni circolanti quotidianamente è di 9.000 convogli, con un’affluenza giornaliera di 1.644.000 passeggeri. Se ne ricava che si verifica un furto ogni 1.409 treni ovvero 1 furto ogni 257.426 viaggiatori

.

*Occorre tener conto di un minimo margine di «dato non gestito» pari al 4%, relativo ai casi in cui, in sede di denuncia, non è stato possibile individuare il numero del treno.

I TRENI CON MAGGIOR NUMERO DI EVENTI

237 235 794 799

EN EN ICN ICN

eventi 64 25 23 23

(14)

7 5

29

0 5 10 15 20 25 30 35

OTT.DIC 2016 OTT-DIC 2015 OTT-DIC 2014

Roma Termini

(attivazione varchi a pieno regime ottobre 2015)

-76%

Le stazioni che nel 2016 hanno fatto registrare un maggior numero di furti in danno dei viaggiatori sono: Milano Centrale con 289 eventi e Roma Termini con 265. A ben vedere, si tratta dei due scali con maggiore flusso di persone e per i quali si è peraltro rilevata una maggiore flessione nel numero di furti: a Milano C.le -63% rispetto al 2015 (con una media giornaliera pari a 0,79, ovvero un furto ogni 82.247 viaggiatori) ed a Roma Termini -20% (con una media di 0,73 furti al giorno, ovvero un furto ogni 153.779 viaggiatori). Tenuto conto che il flusso quotidiano di frequentatori, registrato da Grandistazioni, è ben più ampio rispetto ai soli viaggiatori ed è pari a 320.000 persone a Milano C.le ed a 480.000 persone a Roma Termini, il dato complessivo finisce per attestarsi su 1 furto ogni 404.152 frequentatori nello scalo centrale del capoluogo lombardo ed 1 furto ogni 661.132 frequentatori nella principale stazione della Capitale.

2015 2016 diff%

media giornaliera

furti

viaggiatori annui (dato FS)

un furto

ogni (nr. x) viaggiatori

% vittime di furto rispetto ai viaggiatori

totali Milano

C.le 784 289 -63% 0,79 23.769.475 82.247 0,0012%

Roma

Termini 332 265 -20% 0,73 40.751.304 153.779 0,0007%

Pisa 167 148 -11% 0,41 8.758.308 59.178 0,0017%

Bologna

C.le 132 107 -19% 0,29 18.684.123 174.618 0,0006%

Napoli

C.le 60 74 23% 0,20 11.862.019 160.298 0,0006%

L’EFFICACIA DEI “GATE”

Nel 2015 a Milano Centrale (in coincidenza con l’evento Expo) ed a Roma Termini (in concomitanza con l’avvio del Giubileo) le FS Italiane hanno realizzato varchi (prima sperimentali poi a carattere permanente) per filtrare gli ingressi all’area della stazione prospiciente ai binari. All’interno di tale zona l’accesso è consentito solo alle persone munite di titolo di viaggio. Tale operazione, frutto della sinergia tra le componenti "sicurezza" e "ferrovia”, ha consentito, sotto il profilo della security, di ottimizzare l‘impegno delle pattuglie Polfer. I dati di delittuosità confermano un calo significativo degli eventi delittuosi all’interno dei c.d. gate: -76% a Roma e -89% a Milano.

I luoghi in cui si è registrato il maggior numero di furti sono: marciapiedi (439), esercizi commerciali (237), gallerie (220), biglietterie (123), pertinenze della stazione (87), sottopassi (58), sale d’attesa (31), servizi igienici (21) e depositi bagagli (13).

*Occorre tener conto che in 497 casi (pari al 29%), in sede di denuncia non è stato indicato il luogo esatto in cui si è verificato il furto.

LE STAZIONI CON MAGGIOR NUMERO DI EVENTI

36%

19%

18%

10%

7%

5% 2% 2% 1%

marciapiede attività commerciale galleria

biglietteria

pertinenze della stazione sottopasso

sala d'attesa servizi igienici depositi bagagli

26

91

229

0 50 100 150 200 250

MAG-DIC 2016 MAG-DIC 2015 MAG-DIC 2014

Milano Centrale

(attivazione varchi a pieno regime maggio 2015)

-89%

FURTI

-63% Milano C.le

-20% Roma T.ni

(15)

Dopo il picco registrato nel 2012, il trend appare ormai in costante flessione. Nell’ultimo anno i furti di rame in linea hanno fatto registrare una diminuzione del -47% rispetto al 2015, attestandosi addirittura al -71% rispetto ai valori del 2012.

