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ALLEGATO VII del Regolamento EMAS CE N 1221/2009 del DICHIARAZIONE DEL VERIFICATORE AMBIENTALE SULLE ATTIVITÀ DI VERIFICA E CONVALIDA

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(1)

ALLEGATO VII del Regolamento EMAS CE N° 1221/2009 del 25.11.2009

DICHIARAZIONE DEL VERIFICATORE AMBIENTALE SULLE ATTIVITÀ DI VERIFICA E CONVALIDA

Il sottoscritto Andrea Alloisio, numero di registrazione come verificatore ambientale EMAS IT-V-0002, accreditato o abilitato per l’ambito

... (codici NACE) dichiara di aver verificato che il sito (i siti) o l’intera organizzazione indicata nella dichiarazione ambientale / dichiarazione ambientale aggiornata (*) della seguente organizzazione

... (denominazione)

numero di registrazione (se esistente)...

risponde (rispondono) a tutte le prescrizioni del regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2009, sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS).

Con la presente dichiarazione il sottoscritto dichiara che:

 la verifica e la convalida si sono svolte nel pieno rispetto delle prescrizioni del regolamento (CE) n. 1221/2009.

 l’esito della verifica e della convalida conferma che non risultano elementi che attestino l’inosservanza degli obblighi normativi applicabili in materia di ambiente.

 i dati e le informazioni contenuti nella dichiarazione ambientale / dichiarazione ambientale aggiornata (*) dell’organizzazione / sito (*) forniscono un’immagine affidabile, credibile e corretta di tutte le attività dell’organizzazione / del sito (*) svolte nel campo d’applicazione indicato nella dichiarazione ambientale.

Il presente documento non è equivalente alla registrazione EMAS. La registrazione EMAS può essere rilasciata unicamente da un organismo competente ai sensi del regolamento (CE) n. 1221/2009. Il presente documento non è utilizzato come comunicazione a sè stante destinata al pubblico.

Genova, 6/6/2019

Andrea Alloisio

Certification Compliance & Process Improvement Director

35.11

A2A S.P.A. IMPIANTI IDROELETTRICI – IMPIANTI VALTELLINA

IT-001981

(2)

Revisione 2 del 05.06.2019 Pag. 1 di 29

IMPIANTI IDROELETTRICI – IMPIANTI VALTELLINA

DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2019

Dati aggiornati al 31 dicembre 2018

Codice NACE 35.11: Produzione di energia elettrica

(3)

DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2019

(Dati aggiornati al 31/12/2018)

Nel rispetto del Regolamento CE n. 1221/2009 (modificato dal Regolamento UE 2017/1505 del 28/08/2017 e dal Regolamento CE 2018/2026 del 19/12/2018) e della Revisione 12 del 07.11.2017 della Procedura per la registrazione delle organizzazioni aventi sede operanti nel territorio italiano ai sensi del regolamento CE 1221/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2009, è stata predisposta la dichiarazione ambientale.

Con tale Dichiarazione, che descrive l’organizzazione e il processo produttivo di Impianti Valtellina ed evidenzia gli interventi di risanamento ambientale in atto, si consolida la volontà di operare con la massima trasparenza verso i cittadini, le autorità, le imprese ed il personale dipendente e nel rispetto della conformità giuridica.

Il continuo miglioramento delle prestazioni degli impianti, l’adeguamento all’evoluzione tecnologica e il rispetto dell’ambiente rappresentano le linee guida della nostra attività.

Carlo Rabbi 05.06.2019

Il Verificatore Ambientale accreditato, Rina Services S.p.A. (n. di accreditamento: IT – V – 0002) con sede in Genova, in via Corsica 12, ha verificato attraverso una visita all’Organizzazione, colloqui con il personale e l’analisi della documentazione e delle registrazioni, che la Politica e il Sistema di Gestione sono conformi al Regolamento CE 1221/2009 del 25/11/2009 come modificato dal Regolamento 2017/1505/UE dal Regolamento CE 2018/2026 del 19/12/2018, ed ha verificato e convalidato i dati riportati nella presente aggiornamento della Dichiarazione Ambientale.

La presente Dichiarazione Ambientale rappresenta la prima emissione. A seguito della convalida verrà resa disponibile su supporto informatico sul sito internet della società all’indirizzo https://www.a2a.eu/it/sostenibilita/documentazione

.

Per ulteriori informazioni rivolgersi ai seguenti nominativi:

Responsabile Impianti Valtellina Carlo Rabbi

Tel. 0342.8450

Indirizzo e-mail: carlo.rabbi@a2a.eu

RHSE - RSPP Ernesto Piero Tel. 0342.8450

Indirizzo e-mail: ernesto.piero@a2a.eu

RINA

DIREZIONE GENERALE

Via Corsica, 12 16128 GENOVA

CONVALIDA PER CONFORMITA’

AL REGOLAMENTO CE N° 1221/2009 del 25.11.2009

( Accreditamento IT - V - 0002 )

N. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 691

Andrea Alloisio Certification Sector Manager

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ RINA Services S.p.A.

Genova, _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _06/06/2019

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Revisione 2 del 05.06.2019 Pag. 3 di 29

INDICE

1 ATTIVITA’, PRODOTTI E SERVIZI DELL’ORGANIZZAZIONE ... 4

1.1 I

L GRUPPO

A2A S.

P

.A. ... 4

1.2 L

A STRUTTURA ORGANIZZATIVA

I

MPIANTI

I

DROELETTRICI

... 4

1.3 L

A STRUTTURA DI GOVERNANCE DI

B

USINESS

U

NIT

, G

ENERAZIONE

, I

MPIANTI

I

DROELETTRICI E DI

I

MPIANTI

V

ALTELLINA

... 5

1.4 I

MPIANTI

V

ALTELLINA

... 6

1.5 B

IODIVERSITÀ

... 9

1.6 L

E AREE NATURALI PROTETTE

... 9

2 LA POLITICA ... 11

2.1 L

A POLITICA PER L

AMBIENTE E LA SICUREZZA DI

A2A BU G

ENERAZIONE E

T

RADING

... 11

2.2 I

L SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO DI

A2A ... 13

3 GLI ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI DELL’ORGANIZZAZIONE ... 15

3.1 A

NALISI DEL CONTESTO

,

PARTI INTERESSATE

,

RISCHI ED OPPORTUNITÀ

... 15

3.2 L

A DETERMINAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI

... 16

4 AZIONI DI MIGLIORAMENTO CONTINUO ... 24

4.1 OBIETTIVI E TRAGUARDI AMBIENTALI ... 25

5 INDICATORI CHIAVE E SPECIFICI DI PRESTAZIONE AMBIENTALE ... 26

6 DISPOSIZIONI GIURIDICHE E CONFORMITA’ OBBLIGHI NORMATIVI ... 28

6.1 C

ONFORMITÀ LEGISLATIVA

... 28

6.2 D

EFLUSSO

M

INIMO

V

ITALE

(DMV) ... 28

6.3 R

UMORE

... 28

6.4 E

MISSIONI IN ARIA

... 28

6.5 E

MISSIONI IN ACQUA

... 29

6.6 C

AMPI ELETTROMAGNETICI

(CEM) ... 29

6.7 M

ATERIALI CONTENENTI AMIANTO

(E

TERNIT

) ... 29

(5)

