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CONSIGLIO REGIONALE DELL ABRUZZO DIREZIONE ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA Servizio Risorse Finanziarie estrumentali Via M. Jacobucci n.

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CONSIGLIO REGIONALE DELL’ABRUZZO

DIREZIONE ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA Servizio Risorse Finanziarie eStrumentali

Via M. Jacobucci n. 4, 67100 L’Aquila

CAPITOLATO TECNICO

GESTIONE DEL SERVIZIO BAR E RISTORAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELL’ ABRUZZO

– CIG: Z8633A433A

(2)

INDICE

1. OGGETTO DELL'APPALTO ... 3

2. MODALITA' E DURATA DEL CONTRATTO ... 3

3. MODALITÀ DI ESPLETAMENTO DELLA PROCEDURA DI GARA E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE ... 3

4. IMPORTO A BASE D'ASTA ... 3

5. CONSEGNA E MANUTENZIONE DEI BENI ... 4

6. REQUISITI DELL'IMPRESA AGGIUDICATARIA ... 5

7. OBBLIGHI E ONERI A CARICO DELL'IMPRESA AGGIUDICATARIA ... 5

8. MANUTENZIONI ... 6

9. ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO ... 6

10. STRUTTURA DEI MENU' RELATIVI AL PASTO COMPLETO ... 7

11. TIPOLOGIA DEI SERVIZI ACCESSORI ... 9

12. DISPOSIZIONI AGGIUNTIVE SUI MENU' ... 10

13. PREZZO, MODALITA' DI PAGAMENTO E REVISIONE PREZZI ... 10

14. FRUIBILITA’ DEI SERVIZI ... 11

15. PERSONALE ED APPLICAZIONE DELLA CLAUSOLA SOCIALE ... 12

16. SCIOPERO E/O INTERRUZIONE DEL SERVIZIO, CASI DI FORZA MAGGIORE E SITUAZIONI DI EMERGENZA ... 13

17. QUALITA' DEL SERVIZIO E RILEVAMENTO DELLA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI ... 13

18. FORMULAZIONE DELL'OFFERTA TECNICA ... 14

19. FORMULAZIONE DELL'OFFERTA ECONOMICA ... 15

20. MODALITÀ DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO COMPLESSIVO ... 16

21. CRITERI DI VALUTAZIONE ... 16

22. CONTROLLI ... 19

23. INADEMPIENZE E PENALITA' ... 20

24. DANNI PER RESPONSABILITA CIVILE E POLIZZE ASSICURATIVE ... 22

25. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO ... 23

26. ESECUZIONE COLLAUDI ... 24

27. STIPULAZIONE DEL CONTRATTO E SPESE CONTRATTUALI ... 24

28. FORO COMPETENTE ... 24

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1. OGGETTO DELL'APPALTO

Il presente Capitolato di appalto disciplina la gestione del servizio ristorazione e bar del Consiglio regionale dell’Abruzzo sito in L’Aquila – Via Michele Jacobucci, 4 – servizio destinato ai Consiglieri regionali, ai dipendenti dell’Amministrazione e ad altre utenze esterne all’uopo autorizzate dalla stazione appaltante.

Le attività oggetto del servizio consistono principalmente in:

 approvvigionamento, preparazione e cottura degli alimenti oggetto dei pasti;

 collocazione dei pasti nella catena self-service;

 distribuzione pasti agli utenti;

 pulizia delle stoviglie, delle attrezzature e dei locali della cucina;

 predisposizione e affissione del menù all’interno della mensa;

 preparazione e fornitura bevande e alimenti nella zona bar.

L’Amministrazione si riserva la possibilità di mettere a disposizione dell’aggiudicatario un apposito spazio sulla intranet istituzionale da utilizzare quale strumento di comunicazione / informazione e destinato ai dipendenti dell’ente.

2. MODALITA' E DURATA DEL CONTRATTO

L'appalto avrà durata di anni 5 (cinque) a decorrere dalla data di consegna del servizio come predefinita.

Il contratto non potrà essere ceduto a terzi.

Le uniche parti del contratto che potranno essere subappaltate, ex art. 105 d.lgs. 50/2016, sono relative ai servizi di pulizia/sanificazione dei locali e interventi di manutenzione. L'impresa concorrente deve dichiarare, nella documentazione di partecipazione alla gara, le parti del contratto che intende cedere in subappalto.

Qualora, allo scadere del termine naturale del contratto, la stazione appaltante non avesse ancora ultimato le procedure di esperimento della nuova gara, l'aggiudicatario sarà obbligato a garantire la continuazione del servizio alle medesime condizioni vigenti alla data di scadenza dello stesso.

3. MODALITÀ DI ESPLETAMENTO DELLA PROCEDURA DI GARA E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE

L’affidamento dell’appalto avviene tramite procedura aperta, disciplinata dal d.lgs. 50/2016 recante:

“Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture” (d’ora innanzi Codice dei contratti) e finalizzata alla selezione di un operatore economico cui affidare il servizio in oggetto.

L’appalto è aggiudicato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi degli artt. 60 e 95, comma 3, lettera a) del D.Lgs. 50/2016 con la valutazione delle offerte economiche strutturate così come indicato al punto 6.2 del Disciplinare di gara.

Le offerte saranno valutate assegnando max 40 (quaranta) punti all’offerta tecnica e max 60 (sessanta) punti all’offerta economica.

4. IMPORTO A BASE D'ASTA E FASI DELLA PROCEDURA

La presente procedura consiste in un procedura atipica che si ispira ai principi del codice degli appalti ma che non è soggetta al citato codice. È strutturata in tre successive fasi operative caratterizzate dal diverso importo del canone annuale minimo posto a base d’asta - che saranno attivate esclusivamente nel caso in cui le precedenti siano andate deserte.

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FASE 1

L’importo fissato quale canone annuale per la gestione del servizio è pari ad € 110.000,00 (euro centodiecimila/00) per l’intera durata contrattuale. L’aggiudicazione sarà effettuata con il criterio di cui al precedente articolo 3 e nelle modalità nel seguito specificate.

Nel caso in cui, alla data di scadenza della presentazione dell’offerta non sia pervenuta nessuna offerta se ne darà comunicazione esclusivamente sul sito del Consiglio regionale dell’Abruzzo nell’apposita sezione dedicata ai Bandi di gara e si procederà con l’avvio della seconda fase.

FASE 2 (eventuale)

 Proroga del termine di scadenza dell’offerta al 10.mo giorno dal 10/12/2021 con importo fissato quale canone pari ad € 100.000,00 (euro centomila/00). Le offerte dovranno pervenire entro le ore 12.00 del 20/12/2021;

Nel caso in cui, alla data di scadenza della presentazione dell’offerta non sia pervenuta nessuna offerta se ne darà comunicazione esclusivamente sul sito del Consiglio regionale dell’Abruzzo nell’apposita sezione dedicata ai Bandi di gara e si procederà con l’avvio della terza fase.

FASE 3 (eventuale)

 Proroga del termine di scadenza dell’offerta al 10.mo giorno dal 20/12/2021 con importo fissato quale canone pari ad € 91.500,00 (euro novantunomilacinquecento/00). Le offerte dovranno pervenire entro le ore 12.00 del 30/12/2021;

Qualora anche in esito alla terza fase, non pervenga nessuna offerta valida l’Amministrazione si riserva la possibilità di individuare l’affidatario direttamente o attraverso procedura negoziata.

5. CONSEGNA E MANUTENZIONE DEI BENI

L’Amministrazione metterà a disposizione i locali per lo svolgimento del servizio bar e del servizio mensa, così come evidenziati nella planimetria allegata al presente capitolato, con le relative attrezzature ed arredi.

La consegna all’aggiudicatario dei locali, degli arredi e delle attrezzature in genere avverrà previa redazione di un verbale di consegna che, debitamente sottoscritti dalle parti, formerà parte integrante e sostanziale del contratto che si andrà a stipulare.

L’aggiudicatario sarà tenuto ad avere la massima cura di tali beni, mobili e immobili, mantenendoli sempre in perfetta efficienza, evitando qualsiasi deterioramento da parte del proprio personale, da parte degli utenti e da parte di terzi. Eventuali danni, di qualsivoglia entità, saranno riparati a cura e spese dell’aggiudicatario, prescindendo da qualsivoglia grado di prevedibilità degli stessi.

Alla scadenza del contratto, l’aggiudicatario, quale consegnatario dei beni suddetti, dovrà trasmettere un prospetto delle eventuali variazioni della consistenza dei beni avvenuta durante il periodo della gestione stessa, con l’indicazione della causa delle variazioni. L’Amministrazione sulla scorta di tali variazioni, effettuerà le opportune verifiche richiedendo all’aggiudicatario il risarcimento dei danni eventualmente riscontrati, salvo il deterioramento dipendente dalla normale usura.

