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ALLEGATO VII del Regolamento EMAS CE N 1221/2009 del DICHIARAZIONE DEL VERIFICATORE AMBIENTALE SULLE ATTIVITÀ DI VERIFICA E CONVALIDA

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FORM-SYS02-EMAS-06 – Rev. 05

ALLEGATO VII del Regolamento EMAS CE N° 1221/2009 del 25.11.2009

DICHIARAZIONE DEL VERIFICATORE AMBIENTALE SULLE ATTIVITÀ DI VERIFICA E CONVALIDA

Il sottoscritto Andrea Alloisio, numero di registrazione come verificatore ambientale EMAS IT-V-0002, accreditato o abilitato per l’ambito

... (codici NACE) dichiara di aver verificato che il sito (i siti) o l’intera organizzazione indicata nella dichiarazione ambientale / dichiarazione ambientale aggiornata (*) della seguente organizzazione

... (denominazione)

numero di registrazione (se esistente)...

risponde (rispondono) a tutte le prescrizioni del regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2009, sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS).

Con la presente dichiarazione il sottoscritto dichiara che:

 la verifica e la convalida si sono svolte nel pieno rispetto delle prescrizioni del regolamento (CE) n. 1221/2009.

 l’esito della verifica e della convalida conferma che non risultano elementi che attestino l’inosservanza degli obblighi normativi applicabili in materia di ambiente.

 i dati e le informazioni contenuti nella dichiarazione ambientale / dichiarazione ambientale aggiornata (*) dell’organizzazione / sito (*) forniscono un’immagine affidabile, credibile e corretta di tutte le attività dell’organizzazione / del sito (*) svolte nel campo d’applicazione indicato nella dichiarazione ambientale.

Il presente documento non è equivalente alla registrazione EMAS. La registrazione EMAS può essere rilasciata unicamente da un organismo competente ai sensi del regolamento (CE) n. 1221/2009. Il presente documento non è utilizzato come comunicazione a sè stante destinata al pubblico.

Genova, 12/5/2020

Andrea Alloisio

Certification Compliance & Process Improvement Director

________________________________

(*) barrare solo la casella pertinente

35.11

A2A gencogas S.p.A. - Impianto di Piacenza

IT-000167

(2)

1

Impianto Piacenza

DICHIARAZIONE

AMBIENTALE 2020

Dati aggiornati al 31 dicembre 2019

Codice NACE 35.11: Produzione di energia elettrica

(3)

2

DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2020 Valida per il triennio 2018-2020 AGGIORNAMENTO ANNUALE (Dati aggiornati al 31/12/2019)

Rev.01

Nel rispetto del Regolamento CE n. 1221/2009 (modificato dal Regolamento UE 2017/1505 del 28/08/2017 e dal Regolamento CE 2018/2026 del 19/12/2018) e della Revisione 12 del 07.11.2017 della Procedura per la registrazione delle organizzazioni aventi sede operanti nel territorio italiano ai sensi del regolamento CE 1221/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2009, è stato predisposto l’aggiornamento annuale della dichiarazione ambientale.

Con tale Dichiarazione, che evidenzia gli obiettivi ambientali dell’Impianto di Piacenza, si consolida la volontà di operare con la massima trasparenza verso i cittadini, le autorità, le imprese ed il personale dipendente e nel rispetto della conformità giuridica.

Il continuo miglioramento delle prestazioni dell’impianto, l’adeguamento all’evoluzione tecnologica e il rispetto dell’ambiente rappresentano le linee guida della nostra attività.

Responsabile Impianto (Emilio Viganò)

Il Verificatore Ambientale accreditato, Rina Services S.p.A. (n. di accreditamento: IT – V – 0002) con sede in Genova, in via Corsica 12, ha verificato e convalidato, ai sensi del Regolamento CE 1221/2009 e s.m.i., la presente Dichiarazione Ambientale.

La Dichiarazione Ambientale è disponibile su supporto informatico sul sito internet della società all’indirizzo https://www.a2a.eu/it/sostenibilita/documentazione. Per ulteriori informazioni rivolgersi ai seguenti nominativi:

Responsabile Impianto RHSE – RSPP

Viganò Emilio Tel. 0523/668200

Indirizzo e-mail: emilio.vigano@a2a.eu

Sergio Cervo Tel. 0523/668350

Indirizzo e-mail: sergio.cervo@a2a.eu

RINA

DIREZIONE GENERALE

Via Corsica, 12 16128 GENOVA

CONVALIDA PER CONFORMITA’

AL REGOLAMENTO CE N° 1221/2009 del 25.11.2009

( Accreditamento IT - V - 0002 )

N. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _657

Andrea Alloisio Certification Sector Manager

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ RINA Services S.p.A.

Genova, _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _12/05/2020

(4)

3

INDICE

1 . ATTIVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI DELL’ORGANIZZAZIONE ... 5

1.1 Il Gruppo A2A S.p.A. ... 5

1.2 La società A2A gencogas S.p.A. ... 6

1.3 Impianto di Piacenza ... 7

1.4 L’ambiente circostante e le aree naturali protette ... 9

2 . LA POLITICA E LA GOVERNANCE ... 10

2.1 La politica per l’ambiente e la sicurezza di A2A gencogas SPA ... 11

2.2 La struttura di Governance di A2A di A2A gencogas S.p.a. e dell’impianto... 12

2.3 Il sistema di gestione ambientale di A2A gencogas S.p.A. ... 13

3 . GLI ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI DELL’ORGANIZZAZIONE ... 14

3.1 Analisi del contesto, parti interessate, rischi ed opportunità ... 14

3.2 Iniziative ambientali e rapporti con gli stakeholder ... 16

3.3 La determinazione degli aspetti ambientali significativi ... 16

4 . OBIETTIVI E TRAGUARDI AMBIENTALI... 20

5 . INDICATORI CHIAVE E SPECIFICI DI PRESTAZIONE AMBIENTALE ... 22

5.1 Descrizione dell’andamento degli indicatori ... 23

6 . GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI ... 24

6.1 Consumi Energetici ed Efficienza Energetica... 24

6.2 Combustibili ... 25

6.3 Utilizzo/Consumo di risorsa idrica ... 25

6.4 Consumo di prodotti chimici ... 25

6.5 Emissioni in atmosfera ... 26

6.6 Rumore ... 28

6.7 Amianto ... 28

6.8 Emissioni in acqua ... 29

6.9 Rifiuti ... 30

6.10 Rilasci su suolo/sottosuolo/corpo idrico superficiale ... 31

6.11 Inserimento nel paesaggio ... 31

6.12 Uso del suolo e biodiversità ... 32

6.13 Emergenze ambientali ... 32

6.14 Sostanze lesive per l’ozono e gas fluorurati effetto serra ... 32

7 . CONFORMITA’ LEGISLATIVA ... 33

8. BILANCIO AMBIENTALE ... 35

(5)