1 ATTIVITA’, PRODOTTI E SERVIZI DELL’ORGANIZZAZIONE

1.1 Il gruppo A2A S.p.A.

A2A è attualmente la maggiore multi utility italiana, ai vertici nei settori energia, ambiente, calore e reti.

Con i suoi 12.000 dipendenti, è una realtà che guarda al futuro con competenza e responsabilità, grazie anche ad un modello industriale basato su diversificazione e sinergia fra tutte le sue attività.

Il Gruppo A2A è principalmente impegnato nei seguenti settori:

• produzione, vendita e distribuzione di energia elettrica;

• vendita e distribuzione del gas;

• produzione, distribuzione e vendita di calore tramite reti di teleriscaldamento;

• gestione dei rifiuti;

• gestione del ciclo idrico integrato.

Il Gruppo è organizzato in "Business Unit" che riportano al Direttore Generale di A2A S.p.A.:

• Business Unit Generazione e Trading;

• Business Unit Mercato;

• Business Unit Ambiente;

• Business Unit Reti e Calore;

• Business Unit Estero.

La Struttura Generazione, all’interno della Business Unit Generazione e Trading, gestisce il portafoglio impianti di generazione del Gruppo (potenza installata complessivamente pari a 8,9 GW). Il comparto Generazione ha lo specifico obiettivo di massimizzare la disponibilità e l’efficienza degli impianti, minimizzando i costi di esercizio e manutenzione (O&M).

Le Strutture Organizzative Energy Back Office e Reporting, Portfolio Management e Trading, Bidding e Dispatching hanno invece il compito di massimizzare il profitto derivante dalla gestione del portafoglio energetico attraverso l’attività di compravendita di energia elettrica, di combustibili (gassosi e non gassosi) e di titoli ambientali sui mercati all’ingrosso nazionali ed esteri. Rientra nell’ambito della Business Unit anche l’attività di trading sui mercati nazionali ed esteri di tutte le commodities energetiche (gas, energia elettrica, titoli ambientali).

Gli Impianti Idroelettrici sono inseriti nella Business Unit Generazione e Trading di A2A S.p.A

1.2 La struttura organizzativa Impianti Idroelettrici

L’attività svolta consiste nella produzione di energia elettrica rinnovabile mediante l’utilizzo della risorsa acqua. L’energia elettrica prodotta viene ceduta alle Strutture Organizzative di A2A S.p.A. che si occupano di trading.

La struttura organizzativa è articolata in.

 Impianti di produzione: Impianti Valtellina, Impianti Mese, Impianti Friuli, Impianti Calabria (riferimento prospetto a fianco)

 Struttura a staff Supporto Impianti Idroelettrici - ha il compito di assicurare il rispetto tecnico-normativo e gli obiettivi di eccellenza ed ottimizzazione per le attività di competenza sia per l’area idrocivile che elettromeccanica degli impianti idroelettrici.

 Struttura a staff Esercizio Impianti Idroelettrici - ha il compito di

GLI IMPIANTI IDROELETTRICI – potenza installata

Impianti Valtellina Impianti Mese Impianti Friuli Impianti Calabria

784 MW 391 MW 235 MW 484 MW

(6)

Revisione 2 del 05.06.2019 Pag. 5 di 29

1.3 La struttura di governance di Business Unit, Generazione, Impianti Idroelettrici e di Impianti

Valtellina

(7)

1.4 Impianti Valtellina

Il processo produttivo prevede la captazione delle acque da bacini imbriferi diretti o allacciati e l’accumulo delle stesse in serbatoi artificiali realizzati in quota tramite sbarramenti (dighe), per essere quindi addotte tramite opere di derivazione e condotte forzate alle turbine delle centrali idroelettriche costruite a quota inferiore rispetto agli invasi al fine di utilizzare il dislivello (salto motore) quale fonte primaria di energia.

Le acque turbinate nelle centrali vengono infine rilasciate in alvei naturali o in canali artificiali per essere derivate e successivamente utilizzate in altri impianti in asta, a valle.

Durante il processo di produzione l’acqua non viene consumata né modificata nelle sue caratteristiche chimiche e fisiche.

Opera di presa Gavia

Addetti dell’organizzazione

Presso Impianti Valtellina operano ad oggi 93 lavoratori così suddivisi:

n° 4 direzione e staff

n° 1 ambiente, salute e sicurezza n° 5 gestione materiali

n° 83 Esercizio e Manutenzione, di cui n° 11 area idrocivile

n° 12 area elettrica n° 14 area meccanica n° 19 area strumentale

n° 24 supporto esercizio e manutenzione

(8)

Revisione 2 del 05.06.2019 Pag. 7 di 29 Il sistema idraulico degli Impianti Valtellina di A2A è costituito da:

 10 centrali idroelettriche con 18 gruppi idroelettrici di una potenza efficiente complessiva di 784 MW di sola generazione per una produzione di circa 1900 GWh/anno;

 4 invasi artificiali (realizzati da 3 dighe e una traversa fluviale) con una capacità complessiva di accumulo pari a circa 190 Mm3 corrispondenti ad una energia di circa 630 MWh;

 canali di derivazione per una lunghezza complessiva di circa 160 km;

 43 opere di presa;

 bacino imbrifero di circa 990 km², ovvero tutto il territorio della provincia di Sondrio dal Comune di Sernio ai confini della provincia stessa (Svizzera: N-NE; provincia BZ e TN: E; provincia BS: S-SE).

