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L Ateneo di Salerno. Introduzione

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Academic year: 2022

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L’Ateneo di Salerno Introduzione

L'Università di Salerno ha radici antiche, ma è una istituzione giovane e in crescita. La sua principale caratteristica è di essere ospitata interamente all'interno di un vasto campus a pochi chilometri dalla città capoluogo. In questo modo lavorano, studiano, trascorrono la giornata insieme persone impegnate in differenti campi del sapere. La facilità delle relazioni fa superare le convenzionali barriere disciplinari e favorisce gli scambi culturali. Chi studia e lavora nell'Università di Salerno si riconosce in questa comunità scientifica multiforme.

Il campus universitario ha un numero di iscritti che si è ormai assestato sulle 45.000 unità, un volume di immatricolazioni di oltre 7500 unità/anno ed un numero di laureati pari a circa 4.000 all’

anno. Si contano, inoltre, circa 300 studenti del nostro Ateneo coinvolti in scambi internazionali presso atenei esteri, e circa 150 studenti stranieri che frequentano l’Ateneo di Salerno.

Sono attive le Facoltà di Economia, Farmacia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Lingue e Letterature Straniere, Scienze della Formazione, Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Scienze Politiche, con un chiara connotazione multidisciplinare che spazia dalle materie economico-giuridiche, alle scientifiche e umanistiche, consentendo innovative e variegate attività di ricerca assicurate dai 29 Dipartimenti presenti.

La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali ed i rispettivi Dipartimenti, situata, allo stato, nelle strutture di Baronissi, è in attesa di trasferimento all’interno del campus.

L’offerta formativa dell’Ateneo salernitano si articola in 28 corsi di laurea di I livello, 25 di laurea specialistica, 30 dottorati di ricerca, 14 corsi di master di I e II livello ed altrettanti corsi di perfezionamento post laurea oltre alle scuole di specializzazione (S.I.C.S.I., Scuola interuniversitaria campana di specializzazione all’ insegnamento, Scuola di specializzazione in Farmacia ospedaliera, Scuola di specializzazione per le professioni legali, Scuola di specializzazione in archeologia classica).

Per tutti i corsi di laurea del nuovo ordinamento sono ampiamente rispettati i requisiti minimi individuati ai sensi del D.M. 8 maggio 2001, sia in termini di risorse umane, sia in termini di dotazioni strumentali e strutturali.

Si vuole infine sottolineare che l’Ateneo salernitano ha sempre mostrato grande sensibilità all’innovazione sia nel campo della ricerca che in quello della didattica, attuando già nell’a.a. 98/99 la nuova articolazione dei corsi di studio in maniera pionieristica nella Facoltà di Ingegneria.

Il Presidente della Repubblica, in occasione della sua visita al campus , il giorno 3 febbraio 2005, nell’esprimere compiacimento per il notevole ed armonico sviluppo che ha caratterizzato l’Ateneo di Salerno, ha auspicato la realizzazione della nuova Facoltà di Medicina e Chirurgia indicandola quale momento qualificate della sua evoluzione.

Le strutture e le risorse umane

L’Università di Salerno, con sede nel comune di Fisciano, è strutturata sul modello di campus e si estende per 718.000 mq di cui 150.000 mq edificati con mc 1.032.500 e destinati a moderne strutture nelle quali si svolgono le attività di didattica e di ricerca; altri 130 000 mq sono costituiti da verde attrezzato ed ulteriori 31.000 mq sono occupati da impianti sportivi e ricreativi. Vi sono inoltre 150.000 mq di superficie destinata a parcheggio di cui una parte situata su più livelli per un totale di 4200 posti auto. E’ previsto inoltre il collegamento su ferro del campus con la metropolitana di Salerno e Regionale.

Di particolare interesse risulta la biblioteca di Ateneo "E. R. Caianiello" (con un patrimonio ad oggi di circa 566.000 volumi e 5.000 periodici) che rappresenta una tra le più grandi e moderne strutture italiane a “scaffale aperto”. Il campus possiede, inoltre, un patrimonio di 158 aule adibite alle lezioni (per un totale di 16.500 posti a sedere e, in media, per ogni Facoltà, di circa 1800 posti).

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Facoltà e Dipartimenti vantano, inoltre, un’ampia dotazione di biblioteche, laboratori didattici ed informatici come illustrato nella tavola S.

Il corpo docente è di 892 unità tra professori ordinari, associati e ricercatori. Attualmente, inoltre, sono in servizio 732 unità di personale amministrativo e tecnico a tempo indeterminato (cfr.

Tavola P), 32 unità di personale tecnico-amministrativo a tempo definito, 700 studenti part time e 180 unità di personale a contratto di cui 142 docenti.