4

INDICE FIGURE

Figura 1: la struttura di Governance di A2A gencogas e dell'Impianto ... 12

Figura 2: schema di flusso dell'analisi del contesto ... 14

Figura 3: i fattori del contesto... 14

Figura 4: i 6 Capitali del Bilancio Integrato del Gruppo ... 15

INDICE TABELLE Tabella 1: valutazione degli aspetti ambientali ... 19

Tabella 2: obiettivi ambientali ... 20

Tabella 3: indicatori ambientali ... 22

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5

1 . ATTIVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI DELL’ORGANIZZAZIONE

1.1 Il Gruppo A2A S.p.A.

A2A (https://www.a2a.eu) è attualmente la maggiore multi utility italiana, ai vertici nei settori energia, ambiente, calore e reti.

Con i suoi 12.000 dipendenti, è una realtà che guarda al futuro con competenza e responsabilità, grazie anche ad un modello industriale basato su diversificazione e sinergia fra tutte le sue attività.

Il Gruppo A2A è principalmente impegnato nei seguenti settori:

 Produzione, vendita e distribuzione di energia elettrica;

 Vendita e distribuzione del gas;

 Produzione, distribuzione e vendita di calore tramite reti di teleriscaldamento;

 Gestione dei rifiuti;

 Gestione del ciclo idrico integrato.

Il Gruppo è organizzato in "Business Unit" che riportano all'Amministratore Delegato di A2A:

 Business Unit Generazione e Trading;

 Business Unit Mercato;

 Business Unit Ambiente;

 Business Unit Reti e Calore;

 A2A Smart City;

 Business Unit Estero;

 Altre società e Corporate.

La Struttura Generazione, all’interno della Business Unit Generazione e Trading, gestisce il portafoglio impianti di generazione del Gruppo (come da tabella seguente). Il comparto Generazione ha lo specifico obiettivo di massimizzare la disponibilità e l’efficienza degli impianti, minimizzando i costi di esercizio e manutenzione (O&M).

TIPOLOGIA IMPIANTO NUMERO IMPIANTI POTENZA

Impianti idroelettrici 4 2.070 MW

Impianti termoelettrici 9 6.895 MW

Impianti fotovoltaici 4 3,5 MW

Le Strutture Organizzative Energy Back Office e Reporting, Portfolio Management e Trading, Bidding e Dispatching hanno invece il compito di massimizzare il profitto derivante dalla gestione del portafoglio energetico attraverso l’attività di compravendita di energia elettrica, di combustibili (gassosi e non gassosi) e di titoli ambientali sui mercati all’ingrosso nazionali ed esteri. Rientra nell’ambito della Business Unit anche l’attività di trading sui mercati nazionali ed esteri di tutte le commodities energetiche (gas, energia elettrica, titoli ambientali).

(7)

6

La A2A gencogas S.p.A. riporta alla Business Unit Generazione e Trading di A2A S.p.A. di cui fa parte anche A2A Energiefuture S.p.A.. Gli Impianti Idroelettrici appartengono alla Business Unit Generazione e Trading di A2A S.p.A.

1.2 La società A2A gencogas S.p.A.

Impianti:

A2A gencogas S.p.A. ha in gestione impianti per la produzione di energia elettrica mediante ciclo combinato o “CCGT” (Combined Cycle Gas Turbine). Presso alcuni Impianti sono inoltre operativi impianti di produzione dell’energia elettrica per sfruttamento dell’energia solare mediante effetto fotovoltaico e fornitura di calore per teleriscaldamento.

Strutture Organizzative specialistiche di staff:

Gli impianti di produzione di energia elettrica sono poi supportati dalla Struttura Organizzativa Unità Servizi Specializzati (USP), che ha il compito di erogare servizi di supporto specialistico a unità produttive e cantieri per gli Impianti della Società.

Gli impianti CCGT

Sermide (MN) 1.158 MW

Chivasso (TO) 1.177 MW

Piacenza (PC) 855 MW

Cassano d’Adda (MI) 760 MW Ponti sul Mincio (MN) 380 MW

Gissi (CH) 840 MW

Gli impianti fotovoltaici

Sermide (MN) 0,998 MW

Chivasso (TO) 0,869 MW

CASSANO D’ADDA PONTI SUL MINCIO

SERMIDE e USP

PIACENZA CHIVASSO

GISSI

(8)

7

1.3 Impianto di Piacenza

Indirizzo Piacenza, Via Nino Bixio, 27/d

Tipologia Centrale termoelettrica a ciclo combinato costituito da n.2 sezioni di produzione con turbina a gas naturale e n.1 sezioni di produzione con turbina a vapore.

Fornitura di calore destinato al teleriscaldamento della città di Piacenza.

Superficie occupata

Superficie totale: 252.000 m2

Superficie coperta edificata: 25.000 m2 Superficie scoperta pavimentata: 91.000 m2

Superficie scoperta a verde, non pavimentata: 72.000 m2

Potenza lorda complessiva installata La potenza elettrica lorda in assenza di post combustione è pari a 790 MWe; in assetto di post combustione, la potenza elettrica lorda è di 841 MWe.

Combustibile Gas naturale

N. unità di produzione n.2 sezioni di produzione con turbina a gas naturale e n.1 sezioni di produzione con turbina a vapore.

Autorizzazione Decreto DSA-DEC-2009-0000974 del 03/08/2009 – Prima Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per impianto esistente

Certificazioni

ISO 14001

-

Sistemi di gestione ambientale

OHSAS 18001 - Sistemi di Gestione della Sicurezza e della Salute dei Lavoratori (prossima 45001)

Registrazione EMAS N° IT-000167

Numero dipendenti 43

Ulteriori informazioni https://www.a2a.eu/it/gruppo/i-nostri-impianti/impianti-termoelettrici

Principio di funzionamento

Gli impianti termoelettrici a ciclo combinato sfruttano energia termica fornita dalla combustione del gas naturale trasformandola in energia meccanica nelle turbine a gas e successivamente in energia elettrica attraverso gli alternatori. L’energia elettrica, per mezzo di un trasformatore che ne innalza la tensione, raggiunge la stazione elettrica per essere immessa nella rete elettrica nazionale. I gas di combustione non vengono scaricati direttamente in atmosfera subito dopo la combustione, ma sono inviati ai GVR (Generatori di Vapore a Recupero), per cedere calore all’acqua che scorre all’interno di appositi fasci tubieri e trasformarla in vapore. Il vapore ottenuto da tale ciclo viene poi espanso in una successiva turbina a vapore producendo ulteriore energia. Anche in questo caso, l’energia elettrica per mezzo di un trasformatore che ne innalza la tensione raggiunge la stazione elettrica per essere immessa nella rete elettrica nazionale. Il vapore scaricato dalle turbine viene condensato grazie al circuito di raffreddamento e rimesso in ciclo.