Di seguito è riportato lo schema planimetrico del Sistema Idroelettrico di Impianti Valtellina.

Il salto totale disponibile, utilizzato sulle 10 centrali, si estende dalla quota di 2100 m s.m. (canale Gavia-Forni- Braulio), sino alla centrale di Stazzona, a quota 394 m s.m., che costituisce il punto più basso dell'intero sistema idroelettrico. Il salto complessivo è di oltre 1700 m.

Centrale del Braulio Sbarramento di Sernio

(9)

Gli impianti si caratterizzano per un altissimo valore della capacità d’invaso a quote elevate. I soli serbatoi di San Giacomo e Cancano hanno una capacità complessiva di oltre 180 Mm3 corrispondenti a 620 GWh di energia accumulata.

I serbatoi di San Giacomo e di Cancano costituiscono il polmone regolante di tutta l’asta idroelettrica.

Lago di Cancano e diga di San Giacomo

Il bacino di San Giacomo riceve le acque dal Canale Alpe-Gavia-Forni-Braulio (dopo che sono state turbinate nella centrale del Braulio) e dal canale Spöel.

Dal serbatoio di San Giacomo le acque vengono derivate e turbinate dalla centrale di San Giacomo e scaricate nel bacino di Cancano, dove afferiscono anche le acque derivate dal Nuovo Canale Viola dopo essere state turbinate dalla omonima centrale mini idro.

Diga di Cancano

Dal serbatoio di Cancano le acque vengono derivate e turbinate nella centrale di Premadio, e quindi addotte tramite il canale Premadio-Valgrosina alla diga di Valgrosina (con capacità 1,4 Mm3) che costituisce il bacino di accumulo per la centrale di Grosio. Da questo bacino le acque vengono derivate e turbinate dalla centrale di Grosio per poi essere scaricate nei vasconi di Grosotto. Nei vasconi di Grosotto vengono scaricate anche le acque turbinate dalle centrali di Grosotto e Boscaccia, site in sponda sinistra dell’Adda. Dai vasconi le acque sono quindi addotte alla centrale di Lovero per essere poi turbinate e scaricate nel bacino di Sernio (0,7 Mm3) che costituisce il bacino di carico della centrale di Stazzona, l’impianto più a valle tra quelli gestiti da A2A. Dal bacino di Sernio sono derivate anche le acque che vengono turbinate dalla centrale mini idro omonima.

La sede operativa è ubicata a Grosio, dove sono attivi gli uffici direttivi, gli uffici tecnici, la Sala Controllo, le officine e parte della rimessa autoveicoli. Tutte le centrali non sono presidiate e sono telecondotte dalla Sala Controllo di Grosio. Le dighe sono permanentemente presidiate, secondo specifica disposizione normativa.

(10)

Revisione 2 del 05.06.2019 Pag. 9 di 29

1.5 Biodiversità

L’attenzione al paesaggio e alla biodiversità si traduce nella pianificazione e adozione di strategie di mitigazione e compensazione ambientale che consentono di migliorare le condizioni dell’ambiente, del territorio e del paesaggio o di portare beneficio alle specie animali e/o vegetali presenti. Tra le iniziative implementate si evidenziano l’attività di sperimentazione del deflusso minimo vitale (rif. capitolo 6.2) finalizzata ad individuare le portate da rilasciare nei corsi d’acqua a valle delle opere di presa per mantenere buone condizioni ecologiche, la realizzazione di passaggi artificiali per l’ittiofauna che consentono ai pesci le migrazioni trofiche e riproduttive a monte delle opere di presa necessarie all’espletamento del loro ciclo vitale, e le semine ittiche per il mantenimento delle specie autoctone.

L’efficacia di tali interventi è stata, più volte e con differenti modalità, verificata con appositi monitoraggi che hanno confermato l’adeguatezza degli interventi messi in atto ai fini del mantenimento della biodiversità degli ambienti acquatici.

Ai fini della tutela della biodiversità si evidenzia che gli interventi, strutturali o gestionali, relativi agli impianti idroelettrici che riguardano aree a maggiore rilevanza ambientale (Parchi, Riserve, Siti delle Rete Natura 2000) sono sottoposti a procedimenti VIA – VINCA in cui gli aspetti di tutela delle biodiversità sono ampiamente e dettagliatamente sviluppati.

Nel periodo 2007-2013 A2A ha partecipato al programma INTERREG Italia - Svizzera. Il progetto ha mirato alla salvaguardia ed al miglioramento della qualità degli ambienti acquatici, alla definizione di interventi del sistema idroelettrico al fine di incrementare la compatibilità ambientale, al miglioramento della conoscenza e della fruizione sostenibile degli ambienti acquatici, nonché al sostegno della biodiversità legata a questi ultimi.

https://www.regione-bernina.ch/it/progetti/progetti-interreg-2007-2014/298-eco-idro

1.6 Le aree naturali protette

Il parco di generazione impianti di produzione idroelettrica di A2A in Alta Valtellina insiste su un bacino imbrifero di circa 1000 chilometri quadrati prevalentemente non urbanizzati, nel quale ricadono le seguenti aree naturalistiche:

Elenco siti in Provincia di Sondrio e relativi Enti Gestori (fonte sito Provincia di Sondrio):

Codice sito tipo Nome Ente gestore

IT2040044 ZPS Parco Nazionale dello Stelvio Parco Stelvio

IT2040001 SIC VAL VIERA E CIME DI FOPEL Parco Stelvio

IT2040002 SIC MOTTO DI LIVIGNO -VAL SALIENTE Parco Stelvio

IT2040003 ZSC VAL FEDERIA Provincia di Sondrio

IT2040004 SIC VALLE ALPISELLA Parco Stelvio

IT2040005 ZSC VALLE DELLA FORCOLA Provincia di Sondrio

IT2040006 ZSC LA VALLACCIA -PIZZO FILONE Provincia di Sondrio

IT2040007 ZSC PASSO E MONTE DI FOSCAGNO Provincia di Sondrio

IT2040008 SIC CIME DI PLATOR E MONTE DELLE SCALE Parco Stelvio

IT2040009 SIC VALLE DI FRAELE Parco Stelvio

IT2040010 SIC VALLE DEL BRAULIO -CRESTA DI REIT Parco Stelvio

IT2040011 ZSC MONTE VAGO -VAL DI CAMPO -VAL NERA Provincia di Sondrio

IT2040012 ZSC VAL VIOLA BORMINA -GHIACCIAIO DI CIMA DEI PIAZZI Provincia di Sondrio

