IL SACRIFICIO
D
IIFIGENIA,
Componimento Drammatico
da
c a n t a r s iNELLA CITTA' DI QUIETI
Ricorrendo
laSciane
Festività'DEL GLORIOSO
S. GIUSTINO
VESCOVO
, ePRINCIPAL PROTETTORE
di detta Citta*
Che
si celebra alìi io.n.
12. e i3Maggio
1822.In Chieti
, mdcccxxii.Nella Stamperia di
Domenico
Grandoni, Tipografo delF Intendenza .Col
permesso .INTERLOC UTORI
JEFTE
Padre di IfigeniaII
Signor Francesco Gramaccini
»IFIGENIA
promessa Sposa diManasse
//
Signor Paolo
Belli .MANASSE
II
Signor
Federico Rellandinì .GALAAD
Confidente di Jefte IISignor
Luigi Satolli •CORO
di Giudei .CORO
di Vergini.
La Musica
è del celebre SignorD*
GiuseppeLiberali
Fermano
> Maestro di Cappella della Metropolitana Chiesa diChietL
PARTE PRIMA
SCENA PRIMA
Àccamp
ameni® de* Giudei nei confini della terra diMoab
; varie tende si scorgano per la vasta pianura, che si perde inuna
verdeggiantef
altiera di alberi. Alcune piante ramose qua, e làda dove pendono varie trombe,usberghi, edaltri
bellici arnesi . // padiglione di Jefte, ed Ifigenia distinto da dorati guarnirnenti, festoni dì alloros da Guardie ce. . . All'alzarsi dei sipario nelV atto di fragorosa sinfonia si vedranno Sol*
dati tumultuanti , che cello strepito % \cot fra*
stuono , coli9 agitazione daranno indiqj di wntii
guerra imminente .
Coro
de'Giudei»
Jefte«, £
Galaad
»Coro»
Signor
che tarda il SègttòAununziator di guerra.
Alia
nemica
terraQuando
si volge iì piè ?Kon
più ricopra ì pettiSenza pugnar la maglia 5 Si voli alla battaglia
,
Tutti fidiamo ia te.
(
4
)Del
tuo valore allampo
L' oste cadrà sulcampo
;Che
chi in valor ti uguaglia Nostro Signornon
v* è •Si voli alia battagliay Tutti fidiamo in te .
Pera il fiemico audace
Che
a noi turbò la pace$Tu pugna
e Iddio sbaragliaUn
popol senza fè .Si voli alia battaglia
,
Tutti fidiamo in te .
Gal.
Odi
Signor la festeggiante turbaDe'
guerrieri Giudei,Che
suo scudo t' appella ,Àvida
d' atterrar F oste rubella?Che
più ? sia questo il giorno ,Che
di sangueAmmonita
il suol ringorghi^Abbia
treguauna
volta F affannatoPopolo
d'Isdrael, che solo aspetta,
Prence, solo da te pace
9 e vendetta • .
Jef.
Dunque
ilRege Ammonita
Ostinato riman nel furor suo
?
TSè F innocenza d' Israel ravvisa ? Cai. Insulta F
empio
, e rideDella nostra ragion , e vanta in seno *
Che
noi per la suamano
Sarem, preda di
morte
:Le
più baibare pene9 chemai
possa Fabbricarmente umana
ei tutte diceVef
sar sù noicon man
Cesoiatrice :Con
sasso , ferro , e fuocoEi
distruggerpresume
Le
nostre tende, il nostroDuce,
ilNume*
Jef. Il
Nume!
Mostro infameNe
sa, cheil nostroNume
è ilDio
d'Àbramo,
Il
Dio
verace , e forte,
Glie tutto
move immoto
,Che
tutto incomprensibilecomprende
,E
al di cuicenno
soloL'
uom
piùnon
c,che da
elevato soglio Precipita nel suol voto d' orgoglio ?Gal. 11
Dio
de'padri nostri11 popolo di
Giuda
, e te che seiDdpo
ilNume
laRocca
de' Giudeili
Re A m
menila sprezza.Or
calpesti , beffeggia ,non
paventa ,E
minaccia, e cimenta.,Jef. Galaad
non
più, nel senmi
bolle ,Marziale furore :
Già
soldati la giornata è questa ,Che
almio
trionfoho
destinata; voi,Sgombro
il timore, e la viltà, che ignotoNome
esser deve,
Oggi
a pugnar verrete :Pria che s' asconda il Sole
Cadano
ì rei nemici Sotto le spade ultrici .La mia
forza, ilmio
braccio , tutto il ?aogu Io son pronto a versar • gloria , o morte<
6
>
.