CENTRALE TERMOELETTRICA CONVENZIONALE CENTRALE TERMOELETTRICA A CICLO COMBINATO

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8

Rispetto al funzionamento di una centrale termoelettrica convenzionale, i vantaggi di questo tipo di tecnologia sono molteplici, ma in particolare è importante sottolineare il minor consumo di combustibile fossile a parità di energia prodotta, in quanto solo la fase di riscaldamento del ciclo a gas viene effettuata per mezzo della combustione di gas naturale, mentre la parallela fase di evaporazione avviene per mezzo del recupero del calore disponibile nei gas di scarico della centrale a gas. Impiegando una minor quantità di combustibile aumenta quindi il rendimento dell'impianto.

Teleriscaldamento

Nell’ottobre 2008 è entrato in servizio l’impianto di teleriscaldamento della città di Piacenza; l’Impianto fornisce il calore proveniente da uno “spillamento” (sottrazione di vapore della turbina a vapore) alla centrale di integrazione e pompaggio di IREN S.p.A., con una erogazione di calore che raggiunge la potenzialità di circa 20 MW termici; nell’anno 2019 è stata ceduta energia sotto forma di calore pari a 16.171,05 MWt.

Inoltre l’Impianto ha messo a disposizione anche il terreno sul quale è stata realizzata la “Centrale di integrazione e pompaggio” dalla quale è fatta circolare l’acqua calda negli impianti di riscaldamento della città raggiunti dal servizio.

Tubazione gas Camera

di combustione

FUMI DI COMBUSTIONE

ARIA

Ingresso aria

Sistema aspirazione e silenziatore

Compressore

Turbina

a gas Alternatore

Rete

Trasformatore

Trasformatore Turbina

a vapore Alternatore

Condensatore Acqua

di raffreddamento e di condensazione VAPORE

VAPORE FUMI DI

COMBUSTIONE

ACQUA Pompa

ACQUA FUMI DI

COMBUSTIONE

Generatore di vapore a recupero

Camino

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9

1.4 L’ambiente circostante e le aree naturali protette

L’Impianto di Piacenza si colloca nel Comune di Piacenza (circa 100.000 abitanti). In particolare, l’impianto si trova a circa 1 km a Nord-Est del centro storico del Capoluogo, in prossimità della sponda meridionale del fiume Po, in un tratto in cui il corso d’acqua costituisce il confine regionale tra Emilia Romagna e Lombardia.

L’area dell’Impianto adiacente al fiume Po ricade in parte all’interno del SIC/ZPS (Siti di Interesse Comunitario / Zone di Protezione Speciale) “Fiume Po da Rio Boriacco a Bosco Ospizio”; tale sito è costituito da tutto il tratto del fiume Po e dalle relative golene ricadenti nel territorio provinciale di Piacenza.

ID STATUS AREE DI INTERESSE NATURALISTICO

A SIC/ZPS-

IT2090001

Monticchie: presenza di un alneta tra le più estese della pianura lombarda, di microhabitat igro-igrofili di una buona variabilità degli habitat boschivi e di un fontanile di natura freatica. Area 237 ha

B

ZPS-IT2090501

Senna Lodigiana: l’area è interessata in maniera significativa dalla migrazione e dallo svernamento di limicoli e anatidi, configurandosi come importante area di sosta all’interno della pianura. Verosimilmente rilevante la presenza di specie ittiche di importanza comunitaria. Area: 327 ha

C

ZPS-IT2090701 Po di San Rocco al Porto: il sito occupa il corso ed alcune aree golenali del Po. Area: 132 ha

D SIC/ZPS-

IT4010016

Basso Trebbia: importante area per la conservazione di una consistente popolazione nidificante di Occhione.

Presenza di orchidee protette dalla legge regionale. Area 1356 ha

E SIC/ZPS-

IT4010018

Fiume Po da Rio Boriacco a Bosco Ospizio: presenza di specie vegetali rare e minacciate, specie vegetali rarissime e minacciate, specie animali. Il sito ospita la garzaia più occidentale dell’Emilia Romagna.

Area: 6156 ha

F IBA199 Fiume Po dal Ticino a Isola Boscone: presenza di coppie nidificanti di specie migratici e residenti. Area: 15339 ha

G RNR-

EUAP0319

Riserva Naturale Monticchie: le tipologie idriche caratterizzanti la riserva naturale di Monticchie sono costituite dalle “fontane di terrazzo”. Area: 238 ha

(11)

10

2 . LA POLITICA E LA GOVERNANCE

L’Impianto e la Società sono convinti dell’utilità dello strumento “Politica Ambientale” che, oltre ad assicurare la conformità con tutte le pertinenti disposizioni regolamentari in materia ambientale, formalizza gli impegni finalizzati al costante e ragionevole miglioramento dell’efficienza ambientale.

Il sistema di gestione ambientale della società si basa su politiche, estese a tutto il Gruppo, che regolano in maniera omogenea gli aspetti legati a temi di governance ambientale.

In particolare si fa riferimento a:

- La Politica per la Qualità, l’Ambiente e la Sicurezza del Gruppo (QAS) (https://www.a2a.eu/it/sostenibilita/documentazione#QAS), con cui A2A si impegna a garantire un sempre maggiore coinvolgimento delle parti interessate, una solida compliance nei confronti della normativa che riguarda l’azienda, una forte attenzione alla tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza dei lavoratori, una costante tensione all’innovazione tecnologica e un orientamento allo sviluppo del proprio capitale umano;

- La Politica ed il Piano di Sostenibilità (https://www.a2a.eu/it/sostenibilita), definiti in linea con le priorità dell’Agenda 2030 e i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) definiti dall’ONU.

Di seguito si riportano alcune azioni promosse dal Gruppo per il rispetto della Politica ed il Piano di Sostenibilità che riguardano direttamente la B.U. Generazione e Trading.

Negli impianti della BU Generazione recuperati circa 1,3 milioni di m3di acqua, pari al 31% delle acque approvvigionate.