IT2040013 SIC VAL ZEBRU' -GRAN ZEBRU' -MONTE CONFINALE Parco Stelvio

IT2040014 SIC VALLE E GHIACCIAIO DEI FORNI - VAL CEDEC - GRAN ZEBRU' CEVEDALE Parco Stelvio

(11)
(12)

Revisione 2 del 05.06.2019 Pag. 11 di 29

2 LA POLITICA

2.1 La politica per l’ambiente e la sicurezza di A2A BU Generazione e Trading

(13)

(14)

Revisione 2 del 05.06.2019 Pag. 13 di 29

2.2 Il sistema di gestione integrato di A2A

È obiettivo di A2A S.p.A. attuare e sviluppare in continuo:

 il miglioramento e l’efficacia del Sistema di Gestione Integrato Ambiente, Salute e Sicurezza in ambito multisito per quanto riguarda la Certificazione UNI EN ISO 14001:2015 e BS OHSAS 18001:2007, e in ambito di sito per quanto riguarda la Registrazione EMAS. Nel corso del 2019 è prevista la migrazione da BS OHSAS 18001:2007 a UNI EN ISO 45001:2018.

 il processo di crescita professionale del personale, per migliorarne le competenze e le prestazioni.

Il Sistema AS (Ambiente e Sicurezza) è costituito dall’insieme delle responsabilità, delle procedure, dei mezzi e delle risorse necessarie per operare in conformità alla Politica Integrata del Gruppo A2A, alla politica della Società e ai requisiti normativi, nel modo più efficace ed efficiente possibile, tenendo sotto controllo i costi di gestione, gli aspetti ambientali e i rischi dell’organizzazione nei riguardi della sicurezza e della salute dei lavoratori.

La Società, con il Sistema AS, oltre che attraverso attività sinergiche con le altre BU/Strutture Organizzative di A2A S.p.A. e le Società del Gruppo, assicura:

 la ricerca e l’applicazione di tecnologie e processi innovativi caratterizzati dal miglioramento dell’efficienza tecnica ed economica, un maggiore rispetto dell’ambiente e la salvaguardia della salute degli operatori;

 il ricorso a personale professionalmente qualificato, sia interno che esterno;

 l’adeguato monitoraggio delle attività, prevedendone la pianificazione, l’attuazione, il controllo e la verifica;

 l’individuazione delle necessarie azioni per evitare il verificarsi di condizioni che rendano il livello dei processi/servizi, degli impatti ambientali e dei rischi non accettabile o insoddisfacente;

 un trasparente e comprensibile processo di comunicazione interno ed esterno;

 il monitoraggio ed il rispetto delle normative cogenti.

Gli strumenti utilizzati da Impianti Valtellina per assicurare quanto sopra sono:

 la determinazione dei processi, della sequenza degli stessi e delle loro interazioni (approccio per processi);

 l’analisi del contesto, l’individuazione delle esigenze delle parti interessate e dei relativi rischi/opportunità che ne derivano;

 il controllo nella gestione dei processi e nell'attuazione delle attività pianificate, in relazione all’efficacia e ai criteri e metodi necessari per il loro funzionamento;

 la misurazione delle performance;

 l’individuazione delle criticità dei processi;

 la determinazione degli impatti ambientali e della loro significatività;

 l’identificazione dei pericoli per la salute e la sicurezza sul lavoro e la valutazione e il controllo dei relativi rischi;

 l’individuazione e attuazione dei requisiti normativi e delle prescrizioni applicabili;

 il piano di comunicazione, la promozione del dialogo con gli stakeholder ed il mantenimento dei rapporti con gli enti pubblici a livello locale (es: Comuni, Arpa, etc.), a comunicazione sulle tematiche ambiente, salute e sicurezza su temi specifici quali ad esempio la dichiarazione ambientale, la gestione dei reclami, etc.;

 l’analisi e trattamento delle non conformità rilevate, l’attuazione delle azioni correttive, azioni preventive e di miglioramento necessarie;

 la verifica del grado di conseguimento degli obiettivi/risultati pianificati.

(15)

Campo di applicazione

Il Sistema AS si applica alla struttura Generazione di A2A S.p.A. di cui Impianti Valtellina è parte, relativamente all’attività “Generazione di energia con impianti idroelettrici. Progettazione, costruzione, conduzione e manutenzione degli impianti di cui ai punti precedenti. Processi di supporto alle società del gruppo.”

Attuazione dei Sistemi di Gestione degli Impianti/Strutture Organizzative IMI: Impianti Valtellina, Impianti Calabria, Impianti Mese e Impianti Friuli sono certificati EMS CE 1221:2009, UNI EN ISO 14001:2015 e BS OHSAS 18001:2007.

Struttura del Sistema di Gestione Integrato

Per la gestione (pianificazione, attuazione, controllo e revisione) del Sistema AS, i processi sono stati descritti definendo una correlazione tra i requisiti delle Norme e la documentazione di sistema (di Gruppo, di Società, di sito) nella quale i requisiti stessi trovano applicazione.

Tale correlazione costituisce la struttura fondamentale del Sistema di Gestione Integrato, basato sulle seguenti assunzioni:

 i requisiti elencati corrispondono a quelli previsti dalle norme tecniche/regolamento di riferimento per il Sistema; in particolare a ciascun requisito della norma UNI EN ISO 14001:2015 è fatto corrispondere (ove pertinente) il relativo requisito della norma BS OHSAS 18001:2007, del Regolamento CE 1221:2009 EMAS e lo standard di controllo del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo di A2A S.p.A.;

 a ciascun requisito sono correlati i documenti del Sistema AS specificamente applicabili per ciascun Impianto/Struttura Organizzativa;

 la documentazione di sistema è articolata su 3 livelli:

- documenti normativi della Struttura AMS di A2A S.p.A.

- procedure di Società - istruzioni di Sito.

