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DENOMINAZIONE PROGETTO: ERCOLANO TRA RADICI E TRADIZIONI

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Academic year: 2022

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Allegato B: MODELLO – SCHEDA DI PROGETTO

ENTE PROPONENTE: COMUNE DI ERCOLANO

DENOMINAZIONE PROGETTO: ERCOLANO TRA RADICI E TRADIZIONI

SEZIONE 1 - Presentazione e descrizione del progetto (max 2 pagine formato A4)

Il Comune di Ercolano, nella consapevolezza dell’importanza delle azioni di marketing programmate per il riposizionamento competitivo dei siti culturali e turistici sul territorio nazionale ed estero, e nel riconoscere il ruolo strategico che il recupero della tradizione e la rappresentazione delle stesse riveste nella promozione e la valorizzazione del territorio, propone “Ercolano tra Radici e Tradizioni”

“Ercolano tra Radici e Tradizioni” si presenta al territorio come evento innovativo contraddistinto da un identità tradizionale e al tempo stesso contemporanea, sia nella proposta programmatica che nella struttura.

Il progetto si propone di costituire uno spazio di riflessione sui temi del patrimonio culturale e della tradizione popolare e un chiaro messaggio di promozione mediante la diffusione, l’accessibilità e la valorizzazione del beni sia materiali che immateriali.

In particolare questo evento ha lo scopo di ricollegare, attorno agli attrattori turistici principali della città, una virtuosa connessione e favorire una integrazione tra la cittadinanza residente i flussi turistici che gravitano ad Ercolano e in tutta l’area vesuviana.

Rappresenta un valido strumento, oltre che una considerevole opportunità, per migliorare l’attrattività della città di Ercolano, già conosciuta per il sito archeologico “patrimonio Unesco” che ospita.

Una corretta e attenta programmazione culturale, anche attraverso la localizzazione di eventi che miri sostanzialmente alla promozione dei siti individuati e alla maggiore fruizione degli stessi da parte delle collettività, può essere uno strumento di ulteriore crescita del territorio che attualmente manca di una vera e propria programmazione coordinata nel campo artistico, culturale e di intrattenimento.

Partendo dal bisogno collettivo di una riappropriazione dei luoghi della città per destinarli a spazi per la cultura l’arte e il confronto, si è pensato ad una idea progetto che sia coerente con l’obiettivo della valorizzazione e la promozione del territorio e dei suoi principali attrattori.

La particolarità voluta è l’individuazione innovativa ed originale di performances e dei luoghi coinvolti.

L’idea è quella di riprendere le tradizioni delle festività attraverso una rielaborazione in chiave contemporanea e la programmazione coordinata di

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una serie di appuntamenti turistico-culturali sul territorio.

Da una ricerca di mercato si evince che oltre al desiderio di visitare i principali musei, siti archeologici e di gustare le peculiarità gastronomiche, uno dei motivi principali di visita verso la città di Napoli e la sua area metropolitana, per il turismo nazionale e internazionale, è la possibilità di avere un contatto con la popolazione locale e le sue antiche tradizioni.

Questo progetto si ripropone di valorizzare il movente antropologico ed esperienziale della visita presso la città di Ercolano.

Nello specifico l’idea progetto mira a racchiudere in unica rassegna, che si svilupperà indifferenti momenti dell’anno, una programmazione multi- tematica su: cultura, tradizione popolare e religiosa,street art e musica.

Si realizzeranno tre momenti separati e ben definiti con una connotazione specifica che esalterà le locations prescelte, in appuntamenti diurni e soprattutto serali, durante i quali ci sarà la possibilità di vivere la città in maniera nuova e atipica.

In occasione delle festività natalizie e pasquali, periodi ove è concentrato il maggior numero di eventi, sarà pieno il coinvolgimento della città e degli operatori turistici e del commercio, che potranno prolungare le proprie attività anche in orario notturno, facendo vivere pienamente la città sino a notte.

Alcune locations della città saranno scenari per suggestive e innovative rappresentazioni canore, scenografiche e teatrali : sarà possibile vivere momenti suggestivi e sacri con i concerti liturgici che si terranno nelle principali chiese cittadine

I mercatini natalizi offriranno la possibilità di vivere a pieno la città.