• Numerose attività per il presidio e la messa in sicurezza delle dighe.

• Completate le attività di flessibilizzazione dei CCGT di Sermide e Ponti sul Mincio e avviato l'iter per il CCGT di Cassano.

• Iniziato il processo di localizzazione degli asset del Gruppo in relazione alla presenza di aree protette (parchi, zps, sic, aree soggette a vincoli e tutele).

• Avviato il percorso di uscita dall'utilizzo del carbone.

• Mantenere elevati standard di qualità dei servizi erogati mantenendo alti i livelli customer satisfaction.

• Consolidare e, ove possibile, migliorare i piani di attività di educazione ambientale e promuovere la consapevolezza dei rischi associati al cambiamento climatico presso l’opinione pubblica.

• Sviluppare sistemi di ascolto sistematico con i dipendenti, promuovendo iniziative di dialogo e collaborazione e sviluppo professionale (anche su tematiche come sostenibilità, anticorruzione, diritti umani).

• Introdurre obiettivi di sostenibilità nelle schede MBO (correlazione tra retribuzione del Management e KPI Sostenibilità).

• Sviluppare attività di stakeholder engagement esterno, rafforzare il rapporto con il territorio e costituire modalità permanenti di coinvolgimento multi-stakeholder.

• Sviluppare politiche di Green Procurement.

ECONOMIA CIRCOLARE

DECARBONIZZAZIONE

SMARTNESS NELLE RETI E NEI SERVIZI

PEOPLE INNOVATION

(12)

11

2.1 La politica per l’ambiente e la sicurezza di A2A gencogas SPA

La Società A2A gencogas S.p.A., opera nell’ambito della generazione di energia elettrica, svolgendo un ruolo di primaria rilevanza nella copertura del fabbisogno energetico nazionale.

La Società A2A gencogas è costituita da:

 Impianto di Cassano che attua gli obiettivi di ambiente, salute e sicurezza sul lavoro previsti dalla società A2A gencogas S.p.A.;

 Impianto di Sermide che attua gli obiettivi di ambiente, salute e sicurezza sul lavoro previsti dalla società A2A gencogas S.p.A.;

 Impianto di Chivasso che attua gli obiettivi di ambiente, salute e sicurezza sul lavoro previsti dalla società A2A gencogas S.p.A.;

 Impianto di Piacenza che attua gli obiettivi di ambiente, salute e sicurezza sul lavoro previsti dalla società A2A gencogas S.p.A.;

 Impianto di Ponti sul Mincio che attua gli obiettivi di ambiente, salute e sicurezza sul lavoro previsti dalla società A2A gencogas S.p.A.;

 Impianto di Gissi che attua gli obiettivi di ambiente, salute e sicurezza sul lavoro previsti dalla società A2A gencogas S.p.A.;

 l’Unità Servizi Specializzati (UPS) che attua gli obiettivi di salute e sicurezza sul lavoro previsti dalla società A2A gencogas S.p.A.

Consapevole che la tutela dell’ambiente, della salute e sicurezza, il dialogo con le parti interessate, individuate tramite l’analisi del contesto, rappresentano un valore in un mercato sempre più allargato e competitivo, la Società A2A gencogas considera il miglioramento continuo delle proprie prestazioni in materia di qualità, ambiente, salute e sicurezza uno dei fattori di successo della propria strategia industriale.

Nell’attuazione della Politica, la Società A2A gencogas S.p.A. si impegna a mantenere attivo, dove applicabile, il sistema di gestione integrato dell’Ambiente, della salute e della Sicurezza (AS) conformemente alle relative norme e leggi di riferimento ed obblighi di conformità.

In materia di ambiente, salute e sicurezza la Società A2A gencogas S.p.A. si impegna a:

 Produrre energia elettrica e gestire le attività connesse garantendo la tutela del personale interno ed esterno, ovvero di tutte le altre parti interessate, quali ad esempio i visitatori, i fornitori e gli enti interessati;

 Prevenire l’inquinamento, ridurre gli impatti ed i rischi per l’ambiente e per l’organizzazione ed individuare le possibili opportunità derivanti dalle proprie attività, a seguito di una valutazione in una prospettiva di ciclo di vita, al fine di migliorare le proprie prestazioni;

 Attuare strategie aziendali tese a prevenire gli infortuni e le malattie professionali e a migliorare gli standard di sicurezza negli ambienti di lavoro, riducendo al minimo i rischi;

 Promuovere la formazione, l’addestramento, la consapevolezza di dipendenti, collaboratori, appaltatori e fornitori;

 Assicurare la comunicazione interna ed esterna in relazione al proprio Sistema di gestione AS e alle proprie prestazioni attraverso strumenti riconosciuti a livello anche internazionale (EMAS);

 Promuovere la partecipazione e la consultazione dei lavoratori, degli appaltatori e prestatori di servizi e di tutte le parti interessate;

 Adempiere ai requisiti di legge applicabili e agli altri requisiti sottoscritti, nonché agli obblighi di conformità derivanti dall’identificazione di esigenze ed aspettative delle parti interessate a seguito dell’analisi del contesto;

 Adottare il modello organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/01, osservare il codice etico nell’esecuzione delle attività e nei rapporti con i collaboratori, sia interni che esterni, e con i fornitori;

 Ottimizzare l’uso delle risorse naturali e i propri processi produttivi, con particolare attenzione all’efficacia e all’efficienza, in linea con il progresso tecnico, il contesto normativo e gli scenari di evoluzione del mercato;

 Mantenere relazioni collaborative e trasparenti con le istituzioni, la comunità, il territorio e tutte le parti interessate anche mediante l’apertura alla visita delle unità produttive ed azioni per la fruibilità delle aree adiacenti;

 Rendere disponibili le risorse necessarie all’attuazione del sistema di gestione e al raggiungimento degli obiettivi definiti.

La Politica è riesaminata periodicamente per assicurare la sua continua rispondenza ed adeguatezza a fronte delle evoluzioni societarie, della normativa e più in generale del contesto in cui la Società A2A gencogas S.p.A. opera.

La Società A2A gencogas S.p.A. si impegna ad assumere un ruolo di leadership, dando ampia diffusione della presente politica a tutto il personale ed alle parti interessate nelle forme ritenute più idonee per conseguire gli impegni assunti ed integrando la gestione AS nelle strategie e nelle priorità di business dell’organizzazione.