S* oda lo squillo annunziator di guerra, S' allarmi ,
ognun
s' affretti.
(foraggio , popol
mio
,Siegui i miei passi, e ti raffida in
Dio
.
Se
non
sorge fuor delmare
JJ autor d' ogni colore ,Luce
almondo non
appare ,Langue
il prato , l'erba, e il fior .Tale Iddio , se
umano
cuore JNon assiste , ed avvalora ,Il più forte cede ancora ,
Ed
è vano ogni vigor. /;ar<teCono.
Si veli alla battaglia , Tutti fidiamo in te .SCENA
n.Galaad
.Udiste , o Prodi ?
È
giunto11 desiato istante
Di
vendetta , di onor , di liberiate •Sorgano or sù le schiere , Si spieghili le bandiere,
S'
oda
latromba
risonar d'intorno ,Che
i più forti confermi,I torpidi riscota ,
Fd
i vili rinfranchi,Tremi
chi di timor fu causa in prima , Chi è giusto viva, chi è fellon s'opprima»Parte
delCoro
.Pera il
nemico
audace,Che
ricusò la pace .( 7 )
Tutto
ilCoro
,Si pugni , e Iddio sbaragli
Un
Popol senza fè .SCENA
IILIfigenia , e
Galuad
.1JL
Onde
la gioja , oGalaad
?Nel
sembiante Ti lussureggia insolito contento ,Testimonio dell'anima esultante.
Gal.
Non
ti ferì Y orecchioIl
rimbombar
della guerrieratromba Che
oggi a pugnar nechiama
? Ifi.Oh
! sed
5 usbergo cintaAnch' io potessi fra 1' orror di
morte
Trasportar ilmio
piede ,Impavida
vorrei col padre al fianco 9Con
Manasse vicino, Iddio nei cuore Battagliando scontrar Y ostil furore .Gal. Giusto è il desio :
non sempre
! Però quel che si
brama
è a noi concesso^
Anzi
neipunto
istesso5Che
più ferve nel pettoDa
diverso destin viene interdetto.
Tfi.
Te
felice che puoiProde
mostrarti incampo
!La
vittoria sia tua :Per Manasse 5 per te. Pel Padre
mio
In queste
sponde
il vinci terGiudeo
Narri in feste tràpoco
il suo trofeo .Gal. Indecisa è la sórte
;
Spesso e vano esser forte r
.<
8
'
Non
ha coraggio invan chi al Ciel sì fida .Va
, ti prepara :pugna
yKoo
temer : FAmmonita
Intrepido ferisci, uccidi, offendi . . .
Lo
sposo ^ il padre r il popol tuo difendi *Gal.
La
tua voce nel senomi
deistaUn
novelloed
insolito fuoco,
E
qua! flutto che sorg£ in tempesta 10mi
sento maggiore dime
.Il
mio
braccio ilmio
ferro fataleGuizzerà de' nemici sul ciglio
Ed
illesoda
nero perielio Sarà il padre 9 k> sposo per te.
SCENA
IV.Ifigenia sola .
Jfìé Imbecille cuor
mio
Palpitando nel sen perchè
mi
stai? • .Perchè atterri il coraggio
Che
sù i labrimi
spande ilDio
d*Abramo?
Ahi
qual funestaimmagine.
•Fra le
nemiche
squadre-Forse lo sposo $ il Padre » . . .
Oh
Cielo ! . • . salva i loro giorift ? e poi Ifigeniamorta
, Cielo se vuoi •Salyapii * o Ciel pietoso^
11 Genitor 3 lo sposo, Se basta il sangue
mio Tutto
si verserà .JVò5
nou
si trovaoh Dio
! Più Lflibaro dolore.(9)
Ohe
immaginarV
orroreD' un mal
chenon
si sa •SCENA V.
Manasse
> e detta •Man. Oh
destino fatai ! Ifigenia Lasciar deveManasse
?Quai
legge 9 qual giustiziaPuò
permetter cheun
cuoreResti lontano
da un
innocenteamore?