E’ previsto in particolare l’installazione di casette in legno nel Parco sul mare di Villa Favorita,che saranno utilizzate per dar vita al Mercatino del Natale Vesuviano, la cui mission sarà quella di valorizzare e promuovere l’artigianato e le eccellenze dei prodotti locali

La città e il suo centro storico saranno scenari di numerosi eventi di street art, con la partecipazione di maestri “Madonnari”, saltimbanchi e giocolieri.

Il suggestivo spettacolo del presepe vivente, previsto nel meraviglioso scenario del giardino del Parco Archeologico, sarà un momento unico per vivere la sacralità dell’avvento con il coinvolgimento e partecipazione non solo della città, ma anche delle istituzioni, della Chiesa, della pro loco locale e degli operatori del settore.

In primavera sono previsti concerti che si terranno in parte sul Vesuvio a quota 1000 , nello scenario unico de Vesuvio che si affaccia sul Golfo di Napoli, ove è prevista la partecipazione dei Licei Musicali che eseguiranno uno spettacolo proponendo diversi brani del repertorio classico della tradizione partenopea e in parte, con l’iniziativa “Chiese aperte”, nelle

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Chiese di Sant’Agostino e Pugliano.

L’offerta teatrale sarà di grande impatto: una rassegna di teatro, realizzata dalle Associazioni locali, animeranno le giornate primaverili presso il teatro del Mav

Gli eventi riprenderanno nel periodo pasquale, con la via crucis che replicherà l’atmosfera precedentemente vissuta nel periodo natalizio e terminerà nel Parco Archeologico.

SEZIONE 2 - Luogo/luoghi individuato/i per la realizzazione del progetto

Luoghi individuati per la realizzazione del progetto Comune di Ercolano:

- Parco Archeologico di Ercolano - Museo Archeologico Virtuale

- Chiesa di Pugliano e di Sant’Agostino - Parco Nazionale del Vesuvio

- Parco sul mare di Villa Favorita

La scelta delle locations del progetto è strettamente legata all'obiettivo di valorizzazione degli elementi di attrattività presenti sul territorio:

La chiesa di Santa Maria di Pugliano

E’ il più antico santuario della zona vesuviana. Essa, infatti, era già conosciuta in epoca medievale quando furono ritrovati, durante lo scavo per la costruzione della chiesa, due bei sarcofagi di età romana ancora oggi conservati nella chiesa e sicuramente degni di interesse artistico.

Esternamente la Basilica si presenta come un insieme di edifici di epoche diverse e della struttura originaria resta solo il campanile. Nella chiesa, il cui impianto è a tre navate con cappelle laterali, custodisce interessanti opere.

Bello l'altare in marmi policromi sul quale si erge un'edicola, anch'essa in marmi policromi, nella quale si conserva una stupenda scultura in legno trecentesca raffigurante la Madonna di Pugliano, oggetto di grande

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venerazione da parte del popolo. La navata accoglie un bei pulpito ligneo, in stile barocco, riccamente scolpito. Una delle opere più belle ed interessanti della chiesa è il Crocifisso nero, scultura in legno risalente alla fine del XIII- XIV secolo, da molti ritenuta l'opera più significativa della basilica.

CHIESA DI S. MARIA DELLA CONSOLAZIONE – S. AGOSTINO

La chiesa di Santa Maria della Consolazione nota anche come chiesa di sant'Agostino si trova sul Miglio d’Oro a pochi passi dalla Reggia di Portici e l’ingresso monumentale degli Scavi di Ercolano.

Nei suoi pressi avvennero i primi rinvenimenti della città romana distrutta dall'eruzione del Vesuvio assieme a Pompei. E’ il secondo luogo di culto più antico della città.