Eventuali lavori di adattamento o abbellimento e migliorie in genere, eseguiti previa autorizzazione dell’Amministrazione, potranno dar diritto al rimborso delle spese riconosciute dall’Amministrazione con compensazione del canone.

L’aggiudicatario potrà dotare i locali, a proprie cura e spese, di ogni altra attrezzatura ritenuta necessaria per il funzionamento ottimale del servizio. L’incremento delle dotazioni di attrezzature, previo riconoscimento dell’Amministrazione, potrà essere acquisito da quest’ultima con detrazioni sul canone.

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Non è obbligatorio effettuare un SOPRALLUOGO, ma l’appalto è da intendersi fondato sullo stato attuale delle strutture, delle attrezzature e degli impianti. La partecipazione alla procedura è da intendersi quale accettazione senza riserva alcuna del predetto stato.

L’Amministrazione, pertanto, è comunque a disposizione per effettuare un sopralluogo, compatibilmente con le esigenze dell’attuale gestore, su richiesta e previo appuntamento entro 3 (tre) giorni dal termine ultimo di presentazione delle offerte da prendere ai seguenti riferimenti:

Speranza Mario: 0862/644873 – [email protected]

Il sopralluogo può essere effettuato dal rappresentante legale/procuratore/direttore tecnico in possesso del documento di identità, o da soggetto in possesso del documento di identità e apposita delega munita di copia del documento di identità del delegante. Il soggetto delegato ad effettuare il sopralluogo non può ricevere l’incarico da più concorrenti.

La stazione appaltante non rilascia attestazione di avvenuto sopralluogo.

6. REQUISITI DELL'IMPRESA AGGIUDICATARIA

L'esercizio delle attività oggetto del presente capitolato speciale d'appalto è subordinata:

a) al possesso dei titoli abilitativi prescritti dalla normativa vigente per l'esercizio dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande;

b) all'iscrizione da parte dell'aggiudicatario al Registro delle Imprese;

c) al rispetto delle vigenti norme in materia di destinazione dell'uso dei locali, igienico-sanitaria, di inquinamento acustico, di sicurezza (anche nei luoghi di lavoro), prevenzione incendi e di sorveglianza, ai sensi D.M. 17 dicembre 1992, n.564, come modificato dal D.M. 5 agosto 1994, n.534;

d) alla preventiva presentazione all'Azienda Sanitaria Locale di L’Aquila della “notifica ai fini della Registrazione ai sensi Reg. CE 852/2004”.

L'aggiudicatario dovrà:

a) comunicare preventivamente alla stazione appaltante ogni variazione degli elementi contenuti nel titolo abilitativo all'esercizio dell'attività;

b) garantire la regolare assunzione del personale impiegato.

7. OBBLIGHI E ONERI A CARICO DELL'IMPRESA AGGIUDICATARIA

L'aggiudicatario è tenuto al rispetto di tutta la vigente normativa, che qui è dà intendersi integralmente richiamata, relativa alla prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro, alle assicurazioni contro detti infortuni, alle malattie professionali ed ogni altra disposizione in vigore per la tutela materiale dei lavoratori.

L'aggiudicatario si obbliga, inoltre, alla gestione dei rifiuti prodotti, assumendosi ogni spesa o onere relativi, secondo la politica di gestione che la stazione appaltante decide in accordo con gli enti locali preposti.

Sono a carico dell’aggiudicatario i costi relativi alla gestione e manutenzione del sistema di raccolta degli oli e dei grassi da cucina collocato al piano -3 della struttura del Consiglio regionale.

L’aggiudicatario si obbliga, infine, alla gestione di tutti gli aspetti conseguenti e derivanti delle tematiche inerenti alla sicurezza di cui al d.lgs. 81/2008.

Saranno a carico dell'aggiudicatario tutti gli oneri connessi al funzionamento e alla manutenzione del bar/ ristorante, non specificatamente in carico alla stazione appaltante per espressa previsione del presente capitolato.

Sono inoltre a carico dell'aggiudicatario:

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- le procedure e le spese per il conseguimento dei titoli abilitativi prescritti dalla legge ai fini dell'esercizio dell'attività di somministrazione di bevande e le spese relative al personale necessario al disbrigo delle mansioni proprie del servizio ristorazione;

- le spese per l'istallazione e uso di apparecchiature telefoniche e di rete;

- pulizie ordinaria e straordinaria, disinfestazioni periodiche programmate e non delle strutture in cui erogherà il servizio;

- pulizia ordinaria e straordinaria di tutte le apparecchiature, attrezzature ed arredi in uso;

- ogni spesa per la riparazione guasti causati da incuria o cattivo uso degli impianti e/o arredi;

- ogni spesa in merito alla gestione e all'acquisto dei registratori di cassa idonei al rilascio degli scontrini fiscali previsti dalla Legge.

- tutte le eventuali spese inerenti e conseguenti alla stipula del contratto.

- L’aggiudicatario, per l’intera durata dell’Appalto, è altresì tenuto al rigoroso rispetto di ogni ulteriore ed eventuale disposizione normativa o regolamentare dettata dalla Stazione Appaltante con riferimento alla gestione di eventuali emergenze.

- nel caso in cui l’Amministrazione metta a disposizione dell’affidatario del servizio un apposito spazio sulla intranet istituzionale, lo stesso si impegna a mantenerlo ed aggiornarlo costantemente.

8. MANUTENZIONI

Gli interventi di manutenzione straordinaria dei locali saranno eseguiti a cura e spese della stazione appaltante, fatta eccezione per quelli cagionati dal cattivo uso e/o negligenza da parte dell'aggiudicatario.

Restano a totale carico dell'aggiudicatario gli interventi di manutenzione così come evidenziati – con dettaglio della relativa tempistica d’intervento - nell’allegato piano delle manutenzioni ordinarie.

L'aggiudicatario dovrà permettere che siano realizzate dalla stazione appaltante le riparazioni straordinarie di cui possa aver bisogno l'immobile, senza aver diritto ad una riduzione di canone o ad indennità.

In caso di incendio, le spese per le riparazioni, le indennità e quant'altro dovuto, saranno a totale carico dell'aggiudicatario.

L'aggiudicatario non potrà apportare innovazioni, addizioni o migliorie ai locali né all'arredo senza il preventivo permesso scritto della stazione appaltante, con patto espresso che, comunque, l'aggiudicatario non potrà rivalersi sulla stazione appaltante delle spese sostenute, derogando al disposto degli artt. 1592 e 1593 del cod. civ., anche nel caso in cui la stazione appaltante intendesse ritenere dette opere al cessare del contratto.

Qualora siano eseguite opere non autorizzate che rechino pregiudizio alla conservazione o integrità o, comunque, non compatibili con le caratteristiche dell'immobile, l'aggiudicatario sarà tenuto all'immediato ripristino dello stesso ed al risarcimento dei danni.

L'aggiudicatario sarà obbligato alla sostituzione delle attrezzature che dovessero risultare, anche in parte, non funzionanti o non più integralmente funzionali all'uso previsto.

9. ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO

Il servizio dovrà essere svolto dal Concessionario con professionalità, nel rispetto del decoro e cortesia nei confronti degli utenti, avendo riguardo alle prescrizioni del Committente. Il servizio è espletato con propria ed autonoma organizzazione, provvedendo alla fornitura di pentole, stoviglie, bicchieri, posate e accessori (vassoi, copri vassoi etc) e ogni altro prodotto ritenuto idoneo e necessario alla prestazione oggetto della gara.

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Il servizio, inoltre, dovrà essere erogato secondo quanto stabilito dal presente capitolato e dalle varianti migliorative proposte dall'impresa stessa in sede di offerta ed eventualmente accolte dalla stazione appaltante.

Il servizio richiede:

- la cottura nell’apposito locale cucina (ubicato al piano - 2);

- la preparazione e la distribuzione dei pasti agli utenti presso la sala ristoro (ubicata al piano 0);

- la distribuzione mediante self service presso la sala ristoro;

- Free beverage obbligatorio nell’ambito del pranzo, consistente nella distribuzione di acqua microfiltrata ed almeno un’altra bevanda sfusa self-service (a scelta tra: Coca cola, Aranciata e Sprite o altra previa espressa autorizzazione dell’Amministrazione) in quantità e varietà libere;

- l’erogazione del medesimo servizio per le utenze esterne autorizzate dalla stazione appaltante;

- la gestione del bar interno (ubicato al piano 0);

- la pulizia e sanificazione dei locali adibiti alla consumazione dei pasti;

- la pulizia e sanificazione dei locali, dei macchinari e di tutto quanto utilizzato per la preparazione dei pasti.