Novembre 2019 L’Amministratore Delegato

(13)

12

2.2 La struttura di Governance di A2A di A2A gencogas S.p.a. e dell’impianto

Figura 1: la struttura di Governance di A2A gencogas e dell'Impianto

(14)

13

2.3 Il sistema di gestione ambientale di A2A gencogas S.p.A.

Il Sistema di Gestione Ambiente (in accordo con la norma UNI EN ISO 14001:2015 ed il Regolamento UE 1221/2009 (EMAS)), integrato con le tematiche salute e sicurezza, costituisce l'insieme delle responsabilità, delle procedure, dei mezzi e delle risorse necessarie per operare, in conformità alla Politica Integrata del Gruppo A2A, alla politica della Società e ai requisiti normativi, nel modo più efficace ed efficiente possibile, tenendo sotto controllo i costi di gestione, gli aspetti ambientali e i rischi dell’organizzazione in campo ambientale e nei riguardi della sicurezza e della salute dei lavoratori.

Il Sistema viene descritto nella sua struttura in un apposito documento normativo interno, nel quale si stabiliscono anche le modalità di registrazione degli impatti e dei rischi ambientali, nonché delle disposizioni legislative in materia ambientale.

È obiettivo di A2A gencogas S.p.A. attuare e sviluppare in continuo l’efficacia del Sistema di Gestione Integrato Ambiente, Salute e Sicurezza e delle proprie attività attraverso un processo di crescita professionale del personale, per renderlo sempre più responsabile del lavoro che è chiamato a svolgere.

Il Sistema si applica:

• Ai seguenti Impianti/Strutture della Società: Impianto Cassano, Impianto Chivasso, Impianto Gissi, Impianto Piacenza, Impianto Ponti sul Mincio, Impianto Sermide e Unità Servizi Specializzati.

• Alle attività svolte dalla Società: “Produzione di energia elettrica mediante combustione di gas naturale e da fonti rinnovabili (fotovoltaico). Servizi di manutenzione impianti. Erogazione del servizio di assistenza specialistica agli impianti per l’esecuzione di controlli, verifiche ed interventi elettromeccanici al fine del miglioramento dell’efficienza operativa.

Supporto agli impianti per attività di sviluppo e decommissioning.”

Si riporta sotto l’attuazione dei diversi Sistemi di Gestione agli impianti/Strutture Organizzative:

SERMIDE CHIVASSO PIACENZA USP

EMAS

UNI EN ISO 14001:2015 BS OHSAS 18001:2007 (prossima UNI EN ISO 45001:2018)

CASSANO D’ADDA PONTI SUL MINCIO GISSI

Organizzazione e processi interni

Livelli di Responsabilità

Principi di controllo operativo e miglioramento

continuo

Documentazione che costituisce il sistema

della Società

(15)

14

3 . GLI ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI DELL’ORGANIZZAZIONE

3.1 Analisi del contesto, parti interessate, rischi ed opportunità

Come previsto dal Regolamento EMAS e dalla UNI EN ISO 14001:2015, il Gruppo A2A ha proceduto a strutturare un’Analisi del Contesto, finalizzata a determinare i fattori esterni ed interni rilevanti che influenzano le sue capacità - a livello strategico ed operativo - di conseguire gli esiti attesi per il proprio sistema di gestione ambiente, affrontare le proprie responsabilità ambientali e rafforzare le prestazioni aziendali.

L’analisi delle condizioni del contesto interne ed esterne (ad esempio culturali, sociali, politiche, giuridiche, regolamentari, finanziarie, tecnologiche, economiche, naturali e in materia di concorrenza) viene svolta a diversi livelli all’interno dell’organizzazione e secondo il flusso riportato di seguito in Figura 2. In

Figura

3

sono invece riportati i principali fattori del contesto analizzati.

Ambiente competitivo regolamentare

Contesto Sociale

Contesto Normativo

Iniziative strategiche e piano industriale

Risorse Operatività

Contesto tecnologico

Contesto ambientale

Contesto finaziario

Mercato Information Technology

Figura 3: i fattori del contesto

BUGruppoSocietà

• Contesto territoriale e sociale

• Evoluzione

normativa/tecnologica

• Analisi di settore

• Benchmarking

• Piano industriale, ecc

• Aspettative degli stakeholder

• Bilancio Integrato

• Fattori di rischio individuati nel processo di Risk Management, con il supporto del Risk Owner

IN OUT

• Elementi che possono influenzare il sistema di gestione HSE che saranno tradotti in rischi e opportunità e relative azioni comuni alle società di una stessa BU

IN IN

OUT

• Elementi che possono influenzare il sistema di gestione HSE

• Fase conoscitiva e di individuazione della valutazione dei rischi

• Inquadramento ambientale della Valutazione degli aspetti ambientali IN

IN

OUT

Figura 2: schema di flusso dell'analisi del contesto

(16)

15

A valle dell’identificazione dei fattori interni ed esterni rilevanti rispetto agli scopi del Sistema, seguono:

L’identificazione delle parti interessate (stakeholder) ed individuazione di quelle rilevanti rispetto agli scopi del Sistema;

L’identificazione di esigenze ed aspettative di queste parti interessate, valutazione di quelle rilevanti che risultano diventare obblighi di conformità del Sistema e la definizione delle modalità di risposta e del grado di priorità.

L’analisi del contesto e delle esigenze/aspettative delle parti interessate per il Gruppo A2A viene svolta tramite forum di ascolto e iniziative di coinvolgimento/ascolto degli stakeholder promosse e mappate da strutture di Corporate, per la definizione dei temi materiali rendicontati dalla struttura di Corporate Social Responsability (CSR) nel/i Bilancio/i di

Sostenibilità del Gruppo/territoriali

(https://www.a2a.eu/it/sostenibilita#bilancio).

All’interno del documento “A2A Bilancio Integrato” è riportata la Matrice di Materialità del Gruppo A2A, che riconduce, per le diverse tematiche relative ai 6 Capitali (cioè le variabili che determinano la creazione di valore), la relazione tra rilevanza per gli stakeholder e rilevanza per A2A (https://www.a2a.eu/it/sostenibilita/matrice-di-materialita).

L’Impianto sulla base del contesto in cui si inserisce e dell’attività svolta dalla struttura organizzativa CSR, ha riconosciuto per quanto di sua competenza le parti interessate e ne ha tenuto conto nella valutazione degli aspetti ambientali.

Oltre alle iniziative di engagement vengono naturalmente tenute in considerazione anche le segnalazioni/contestazioni riportate da Enti o manifestate dalle altri parti interessate, a fronte delle quali l’Impianto ed il Gruppo si attivano per rispondere prontamente.