La chiesa detta di sant'Agostino è nota per la ricchezza delle opere d'arte in essa contenute, in parte trafugate di recente, per i preziosi marmi e soprattutto per l'architettura barocca. Il complesso fu edificato su un terreno che era detto "Le Camere". Il toponimo richiama probabilmente l'esistenza di ambienti ipogei che forse erano comunque noti prima della scoperta della città romana. Quel terreno, compreso le abitazioni, i giardini, un uliveto e le fontane, ancor prima di venir destinato all'uso religioso appartenne ad un nobiluomo di Resina, don Alfonso Sanchez de Luna. La storia ci attesta che nel 1609 questi possedimenti furono acquistati da Scipione de Curte, un ricco borghese di Napoli. Venuto in possesso di questo appezzamento e dei beni immobili che conteneva, volle abbellirli creandovi dei percorsi e dei giardini ricchi di vegetazione e piante rare. Il 4 Gennaio 1613 il De Corte donò ai padri Agostiniani Scalzi tutta la proprietà, ponendo una sola condizione: che su quel terreno venisse edificata una chiesa ed un Convento che potesse ospitare dodici frati. Così su quello splendido appezzamento di terra venne edificato uno dei più importanti complessi ecclesiali che la Strada Regia delle Calabrie avesse mai avuto. Durante il periodo Borbonico, proprio nei pressi della chiesa sul lato nord della Strada Regia venne rinvenuta una pietra miliare. Una miliare che segnava il sesto miglio da Napoli e che risaliva all'imperatore Adriano (76 - 138).

Successivamente nel periodo napoleonico i frati vennero cacciati dal convento. Nell'abbandono della struttura molte opere d'arte vennero trafugate. Nel 1815 il complesso venne rilevato dai monaci di S. Martino di

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Napoli e nel 1836 passò ai padri di S. Vincenzo de' Paoli.

Molto importanti restano ancora oggi le decorazioni del soffitto e l'altare marmoreo. Tra le tele importanti va ricordata La fuga in Egitto, che molti critici attribuiscono allo Zingarelli. Qui lavorò Luca Giordano dipingendo la bellissima tela di sant'Agostino e il dipinto della Vergine. La navata centrale è ornata in alto da un soffitto con affreschi ottocenteschi incorniciati da decorazioni a stucco di colore bianco o dorato di Gennaro Palumbo. Quattro sono gli altari secondari ed in esse sono contenute opere di grande valore artistico attribuite a Giordano e a Solimena. In un contesto di particolare armonia, lo spazio centrale della chiesa ospita una copia seicentesca di un dipinto su tela, di epoca bizantina raffigurante la Madonna della Consolazione, da cui la chiesa prende il nome.

Mav – Museo Archeologico Virtuale Di Ercolano

A pochi passi dagli scavi archeologici dell’antica Herculaneum sorge il MAV, un centro di cultura e di tecnologia applicata ai Beni Culturali e alla comunicazione, tra i più all’avanguardia in Italia. Al suo interno si trova uno spazio museale unico e straordinario: un percorso virtuale e interattivo dove vivere l’emozione di un sorprendente viaggio a ritroso nel tempo fino a un attimo prima che l’eruzione pliniana del 79 d.C. distruggesse le città romane di Pompei ed Ercolano. Oltre settanta installazioni multimediali restituiscono vita e splendore alle principali aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Baia, Stabia e Capri.

Attraverso ricostruzioni scenografiche, interfacce visuali e ologrammi, il visitatore è condotto in una dimensione virtuale, dove sperimentare in modo ludico ed interattivo le nuove opportunità che la tecnologia multimediale offre alla fruizione del patrimonio archeologico.

Il MAV è un luogo didattico e conoscitivo, dove il reale e l’immaginario si incontrano per dare vita a nuove modalità di apprendimento e di intrattenimento. Il museo sorge in una un'area di 5.000 m.q. su 3 livelli, ubicato nel cuore di Ercolano in prossimità delle principali attrattive turistiche della città: gli scavi archeologici, il famoso mercato vintage di Resina, il Parco Nazionale del Vesuvio e il Miglio d’Oro, il tratto di costa ai piedi del vulcano, lungo il quale sorgono le splendide ville settecentesche,

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pregevoli esempi del barocco napoletano.