Tavola P Personale docente e personale non docente a tempo indeterminato

Personale docente per qualifica e Facoltà Facoltà Ifascia II Fascia Ricercatore Assistenti ,

Incaricati Totali

ECONOMIA 27 31 45 2 105

FARMACIA 18 19 13 50

GIURISPRUDENZA 28 32 31 2 93

INGEGNERIA 50 48 58 2 158

LETTERE e FILOSOFIA 51 56 43 2 152

LINGUE e LETTERATURE STRANIERE 15 25 19 59

SCIENZE della FORMAZIONE 19 18 30 67

SCIENZE MATEMATICHE FISICHE e NATURALI 57 41 63 2 163

SCIENZE POLITICHE 15 14 16 45

Totali 173 262 273 106 892

Personale non docente eper Area e Sede di assegnazione

Sede

Area Amministra

tiva Gestionale

Area Tecnica, Tecnico Scientifica

ed Elaborazion

e Dati

Area Amministra

tiva

Area Servizi Generali e

Tecnici

Area Biblioteche

Collaborato ri ed Esperti Linguistici

Dirigenti (*) Totali

Amministrazione Centrale 65 83 142 24 0 0 3 317

Centri di Servizio 0 1 12 5 44 0 0 62

Centri di Ateneo 0 7 3 0 0 26 0 36

Dipartimenti 29 110 92 11 6 0 0 248

Facoltà 8 12 23 26 0 0 0 69

Totali 102 213 272 66 50 26 3 732

(*) è compreso anche il Direttore Amministrativo ( a contratto )

Tavola S Strutture per la didattica e la ricerca dell' Ateneo di Salerno

Strutture numero di strutture capacità di accoglienza

posti

Aule didattiche 158 16.500

Biblioteche di Ateneo 2 836

Bibliteche di Dipartimenti 20 395

Laboratori Informatici 63 1.222

Laboratori Didattici 51 1.035

Totale 294 19.988

Personale non docente per area e per sede di assegnazione 10

318 284

280

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Istituzione della Facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Salerno

Sintesi storica

Si parlava di una Facoltà di Medicina nell’Università degli Studi di Salerno già nel 1981 in occasione della presentazione del triennio di Ingegneria (Legge 219). Più tardi anche nel consiglio regionale del 2 ottobre 1991 si auspicò il potenziamento dell’Ateneo salernitano e la realizzazione della terza Facoltà di Medicina e Chirurgia della regione Campania, destinando, successivamente, finanche nei bilanci di previsione della Regione Campania (bilancio di previsione 2001/2002) finanziamenti per le ricerche in campo medico che avrebbero dovuto essere svolte presso l’Ateneo salernitano. Il DPR del 27.4.92, affrontando il tema dell’allocazione delle strutture della II Università di Napoli (allegato 1), riprendeva quanto affermato dal consiglio regionale campano ed a valle di un’analisi delle carenze primarie del paese sottolineava l’opportunità di emanare, nell’ambito dei piani triennali di sviluppo delle università che si sarebbero susseguiti, misure per l’istituzione della terza Facoltà di Medicina e Chirurgia in Campania con il conseguente potenziamento dell’Ateneo salernitano.

Nel giugno 2001 fu messo a punto un protocollo d’intesa tra l’Università degli Studi di Salerno, la Regione Campania, la Provincia di Salerno ed il Comune di Salerno, teso ad apportare modifiche al modello di “Universitas Studiorum” attraverso l’istituzione della Facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Salerno (allegato 2).

La Regione Campania, facendo seguito al protocollo, con delibera del 23/12/2003 n. 3850, ha assunto l’impegno di destinare , per le esigenze della istituenda Facoltà di Medicina e Chirurgia attività di assistenza nella Provincia di Salerno nell’ambito del SSN, cioè 150 posti letto (allegato 3).

Particolare rilevanza rivestono gli impegni assunti dalla Regione Campania, dalla Provincia di Salerno e dal Comune di Salerno di destinare fondi per le attività di didattica e ricerca della nuova Facoltà. E’ da rilevare che sul bilancio di previsione per l’esercizio 2004 della Regione Campania risulta appostata la somma di € 800.000.

Ancora nell’intento di porre le premesse organiche all’istituzione della Facoltà il 9/10/2002 fu siglato un accordo di programma tra Regione Campania, Provincia di Salerno, Comune di Salerno, Università di Salerno e Camera di Commercio di Salerno, per l’istituzione del Centro di Eccellenza di Attività di Ricerca Medica presso l’Università di Salerno per il quale nel bilancio di previsione 2001 della Provincia di Salerno furono destinati € 516.456 (allegato 4).

L’istituzione di tale centro non costituisce, comunque, l’unico riferimento propulsivo dal punto di vista culturale e scientifico in ambito medico per una Facoltà di Medicina e Chirurgia, ma si affianca, integrandosi con esse, a realtà già consolidate in settori culturalmente affini afferenti alle Facoltà di Farmacia, Ingegneria e Scienze MM.FF.NN..

