REGIONE LAZIO
Direzione: POLITICHE AMBIENTALI E CICLO DEI RIFIUTI
Area:
DETERMINAZIONE (con firma digitale)
N. del Proposta n. 14856 del 05/10/2020
Oggetto:
Proponente:
Estensore PELONE PAOLA _________firma elettronica______
Responsabile del procedimento PELONE PAOLA _________firma elettronica______
Responsabile dell' Area _____________________________
Direttore Regionale F. TOSINI __________firma digitale________
Firma di Concerto
Procedura di Verifica sull'applicabilità della Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell'art.19 del D.Lgs.152/06 e ss.mm.ii. per la realizzazione di un impianto fotovoltaico di 'Pontinia Solare 2' della società Fotovoltaico SantAnna S.r.l., nel Comune di Pontinia, Provincia di Latina, in località Mazzocchio del Consorzio Industriale Roma-Latina. Registro elenco progetti: n. 46/2020.
G11379 05/10/2020
OGGETTO: Procedura di Verifica sull’applicabilità della Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell’art. 19 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. per la realizzazione di un impianto fotovoltaico di
“Pontinia Solare 2” della società Fotovoltaico SantAnna S.r.l., nel Comune di Pontinia, Provincia di Latina, in località Mazzocchio del Consorzio Industriale Roma-Latina.
Registro elenco progetti: n. 46/2020.
Il DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE POLITICHE AMBIENTALI E CICLO DEI RIFIUTI
Vista la L.R. n.6 del 18/2002, concernente la disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio della Regione Lazio, nonché le disposizioni riguardanti la dirigenza ed il personale regionale.
Visto il Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale n.1/2002 e ss.mm.ii..
Vista la Direttiva del Segretario Generale prot.n°370271 del 13/07/2016 concernente
“Organizzazione delle strutture organizzative di base di talune Direzioni regionali, in attuazione delle deliberazioni di Giunta regionale del 17 settembre 2015, n.489, dell’8 ottobre 2015, n.530 e del 14/12/2015, n. 721, concernenti Modifiche del regolamento regionale 6/09/2002, n.1, concernente Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale e successive modificazioni”.
Vista la DGR n.615 del 3/10/2017, che ha introdotto delle modifiche al Regolamento Regionale 6.09.2002 n.1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale e ss.mm.ii.”;
Preso atto della D.G.R. n.714 del 03/11/2017 con la quale è stato affidato l’incarico di Direttore della Direzione Regionale Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti alla Dott.ssa Flaminia Tosini.
Vista la Direttiva del Segretariato Generale prot.n.0561137 del 06/11/2017 “Rimodulazione delle Direzioni Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti e capitale naturale, parchi e Aree protette”;
Visto l’atto di organizzazione n.G15349 13/11/2017 con la quale viene confermata l’Area Valutazione di Impatto Ambientale all’interno della Direzione Regionale Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti.
Dato atto che il Responsabile del Procedimento è l’Arch. Paola Pelone;
Visto il Decreto Legislativo 3/04/2006, n.152 “Norme in materia ambientali e ss.mm.ii.”;
Vista la Legge regionale 16/12/2011, n.16, “Norme in materia ambientale e di fonti rinnovabili”;
Vista la Legge 7/08/1990, n. 241 e s.m.i. “Norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
Vista l’istanza del 06/07/2020 acquisita con prot.n. ns prot.n.594819 della Società per l’intervento in oggetto. Il progetto e lo studio sono iscritti nel registro dei progetti al n.46/2020 dell’elenco e
pubblicati sul sito web dell’Autorità competente.
