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Le città del Giro illuminano di Rosa

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Academic year: 2022

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Le città del Giro 102 si illuminano di Rosa

A 102 giorni dalla partenza della Corsa Rosa, l’11 maggio da Bologna, le città di tappa del Giro d’Italia hanno illuminato

di rosa le loro bellezze #Giro

Download: foto gallery delle città illuminate di Rosa

Milano, 30 gennaio 2019 – Mancano esattamente 102 giorni alla partenza del Giro d’Italia edizione 102 e le città che lo ospiteranno hanno voluto mostrare al mondo il loro legame con la Corsa Rosa, illuminando i simboli che le rappresentano tra monumenti, piazze, vie e luoghi particolari.

Il Giro d’Italia, organizzato da RCS Sport / La Gazzetta dello Sport, partirà dall’Emilia Romagna (Bologna) l’11 maggio per terminare all’Arena di Verona il 2 giugno. Questa edizione della Corsa Rosa sarà praticamente tutta italiana, con unico sconfinamento nella Repubblica di San Marino.

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Palazzo del Podestà a Bologna, da dove il Giro partirà di nuovo 25

anni dopo l’edizione 1994 / Credit LaPresse

Questi, tappa per tappa, sono i monumenti che si sono illuminati di Rosa:

1ª tappa – 11/05/2019 – Bologna – Bologna (San Luca) (ITT): il palazzo del Podestà a Bologna

2 ª t a p p a – 1 2 / 0 5 / 2 0 1 9 – B o l o g n a – F u c e c c h i o : la Fondazione Montanelli Bassi a Fucecchio

3ª tappa – 13/05/2019 – Vinci – Orbetello: il Museo Leonardiano nel Castello dei Conti Guidi a Vinci ed il Mulino di via della Diga ad Orbetello

4ª tappa – 14/05/2019 – Orbetello – Frascati: palazzo Marconi, il Monumento ai Caduti e la Fontana Monumentale a Frascati

5ª tappa – 15/05/2019 – Frascati – Terracina: il Tempio di Giove a Terracina

6ª tappa – 16/05/2019 – Cassino – San Giovanni Rotondo:

la Rocca Janula a Cassino e la Croce Obelisco di Renzo Piano nella Chiesa di San Pio a San Giovanni Rotondo

7ª tappa – 17/05/2019 – Vasto – L’Aquila: la statua di

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Gabriele Rossetti a Vasto ed il palazzo dell’Emiciclo a L’Aquila

8ª tappa – 18/05/2019 – Tortoreto Lido – Pesaro: la Torre dell’Orologio a Tortoreto Alta e la Torre Panoramica a Pesaro

9ª tappa – 19/05/2019 – Riccione – San Marino (SRM) / Sangiovese Wine Stage (ITT): le cabine della spiaggia di Riccione e le Tre Torri di San Marino

10ª tappa – 21/05/2019 – Ravenna – Modena: il Mausoleo di Teodorico a Ravenna e la Ghirlandina del Duomo di Modena

11ª tappa – 22/05/2019 – Carpi – Novi Ligure: il palazzo dei Pio di Carpi ed il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure

12ª tappa – 23/05/2019 – Cuneo – Pinerolo: via Roma a Cuneo e la Torre del Palazzo Comunale di Pinerolo

13ª tappa – 24/05/2019 – Pinerolo – Ceresole Reale (Lago Serrù): la diga del Lago Serrù, accompagnata da una fiaccolata rosa

14ª tappa – 25/05/2019 – Saint-Vincent – Courmayeur (Skyway Monte Bianco): l’Arco di Augusto in Valle d’Aosta

15ª tappa – 26/05/2019 – Ivrea – Como: il palazzo Municipale di Ivrea ed il Tempio Voltiano di Como

16ª tappa – 28/05/2019 – Lovere – Ponte di Legno:

l’Accademia di Belle Arti Tadini di Lovere e le piste di sci di Ponte di Legno

17ª tappa – 29/05/2019 – Commezzadura (Val di Sole) – Anterselva / Antholz: il campo di gara della Coppa del Mondo di Mountain Bike in Val di Sole ed il poligono di tiro dello Stadio del Biathlon di Anterselva

18ª tappa – 30/05/2019 – Valdaora / Olang – Santa Maria di Sala: il Museo di Plan de Corones e Villa Farsetti a Santa Maria di Sala

19ª tappa – 31/05/2019 – Treviso – San Martino di Castrozza: il palazzo del Podestà ed il monumento della Teresona a Treviso e la baita Segantini a San Martino di

