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BEN ARRIVATI! COME VI SENTITE OGGI?

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Academic year: 2022

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1 2

B EN ARRIVATI ! C OME VI SENTITE OGGI ?

3 4 5

6 7 88 9 10

(3)

Realtà reale e virtuale

3

(4)

Realtà virtuale, realtà reale....

(5)

Realtà virtuale, realtà reale....

(6)

Conoscere la realtà.

La volete conoscere?

(7)
(8)

E’ spesso

erroneamente confuso con il Dark Web (che è

invece riferito alla navigazione web in anonimato), il Web è costituito da oltre 550 miliardi di documenti

mentre Google ne indicizza solo 2 miliardi, ossia meno

dell'uno per cento

Web sommerso (o deep web)

(9)

Per capire il problema di oggi bisogna capire l’evoluzione dell’uomo

e della società

9

(10)
(11)

RUOTA

Nasce in Mesopotomia nel V millennio a.c.

Il suo uso è diffuso a partire dal 2000 a.c.

circa, in diverse parti del mondo.

Utilizzata poi nel

trasporto, in

meccanica, ecc.

(12)

STAMPA

In Europa arriva nel 1300.

Inizialmente per

stampa fantasie vestiti, poi su carta per carte da gioco.

1440 Gutemberg

perfeziona, 1500 a Venezia 417 editori, 1640 diffusa.

1876 nasce Corriere della

Sera

(13)

FERROVIA

UK nel 1804

Italia nel 1839 (NA- Portici, 7 km)

1872 Italia quasi 7mila km

1930 si consolidano e collegano

1960 diffusione territorio

nazionale

(14)

TELEFONO

1871 Meucci

1927 1^ telefonata da NY a Londra

1960 diffusa in casa 1975 telefonia mobile 1990 cell. adulti

1995 (circa) cell per

tutti/e

(15)

RADIO

1895 Marconi

1906 1° programma di parole e musica

1924 nasce URI 1940 nasce RAI

1960 radio transistor

1975 radio libere FM

1980 radio private

1990 radio network

(16)

TELEVISIONE

1954 parte in Italia 1957 Carosello

1962 satellite 1961 2° canale 1979 3° canale 1972 colori

1974 prime tv private 1980 canale 5

2004 digitale terr.

(17)

INTERNET

1960 prime ricerche 1992 1 milione di pc

collegati

2009 1 miliardo gli utenti internet

2019 Facebook: 1,8 miliardi di utenti

1 miliardo è il numero di persone che utilizza

Facebook su base

giornaliera

(18)

Benvenuti nell’era digitale

Visione video

(19)

Alcuni cambiamenti negli ultimi 50 anni

19

(20)

Televisione

No telecomando: ci si alza per cambiare

canale

La tv dei ragazzi comincia alle 17.30

Dopo Carosello (ore 21.00) si va a dormire

Zapping, telecomando

“nuovo” oggetto di potere

Trasmissioni 24 ore su 24, scelta di canali

Televisione in camera,

ognuno ha la sua

(21)

Telefono

Si riceve e si chiama tra le 8.00 e le 21.00, fatte salve emergenze

Telefono con lucchetto o cabine telefoniche

con gettoni

Solo telefonate

Reperibili 24 ore su 24, anche fuori casa

Ci si chiama o ci si fa chiamare nella

massima libertà

Sms, giochi, musica, internet, chat,

network, ecc.

(22)

nativi digitali : -) video youtube martino filetico

(23)

Computer

Alle superiori a volte si potevano usare le

calcolatrici

Internet come fonte di informazioni

Compiti e ricerche

“copia e incolla”

Chat e forum su argomenti vari

...

(24)

Vita di relazione

(25)

Consente di “spostarsi” facilmente e cambiare continuamente “mezzo” di

comunicazione.

Offre occasioni di incontro e permette di comunicare con altri navigatori senza

il problema dei limiti geografici.

Il cyberspazio

(26)

Il tempo

La quantità di tempo trascorso online

rappresenta quindi un fattore di rischio.

Secondo voi in Italia quante ore trascorriamo al

giorno sui social e le nuove tecnologie ?

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(28)
(29)

Nativo e immigrato digitale

29

(30)

Nativo digitale è una espressione che viene applicata ad una persona che è cresciuta con le tecnologie digitali come i computer, Internet, telefoni cellulari e MP3.