Dato atto che in data 13/07/2020 con nota prot.n.620553 l’Autorità competente ha provveduto a comunicare ai sensi del c.3 art.19 del D.Lgs.n.152/06, l’avvenuta pubblicazione dello Studio preliminare Ambientale e della documentazione a corredo del progetto, nel proprio sito web, alle Amministrazioni e agli Enti Territoriali potenzialmente interessati;
Considerato che la competente Area Valutazione Impatto Ambientale ha condotto l’istruttoria tecnico-amministrativa che è da considerarsi parte integrante della presente determinazione tenendo conto della documentazione depositata, considerando gli impatti determinati dalle interferenze dell’intervento sul contesto ambientale;
Ritenuto di dover procedere all’espressione del giudizio di non assoggettabilità alla procedura di V.I.A. sulla base della relazione istruttoria effettuata dall’ Area Valutazione d’Impatto Ambientale;
D E T E R M I N A
Per i motivi di cui in premessa che formano parte integrante e sostanziale del presente atto, di disporre, ai sensi dell’art.19 comma 8 D.Lgsn.152/2006, l’esclusione delle opere dal procedimento di V.I.A., secondo le risultanze di cui alla istruttoria tecnico-amministrativa, da considerarsi parte integrante della presente determinazione, condotta nel rispetto dei criteri di cui all’Allegato V del citato Decreto e delle risultanze dei diversi pareri pervenuti;
di stabilire che le prescrizioni e le condizioni elencate nella istruttoria tecnico-amministrativa dovranno essere espressamente recepite nei successivi provvedimenti di autorizzazione;
di precisare che l’Ente preposto al rilascio del provvedimento finale è tenuto a vigilare sul rispetto delle prescrizioni di cui sopra, così come recepite nel provvedimento di autorizzazione e a segnalare tempestivamente all’Area VIA eventuali inadempimenti, ai sensi e per gli effetti dell’art.
29 del D.Lgsn.152/2006;
di stabilire che il progetto esaminato dovrà essere realizzato entro cinque anni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento sul BURL. Trascorso tale periodo, fatta salva la proroga concessa su istanza del proponente, la procedura di impatto ambientale dovrà essere reiterata;
di trasmettere, la presente determinazione al Proponente, al Comune e alla Provincia;
di pubblicare la presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito web http://www.regione.lazio.it/rl_rifiuti/?vw=progetti;
di comunicare che i pareri di altre Autorità citati nella presente Determina, sono consultabili integralmente presso la sede regionale dell’Area V.I.A.;
di dichiarare che il rilascio del presente provvedimento non esime il proponente dall’acquisire eventuali ulteriori pareri, nulla osta e autorizzazioni prescritti dalle norme vigenti per la realizzazione dell’opera, fatto salvo i diritti di terzi;
di rappresentare che avverso il presente provvedimento è esperibile ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di 60 giorni dal ricevimento secondo le modalità di cui al D.Lgsn.104 del 2/07/2010, , ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di 120 giorni.
Il Direttore Ing. Flaminia Tosini
Atto firmato digitalmente ai
sensi dell’art.21 del D.L.gs n.82/2005
DIREZIONE REGIONALE POLITICHE AMBIENTALI E CICLO DEI RIFIUTI AREA VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE
Progetto Procedura di Verifica sull’applicabilità della Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell’art.19 del D.Lgs.152/06 e ss.mm.ii. per la realizzazione di un impianto fotovoltaico di Pontinia Solare 2
Proponente Società Fotovoltaico SantAnna S.r.l.
Ubicazione Provincia di Latina Comune di Pontinia
Registro elenco progetti n. 46/2020 Verifica
Pronuncia di Verifica di Assoggettabilità ai sensi dell’art.19 del D.L.gs. n.152/2006 e ss.mm.ii.
ISTRUTTORIA TECNICO-AMMINISTRATIVA
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Arch. Paola Pelone ____________________
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE Ing. Flaminia Tosini ___________
____________________
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Preso Atto che su l’opera in argomento è stata richiesta dalla Proponente la procedura di verifica di assoggettabilità a VIA ai sensi dell’art. 19 del parte II D.Lgs.152/06 e che ns prot.n.594819 del 06/07/2020 la Società ha depositato presso questa Autorità competente copia degli elaborati di progetto e copia dello studio contenente le informazioni relative agli aspetti ambientali di cui all’Allegato IV parte II del D.Lgs.152/06 nonché copia dell’avvenuto contributo di cui all’art.33.