(16)

Revisione 2 del 05.06.2019 Pag. 15 di 29

3 GLI ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI DELL’ORGANIZZAZIONE

3.1 Analisi del contesto, parti interessate, rischi ed opportunità

Come previsto dalla UNI EN ISO 14001:2015, il Gruppo A2A ha proceduto ad elaborare una Analisi di Contesto, finalizzata ad individuare i fattori esterni ed interni rilevanti che ne influenzano le capacità - a livello strategico ed operativo - di conseguire gli esiti attesi per il proprio Sistema di Gestione Ambientale, affrontare le proprie responsabilità ambientali e rafforzare le prestazioni aziendali. Per svolgere tale analisi, l‘Organizzazione applica le modalità ed i criteri definiti in una Linea Guida dedicata.

In generale, tale analisi prevede:

 l’identificazione dei fattori interni ed esterni e l’individuazione di quelli rilevanti rispetto agli scopi del Sistema (es. contesto macroeconomico e finanziario, evoluzione tecnologica e normativa, contesto territoriale e sociale, missione e attività del Gruppo, fattori strategici e piano Industriale, risorse umane etc.);

 l’identificazione delle parti interessate (stakeholder) e l’individuazione di quelle rilevanti rispetto agli scopi del Sistema;

 l’identificazione delle esigenze ed aspettative delle parti interessate, la valutazione di quelle rilevanti che risultano diventare obblighi di conformità del Sistema e la definizione delle modalità di risposta e del grado di priorità.

L’analisi del contesto per il Gruppo A2A viene svolta tramite i forum di ascolto e le iniziative di coinvolgimento/ascolto degli stakeholder mappate dalla struttura organizzativa Corporate Social Responsibility (CSR) per la definizione dei temi materiali rendicontati nel/i Bilancio/i di Sostenibilità del Gruppo/territoriali.

La società ha individuato come esigenze delle parti interessate quelle afferenti ad obblighi di conformità normativa o istanze significative che, se non considerate, possono creare ripercussioni sulla struttura/credibilità del Sistema.

Il Gruppo A2A, nello strutturare il proprio sistema di gestione, tiene conto di ciascuna esigenza/aspettativa considerata significativa per le parti interessate che popolano il contesto di riferimento nel quale il Gruppo opera.

Ai fini dell’elaborazione ed aggiornamento del Modello dei rischi, la Struttura Organizzativa Enterprise Risk Management (ERM) tiene in considerazione l’analisi del contesto in cui A2A opera e le aspettative delle parti interessate. Il Gruppo A2A tramite questo processo di assessment e reporting dei rischi si propone di rendere la gestione dei rischi aziendali parte integrante e sistematica dei processi di management. I referenti di ERM e di CSR di A2A sono convocati periodicamente, almeno annualmente, alle riunioni di Business Review ed ai Comitati di Coordinamento, cui partecipano i soggetti che gestiscono il sistema di gestione, per definire/aggiornare in modo coordinato tra tutti i livelli l’analisi del contesto ai fini ambientali.

I risultati dell’analisi del contesto risultano determinanti per:

 definire il campo di applicazione del sistema di gestione;

 riconoscere i rischi associati alle minacce e alle opportunità identificate;

 sviluppare o rafforzare la Politica ambientale;

 definire gli obiettivi ambientali;

 valutare l’efficacia dell’approccio della Società al mantenimento della conformità normativa.

La metodologia descritta nei capitoli seguenti per la conduzione dell’Analisi Ambientale permette di identificare e valutare i rischi/impatti per l’ambiente connessi ai propri aspetti ambientali e il soddisfacimento degli obblighi di conformità dettati dalle aspettative delle parti interessate che l’organizzazione decide di soddisfare, individuate tramite l’analisi del contesto.

(17)

3.2 La determinazione degli aspetti ambientali significativi

Come previsto nel regolamento EMAS 1221/2009 (modificato dal Regolamento UE 2017/1505 del 28/08/2017 e dal Regolamento UE 2018/2026 del 19/12/2018), è stato compilato un registro di tutti gli aspetti ambientali, e sono stati individuati, definiti e quantificati tutti gli aspetti ambientali diretti e indiretti che hanno un impatto ambientale positivo o negativo. Sono stati inoltre individuati quali di questi aspetti sono importanti in relazione ai criteri stabiliti in conformità del punto 5 dell’allegato 1 del Regolamento 2017/1505. Nell'individuare gli aspetti ambientali diretti e indiretti sono stati considerati anche gli aspetti ambientali associati all’attività di base. Per individuare gli aspetti ambientali diretti e indiretti associati all’attività, ai prodotti e ai servizi è stato adottato un approccio fondato sulla prospettiva del ciclo di vita, tenendo conto delle fasi controllabili o su cui si può esercitare influenza.

In sintesi il regolamento prevede la necessità di analizzare gli aspetti ambientali relativi ai processi a monte (upstream) e a valle (downstream) del processo produttivo di generazione idroelettrica (core process).

Schema relativo alle attività di tutta la BUGT.

ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI

Sono stati definiti i criteri per valutare la significatività degli aspetti ambientali connessi alle attività, prodotti e servizi al fine di stabilire quali di essi esercitino un impatto ambientale significativo nella prospettiva del ciclo di vita. Nel fissare tali criteri si è tenuto conto degli elementi seguenti:

1) danni o vantaggi potenziali per l'ambiente, compresa la biodiversità;

2) lo stato dell’ambiente;

3) entità, numero, frequenza e reversibilità dell'aspetto o dell'impatto;

4) esistenza di una legislazione ambientale e i relativi obblighi previsti;

5) opinioni delle parti interessate, in particolare del personale dell'organizzazione.

La valutazione della significatività degli impatti ambientali delle sue attività, è stata effettuata nelle condizioni operative normali, nelle condizioni di avviamento e cessazione delle attività e nelle situazioni di emergenza ragionevolmente prevedibili (condizioni anomale e di emergenza), considerando anche le attività passate, presenti e

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Revisione 2 del 05.06.2019 Pag. 23 di 29 S1 – S0 Significatività trascurabile Vengono considerati significativi gli aspetti con

indice di significatività media e alta S2 Significatività bassa

S3 Significatività media S4 Significatività alta

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4 AZIONI DI MIGLIORAMENTO CONTINUO

Per gli aspetti ambientali valutati come significativi sono stati predisposti specifici obiettivi e traguardi ambientali elencati in tabella al paragrafo 4.1.

Per alcuni aspetti ambientali ritenuti comunque significativi, ancorché non siano stati pianificati obiettivi specifici, sono comunque implementate azioni di controllo e mitigazione durante il normale esercizio degli impianti, che sono di seguito descritte.