Gli eventi lungo linea nel corso dell’anno sono stati 584 contro i 1.100 del 2015. La Sicilia è stata la regione più colpita con 101 episodi.

Il fenomeno, come numero di eventi, è stato presente in modo più marcato anche in Campania (91), in Puglia (91), in Lombardia (74) e nel Lazio (70).

N.B.: parte del rame, rientrante nella categoria "lungo linea", è stato sottratto da linee disalimentate non più soggette a circolazione ferroviaria. La disalimentazione della linea, in assenza di specifici strumenti passivi di difesa, non attiva "allarmi" rendendo difficoltoso l’intervento di polizia.

I furti di rame sono una realtà con cui la Polizia Ferroviaria si confronta sin dal 2006, quando il fenomeno, particolarmente significativo in ambito ferroviario, ha avuto un’impennata.

I FURTI DI RAME

Furti rame lungo linea/Quotazione rame*

L’andamento del fenomeno nel nostro Paese appare sostanzialmente allineato con quello registrato negli Stati RAILPOL, salvo per il fatto che in questi Paesi il picco si è registrato nel 2011 (in Italia l’anno seguente) per poi diminuire negli anni successivi. Dal 2012 al 2016* la riduzione degli eventi è stata del 69% nei Paesi RAILPOL e del 71% in Italia.

* Il dato RAILPOL riferito al 2016 è “stimato” non essendo ancora disponibile

*Fonte costo rame euro/kg: quotazione cash Milano – sito ISOCLIMA

8,407 8,808

7,773 7,355

6,596 6,972 6,816

1.226

1.994 2.015 1.900

1.567

1.100

584

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500

0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0 9,0 10,0

2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

quot.Rame nr. furti

2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

Europa 11.660 17.848 16.919 13.821 9.915 7.150 5.219

Italia 1.226 1.994 2.015 1.900 1.567 1.100 584

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500

0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 12.000 14.000 16.000 18.000 20.000

oltre 100

da 76 a 100

da 51 a 75

da 26 a 50

fino a 25

(16)

530.000

860.000 823.000 637.000

654.939 477.785

214.924 2010

2011 2012 2013 2014 2015

2016

In termini di quantità di rame sottratto in linea, l’analisi del dato pluriennale evidenzia, dopo il picco nel 2011 (860.000 kg), una progressiva riduzione tanto che il 2016, con 214.924 kg rubati in linea, si è chiuso su livelli inferiori di oltre il 75% rispetto a quelli del 2011. Rispetto al 2015 la percentuale di diminuzione è pari a -55%. Le regioni a cui è possibile ricondurre la maggior quantità di rame sottratto sono Verona e Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Lombardia.

N.B.: valgono anche in questo caso le considerazioni espresse nella pagina precedente a proposito delle linee disalimentate. Si pensi al riguardo che tale condizione ha riguardato il 78% del rame rubato in Calabria ed il 50% di quello sottratto a Verona e Trentino Alto Adige.

Quantità rame sottratte lungo linea

Nel corso degli anni la Polizia Ferroviaria ha consolidato una propria expertise nel contrasto ai furti di rame ed ha articolato le proprie azioni su più fronti (controllo del territorio e ambito investigativo) concentrando le attività di controllo su strada (ai veicoli sospetti), lungo linea (per prevenire i furti o coglierne in flagranza gli autori) e presso i rottamai/centri di raccolta e recupero metalli.

In diverse occasioni (50) sono stati attivati controlli congiunti con altre FF.OO. a competenza specifica (Corpo Forestale dello Stato, Guardia di Finanza, Polizia Provinciale, ecc.).

Il dispositivo approntato nel corso dell’anno ha portato a 32 arrestati, 143 indagati ed al recupero di oltre 46 t di rame di provenienza illecita.