Il progetto e lo studio sono iscritti nel registro dei progetti al n.46/2020 dell’elenco e pubblicati nella sezione VIA del sito regionale.
PROCEDURA
In data 13/07/2020 con nota prot.n.620553 l’Autorità competente ha provveduto a comunicare ai sensi del c.3 art.19 del D.Lgs.n.152/06, l’avvenuta pubblicazione dello Studio preliminare Ambientale e della documentazione a corredo del progetto, nella propria sezione del sito web, alle Amministrazioni e agli Enti Territoriali potenzialmente interessati, individuati congiuntamente con il Proponente e di seguito riportati:
- Comune di Pontina - Provincia di Latina - Regione Lazio
Direzione Regionale per le Politiche Abitative e la Pianificazione Territoriale, Paesistica e Urbanistica Direzione Regionale Lavori Pubblici, Stazione Unica Appalti, Risorse Idriche e Difesa del Suolo - Area Tutela del Territorio
- Servizio Geologico e Sismico Regionale Direzione Regionale Infrastrutture e Mobilita'
- Area Programmazione Sostenibile e Infrastrutture Energetiche
Direzione Regionale Agricoltura, Promozione Della Filiera E Della Cultura Del Cibo, Caccia E Pesca - Area Usi Civici, Credito e Calamita' Naturali
Consorzio Industriale Roma Latina
-Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino -Ministero Dei Beni e Delle Attività Culturali
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province Frosinone, Latina e Rieti Esaminati gli elaborati trasmessi:
- studio preliminare - biodiversità ecosistemi - paesaggio
- riferimenti progettuali - riferimenti programmatici
- sintesi delle analisi e delle valutazioni - ambiente idrico
- rumore
- radiazioni e inquinamento luminoso - atmosfera
- suolo e sottosuolo
- analisi e valutazioni ambientali - relazione tecnica
- layout arbusti - schema unifilare - layout cabine elettriche - layout illuminazione - layout planimetrico
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- layout percorsi e recinzioni - allegati
Preso atto che nel termine di 45 giorni ai sensi del c. 4 dell’art. 19 del D.Lgs.n.152/06 sono pervenuti i seguenti contributi:
Regione Lazio Area Pianificazione Paesaggistica e di Area Vasta prot.n.646564 del 21/07/2020
MIBACT, Sovrintendenza Archeologica prot.n.9796 del 29/07/2020 acquisito ns prot.n.0679080 del 29/07/2020
Consorzio Industriale di Roma Latina prot.3773 del 07/08/2020
Provincia di Latina prot.n.0734640 del 27/08/2020
Visto che con nota del 08/09/2020 prot.n.763107 la scrivente ha trasmesso una richiesta di integrazioni e chiarimenti alla quale la proponente ha risposto con nota prot.n.0838821 del 30/09/2020.
Sulla scorta della documentazione trasmessa, si evidenziano i seguenti elementi che assumono rilevanza ai fini delle conseguenti determinazioni. Si specifica che quanto successivamente riportato in corsivo è estrapolato dalle dichiarazioni agli atti trasmessi dalla richiedente.
ESITO ISTRUTTORIO
L’ istruttoria tecnica è stata condotta sulla base delle informazioni fornite e contenute nella documentazione agli atti, a firma del professionista Ing. Mauro Montrucchio iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Asti, che ha asseverato la veridicità con dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi del D.P.R. 28/12/2000 n.445, presentata contestualmente all’istanza di avvio della procedura.
Descrizione del progetto
Come si evince dallo studio preliminare l’area di intervento, avente superficie pari a circa 91.517 m2, insiste sulle seguenti particelle catastali in Comune di Pontinia LT:
Foglio 35 Particelle 31, 36, 77, 128, 130; Foglio 53 Particelle 65, 88, 91, 168, 170
Dallo studio risulta che l’impianto fotovoltaico verrà costruito su un appezzamento di terreno sito nel Comune di Pontinia (LT), compreso nell’area del “Consorzio per lo sviluppo industriale Roma – Latina”, destinata alla installazione di nuove attività produttive.
