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RIMOZIONE E DISTRUZIONE DI UNA BOMBA D AEREO RINVENUTA IN VIA TORINO VENEZIA-MESTRE

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RIMOZIONE E DISTRUZIONE DI UNA BOMBA D’AEREO RINVENUTA IN VIA TORINO

VENEZIA-MESTRE

D D I I R R E E T T T T I I V V A A O O P P E E R R A A T T I I V V A A

Venezia, 20 ottobre 2020

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Prefettura di Venezia

Ufficio Territoriale del Governo

1. PREMESSA

La Questura di Venezia ha segnalato alla Prefettura, in data 18 settembre 2020, il ritrovamento di una bomba d’aereo inesplosa durante i lavori di scavo nel cantiere per la costruzione dello studentato dell’Università Ca’ Foscari, a Venezia Mestre, in via Torino 155, coordinate topografiche 32T TL 85566 39684 (Lat. 45° 28' 39.8”N e Long. 12° 15' 22.9”E, quota 3 m s.l.m.).

L’8° Reggimento Guastatori Paracadutisti “Folgore” di Legnago, nel corso del sopralluogo effettuato nel medesimo giorno, ha appurato che trattasi di una bomba d’aereo da 500 libbre, di fabbricazione USA, modello AN M64 General Purpose, residuato bellico della seconda guerra mondiale, con due spolette armate, posizionata in una buca a circa 5 metri di profondità rispetto al piano stradale. Pesa 226,80 kg e contiene 127 kg di TNT. E’ lunga 114,3 cm e ha un diametro di 35,56 cm.

Poiché non è possibile spostare l’ordigno con le spolette armate, personale dell’8°

Reggimento provvederà a rimuovere i dispositivi di inneschi sul posto e poi a trasportare l’ordigno neutralizzato al Molo B21Terminal Rinfuse Venezia.

Lì, personale del Nucleo SDAI di Ancona del Comando Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei” della Marina Militare, prenderà in carico l’ordigno per le successive fasi di rimorchio fino in mare aperto, attraverso la bocca di porto di Malamocco, e di brillamento.

Le relazioni tecniche redatte, rispettivamente, dall’8° Reggimento e dal Nucleo SDAI fanno parte integrante della presente direttiva (allegati “A” e “B”) al pari delle note e delle comunicazioni pervenute ed acquisite dagli Enti e dai Comandi interessati dalle operazioni in argomento e dai resoconti delle riunioni di coordinamento, che hanno consentito di redigere le indicazioni che seguono.

L’8° Reggimento ha effettuato una struttura di contenimento atta a ridurre i potenziali danni causati da una esplosione accidentale per cui, durante le operazioni di despolettamento e fino al posizionamento dell’ordigno sull’automezzo dell’Esercito Italiano che lo porterà al luogo di imbarco, sarà sufficiente sgomberare totalmente la zona intorno al punto in cui è posizionato il residuato bellico, per un raggio di 468 m in orizzontale e di 623 m in verticale, con blocco della circolazione stradale, ferroviaria, aerea ed acquea nel Canal Salso.

Durante la movimentazione in strada dell’ordigno privo di inneschi la zona di sicurezza può ridursi ad una distanza di 50 metri con centro sull’ordigno trasportato, aumentata, invece, a 100 metri durante le operazioni di rimorchio in acque strette e a 200 metri in acque libere, oltrepassata la Bocca di Malamocco.

L’automezzo dell’Esercito Italiano con l’ordigno neutralizzato, scortato ad apertura e a chiusura del convoglio stesso dalle Forze di polizia per assicurare il rispetto della zona di sicurezza intorno alla bomba, effettuerà il seguente percorso stradale di circa 6,2 km fino al luogo di imbarco: Via Torino fino alla rotonda di corso del Popolo; svolta a sinistra su corso del Popolo fino a rampa Rizzardi, svolta a sinistra su via della Libertà, svolta a destra su via del Commercio che viene percorsa interamente fino all’ingresso del Porto Molo B 21 - Terminal Rinfuse Venezia. Al passaggio del convoglio il predetto tragitto verrà tenuto sgombro con la preclusione dell’immissione di mezzi provenienti dalle strade laterali.