LA RISPOSTA POLFER

controlli

arre- stati

Inda- gati

rame recuperato ai

rotta- mai

su strada

lungo linea

con altre FF.OO

kg totali

in uso alle ferrovie

in uso a telecom enel

altra natura

TOTALI2.557 1.758 8.364 50 32 143 46.017 13.348 216 32.453

32 arrestati

nazionalità

tipologia reati

143 indagati

nazionalità

tipologia reati -75%

-55%

110

23

4 2 1 1 1 1

Italia Romania Marocco Algeria Senegal Albania Bosnia Francia

84

38

19

1 1

gestione ill. ricettazione furto falso mat. simulazione

Giova altresì ricordare che la Polfer fa parte dell’Osservatorio Nazionale sui Furti di Rame, un organismo istituito nel 2012 e che vede la collaborazione di componenti pubbliche (FF.PP. e Agenzia delle Dogane) e private (Confindustria, FS Italiane, Enel, Telecom, Vodafone, Wind, ANIE) allo scopo di promuovere iniziative utili ad arginare un fenomeno che, colpendo aziende strategiche del settore dell’energia, del trasporto, delle comunicazioni, finisce per avere conseguenze negative sull’economia del Paese e sulla vita stessa dell’intera collettività.

oltre 40.000

da 30.001 a 40.000 da 20.001 a 30.000 da 10.001 a 20.000 fino a 10.000

28

4

Furto ricettazione 12

6

4 4

3 3

Romania Italia Bulgaria Bosnia Marocco Albania

(17)

I RIMANENTI FENOMENI DELITTUOSI

Con riferimento ai rimanenti fenomeni delittuosi, si segnalano 59 episodi di posa ostacoli (-26% rispetto al 2015) e 101 di lancio di oggetti da e verso treni in movimento (-24% rispetto al 2015).

Gli episodi di danneggiamento a bordo treno ed in stazione nel 2016 sono stati 2.437 (-9%

rispetto al 2015). In calo anche le rapine a bordo treno ed in stazione: nel 2016 sono state in totale 95 (-37% rispetto al 2015).

In aumento le frodi ai danni di imprese ferroviarie con 45 casi nel 2016: si tratta di 13 episodi in più rispetto al 2015.

In calo le aggressioni: 596 casi rispetto ai 625 del 2015 (-5%), dei quali 538 in danno del personale ferroviario.

EVENTI

DELITTUOSI RAPINE DANNEGGIAMENTI

LANCIO OGGETTI DA/VERSO TRENI IN MOVIMENTO

POSA OSTACOLI

FRODI IN DANNO DELLE I.F.

AGGRESSIONI

TOTALE

2015 150 2.686 133 80 32 625

TOTALE

2016 95 2.437 101 59 45 596

-37% -9% -24% -26% 41% -5%

NR.

EVENTI

TIPO LUOGO

IMPRESE

FERROVIARIE DI APPARTENENZA

% AGGRESSIONI IN CUI IL RESPONSABILE È STATO

INDIVIDUATO 2015 2016

verbali fisiche bordo treno stazione FSI altre totali di cui verbali di cui fisiche

564 538 242 296 424 113 417 121 67% 67% 67%

-5%

LE AGGRESSIONI AL PERSONALE FERROVIARIO LE AGGRESSIONI AL PERSONALE FERROVIARIO Le aggressioni ai danni del personale

ferroviario hanno fatto registrare nel 2016 un’inversione nel trend, con un -5%.

Gli episodi (nel 55% dei casi di natura fisica) si sono verificati per lo più a bordo treno (nel 78% dei casi): si tratta di conflittualità che nascono generalmente durante le operazioni di controllo dei titoli di viaggio.

Nel 67% dei casi il responsabile è stato individuato e deferito all’Autorità Giudiziaria.

I RIMANENTI FENOMENI DELITTUOSI

(18)

2016

L’operatività:

dalla tutela dell’ordine e sicurezza pubblica

alla prossimità

(19)

ITALIANI 27%

STRANIERI 73%

PERSONE ARRESTATE NEL 2016 N. 1.245

ITALIANI 28%

STRANIERI 72%

PERSONE INDAGATE NEL 2016 N. 11.360

LA PREVENZIONE E LA REPRESSIONE DEI REATI

Nel 2016 la Polfer ha arrestato 1.245 persone e ne ha indagate 11.360. Tra gli arrestati 332 sono cittadini italiani e 913 di nazionalità straniera. Degli indagati, 3.313 sono cittadini italiani e 8.047 persone di altra nazionalità.

Gli identificati totali sono stati 940.649, con 2.693 stranieri rintracciati in posizione irregolare.

296 le proposte di provvedimenti di p.s.