Secondo quanto disposto dal regolamento del Consorzio si e provveduto a:
1) realizzare all’interno del sito, aree per la sosta e la manovra dei veicoli in misura ampiamente sufficiente per soddisfare le esigenze degli addetti e in linea generale per coloro che vi accedono e che transiteranno presso il sito. A tal fine si sono realizzati n°8 parcheggi per un totale di 100 metri quadri.
2) riservare a verde almeno il 10% della superficie del lotto. Il sito ha una superficie totale di 91.517 mq e viene destinata a verde un’area pari a 11.524,83 mq che rispetta le prescrizioni minime pari a 9.152 mq (e stata considerata la sola superficie a verde presente all’interno della recinzione prevista). All’interno di tale area verranno sistemate opportune piantumazioni in ragione di un albero ogni 500 mq di costruzione scegliendo la tipologia tra le specie arboree comunicate dal consorzio.
3) l’accesso al sito avverrà tramite una rampa di nuova realizzazione che permetterà l’accesso al sito tramite la strada secondaria A5 e la recinzione prevista avrà altezza pari a 2 metri (inferiore ai 2,5 metri previsti dal consorzio).
4) la superficie in pianta occupata dall’impianto fotovoltaico risulta pari a: N° 388 tracker
*cos(0°)*27,776*1,956 = 21.080 mq. Tale superfice risulta inferiore al 40% della superficie totale in ottemperanza a quanto disposto dal consorzio anche considerando eventualmente i 193,55 mq occupati complessivamente dalla cabina di ricezione, dalle cabine di trasformazione e dai container per il SdA.
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Come risulta dallo studio il progetto comprende la realizzazione di:
-un impianto fotovoltaico a terra per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (energia solare) costituito da n. 388 tracker monoassiali, per un totale di 10864 pannelli (ciascuno da 430 Wp), con potenza totale di picco pari a 4671,52 kWp e potenza nominale pari a 4050 kWp (potenza totale inverter),
-un sistema di accumulo dell’energia elettrica composto da n.2 cabine inverter, collegate tra loro con linee MT in entra/esci, e costituite da n.2 container da 20 piedi (dimensioni pari a circa 6,5 x 2,5 x h2,9 m), e da n.3 container batterie da 40 piedi (circa 12,5 x 2,5 x h2,9 m), ed avente potenza nominale del sistema di accumulo Pn pari a 5000 kW e capacità di accumulo pari a 10000 kWh,
-una connessione alla rete elettrica in media tensione (MT), realizzata mediante cavo interrato con sezione 240mm2, tensione Vn = 20kV e potenza 9050 kW, dalla cabina del nuovo impianto alla cabina primaria CP Mazzocchio di E-Distribuzione, con tracciato posto al di sotto della viabilità stradale.
Come si evince dal quadro delle analisi delle valutazioni:
Le opere in progetto ricadono nell’agglomerato di Mazzocchio, nel comune di Pontinia (LT).
L’area di intervento non è interessata da vincoli a tutela degli ambienti di valore naturalistico e della biodiversità, è lontana da aree a parco o riserva naturale; non si riscontrano interferenze con aree appartenenti alla rete natura 2000 o ad altro vincolo naturalistico, con aree a copertura boschiva, con aree umide o appartenenti alla rete ecologica locale.
Esso non interferisce con altre aree e elementi sottoposti a vincolo paesaggistico, archeologico o territoriale.
Come emerge dal quadro delle analisi e delle valutazioni:
L’entità dell’impatto acustico generato dall’impianto in progetto è tale da garantire, con un margine molto ampio, il rispetto dei limiti normativi, e da non modificare il clima acustico preesistente anche presso i ricettori più esposti. L’estensione dell’impatto include aree destinate ad uso prevalentemente industriale, e tre ricettori a destinazione residenziale a distanze comprese tra circa 280 e 360 metri dall’area di intervento. Al fine di ridurre l’impatto sono previsti differenti interventi di mitigazione, mediante il contenimento di alcuni impianti all’interno di cabine o container prefabbricati chiusi.