Parco Archeologico di Ercolano

Il sito UNESCO degli scavi di Ercolano è visitato ogni anno tra oltre mezzo milione di turisti. Ercolano ha subito un fenomeno di conservazione unico. La coltre di 16 metri di materiali piroclastici e fang , che ha sommerso la città , ha permesso la conservazione di domus a due piani, all'interno delle quali sono stati rinvenuti elementi architettonici in legno e in marmo, monili e oggetti d'arredo, nonché molti reperti organici, che hanno permesso di ricostruire nel dettaglio lo stile di vita degli antichi ercolanesi

Parco Nazionale del Vesuvio

Il Parco nazionale del Vesuvio è stato istituito con il Decreto del Presidente della Repubblica nel 1995 per conservare i valori del territorio e dell'ambiente, salvaguardare le specie animali e vegetali e le singolarità geologiche nonché promuovere attività di educazione ambientale, di formazione e di ricerca scientifica. Notevole nel Parco è la presenza di specie floristiche e faunistiche in rapporto alla sua limitata estensione. Sono 612 le specie vegetali presenti, mentre 227 specie afferiscono al regno animale.

Il Parco include e si sviluppa attorno al Vesuvio, quale tipico esempio di vulcano a recinto. Si tratta di un cono esterno tronco, il Monte Somma, (oggi spento e con una cinta craterica in parte demolita) entro il quale si trova un cono più piccolo che rappresenta il Vesuvio, ancora attivo.

Il territorio, ricco di bellezze storiche e naturalistiche, vanta una produzione agricola unica per varietà e originalità di sapori.

Parco sul mare di Villa Favorita

L’imponente edificio, opera di Ferdinando Fuga, denominato la "Favorita" dal re Ferdinando IV di Borbone in omaggio alla regina Maria Carolina d'Austria, presenta un impianto planimetrico piuttosto inconsueto che si discosta dagli schemi ricorrenti tipici delle ville settecentesche del Miglio d'Oro. La facciata, che si sviluppa lungo la Via Regia delle Calabrie non presenta, infatti, lungo l'asse centrale aperture che consentono una diretta

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comunicazione dalla strada verso il parco. I due cortili d'accesso, simmetrici, sono collocati lateralmente ed il corpo centrale si dilata verso una direttrice posta in asse con il mare, concludendosi al piano rialzato, con un terrazzo posto in cima ad uno scalone semicircolare. Le scale di collegamento tra i piani sono poste alle estremità delle ali. La grande area del parco della "Villa Favorita" ricca di essenze mediterranee ed esotiche alquanto rare, interrotto nella sua continuità dalla linea ferroviaria e da un asse viario, si conclude verso il mare con l'approdo borbonico. Utilizzata impropriamente per lungo tempo, l’area del parco prospiciente al mare è tornata all’antico splendore grazie all’intervento dell’Ente per le Ville Vesuviane, ora Fondazione. Il vivace intreccio di viali alberati, di lecci conduce alla giostra e ad una cappella che adornano il parco raccontando la storia di uno dei periodi di maggiore splendore della villa

Oggi a noi resta la Palazzina del Mosaico,una peschiera e resti di alcune giostre.

Il panorama che si ha la possibilità di ammirare dal retro della Casina dei Mosaici e tra i più suggestivi del Golfo di Napoli. Il molo, storico approdo Borbonico, permetteva alla Famiglia Reale di giungere al sito ercolanese direttamente via mare. È qui che Ferdinando IV di Borbone, scelse di approdare quando nel 1802 tornò da Palermo dove si era rifugiato in seguito ai moti rivoluzionari del 1799.

L’Antico Approdo Borbonico, e l’edificio dei Coffee House, formato da due torrette che fiancheggiano la discesa a mare secondo l’uso dell’epoca, sono ancora visibili, ma il rapporto tra il litorale e l’intero giardino fu completamente stravolto dalla costruzione del tratto ferroviario del 1839. Le

“Montagne Russe”, in realtà rappresentano il coffee house più bello del parco. Aggiunto nel 1854, sembra un piccolo teatrino all’aperto arricchito da una peschiera ed una fontana. Durante l’anno venivano allestiti in occasioni dei giochi aperti al pubblico, degli scivoli con passerelle di legno, da qui l’attribuzione del nome di “Montagne Russe”.