14.065 le contravvenzioni elevate, di cui 9.189 ai sensi del D.P.R. 753/80 (norme in materia di Polizia, sicurezza e regolarità dell’esercizio delle Ferrovie e di altri servizi di trasporto).

PRINCIPALI MOTIVI DI ARRESTO FURTO

ESECUZIONE PROVVEDIMENTI

A.G.

STUPEFACENTI TRAFFICO

SPACCIO

RAPINA

435 212 134 76

Nel corso del 2016 il dispositivo di sicurezza approntato dalla Specialità è stato implementato in modo particolare sotto il profilo della prevenzione. L’impegno sul territorio si è tradotto in aumento delle pattuglie, in stazione e a bordo treno, sia in uniforme che in abiti civili.

I servizi di vigilanza nelle stazioni sono stati 205.309 (+3% rispetto al 2015); 16.896 (+7%) i servizi antiborseggio in abiti civili.

26.457 sono stati i servizi di pattugliamento lungo le linee ferroviarie per prevenire atti vandalici o di sabotaggio o per assicurare la vigilanza nelle stazioni minori, prive del presidio fisso.

Le scorte a bordo treno sono state 43.934 per un totale di 96.270 treni scortati.

I servizi straordinari di controllo del territorio sono stati 1.848 (57% in più rispetto al 2015).

Dopo l’Expo 2015 a Milano, il Giubileo a Roma ha costituito un altro momento significativo sotto il profilo dell’impegno operativo.

I presidi sul territorio, in particolare nei principali scali romani, sono stati rinforzati con personale proveniente da tutta Italia. 50 le unità di rinforzo giornaliere per un totale di circa 17.000 operatori.

Nella sola stazione di Roma Termini, dove le pattuglie in uniforme nel periodo giubilare sono state 9.491 e quelle in abiti civili 2.185, i servizi di controllo hanno permesso di identificare 15.808 persone; 139 sono stati gli arrestati e 736 gli indagati.

Il dispositivo di sicurezza è stato integrato anche da personale dell’Esercito Italiano e supportato dall’introduzione di tecnologie innovative.

Nel corso del 2016 la Polfer ha implementato le tecnologie a propria disposizione con:

la distribuzione di 500 smartphone di ultima generazione, provvisti di diverse utilities ed accesso diretto alle banche dati di polizia, per agevolare l’attività delle pattuglie e snellire i controlli;

l’installazione presso le 15 Sale Operative (attive h24) di software per la gestione degli interventi, dotati altresì di applicativi di geolocalizzazione delle unità operative;

l’implementazione degli impianti di videosorveglianza delle stazioni con immagini remotizzate presso le Sale Operative.

S ALE OPERATIVE E TECNOLOGIE

I sistemi in uso

consentono la visua- lizzazione in tempo reale, il brandeggiamento e lo zoom ad alta risoluzione, nonché la registrazione delle immagini per ogni utilità investigativa.

Ad integrazione del dispositivo di sicurezza ed a supporto delle attività operative, nel 2016 in modo particolare la Polfer ha investito in innovazioni tecnologiche per le pattuglie e le Sale Operative.

(20)

Nel corso della stagione calcistica 2015/16 il numero dei tifosi che hanno utilizzato il treno per le trasferte è aumentato del 27% rispetto al campionato precedente. La tendenza complessiva negli ultimi 10 anni si mantiene in flessione (-52%

dal 2007 ad oggi).

La tifoseria che si è mossa maggiormente in treno è stata quella del Napoli, con 1.199 sostenitori che hanno utilizzato il mezzo ferroviario per la trasferta. Altre tifoserie hanno fatto registrare movimenti consistenti: Roma (1.173), Inter (800), Frosinone (768) e Milan (740).

Tifoserie come quella del Napoli e della Roma hanno totalizzato un maggior numero di trasferte in termini assoluti (rispettivamente 13 e 12) con una presenza media rispettivamente di 92 e 98 tifosi per trasferta.

Sotto il profilo della media di supporters per trasferta si evidenziano, invece, le tifoserie dell’Empoli e dell’Inter che hanno fatto registrare rispettivamente 500 e 400 tifosi totali in occasione di un’unica trasferta.