Dal quadro delle analisi ambientali emerge che le opere sono localizzate nell’Agro Pontino, un esteso contesto pianeggiante oggetto di bonifiche degli anni ’30 dello scorso secolo e connotato oggi da una vasta estensione agricola diffusamente insediata.
La tessitura del paesaggio agrario presenta nella zona in cui ricade il sito di intervento una maggiore discontinuità, per una maggiore diffusione degli insediamenti, soprattutto industriali e commerciali e delle infrastrutture viarie connesse. L’area in esame corrisponde all’Agglomerato di Sviluppo Industriale di Mazzocchio, contiguo alla stazione ferroviaria di Fossanova – Priverno e alla direttrice viaria della Strada Marittima, che nell’adeguamento alle nuove prospettive di insediamento, segue un tracciato che interrompe la maglia a scacchiera della rete stradale originaria. La strada Marittima S.P. 209, che delimita a nord l’Agglomerato di Sviluppo Industriale in cui si colloca il sito di intervento rappresenta una direttrice di notevole frequentazione nei collegamenti di questo settore dell’Agro Pontino con Latina e Frosinone.
Considerando che questa direttrice viaria è anche quella che porta all’Abbazia di Fossanova, nella definizione degli interventi di sistemazione a verde si avrà cura di trattare questo lato con impianti arborei che definiscano, anche per le visuali a distanza e ad ampio raggio, condizioni di adeguato inserimento paesaggistico del sito.
CONCLUSIONI
Considerato che come evidenzia la relazione di studio l’area risulta all’interno nell’area del
“Consorzio per lo sviluppo industriale Roma – Latina”, destinata alla installazione di nuove attività produttive.
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Considerato che, come si evince dallo studio, l’area interessata dall’intervento sarà pari a circa 9 ettari, con un corretto e adeguato inserimento delle opere nel paesaggio locale e con la realizzazione di opere a verde lungo il fronte esposto verso la Strada Marittima, avendo previsto in particolare la tipologia d’intervento con una siepe arboreo-arbustiva monofilare.
Considerati i pareri e contributi pervenuti e di seguito richiamati:
Regione Lazio Area Pianificazione Paesaggistica e di Area Vasta prot.n.646564 del 21/07/2020.
MIBACT, Sovrintendenza Archeologica prot.n.9796 del 29/07/2020 acquisito ns prot.n.0679080 del 29/07/2020 parere preliminare a condizione
Consorzio Industriale di Roma Latina prot.3773 del 07/08/2020.
Provincia di Latina prot.n.0734640 del 27/08/2020, per quanto di competenza non sottoporre la proposta a procedura di VIA.
Avendo considerato le specifiche integrative inoltrate dalla proponente trasmesse con nota prot.n.0838821 del 30/09/2020.
Avendo valutato le interrelazioni tra il progetto proposto e i fattori ambientali coinvolti;
per quanto sopra rappresentato
effettuata la procedura di Verifica ai sensi dell’art 19, parte II del D.Lgs.n.152/2006 , l’Autorità Competente sulla base dei criteri di cui all’Allegato V alla parte II del richiamato Decreto, e delle risultanze dei diversi pareri pervenuti ha ritenuto, in relazione all’entità degli interventi ed alle situazioni ambientali e territoriali descritte, che l’opera possa essere esclusa dal procedimento di V.I.A. individuando, ai sensi del comma 8 dell’art 19 del citato Decreto, le seguenti condizioni:
1. Il progetto sia realizzato secondo quanto previsto negli elaborati consegnati alla scrivente Area VIA e recepire integralmente le indicazioni contenute nella relazione di verifica e integrazioni, relativamente alla realizzazione degli interventi di mitigazione e compensazione ambientale.
2. Al fine di contenere l’inquinamento luminoso, sarà necessario che un eventuale impianto di illuminazione del cantiere o dei luoghi di ricovero dei mezzi, sia dotato di un sistema di accensione da attivarsi solo in caso di allarme intrusione; detta prescrizione non è si applica nel caso in cui i mezzi vengano ricoverati presso luoghi o rimessaggi esistenti e già illuminati.