Per contro un immigrato digitale si

applica ad una persona che è cresciuta

prima delle tecnologie digitali e le ha

adottate in un secondo tempo.

(31)

Nativi digitali

Visione video

(32)

Commodore 64.

Nel 1982 commercializzato il primo computer. (37 anni fa)

A volte certi adulti assomigliano a questo PC

Nuovo ipad

I ragazzi di oggi nascono con la tecnologia

In mano

(33)

Velocità dell’immagine

(34)

Dalla cultura della PAROLA Logos

Alla cultura

dell’IMMAGINE

(35)

35

Immigranti e nativi digitali

Digital immigrants

Codice alfabetico

Apprendimento lineare

Stile comunicativo uno a molti Apprendimento per

assorbimento

Internalizzazione riflessione Autorità del testo

Primo leggere

Digital native Codice digitale Apprendimento

Multitasking(multiprocessualità) Condividere e creare la conoscenza (Mp3 Wikipedia)

Apprendere ricercando giocando esplorando

Esternalizzazione dell’apprendimento Comunicazione versus riflessione

No autorità del testo multicodicalità (l'uso simultaneo di molti modi per « codificare»)

Connettersi navigare ed esplorare

(36)

Social chat app e whatsapp:

cosa sono e come le utilizziamo

36

(37)

Quando parliamo di Social Chat App facciamo

riferimento a tutte quelle applicazioni,

genericamente fruibili da mobile, che hanno lo scopo

di permettere una

comunicazione one to one (uno a uno) , e in taluni casi

one-to-many (uno a molti), tra utenti che hanno una

relazione di amicizia (virtuale o reale).

Cosa sono le Social Chat App?

(38)
(39)

Whatsapp

L’applicazione WhatsApp è stata creata nel 2009 ed ora, nel 2019, raggiunge 1 miliardo e

600 milioni di utenti attivi in tutto il mondo.

(40)

Whatsapp : alcuni dati

Gli utenti italiani di WhatsApp

sarebbero 32,9

milioni

(41)

WhatsApp è profondamente radicato in Italia. Si tratta dell’app più utilizzata, che raggiunge il 95,1% di tutti gli utenti delle app di messaggistica.

(42)

Whatsapp : alcuni dati

•WhatsApp ha utenti attivi in oltre 180 paesi.

•Viene vietato in 12 paesi.

•Durante il giorno vengono inviati 65 miliardi di messaggi, 29 milioni per minuto.

•L’utente medio controlla

WhatsApp più di 23 volte al giorno.

•Nell’arco della giornata

l’applicazione viene aperta più volte da circa il 58% degli utenti.

•WhatsApp è la terza app Android più scaricata.

•Vengono effettuate 55 miliardi di

video-chiamate al giorno.

(43)

In Italia

(44)

Quali opportunità e pericoli nell’ utilizzo

delle nuove tecnologie?

44

(45)
(46)

Alcune opportunità

46

(47)

Risorse educative e culturali

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Risorse educative e culturali

(49)

Acquisti online

(50)

Informazione globale

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Creatività ed espressione

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Contatti /relazioni sociali

Whatsapp 1 miliardo di utenti attivi al mese

Twitter

317 milioni di utenti attivi al mese

Facebook

1,87 miliardo di utenti attivi al mese

Instagram

500 milioni di

utenti attivi al mese

(53)

Alcuni rischi e conseguenze

53

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Sfruttamento commerciale

(55)

Rispetto della privacy

PERCHE NEI NUOVI CELL NON PUOI PIU TOGLIERE LA BATTERIA AL

TELEFONINO?

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ECCO PERCHE NON PUOI PIU TOGLIERE LA BATTERIA AL TELEFONINO

Rispetto della privacy

(57)

Video giochi e giochi online

Dipendenza

(58)

GTA 5 SEMPRE PIÙ "VIETATO AI MINORI", NEL VIDEOGAME SESSO CON UNA PROSTITUTA

GTA5 sempre più coinvolgente e reale, da oggi nel videogame sarà possibile anche fare sesso con le

prostitute.

In questo modo il gioco è ancora più vietato ai minori, dopo le immagini di violenza, omicidi, sparatorie, offese arriva anche il sesso nella forma

più degradante ed esplicita.