Nello specifico, la gestione degli aspetti “sbarramento di corso d’acqua”; “uso di risorsa idrica e derivazione acqua”;

“modifica del regime idrologico” essenziali per il core process, è regolamentata da specifiche normative, particolarmente attente alla tutela dell’ambiente e del territorio.

I principali sbarramenti, per dimensione e rilevanza, sono costituiti dalle dighe che a loro volta hanno generato i laghi (San Giacomo, Cancano, Val Grosina e Sernio) i quali hanno conferito una notevole variabilità e pregio ambientale e paesaggistico al territorio. Si pensi ad esempio ai due grandi laghi di San Giacomo e Cancano inseriti nel Parco Nazionale dello Stelvio ed in Siti delle Rete Natura 2000 che attorno e grazie proprio a questi ambienti, si sono affermati nel tempo come zone di rilevantissimo interesse ambientale oltreché di rilevante funzione paesaggistico-fruizionale.

Inoltre il processo di produzione di energia elettrica non modifica le caratteristiche qualitative dell’acqua, consentendo a valle degli impianti il mantenimento di tutte le potenzialità ambientali della risorsa idrica.

Per la gestione degli aspetti “modifica del trasporto solido” e “scarichi nei corpi idrici nei transitori” sono stati predisposti da A2A specifici Progetti di Gestione dighe, approvati dalle Autorità competenti.Analogamente ai volumi idrici anche quelli solidi, rappresentati dalle ghiaie, sabbie e limi normalmente erosi dai corsi d’acqua e da essi trasportati verso valle, sono interessati dalla gestione dei corpi idrici a fini idroelettrici. Si verifica cioè che presso le opere di presa ed accumulo delle acque spesso sia presente un deposito anche di materiale solido, in particolare a seguito di eventi di piena.

Sempre più, ormai da anni, gli interventi dei gestori, in piena armonia con gli strumenti normativi e di pianificazione vigenti, sono volti a facilitare la piena ricostituzione dell’apporto solido a valle, così da evitare che gli alvei ed i manufatti presenti nei tratti terminali dei corsi d’acqua soffrano tale mancanza con abbassamento degli alvei stessi e fenomeni erosivi degli argini e delle pile dei ponti.

Tale restituzione del materiale solido per le traverse fluviali e per gli invasi di più piccole dimensioni avviene durante gli eventi di piena; per i serbatoi più grandi tale attività coincide con i cosiddetti svasi, cioè quei momenti in cui, a fini ispettivi e/o manutentivi, i bacini artificiali vengono svuotati e parte del sedimento presente raggiunge l’alveo fluviale di valle. Tali operazioni, potenzialmente interferenti con gli ecosistemi fluviali, sono rigidamente normate, così da consentire che le citate azioni manutentive, importanti per gli impianti idroelettrici e per la sicurezza dei territori di valle, possano risultare pienamente compatibili anche con il mantenimento delle buoni condizioni ecologiche dei corsi d’acqua a valle.

Per quanto riguarda l’aspetto ambientale indiretto “attività imprese appaltatrici” si adottano i documenti normativo/gestionali del gruppo A2A che prevedono anche verifiche puntuali relativamente agli aspetti di sicurezza e ambiente.

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4.1 OBIETTIVI E TRAGUARDI AMBIENTALI

DESCRIZIONE ASPETTI AMBIENTALI COSTI BENEFICI DETTAGLIO AZIONI PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO DATA Indicatore Resp.

Attuazione Miglioramento

presidi ambientali

Rilascio accidentale/sversamento

in corpo Idrico Superficiale 30'000 € Maggiore contenimento di sversamenti accidentali

GROSIO - Realizzazione bacini contenimento centraline

regolatori e canalizzazione drenaggi verso disoleatori gr.1-2-3 31/12/2019 n.a. Resp. Area Idrocivile Miglioramento

presidi ambientali

Rilascio accidentale/sversamento

in corpo Idrico Superficiale 35’000 € Maggiore contenimento di sversamenti accidentali

LOVERO - Sostituzione n° 3 pompe drenaggi con altre di tipo

sommerso con funzione antiallagamento. 31/12/2019 n.a. Resp. Area

Meccanica Miglioramento

presidi ambientali

Rilascio accidentale/sversamento

in corpo Idrico Superficiale 37'750 € Maggiore contenimento di sversamenti accidentali

PREMADIO - Sostituzione n° 3 pompe drenaggi con altre di

tipo sommerso con funzione antiallagamento 31/12/2019 n.a. Resp. Area Meccanica Miglioramento

presidi ambientali IMV

Rilascio accidentale/sversamento

in corpo Idrico Superficiale 20'000 €

Maggiore contenimento di

sversamenti accidentali PREMADIO - Collegamento scarichi trasformatori T1 e T2 con

vasca di accumulo T3 a tenuta. 31/12/2019

n.a. Resp. Area Idrocivile

Miglioramento presidi ambientali

Rilascio accidentale/sversamento

in corpo Idrico Superficiale 50'000 €

Maggiore contenimento di sversamenti accidentali

SAN GIACOMO - sostituzione quadri e pompe drenaggi con altre di tipo sommerso con funzione antiallagamento.

predisposizione progetto 31/12/2019 n.a.

Resp. Esercizio e Manutenzione

realizzazione intervento 31/12/2020 Resp. Area

Meccanica Ripristino

ambientale

Modifica del paesaggio

Occupazione suolo e sottosuolo 30'000 € Rinaturalizzazione

territorio Rimozione rudere strada sponda dx Cancano-San Giacomo 31/12/2019 1000 m2 rinaturalizzati

Resp. Area Idrocivile Ripristino

ambientale Modifica del paesaggio 30'000 € Rinaturalizzazione territorio

Ripristino ambientale dissabbiatore La Biorca (riempimento e

inerbimento vasche) 31/12/2020 1280 m2

rinaturalizzati

Resp. Area Idrocivile Ripristino

ambientale Modifica del paesaggio 10'000 € Rinaturalizzazione territorio

Ripristino ambientale piazzale diaframma S. Giacomo,

demolizione e rimozione blocchi calcestruzzo. 31/12/2020 300 m2 rinaturalizzati

Resp. Area Idrocivile Ripristino

ambientale

Modifica del paesaggio

Occupazione suolo e sottosuolo 30'000 € Rinaturalizzazione territorio

Demolizione ruderi presa finestra Migiondo, demolizione e

rimozione blocchi calcestruzzo. 31/12/2020

500 m2 rinaturalizzati

Resp. Area Idrocivile

Ripristino ambientale

Modifica del paesaggio

Occupazione suolo e sottosuolo 20'000 € Rinaturalizzazione territorio

Spianto linea telefonica in disuso tra comune Bormio e traversa

Uzza 31/12/2020 n.a. Resp. Area

Strumentale Riduzione sostanze

pericolose (Eternit) Presenza di amianto 19'000 € Eliminazione sostanze pericolose

Rimozione canaline portacavo cabina Grosio 31/12/2019 -50% sul totale presente (m2)

RSPP

Rimozione canaline portacavo centrale Lovero 31/12/2021 RSPP

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5 INDICATORI CHIAVE E SPECIFICI DI PRESTAZIONE AMBIENTALE

Miglior valore 50° percentile Valore peggiore

Nota: per alcuni indicatori non è stato considerato il rapporto sull’energia prodotta in quanto non coerente.