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Castrozza

20ª tappa – 01/06/2019 – Feltre – Croce d’Aune-Monte Avena: il Castello e la Fontana di Piazza Maggiore a Feltre ed il monumento a Tullio Campagnolo a Croce d’Aune

21ª tappa – 02/06/2019 – Verona – Verona (ITT): l’Arena di Verona

Le Tre Torri di San Marino

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La celebre Baita Segantini a Passo Rolle, emblema delle Dolomiti

e di San Martino di Castrozza

Poligon o di tiro dello Stadio del Biathlon di Anterselva, che

ospiterà i mondiali di specialità nel 2020

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Palazzo dell’Emiciclo a L’Aquila, dove il Giro arriva a 10 anni dal

terremoto che la colpì al cuore

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La Fondazione Montanelli Bassi a Fucecchio

#Giro

Foto Credit: RCS Sport per concessione delle Città di Tappa Press Giro d’Italia

DOMENICA “IL LIBRO DELLA

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GIUNGLA-IL MUSICAL” CON LA SHOWGIRL BRASILIANA JULIANA MOREIRA

Liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Kipling, Il libro della giungla – Il musical andrà in scena al Teatro Verdi di Gorizia domenica 3 febbraio alle 16, ultima tappa del cartellone Verdi Young Pomeridiane. La produzione Sdt eventi potrà contare anche su una ospite d’eccezione, visto che ci sarà la partecipazione straordinaria di

Juliana Moreira

Juliana Moreira, showgirl brasiliana conosciuta e amata dal grande pubblico per trasmissioni come “Paperissima”. Una storia quella di Mowgli che ha appassionato intere generazioni: le gesta del bambino trovato dai lupi nella giungla e allevato nel branco, insieme all’amico del cuore, l’orso Baloo e alla pantera Bagheera, saranno raccontate in due ore di spettacolo adatto a tutta la famiglia. Non mancheranno ovviamente il serpente Kaa, affamato e pronto a ingoiare il piccolo Mowgli, la tigre Shere Kan, cacciatore di uomini, e il non meno terribile imperatore dei gorilla re Luigi, che farà di tutto per rubare i segreti del mondo umano.

Un appuntamento all’insegna del divertimento con colpi di scena, musica, balli e scenografie travolgenti. Uno spettacolo che saprà divertire e far riflettere grandi e piccoli sui

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valori dell’amore e dell’amicizia. I biglietti sono in vendita online sul circuito Vivaticket e nel Botteghino del Teatro in corso Italia (0481–383602), aperto da lunedì a venerdì dalle 17 alle 19 e sabato dalle 10.30 alle 12.30, oltre che in biglietteria il giorno dello spettacolo dalle 15.

Vino e tecnologia, gusto e comodità: conosciamo WeWine

Viviamo in un mondo in continuo mutamento dove le uniche certezze sono rimaste nei piaceri della quotidianità espressi in stili di vita sempre più improntati sulla qualità, la comodità ed il benessere: la sola cosa che siamo sicuri possa rimanere a noi è il nostro tempo. Proponiamo quindi la traduzione dell’articolo della blogger Desy Stefanutti (https://highrunway.com/wewine-the-new-haute-couture-wine-sear ch-engine/) su dei giovani italiani che, come tali, si sono sempre distinti per il gusto nel vivere bene ed in compagnia oltre alla realizzazione e alla ricerca dei migliori prodotti alimentari, a partire dal vino.

Ormai il food sharing, home restaurant e food delivery sono servizi utilizzati da milioni di persone ogni giorno in tutto il mondo e per accompagnare il buon cibo, occorre la giusta bollicina; per questo siamo andati a testare il nuovo motore di ricerca a portata di clic per bevande esclusive, uniche come un abito di alta moda e ovviamente di lusso: WeWine!

Per farlo abbiamo incontrato Massimiliano e Gabriele Montanari, due fratelli e giovani imprenditori italiani, fondatori di WeWine, che vogliono presentare al mondo i

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meravigliosi prodotti di bevande di lusso del loro Paese e non solo, rendendo queste bottiglie accessibili a chiunque cerchi un servizio di alta qualità direttamente a casa propria.

Cos’è WeWine?

WeWine è il nuovo strumento gratuito per trovare e acquistare qualsiasi vino di qualità. Il portale wewine.eu si divide tra il motore di ricerca e l’enoteca online a disposizione di privati e aziende. Diamo la possibilità ai nostri clienti di poter acquistare solamente bottiglie di vino di alto livello ad un prezzo competitivo. Il nostro motore di ricerca invece permette agli utenti di delegare al nostro Team il reperimento di qualsiasi bottiglia di vino.