In occasione di ogni cambiamento significativo derivante da fattori del contesto (ad esempio normativo, organizzativo/societario, etc.) il Gruppo, la Società e l’Impianto assicurano responsabilità e flussi informativi per una corretta, tempestiva e preventiva analisi dei rischi e delle opportunità associati al cambiamento atta a mitigare o eliminare gli impatti negativi e definire le loro modalità di gestione in relazione agli aspetti ambiente, salute e sicurezza.

Figura 4: i 6 Capitali del Bilancio Integrato del Gruppo

Dipendenti Forum Multi

stakeholder

(17)

16

L’analisi del contesto, le aspettative delle parti interessate, nonchè gli aspetti legati alla tutela dell’ambiente, sono presi in considerazione dalla struttura organizzativa Enterprise Risk Management (ERM) ai fini dell’elaborazione ed aggiornamento del Modello dei rischi di A2A.

Il Gruppo A2A tramite questo processo di assessment e reporting dei rischi si propone di rendere la gestione dei rischi e delle opportunità aziendali parte integrante e sistematica dei processi di management.

I rischi/impatti per l’ambiente connessi ai processi dell’Impianto ma anche al soddisfacimento degli obblighi di conformità dettati dalle aspettative delle parti interessate che l’organizzazione decide di soddisfare, sono identificati e valutati all’interno del documento di Analisi Ambientale.

3.2 Iniziative ambientali e rapporti con gli stakeholder

Oltre ai rapporti con le autorità preposte ai controlli a livello nazionale e regionale, l’Impianto e la società sono si impegnano a mantenere un rapporto di comunicazione e condivisione sulle tematiche ambientali con altre realtà territoriali, come quelli tenuti con:

- l’Ente di gestione per i parchi e la biodiversità Emilia occidentale, per confronto per realizzazione progetti in zona SIC/ZPS;

- AIPO Agenzia Interregionale per il Po, collaborazione per il mantenimento degli argini;

- EMAS Club Ambiente Regione Emilia Romagna, partecipazione a convegni e questionari sulla valenza della registrazione;

- Associazioni ambientaliste quali Legambiente Circolo di Piacenza e WWF;

- Istituti scolastici locali ed università (Politecnico di Milano).

Nell'anno 2019, l’Impianto di Piacenza, non ha ricevuto alcun reclamo di carattere ambientale.

3.3 La determinazione degli aspetti ambientali significativi

L’Analisi Ambientale, sviluppata secondo quanto previsto nel regolamento EMAS 1221/2009 (modificato dal Regolamento UE 2017/1505 del 28/08/2017) costituisce il punto focale per lo sviluppo del Sistema di Gestione Ambientale; essa, infatti, permette di individuare gli aspetti ambientali e fornisce gli strumenti per la valutazione della loro significatività, in modo che l’organizzazione

possa implementare le necessarie misure di prevenzione e protezione per la tutela dell’ambiente ed i responsabili possano dirigere correttamente i propri sforzi nella gestione, controllo e miglioramento delle attività di competenza.

ASPETTO AMBIENTALE = Elemento di un'attività, prodotto o servizio di un'organizzazione che interagisce o può interagire con l'ambiente.

L’analisi degli aspetti ambientali è mirata ad individuare gli elementi

degli impianti di processo e di servizio potenzialmente in grado di generare interferenze significative con l’ambiente. Pertanto, dopo aver individuato la suddivisione in processi, adeguata agli impianti presenti nel sito, sono state identificate e descritte le modalità potenziali di interferenza, in condizioni di normale esercizio (N), anomalia (A) o di emergenza (E) ed il livello di influenza che può esercitare l’Impianto nella gestione degli aspetti ambientali (diretti (D)/indiretti (I)).

(18)

17

Per individuare gli aspetti ambientali diretti e indiretti associati all’attività di produzione di energia elettrica e alle attività connesse è stato adottato un approccio fondato sulla prospettiva del ciclo di vita, tenendo conto delle fasi di questo ciclo che è possibile controllare o su cui si può esercitare influenza.

A tal proposito è bene tenere in considerazione che il prodotto dell’attività dell’Impianto è rappresentato dall’energia elettrica per il quale, trattandosi di un bene immateriale, risulta impossibile determinarne la destinazione e l’uso. Quindi la valutazione in prospettiva del ciclo di vita si è basata sui processi che concorrono alla produzione dell’energia elettrica e non su un’unità funzionale, come riassunto nella figura seguente. Qualora dovessero intervenire modifiche impiantistiche e/o di processo particolarmente rilevanti, l’Impianto valuterà gli aspetti ambientali che potrebbero conseguire a causa di tali cambiamenti.

Gli aspetti ambientali diretti ed indiretti strettamente connessi con l’attività dell’Impianto per la produzione di energia elettrica e strettamente connessi i processi che avvengono nel perimetro dell’Impianto (esercizio e manutenzione), sono stati valutati con i seguenti criteri:

• L’aspetto è oggetto di prescrizioni autorizzative, disposizioni di legge vigenti oppure di prevedibili evoluzioni normative (L);

• L’aspetto genera impatti ambientali oggettivamente rilevabili (Q);

• L’aspetto incide su componenti ambientali critiche o su ecosistemi sito specifici oppure comporta la riduzione di una risorsa scarsa (R);

• L’aspetto è oggetto della sensibilità degli stakeholder (S).

(19)

18

La significatività dell’impatto/rischio è stata definita anche in relazione alla loro frequenza/probabilità di accadimento.

Il realizzarsi o meno di un impatto in questo caso dipende o interamente dall’Impianto (aspetto ambientale diretto) oppure in parte dalle azioni e comportamento di terzi (aspetto ambientale indiretto).

Diversamente, il realizzarsi di impatti connessi ad aspetti ambientali indiretti connessi al ciclo di vita dei processi a monte (upstream) e a valle (downstream) dipende in prevalenza dall’arbitrio di soggetti differenti dall’Impianto. Quest’ultimo ha la sola possibilità di influenzare il comportamento della terza controparte.

Parliamo di attività quali ad esempio acquisizione e trasporto di materie prime ed ausiliarie, progettazione degli impianti, acquisto e approvvigionamento, distribuzione di energia elettrica, trasporto smaltimento finale dei rifiuti e fine vita dell’impianto. Dall’analisi condotta, emerge come questi processi non risultino in ultima istanza particolarmente significativi rispetto alle attività dell’impianto, in quanto ritenuti controllati sulla base del possibile livello di influenza ed in quanto la loro gestione è in capo ad altre strutture organizzative aziendali.