Attuali attività di ricerca potenzialmente in sintonia con quelle di una Facoltà di Medicina e Chirurgia

Le attività di ricerca già avviate nei precedenti anni e tutt’ora in essere presso le Facoltà di Farmacia, Ingegneria e Scienze MM.FF.NN., nonché la presenza di moderni e sofisticati laboratori scientifici, costituiscono un fertile background scientifico per un rapido startup di programmi di ricerca in campo medico-chirurgico.

In particolare si vuole sottolineare che:

-

Nell’ambito della Facoltà di Farmacia sono in essere ricerche teorico sperimentali di rilevante interesse scientifico che, usufruendo anche degli attrezzati laboratori presenti presso la stessa

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Facoltà, hanno fornito, negli ultimi anni, importanti risultati oggetto di numerose pubblicazioni scientifiche sia a livello nazionale che internazionale;

o sono in corso studi di biochimica e biologia molecolare su ratti riguardanti i meccanismi naturali di controllo della potenziale virulenza di organismi patogeni ed opportunisti coinvolgenti l’immunità cellulomediata, con particolare riguardo a questi ultimi per i risvolti che la tematica presente nelle malattie associate all’

AIDS. Altri studi sono stati sviluppati riguardo alle basi della regolazione genica delle carenza nutrizionali di ferro e rame;

o nell’ambito della biologia e patologia molecolare sono studiati gli eventi molecolari fondamentali alla base delle patologie cardiovascolari ed oncologiche al fine di mettere a punto più efficaci strategie diagnostiche e terapeutiche; particolare attenzione è dedicata allo studio di isoprenoidi;

o il gruppo di Chimica farmaceutica e tossicologia sta compiendo, tra gli altri, studi conformazionali su glicopeptidi sintetici della proteina Mog utili per la diagnosi precoce della sclerosi multipla e su analoghi peptidici dell’ormone bradichinina quali potenziali farmaci ad azione cardiovascolare e studi su nuovi profarmaci ad azione anticonvulsivante.

- Alcuni docenti presenti nella Facoltà di Ingegneria svolgono da anni ricerche rilevanti anche per una Facoltà di Medicina e Chirurgia; tra le principali tematiche si ricordano la biomeccanica, lo studio di materiali innovativi, le misure elettroniche, la programmazione di calcolatori.

In particolare, per quanto riguarda le ricerche in biomeccanica, esse sono nate da una collaborazione con il gruppo del prof. Theodore Wilson del Department of Aerospace Engineering and Mechanics della Università del Minnesota e comprendente anche ricercatori del Baylor College of Medicine di Houston, e continuano , tutt’oggi in collaborazione con Università italiane ed estere; i principali temi di ricerca sono:

o studi sulla cinematica e la dinamica delle principali articolazioni utilizzando approcci di tipo “multi body”, con particolare riferimento ai fenomeni tribologici che in esse si manifestano;

o sviluppo di modelli biomeccanici dell'insieme cranio-encefalico, che consentano la simulazione degli effetti di impatto su un modello matematico analogico, con l’obiettivo di sviluppare sistemi innovativi di protezione dell'encefalo (caschi), e più in generale, dell'estremità cefalica, in grado di ridurre l’incidenza di lesioni cerebrali traumatiche; modelli per la simulazione dell’impatto pedone/autoveicolo;

o studi grafonomici dai significativi risvolti in diversi settori di interesse medico, quali la neurologia e la terapia riabilitativa. In neurologia, le ricerche svolte hanno contribuito a comprendere gli effetti prodotti da alcune patologie degenerative del cervello, come il morbo di Parkinson e quello di Alzheimer, sui meccanismi cerebrali. Grazie a questi studi sono stati sviluppati dei test che, attraverso l’analisi della scrittura o di un disegno, consentono una diagnosi molto precoce di tali patologie, aumentando enormemente l’efficacia dei trattamenti terapeutici. Infine, è stato possibile valutare l’effetto di alcuni farmaci nel trattamento delle patologie neurofisiologiche. Nell’ambito riabilitativo, gli studi sulle interazioni tra il cervello e il sistema muscolo-scheletrico, hanno portato allo sviluppo di terapie riabilitative che sono utilizzate nel trattamento di disturbi del movimento.

- Nella Facoltà di Scienze MM.FF.NN. sono presenti laboratori ed attrezzature scientifiche che possono supportare proficuamente le attività di ricerca di una Facoltà di Medicina. Sono in corso le seguenti ricerche di interesse medico:

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o studio del ruolo dell’ enzima transglutammasi in eventi patologici ed in particolare nell’ etiopatogensi della malattia celiaca, nell’ eziopatogenesi delle malattie neurodegenerative ed i rapporti tra interferone –alfa e transglutammasi tessutale nell’ induzione dell’ apoptosi nelle cellule di carcinoma polmonare umano;

o attività di ricerca in campo biometrico orientata all’archiviazione e recupero di immagini in database medicali ed allo studio di tecniche di ricostruzione 3D di parti del corpo umano, organi e patologie con relativa modellazione temporale e visualizzazione stereoscopica;

o in collaborazione con l’ Istituto Nazionale dei Tumori , “G. Pascale” di Napoli, è stato sviluppato un progetto di master di I livello in “Verifiche di qualità in radiodiagnostica, medicina nucleare e radioterapia” per tecnici e sanitari di radiologia medica.