L'11 agosto 2015, Take-Two, annuncia che GTA V ha venduto, oltre 54 milioni di copie in tutto il mondo

E’ un videogame che per esser finito richiede circa 30 ore, percorrendo solo la storia principale, che

salgono a 80 o a 100 se includiamo tutte le missioni secondarie

Video giochi e giochi online

(59)

Utilizzo responsabile video giochi

All Fatalities

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Utilizzo responsabile video giochi

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Contenuti inadeguati

Violenza

Fanatismo

Pornografia

ecc

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PORNOGRAFIA ONLINE

L'Italia si piazza al terzo posto tra i Paesi non americani con 391 milioni di

visite al portale di video solo per adulti in un anno

Preoccupante anche l’esponenziale aumento delle vittime di pornografia minorile, che dal 2004 al 2014 sono cresciute del 569,4% (+24% nell’ultimo anno). Per

quasi l’80% dei casi riguardavano bambine e ragazze. I casi di violenza sessuale, compreso quella aggravata, denunciati l’anno scorso sono stati 962, per l’85% femmine.

Si può stimare che il 30% del traffico online giornaliero mondiale sia

generato da siti a luci rosse

.

Il 59,5% dei minori che naviga su internet è imbattuto su

siti pornografici (Kaspersky, 2015).

(63)

IN ITALIA IN RETE 300 MILA SITI PRO-ANA.

(2008)

Secondo uno studio condotto dal dipartimento

di Neuroscienze dell'Università di Torino

SITI PRO-ANA - MIA

(64)

SITI PRO-ANA - MIA

IL BRACCIALETTO- Non solo: che l’anoressia stia creando attraverso il web

una sorta di grande setta lo dimostra anche il fatto che l’appartenenza virtuale diventa fisica con l’uso di un braccialetto

di cuoio, rosso per Ana (anoressiche), blu per Mia (bulimiche), chiuso da una farfallina. “Le ragazzine lo indossano al polso sinistro, insieme con altri braccialetti

privi di senso, e quando si incontrano a scuola o per la strada devono indicarlo con

l’indice della mano destra: un segnale in codice, una strizzata d’occhio per dirsi: Ci

siamo capite”.

lunedì 3 gennaio 2011 braccialetto

Ho comprato le perline rosse e la libellula il 28 dicembre 2010

eccolo qui il mio braccialetto pro-ana, nessuno si è accorto di niente grazie al cielo.

Devo dire che è stato più semplice del previsto, quando i miei mi hanno chiesto da dove venisse ho risposto soltanto che l'avevo trovato sistemando la mia camera. se la sono bevuta in pieno.

Il diario alimentare aspetto ancora un po' prima di iniziarlo, ho bisogno di ancora un po' di calma, una volta ricominciata la scuola sarà tutto piû semplice. probabilmente scriverò anche il mio peso giorno per giorno.

ho preso anche un'altra decisione: il mio obbiettivo per ora, oltre i 55 kg, sono i 50. già, tornare a pesare come in quinta elementare. ce la farò, è solo questione di costanza.

(65)

Chatroulette è un sito che ha fatto storia.

E’ nato nel 2007 dalla brillante idea di Andrey Ternovskiy. Pare che Andrey fosse

minorenne all’epoca e che furono i suoi genitori a finanziare il progetto (che venne

a costare circa 10000$). Da allora il fenomeno Chat roulette è stato un

crescendo ed ha portato al sito Chatroulette.com ed al suo autore un

popolarità incredibile.

Chatroulette

Chatroulette è un sito web che, in maniera casuale, mette in contatto sconosciuti di

tutto il mondo attraverso videochat. I visitatori del sito, quindi, iniziano a chattare

con altri visitatori e possono in ogni momento interrompere quella

conversazione e iniziarne un'altra con un altro visitatore a caso. Il tipo di

conversazione comprende audio, video e testo a seconda della scelta di ogni

partecipante.

Secondo un sondaggio effettuato

da RJMetrics, un collegamento su otto contiene contenuti sessualmente espliciti

(66)

Ask fm: cos’è e come funziona? Si tratta di un social network nato nel 2010 che si sta diffondendo sempre di più anche nel nostro Paese.. Ask si basa, infatti, interamente sulle domande e sulle risposte. Gli utenti raccontano la propria personalità tramite le risposte alle domande lasciate da altri utenti. Il funzionamento del social network è molto originale ed è riuscito a coinvolgere tantissime persone.