* il calcolo si effettua mediante fattore di emissione che varia annualmente (fonte ISPRA-SinaNet)

** si individuano prodotti specifici per manutenzione (detergenti, spray e sgrassanti)

*** il quantitativo dei rifiuti prodotti dipende dalla distribuzione/organizzazione delle attività manutentive, ma indipendente dalla produzione di energia di Impianti Valtellina. Per dettagli si veda tabella nella pagina successiva.

Relativamente all’indicatore chiave “Uso del suolo in relazione alla biodiversità” l’organizzazione ha valutato la non pertinenza dell’indicatore nel contesto dei propri aspetti e impatti significativi, data la maggiore superficie orientata alla natura (laghi e bacini) rispetto a quella impermeabilizzata. Per approfondimenti si veda paragrafo 1.5.

U.M. 2016 2017 2018 U.M. 2016 2017 2018

Lorda prodotta (100% rinnovabile) MWh 2.163.623,827 1.574.498,091 2.041.136,000 GWh 2164 1574 2041 Assorbita (perdite + autoconsumi) MWh 16.737,191 15.081,881 13.684,935 MWh/GWh 7,7 9,6 6,7

Assorbita/Lorda Prodotta % 0,77 0,96 0,67 % 0,77 0,96 0,67

Netta prod. MWh 2.146.886,636 1.559.416,210 2.027.451,065 MWh/MWh 0,99 0,99 0,99

Prelevata uso idroelettrico m3 843.199.855 665.812.657 816.277.555 m3/MWh 390 423 400 Prelievo uso potabile (acquedotto + piccole deriv.) m3 23.428 25.191 23.572 m3/GWh 10,83 16,00 11,55 Rilascio per deflusso minimo vitale m3 212.253.955 212.253.955 212.253.955 Mm3 212 212 212

CO2 EVITATA CO2 EVITATA * t 1.154.585 793.681 937.728 t *103 1155 794 938

Prodotti chimici - detergenti ** kg 1.113 715 791 kg/GWh 0,51 0,45 0,39

Oli lubrificanti kg 5.457 2.857 4.938 kg/GWh 2,52 1,81 2,42

Oli idraulici kg 840 3.240 1.260 kg/GWh 0,39 2,06 0,62

TOTALE kg 7.410 6.812 6.989 kg/GWh 3,42 4,33 3,42

Non Pericolosi kg 91.047 109.660 632.640 kg/GWh 42 70 310

Pericolosi kg 13.050 94.138 17.700 kg/GWh 6 60 9

Totali kg 104.097 203.798 650.340 kg/GWh 48 129 319

Recuperati kg 103.707 116.908 629.940 kg/GWh 48 74 309

% recuperati/tot % 99,63 57,36 96,86 % 100 57 97

HFC - R134a kg 0,0 0,0 0,0 kg 0,0 0,0 0,0

HFC - R407c kg 0,0 0,0 1,7 kg 0,0 0,0 1,7

HFC - R410a kg 0,0 0,0 13,0 kg 0,0 0,0 13,0

SF6 kg 1,0 0,5 0,0 kg 1,00 0,50 0,00

Totale CO2 eq t 22,8 11,4 30,2 t 22,8 11,4 30,2

COMPARTO PARAMETRO VALORI

INDICATORI Al denominatore l'energia lorda

prodotta

ENERGIA

ACQUA

SOSTANZE

RIFIUTI **

GAS AD EFFETTO SERRA

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Tabella di dettaglio relativa a classificazione e quantità dei rifiuti prodotti

DESCRIZIONE ANDAMENTO INDICATORI DI PRESTAZIONE

ENERGIA ELETTRICA ANNOTAZIONI

I diversi apporti di pioggia e neve nel triennio 2016-2018 determinano dei differenti valori di produzione per i singoli anni.

ACQUA PRELEVATA ANNOTAZIONI

Per i volumi di acqua derivati ad utilizzo idroelettrico si rimanda al commento del punto precedente.

I quantitativi di acqua rilasciata per DMV non sono soggetti a variazione in quanto normati.

Per l’acqua derivata da acquedotto (ad esclusivo uso civile) si rileva nel 2017 un valore di prelievo superiore alla media per un guasto alla rete già ripristinato.

SOSTANZE UTILIZZATE ANNOTAZIONI

I trend sono complessivamente positivi. I maggiori consumi di olio idraulico sono legati a puntuali interventi manutentivi.

RIFIUTI ANNOTAZIONI

Il trend in aumento della produzione è associato ad interventi di rifacimento impianti che hanno previsto la dismissione di macrocomponenti obsoleti, destinati prevalentemente a recupero.

GAS EFFETTO SERRA ANNOTAZIONI

Il trend negativo è associato ad operazioni periodiche di reintegro gas refrigeranti negli impianti di climatizzazione.