3. Per quanto concerne gli eventuali scarichi civili prodotti per gli usi igienici del personale che a vario titolo avrà accesso all’impianto, gli stessi dovranno essere raccolti in bagni chimici gestiti da ditta autorizzata.
4. Le aree temporaneamente adibite alla gestione del cantiere dovranno essere ripristinate alla situazione ante-operam una volta terminati i lavori con la possibilità di miglioramento e potenziamento della fascia ripariale.
5. Le varie fasi del cantiere dovranno essere organizzate in modo tale da non creare ostacoli o alla rete viaria interessata e al traffico locale transitante.
6. I rifiuti prodotti in fase di cantiere dovranno essere separati e riciclati; i materiali non riciclabili dovranno essere inviati ad impianti di smaltimento autorizzati.
7. Dovranno essere effettuati dei controlli sui silenziatori degli automezzi circolanti e sulla rumorosità degli eventuali impianti di trattamento. Gli automezzi e le macchine operatrici in uso, dovranno essere sottoposte a verifica preventiva per quanto riguarda l’integrità strutturale del dispositivo di scarico.
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8. Nell’area di intervento, in fase di cantiere, siano realizzate tutte le opere provvisorie atte a garantire la sicurezza sui luoghi, la stabilità del suolo, il buon regime delle acque di deflusso.
9. Gli interventi di manutenzione e rifornimento dei veicoli potranno essere effettuati nell’area di cantiere, solo su apposita piattaforma impermeabile dotata di sistemi di raccolta degli eventuali liquidi dispersi e in ogni caso adottando tutte le opportune cautele per evitare possibili contaminazioni del suolo.
10. Al fine di mitigare gli impatti dovuti alle emissioni di polveri, rumore e vibrazioni nell’ambiente in fase di cantiere dovrà essere predisposto un monitoraggio le cui specifiche tecniche (tipologia ed ubicazione strumenti, frequenza delle misure etc), dovranno essere comunicate agli enti preposti, in modo da poter intervenire con opportune misure nel caso di superamento dei limiti di legge.
11. Dovrà essere redatto un programma di cantierizzazione che assicuri una normalizzazione delle attività particolarmente impattanti quale il rumore, il sollevamento delle polveri, in maniera tale da non interferire con le attività residenziali e socio-economiche in essere, prevedendo tutti gli accorgimenti necessari per il mantenimento dei livelli ammissibili della vigente normativa nonché attraverso l’attuazione di azioni idonee che attuano la mitigazione degli effetti e al ripristino delle condizioni ante-operam (innaffiamento delle terre, contenimento delle polveri con teloni sui mezzi di trasporto, lavaggio della viabilità e dei mezzi, interdizione di accesso a soggetti estranei all’attività edilizia). Altresì si dovranno collocare eventuali aree temporaneamente adibite alla gestione del cantiere (deposito veicoli, ricovero attrezzi, ecc.) lontano dalle aree vincolate.
12. Dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni, concessioni, intese, licenze, pareri, nullaosta e assensi comunque denominati preordinati alla realizzazione del progetto, con particolare riferimento alle disposizioni di cui al D.Lgs.n.152/2006.
13. Dovranno essere ottemperate le richieste e le prescrizioni delle osservazioni e/o contributi pervenuti e sopra richiamati.
14. Eventuali modifiche o estensioni riguardanti l’impianto in argomento e non specificatamente previste nel presente progetto, dovranno seguire l’iter procedimentale di cui al D.L.gs n.
152/2006 e s.m.i., conformemente a quanto disposto dall’allegato IV, punto 8, lettera t) del citato decreto.
Il presente documento è costituito da n.06 pagine inclusa la copertina.
La presente istruttoria tecnico-amministrativa è redatta in conformità della parte II del D.Lgs.
152/06, come previsto dall’art. 23, comma 2 del D.Lgs. n.104/2017.