10. STRUTTURA DEI MENU' RELATIVI AL PASTO COMPLETO

L’aggiudicatario dovrà offrire la possibilità di acquistare, secondo il “Menù” almeno tre scelte di primo piatto, di secondo piatto, di contorno e frutta lasciando libertà nella definizione del menù.

L’aggiudicatario dovrà offrire anche la possibilità di scelta di due tipologie di panino o piadina farciti o pizza nonché almeno una tipologia di piatto unico che potrà consistere anche in una mini porzione di 1 primo, 1 secondo ed un contorno.

I menù dovranno riportare:

 le indicazioni delle pietanze realizzate con prodotti biologici e/o IGP,DOP, ecc;

 indicazioni dei prodotti surgelati.

Ogni piatto deve essere corredato dall’elenco degli ingredienti. I menù dovranno essere predisposti in modo tale che i singoli piatti siano somministrati con la massima variabilità e rispettare i criteri di seguito indicati.

 Tutti i prodotti da agricoltura biologica devono provenire da fornitori che obbligatoriamente devono operare all’interno del regime di controllo e certificazione previsto dal Regolamento CEE e, quindi devono essere assoggettati ad uno degli Organismi di controllo e certificazione riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

 Tutti i prodotti da sistemi di produzione integrata, DOP e IGP ed i prodotti del Commercio equo e solidale devono rispondere a quanto previsto dalla normativa di riferimento.

 Tutto il pesce surgelato deve essere certificato MSC – Marine Stewardship Council od equivalenti.

 E’ comunque tassativamente vietato utilizzare:

 alimenti sottoposti a trattamenti transgenici;

 conservanti ed additivi chimici;

 ogni forma di riciclo dei prodotti preparati da più giorni;

 alimenti in prossimità di scadenza.

 L’uso del sale da cucina dovrà essere contenuto e del tipo “marino integrale”.

A richiesta del Consiglio regionale l’aggiudicatario dovrà esibire la certificazione di provenienza dei

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prodotti e la dichiarazione che non contengono componenti geneticamente modificati.

I pasti dovranno essere preparati utilizzando derrate fresche e dovranno essere distribuiti nella stessa giornata in cui vengono cucinati.

La cottura e la preparazione dei cibi devono avere le caratteristiche della cucina tradizionale.

Il cibo somministrato dovrà essere caldo, gradevole al gusto, esente da sapori o odori indesiderati non caratteristici della composizione dello stesso. Le preparazioni dovranno incontrare il gradimento della gran parte degli utenti.

Il Consiglio regionale attiverà una procedura per la valutazione sul servizio. La Commissione Mensa potrà eseguire sondaggi a livello di soddisfazione degli utenti relativamente alla qualità del servizio e delle portate servite.

L’aggiudicatario è tenuto ad esporre in maniera visibile (accanto al prodotto) la data di scadenza dei prodotti non lavorati (es. prosciutto, formaggi, ecc) serviti senza involucro/imballaggio.

Fermo restando l’utilizzo pesce fresco e di verdure fresche di stagione, sarà possibile in alternativa ed in particolari periodi dell’anno, somministrare i predetti prodotti surgelati.

Non è ammesso l’uso di prodotti contenenti organismi geneticamente modificati (OGM).

L’aggiudicatario avrà cura di esporre uno o più fogli informativi relativi alla scelta dei prodotti di derivazione biologica e l’utilizzo di prodotti ecologici.

Deve essere disponibile nei giorni di apertura il seguente menu:

Tabella 1 - MENU DEL GIORNO (secondo le quantità e grammature previste nell'Allegato n.1 al presente capitolato)

PRIMO PIATTO Scelta fra tre tipologie di primi: pasta o riso asciutti con condimenti vari o in bianco, minestra con riso e/o cereali.

PRIMO PIATTO SPECIALE

Ogni giorno verrà previsto almeno un piatto speciale sulla base di pasta ripiena o farcita (tortelli, lasagne o altro) e/o piatti regionali

SECONDO PIATTO Scelta fra tre piatti di carne o pesce con ulteriore possibilità di carne ai ferri. In alternativa, a scelta dell'utente, salumi (tra cui prosciutto crudo), formaggi (tra cui formaggio Parmigiano Reggiano) Il pesce, deve essere presente in menu almeno una volta a settimana.

PIATTO UNICO Insalata mista o altra tipologia di verdure diverse con tonno e/o formaggi, pizza, piadina, mini porzioni di primo, secondo e contorno CONTORNO Scelta tra almeno quattro verdure comprensive di patate fritte o arrosto

(queste ultime almeno tre volte a settimana) e almeno 2 opzioni per verdura cotta fredda o calda

PANE Un panino o una fetta di pane casereccio di circa 50 grammi oppure 2 confezioni di grissini

FRUTTA Frutta di stagione, frutta cotta, macedonia di frutta fresca in coppetta in alternativa: succo di frutta in boccetto o brick;

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Oltre alla previsione del free beverage obbligatorio, il concessionario potrà prevedere l’offerta di bevande alternative indicandone però espressamente il prezzo di vendita.

Allo stesso modo dovrà essere data indicazione espressa delle varie bevande eventualmente messe a disposizione in alternativa/aggiunta al free beverage.

TABELLA2 –MENU’ CONVENZIONATO MENU’ DI RIFERIMENTO I menu convenzionati sono così articolati:

A) 1° piatto + contorno + pane + free beverage + frutta o dolce

B) 2° piatto + contorno + pane + free beverage + frutta o dolce

C) Piatto freddo + contorno + free beverage + frutta o dolce

D) 1° piatto + 2° piatto + contorno + pane + free beverage + frutta o dolce

11. TIPOLOGIA DEI SERVIZI ACCESSORI

La stazione appaltante potrà richiedere servizi accessori e supplementari di ristorazione (catering), da effettuarsi in locali da questa definiti, in occasione di congressi, meeting, eventi speciali, celebrazioni e occasioni diverse.

Anche se normalmente tali eventi avranno luogo in giorni feriali, gli stessi potrebbero avere luogo anche in giorni festivi e prefestivi.

Il tempo di preavviso della richiesta rispetto all'evento potrà variare, con un periodo minimo di 3 giorni lavorativi.

I prodotto utilizzati per la preparazione dei servizi accessori ed il materiale monouso dovranno rispettare i criteri di sostenibilità ambientale.

Il Consiglio regionale si riserva il diritto di richiedere all’aggiudicatario la quotazione di menù ad hoc da servire in occasioni di riunioni di lavoro, non previsti nel Capitolato tecnico.

Il pagamento dei servizi aggiuntivi avverrà previa emissione di regolare fattura dell’aggiudicatario.

I servizi richiesti potranno essere delle seguenti tipologie:

Scaglie di Parmigiano Reggiano, bocconcini al latte, prosciutto crudo, rustici, primo piatto guarnito, secondo piatto di carne (caldo o freddo), secondo piatto di pesce (caldo o freddo), verdure alla brace, insalata di frutta fresca, torta, caffè, con possibilità delle seguenti bevande fredde: vino, bibite analcoliche, acqua minerale. I prezzi devono comprendere servizio a Buffet con posti a sedere. Dovranno essere presenti in sala almeno 2 persone di servizio più 1 persona di servizio ogni 50 partecipanti. Va indicato nel modulo di offerta economica al rigo 3, il prezzo base per persona riferito a un evento per 70 persone e oltre, rimanendo inteso che il prezzo per singola persona sarà 2,20 volte il predetto prezzo base nel caso di un evento per 20 persone e di 1,25 volte il predetto prezzo base nel caso di un evento per 50 persone.

a) LUNCH comprensivo di:

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Caffè caldo, the caldo e freddo, latte caldo e freddo, succhi di frutta, acqua minerale, pasticceria mignon. Dovranno essere presenti in sala almeno 1 persona di servizio più 1 persona di servizio ogni 50 partecipanti Va indicato nel modulo di offerta economica al rigo 4, il prezzo base per persona riferito a un evento per 50 persone e oltre, rimanendo inteso che il prezzo per singola persona sarà 2,20 volte il predetto prezzo base nel caso di un evento per 20 persone e di 1,25 volte il predetto prezzo base nel caso di un evento per 50 persone.

Aperitivi alcolici, aperitivi analcolici, acqua minerale, pizzette, rosticceria mignon, sandwich al prosciutto cotto, crudo, salame, coppa, scaglie di parmigiano, tartine miste, spiedini di frutta fresca. Dovranno essere presenti in sala almeno 1 persona di servizio più 1 persona di servizio ogni 50 partecipanti. Va indicato nel modulo di offerta economica al rigo 5, il prezzo base per persona riferito a un evento per 50 persone e oltre, rimanendo inteso che il prezzo per singola persona sarà 2,20 volte il predetto prezzo base nel caso di un evento per 20 persone e di 1,25 volte il predetto prezzo base nel caso di un evento per 50 persone.