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Alla presente sezione si allegano gli eventuali documenti di pertinenza

SEZIONE 3 – Periodo di svolgimento e programma delle attività

La programmazione si articolerà in 3 momenti distinti: il primo ( dicembre) in occasione del Natale , il secondo con la Festa della musica popolare nel periodo primaverile ( aprile- maggio) il terzo nel periodo pasquale

Dicembre 2019

1. Concerti di natale nelle Chiese cittadine: i canti di Natale, la riscoperta della tradizione popolare . Sarà questa un ‘occasione per offrire ai turisti, e non solo, la possibilità di vivere l’emozione del Natale in un’atmosfera suggestiva , di scoprire e riscoprire i tradizionali canti natalizi tra i più famosi della tradizione popolare, nazionale e internazionale, eseguiti dai cori polifonici nei luoghi di preghiere in versione integrale e originale.

2. Mercati di Natale itineranti e installazione di casette di legno per promozione dell’artigianato e dei prodotti enogastronomici locali presso il parco inferiore di Villa Favorita

3. Spettacoli itineranti lungo le strade cittadine : street art, con la partecipazione di maestri “Madonnari”, saltimbanchi e giocolieri.

4. Presepe vivente, previsto nell’ incantevole scenario del giardino del Parco Archeologico (o altra location) , sarà un momento unico per vivere la sacralità dell’avvento con il un coinvolgimento e partecipazione della città.

Il Natale e le sue tradizioni: la festa più amata dell’anno e forse anche la più sentita. Le luminarie di ogni forma e grandezza decorano le vie del centro, la musica anima le chiese e compaiono e mercatini dove poter degustare cibi tipici, e acquistare oggetti fatti a mano da regalare ai propri amici e familiari.

Per vivere il momento e il significato che rappresenta per la comunità cristiana : il presepe vivente, una tradizione popolare che si rinnova per comunicare la fede e rievocare la nascita di Gesù .

Primavera 2020:

1. 21 Marzo : Il Concerto di primavera , il progetto di stampo musicale si svolgerà a quota 1000 metri e prevede i Concerti eseguiti da Licei Musicali della Città Metropolitana di Napoli.

Lo scopo è quello di promuovere e realizzare un progetto che consentirà di porre il Vesuvio all’attenzione di tutti e di far comprendere, specie in un momento difficile come questo in cui l’ambiente subisce attacchi,, la necessità di rispettare ciò che ci circonda, perché è materia che ‘vive’ intorno a noi, dalla quale dipende anche la qualità della vita nostra e di quella delle generazioni future.

Connubio musica e natura, dunque dove il Vesuvio farà da palcoscenico per

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un’esperienza emozionante e irripetibile, sia per la magia della musica che per la straordinaria suggestività del posto.

2. Il Concerto apre una rassegna teatrale, che si terrrà presso il teatro del Mav, realizzata dalle Associazioni locali.

Il teatro come centro propulsivo e punto di riferimento sociale, identitario e culturale, luogo fisico e ideale e punto di incontro tra diverse generazioni

3. Chiese Aperte: La musica ancora protagonista

Una serie di appuntamenti musicali con i concerti nelle chiese di Pugliano e Sant’Agostino . Giovani artisti locali e la corale polifonica si esibiranno per dare vita ad uno spettacolo in cui saranno eseguiti brani del repertorio della musica classica napoletana e canti liturgici.

Pasqua 2020

1. Via Crucis la ritualità e la sacralità dell’itinerario spirituale della Via del dolore con cui si ricostruisce e commemora il percorso doloroso di Gesù Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota.

La Pasqua e le sue tradizioni: La celebrazione della Via crucis attraverso la ricostruzione del dolore e delle immagini (dette stazioni ) riproducenti gli episodi più significativi della passione di Gesù (dalla condanna a morte alla sepoltura), che avranno luogo lungo una sequenza di stazioni che partiranno dal centro cittadino e termineranno nel giardino del Parco Arheologico .

Alla presente sezione si allegano gli eventuali documenti di pertinenza.

SEZIONE 4 – Cronoprogramma di attuazione

Fasi Tota le gg

Mesi

Ottobr e

Novembr e

Dicemb re

Gennai o

Febbrai o

Marz o

April e

Maggi o

Giugn o

_Lugli o

Agost o

Settemb re

Progettazion

e 40

X X X X X X X

Promozione 30

X X X X X X

Realizzazion

e 25

X X X X X

Monitoraggi

o 60

X X X X X X

Rendiconta

rendi 20

X X X X X X X X X

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SEZIONE 5 - ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE.