Andamento movimentazione tifoserie a mezzo treno

L’IMPEGNO NELLO SPOSTAMENTO DELLE TIFOSERIE

L’impiego degli operatori Polfer CAMPIONATO

SCORTE PER MOVIMENTI DI TIFOSI

OPERATORI IMPIEGATI NEI SERVIZI

SCORTA

TOTALE OPERATORI

IMPIEGATI

2007-2008 830 1.723 15.032

2008-2009 420 1.382 9.181

2009-2010 446 1.732 8.879

2010-2011 233 904 5.979

2011-2012 126 517 3.962

2012-2013 94 370 2.995

2013-2014 130 543 3.953

2014-2015 123 404 2.451

2015-2016 128 506 3.171

Maggiori movimentazioni tifoserie a mezzo treno

-52%

+27%

In linea con l’andamento del flusso di tifosi nell’ultima stagione, si registra un leggero incremento nei connessi servizi di o.p., approntati dalla Polfer sia a terra che a bordo treno (+29%).

Complessivamente l’impiego di personale della Polizia Ferroviaria è più contenuto rispetto al passato: nel confronto con il 2007/2008 si registra un -79%, con una riduzione più che proporzionale rispetto al calo rilevato nel numero dei tifosi (-52%).

Questo dato è sintomatico di un processo di progressiva razionalizzazione dell’impiego delle risorse a disposizione che, tuttavia, non ha pregiudicato l’efficacia dei servizi.

+29%

-79%

1

NAPOLI (1.199) ROMA (1.173) INTER (800) FROSINONE (768) MILAN (740) EMPOLI (500) LAZIO (497) SPEZIA (494) BOLOGNA (450) PARMA (350) V.PESARO (300) PISA (260)

11.774 9.274

12.017 7.517

9.022 10.293

15.876 20.089

24.678

0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000

2015/2016 2014/2015 2013/2014 2012/2013 2011/2012 2010/2011 2009/2010 2008/2009 2007/2008

(21)

2

1 1 1 1 1 1 1

Episodi di danneggiamento a materiale rotabile (9) - tifoserie responsabili

Brescia Arezzo Bologna Fiorentina Montevarchi Spezia Venezia V.Pesaro

PROBLEMATICHE GENERATE DALLE TIFOSERIE IN AMBITO FERROVIARIO

91

60

43

30

6

Tifosi privi di recapito di viaggio - regolarizzati (230)

Pisa Fiorentina Roma Lazio Udinese

A partire dal 2007 la linea generale di rigore adottata dal Dipartimento della P.S., unitamente alla campagna “No ticket, no parti”, avviata dal Gruppo FS Italiane nel 2008, ha disincentivato l’uso del mezzo ferroviario da parte soprattutto delle frange più intemperanti dei supporters, con progressiva riduzione degli episodi di danneggiamento e di turbativa in generale all’ordine pubblico.

La stagione appena conclusa, in linea con le precedenti, ha fatto registrare l’assenza di incidenti significativi ed un ridotto numero di episodi di intemperanza.

Si tratta generalmente di situazioni legate alla regolarizzazione del titolo di viaggio, che per lo più hanno riguardato i tifosi del Pisa. In alcuni casi si è registrato l’azionamento del

freno di emergenza o il

danneggiamento del materiale ferroviario.

Due episodi, di cui si sono resi responsabili i tifosi del Napoli e del Frosinone, hanno assunto profili di maggior spessore con il tentativo di elusione dei controlli e, in un paio di circostanze, con conseguenze verbali (minacce) e fisiche (spintoni) nei confronti del personale ferroviario.

Il Compartimento che, nel campionato 2015-2016, è stato interessato dal maggior spostamento di tifosi è quello del Lazio, con un flusso pari al 22% sul dato nazionale. Altre partenze consistenti si sono registrate anche in Calabria, Veneto, Toscana, Campania e Lombardia. I restanti Compartimenti sono stati interessati da movimentazioni con percentuali inferiori al 3%.