12. DISPOSIZIONI AGGIUNTIVE SUI MENU' L'aggiudicatario dovrà inoltre:

- avere nella propria disponibilità cibo per categorie di soggetti affetti da allergie o intolleranze alimentari;

- servire con stoviglie e posate tradizionali, escluse quindi quelle di plastica e di qualsiasi altra specie. Le posate, in acciaio inox, devono essere rigorosamente confezionate in buste chiuse. La disponibilità delle stoviglie, delle posate, bicchieri e quant'altro necessario alla formazione del vassoio deve essere sempre garantita, indipendentemente dall'ora e dall'afflusso;

- assicurarsi che i piatti di servizio dei cibi caldi siano preriscaldati, quando questo sia opportuno e possibile per mantenere la qualità dei cibi, prima dell'immissione del cibo negli stessi;

- assicurarsi che in fase di servizio all’utente, la temperatura di servizio dei cibi caldi sia adeguata al tipo di cibo e tenendo eventualmente conto dei tempi d'attesa.

L’aggiudicatario avrà la facoltà di mettere in vendita anche vivande non comprese nel pasto convenzionato: dolci, frutta esotica, birre estere in lattina o bottiglia, vini pregiati in bottiglia, che vengono pagati direttamente all'atto del consumo.

Le grammature e le caratteristiche merceologiche degli alimenti devono corrispondere a quanto descritto negli allegati a questo capitolato identificati quali Allegato n.1 "Disposizioni per la preparazione del pasto e grammature" e Allegato n.2 "Caratteristiche merceologiche".

Il menù del giorno e l'intera varietà del medesimo dovranno rimanere esposti - per quantità, qualità, singoli ingredienti e scelta - ed essere disponibili fino a 15 minuti prima dell'orario di chiusura. Oltre tale ora dovranno essere garantiti piatti sostitutivi - alcuni indicati come alternativa di pari qualità e tipo a scelta del fruitore - sempre rientranti nelle grammature e nelle tabelle merceologiche di cui sopra.

13. PREZZO, MODALITA' DI PAGAMENTO E REVISIONE PREZZI

Il prezzo dei menu convenzionati (A, B e C) non può superare l'importo di € 7,00 (sette/00) per la consumazione presso la sala ristoro. Il prezzo del menù convenzionato D) prevede un importo di € 9,00.

Tutto ciò che non è compreso nel menu convenzionato scelto dall’utente, sarà pagato dallo stesso sulla base del Listino prezzi che dovrà essere esposto al pubblico ai sensi delle vigenti disposizioni

b) COFFEE BREAK comprensivo di:

c) APERITIVO comprensivo di:

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di legge. Gli utenti del servizio ristorazione pagheranno direttamente alla cassa mediante denaro contante, pagamento elettronico o buono pasto elettronico rilasciato dalla stazione appaltante.

I prezzi per il servizio bar, che l'aggiudicatario si obbliga a praticare agli utenti, devono essere quelli risultanti applicando la percentuale di sconto, rispetto alle tabelle prezzi di Confcommercio di L’Aquila salvo i prodotti che hanno l’importo fisso e non soggetto a ribasso di seguito indicati, offerta in sede di gara; le consumazioni sono pagate dagli utenti in contanti direttamente alla cassa.

I servizi convenzionali richiesti dalla stazione appaltante vengono addebitati, per ogni singolo evento, al Consiglio Regionale dell’Abruzzo a mezzo fattura, per importi comprensivi di IVA di legge, il cui pagamento sarà effettuato entro 30 gg. dalla presentazione della stessa ai competenti Uffici.

L'aggiudicatario deve rilasciare regolare scontrino a norma delle vigenti leggi per tutte le altre forme di pagamento.

Il canone per la gestione del servizio deve essere versato in via anticipata alla stazione appaltante entro la scadenza del trimestre, tranne per il primo il cui importo dovrà essere corrisposto alla scadenza, congiuntamente a quello relativo al secondo trimestre.

A decorrere dal termine del secondo anno di vigenza contrattuale, si applica la revisione prezzi sia sul canone di concessione, sia sui prezzi dei servizi convenzionali. La revisione del prezzo deve essere calcolata applicando l'indice ISTAT annuo nazionale di variazione dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, rilevato il mese precedente la richiesta di revisione e calcolato rispetto all'indice ISTAT dell'anno precedente, allo stesso mese e arrotondato alla seconda cifra decimale rispetto alle unità percentuali.

14. FRUIBILITA’ DEI SERVIZI

Le erogazioni dei servizi bar e servizio mensa sono ad uso dei dipendenti del Consiglio Regionale, della Giunta Regionale, dei visitatori preventivamente autorizzati e di altre utenze esterne appositamente autorizzate dalla stazione appaltante.

Eventuali periodi di chiusura della mensa o del bar saranno preventivamente concordati con la tecnostruttura del Consiglio Regionale e dalla stessa autorizzati.

Per la definizione del potenziale bacino di utenza si fornisce la seguente informazione a titolo puramente indicativo e non vincolante: circa 300 unità settimanali distribuito in termini non proporzionali con maggiore concentrazione nelle giornate dal martedì al giovedì.

Si precisa inoltre che la fruibilità del servizio bar e del servizio mensa è facoltativa da parte dell’utenza e pertanto l’impresa concessionaria non potrà avanzare alcuna pretesa, né richiedere modifiche del contratto per l’eventuale mancata utilizzazione da parte degli utenti.

SERVIZIO BAR

Il servizio consiste nella fornitura e somministrazione di alimenti e bevande, di cui al listino prezzi predisposto dal Consiglio Regionale nonché di ulteriori prodotti proposti dal gestore.

L’esercizio del bar deve essere fornito di una vasta gamma di generi di consumo e in quantità adeguata e sufficiente tale da soddisfare le esigenze degli utenti durante tutto l’orario di apertura.

I prodotti somministrati dovranno essere sempre di ottima qualità e prima scelta nonché di note marche, anche di produzione regionale. La qualità e la provenienza devono essere certe e documentabili a richiesta.

L’aggiudicatario si obbliga al pieno rispetto di tutte le norme che disciplinano la vendita e consumo di alimenti e bevande nei pubblici esercizi.

Si obbliga, altresì, all’osservanza, di norma, perlomeno del seguente orario di apertura e chiusura dell’esercizio:

- LUNEDI’ e VENERDI’: apertura 7.30, chiusura 16.00;

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- MARTEDI’ – MERCOLEDI’ - GIOVEDI’: apertura 7.30, chiusura 17.30;

- SABATO-DOMENICA E FESTIVI: chiusura totale.

Nei giorni di convocazione dell'Assemblea o delle Commissioni Consiliari il servizio bar deve rimanere comunque funzionante fino al termine delle attività istituzionali.

Il Consiglio Regionale si riserva la facoltà di richiedere, e nel caso l’impresa è obbligata ad adempiere, l’apertura e chiusura dell’esercizio al di fuori degli orari stabiliti ed in concomitanza di particolari situazioni e sopravvenienze (seminari, convegni, manifestazioni in genere, ecc.).

SERVIZIO MENSA

Il servizio consiste nella preparazione e cottura giornaliera dei pasti e somministrazione degli stessi con formula self-service, in favore dei dipendenti regionali, da erogarsi con il sistema a cucina tradizionale, con l’esclusione di cibi precotti e comunque confezionati. Sono da escludere, altresì, le carni ed il pollame congelati o surgelati.

La distribuzione dei pasti deve avvenire tramite la linea di self-service attrezzata con appositi contenitori per il servizio.

Il servizio dovrà essere garantito di norma per tutto l’anno, con esclusione delle giornate festive e prefestive.

Indicativamente nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì, la media giornaliera è di circa 90 pasti al giorno; per i restanti giorni feriali indicativamente si ipotizzano 30 pasti.

La somministrazione dei pasti dovrà essere effettuata nella fascia oraria 12,30 -15,30.

I pasti dovranno essere preparati con prodotti di ottima qualità e di prima scelta.

Per la preparazione dei pasti il gestore dovrà rispettare tutte le misure previste dalla legislazione vigente in materia.

I pasti preparati devono comunque rispondere al dettato delle norme in materia sia in relazione allo stato degli alimenti impiegati, sia per quanto concerne il rispetto delle temperature per gli alimenti deperibili cotti da consumarsi freddi o caldi.

Nella proposta di piatti e menù si dovrà tener conto della stagionalità delle produzioni. I menù proposti dovranno seguire i criteri di una dieta equilibrata tenendo conto delle tradizioni italiane e regionali ed eventuale disponibilità a fornire prodotti provenienti dal territorio abruzzese.

I contorni di verdure fresche o cotte dovranno essere sempre disponibili in più alternative.