(Ri portare in maniera chiara ed esaustiva le informazioni necessarie per l’attribuzione dei punteggi relativi ai criteri di cui all’art. 9 dell’Avviso Pubblico)

Paragrafo 5.1 – Criterio A: COERENZA GLI OBIETTIVI DELL’AVVISO PUBBLICO.

La Città di Ercolano è certamente, da un punto di vista culturale, un luogo rinomato sia per gli scavi, le sue Ville Vesuviane, location magnifica per iniziative culturali e di spettacolo che richiamano grandi numeri di fruitori e il Vesuvio, che si staglia sulla sfondo del Golfo di Napoli ed è sicuramente il più celebre vulcano del mondo.

L’Amministrazione Comunale di Ercolano, nell’ambito delle azioni di marketing programmate per il riposizionamento competitivo dei propri siti culturali e turistici sul mercato nazionale ed estero propone, per il 2019-2020, l’evento “ Ercolano tra Radici e Tradizioni ”.

Gli Obiettivi del progetto:

 Valorizzazione e aumento dell’offerta turistico culturale del territorio Ercolanese;

 Promuovere la città di Ercolano e le sue bellezze artistico- culturali;

 Aumentare la permanenza media dei turisti attraverso l’organizzazione di eventi culturali;

 Rafforzare la capacità attrattiva dei siti turistici della città di Ercolano, per la valorizzazione delle sue peculiarità e degli elementi di attrattiva;

 Creazione di offerte integrate volte a favorire la valorizzazione dei Beni Culturali della città, aumentando la domanda turistica e i flussi turistici provenienti dall’estero;

 Destagionalizzazione del flusso turistico;

 Abbinare cultura e spettacolo offrendo una eccellente possibilità di interazione tra il sito culturale e l’evento con l’intento di promuovere il territorio e farlo rientrare nella circuitazione turistica europea.

 Rigenerare percorsi urbani

 promuovere l’identità territoriale, l’identità in termini di

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peculiarità dell’evento e connubio con la solennità dei luoghi;

 - superare il limite di considerare l’evento come qualcosa di finito, ma di valorizzarlo come un potenziale di sviluppo sostenibile per il territorio;

 - superare la frammentarietà dell’evento spesso isolato dal territorio.

Favorire una integrazione tra la cittadinanza residente i flussi turistici che gravitano ad Ercolano e in tutta l’area vesuviana.

La valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale, insieme ad un’attenzione per la riqualificazione di aree degradate della città e soprattutto la necessità di innalzare l’offerta culturale, parte da un necessario raffronto e confronto di sinergie . I partner del Progetto difatti appartengono a diverse aree tematiche e cosi sono coinvolti i settori dello : Spettacolo, Turismo, cultura Sport, Archeologia, Legalità e Tradizioni popolari e storiche.

La Promozione del patrimonio storico, artistico archeologico attraverso una maggiore fruizione e alla promozione dello stesso anche attraverso forme innovative di divulgazione, comunicazione e animazione culturale:

Museo archeologico Virtuale

1. L’offerta teatrale. Il linguaggio teatrale e le sue espressioni , il teatro come luogo di integrazione culturale, centro propulsivo e punto di riferimento sociale, identitario e culturale, luogo fisico e ideale e punto di incontro tra diverse generazioni, attraverso il quale attivare percorsi di conoscenza, stimolare la riflessione e attivare eventi comunitari.

Strade cittadine

La promozione e la valorizzazione del territorio e del suo centro storico attraverso un maggiore coinvolgimento delle Associazioni commerciali e degli operatori turistici:

1. Realizzazione di un progetto per dar vita al Mercatino di Natale Vesuviano, la cui mission sarà quella di valorizzare e promuovere l’artigianato e prodotti locali;

2. La città e il suo centro storico saranno scenari di numerosi eventi di street

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art, con la partecipazione di maestri “Madonnari”, saltimbanchi e giocolieri.

3. Chiese Aperte: Chiesa di Sant’Agostino in il Corso Resina e la Chiesa di Pugliano ospiteranno l’esibizione canora e musicale di giovani artisti e della corale Polifonica

Siti di interesse storico e archeologico

1. programmazione di concerti liturgici che si terranno nelle chiese di sant’Agostino e di Pugliano.