- Sono attivi centri di competenza regionali su tematiche di interesse anche ai fini di ricerche in campo medico. In particolare:

o Centro di Competenza sulle “Nuove tecnologie per le attività produttive” che sviluppa ricerche rilevanti anche in campo medico quali: lo studio e la caratterizzazione chimico/meccanica di materiali innovativi utilizzabili per protesi mediche, la prototipizzazione con tecniche stereolitografiche utilizzabili per ricostruzioni ossee;

o Centro di Competenza sulle “Produzioni agroalimentari”, al quale, afferiscono oltre 300 ricercatori appartenenti alle diverse realtà di ricerca della Regione Campania ed alla stessa Università di Salerno che svolge il ruolo di capofila. Tra le attività proprie del Centro particolare interesse ai fini dell’attività di ricerca in campo medico rivestono:

• la determinazione dei macro e microcomponenti, del valore nutrizionale, della digeribilità e valutazione delle proprietà biologiche in filiere agro-alimentari (materie prime, intermedi di lavorazione, prodotti finiti);

• la valorizzazione del potere nutrizionale degli alimenti in relazione alla presenza di microcomponenti (antiossidanti, vitamine, sali minerali etc.) e di sostanze chemio preventive;

• l’identificazione e caratterizzazione di alterazioni indotte sui componenti alimentari.

- E’ attivo un Centro di Eccellenza sui Metodi e sistemi per l'apprendimento e la conoscenza che annovera, tra gli obiettivi, la creazione di un’infrastruttura basata su tecnologie GRID, che fornisca ai ricercatori dell’Università di Salerno strumenti avanzati per la cooperazione scientifica con altre strutture di ricerca italiane ed europee. Tale realtà può contribuire ad uno sviluppo di attività di ricerca in campo medico moderne ed integrate nella comunità scientifica internazionale.

Analisi del bacino potenziale di utenza della Facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Università di Salerno

La riflessione, che parte dall’esame dei dati relativi alla distribuzione degli immatricolati e degli iscritti, dapprima sul complesso degli Atenei e, successivamente, focalizzando l’attenzione sulle Facoltà di Medicina e Chirurgia, mette in evidenza l’esistenza di un bacino potenziale di utenza sufficientemente ampio e stabile, con epicentro nella provincia di Salerno.

Il Grafico 1 illustra la distribuzione degli immatricolati complessivi all’Università di Salerno negli aa. 2001/2002 ÷ 2004/2005 per provincia di provenienza.

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I dati dimostrano una sostanziale prevalenza degli studenti che provengono dalla provincia di Salerno (circa il 64%) ed un’ulteriore percentuale del 28% circa di studenti provenienti dalle province limitrofe di Avellino, Benevento, Potenza, Caserta e Napoli. L’indice di attrazione, calcolato come rapporto tra il numero di studenti fuori provincia ed il numero complessivo di immatricolati, si è mantenuto stabilmente intorno al 36 % per tutto il periodo considerato.

Grafico 2 Immatricolazioni presso altre università di studenti della provincia di Salerno

3812 3972

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

aa 2201/2202 aa 2002/2003

Salerno Napoli Federico II Napoli Parthenope

Napoli II Roma La Sapienza Napoli Orientale Napoli Benincasa in altre università

Grafico 1Immatricolazioni all' Univeristà di Salerno per provenienza geografica

3812 3972 3530 4785

0%

20%

40%

60%

80%

100%

2001/2002 2002/2003 2003/2004 2004/2005

SALERNO AVELLINO NAPOLI POTENZA CASERTA BENEVENTO COSENZA Altre Provincie

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Il Grafico 2 illustra la distribuzione degli immatricolati provenienti dalla provincia di Salerno presso gli altri Atenei con riferimento agli aa 2001/2002 e aa 2002/2003. Si evidenzia come il 55

% circa di tutti gli immatricolati si concentri nell’Ateneo di Salerno evidenziando il carattere stanziale della popolazione studentesca salernitana. L’indice di fuga, calcolato come il rapporto tra il numero di studenti della provincia di Salerno immatricolati presso altri Atenei ed il numero complessivo di immatricolati, si assesta su una percentuale del 45 %

Nelle Tavole 3 e 4 sono rappresentate le distribuzioni degli immatricolati a tutti i corsi di studio attivi presso le Facoltà di Medicina e Chirurgia delle prime cinque Università in ordine di frequenza di immatricolati provenienti dalla provincia di Salerno, rispettivamente per gli aa.

2001/2002 e aa. 2002/2003.