Ask fm

(67)

Kiwi

Avete presente Ask.fm?

Se si, allora potrete immediatamente farvi un’idea su cosa sia Kiwi – Q&A. Questo nuovo social

si configura come una piattaforma che permette agli utenti di fare domande

ad altri utenti e di ottenere risposte, più o meno come

Ask.fm.

(68)

Kik

I genitori devono sapere che Kik Messenger

è un'alternativa basata su app per sms

standard così come una applicazione di social

networking per gli smartphone. Ha alcune

funzioni interessanti, ma anche alcune

possibili aspetti negativi per la sicurezza e la

privacy. Gli utenti Kik possono scaricare altre

applicazioni con più funzioni, come video e un

taccuino, da utilizzare su Kik, e gli utenti

possono vedere se i loro messaggi sono stati

letti dal destinatari, che è un bel tocco. Detto

questo, Kik deve essere utilizzato solo da

ragazzi che sanno distinguere la differenza

tra sms persone singolarmente, a gruppi, e

all'interno di un ambiente di social

networking.

(69)

Siti che istigano al suicidio

Blue Whale, questo è il nome del cosiddetto “gioco del suicidio”, una sfida folle che viaggia sui social network e che altro non è che

un esplicito invito a togliersi la vita.

ll motto del Blue Whale cita testualmente: “Questo mondo non è per noi.

Siamo figli di una generazione morta”.

(70)

Contatti con malintenzionati

(71)

Appuntamento al buio via chat:

adolescenti vivono relazioni

“virtuali” con sconosciuti

Lo smartphone è il loro compagno di vita

Sono capaci di darsi appuntamento con persone conosciute solo sul web o su

gruppi di WhatsApp.

O ancora, al contrario, non hanno mai avuto accesso a

Internet.

La fotografia emerge chiara dal rapporto che i ragazzi dai 12 ai 17 anni hanno con la tecnologia

La ricerca di Ipsos per Save the Children, effettuata a gennaio 2015 su un campione di 1.003 minori non ci lascia alternative

Contatti con malintenzionati

(72)

Selfie estremi

I decessi avvenuti per tentare di realizzare un autoscatto pericoloso sono saliti da 15 nel 2014, 39 nel 2015 e 73 nei primi otto mesi del 2016.

Complessivamente, almeno 127 persone sono morte in tutto il mondo negli ultimi due anni cercando di scattarsi un selfie, spesso in luoghi pericolosi come edifici alti o in

acqua.

L’India rappresenta oltre la metà di tutte le morti da selfie totali.

(73)

Selfie estremi

La maggior parte dei decessi avviene a causa :

- dell’altezza;

- su palazzi o pendii naturali estremamente elevati;

- legate all’acqua e quelle combinate acqua-altezza (come cercare di

scattarsi un selfie sul bordo di scogliere);

- vicino a treni;

- animali pericolosi;

- mentre si è alla guida;

- dovuti alle armi da fuoco e

all’alta tensione.

(74)

Sexting

(75)
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Sexting: posta con la testa

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Il termine Hikikomori significa letteralmente "isolarsi", "stare in disparte" e viene utilizzato per riferirsi ad adolescenti e giovani adulti che decidono di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi

(da alcuni mesi fino a diversi anni), rinchiudendosi nella propria camera da letto, senza aver nessun tipo di contatto diretto con il

mondo esterno.

Hikikomori

(79)

Cyberbullying

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Cyberbullismo

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Tipologie

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LA STORIA DI CAROLINA

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(88)

Il cyberbullo può diventare tale per:

-ESTENSIONE delle vittimizzazioni tradizionali: la vittima di bullismo tradizionale è tale anche nel cyberspazio -COMPENSAZIONE per vittimizzazioni subite: la vittima

di bullismo di tipo tradizionale sfrutta le proprie competenze tecnologiche per diventare bullo nel

cyberspazio

(89)

Che cosa può fare una vittima di

cyberbullismo?

(90)

Che cosa può fare una vittima di

cyberbullismo?

(91)

Pensare prima di postare

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Pensare prima di postare e inviare

….attento/a ogni gesto/azione che

facciamo ha una conseguenza nel bene e

nel male

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Pensare prima di postare e inviare

….attento/a ogni gesto/azione che

facciamo ha una conseguenza nel bene e nel male

Effetto farfalla

(94)

Pensare prima di postare e inviare

….attento/a ogni gesto/azione che facciamo

può avere anche una conseguenza penale

(95)

Comunicare in modo non ostile

95

(96)

È una carta che elenca dieci princìpi di stile utili a migliorare

lo stile e il comportamento di chi sta in Rete.