Che
fòZ
chimi
consiglia?Trà
la gloria 9 e V affettoOr
diviso son> io .Iji.
Manasse
chemai
veggio ?Onde
quel pianto?Qual
martir tipreme
?Man.
Piùnon
vivremo insieme .Iji. Perchè
mai
tal timore?Man. Non
sai che alcampo
S' andràfra-poco ?
Ifi.
Ebben?
Man. Eterno Dio!
Non
ti predice il cuor il morirmio
?Iji. Se vile
amor
ti rendeDegna
cosanon
è .Vanne
sicuroA
guerreggiarda
forte .Per
te, pel Padre y per lopopol
tutto Alzerò voti alDio
della vittoria ,Se il Ciel
pugna
per noi9 chemai
t'affanna?Man. Chi
dubita diun mal
raros' inganna.Iji.
Chi
dubitad'un mal
si forma un.maleChe non
esiste ancoVa.
( IO )
Man. Ah
sposa amatay se di cuor tum' ami
Non
conceder che io parta .Jjì«
E
ebe direbbe il popolo diGiuda
%Che
direbbemio
Padre^
Che
diriano
i nemici 7Se
mentre tutti a esporvanno
la vita In gloriosapugna
7Tu immemore
d' onoreQuivi restassi prigionier
d
ramore
?Man.
(Oh
voci che il rimorso Suscitano nelFalma
! )Jfi. Dilegua ogni timor , la
mia
costanzaNon
cimentar: và incampo
\Io spero,
o mio
Tesoro,
Vederti ritornar cinto d' alloro
Man*
Spera il nocchier taloraDi
ritornar nel porto %Ma
poi si trova assortoTra
i vortici delmar
• Sorge nel ciel F auroraCol
sen di luce adorno :Ma
poinemboso
il giorno fE
tempestoso appar •SCENA
VI.J
ifie )Galaad
9 e delti.Si
ode una
breve marcia militare •Jef.
Che
t' arresta,o Manasse
O
vincere < o morir oggi si £deveMan, Eccomi
pronto aiesano
Dei mi^
Sl^aor .Pan
(
n
)Ifi.
Amato
padre , sposo ,Ah
perchè mai con voi venir nelcampo
A me non
lice ?Ah
Padre !Ti
rammenta
dime
.Tu
piangi?oh
Dio!Che
vuoi dir con quei pianto r o Padremio!
Jtf.
Non
è viltà ilmio
pianto5
Ila le lagrime sue l'affetto ancorafl Ti lascio , o figlia . . .
un
geloM'
arresta il sangue intornoAll' agitato cuor . chi sa ! fra
poco Tornerem
vincitori .Jji. iddio vi regga 9 vi difenda Iddio.
Masi.
Addio
sposa .Jef.
Addio
figlia ,JJL
O
cari^ addio .Ah
perchè per questo addio"Vedo in voi tanto
dolor?
Man. Ah
chi sa beli' ideimio
! . .Ndjp vorrei . . .
mi
trema il cor.Olì ! Ciel 9 se
amico
seiAccogli i voti miei ,
Fa
che l'amato bene 10 torni a riveder .Jtf*
Qual
freddo nelle veneTremore
anche iomi
sento !Ahi
! che fataimomento Or devo
sostener .Mfan* Sposa
mia
r se piùnon
tornoTu
ricordati dime
.Jfi. Spera ia
Dio
? che al
nuovo
giorno<.*?>
Tu
vivrai , vivrò per te.
Jef. Basta , basta il valor
mio
Si smarrisce in questo addio
j
t>ù si voli alla vittoria Si discacci ogni timor .
Ifi. Padrq
Jef. Figlia . 9 .
Man.
SposaIfi.
Addio
.
Tutti Messaggiero di
un
contentoSpesso è
un
barbaro tormento ?Che
si sente dentro al cor.;
Parte
delCoro
.Pera il
nemico
audaceChe
ricusò la pace.
Tutto
ilCoro
.Si pugni
v e Iddio sbaragli
Un
popò! senza fé ,PARTE SECONDA
SCENA
I.Coro di Vergini seguacid'Efigenia con Timpa*
ni % Timballi , Corona d' alloro% segni trionfali ec*
Ifigenia, e Galatei
Coro.