LA MOVIMENTAZIONE DELLE TIFOSERIE NEI VARI COMPARTIMENTI

Quantificazione dei danni

Fonte FS Italiane

Quantificazione dei danni al materiale ferroviario

euro 7.100

Fonte FS Italiane 2

1 1 1

Tifosi autori azionamento freno emergenza (5)

Brescia Frosinone Montevarchi Parma

2

1

Episodi di disordine (3) - tifoserie responsabili

Napoli Frosinone

LAZIO 22%

CALABRIA 19%

VENETO 18%

TOSCANA 11%

CAMPANIA 10%

LOMBARDIA 9%

RESTANTI COMP.TI

11%

(22)

I MILLE VOLTI DELLA “PROSSIMITÀˮ

IL PASSAGGIO DEI PROFUGHI

Nel corso del 2016 è proseguito il massiccio flusso di migranti che nel nostro Paese ha interessato anche l’ambito ferroviario (treni e stazioni). La Polizia Ferroviaria ha rafforzato il dispositivo nel proprio ambito di intervento, in raccordo operativo con le Questure. Sono stati rinnovati servizi di scorta mirati a bordo dei treni internazionali diretti al Brennero (effettuati assieme ai colleghi della Polizia austriaca e tedesca), accompagnati da una quotidiana attività di monitoraggio dei convogli diretti ai confini di Ventimiglia e del Brennero.

Professionalità ed umanità i tratti distintivi di questa delicata ed impegnativa attività che ha visto l’impiego di 750 unità di rinforzo negli uffici Polfer maggiormente interessati.

Attenzione massima ai profili di pubblica sicurezza connessi con lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina, il possesso di documenti falsi, la presenza irregolare sul territorio nazionale, ma anche cura per la tutela dell’integrità fisica dei migranti. In diversi casi si è registrata la presenza sulla sede ferroviaria di profughi, inconsapevoli dei rischi derivanti dalla circolazione dei treni. In 3 casi si sono verificati investimenti mortali, in altri 3 episodi i profughi investiti hanno riportato lesioni gravi.

I SENZA TETTO

LE ZONE COLPITE DAL TERREMOTO

Gli eventi sismici che hanno colpito a più riprese tragicamente l’Italia centrale non hanno avuto particolari ripercussioni sulla circolazione ferroviaria. Le criticità sono state risolte in modo tempestivo e le interruzioni ed i ritardi, per le necessarie verifiche in linea, sono stati contenuti grazie all’intervento pronto e qualificato del personale ferroviario.

Per diversi giorni le FS Italiane hanno inoltre messo a disposizione propri convogli per offrire un primo riparo alle famiglie rimaste senza casa. Anche in questo caso la Polfer ha fornito il proprio supporto in termini di presenza e vigilanza.

.

Le persone in stato di bisogno finiscono spesso per gravitare nelle stazioni. In questi casi si crea con il personale della Specialità un rapporto quotidiano, connotato da profonda vicinanza e solidarietà. Gli operatori della Polizia Ferroviaria abitualmente si adoperano, unitamente alle istituzioni impegnate nei servizi sociali ed alle associazioni di volontariato, nella ricerca di posti letto e nell’assistenza agli emarginati.

Numerosi gli episodi in cui i poliziotti, quando le condizioni meteo diventano proibitive, provvedono personalmente a distribuire coperte ai senza tetto o quelle in cui, anche di propria tasca, sostentano le persone disagiate offrendo loro un pasto caldo o qualche momento di tepore all'interno degli uffici.

Un esempio su tutti, il “pranzo della solidarietà”. Un’iniziativa, giunta alla seconda edizione, nella quale il personale Polfer della Puglia in occasione delle festività natalizie, mediante una colletta interna, ha offerto e materialmente preparato un pranzo destinato ad oltre 100 clochard all’interno di alcuni locali messi a disposizione da FS Italiane.

(23)

LE PERSONE SCOMPARSE RINTRACCIATE LE PERSONE COLTE DA MALORE SALVATE

Il treno risulta essere uno dei mezzi preferiti per gli spostamenti lungo il territorio nazionale da parte di persone che si allontanano da casa per diversi motivi e che vogliono far perdere le loro tracce.

Numerose sono le segnalazioni di scomparsa che le Sale Operative della Polizia Ferroviaria ricevono quasi quotidianamente.

Gli operatori della Polizia Ferroviaria si trovano spesso a dover affrontare situazioni molto delicate dove i protagonisti sono ragazzi “difficili”, anziani, disperati, persone emarginate o con problemi psicologici, o semplicemente adolescenti in «fuga d’amore». Seppur il fenomeno risulta diffuso, i "casi risolti" sono in aumento. Nel 2016 sono state 1.571 le persone rintracciate (+17% rispetto al 2015), di cui 1.468 minorenni (+22% rispetto allo scorso anno).