Il Manifesto della

comunicazione non ostile è un impegno di

responsabilità condivisa.

Vuole favorire comportamenti rispettosi e civili.

Vuole che la Rete sia un luogo accogliente e sicuro per tutti.

(97)
(98)

Responsabilità giuridiche ed

educative

98

(99)

Punibilità di un minore : responsabilità giuridica

Con internet o con il cellulare si può offendere e commettere dei reati.

Sai a quanti anni si può essere puniti dalla legge in Italia?

(100)

«È imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto aveva

compiuto i quattordici anni, ma non ancora i

diciotto, se aveva capacità d’intendere e

di volere.»

(101)

L’imputabilità è la capacità di intendere e di volere di un soggetto, ovvero la capacità di

porre in essere un

comportamento consapevole e volontario.

La capacità di intendere è la capacità di rendersi conto del valore degli atti compiuti e della loro contrarietà alla legge e ai diritti altrui.

La capacità di volere consiste

nella capacità della persona di

agire in modo autonomo.

(102)

La capacità di intendere e di volere del minore autore di reato è riconducibile al concetto di maturità. Questa, secondo la Corte di Cassazione, è il complesso risultato di molteplici caratteristiche, qui raggruppate in diverse categorie.

(103)

Cosa succede se un quattordicenne picchia un suo/a amico/ a o un /a compagno /a di classe?

Responsabilità civile

Dal punto di vista civile siamo di fronte ad un fatto illecito , ossia un comportamento colposo o doloso che cagiona ad altri un danno ingiusto.

A chi spetta l’obbligo di risarcire i danni arrecati dal minore?

Saranno i genitori che hanno la potestà sul minore a dover rispondere per il fatto commesso dal figlio,

Sui genitori incombe una

responsabilità cosiddetta indiretta in quanto sussiste senza che abbiano partecipato al fatto illecito.

Responsabilità penale

Nel caso in cui il ragazzo di 14 anni sia ritenuto imputabile, sarà giudicato dinanzi al Tribunale dei Minorenni.

I genitori per poter essere esonerati dovranno fornire la difficile prova di non aver potuto impedire il fatto.

Dovranno provare che il fatto è stato commesso nonostante la buona educazione impartita al figlio.

(104)

CAPIRE LE CONSEGUENZE

Corriere della sera 15 novembre 2009 Monza

Filma la prof, il video su YouTube:

ai genitori multa da 20 mila euro

Il giudice: ha offeso l'onore della sua insegnante

MONZA - Bastava accendere il computer e cliccare su YouTube. C’era la prof di italiano.

Girata di spalle. Che scriveva alla lavagna. Ignara di quello che accadeva alle spalle ma che poteva immaginare. I gesti osceni, le boccacce, gli sbadigli e i colpi di sonno improvvisi. Ma quello proprio no. Che qualcuno, uno studente, riprendesse tutto con il suo cellulare. E poi, tornato a casa, ci facesse un «film» da mettere in Rete. Persino con i sottotitoli ironici. Una bravata che è costata ventimila euro ai genitori del ragazzo. Il risarcimento stabilito dal giudice che ha accolto l’istanza della docente. Lo studente è stato giudicato colpevole di aver «pubblicato immagini lesive del decoro e della reputazione dell’insegnante », ha scritto il giudice civile di Monza, Luisa Berti.

(105)

CAPIRE LE CONSEGUENZE

Offendere un insegnante configura il reato di 'oltraggio ad un pubblico ufficiale.

La corte di cassazione infatti (Sentenza 15367/2014) ci ricorda che "l'insegnante di scuola media è pubblico ufficiale" e "l'esercizio delle sue funzioni non è circoscritto alla tenuta delle lezioni, ma si estende alle connesse attività preparatorie, contestuali e successive, ivi compresi gli incontri dei genitori degli allievi".

Ecco perché una banale ingiuria rivolta all'insegnante potrebbe integrare il reato di "oltraggio ad un pubblico ufficiale".

La corte di cassazione ha così riaperto un processo a carico di una donna che

prendendo le difese della figlia, aveva insultato una insegnante.