Analogamente, verrà assicurata la scorta delle Forze di Polizia ad apertura e a chiusura del convoglio dei mezzi della Marina Militare che rimorchierà in acqua l’ordigno neutralizzato, fino al suo arrivo sul punto identificato in mare per il brillamento. Durante il tragitto verrà altresì

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assicurato lo stretto raccordo con le Aziende di trasporto per evitare interferenze con i mezzi di trasporto.

La Direzione Marittima ha individuato una zona di fonda, al largo del Lido di Venezia, dove effettuare il brillamento dell’ordigno, denominata “Malamocco Big Cargo” (MBC): coordinate Lat: 45°22.1750’N e Lon: 012°24.7607’E.

Il Nucleo SDAI ha quantificato il raggio della zona di sicurezza per tale operazione come di seguito: 2.000 metri distanza di sicurezza da operatori immersi, 1.000 metri di sgombero navigazione natanti, 200 metri distanza di sicurezza da naviglio militare e 200 metri distanza del rimorchio in mare.

D’intesa con gli Enti e i Comandi interessati a vario titolo dalle operazioni in questione, al fine di effettuare in sicurezza le operazioni illustrate, di ridurre al minimo i disagi alla popolazione e alla circolazione viaria, ferroviaria, aerea nonché di consentire adeguata organizzazione, previa capillare campagna di informazione e individuazione di apposite aree di accoglienza, dei servizi connessi alle attività di sgombero e di evacuazione di circa 500 persone, compresi anziani e malati e sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario per infezione da SARS-CoV2 per i quali si procederà secondo le indicazioni fornite dal SUEM con nota del 15 ottobre 2020, si è stabilito che le attività sia di disinnesco che di brillamento verranno effettuate il giorno di domenica 25 ottobre 2020.

Le operazioni di disinnesco avranno inizio alle ore 7.00 e, salvo imprevisti e diverse indicazioni da parte dell’Autorità preposta insediata presso il COM, termineranno entro le ore 13.00.

In quel giorno, nell’area di rischio inclusa entro un raggio di 468 metri dalla bomba:

- le operazioni di sgombero e di evacuazione dei residenti avranno inizio alle ore 6.00 e termine entro le ore 6.45;

- le attività commerciali, produttive ed industriali presenti nell'area dovranno provvedere allo sgombero del personale ed alla messa in sicurezza degli impianti entro le ore 6.45;

- dalle ore 6.45 sarà interrotta la viabilità privata terrestre e la viabilità acquea nel canal Salso fino al termine delle operazioni e deviata ove consentito;

- dalle 6.45 sarà interrotta la viabilità pubblica fino al termine delle operazioni e deviata ove consentito;

- dalle ore 7.00 alle ore 13 sarà interrotta la circolazione ferroviaria nel tratto tra la stazione di Venezia Santa Lucia (ultima partenza alle 6.26) e la stazione di Venezia Mestre (ultima partenza alle 6.38);

- vigerà il divieto di sorvolo dalle ore 7.00 alle 12.00 su una verticale di 623 metri dalla bomba e dalle 12 alle 13, durante la distruzione delle spolette, su una verticale di 200 metri.

L’attività di bonifica sarà preceduta da informazioni sull'evento attraverso mezzi di informazione a carattere locale e nazionale e durante la stessa verranno assicurate sorveglianza e tutela dei beni e delle proprietà lasciate eventualmente e temporaneamente incustodite.