C
a de]e il tirannoRegge Ammonita
,Che
tanto affaanoSù
noi vefsò .ìl vincitore
D'
eterna gloria Per tal vittoriaDegno
si fè *A
lui <T alloroCingiam
lechiome,
Viva il suonome
•
Che
trionfò #Per lui respira Lieto il
Giudeo
,
Nò
al suo trofeo Similnon
v* è .Jjì .
E
ancornon
torna il p^dre colmio
sposò Entro il clamor delle festive schiere >(
*4
),
t
Che
esaltano il suo braccio,La
sua possa, il suo cuor... mille perigliL' alma
mia
si figura .Gal. Il tuo timor 9 la tua virtude oscura •
Io il prevenni solo Per narrarti il trionfo
Della crudel battaglia , e consolarti
.
Se
visto il padre avessi con ilbrando
Correr, vibrar , ferir , mettere amorte
L
? esercitoAmmonita
,Avresti disperata la sua vita
.
Parea
Leon
rugente,
Che
colle zanne ingorde Sbrana , discarna , emorde
L* armento ,ed
i pastor .Tremava
a lui d' intornoh
y aria 5 la terra 5 il giorno yEra
così furenteChe mi
spaventa ancor .Coro.
Viva
il suonome
?Che
trionfò .Jfù* Evviva il
Dio
d'Abramo;
a lui si devel a vittoria , il valor del padre
mio
.
Cos' è V tiom senza
Dio
?^ E un
debole cristallo , e fragil canna ,2>Cii€ogni aurainchina,edognisoffioappanna.
Tutto
da Dio
deriva :Il
Dio
iVAbramo
evviva:Per lui lo sposo , e il padre
Io stringerò al
mio
sen . • ìSi
odeuno
strepito militare conbanda*
Gal.
Un
calpestio di squadreMi
ferisce V orecchio , ah! forse questiSono
Jeft, eManasse
.
Jjì. Corri, vola, t'affretta;
Vedi
che fù? chefia? chi vien? chitorna?Ogni
gioja eccessivaNo
: durevoinon
è . . .SCENA
ILManasse
, e detti.Jfi. Manasse , sposo
,
Ed
il padre dov' è ? che tarda ?oh Dio
!Parla
Manasse
. , .Man.
Il vincitor esercitoUn
cocchio trionfai di scudied
asteA
Jefte eresse , e fra timballi , etrombe
A
questesponde
or ora Egli ritornaJfi.
E
perchè tarda ancora?Man. U
impazienza tuaIo deggio compatir. Sei figlia , e basta
Ad
agitarti il filiale affetto,Che P
affetto diamor
ti viene in petto.Jji* Io voglio il padre
mio
Incontrar giubilante .
Man. Ah
ti raffrena !Verrà . . .
Jfi.
M'inganni?
Man.
Ionon
t'insanno .(i6)
Jfi.
Oh
pena*Man.
Lasciaalmen
che io ti guardi,
E
che ne* sguardi tuoi trovi ilcompenso
Delle fatighe
mie
;La
tenzone , lamorte
Tutto mi
sfugge dal pensiero o cara *Or
che il giorno felice il Ciel prepara.
Jjt.
O
vinto 9 o vincitoreTe sempre
avrebbeamato
questo cuore «Man.
Per te nelcampo
io fuiPiù forte ^ e risoluto ^
ed
animatoDalP
idea di goderti .Leggier parve ogni rischio
i
Ogni
scontro leggiero :Pugnai , san vincitor v
non mi
par vero #Grazie al Ciel che alfìn tornai
A
mirar que' tuoi bei rai,
Dove
viveT alma mia
?Dove
trova pace il cor .Par che vero ancor
non
siaChe
seimia k
che tuo sòn io,
Ah
!deh
siegui eternoDio
A
protegger ilmio amor
.Coro.
Cadde
il tirannoRege Ammonita
vChe
tanto affannoSù
noi versò . Al vincitoreCingiam
lechiome
Viva il suo
nome Che
trionfò .Jfi.
È
desso il padremio
. Galaad , sposo Fermateviv tacete . . .Io corro , io volo
ad
incontrarlo:$ io voglio Baciar lamano
vincitrice .O
giorno > o gloriay o Ifigenia felice •
Il
Coro
ripete .Cadde
il tirannoRegge Ammonita
,Che
tanto affannoSù
noi versò .Al
vincitore ec.SCENA
III,Galaad,
eManasse.