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Perché nasce e a chi si rivolge?

Il progetto WeWine nasce anzitutto dalla nostra esigenza di reperire sul mercato vino di alto livello. Essendo infatti degli appassionati del settore abbiamo riscontrato la grande difficoltà a reperire bottiglie di alto livello, in particolare quelle di annate più vecchie rispetto a quelle correnti. Se abbiamo riscontrato problematiche noi che nel settore informatico abbiamo una certa esperienza abbiamo pensato che la stessa esigenza potesse riguardare anche altri consumatori e, in effetti, così è stato. Gran parte dei momenti di convivialità vengono accompagnati da una buona

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bottiglia e

spesso anche online diventa difficile trovare il giusto vino per ciascuna occasione, abbiamo dunque pensato: “Da oggi chiunque deve poter trovare agevolmente il vino giusto! Tu cerchi, WeWine trova!”

Bilancio di questi primi 6 mesi e stato attuale del business.

Questi primi 9 mesi di lavoro ci hanno anzitutto dato conferma che la nostra intuizione è stata corretta, molte persone e molte piccole attività commerciali in Italia necessitavano di uno strumento dove fosse agevole ricercare il buon vino.

Abbiamo dunque confermato ed affinato le Core Line del nostro business constatando piacevolmente che i prodotti e i servizi che mettiamo a disposizione dei nostri clienti siano opportunamente utilizzati, apprezzati e sopratutto forniscano un punto di riferimento per i molti amanti di questo splendido mondo. I risultati ci stanno dando ragione, tanto da costringere me (Massimiliano ndr) a dedicarmi a questa attività a tempo pieno, abbiamo un database sempre più grande da soddisfare, feedback positivi sempre più numerosi e vendite in crescita che hanno dato a questo progetto la dimensione di un impresa, la GM Srl di cui io e mio fratello siamo soci assieme a un socio di capitale che ha creduto nell’iniziativa.

E’ presto per tirare una linea, ma certamente ad oggi il segno è +.

Prospettive a breve e medio termine.

Le prospettive sono interessantissime, ci impegniamo ogni giorno per mantenere costante il trend di crescita, continuare a fornire servizi innovativi e sempre migliori ai nostri clienti. Senza dubbio con la metà dell’anno solare 2019 ci piacerebbe cominciare ad espandere il business oltre la

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fornitura B2B e B2C. Abbiamo dei progetti creativi, anche in c o l l a b o r a z i o n e c o n d e i n o s t r i p a r t n e r , d a v v e r o interessantissimi, per citarne uno, “Sabrage” che vedrà come sua prima data il 02.02.2019 presso il locale “La Sciabola” di Udine, dove attraverso una selezione di grandi Champagne in abbinata a crudità di pesce costruiremo un percorso eno- gastronomico di altissimo livello.

Sogno nel cassetto.

L’enoteca WeWine: il primo Show-room al Mondo del grande vino.

Selezionato a 4 mani da WeWine e i propri clienti.

La Redazione

Il famoso critico musicale Marco Maria Tosolini nominato nel comitato di gestione del MIBACT

Marco Maria Tosolini, musicologo, drammaturgo, critico musicale, regista e conduttore radiofonico, ordinario di Storia della Musica al Conservatorio a Trieste (e per lunghi anni docente in quello di Udine) è stato recentemente nominato componente del comitato di gestione dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi del Ministero dei Beni e Attività

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Culturali. E’ anche recentemente stato designato componente del Consiglio d’Amministrazione del Conservatorio “Tartini” di Trieste. Ideatore del programma radiofonico per RAI Radio Uno “Il concerto che vorrei” che vede per la prima volta in Italia studenti di Conservatorio cocondurre delle trasmissioni dove vengono proposte e commentate registrazioni storiche – oltre 450! – rinvenute nella nastroteca della sede RAI del Friuli Venezia Giulia Tosolini porterà la sua esperienza anche amministrativa, oltre che culturale, dopo aver fatto parte per 23 anni della Fondazione Friuli con due mandati come consigliere d’amministrazione e ideatore di progetti per la comunicazione (anche con la sede RAI regionale).

Attualmente, ogni lunedì, alle ore 13.29, sulle frequenze regionali di Rai Radio Uno conduce il programma “Talentopoli” , per la regia di Assunta Cannatà, dove vengono presentati giovani talenti musicali della regione che dialogano con grandi maestri.