Tavola 3

aa. 2001/2002 immatricolati Province di provenienza degli immatricolati alle Facoltà di Medicina e Chirurgia

Università AVELLINO BENEVENTO CASERTA NAPOLI SALERNO Altre

provincie Totale complessivo

Napoli Federico II 33 12 53 477 119 36 730

Napoli II 57 32 179 425 65 35 793

Milano Cattolica 18 13 16 14 27 882 970

Roma La Sapienza 17 13 47 44 26 3752 3899

Siena 5 1 4 1 19 416 446

Altri Atenei 22 21 34 51 85 20237 20450

Totale immatricolati 152 92 333 1012 341 25358 27288

Si osserva che oltre il 50 % degli immatricolati provenienti dalla provincia di Salerno si concentra tra i due Atenei napoletani (Federico II e Napoli II). Un’analoga distribuzione si rileva anche per gli studenti immatricolati provenienti dalle province di Avellino, Caserta e Benevento.

Tavola 4

aa. 2002/2003 immatricolati Province di provenienza degli immatricolati alle Facoltà di Medicina e Chirurgia

Università AVELLINO BENEVENTO CASERTA NAPOLI SALERNO Altre

provincie Totale complessivo

Napoli Federico II 35 17 53 616 131 22 874

Napoli II 76 39 206 402 77 11 811

Roma La Sapienza 15 13 41 129 44 1971 2213

Milano Cattolica 10 15 10 7 25 857 924

Siena 11 1 8 6 25 529 580

Altri Atenei 48 36 56 171 136 21462 21909

Totale immatricolati 195 121 374 1331 438 24852 27311

Riguardo, poi, ai soli corsi di laurea a ciclo unico (LSCU) in Medicina e Chirurgia sui 131 studenti immatricolati nell’aa. 2002/2003 presso tutti gli Atenei di Italia, provenienti dalla provincia di Salerno, 78 (60%) si sono concentrati tra i due Atenei napoletani e l’Università la Sapienza di Roma mentre, per le due province di Avellino e Benevento, sul totale di 76 immatricolati complessivi in tutti gli Atenei di Italia, 66 (oltre 85%) si è concentrato tra i due Atenei napoletani e Roma.

Utilizzando gli indici di attrazione e di fuga calcolati sulle popolazioni studentesche degli immatricolati e degli iscritti è ragionevolmente ipotizzabile che, su un valore medio annuo di 400 studenti provenienti dalla provincia di Salerno che si immatricolano a tutti i corsi di studio attivi presso le Facoltà di Medicina presenti nelle università italiane, una quota, pari ad almeno il 50%, sarebbe indotta ad immatricolarsi presso la nostra Università se, nell’ offerta formativa, fosse previsto anche un corso di laurea in Medicina e Chirurgia. Non vi è inoltre ragione di dubitare che, stando agli indici di attrazione registrati per le altre Facoltà presenti nell’Ateneo di Salerno, almeno il 30 % degli immatricolati non salernitani proverrebbe dalle province immediatamente limitrofe, favorendo, tra l’altro, quel processo di decongestionamento degli Atenei napoletani più

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volte auspicato in sede di pianificazione e rimodulazione dell’offerta formativa universitaria presente nel territorio campano.

Carattere della nuova Facoltà di Medicina e Chirurgia

La Facoltà si caratterizzerà per un profilo snello dovuto ad una precisa scelta strategica di dislocare le cliniche presso l’Azienda Ospedaliera San Giovani di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno e presso i presidi ospedalieri delle Aziende Sanitarie Locali Sa 1 e Sa 2 della omonima provincia e di concentrare in seno all’Università , tutte le attività di didattica e ricerca, che potranno giovarsi della collocazione logistico organizzativa ideale costituita dalle strutture del campus di Baronissi.

La componente assistenziale si articolerà in un complesso di cliniche a seguito di protocolli di intesa stipulati tra Università e Aziende Sanitarie e si gioverà delle sinergie organizzative ed operative che la loro collocazione all’interno di consolidate realtà ospedaliere locali potrà assicurare. Il forte legame con il territorio di queste ultime renderà più immediato, stimolante ed efficace, per tutti gli aspetti pratici e tecnici della professione, il processo formativo dei futuri medici .

L’interazione, poi, tra le cliniche universitarie e gli altri reparti ospedalieri favorirà un’osmosi tra le diverse aree di competenza specialistica che eserciterà effetti positivi sulla stessa qualità delle prestazioni assistenziali, siano esse erogate in regime di ricovero ordinario ovvero in regime di day hospital o day surgery o, infine, ambulatoriale o di ospedalizzazione domiciliare.

In particolare, proprio quelle modalità assistenziali che, in gran parte ancora oggi, sono considerate a carattere sperimentale (telemedicina, day surgery ed ospedalizzazione domiciliare) potranno essere oggetto di programmi comuni Università-Aziende Sanitarie il cui successo potrà essere determinato dalla confluenza, in uno sforzo unitario, della naturale tensione alla ricerca, innovazione e sperimentazione dell’Università e delle competenze logistico operative proprie delle Aziende Sanitarie.