Man. Quanto
è grande il contentoNon
lo riceve il core9Si gonfia il sangue qual bollente
umore,
Ed
e angusta ogni vena *SCENA
IV.Jefte
che fugge
,ed
Ifigenia *Jef.
O
giorno? ome
infelice^ o rabbia, o pena •Jfi. Perchè
mi
fuggi o Padre ?Man. Che
t* avvenne o Signor ?Gal.
PreDce ché hai *Jfi. Perchè torci da
me
Padre le ciglia ? Jef.Ah
Manasse! ah Galaad! ahPadre! ahfiglia?Man.
Parla .Gal. Ti spiega .
Jfi» 11 tuo dolor
mi
svela .Jef. Perchè
nemico
ferroNon
lacerò lemembra mie, uè
caddi Agghiacciato cadavere sul suolo ?Oh
cruccio ,oh
rabbia,oh
duolo !Figlia più
mia non
sei . . .Figlia , . . ( dicasi alfìn) morir tu dei
.
Man.
Ifigenia morir . . .IfL. Viva il
mio Padre,
Vivan
tutti, iomorrò
.Jef.
Me
desolato !Giurai pria di pugnar al
Dio
d'Abramo
,Che
s' era vincitore ,Offerto ad esso in olocausto avrei
Chiunque primo
al ritornar de' mieiScontrato avessi ; ah perchè il suolo
oh Dio
!3\T
on
inghiottirmi in quel fataimomento?
Oh
gloria !oh
figlia !oh
istante !oh
giuramento !Smania
, rabbia , furore -, velenoGià mi
serpe nel centro del seno , Piùnon
trovo,non vedo, non
sento,Che
V eccesso del crudo dolor .Mille serpi
mi
cerchiano Y alma,
In cipresso si
cambia
lapalma;
Ahi
conosco che tardimi
pento Delmio
troppo fanatico ardor !Man.
TSò sulla propria figlia il crudo votoNon
lice mantener .Jef.
A un Dio
lo feci,fi se fossi spergiuro,
Un
rimorso più atroce 9 alìor sarebbeIl carnefice
mio
.Jfi.. Padre 9 sposo, calmatevi: voi siete
Vincitori v e maggior gioja il
mio
coreNò bramar non
potea .Che
vai la vitamia
? Ella sol prezzo acquista 9Quando
aun
])io si sacrifica . Iolo voglio5
Padre
, sposo, calmate ogni cordoglio .Gal.
Oh
coraggio che incanta !Jej\ Figlia pianger
mi
fai *Sul più bel fior dovrai • . . . .
JJi. lo passerò sul più bel fior degli anni Al centro
d
5 ogniben
; solodue
mesi In solitariomonte
La mia
verginità pianger desìo , Poimorrò
lieta .Man. E morrò
teco aneli1 io .Ift.
Tu
vivi omio Manasse
: anuove
imprese Ti conserva , erammenta
y che dal Cielo Tutto dipende ^ e invanoTenta
l'uomo.
di distorreQuel
che segnò P OnnipossenteMano
•Man. Non
resisto. • t'ammiro , e inme
risvegliUua
virtù sopitaJef.
Quanto mi
costauna
vittoria !iji. Padre
Dammi un
amplesso , e alle romite vetteIl passo io volgerò , . . .
Jef
%Vanue
. . •oh
fortezza !(
20
)Vanne
. . ionon
reggo, amatafiglia, addioMan.
Sei vicina a morir , e sei sì forte ?Jfi. JNon è alla fine il peggior
mal
la morte Seho
giovato ad Israele,
Io contenta morirò
y Voi
troncate le querele,
E
tremarenon
saprò . Jef.Mi
rassegno emi
consolo !Man.
Ali ! P eccesso delmio
duoloMi
fa quasi disperar .Jfi.
Tu Manasse
il Cielo offendi .Man. Tu
più carami
ti rendi :Jfi. Cessa ornai di delirar .
Man.
Taccia d'amor
la voce , Jef. Taccia il paterno affetto;Tutti Oli! qual
mi
sento in pettoTenero
palpitar .Tutto dispone il Cielo
Ed
ogni infausto evento,Sia causa di contento
,
Allorché vien dal Ciel
.
/