R-EVOLUTION 2019, DOMANI MERCOLEDI’ 30 GENNAIO ORE 19 FEDERICO – RAMPINI apre al TEATRO VERDI PORDENONE

PORDENONE – Sarà Federico Rampini, giornalista e saggista, firma fra le più note e apprezzate del commento geopolitico in Italia, a inaugurare la prima edizione di R-evolution 2019, il

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ciclo di Lezioni e dialoghi di Storia contemporanea ideato e promosso dal Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone in partnership con Crédit Agricole FriulAdria: un progetto curato dall’Associazione Europa Cultura in collaborazione con il Premio Giornalistico internazionale Marco Luchetta – Link festival e con l’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia.

Nell’anno delle euro-elezioni più discusse e probabilmente più significative della storia dell’Unione Europea, nell’anno della travagliata Brexit inglese, R-evolution 2019 propone uno sguardo sull’Europa in rapporto alle aree sensibili del pianeta. Si parte mercoledì 30 gennaio, alle 19 nella Sala grande del Teatro Verdi di Pordenone, con la lezione magistrale di Federico Rampini, corrispondente da New York del quotidiano La Repubblica, dedicata a “La deriva dei continenti: i rapporti America-Europa nell’era dei s o v r a n i s m i ” . L ’ i n g r e s s o è l i b e r o , i n f o : t e l 0 4 3 4 2 4 7 6 2 4 w w w . c o m u n a l e g i u s e p p e v e r d i . i t È p r e v i s t o l’accreditamento ECM per gli iscritti all’Ordine dei Giornalisti, attraverso il portale dell’Ordine. R-evolution 2019 proseguirà con nomi di riferimento per lo sguardo geopolitico: come i giornalisti Stefano Tura, Barbara Gruden, Bruno Ruffolo, Lucio Caracciolo, Claudio Pagliara e Giuseppe Chiellino.

«Dai sempre più difficili rapporti fra gli Stati Uniti di Trump e l’Europa alle incognite della Brexit, dal fenomeno epocale delle migrazioni alle opportunità per l’Italia offerte dalla nuova Via della Seta cinese. Sono tutti temi di grande attualità – osserva Cristiano Degano, presidente dell’Ordine dei Giornalisti Friuli Venezia Giulia – e di particolare interesse per i colleghi ai quali è affidato il compito di raccontare e interpretare questi avvenimenti che stanno segnando il nostro tempo. Per questo abbiamo accolto con grande interesse l R-evolution, tanto più in considerazione del notevole livello dei relatori, assicurando il patrocinio

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dell’Ordine dei giornalisti e inserendo i quattro appuntamenti nel nostro programma di formazione permanente». «Con questo ciclo di incontri rinnoviamo la sinergia fra il progetto R- evolution e Link-Premio Luchetta, già sperimentato lo scorso anno – spiega Giovanni Marzini, Segretario di Giuria del Premio Luchetta – I temi trattati sono in linea con le finalità del nostro festival tristino che, attraverso voci e testimonianze delle più autorevoli firme del giornalismo, punta a tener vivo il dibattito su temi così attuali per la nostra società. Ci piace immaginare la serie di appuntamenti pordenonesi come la miglior anteprima possibile per la quattro giorni di Link di fine aprile a Trieste, che in parte riprenderà con altri protagonisti tematiche di così grande spessore».

La lezione di Federico Rampini sarà dunque focalizzata sulla presidenza di Donald Trump: negli ultimi mesi tocca probabilmente i minimi termini il rapporto fra gli Stati Uniti e l’Unione Europea, che i vertici USA accusano di essere paralizzata dalla burocrazia. La scelta, sempre più spesso, è di trattare singolarmente o bilateralmente con i Paesi membri:

«l’istinto politico di Trump – spiega Federico Rampini – gli dice da molto tempo che ogni progetto sovranazionale, UE in testa, è un ostacolo sul suo cammino». A R-evolution una lezione per indagare la dialettica fra Washington e Bruxelles nell’era dei sovranismi, cercando di cogliere le prospettive di una interlocuzione sempre più fragile e nebulosa. Fra i temi in campo anche il ‘negazionismo’ di Trump sulla questione ambientale e il cambiamento climatico: spiega Rampini che

«senza i minatori e i siderurgici delle Coal Country (regioni carbonifere) in Pennsylvania e Ohio, Trump non sarebbe alla Casa Bianca. Il suo messaggio in favore delle energie fossili catturò voti decisivi nel novembre 2016. A quei “dinosauri”

umani, relitti di un’altra èra industriale, Hillary Clinton non seppe proporre altro che un futuro da disoccupati. I gilet gialli francesi non sono minatori né siderurgici, per lo meno non la maggioranza. Però quella protesta è nata contro le

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tasse ecologiche sui carburanti. Il loro slogan contro Macron

“tu parli della fine del mondo, noi dobbiamo arrivare alla fine del mese” rivela l’ansia di un elettorato impoverito. Che spesso finisce col votare a destra, in America e in Europa.