L’implementazione di una serie di misure che l’Impianto ha predisposto per la gestione dei propri impatti/rischi ambientali e dei soggetti intermedi ambientalmente più rilevanti, consente di abbassare la significatività inziale, ottenendo così un valore di significatività residua.

(20)

19

* Anomalie (es. malfunzionamenti, guasti, anomalie di esercizio) che causano alterazioni delle concentrazioni in emissione e/o supero delle concentrazioni rispetto ai limiti normativi.

PROCESSI RILEVANTI ASPETTI AMBIENTALI DETTAGLIO ASPETTI AMBIENTALI

CONTROLLO CONDIZIONI SIGNIFICATIVITA’

INTRINSECA

MISURE DI PROTEZIONE E PREVENZIONE

SIGNIFICATIVITA’

RESIDUA

Codice OBIETTIVO

Tabella 1: Valutazione degli aspetti ambientali

T B M A T B M A

Produzione di energia elettrica e funzionamento dei servizi a supporto

CONSUMI ENERGETICI

Consumi energia elettrica D N

Consumi energia termica D N

Produzione di energia elettrica

COMBUSTIBILI

Consumo di gas naturale D N

Produzione di energia per emergenza Consumo di gasolio D N

Consumo di risorse rinnovabili D N

Attività civili/impiegatizie

Manutenzione interna/Attività svolte da ditte in appalto

Consumo di benzina autotrazione D/I N

Consumo di gasolio autotrazione D/I N

Approvvigionamento idrico e produzione acqua demineralizzata

CONSUMI ACQUA

Consumo di risorsa idrica per fasi

di processo D N

Funzionamento impianto ed apparecchiature per il raffreddamento e la condensazione del vapore

Derivazione risorsa idrica per

raffreddamento D N

Attività civili/impiegatizie Utilizzo di acqua per altri usi non

di processo D N

 Denitrificazione (DeNOx)

 Attività svolte da ditte in appalto

 Produzione di energia elettrica

SOSTANZE

Consumo di prodotti chimici e

additivi di processo D/I N

Consumo di prodotti chimici e

additivi per lavaggi/disinfezioni D/I N

Consumo/utilizzo di materiali

strutturanti ed inerti D/I N

 Produzione di energia elettrica

Generazione elettrica (Gruppo di produzione)

 Attività svolte da ditte in appalto

EMISSIONI IN ATMOSFERA

Emissioni in atmosfera durante i

transitori D N

1 10

Emissioni di CO in atmosfera D N

Emissioni di CO in atmosfera (*) D A

Emissioni di NOx in atmosfera D N

Emissioni di NOx in atmosfera (*) D A Emissioni di microinquinanti in

atmosfera D N

Emissioni odorigene D N

Emissione diffusa in atmosfera di

polveri/sostanze, gas e vapori D/I N

Dispersione in atmosfera di gas,

vapori e polveri D/I N

Dispersione in atmosfera di fibre

di amianto I E

Emissioni di CO2 da combustione D N

Emissioni di CO2 equivalente da

gas naturale D N

Emissioni in atmosfera F-gas e

ODS D/I A

 Manutenzione interna

 Attività svolte da ditte in appalto

 Produzione di energia elettrica

RUMORE

Emissioni acustiche da cantieri e

attività D/I N

5

Emissioni acustiche da impianti D N

Impianto di trattamento delle acque EMISSIONI IN ACQUA

Scarico di acque reflue in CIS D N

Scarico di acque reflue in

fognatura D N

Scarico di acque meteoriche D N

Scarico di acque reflue domestiche ed assimilate

D N

 Manutenzione interna

 Attività svolte da ditte in appalto RIFIUTI

Produzione di rifiuti pericolosi D/I N

Produzione di rifiuti pericolosi in

(A = interventi straordinari) D/I A

Produzione di rifiuti non pericolosi D/I N Produzione di rifiuti non pericolosi

(A = interventi straordinari) D/I A LEGENDA

 Attività di Manutenzione (interna ed esterna)

 Produzione di energia elettrica

 Stoccaggio e movimentazione materie prime ed ausiliarie (sostanze chimiche)

 Trattamento delle acque di scarico

 Produzione di energia per emergenza

 Gestione del deposito temporaneo di rifiuti

RILASCI SU SUOLO/SOTTOSUOL

O/CIS DI PRODOTTI CHIMICI, OLI, CARBURANTI, SOSTANZE PERICOLOSE

Rilasci su suolo per sversamento D/I E

2 4

CONDIZIONI N = normali A = anomale E = emergenza Rilasci su sottosuolo/falda per

perdita/dilavamento D/I E

Rilasci in acque superficiali per

perdita/sversamento/dilavamento D/I E D =ASPETTO DIRETTO

I = ASPETTO INDIRETTO

 Attività svolte da ditte in appalto

 Attività civili/impiegatizie VIABILITA’

Traffico veicolare D/I N T Significatività

TRASCURABILE

Emissioni veicoli D/I N B Significatività

BASSA

Produzione di energia elettrica

IMPATTO PAESAGGISTICO E

BIODIVERSITÀ

Impatto visivo sull'ambiente D N M Significatività

MEDIA

Inquinamento luminoso D N A Significatività

ALTA Occupazione e consumo di suolo e

sottosuolo D N

Biodiversità D N Vengono considerati

significativi gli aspetti con indice di significatività

media e alta Produzione di energia elettrica

- Gruppo di produzione - Stazione elettrica

RADIAZIONI

Generazione campi

elettromagnetici D N

 Ricevimento, filtrazione e condizionamento gas naturale

 Movimentazione tramite linea (gasdotto)

 Stoccaggio e movimentazione materie prime ed ausiliarie (sostanze chimiche)

 Produzione di energia elettrica

 Attività di Manutenzione (interna ed in appalto)

EMERGENZE AMBIENTALI

Incendio ed esplosione D/I E

Tabella 1: valutazione degli aspetti ambientali

(21)

20

4 . OBIETTIVI E TRAGUARDI AMBIENTALI

Nella tabella seguente si riportano le azioni concluse nell’anno 2019, gli obiettivi raggiunti e quelli programmati, come si evidenzia dalla colonna “scadenza” e dalla percentuale di avanzamento delle attività (dato aggiornato a dicembre 2019).

Tabella 2: obiettivi ambientali

COD. DESCRIZIONE ASPETTO

Rilevanza D.lgs 231/01

COSTI BENEFICI DETTAGLIO AZIONI INDICATORE SCADENZA % AVANZAMENTO RESPONSABILE

ATTUAZIONE 1 Rimozione di

materiali contenenti amianto.