Devono essere forniti e approntati a cura e spese del concessionario per eventuali necessità:

 copri vassoio usa e getta, piatti, posate e bicchieri, tovaglioli di carta a doppio velo;

 condimenti aggiuntivi per i cibi quali ad esempio: olio extravergine di oliva, aceto di vino bianco o rosso, aceto balsamico, sale, pepe e altre spezie, stuzzicadenti monoporzione.

15. PERSONALE ED APPLICAZIONE DELLA CLAUSOLA SOCIALE

L’aggiudicatario si obbliga ad impiegare, per l’espletamento del servizio, personale qualificato e idoneo a svolgere il servizio, assunto secondo le disposizioni di legge in vigore e a retribuirlo in misura non inferiore a quella stabilita dal Contratto Collettivo Nazionale e da quello Provinciale di lavoro della categoria, nonché ad assolvere tutti i conseguenti oneri, compresi quelli previdenziali, assicurativi e sociali.

L’aggiudicatario garantisce l’assorbimento del personale attualmente impiegato nell’esecuzione del servizio ai sensi dell’art. 202 del CCNL (Clausola sociale) per le aziende che svolgono attività nel settore del turismo e pubblici servizi, oltreché per le previsioni del Codice degli appalti. Il personale attualmente coinvolto nella gestione dell’appalto, quale riferimento per una corretta applicazione della clausola sociale, è evidenziato nell’apposito allegato.

(13)

In periodi di servizio ridotto è consentita la possibilità di ridurre il personale addetto, tuttavia mantenendo il numero del personale e le qualifiche del medesimo a livelli da garantire qualità del servizio e della preparazione dei pasti e varietà del menu invariate rispetto ai periodi di maggiore afflusso.

In caso di particolari esigenze è ammesso l’impiego di personale aggiunto, assunto nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia.

L’aggiudicatario deve osservare le norme e le prescrizioni delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione ed assistenza dei lavoratori.

L’aggiudicatario si impegna formalmente a porre in atto tutti gli accorgimenti necessari affinché siano scrupolosamente rispettate nel corso dei servizi previsti nel presente Capitolato le disposizioni in tema di prevenzione antinfortunistica con particolare riferimento alla normativa di cui al D.Lgs.

81/2008 e s.m.i..

L’aggiudicatario deve assicurare che il personale impegnato sia istruito ed informato in materia di igiene alimentare nonché addestrato ad utilizzare in sicurezza i vari macchinari ed attrezzature presenti nei locali mensa e all’interno della cucina.

Il Consiglio regionale declina ogni responsabilità per eventuali danni a persone e/o cose derivanti da un cattivo uso delle apparecchiature concesse in dotazione.

Al fine della successiva applicazione della clausola sociale, l’aggiudicatario dovrà rilasciare, alla scadenza del contratto, l’elenco nominativo con relativa qualifica e mansione del personale addetto al servizio.

Tale comunicazione dovrà essere rilasciata ogni qualvolta si verifichino modifiche nell’organico impiegato.

Il Consiglio regionale si riserva la facoltà di effettuare direttamente tutti i controlli che riterrà opportuni e di coinvolgere le Autorità competenti al fine di assicurarsi che l’aggiudicatario osservi le prescrizioni previste dalla normativa vigente.

16. SCIOPERO E/O INTERRUZIONE DEL SERVIZIO, CASI DI FORZA MAGGIORE E SITUAZIONI DI EMERGENZA

In caso di sciopero che possa riguardare il personale dell'aggiudicatario o di altri eventi che per qualsiasi motivo possono influenzare il normale espletamento del servizio, deve esserne data informazione alla stazione appaltante con almeno 24 ore di anticipo.

Al verificarsi di talune di dette evenienze potranno concordarsi con la stazione appaltante, in via straordinaria, particolari situazioni organizzative quali possono essere per esempio la fornitura di pasti freddi alternativi, di uguale valore economico, la cui composizione verrà concordata tra le parti Le interruzioni per causa di forza maggiore - ove è da intendersi qualunque fatto eccezionale, imprevedibile ed al di fuori del controllo usando la normale diligenza - non danno luogo a responsabilità alcuna da ambo le parti.

17. QUALITA' DEL SERVIZIO E RILEVAMENTO DELLA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI

L'aggiudicatario è tenuto a stabilire una linea diretta per la raccolta dei reclami e per proposte di miglioramento da parte dell'utenza al fine di individuare e discutere la soluzione di specifici problemi che dovessero presentarsi nell'organizzazione del servizio e che possano costituire miglioramento dello stesso presso tutti gli utenti.

In ogni momento la stazione appaltante può procedere a rilevare, attraverso un questionario, il livello di soddisfazione degli utenti e le proposte dei medesimi, per il miglioramento del servizio.

In caso di palese insoddisfazione degli utenti, l'aggiudicatario si impegna a ridiscutere con la stazione

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appaltante i punti specifici di insoddisfazione, migliorando la propria offerta in modo da riportarla a valori di soddisfazione normali.

18. FORMULAZIONE DELL'OFFERTA TECNICA

L’offerta tecnica è costituita da una relazione che deve includere un indice dei capitoli in cui è suddivisa e un indice degli allegati. La relazione deve essere articolata in parti, a loro volta suddivise in capitoli numerati sequenzialmente.

I punteggi relativi saranno concessi solo in quanto le soluzioni tecniche relative risultano esposte chiaramente e in modo sufficientemente analitico, identificabili cioè come risposte alle esigenze espresse dal presente capitolato.

Nella presentazione delle offerte tecniche si dovrà tener conto anche del ridotto impatto ambientale nella scelta merceologica dei prodotti.

Si rappresenta che il servizio mensa e ristorazione, nella presentazione delle offerte tecniche, dovrà essere:

OFFERTA TECNICA Punt. Max

40 p.

CAPITOLO TITOLO DEL

CAPITOLO

CONTENUTO DEL CAPITOLO, ANCHE AI FINI DELLA VALUTAZIONE

1 ORGANIZZAZIONE

DEL SERVIZIO

MENSA

In questo capitolo ed eventuali allegati, la relazione all'offerta tecnica deve dettagliare gli aspetti relativi alla preparazione dei pasti presso la cucina, all'organizzazione del menu e alla distribuzione dei pasti nonché ogni aspetto migliorativo di varietà, di qualità, di grammatura con l’eventuale disponibilità a fornire prodotti provenienti dal territorio abruzzese, riferendo sugli aspetti organizzativi della preparazione dei vassoi dall'ingresso all'accesso al tavolo e fino all'uscita dell'utente; deve, inoltre, essere dettagliato ogni altro dato che l'Impresa Concorrente ritenesse utile fornire ai fini della valutazione.

15 p.

Di cui

1.1 Proposta per

l’organizzazione e la qualità della gestione del servizio mensa

p. 9

1.2 Progetto Occupazionale complessivo: qualifiche, esperienza del personale effettivamente utilizzato nel servizio.

p. 6

2 PROPOSTE

MERCEOLOGICHE

In questo capitolo ed eventuali allegati, la relazione all'offerta tecnica deve dettagliare gli aspetti relativi alla lista dei prodotti che si intende mettere in vendita, la rotazione degli alimenti, tipologia e funzionalità delle ulteriori attrezzature, macchinari o arredi necessari o utili per la corretta gestione del bar e di ogni altro dato che l'Impresa Concorrente ritenesse utile fornire ai fini della valutazione.

15 p.

Di cui 2.1 Proposta merceologica

che garantisce un servizio soddisfacente e innovativo

p. 5

2.2 Varietà e rotazione dei primi oltre pasta e riso

p. 5

2.3 Varietà e rotazione dei secondi

p. 5

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3 PROPOSTE

MIGLIORATIVE DEL SERVIZIO BAR E RISTORAZIONE

La relazione deve documentare e descrivere

le proposte migliorative

(alimenti,vettovaglie) se disponibili, relativamente ai contenuti previsti e senza alcun onere a carico della stazione appaltante.

10 p.

Il punteggio dell’Offerta tecnica più alto sarà attribuito al partecipante meglio valutato, gli altri partecipanti avranno un punteggio attribuito via via in proporzione.

19. FORMULAZIONE DELL'OFFERTA ECONOMICA

l’offerta economica deve essere redatta sulla base dell’apposito “modulo dell’offerta” allegato alla documentazione di gara e identificato quale Allegato A/2, debitamente sottoscritto dal Legale Rappresentante dell'Impresa Concorrente, cosi per come meglio esplicitato nel Disciplinare di Gara.

OFFERTA ECONOMICA Punteggio

(Max 60 p.)