Cercare spiegazioni di questo spostamento elettorale invocando il grande vecchio di turno – il più gettonato al momento è Steve Bannon – evita di fare i conti con le responsabilità vere, coi problemi a cui non si è trovata una risposta».

Giornalista, scrittore, docente, Federico Rampini e’ un acuto e lungimirante storyteller e analista dello scenario politico economico internazionale. Dal 2009, da New York, racconta l’America nei suoi risvolti economici, sociali e di costume;

dalla Grande Mela, infatti, è corrispondente per La Repubblica. Prima è stato in Cina, corrispondente dello stesso quotidiano, e da qui ha raccontato gli scenari asiatici. Segue spesso come inviato i grandi vertici internazionali (G-8, G-20, World Economic Forum di Davos), nonché le vicende della Casa Bianca, essendo giornalista accreditato presso la Presidenza degli Stati Uniti d’America. E’ membro del Council on Foreign Relations con sede a New York e Washington, il più importante think tank di geopolitica e geoeconomia americano.

E’ autore di numerosi saggi, tradotti in diverse lingue. Per c i t a r e i p i ù r e c e n t i : Q u a n d o i n i z i a l a n o s t r a storia (Mondadori), Le linee rosse (Mondadori), L’età del caos. Viaggio nel grande disordine mondiale (Mondadori).

E.L.

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MUSICA, DOMANI MERCOLEDI’ 30 GENNAIO, SALA TARTINI ORE 20.30, CONCERTO PER DOPPIO PIANOFORTE CON IL DUO BULGARO KARAGENOVA – VASILEVA

Concerto per doppio pianoforte mercoledì 30 gennaio, alle 20.30 nella Sala Tartini del Conservatorio di Trieste (via Ghega 12): l’occasione per applaudire due pianiste di rilievo n e l p a n o r a m a m u s i c a l e i n t e r n a z i o n a l e , V e l i s l a v a Karagenova e Katya Vasileva, impegnate in un omaggio a grandi compositori bulgari del XX secolo. In programma, infatti, p a g i n e m u s i c a l i d i I s a a c A l b é n i z ( J e r e z ) , M a r i n Goleminov (Five Impressions per pianoforte),Svetoslav Karagenov (Miniatures), Nikolay Stoykov (Sonatina per pianoforte), Samuel Barber (Ballet Suite “Souvenirs” op. 28 per pianoforte a 4 mani). Il cartellone dei Concerti Inverno – Primavera 2019, curato dal responsabile produzione Andrea Amendola con il Direttore del Conservatorio Tartini Roberto Turrin, è fruibile per il pubblico con ingresso libero, previa p r e n o t a z i o n e . I n f o + 3 9 0 4 0 6 7 2 4 9 1 1 Info: www.conts.it Velislava Karagenova svolge un’intensa attività concertistica e ha partecipato a numerosi Festival in Bulgaria e negli Stati Uniti. Collabora intensamente con la pianista Katya Vassileva, Assistant Chief all’Accademia di Musica, Danza e Belle Arti di Plovdiv. Il Duo pianistico, formatosi nel 1999, ha al suo attivo un ampio repertorio con molte prime esecuzioni.