Descrizione CER Cod. CER Cod. CER

2016 2017 2018 2016 2017 2018

Imballaggi in materiali misti 150106 0 3.690 4.930

Apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da 16 02 09 a 16

02 13 160214 0 0 134.000

Altre batterie ed accumulatori 160604 107 90 80

Soluzioni acquose di scarto, diverse da quelle di cui alla voce 16 10 01 161002 0 0 39.080

Cemento 170101 0 0 14.160

Rame 170401 20.990 0 0

Ferro e acciaio 170405 9.240 36.620 351.340

Cavi, diversi da quelli di cui alla voce 17 04 10 170411 2.860 1.600 1.140 Rifiuti solidi prodotti dai processi di filtrazione e vaglio primari 190901 57.850 61.070 73.710

Fanghi delle fosse settiche 200304 0 6.590 14.200

Emulsioni non clorurate 130105* 1.980 0 900

Scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati 130205* 6.840 3.500 4.800

Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell'olio non specificati altrimenti),

stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose 150202* 390 420 720

Apparecchiature fuori uso contenenti sostanze pericolose 160213* 0 7.270 500

Batterie al piombo 160601* 3.840 2.905 5.150

Soluzioni acquose di scarto contenenti sostanze pericolose 161001* 0 79.880 5.480

Tubi fluorescenti contenenti mercurio 200121* 0 163 150

Quantità kg Quantità kg

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6 DISPOSIZIONI GIURIDICHE E CONFORMITA’ OBBLIGHI NORMATIVI

6.1 Conformità legislativa

La conformità legislativa è garantita attraverso diverse modalità, quali audit interni da parte della funzione Auditing e Reporting di A2A, uso di applicativi gestionali (SAP) e adozione di specifici scadenzari.

6.2 Deflusso Minimo Vitale (DMV)

Il DMV è il deflusso che in un corso d’acqua naturale deve essere garantito a valle delle captazioni idriche al fine di mantenere vitali le condizioni di funzionalità e di qualità degli ecosistemi interessati.

A2A ha presentato nel 2008 una proposta di sperimentazione del DMV per le proprie opere di presa in Alta Valtellina al fine di individuare, caso per caso, una portata di DMV effettivamente commisurata alle esigenze di ciascun corpo idrico in funzione delle attività connesse ai diversi utilizzi del singolo corso d’acqua. Tale proposta è stata approvata da Regione Lombardia nel dicembre 2008. Le attività di studio oggetto della sperimentazione sessennale sono iniziate nel 2009 e sono terminate nel 2015. Tutte le attività sono state rendicontate annualmente e con dei report conclusivi del primo e del secondo triennio di sperimentazione e tutta la documentazione oggetto della sperimentazione è stata condivisa con le Amministrazioni e gli Enti partecipanti al Tavolo Tecnico istituito per la sperimentazione in oggetto.

Le determinazioni conclusive della sperimentazione sono state approvate da Regione Lombardia nel dicembre 2016.

Tali determinazioni confermano i valori di rilascio individuati con la sperimentazione per tutti i punti di rilascio, ad esclusione di Gavia, Adda a Premadio, Viola a Premadio, Le Prese, Boscaccia. Per tali punti, nonostante il raggiungimento di risultati medi comunque buoni quanto ai profili dello stato dei corsi d’acqua oggetto di sperimentazione non è stato approvato il valore sperimentale, e sono stati prescritti rilasci maggiori. A2A nel 2017 ha presentato ricorso al Tribunale delle Acque Pubbliche per l’annullamento parziale della D.g.r 5/12/2016-n.X/5945, Determinazioni conclusive sulla sperimentazione del DMV nei corsi d’acqua dell’Alta Valtellina, per il valore di DMV (non sperimentale) previsto ai punti di rilascio di Adda a Premadio, Viola a Premadio, Le Prese, Boscaccia; il giudizio è attualmente ancora pendente.

In attuazione dell’articolo 53 ter della Legge Regionale 26/2003 e della d.g.r di Regione Lombardia, A2A ha presentato nel 2017 un progetto per la misurazione e il telecontrollo del deflusso minimo vitale delle proprie opere di presa. Il progetto è in attesa di approvazione da parte dell’Autorità Concedente.

6.3 Rumore

La campagna di monitoraggio effettuata nel 2016 nei siti produttivi a maggiore urbanizzazione (Stazzona, Lovero, Grosio e Premadio), ove si ritiene siano collocati i recettori sensibili a maggiore significatività, ha evidenziato il rispetto dei valori limite di emissione e immissione in conformità alle zonizzazioni acustiche dei comuni interessati.

In caso di modifiche impiantistiche significative o variazioni di classificazione acustica del territorio si provvederà a ripetere il monitoraggio acustico.

6.4 Emissioni in aria

Presso Impianti Valtellina sono stati individuati quattro punti di emissione in atmosfera classificati come scarsamente rilevanti, derivanti da attività di manutenzione meccanica interna e da servizio cucina/mensa. Per tali punti di emissioni è stata effettuata comunicazione alle amministrazioni competenti.

Tutti gli impianti di riscaldamento sono di tipo elettrico senza generazione di emissioni dirette in atmosfera.

Presso gli impianti sono presenti sistemi ausiliari di generazione elettrica (gruppi elettrogeni) utilizzati in caso di emergenza, alimentati a gasolio.

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6.5 Emissioni in acqua

Oltre agli scarichi delle acque di processo per la produzione idroelettrica, presso gli impianti sono presenti le seguenti tipologie di scarico di acque reflue:

 scarichi di tipo industriale, provenienti dagli aggottamenti presenti presso le centrali;

 scarichi dei servizi sanitari, costituiti da acque reflue derivanti dagli usi civili.

I servizi igienici dei fabbricati civili presenti presso Impianti Valtellina non collegati alla pubblica fognatura sono muniti di fossa settica Imhoff, con scarico finale per sub irrigazione.

Per tutti gli scarichi è stata richiesta autorizzazione all’Amministrazione Provinciale di Sondrio.

In ottemperanza alle prescrizioni autorizzative, vengono emessi specifici ordini di manutenzione per l’analisi qualitativa delle acque e la pulizia dei sistemi di trattamento.

6.6 Campi elettromagnetici (CEM)

Ogni quattro anni e in occasioni di variazioni impiantistiche importanti vengono effettuate campagne di misura per la verifica del rispetto dei limiti di esposizione.

Con riferimento alla normativa attuale dei lavoratori (D.Lgs. 159/2016 che ha recepito la Direttiva 2013/35/UE), in tutte le aree monitorate delle centrali è assicurato il rispetto dei limiti di esposizione a campi elettrici e magnetici.

Tutte le zone dove si superano i limiti di esposizione per i portatori di pace-maker sono state segnalate e perimetrate.

6.7 Materiali contenenti amianto (Eternit)

Presso gli impianti di Grosio e Lovero sono ancora presenti canaline portacavi realizzate in cemento amianto per le quali è previsto lo smaltimento in concomitanza di lavori di revamping.

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