Il fenomeno risulta vasto e presenta diverse connotazioni (sociologiche, psicologiche, mediche). Se un tempo le cause erano dovute quasi esclusivamente a malesseri derivanti da problematicità personali e patologie varie, oggi le motivazioni attengono anche alla difficoltà di gestire difficili situazioni economiche derivate anche dalla perdita del posto di lavoro.

Le stazioni ogni giorno sono frequentate da milioni di persone. In un flusso così intenso è possibile che si verifichino anche episodi di malore dei viaggiatori e, in alcuni casi, di infarto.

In tali situazioni l’intervento tempestivo è fondamentale. Spesso le pattuglie Polfer, presenti ogni giorno all’interno degli scali, hanno la possibilità di intervenire in tempi ridottissimi, ben prima delle unità di soccorso qualificate. Dal 2015, grazie alla collaborazione con l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e l’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, la Polfer si è dotata di defibrillatori (60, distribuiti nelle principali stazioni), formando proprio personale (oltre 600 operatori) nell’utilizzo di tali dispositivi.

6 i salvataggi effettuati da personale della Specialità nel corso del 2016, di cui 2 con l’utilizzo del defibrillatore. 19 le vite salvate negli ultimi 7 anni.

Gli episodi del 2016 si sono verificati a Pescara, Viterbo, Bolzano, Cassino, Palermo e Reggio Calabria.

1400 1450 1500 1550 1600

2015 2016

persone rintracciate

2015 2016

(24)

ALCUNE STORIE DI “STRAORDINARIA QUOTIDIANITÀ’”

22 gennaio, Milano Lambrate. Una pattuglia Polfer, intorno alle due di notte, durante il consueto giro di controllo del territorio, nota una ragazza, appena quindicenne, priva di sensi all'interno di un'auto abbandonata nei pressi della stazione di Milano Lambrate. Ad un più attento controllo, gli operatori vedono nei pressi una bombola da cucina collegata ad un fornelletto che la giovane doveva aver acceso con l’intenzione di riscaldare l'abitacolo della vettura in cui aveva trovato riparo. La fiamma si è però spenta e la ragazza appare già priva di sensi. Gli agenti percependo forte odore di gas capiscono che non c’è un attimo da perdere: aprono lo sportello e portano all’esterno del veicolo la giovane che dopo alcuni istanti riprende coscienza.

•28 maggio, Milano Rogoredo. È mattina presto, cinque anatroccoli passeggiano in fila tranquilli lungo il binario destinato ai treni Alta Velocità. Sfilano a pochi centimetri da un treno veloce in partenza per Napoli. La scena è insolita e non sfugge agli agenti in servizio in stazione che intervengono appena in tempo, riuscendo a trarre in salvo i piccoli animali prima che il convoglio parta. Una volta portati al sicuro negli uffici Polfer, gli anatroccoli sono rifocillati e consegnati ai volontari dell’Enpa di Milano per ogni ulteriore cura e custodia.

•30 luglio, Alto Reno Terme (BO).Un capotreno rinviene un bagaglio comparso misteriosamente sul binario due della stazione e lo consegna alla Polfer di Porretta Terme. Il contenuto della valigia lascia di stucco: vestitini e scarpette per bimba stile anni '60, ben tenuti, puliti, ripiegati e riposti con cura dentro sacchetti perfettamente conservati, di cui nessuno ha reclamato la proprietà.

Nessuna denuncia di furto o di smarrimento. Il mistero si infittisce e finisce sui social. "Agente Lisa" lancia un post ed è boom di commenti e di ipotesi: c’è chi sostiene che si tratta di una dimenticanza di qualche commerciante del posto o di qualche frequentatore di mercatini locali dell’usato; c’è invece chi fantastica su una porta spazio-temporale che ha fatto materializzare il bagaglio direttamente dal passato; c’è anche chi immagina che è proprio a Porretta Terme che si trova in realtà il famoso binario 9 e ¾ di Harry Potter. Insomma un caso che ha appassionato ed incuriosito decine di migliaia di internauti durante tutta l’estate. Ancora oggi il proprietario non è stato ritrovato, ma c’è chi è disposto a credere che quel bagaglio, così particolare e ben tenuto, abbia attraversato lo spazio ed il tempo solo per giungere fino a noi per dirci qualcosa… come una sorta di "messaggio nella bottiglia ".