La Prefettura valuterà, con i tecnici, le richieste di Enti che dovessero rappresentare l’assoluta necessità, per problematiche insormontabili, di mantenere un presidio nelle rispettive sedi poste all’interno dell’area di sicurezza. Solo qualora fossero espressamente autorizzati a ciò, essi dovranno ridurre al massimo il personale in servizio e fare rispettare puntualmente le seguenti raccomandazioni precauzionali impartite dall’8° Reggimento: il personale necessariamente presente durante il despolettamento dovrà stare in locali opposti a quelli orientati verso l'ordigno, lontano da superfici vetrate e sotto un solaio di protezione analoga o

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superiore a quello di una civile abitazione, entro muri perimetrali a protezione. Entro 500 metri dall’ordigno, le finestre inoltre devono essere tenute aperte e i vetri coperti di nastro adesivo (Allegato “C”) Il personale all’interno deve essere prontamente contattabile in modo da renderlo edotto dell'inizio e del termine del pericolo.

Una volta compiuta la neutralizzazione della bomba, verrà effettuato il trasporto della stessa fino al punto di messa in acqua, durante il quale, come detto, saranno momentaneamente interdette le strade interessate dal suo passaggio.

INQUADRAMENTO TERRITORIALE a. Attività di despolettamento

(1) Delimitazione

Il territorio interessato dalle operazioni di despolettamento si estende per un raggio di 468 metri dal punto di ritrovamento dell'ordigno bellico, sito in via Torino all’interno di un’area di proprietà dell’Università Ca’ Foscari di Venezia (Allegato D “mappa area di sicurezza”).

Detta zona è interamente compresa nella Terraferma veneziana ed interessa, nella Municipalità Mestre Centro, l’area che, a cavallo di via Torino, si estende da via della Libertà al Quartiere Aretusa.

(2) Viabilità e manufatti principali

L’area di sicurezza interessa un tratto della linea ferroviaria Venezia – Mestre e, con riferimento alle principali arterie carrabili:

• via della Libertà, nel tratto compreso tra il Vega - Parco Scientifico Tecnologico e Fincantieri;

• via Torino, tra l’intersezione con Via Rossetto e la rotonda da cui parte la pista ciclabile che porta a Forte Marghera;

• via Forte Marghera, nel tratto che va da via Marcello Moretti all’intersezione con l’ingresso carrabile di Forte Marghera.

La viabilità minore, invece, comprende alcune strade di vicinato interne al quartiere Aretusa, un tratto di via Molmenti e, a cavallo di Via Torino, via Ticozzi e via Paganello a partire dall’intersezione con via Ca’ Marcello.

Per l'elenco dettagliato delle vie e dei civici presenti nell’area si rimanda alla tabella allegata (Allegato E “vie e civici”).

La via d’acqua che dovrà rimanere sgombra durante le operazioni di despolettamento è il Canal Salso, lungo tutto il ramo che dalla Marina Scafo Club sale verso nord ovest e nel tratto che da Forte Marghera arriva fino all’altezza di via Moretti.

Nell’area a cavallo di via Torino sono presenti numerosi siti commerciali e sedi di servizi che ricadono nell’area di sicurezza.

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Citando solo i principali, oltre al Campus Scientifico dell'Università di Ca' Foscari, vi sono la Regione del Veneto, il Gazzettino, l'Agenzia delle Entrate-Riscossione, l’ipermercato Cadoro, la Marina Scafoclub, l’Hotel Alverì e la Clinica veterinaria San Francesco. Oltre via della Libertà, l’area di sicurezza lambisce alcuni edifici del Vega - Parco Scientifico Tecnologico.

Lungo via Forte Marghera, invece, si trovano il popoloso Quartiere Aretusa, gli impianti sportivi di San Giuliano e parte di Forte Marghera.

(3) Abitati e popolazione

Nell’area che dovrà essere evacuata risiedono oltre 500 persone per lo più concentrate nel Quartiere Aretusa e in alcuni condomini siti a nord di via Molmenti.

b. Attività di trasferimento e brillamento

(1) Delimitazione

L’area lagunare interessata dalle operazioni di trasferimento dell’ordigno è ampia 100 dal convoglio ed ha una lunghezza di 28 km circa dal Molo B21 - Terminal Rinfuse Venezia fino a quello di brillamento in mare aperto ovvero nell’area di ancoraggio denominata