1 Canone di concessione servizio Bar e Ristorazione da esprimersi in valore di rialzo percentuale sull’importo posto a base di gara come individuato al precedente art. __

p. 45

2 Prezzo per persona per LUNCH, riferito ad un evento per 70 persone, con prezzo massimo di € 15,00 (quindici/00) a base d'asta in ribasso, al netto dell'IVA.

p. 5

3 Prezzo per persona per persona per COFFEE BREAK, riferito a un evento per 50 persone, con prezzo massimo di € 5,00 (cinque/00) a base d'asta in ribasso, al netto dell'IVA.

p. 5

4 Prezzo per persona per APERITIVO, riferito a un evento per 50 persone con prezzo massimo di € 6,00 (sei/00) a base d'asta in ribasso, al netto dell'IVA.

p. 5

L’offerta economica dovrà contenere a pena di esclusione, ai sensi dell'art. 95, c. 10 del D.Lgs.

50/2016 l’indicazione dei costi aziendali concernenti l'adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il punteggio dell’Offerta economica più alto sarà attribuito al partecipante che avrà ottenuto il punteggio più alto e, quindi, più conveniente per l’Amministrazione, gli altri partecipanti avranno un punteggio attribuito via via in proporzione.

N. B.: Per il criterio di cui al punto 1 non saranno prese in considerazione offerte economiche in diminuzione rispetto all’importo indicato quale base di gara come individuato al precedente art. 4 né saranno ammesse offerte incomplete o parziali.

N. B.: Per i criteri di cui ai punti 2, 3 e 4 non saranno prese in considerazione offerte economiche in aumento rispetto all’importo indicato quale base di gara come individuato al precedente art. 11 né saranno ammesse offerte incomplete o parziali.

(16)

20. MODALITÀ DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO COMPLESSIVO

Il punteggio totale (Totale Punti) assegnato alla Impresa Concorrente sarà pari alla somma di PT Complessivo (punteggio offerta tecnica) e di PE Complessivo (punteggio offerta economica). Il servizio viene aggiudicato alla Impresa Concorrente che ha ottenuto il punteggio più alto. Nel caso che due o più offerte abbiano raggiunto un uguale punteggio, si procede mediante sorteggio.

In formula:

OFFERTA COMPLESSIVA

P COMPLESSIVO = PT + PE

Con riferimento al calcolo del PE, lo stesso deriverà dalla sommatorio dei singoli punteggi economici attribuiti per ogni elemento di valutazione: il punteggio più alto sarà attribuito al partecipante che avrà effettuato l’offerta migliore e, quindi, più conveniente per l’Amministrazione, gli altri partecipanti avranno un punteggio attribuito via via in proporzione.

In formula:

PE = PE1 + PE2 + PE3 + PE4

21. CRITERI DI VALUTAZIONE

Per il calcolo della valutazione di ciascun parametro, al quale sia riservato un punteggio, si farà uso di due cifre decimali, e il punteggio verrà approssimato al centesimo superiore se la frazione residua è superiore o uguale a 0,50 o altrimenti al centesimo inferiore.

Il punteggio massimo previsto sarà attribuito al concorrente che ha ottenuto il punteggio totale più alto per ogni criterio e subcriterio così come indicati nella documentazione di gara. Alle altre offerte sarà attribuito un punteggio proporzionalmente decrescente.

Le offerte saranno valutate assegnando 40 punti sulla base dei contenuti espressi dallaofferta tecnica e relativi allegati e 60 punti sulla base dell'offerta economica.

Per quanto attiene agli importi riportati nell'offertaeconomica, in caso di discrepanza tra gli importi espressi in lettere e quelli espressi in cifre, vale l'importo trascritto in lettere.

Vengono di seguito riportati i criteri analitici relativi alla valutazione delle offerte.

Valutazione dell'offerta tecnica

Ai fini dell'assegnazione del punteggio relativo all'offerta tecnica, si procede all'attribuzione del punteggio tecnico di ciascun capitolo indicato, valutandone i contenuti come descritto.

Il punteggio T1 totale è determinato dalla somma dei punteggi A1e A2.

Il punteggio T2 totale è determinato dalla somma dei punteggi B1, B2 e B3.

Il punteggio tecnico complessivo (PT complessivo) è determinato dalla somma dei punteggi T1 totale e T2 totale e T3.

Verrà ammessa all’apertura dell’offerta economica solo l’impresa concorrente che avrà totalizzato almeno 24 punti nell’offerta tecnica.

(17)

TABELLA VALUTAZIONE RELATIVA ALL'OFFERTA TECNICA (PT Complessivo, fino a 60 punti)

PUNTEGGIO PUNTEGGIO

DELLA PARTE

(max punti)

PUNTEGGIO DEL CAPITOLO (max punti)

T1 totale ORGANIZZAZIONE DEL

SERVIZIO MENSA/BAR

15

A1 Proposta per l’organizzazione e la qualità della gestione del servizio mensa

9

A2 Progetto occupazionale

complessivo: qualifiche, esperienza del personale effettivamente utilizzato nel servizio.

6

T2 totale ORGANIZZAZIONE DEL

SERVIZIO MENSA/BAR

15

B1 Proposte merceologiche che

garantiscano un servizio soddisfacente e innovativo

5

B2 Varietà e rotazione dei primi oltre pasta e riso

5

B3 Varietà e rotazione dei secondi 5

T3 PROPOSTE

MIGLIORATIVE DEL SERVIZIO BAR E RISTORAZIONE

10

Valutazione dell'offerta Economica

Ai fini di determinare i singoli prezzi utili alla determinazione dell’OFFERTA ECONOMICA, seconda colonna, si partirà dal modello per la presentazione dell'offerta economica (COMPOSIZIONE DEI PREZZI) e si procederà nel seguente modo:

- il Prezzo P1 è pari alla percentuale di rialzo rispetto all’importo posto a base di gara (con riferimento alla fase di partecipazione) e riportato al rigo 1 del modello stesso;

- il Prezzo P2, P3 e P4 è pari alla percentuale di ribasso offerta rispetto all’importo posto a base di gara come indicato nel modello stesso;

Per ciascun prezzo ottenuto come indicato, compete un punteggio, rispettivamente P1, P2, P3 e P4 ripartito proporzionalmente sull’offerta migliore per la Stazione appaltante rispetto al punteggio massimo come indicato nella seguente tabella:

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TABELLA VALUTAZIONE OFFERTA ECONOMICA MAX 60 PUNTI Punt. Max attribuibile P1 CANONE DI CONCESSIONE SERVIZIO BAR E RISTORAZIONE

DA ESPRIMERSI IN PERCENTUALE

45 p.

P2 Prezzo per persona per LUNCH, riferito ad un evento per 70 persone, con prezzo massimo di € 15,00 (quindici/00) a base d'asta in ribasso, al netto dell'IVA.

5 p.

P3 Prezzo per persona per persona per COFFEE BREAK, riferito a un evento per 50 persone, con prezzo massimo di € 5,00 (cinque/00) a base d'asta in ribasso, al netto dell'IVA.

5 p.

P4 Prezzo per persona per APERITIVO, riferito a un evento per 50 persone con prezzo massimo di € 6,00 (sei/00) a base d'asta in ribasso, al netto dell'IVA.

5 p.

Il punteggio P1 sarà assegnato considerando il canone offerto dai concorrenti; a chi ha offerto il canone maggiore saranno attribuiti 45 punti; ad ogni altro concorrente verranno attribuiti i punti derivanti dall'applicazione della seguente formula:

P1 = P1 offerto dal concorrente x 45 P1 MAX

Il punteggio P2 sarà assegnato considerando la percentuale di sconto offerto dai concorrenti relativamente al Prezzo per Lunch; a chi ha offerto lo sconto maggiore, saranno attribuiti 5 punti; ad ogni altro concorrente verranno attribuiti i punti derivanti dall'applicazione della seguente formula:

P2 = P2 offerto dal concorrente x 5 P2 MAX

Il punteggio P3 sarà assegnato considerando la percentuale di sconto offerto dai concorrenti relativamente al Prezzo per Coffee break; a chi ha offerto lo sconto maggiore, saranno attribuiti 5 punti; ad ogni altro concorrente verranno attribuiti i punti derivanti dall'applicazione della seguente formula:

P3 = P3 offerto dal concorrente x 5 P3 MAX

Il punteggio P4 sarà assegnato considerando la percentuale di sconto offerto dai concorrenti relativamente al Prezzo per aperitivo; a chi ha offerto lo sconto maggiore, saranno attribuiti 5 punti;

ad ogni altro concorrente verranno attribuiti i punti derivanti dall'applicazione della seguente formula:

P4 = P4 offerto dal concorrente x 5 P4 MAX

Attribuiti i punteggi relativi ai prezzi, il punteggio economico complessivo, PE Complessivo, e attribuito applicando la seguente formula:

PE COMPLESSIVO = P1 + P2 + P3 + P4

(19)

Valutazione Complessiva

Il punteggio totale (Totale Punti) assegnato alla Impresa Concorrente sarà pari alla somma di PT Complessivo (punteggio offerta tecnica) e di PE Complessivo (punteggio offerta economica). Il servizio viene aggiudicato alla Impresa Concorrente che ha ottenuto il punteggio più alto. Nel caso che due o più offerte abbiano raggiunto un uguale punteggio, si procede mediante sorteggio.