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Ma addentriamoci nel programma, per conoscere meglio i Maestri bulgari che firmano i brani d e l l a s e r a t a : M a r i n G o l e m i n o v c o m p o s e l e I m p r e s s i o n s , b r a n i caratterizzati da un’evidente influenza dell’impressionismo francese, dedicandole a un pianista belga, suo collega ed amico. La Sonatina di Nikolay Stoykov è una delle sue prime opere: l’autore appartiene alla generazione contemporanea di compositori bulgari e ha ottenuto un generale riconoscimento della qualità della sua produzione artistica. Stoykov è professore all’Accademia di musica, danza e belle arti di Plovdiv. Svetoslav Karagenov è professore associato di Armonia e Analisi musicale all’Accademia di Plovdiv. La sua carriera di compositore iniziò negli anni ’90, ha sviluppato un linguaggio musicale personale, basato su tecniche moderne. Il ciclo Miniatures è ideato per avvicinare i giovani pianisti ai più recenti orientamenti del linguaggio musicale. La creazione della Suite Iberia impegnò Isaac Albeniznegli anni 1905-1909. Albeniz definì le parti che compongono il capolavoro per pianoforte “dodici nuove impressioni”. Si tratta di brani di straordinaria ricchezza armonica e ritmica e difficoltà tecnica. La versione a 4 mani di Jerez (seconda parte del quarto Libro della suite), dovuta a S. Karagenov, conferisce ariosità all’ordito musicale e ne esalta gli aspetti dinamici. La Suite Souvenirs op. 28 di Samuel Barber evoca un lontano 1914, «l’epoca dei primi tanghi», in cui la madre lo conduceva, ancora fanciullo, alla celebre Palm Court dell’Hotel Plaza di New York per il tè. Il New York City Ballet commissionò a Barber una versione orchestrale la cui stesura venne completata nel 1955.

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venerdi 8 feb.AL TEATRO CORSO DI MESTRE DODI BATTAGLIA CON IL TOUR DI “PERLE”

V e n e r d ì 8 f e b b r a i o ( o r e 2 1 . 1 5 ) a r r i v a a l T e a t r o Corso di Mestre Perle in Tour, il nuovo progetto musicale dell’ex chitarrista e cantante dei Pooh Dodi Battaglia, accompagnato da quattro musicisti e un corista.

Nel 2018 Dodi Battaglia ha festeggiato 50 anni di carriera, quasi interamente dedicati alla storica band italiana Pooh.

Nonostante lo scioglimento del gruppo avvenuto nel 2016, Dodi continua a esibirsi come solista e chitarrista e ad incantare il pubblico con i più grandi successi dei Pooh.

Nel progetto “Perle”, nome scelto non casualmente, il cantante propone un repertorio rinnovato e arricchito che attinge in parte dalle pagine più note firmate del quartetto, ma che soprattutto riporta alla luce brani quasi “inediti”, che non sono stati mai più proposti in concerti live. Perle, appunto, ricordate magari solo dai veri cultori della band o dai fan più accaniti.

Canzoni che mettono in mostra i diversi lati della musica dei Pooh, dal progressive al pop al rock sinfonico, tra cui La locanda, Sei tua sei mia, Classe ’58, Vienna,Infiniti noi, Una donna normale, Cara bellissima, Così ti vorrei, Dove sto domani, Storia di una lacrima, Per una donna, Signora.

Quasi due ore di concerto per un totale di oltre 30 brani, rivisitati per l’ambiente intimo e ricercato dei teatri. una sorprendente festa della musica che farà rivivere al pubblico emozioni indimenticabili.

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BIGLIETTI:

1 PLATEA € 40,00 + € 6,00 d.p.

2 PLATEA € 35,00 + € 5,00 d.p.

1 GALLERIA € 30,00 + € 4,50 d.p.

2 GALLERIA € 25,00 + € 4,00 d.p.

www.dalvivoeventi.it (punti vendita per acquisto biglietti) VENDITA INTERNET www.ticketone.it – www.vivaticket.it

TEATRO VERDI PORDENONE:

GIOVEDI’ 31 GENNAIO GLI AMERICAN LANDSCAPE

La musica americana è un insieme di mondi e culture di tale varietà da lasciare disorientati. Non solo perché il rock, il jazz, il pop nelle differenti declinazioni, sono già un mondo vastissimo, ma perché anche la musica colta americana è una moltitudine di stili, linguaggi, approcci. A compiere un viaggio, o come lui stesso la definisce, «una passeggiata nella musica americana del XX e XXI secolo, nel segno della libertà, per dar conto della straordinaria varietà di stili della musica d’oltreoceano» è Emanuele Arciuli, pianista di chiara fama, già premio Abbiati nel 2011 che giovedì 31 gennaio alle 20.45 salirà sul palco del Teatro Verdi di Pordenone per un concerto spettacolo straordinario quanto unico. Arciuli non si esibirà al “solo” pianoforte, utilizzerà cinque differenti strumenti a tastiera: oltre al piano, il pianoforte elettrico, il toy piano, il clavicembalo,

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il pianoforte preparato. Per compiere questo viaggio- p e r f o r m a n c e s a r à a s s i s t i t o d a N i c o l a M o n o p o l i p e r l’informatica musicale e la regia del suono.