“Malamocco Big Cargo” (MBC) (allegato “F” e allegato “G”)

1. Descrizione dell’area e dei canali marittimi lagunari interessati dal transito dell’ordigno:

− dalla testata del terminal TRV si prosegue sul bacino di evoluzione n. 1 (confluenza con il Canale Vittorio Emanuele III (lato Venezia), Canale ind.le Nord e bacino del molo “A” (lato Marghera), e si imbocca in direzione Sud il Canale litoraneo Malamocco–Marghera o Canale dei Petroli, attraversando a seguire i bacini di evoluzione n. 2, prospiciente l’isola dei Petroli ed il bacino del molo “B”, e n. 3 (confluenza con il Canale Ind.le Ovest e Canale delle Tresse);

− dal bacino di evoluzione n. 3 si arriva al bacino di evoluzione n. 4, lasciando, da un lato, l’isola nuova delle Tresse lato Venezia (destinata al conferimento dei sedimenti di dragaggio dei canali lagunari) e, dall’altro, il Canale industriale Sud;

− superato il bacino di evoluzione n. 4 si prosegue lungo il canale litoraneo Malamocco-Marghera lasciando sul lato Ovest la darsena di Fusina (adibita all’ormeggio di navi traghetto) e l’omonimo camping, ed incrociando subito dopo la foce del Naviglio del Brenta ed il Canale Nuovo di Fusina;

− sulla sponda meridionale del Naviglio del Brenta si trova una barena delimitata dalla cassa di colmata “A” adiacente al Lago dei Teneri. All’interno di quest’ultimo sono inserite le casse di colmata B, D ed E, tutte ubicate nel comune di Mira. Mentre sul lato Venezia si incrocia il Canale Contorta S. Angelo, superato il quale si arriva alla cosiddetta strettoia del canale;

− proseguendo si raggiunge al curvone di S. Leonardo in prossimità dell’omonima darsena, superato il quale si incrociano i canali Melison, Fisolo e Spignon, fino a

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raggiungere la bocca di porto di Malamocco interessata dai lavori per il sistema MOSE, con le rive prospicienti delle isole di Lido-Alberoni e di Pellestrina-S.

Maria del Mare.

Durante il trasporto in laguna, il raggio dell’area di sgombero intorno al rimorchio è pari a 100 metri.

Durante le operazioni di rimorchio e brillamento in mare aperto, il raggio dell’area di sgombero in orizzontale è di 200 metri e in verticale è pari a 500 metri; inoltre dagli operatori immersi è pari a 2000 metri e dai natanti in navigazione è pari a 1000 metri.

(2) Effemeridi

Domenica 25 ottobre 2020 il sole sorgerà alle h 06.41 e tramonterà alle h 17.08: la durata del giorno sarà quindi di 10 ore e 33 minuti.

2. ORGANIZZAZIONE OPERATIVA a. Criteri d’impiego

Ferme restando le attribuzioni e le competenze istituzionali del nucleo artificieri dell'8°

Reggimento Guastatori Paracadutisti “Folgore”, si provvederà alla costituzione di un COM presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Venezia in via della Motorizzazione 6 a Mestre, affidando:

• alla Questura di Venezia il dispositivo di sorveglianza e controllo delle aree da sgomberare nel territorio del comune di Venezia;

• all’Amministrazione comunale di Venezia il compito di informazione, sgombero ed evacuazione della popolazione nell’area a rischio.

b. Competenze e responsabilità (1) Prefettura

Coordinerà presso il COM gli interventi a garanzia dell’ordine e della sicurezza pubblica e a tutela della pubblica incolumità connessi alle operazioni di disinnesco, trasporto e brillamento degli ordigni bellici.

(2) Questura di Venezia

avvalendosi, nella misura ritenuta necessaria, anche del concorso di personale e mezzi delle altre Forze di Polizia, della Polizia Stradale e della Polizia Locale nell’area interessata dalle operazioni di bonifica predisporrà e coordinerà:

− il dispositivo di sgombero, sorveglianza, coordinamento e controllo del territorio;

− la gestione della viabilità terrestre e lungo i canali lagunari;

− la tutela dei beni lasciati temporaneamente incustoditi.