DISPERSIONE IN ATMOSFERA DI FIBRE D’AMIANTO

SI 300.000 € Riduzione della possibilità di dispersione

Bonifica e smaltimento con ditta specializzata per circa 100 k€ /anno.

Annualmente vengono svolte indagini per la valutazione della dispersione

dell’amianto che dimostrano il rispetto dei limiti.

Utilizzo dell’intero budget

31/12/2021 60 Responsabile

Manutenzione

2 Riduzione dello stoccaggio di prodotti pericolosi per il terreno.

SCARICHI SU SUOLO

SI 50.000 € Totale impossibilità di inquinamento del suolo e del sottosuolo.

Svuotamento e gas free Serbatoio Id. 8 da 100 m3 di gasolio

Svuotamento e gas free Serbatoio Id.

12 da 10 m3 di gasolio

Svuotamento e gas free Serbatoio Id.

13 da 10 m3 di gasolio

Svuotamento e gas free Serbatoio Id.

10 da 28 m3 di olio

Svuotamento e gas free Serbatoio Id.

09 da 90 m3 di olio

Svuotamento e gas free Serbatoio Id.

15 da 20 m3 di olio

Documentazione di avvenuta bonifica e gas free

31/12/2018 31/12/2018 31/12/2018 31/12/2018 31/12/2019 31/12/2018

100 100 100 100 100 100

Responsabile Manutenzione

4 Verifica dei condotti fognari step 2

SCARICHI SU SUOLO

SI 10.000 € Riduzione della possibilità di

inquinamento del suolo e del sottosuolo.

Ispezione mediante Robot di una parte delle condotte fognarie al fine di verificare il buono stato di conservazione.

n. incidenti rilevati con effetti su suolo/sottosuolo (ad oggi pari a zero)

31/12/2020 30 Responsabile

Manutenzione

5 Riduzione del rumore negli avviamenti

EMISSIONI ACUSTICHE DA IMPIANTI

NO 200.000 € Riduzione del livello sonoro dovuto agli sfiati di vapore durante gli avviamenti da freddo dell’impianto ad 1 m di distanza del 25%

(±20 dBA)

Progettazione ed installazione di 4 nuovi silenziatori

Riduzione del livello sonoro rispetto alle precedenti indagini (prima

dell’intervento:

100dB a 1 m del silenziatore Post intervento:

84dB a 1m del silenziatore)

31/12/2019 100 Responsabile

Manutenzione

(22)

21

COD. DESCRIZIONE ASPETTO

Rilevanza D.lgs 231/01

COSTI BENEFICI DETTAGLIO AZIONI INDICATORE SCADENZA % AVANZAMENTO RESPONSABILE

ATTUAZIONE 10 Riduzione dei

tempi di avviamento

EMISSIONI IN ATMOSFERA DURANTE I TRANSITORI

NO 400.000 € Riduzione dei transitori di 30 minuti con conseguente riduzione delle emissioni inquinanti

Progettazione e montaggio pompa del vuoto per avviamento a pressione atmosferica

Riduzione dei tempi di avviamento Valutazione del trend emissivo sui transitori a seguito dell’intervento

31/12/2020 0 Responsabile

Manutenzione

(23)

22

5 . INDICATORI CHIAVE E SPECIFICI DI PRESTAZIONE AMBIENTALE

Tabella 3: indicatori ambientali

2017 2018 2019 2017 2018 2019

Lorda Prodotta CCGT - dato B 1.734.712,1 1.693.818,1 1.609.433,8 MWh

Prelevata dalla rete 10,4 10,6 10,1 GWh

Netta prodotta 1.702.909,9 1.662.165,4 1.578.905,4 MWh A/B*100 98,17 98,13 98,10 %

Avviamenti totali 276 276 218 n. A/365*100 76 76 60 %

CSND 1.767 1.722 1.694 kcal/kWh CSND 1.681 1.676 1.665 kcal/kWh

Rendimento 48,7 49,9 50,8 % Rendimento 51,10 51,30 51,47 %

Gas naturale 333.780.557 325.777.939 308.308.532 Sm3 A/B 192,4 192,3 191,6 Sm3/MWh

Gasolio (motopompa e GE) 2.500 2.170 2.590 kg

Prelievi per condensazione e

raffreddamento 205.207.000 202.633.200 197.107.640 m3 A/B 118 120 122 m3/MWh

Acqua da acquedotto 17.999 16.127 5.080 m3 A/B 0,010 0,010 0,003 m3/MWh

Acqua per uso industriale 605.350 715.140 613.322 m3 A/B 0,35 0,42 0,38 m3/MWh

Acqua totale prelevata 623.349 731.267 618.402 m3 A/B 0,36 0,43 0,38 m3/MWh

Acqua totale scaricata 206.824 280.083 217.317 m3 A/B 0,12 0,17 0,14 m3/MWh

NOX 227,1 213,6 202,0 t A/B 0,131 0,126 0,126 kg/MWh

CO 14,0 14,2 11,9 t A/B 0,008 0,008 0,007 kg/MWh

CO2 da combustione 657.640,0 642.717,9 607.316,0 t A/B 379 379 377 kg/MWh

Quantità totale di sostanze

chimiche 42.332 35.445 37.909 kg A/B 0,024 0,021 0,024 kg/MWh

Quantità totali di oli 2.534 1.145 4.138 kg A/B 0,001 0,001 0,003 kg/MWh

NP totali 168.290 84.306 60.338 kg A/B 0,097 0,050 0,037 kg/MWh

P totali 7.160 1.957 17.857 kg A/B 0,004 0,001 0,011 kg/MWh

Totali avviati a recupero 39.930 40.318 47.460 kg

23 47 61 %

Totali 175.450 86.263 78.195 kg A/B 0,101 0,051 0,049 kg/MWh

tot HFC 22,8 0,7 22,0 kg HFC

SF6 0,0 1,2 0,0 kgSF6

Totale CO2 eq 37,7 28,2 36,4 tCO2eq

VALORI DEL TRIENNIO (dato B = Energia Lorda prodotta, dato A = dati quantificati)

INDICATORI CHIAVE E SPECIFICI

COMPARTO DATO

valore

U.M. Trend Formula U.M. Trend

RIFIUTI

GAS EFFETTO SERRA/OZONO LESIVI

valore

ENERGIA

COMBUSTIBILI

ACQUA

EMISSIONI

SOSTANZE

%Totali avviati a recupero

NB: l’andamento dei dati e degli indicatori è valutato sul triennio.

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