American Landscapes – questo il titolo del concerto – sintetizza la ricerca artistica ed estetica di Emanuele Arciuli, pianista innamorato del grande Paese oltreoceano (di cui ha dato conto anche libro “Musica per pianoforte negli Stati Uniti” edito da Edt). A Pordenone proporrà un programma che comprende composizioni di altissima qualità compositiva, con opere molto intense, dirette, comunicative, intelligenti:

si comincia con China Gates di John Adams, pagina di grande fascino, scritta nello stile minimalista che caratterizza le prime opere del compositore. Si prosegue con due Sonate per clavicembalo di Lou Harrison, alla maniera di Domenico Scarlatti (in forma A-B), ricche di ornamentazioni e scritte con uno stile che occhieggia al barocco, ma con una sensibilità molto moderna. Harrison era legato da amicizia e stima a John Cage di cui verrà proposta la Suite for Toy Piano di Cage, una pagina brevissima ma assai significativa. Il riferimento al mondo dell’infanzia si sposta da Cage a Chick Corea, che ha scritto Children’s Songs negli anni Ottanta, anche se la loro carica, giocosa e sofisticata assieme, resta attualissima. La prima parte del concerto termina con un piccolo capolavoro, The Perilous Night di John Cage, per pianoforte preparato, Suite assieme struggente e ricca di suadenti colori e ritmi quasi caraibici. La seconda parte si apre con un brano di Philip Glass, uno Studio (il n.2) in cui il minimalismo, ormai libero da ogni dogmatismo, si coniuga alla poesia del suono. Si procede con due brani per pianoforte d i g i t a l e , u n o m i c r o t o n a l e d i K y l e G a n n F r a c t u r e d Paradise (pezzo di sapore popular), un altro Children on the Hill di Harold Budd, inventore assieme a Brian Eno della musica ambient. Dopo un brano così sognante e poetico, un brusco risveglio con Julia Wolfe, nel suo vivacissimo e

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ritmico East Broadway, in cui il Toy Piano si unisce alle sonorità da musica house del nastro magnetico. Si prosegue con un brano suggestivo e orientaleggiante di Alan Hovhaness al clavicembalo, Dark River and Distant Bell per concludere con un classico del pianoforte americano contemporaneo: Winnsboro Cotton Mill Blues di Frederic Rzewski, che riporta il pianoforte alla sua compiutezza espressiva, al virtuosismo assieme percussivo e cantabile.

Il concerto avrà inizio alle 20.45 in sala Grande, è inserito negli abbonamenti Azzurro, Fidelity Gold, Platinum, Musica e Musica-Danza. Il teatro sarà aperto già dalle 19 con l’happy caffè drink e smart food al Bar Licinio, biglietti in vendita in B i g l i e t t e r i a e a n c h e o n - line www.comunalegiuseppeverdi.i t (biglietteria aperta dalle 16 alle 19 dal lunedì al venerdì e il sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19).

«Una delle più entusiasmanti conquiste del pianoforte moderno e contemporaneo consiste nell’allargamento della sua paletta timbrica. Questo è avvenuto sia attraverso l’uso di sonorità insolite sia inserendo oggetti di uso comune al suo interno (il pianoforte preparato di Cage) – spiega Arciuli – Ci sono poi le esperienze con l’elettronica, l’uso di tastiere digitali, di programmi computerizzati che consentono la microtonalità (uscire, cioè, dal sistema temperato), fino all’uso ironico o serissimo del pianoforte giocattolo come di tastiere antiche». Il pianista condurrà gli ascoltatori in un percorso alla scoperta di musiche bellissime, di paesaggi affascinanti, di compositori formidabili, in cui il pianoforte

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specchiandosi in questa molteplicità moltiplica anche se stesso.

Emanuele Arciuli suona regolarmente per alcune fra le maggiori istituzioni musicali in Italia e all’estero, esibendosi con importanti orchestre internazionali. Accanto al repertorio più tradizionale, che continua a frequentare con assiduità, suona moltissima musica del nostro tempo. Ha eseguito in prima assoluta oltre quindici nuovi concerti per pianoforte e orchestra, molti dei quali scritti per lui. Nel 2011 gli è stato conferito il premio della critica musicale italiana

“Franco Abbiati” come miglior solista dell’anno. Tra gli altri riconoscimenti, una nomination per i Grammy Award per il cd dedicato a George Crumb. Incide per Stradivarius, Chandos, Vai, Innova Records, Bridge. Recentissimo Walk in Beauty, una ricca antologia di musica americana.