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Provvederà a designare il funzionario che dovrà dare il nulla osta per l’inizio ed il termine delle operazioni di bonifica, garantendo che tutte le misure necessarie siano scrupolosamente attuate e rispettate.

(3) Comandi provinciali Carabinieri e Guardia di Finanza, Polizia Stradale, Compartimento Polizia Ferroviaria, Polizia di Frontiera e Polizia locale di Venezia concorreranno su indicazione della Questura e della Capitaneria di Porto alla formazione del dispositivo di sorveglianza e sgombero e alla regolazione del traffico.

(4) Capitaneria di Porto di Venezia

disporrà la vigilanza sul traffico dei natanti al fine di interdire l’accesso alle aree di trasporto e brillamento dell’ordigno e diramerà specifica ordinanza affinché:

- nell’area di sicurezza durante il trasferimento dell’ordigno siano previsti:

- interdizione della circolazione veicolare e pedonale nel sedime stradale portuale interessato dal passaggio del convoglio e dalle operazioni di messa in acqua

- il rimorchio da parte di Unità navale della Guardia Costiera della bomba e la scorta del convoglio

− la preventiva autorizzazione dell’attraversamento del canale Malamocco - Marghera da parte dei battelli del servizio pubblico di collegamento tra Fusina e Venezia e tra Lido e Pellestrina per evitare interferenze con il transito del convoglio

- durante il brillamento in mare sia prevista:

- l’interdizione della navigazione, della sosta, dell’ancoraggio, della pesca e di qualsiasi altra attività nell’area di sicurezza e negli spazi ritenuti necessari.

(5) Provveditorato Interregionale OO.PP.

concorrerà alla vigilanza sul traffico dei natanti al fine di interdire l’accesso alle aree di sicurezza di trasporto dell’ordigno.

(6) Autorità di Sistema Portuale in coordinamento con la Capitaneria di Porto e il Provveditorato Interregionale OO.PP, veicolerà notizie ed informazioni sulle operazioni in questione nei confronti di concessionari e terminalisti.

(7) Comune di Venezia

− adotterà apposita ordinanza di sgombero nell’area di sicurezza per un raggio di 468 metri dal punto di disinnesco e di interdizione della circolazione veicolare nella medesima area e dei natanti nel tratto del canal Salso ricadente nella stessa;

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Prefettura di Venezia

Ufficio Territoriale del Governo

− organizzerà i servizi connessi alle attività di sgombero e di evacuazione di circa 500 persone, previa attivazione di una incisiva campagna di informazione e individuazione di idonee aree di accoglienza nei termini sopra indicati;

− provvederà a dare idonea informazione alla popolazione, a uffici, musei e a imprese commerciali, industriali ed artigianali, titolari dei parcheggi privati, circa i comportamenti da tenere durante le operazioni di disinnesco;

− effettuerà adeguata opera di sensibilizzazione nei confronti della popolazione locale anche per evitare che cacciatori, pescatori, escursionisti, velivoli leggeri ad ala fissa, deltaplani o persone estranee vengano accidentalmente a trovarsi all’interno dell’area di rispetto durante il despolettamento dell’ordigno e il suo successivo trasporto.

(8) Comando Provinciale Vigili del Fuoco

predisporrà opportuno rinforzo dell'ordinario dispositivo di soccorso.

(9) SUEM 118

Il SUEM 118 posizionerà durante il disinnesco al di fuori della zona di sicurezza ma nelle immediate vicinanze un punto di pronto intervento, adeguerà i servizi di emergenza in considerazione delle limitazioni di movimento anche in laguna del convoglio militare che possono interferire con il trasporto urgente di malati. Inoltre, coordinerà le operazioni di trasporto presso idonee sedi provvisorie delle persone non autosufficienti segnalate dal Comune di Venezia e dei soggetti in isolamento domiciliare o in quarantena per COVID-19.