Nell’ambito ospedaliero saranno individuate anche specifiche aree di autonomia organizzativo- gestionale delle cliniche per garantire gli adeguati spazi di operatività funzionale al perseguimento delle finalità istituzionali proprie dell’Università.

L’Università di Salerno assicurerà il suo costante apporto anche a livello regionale contribuendo alla definizione di indirizzi di politica sanitaria e di ricerca, di programmi di intervento, di nuovi modelli organizzativi delle strutture e delle attività sanitarie sia in sede di elaborazione del Piano Sanitario Regionale sia in sede di elaborazione del Piano Regionale Ospedaliero.

Il percorso formativo teorico si gioverà di un contesto didattico scientifico che potrà contribuire agli approcci multidisciplinare, potendo fare riferimento a alle Facoltà di Farmacia Ingegneria e Scienze Matematiche Fisiche e Naturali ed ai loro Dipartimenti che sono già impegnati in aree di ricerca di interesse biomedico.

Anche la presenza di Facoltà e Dipartimenti dell’ Area umanistica e giuridico-economica, potrà arricchire di contenuti il curriculum formativo degli studenti per quanto attiene alle problematiche di natura sociologica e giuridico-economica inerenti la gestione della salute.

Un qualificato contributo sarà dato anche da prestigiose Università italiane che, firmando i protocolli di intesa, assicurano un concreto sostegno all’Ateneo di Salerno nell’ ambito sia delle attività didattiche e di ricerca che delle attività assistenziali.

La nuova Facoltà di Medicina e Chirurgia si pone come obiettivo una formazione professionale ed umana che conferisca ai medici capacità e sensibilità non limitate al corretto riconoscimento e alla cura delle malattie, ma proiettate verso un concetto più ampio di salute attento al malato come persona nel suo complesso e nella sua unicità.

Il processo formativo teorico-pratico si articolerà in un complesso ed armonico percorso di trasmissione di metodi, conoscenze ed esperienze teso a stimolare, nel futuro medico, l’

attitudine al ragionamento per risolvere con consapevole responsabilità i problemi sanitari dal punto di vista preventivo, clinico-diagnostico, terapeutico e riabilitativo.

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Il superamento di una visione del percorso formativo “ospedalocentrica” avverrà anche attraverso la previsione, nei protocolli di intesa tra Università ed Aziende Sanitarie, di articolate modalità di coinvolgimento delle strutture dipartimentali territoriali di queste ultime, competenti in tema di prevenzione e sicurezza sanitaria negli ambienti di vita e di lavoro e di trattamenti riabilitativi.

Particolare attenzione sarà dedicata alle tematiche inerenti le norme deontologiche e sarà dato uno spazio nel curriculum formativo all’induzione nel futuro medico dello spirito di servizio e dell’attitudine alla collaborazione non solo con gli altri medici ma anche con tutte le diverse figure professionali che animano l’attuale mondo delle attività sanitarie e, con le quali, nel suo futuro, sarà certamente chiamato a confrontarsi.

Parallelamente al suo progressivo consolidamento e radicamento nella realtà didattico assistenziale regionale, la Facoltà di Medicina estenderà la propria offerta formativa sia verso la formazione specialistica dei medici sia verso la formazione delle altre citate figure professionali e, in sintonia con l’attuale disciplina dei rapporti tra servizio sanitario nazionale ed università (d.lgs 30 dicembre 1992 e d.lgs 21 dicembre 1999 n. 517), assicurerà una coerente adesione alle esigenze del Servizio Sanitario Regionale in un ottica di piena ed efficiente utilizzazione delle risorse umane e strutturali disponibili.

Non ultimo, sarà dato un equilibrato spazio formativo agli attualissimi temi di economia sanitaria con l’intento di supportare anche in questi aspetti il futuro medico nelle sue scelte, ma certamente non condizionarlo.

All’inizio del percorso formativo sarà utilizzata ogni occasione per stimolare la riflessione dello studente sulle vere motivazioni, sui valori che hanno guidato la sua scelta, nella convinzione che si tratti di scelta non solo professionale, ma soprattutto di vita.

Spazi e strutture nel campus di Baronissi

Gli spazi a disposizione e potenzialmente utilizzabili per l’ insediamento della nuova Facoltà di Medicina e Chirurgia sono stati individuati nella sede di Baronissi che ha ospitato la Facoltà di Scienze Matematiche,. Fisiche e Naturali ed i relativi Dipartimenti.