Insegna pianoforte contemporaneo all’Accademia di Pinerolo.

Insegna al Conservatorio “Piccinni” di Bari, e tiene regolarmente workshop per numerose università degli Stati Uniti, dove si reca dal 1998 ed ha tenuto oltre quaranta tournée.

CANTASTELLE Omaggio ai

cantautori italiani al Teatro

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San Giovanni Giovedì 31 gennaio, alle 21.00,

CANTASTELLE

Omaggio ai cantautori italiani al Teatro San Giovanni

Giovedì 31 gennaio, alle 21.00, una serata speciale dedicata agli astri del cantautorato

italiano: Cantastelle, concerto di Andrea Perrozzi.

Con: Pino Iodice, Alessandro Sanna, Salvatore Mennella.

Testi di Manuela D’Angelo e Andrea Perrozzi.

Qualcuno sostiene che quando una vita si spegne sulla terra, si accende una stella di più nel

cielo.

Cantastelle significa cantare qualcuna di queste vite, raccontare la storia di esistenze

significative: dall’asso sportivo ai due amici inseparabili che, crescendo, hanno abbracciato

ideali politici estremi e contrari; dal ragazzino che, guardando l’universo, decide di

diventare astronauta per osservare i pianeti da vicino e vedere se davvero siano le

“lentiggini di Dio” alla donna che trova l’amore della sua vita, ma è il 1961, si trova in

Germania e un muro li divide per 28 anni…

Storie di vita, che accendono i cuori dell’uditorio e poi si fanno astri su nel cielo, cantate attraverso le composizioni più belle ed

emozionanti del nostro tempo, scritte da nomi importanti come Bruno Lauzi, Fabrizio De

André, Francesco De Gregori, Lucio Dalla e molti altri cantautori italiani, altre

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“stelle” del nostro firmamento artistico.

Stelle che vengono cantate dalla voce sensibile di un bravo interprete, Andrea Perrozzi,

attore e cantante, sostenuto da un gruppo di musicisti capaci e dalla grande carica emotiva,

per offrirvi una serata emozionante, a tratti anche divertente, a momenti struggente, di

certo indimenticabile, tra i ricordi delle “nostre” ma soprattutto delle vostre vite, con uno

sguardo al passato per riempire di un nuovo senso il futuro che ci attende.

Per conoscere meglio questo artista, visitate la pagina Facebook Andrea Perrozzi Page.

Ingresso unico a 15€. Per informazioni sullo spettacolo e prenotazioni, contattate

Adriana di Marco al 328-9114332.

Andrea Forliano

WINE FOR YOU WINE VS BEER Un’amichevole confronto tra vino e birra 2 feb. Azienda Poggio FAGAGNA

Sicuramente avrete sentito parlare dell’importanza di abbinare il vino giusto per ogni piatto.

Ma sapete che ci sono anche delle regole per abbinare i vari tipi di birra? Se volete scoprire i

segreti dell’arte dell’abbinamento, azzardando nuovi

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accostamenti, abbiamo una proposta da

farvi: un’esperienza informale, divertente e interattiva con esperti di vini e birre friulane negli

splendidi spazi dell’Azienda del Poggio 2 febbraio alle ore 17.00

a Fagagna, Via S. Clemente, 1.

C r i s t i n a , l a t i t o l a r e d e l l ’ a z i e n d a , e G i o v a n n i , coinvolgente animatore del vino, vi accoglieranno e guideranno durante le degustazioni.

Verranno svelati tanti trucchi e curiosità su come abbinare il vino e la birra : dall’antipasto aldolce!

L’ evento pomeridiano della durata di circa 4 ore consisterà di due par: la prima dedicata alle degustazioni, la seconda a una coinvolgente sfida con

omaggio finale personalizzato . Chi vincerà? Vivrete un perorso sensoriale composto da

5 proposte gastronomiche da abbinare a 3 vini e 3 birre per iniziare

a educare il vostro palato

Vari antipasti, una pietanza a sorpresa e naturalmente anche dolci!

Se non vi va di guidare potete prenotare entro il 25 gennaio un transfer gratuitodai capoluoghi della regione

Prezzo: € 70,00

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Info e prenotazioni:

info@vinoesapori.it

/ tel. +39 0432 611401 / +39 3804725486 Vino e Sapori FVG Sc.a.r.l.

Via del Partidor, 7_33100 Udine Tel +39.0432.611401

-Fax +39.0432.294021 info@vinoesapori.it Carlo Liotti

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