Croce Rossa Italiana

collaborerà con SUEM e Comune di Venezia per tutto quanto necessario per il ricovero e il trasporto dei malati.

Corpo Militare della Croce Rossa Italiana

garantirà il servizio sanitario per gli artificieri impegnati nelle operazioni di disinnesco, trasporto e brillamento dell’ordigno.

(10) Veneto Strade

emetterà ordinanza di sospensione del traffico veicolare su S.R.11 nel tratto interessato.

(11) RFI

provvederà a sospendere la circolazione ferroviaria nel tratto tra la stazione ferroviaria di Santa Lucia e la Stazione Ferroviaria di Venezia Mestre durante le operazioni di despolettamento e l’attraversamento, da parte del convoglio con la bomba inertizzata, del viadotto sulla ferrovia. Terrà edotte le Società competenti per la conseguente attività di informazione ai rispettivi utenti in ordine alla sospensione dei treni.

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(12) ERF

verrà informata delle operazioni in atto.

(13) Direzione Aeroportuale di Venezia emetterà NOTAM per divieto di sorvolo fino a 623 metri in verticale e 468 metri in orizzontale, sul punto di disinnesco, dalle 7.00 alle 12.00 e per divieto di sorvolo dalle 12 alle 13 tenuto conto della verticale sul punto di 200 m dopo che l’ordigno è stato disinnescato e caricato sul mezzo militare e prima della distruzione delle spolette. Terrà edotte le Compagnie per la conseguente attività di informazione ai rispettivi utenti in ordine alla sospensione dei velivoli.

Emetterà altresì NOTAM per divieto di sorvolo per un’area fino a 500 metri in verticale e 1.000 in orizzontale sul punto di brillamento dalle 15.00 alle 17.00.

(14) AVM provvederà alla deviazione per il tempo necessario dei servizi di collegamento terrestri compresi nella zona di sicurezza e agirà in stretto raccordo con la Capitaneria di Porto per evitare le interferenze del trasporto pubblico con il convoglio militare con la bomba inertizzata.

(15) Città Metropolitana -Area Trasporti e Logistica

provvederà ad informare le aziende di trasporto persone interessate circa le limitazioni di circolazione nell’area di sicurezza del disinnesco

-Protezione Civile

Coadiuverà il Comune di Venezia per il reperimento di volontari di protezione civile (16) Associazioni di volontariato comunale

Compiti e modalità di impiego a cura della Amministrazione comunale per lo sgombero dell’area nonché per l’informazione alla popolazione.

(17) Servizi essenziali

Erogazione corrente elettrica e gas Nella zona di disinnesco

Secondo le indicazioni dell’8° Reggimento, dovrà essere sospesa l’erogazione di corrente nelle linee elettriche di alta tensione presenti nel raggio di 100 metri dal punto di despolettamento (messa a terra delle linee) e l’erogazione della corrente nelle linee elettriche di bassa tensione presenti all’interno di un raggio di 30 metri dal medesimo punto (messa a terra delle linee). In particolare Enel-Distribuzione, secondo le intese con gli artificieri, disalimenterà gli impianti a Media Tensione 10kV, 20 kV e a Bassa Tensione 400V presenti in un raggio di 100 metri comprese le utenze relative al cantiere oggetto dell’intervento e dell’Università Ca’ Foscari di via Torino.

I titolari di depositi di idrocarburi, metanodotti e cavi elettrici in superficie o interrati, ubicati nell’area di sicurezza, vanno resi edotti in ordine alla possibilità che l’attività di disinnesco possa generare una esplosione accidentale che può causare danno alle citate strutture, nell’aria e nel sottosuolo, per le valutazioni e le determinazioni di competenza.

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Prefettura di Venezia

Ufficio Territoriale del Governo

Italgas, Enel e Veritas dovranno assicurare squadre di pronto intervento per fronteggiare eventuali situazioni di emergenza.