Il campus di Baronissi si estende per circa 150.000 mq, ed è edificato per 22.000 mq (con una volumetria pari a circa 85.000 mc). In base alle vigenti normative comunali, considerando un indice massimo di edificabilità pari a 1,4, è possibile un’espansione volumetrica delle strutture del campus di ulteriori 123.000 mc. (Allegato 5 - Planimetria generale )

Il complesso di Baronissi dispone di 24 aule per le attività didattiche per complessivi 2200 posti a sedere. Sono disponibili inoltre 11 laboratori per la didattica, tra cui spiccano quelli di fisica sanitaria, fisica nucleare e sub nucleare, di Termodinamica e di Ottica, 26 laboratori per la ricerca tra cui il laboratorio di Misure di trasporto e di rumore, Misure elettromagnetiche, Proprietà magnetiche (AC) e Misure di alte correnti, Risonanza magnetico-nucleare NMR . Sono disponibili inoltre due biblioteche con oltre 300 posti lettura.

Circa 3.000 mq sono destinati ad impianti sportivi, circa 17.000 mq a parcheggi pari a 570 posti auto, ed è attivo un impianto di ristorazione con capacità di accoglienza pari a 400 posti.

E’ prevista inoltre la realizzazione nel campus di una fermata della metropolitana salernitana, mentre, nei suoi pressi, sarà realizzata anche la Fermata Porta SA – AV dell’Alta Velocità.

Posti letto

Il Piano Ospedaliero Regionale 2004-2006, di recente approvato dalla Giunta regionale campana, nell’ottica di una razionalizzazione della disponibilità di posti letto sul territorio regionale, ha previsto, per la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Salerno, la disponibilità di 150 posti letto, già inseriti nell’ambito della convenzione stipulata tra Regione Campania ed Ateneo di Salerno. Il costo di gestione stimato si attesta in € 100.000 per posto letto/anno.

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Docenti

Il fabbisogno progressivo di docenza per l’attivazione di un corso di Laurea in Medicina e Chirurgia articolato sui sei anni di corso tarato su un volume di immatricolati annuo pari a 160 studenti è stato determinato sulla base delle indicazioni del Comitato nazionale di valutazione del sistema universitario.

Si è rispettato, a regime, il limite di 15 docenti per ciascun corso di laurea (atteso che la classe 46/S cui afferisce il corso di laurea in Medicina e Chirurgia è inserita nel gruppo B in cui ogni corso di laurea non può avere più di 80 iscritti al primo anno) prevedendo, pertanto, che la docenza strutturata sia costituita da 30 unità sulle 62 ritenute necessarie a coprire l’intero sviluppo di un corso.

In Tavola 9 è rappresentato il procedimento seguito per il calcolo del fabbisogno di docenti sull’intero arco dei sei anni articolato per tipologia di docente e differenziando la quota di docenti di ruolo già in servizio presso l’Università di Salerno, il cui SSD di afferenza rende impiegabili anche nei corsi di insegnamento previsti per un tipico corso di laurea in Medicina e Chirurgia.

E’stato dapprima calcolato il costo complessivo sulla base del contingente necessario di docenza (prima riga di totale) ed a questo sono stati sottratti i volumi di docenza ed i relativi costi stimati riportati nella seconda riga con il carattere in corsivo.

L’ultima riga (totale docenti/costi aggiuntivi) riporta il fabbisogno di docenti che deve esser reperito per ogni anno di corso per garantirne la continuità ed i relativi costi ulteriori da sostenere.

A regime (VI anno) si calcola che il costo che resterebbe definitivamente a carico dell’Università (comprensivo degli incrementi annui calcolati in ragione del 3%) sia stimabile in € 3.968.212.

Tavola 9 Stima del fabbisogno docenti e sua programmazione fino alla messa a regime

Tipologia di docente

I fascia 6 9 11 11 13 14

II fascia 7 12 14 16 16 17

Ricercatore 20 22 26 26 30 31

Totale docenti / costi anno 33 43 51 53 59 62

28 34 42 49 59 62

Docenti già strutturati nell' Università utilizzabili con supplenze o contratti )

6 9 11 11 11 11

Totale docenti da reclutare e

relativi costi aggiuntivi 27 34 40 42 48 51

Rispetto requisiti minimi LSCU (*)

Totale docenti I e II fascia Strutturati 13 21 25 27 29 31

Totale docenti I e II fascia +

ricercatori Strutturati 33 43 51 53 59 62

Unità di personale docente necessarie articolate per anno di corso

(11)

Tavola 10

Costo stimato del personale assistenziale non medico e personale amministrativo ed ausilairio

Posti letto 150

Rapporto personale / posto letto 1,8

Totale personale 270

Titpologie di personale % sul totale unità

costo unitario medio annuo

lordo (Euro)

Costo complessivo annuo (Euro)

personale medico 20,0% 54

personale Infermieristico 50,0% 135 44.906 6.062.310 personale amministrativo 10,0% 27 40.000 1.080.000

personale ausiliario 20,0% 54 28.066 1.515.564

Totale 100,0% 270 8.657.874 0,00%

Valori stipendiali e nuova articolazione

Tipologia di docente

I fascia 696.000 940.905 1.183.490 1.216.985 1.477.840 1.634.150 II fascia 578.410 887.015 1.064.993 1.251.582 1.286.029 1.403.006 Ricercatore 1.134.600 1.125.749 1.369.181 1.407.931 1.669.248 1.771.092 Totale docenti / costi anno 2.409.010 2.953.669 3.617.663 3.876.498 4.433.117 4.808.248