17 dicembre, Ventimiglia (IM). È sabato sera e l’attenzione di una pattuglia Polfer, durante un consueto controllo a bordo di un treno fermo in stazione e diretto in Francia, viene attratta da alcuni lamenti provenienti dal vano di un quadro elettrico. Per quanto appaia impossibile, la cabina è angusta e troppo piccola per ospitare una persona, gli agenti aprono il pannello, chiuso dall’esterno. Con grande sorpresa, trovano due ragazzi, uno già privo di sensi e l’altro allo stremo delle forze. Sono due giovani immigrati nigeriani che erano stati chiusi nel minuscolo vano da un passeur, in cambio di 150 euro, per oltrepassare il confine ed entrare in Francia. Solo grazie all’intervento della pattuglia ed ai soccorsi immediati, i due si sono potuti salvare.

(25)

L’incidentalità ferroviaria 2016

ed il fenomeno dei suicidi

(26)

TIPOLOGIA INCIDENTE ANNO 2015

ANNO 2016

VARIAZIONE PERCENTUALE Incidenti alle persone

provocati da convogli in movimento (investimenti)

98 101 3%

Collisioni di treni 80 98 23%

Deragliamenti (svii) 9 12 33%

Incidenti ai passaggi a

livello 30 24 -20%

Incendi al materiale

rotabile 32 19 -41%

Altri incidenti 21 12 -43%

TOTALE INCIDENTI 270 266 -1%

Per le classificazioni contenute in questa sezione, si fa riferimento a quelle definite nell’Allegato I del Decreto Legislativo del 10 agosto 2007 nr. 162 e successive modifiche, in materia di “indicatori comuni di sicurezza”. In particolare quanto a:

- tipologie di incidente;

- categorie delle vittime.

UNO SGUARDO D’INSIEME

LA MORTALITÀ

Incidenti a persone causati da materiale rotabile in movimento:

coinvolgono una o più persone urtate da un veicolo ferroviario o da un oggetto che vi è attaccato o che si sia staccato dal veicolo.

Collisioni: urti frontali, laterali o da dietro fra treni oppure fra treno e materiale rotabile in manovra od oggetti fissi o temporaneamente presenti sui binari.

Deragliamenti: si verificano quando almeno una ruota esce dai binari.

Incidenti ai passaggi a livello: coinvolgono un veicolo ferroviario e uno o più veicoli ovvero altri utilizzatori (es. pedoni) che attraversano i binari .

Incendi: incendi ed esplosioni nei veicoli ferroviari in marcia o in sosta.

Altri incidenti: tipologie differenti da quelle già indicate;

comprendono ad es. svii ed urti in manovra, fuoriuscita di sostanze pericolose, infortuni sul lavoro.

Roma, risponde all’esigenza di realizzare programmi di formazione e di intervento destinati agli operatori della polizia stradale e ferroviaria, che si trovano ad affrontare il dramma delle vittime di incidente e dei loro familiari.

Chirone, il Centauro saggio e compassionevole da cui prende il nome l’iniziativa, è colui che accompagna con discrezione e attenzione, con delicatezza, con forza e umanità coloro che si trovano improvvisamente costretti ad affrontare un viaggio nel dolore.

Il progetto, operativo dal 2015, nel corso di quest’anno ha conosciuto un momento significativo ed estremamente impegnativo in occasione del tragico incidente di Andria.

PROGETTO CHIRONE Il progetto “Chirone”, realizzato con la supervisione scientifica della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università La Sapienza di Sono 266 gli eventi incidentali rilevati

complessivamente nel 2016 (-1%). In aumento gli incidenti alle persone provocati da convogli in movimento (101 eventi, +3%), le collisioni di treni (98 eventi, +23%) ed i deragliamenti (12 eventi, +33%). In calo gli incidenti ai passaggi a livello (24 eventi, -20%), gli incendi sui convogli (19 eventi, - 41%) e la categoria “altri incidenti”

(comprendente le collisioni e gli svii in manovra, gli eventi riguardanti le merci pericolose e gli infortuni sul lavoro) (-43%).

I 266 incidenti hanno determinato la morte di 98 persone, con un aumento del 63% rispetto al 2015. Sul numero complessivo ha inciso il disastro verificatosi in Puglia a luglio, conseguente alla collisione di due treni, che ha causato 23 morti (pari al 24% del totale).

Costituiscono categoria a parte i suicidi, che sono stati 158. Anche in questo caso si registra un aumento (+17%).

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