Nella zona di brillamento:

Secondo le indicazioni del Nucleo SDAI:

- non devono esservi linee elettriche-metanodotti-gasdotti nel raggio di 1.000 metri;

- durante le fasi di posizionamento della carica e del detonatore, il gommone adotterà il

“silenzio radio” in emissione allo scopo di evitare interferenze elettromagnetiche che potrebbero attivare accidentalmente la carica. Il personale SDAI riprenderà le comunicazioni sul canale VHF 16 per comunicare i 5 minuti al brillamento, aggiornando di minuto in minuto, fino al count-down che avverrà dai 10 secondi al brillamento.

c. Modalità di coordinamento – prescrizioni (1) Attività

(a) attività di despolettamento e di sistemazione dell’ordigno disinnescato sul mezzo militare che lo condurrà al punto di messa in acqua:

- le operazioni di sgombero dell’area inizieranno alle ore 6.00 e dovranno avere termine entro le ore 6.45;

- le attività di disinnesco inizieranno alle ore 7.00 e termineranno, salvo imprevisti, entro le ore 13.00;

- lo sgombero dell’area dovrà essere mantenuto fino al termine delle operazioni in terraferma e calibrato sulle necessità connesse alla movimentazione del convoglio;

(b) attività di trasporto in laguna in mare aperto per brillamento dell’ordigno disinnescato:

- le operazioni di trasporto dell’ordigno sul rimorchio fino in mare aperto, con un raggio di rispetto di metri 100 metri intorno all’ordigno in acque strette e di metri 200 in mare, dureranno 4 - 5 ore in base alle condizioni meteo-marine;

- le attività di brillamento in mare aperto dureranno 1 – 2 ore e richiederanno le zone di rispetto sopra indicate.

(2) Direttore dello sgombero a cura della Questura di Venezia. (3) Pubblica Informazione

Comunicati stampa, su social network, servizi radio e tv locali nonché volantini informativi per la popolazione saranno predisposti dal Comune di Venezia. A cura dello stesso Comune sarà attivato un numero dedicato per aggiornamenti.

(4) Sgombero, interruzioni del traffico e tutela dei beni incustoditi

Il Sindaco di Venezia emana le ordinanze di propria competenza relative allo sgombero ed all’interdizione della circolazione stradale e nel tratto interessato del canal Salso all’interno del centro urbano.

La società Veneto Strade adotterà l’ordinanza di interdizione al traffico di competenza.

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Prefettura di Venezia

Ufficio Territoriale del Governo

Gli adempimenti necessari per assicurare il rispetto delle ordinanze comunali e lo scorrimento veicolare lungo le strade urbane interessate dalle deviazioni, verranno posti in essere dalla Polizia Locale, previe intese con la Questura di Venezia.

3. ORGANIZZAZIONE DI COMANDO – COLLEGAMENTI – TRASMISSIONI a. Organizzazione di comando

Verrà attivato il COM presso il Comando dei Vigili del Fuoco, composto da:

− Dirigente della Prefettura di Venezia – Coordinatore - coadiuvato da personale della Prefettura

− Ufficiale o Funzionario di:

• 8° Reggimento Guastatori Paracadutisti “Folgore”

• Nucleo SDAI

• Questura di Venezia

• Comando Provinciale dei Carabinieri

• Comando Provinciale della Guardia di Finanza

• Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco

• Capitaneria di Porto

• SUEM 118

• Polizia Locale del Comune di Venezia

• Protezione Civile del Comune di Venezia

• Rappresentante di RFI

• Rappresentante di ENAV

• Rappresentante Volontari A.R.I. – Sezione di Venezia

• Rappresentante di Enel

• Rappresentante di Italgas

• Rappresentante di Tim b. Collegamenti

Il Direttore dello sgombero si terrà in contatto radio continuo con il COM.

c. Trasmissioni

Le frequenze radio saranno concordate con gli Enti in concorso e disciplinate dalla Questura, in costante collegamento con il COM.

I collegamenti radio a cura dell’A.R.I. sezione di Venezia saranno provati il giorno precedente.

Venezia, data protocollo

IL PREFETTO (Zappalorto)

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