Costi per docenza da non sostenere perché già in servzio presso l Ateneo di Salerno

696.000

1.044.000 1.276.000 1.276.000 1.276.000 1.276.000

Totale docenti da reclutare e

relativi costi aggiuntivi 1.713.010 1.909.669 2.341.663 2.600.498 3.157.117 3.532.248

Costi da sostenere per conferimenti di incarichi di supplenza a personale già in servizio

41.028

61.542 75.218 75.218 75.218 75.218

Totale costi da sostenere 1.754.038 1.971.211 2.416.881 2.675.716 3.232.335 3.607.466 Sviluppo costi per anno di corso valori in euro

Tabella 11 quadro economico di sintesi

a Totale fabbisogno finanziario per personale

docente e TA da reclutare (*) 1.929.442 2.168.332 2.658.570 2.943.287 3.555.568 3.968.212

b Costi aggiuntivi per Docenti già in serivizo da

utilizzare con incaricihi di supplenza 41.028 61.542 75.218 c Ulteriore impegno finanziario UniSa 388.414 606.790 1.083.352 d = b + c Totale impegno UniSa 429.442 668.332 1.158.570 e Totale richiesto 1.500.000 1.500.000 1.500.000

(*) il costo del personale TA è stato stimato al 10 % del costo del personale docente ( da tavola 9 annualità

(12)

Tabella 11 (continua) quadro economico finanziario di sintesi

In Tabella 11 riga a) è indicato il costo complessivo da sostenere per il progressivo reclutamento del personale docente dal primo al terzo anno dall’istituzione della nuova Facoltà di Medicina e Chirurgia unitamente ad una percentuale di costi stimata in ulteriore 10 % per il reclutamento del personale tecnico-amministrativo.

Il personale docente già in servizio sarebbe utilizzato conferendo incarichi di supplenza i cui costi sono stimati nella riga b).

Nell’ultima sezione della Tabella 11 sono indicati sia il valore complessivo sul triennio, sia il valore medio annuo, dell’impegno finanziario dell’Ateneo di Salerno e del finanziamento richiesto al MIUR.

Occorre infine evidenziare che il momento assistenziale comportante gli oneri relativi alla gestione dei posti letto comprensivi di quelli del personale medico, infermieristico e tecnico, ricadrà sull’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno e sulle Aziende Sanitarie Locali Sa 1 e Sa 2 in ragione del grado di impegno e dei conferimenti che saranno oggetto di specifici successivi accordi.

In Tavola 10 è riportata una possibile articolazione tra le diverse figure professionali ritenute idonee a garantire un’efficace erogazione di prestazioni assistenziali delle cliniche della Facoltà con indicazione anche dei costi stimati.

La direzione delle unità operative assistenziali con posti letto convenzionati potrà essere affidata, previi specifici accordi, anche al personale docente della istituenda Facoltà di Medicina e Chirurgia

Conclusioni

Gli Organi Accademici dell’Università ritengono di aver rappresentato ed evidenziato con questo studio tutti gli elementi di forza che sono alla base di un inserimento della Facoltà di Medicina e Chirurgia nell’Ateneo di Salerno in modo tale da rispondere alle esigenze manifestate nel corso degli anni dal territorio e dalla regione Campania.

Importo complessivo sul

triennio media annuale

Euro Euro

Totale fabbisogno sul triennio 6.756.344 2.252.115

Costo stimato nel triennio del personale docente già in servizio utilizzabile per la nuova Facoltà con incarichi di supplenza

177.788 59.263

Impegno finanziario UNISA sul triennio 2.256.344 752.115

Totale finanziamento richiesto al MIUR

( consolidabili ) 4.500.000 1.500.000

Potenziamento ed adeguamento strutture ed attrezzature scientifiche nel triennio ( non

consolidabili )

5.000.000

(13)

Allegato 6

Protocolli di intesa Università di Salerno – > Università di Firenze, Università di Siena, Università di Catanzaro, Università di Napoli Federico II , II Università di Napoli, Università di Pisa

Allegato 7

Protocolli di intesa Università di Salerno – > ASL SA1, ASL SA2 , A.O. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno

Allegato 8

Protocolli di intesa Università di Salerno – > Comune di Salerno, Provincia di Salerno, Camera di Commercio Prov. Salerno, Ordine dei Medici della Provincia di Salerno, Regione Campania

Riferimenti

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b) comunicazione dei Dati relativi alla carriera universitaria e degli altri Dati personali pertinenti, ad esclusione di quelli appartenenti alle categorie particolari

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