La stazione appaltante rimane libera di non aggiudicare l'appalto, quando ritenga non raggiunti gli obbiettivi di qualità e/o di affidabilità del servizio, senza che l'Impresa Concorrente possa pretendere alcunché.

22. CONTROLLI

Fatto salvo che i controlli igienico-sanitari e nutrizionali sono di competenza del Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione della ASL competente per territorio e saranno esercitati nei modi previsti dalla normativa vigente, il Consiglio regionale si riserva la più ampia facoltà di sottoporre al controllo dell’igiene della somministrazione dei pasti e del rispetto delle prescrizioni del presente Capitolato sia direttamente, attraverso propri incaricati, sia attraverso organi di controllo previsto dalle disposizioni sanitarie vigenti.

In particolare, il Consiglio regionale potrà effettuare o disporre, in qualsiasi momenti, senza preavviso e con le modalità che riterrà opportune, verifiche e controlli sulle seguenti attività ed elementi:

a) andamento del servizio al fine di rilevare la non corrispondenza della composizione del pasto e delle grammature;

b) pulizia del personale e degli ambienti di somministrazione dei pasti, nonché la presenza di altre irregolarità che non richiedano il campionamento e l’analisi degli alimenti somministrati;

c) controlli qualitativi e quantitativi per verificare la corrispondenza del servizio fornito dall’Aggiudicataria alle prescrizioni del Capitolato, sia in cucina che nella sala mensa;

d) validità delle autorizzazioni sanitarie e dichiarazioni commerciali;

e) caratteristiche microbiologiche, chimico-fisiche ed organolettiche degli alimenti utilizzati e dei pasti preparati;

f) modalità di deposito e delle temperature di conservazione delle materie prime;

g) termine minimo di conservazione e data di scadenza dei prodotti;

h) modalità di distribuzione dei pasti e rispetto delle temperature di scaldamento;

i) stato igienico degli impianti, delle attrezzature e del personale;

j) organizzazione delle attività di somministrazione;

k) modalità di sgombero dei rifiuti;

l) modalità di lavaggio e sanificazione delle attrezzature;

m) caratteristiche dei detergenti e disinfettanti utilizzati;

n) professionalità degli addetti e comportamento nei confronti degli utenti del servizio;

o) quantità delle porzioni in relazione alle prescrizioni indicate nel contratto;

p) residui prodotti fitosanitari, micotossine e modificazioni genetiche sui prodotti di origine vegetale,

q) residui di sostanze farmacologiche superiori ai limiti di legge sui prodotti di origine animale.

Durante il controllo il personale dell’Aggiudicataria non deve interferire con le procedure di controllo dei tecnici e, in caso di prelievo di campioni, nulla può essere richiesto al Consiglio

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regionale per la quantità di alimento prelevata.

I controlli igienici e merceologici potranno essere effettuati anche dalla Commissione Mensa del Consiglio regionale.

Il Consiglio regionale si riserva di applicare all’Aggiudicataria penali in seguito al rilevamento di:

 inadempienza alle prescrizioni del Bando di Gara ed ai suoi allegati;

 reclami documentati generati da utenti, Commissione per il Servizio Mensa o generati da verifiche di conformità effettuate dal Consiglio regionale e/o dall’Autorità Sanitaria, in tema di sicurezza alimentare;

Per i controlli eseguito da personale degli organi ufficiali dell’Azienda Sanitaria o di altre autorità competenti, sono adottati i procedimenti e le procedure amministrative o penali previste dall’ordinamento.

Anche i tecnici incaricati dal Consiglio regionale possono effettuare prelievi di campioni alimentari e non, da destinare a laboratori di analisi e bloccare gli alimenti o i pasti in attesa di accertamenti; in caso di riscontro sfavorevole, il costo delle analisi svolto è addebitato alla società appaltatrice.

Verificandosi quest’ultima ipotesi, il Consiglio regionale produce, per iscritto, le osservazioni e le contestazioni mosse dal personale incaricato dei controlli all’appaltatore, che può avvalersi del diritto del contraddittorio, entro giorni 10 dalla contestazione.

L’Aggiudicataria deve avviare tutte le procedure di autocontrollo secondo i principi su cui è basato il sistema di analisi dei riscchi e di controllo dei punti critici HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) di cui al D.Lgs. 155/97.

Le eventuali irregolarità, accertate dall’Aggiudicataria nell’ambito del programma di autocontrollo e i provvedimenti da essa adottati, devono essere segnalati al Consiglio regionale che, qualora ritenesse insufficienti o inefficaci le misure correttive, può richiedere la modifica del programma di autocontrollo.

Gli oneri relativi all’autocontrollo della mensa sono a totale carico dell’Aggiudicataria.

23. INADEMPIENZE E PENALITA'

In ogni momento di vigenza del contratto, la stazione appaltante, per il tramite del Responsabile Unico del Procedimento, ha la possibilità di rilevare l'esistenza di mancate conformità, parziali o totali, in fase operativa, tra le specifiche di capitolato e il servizio offerto.

La stazione appaltante fa pervenire per iscritto all'aggiudicatario le osservazioni e le contestazioni rilevate anche dagli organi di controllo e le eventuali prescrizioni alle quali essa dovrà conformarsi entro il termine di 15 (quindici) giorni, con possibilità, entro detto termine, di presentare contro deduzioni che, nel caso, interrompono la decorrenza del termine predetto sino a nuova comunicazione.

Se entro il suddetto termine l'aggiudicatario non presenta contro deduzioni o non fornisce una controprova probante la stazione appaltante applicherà le penali previste dal presente capitolato.

Qualora tale contestazione riguardi aspetti particolarmente gravi, la stazione appaltante può chiedere l'adeguamento del servizio entro il termine di 10 (dieci) giorni dalla data della comunicazione e, in carenza di questo, procedere immediatamente alla risoluzione del contratto.

La penale non esime l'aggiudicatario dagli ulteriori obblighi di contratto e di legge.

Ogni penale non pregiudica l'applicazione di altre e l'importo totale si somma.

Si procede al recupero della penalità attraverso l'escussione della fideiussione.

L' aggiudicatario è obbligato a reintegrare immediatamente la cauzione di cui la Stazione Appaltante avesse dovuto avvalersi, in tutto o in parte, durante l'esecuzione del contratto.

Le penalità minime che la stazione appaltante si riserva di applicare - con contestazione scritta - sono

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le seguenti:

1. Per mancato rispetto delle grammature previste, verificato su 5 pesate della stessa preparazione o sulla quantità consegnata per i pasti crudi, € 500,00.

2. Per derrate non conformi a quelle dettate dalle tabelle merceologiche allegate, € 500,00.

3. Per ogni carenza riscontrata in sala di posateria, tovagliette e tovaglioli, vassoi, bicchieri e posate, € 100,00.

4. Per ogni mancato rispetto delle temperature di consegna delle pietanze calde, € 250,00.

5. Per un ritardo di oltre 15 giorni nella presentazione delle certificazioni, € 500,00.

6. Per ogni contestazione rispetto a malori o malesseri dovuti a tossinfezioni di origine alimentare verificatasi, € 2.500,00.

7. Per ogni contestazione relativa al rispetto delle norme sanitarie e di igiene, € 250,00. Se particolarmente grave, ogni contestazione di questo tipo costituisce una grave risultanza negativa, valida ai fini della nota a fine articolo.

8. Per accertate assenze del personale dichiarato presente al servizio, € 500,00.

9. Per accessi agli ambienti di cucina, negli orari di cucina, di terzi non dipendenti dell'aggiudicatario o non espressamente incaricati di ispezioni dalla stazione appaltante, € 500,00.

10. Per accessi agli ambienti di cucina, anche al di fuori degli orari di cucina, di terzi non dipendenti dell'aggiudicatario o non espressamente incaricati di ispezioni dalla stazione appaltante o non facenti parte di ditte incaricate della manutenzione € 250,00.

11. Per corpi estranei (senza alcun carattere di tossicità o inquinamento) rinvenuti nelle preparazioni dei pasti, € 250,00.

12. Per ogni mancato rispetto delle temperature di trasporto per ciascuna pietanza, € 250,00.

13. Per ogni certificato di verifica microbiologica non conforme rispetto a quanto previsto dalle Specifiche igieniche degli alimenti nel caso in cui siano riscontrati microrganismi non patogeni,

€ 250,00.