(106)

Cassazione:

offese via

WhatsApp su chat di

gruppo: è reato di

diffamazione

Per la Suprema Corte non si tratta di semplici ingiurie, che sono

depenalizzate. "Vengono lette anche da persone terze, c'è lesione

della reputazione". I giudici si sono espressi in merito a una lite fra

ragazzini. Uno di loro aveva scritto un messaggino carico di epiteti

volgari su una compagna

(107)

Messaggiare con eccessiva insistenza su WhatsApp rientra per la Corte di Cassazione tra i reati di molestie telefoniche ed è dunque passibile di denuncia.

(108)

CAPIRE LE CONSEGUENZE

Diffamata su Fb, è risarcita dal gruppo

LA STORIA. Una sedicenne vicentina era stata accusata di aver rubato una borsa a colpi di post sul social network. I genitori avevano denunciato 11 suoi coetanei, che per evitare il processo hanno pagato mille euro a testa.

Con tanto di scuse

VICENZA. Alla festa di Natale della scuola era sparita una borsetta, costosa, di una studentessa. A Capodanno lei aveva esibito una borsetta simile. Le aveva chiesto spiegazioni: «Me l'hanno regalata i miei, l'ho trovata sotto l'albero». A quella spiegazione i coetanei non avevano creduto: e sotto ad una sua fotografia, postata su Facebook, con quella borsetta, avevano postato una serie di commenti uno più pesante dell'altro. Non solo pesanti, ma anche diffamatori. I genitori della ragazza avevano denunciato tutti quei ragazzi. Che, nei giorni scorsi, hanno deciso di risarcire la vittima con un migliaio di euro a testa. E tanto di scuse.

12/04/2013

(109)

L’art. 2048 del codice civile, cita quanto segue:

“Responsabilità dei genitori, dei tutori, dei precettori e dei maestri d'arte: Il padre e la madre, o il tutore, sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei

figli minori non emancipati (314 e seguenti, 301, 390 e seguenti) o delle persone soggette alla tutela (343 e seguenti, 414 e seguenti), che abitano con essi. La stessa

disposizione si applica all'affiliante. I precettori e coloro che insegnano un mestiere o un'arte sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti (2130 e

seguenti) nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza. Le persone indicate dai commi precedenti sono liberate dalla

responsabilità soltanto se provano di non avere potuto impedire il fatto.”

Codice Civile

(110)
(111)
(112)
(113)
(114)

Qual è il problema di fondo?

114

(115)

Qual è il problema di fondo?

Avere degli adulti «maturi»

(116)

Qual è il problema di fondo?

Paura di dare

(117)

Qual è il problema di fondo?

Genitori che difendono i figli quando sbagliano

(118)

Qual è il problema di fondo?

(119)

Qual è il problema di fondo?

(120)

Qual è il problema di fondo?

Società del consumo….usa e getta

(121)

Quali interventi possibili?

121

(122)

Progetto di sistema

(123)

Educazione ai media

I principali meccanismi che influenzano l’utilizzo dei media:

1.Dinamiche affettive

relazionali

(emozioni , motivazioni bisogni

e socialità)

2.Dinamiche razionali e

azionali (conoscenze e

competenze tecniche dello

strumento)

3.Dinamiche

valoriali (i valori e i principi

morali ed etici che guidano la persona)

4.Dinamiche civiche (capacità di assumersi

responsabilità sociali legata alla maturità

complessiva del soggetto e al suo

sviluppo)

(124)

Educazione ai media

Il processo educativo dell’utilizzo dei media:

Emozioni Bisogni

Conoscenze Competenze

Consapevolezza Senso critico Responsabilità

Diritti e doveri Valori Sistema di regole condivise

Livello emotivo, affettivo e relazionale

Livello cognitivo e

tecnico

Livello civico e morale

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Utilizzo responsabile Creare senso critico

Decodificare nuovi linguaggi

Diritti e responsabilità nell’utilizzo delle

tecnologie

EDUCAZIONE AI MEDIA

Educazione ai media

(126)

Cinque manuali operativi con schede di lavoro differenziati per tipologia di bullismo e per età

Schede operative con percorsi strutturati

Per informazioni 340-8796318 oppure info@edupolis.org Maggi Marco

(127)

Spero che non siate ridotti così?

127

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