14. Riscontro per oltre tre volte nel certificato di verifica microbiologica di non conformità rispetto a quanto previsto dalle Specifiche igieniche degli alimenti, nel caso in cui siano riscontrati microrganismi patogeni negli alimenti crudi da sottoporre a cottura, € 1.000,00. Ogni contestazione di questo tipo costituisce una grave risultanza negativa, valida ai fini della nota a fine articolo.

15. Per carenze igieniche riscontrate presso la cucina, € 500,00.

16. Per ogni parametro non conforme alle specifiche igieniche ambientali o di pulizia delle singole zone, € 500,00.

17. Per ogni mancato rispetto delle norme igienico sanitarie riguardanti la conservazione delle derrate o quanto altro previsto dalla legge in materia, € 500,00.

18. Per ogni prodotto scaduto rinvenuto in magazzino o nei frigoriferi presso la cucina, € 500,00.

19. Per ogni prodotto che abbia superato il termine indicato "da consumarsi preferibilmente entro il"

rinvenuto in magazzino o nei frigoriferi presso la cucina, € 500,00.

20. Per ogni derrata rinvenuta che risulti essere sofisticata, contraffatta, o risulti essere un surrogato o contenga additivi non ammessi, € 1.000,00.

Ogni contestazione di questo tipo costituisce una grave risultanza negativa, valida ai fini della nota a fine articolo.

21. Per ogni derrata rinvenuta che contenga OGM in quantità tale da escludere la derrata dalla classificazione "Alimento privo di OGM", € 1,000,00. Ogni contestazione di questo tipo

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costituisce una grave risultanza negativa, valida ai fini della nota a fine articolo.

22. Per la mancata manutenzione/funzionalità delle attrezzature da cucina, con conseguenze sui menu proposti e/o sulla qualità dei medesimi, € 2.000,00 per ogni contestazione, salvo dimostrata accidentalità dell'evento e conseguente e dimostrata immediata operazione di riparazione/sostituzione.

23. Per la mancata ed insufficiente manutenzione dei beni consegnati (arredi e vani) dopo espressa e reiterata formale segnalazione degli uffici competenti al controllo, € 500,00. Ogni contestazione di tale fattispecie costituisce una grave risultanza valida ai fini della nota a fine articolo.

Nel caso in cui tali violazioni, o altre non espressamente citate, risultassero gravi, ovvero ripetute, la stazione appaltante si riserva di applicare ulteriori penali, in relazione alla loro gravità fino ad un massimo del 10% del corrispettivo mensile.

Nel caso in cui non venga eseguito il servizio, fatta salva la causa di forza maggiore, l'aggiudicatario è gravato di penalità pari al doppio dell'importo di tutti i pasti che avrebbe dovuto servire in quel giorno secondo quanto riportato all’art. 14, oltre al rimborso della somma eventualmente pagata dalla stazione appaltante per ovviare al disservizio.

Dal secondo giorno di mancata esecuzione si considererà abbandono di servizio con possibilità di recesso del contratto da parte della Stazione appaltante, senza necessità di ulteriori comunicazioni.

L'applicazione delle sanzioni non impedisce l'applicazione delle norme di risoluzione contrattuale.

24. DANNI PER RESPONSABILITA CIVILE E POLIZZE ASSICURATIVE

L'aggiudicatario assume in proprio, interamente liberandone la stazione appaltante, ogni responsabilità per infortunio o danni eventualmente subiti da parte di persone o di beni, tanto dell’aggiudicatario stesso quanto della stazione appaltante e/o di terzi in dipendenza di omissioni, negligenze o altre inadempienze relative all'esecuzione delle prestazioni contrattuali anche se eseguite da parte di terzi in subappalto.

L'aggiudicatario assume, ancora ed esplicitamente, in proprio ogni responsabilità conseguente ad eventuali episodi di tossinfezione legata a contaminazione o degrado dei cibi somministrati, a qualunque causa e in qualunque momento questa sia intervenuta.

In particolare, per quanto riguarda la sicurezza antinfortunistica, ogni eventuale responsabilità resta a carico dell'aggiudicatario, la quale dovrà aver cura che l'impiego di energia elettrica, gas, vapore, acqua potabile avvenga mediante personale che conosca la manovra dei quadri di comando e delle saracinesche di intercettazione.

L'aggiudicatario dovrà ritenere la stazione appaltante libera da ogni responsabilità diretta o indiretta nei riguardi di chiunque acceda ai locali del Bar, della cucina e della sala ristorante.

L'aggiudicatario è unico e il solo responsabile della gestione e del funzionamento della struttura, dei rapporti con gli utenti/clienti, con il proprio personale e con i terzi.

In relazione a quanto previsto dal precedente comma l'aggiudicatario solleva la stazione appaltante da ogni e qualsiasi responsabilità conseguente a tali rapporti.

Esso e inoltre responsabile di qualsiasi danno o inconveniente che possa derivare alle persone o alle cose a seguito dell'uso dell'immobile e delle attrezzature ed impianti, manlevando quindi la stazione appaltante da ogni responsabilità diretta o indiretta dipendente dall'esercizio della gestione e da eventuali danni a persone o cose.

L'aggiudicatario in particolare:

- risponde di tutti i danni e deterioramenti prodotti alla struttura, agli arredi, all’attrezzature ed impianti per colpa propria o di soggetti terzi da esso ammessi;

- esonera la stazione appaltante da ogni responsabilità per l'uso improprio della struttura.

Ai fini di garanzia di quanto sopra, prima dell'avvio dell'attività di gestione, l'aggiudicatario dovrà

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stipulare, con oneri a suo carico, con una primaria Compagnia di Assicurazione:

- una polizza per responsabilità civile verso terzi (compreso la stazione appaltante) con massimale non inferiore ad € 3.000.000,00 (tremilioni/00);

- una polizza per RCO con massimale non inferiore ad € 1.000.000,00 (unmilione/00);

- una polizza incendio con massimale non inferiore ad € 1.000.000,00 (unmilione/00) pari all'importo stimato per la ricostruzione a nuovo della struttura.

25. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO

Il contratto è da intendersi risolto se, attraverso formale disdetta da inoltrarsi all'aggiudicatario per il tramite di Lettera Raccomandata con avviso di ricevimento e con preavviso di almeno 3 (tre) mesi, la stazione appaltante ritenesse tale servizio non necessario o intendesse accorparlo in un unico appalto riguardante l'insieme dei servizi necessari al funzionamento dell'immobile.

Nel caso di inadempienze gravi, ovvero ripetute, la stazione appaltante ha la facoltà di risolvere il contratto, previa notificazione scritta all'aggiudicatario in forma amministrativa, con tutte le conseguenze di legge che la risoluzione comporta, ivi compresa la facoltà di affidare l'appalto a terzi in danno dell'aggiudicatario e salva l'applicazione delle penali prescritte.

Oltre a quanto è genericamente previsto dall'art. 1453 cod. civ., per i casi di inadempimento delle obbligazioni contrattuali, costituiscono ipotesi per la risoluzione del contratto per inadempimento, ai sensi dell'art. 1456 cod. civ., le seguenti ipotesi:

a. apertura di una procedura concorsuale a carico dell'aggiudicatario;

b. messa in liquidazione o altri casi di cessione dell'attività dell'aggiudicatario;

c. interruzione del servizio, fatti salvi i casi di forza maggiore;

d. abbandono dell'appalto, salvo che per forza maggiore;

e. mancato rilascio della Certificazione, di cui alla L. n. 575/1965 e al DPR n. 252/98, richiesta dalla stazione appaltante alla competente Prefettura;

f. impiego di personale non dipendente dall'aggiudicatario;

g. inosservanza delle norme igienico-sanitarie nella conduzione della cucina e della sala ristoro;

h. utilizzo ripetuto di derrate alimentari in violazione delle norme previste dal contratto e dalle caratteristiche merceologiche di cui all'Allegato numero 2) al presente capitolato;

i. casi di intossicazione alimentare dovuti ad accertata imperizia dell'aggiudicatario;

j. inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente e mancata applicazione dei Contratti Collettivi;

k. violazione ripetuta delle norme di sicurezza e prevenzione;

l. produzione di pasti per utenze esterne senza preventiva autorizzazione della stazione appaltante;

m. subappalto del servizio, tranne che per i servizi accessori indicati in offerta;

n. cessione del contratto a terzi;

o. mutamento della destinazione d'uso dei locali affidati;

p. ulteriori inadempienze dell'aggiudicatario dopo la comminazione di n. 3 penalità anche non relative allo stesso tipo di infrazione nel corso del medesimo anno

q. reiterata mancata esibizione dei documenti inerenti l'HACCP ai tecnici incaricati dei controlli di conformità;

r. grave inadempimento o ritardo nel completamento dei lavori di manutenzione e messa a

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