2. Presepe vivente previsto nell’ incantevole scenario del giardino del Parco Archeologico

3. Via Crucis dalle strade cittadine fino al parco archeologico : la passione di Gesù (dalla condanna a morte alla sepoltura), raccontata attraverso il rito dell’antica processione e lungo una sequenza di stazioni che partiranno dal centro cittadino e termineranno nel giardino del Parco Archeologico .

4. Mercatini di Natale all’interno del Parco sul parco di Villa Favorita

Siti di interesse naturalistico e paesaggistico

1. Vesuvio: Concerti a quota 1000: il linguaggio universale della musica e la natura imponente del gigante dormiente, un connubio perfetto in uno scenario suggestivo.

Rigenerazione dei percorsi Urbani

Il progetto inoltre mira a rigenerare percorsi urbani considerati marginali ed in particolare l’area a ridosso del Vesuvio ( Via san Vito) e via Pugliano, centro di un mercato del vintage che ha vissuto, negli ultimi anni, periodi di crisi ma che al momento vive un timido periodo di ripresa commerciale, dovuto in parte da una serie di iniziative di promozione e valorizzazione del

“know-how “ da parte dell’amministrazione comunale.

Promozione delle eccellenze, trasmissione delle tradizioni artistiche, storiche e culturali e rappresentative delle identità locali

E’ indubbio che il progetto miri alla trasmissione delle tradizioni storiche e culturali attraverso la rielaborazione e rappresentazione di eventi della tradizione popolare, musicale e cattolico-cristiana

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La corale polifonica di Ercolano, che eseguirà una serie di concerti in Ercolano, e la localizzazione di una serie di eventi presso il Mav , un’eccellenza dell’alta tecnologia, sono indubbiamente misure volte alla promozione e valorizzazione di eccellenze del territorio

Attivazione di processi di condivisione:

Il coinvolgimento di diversi attori che operano sul territorio ( Chiesa, commercianti, pro loco, istituzioni, Istituzioni scolastiche ) non solo rafforza l’attivazione di processi di condivisione ma crea sinergie e favorisce un confronto costruttivo necessario per la rivitalizzazione della crescita culturale e sociale.

Inoltre, l’evento è coerente con le finalità dell’avviso perché prevede un rafforzamento della cooperazione tra soggetti pubblici e privati (che saranno coinvolti nelle iniziative favorendo una migliore visibilità di itinerari tematici e territoriali e la conoscenza della ricchezza di infrastrutture culturali (parco archeologico, museo MAV,) ma anche di produzioni tipiche (prodotti della filiera gastronomica, produzioni agricole) e risorse paesaggistiche (parco nazionale del Vesuvio).

Paragrafo 5.2 – Criterio B: QUALITA’ DEL PROGETTO

Utilizzo di spazi di particolare pregio monumentale storico, paesaggistico- ambientale o architettonico

1. Mav

2. Parco Archeologico

3. Parco sul Mare di villa favorita 4. Chiesa di Pugliano

5. Chiesta di sant’Agostino 6. Cratere del Vesuvio

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Creatività e innovazione della modalità scelta per la valorizzazione del patrimonio

L’iniziativa fa crescere il desiderio delle persone di aggregarsi, di far nascere la voglia di essere in contatto e di interagire con l’ambiente circostante, per sviluppare e approfondire un tema particolare quello del recupero della tradizione

Il fascino di utilizzo di luoghi convenzionali , e non, mira a favorire l'incontro con le bellezze naturali, storiche e architettoniche della città e fa si che gli spettatori siano protagonisti, non solo nella partecipazione agli eventi, ma anche nei processi dì interazione emotiva .

L'entusiasmo con cui la gente parteciperà è una concreta dimostrazione.

Lo scorso anno, ad esempio, viva e sentita è stata la partecipazione della collettività locale , e non solo, alla via crucis del venerdì santo.

Esperienza che si ripeterà e che si spera punti a diventare, con gli altri appuntamenti previsti nella programmazione, un evento annuale stabile e capace di determinare effetti positivi sul flusso turistico dell’area.

Affiancare alle realtà archeologiche e storico artistiche legate al territorio le iniziative di richiamo della tradizione popolare assume un ruolo strategico per la realizzazione di azioni tese a pubblicizzare le innumerevoli opportunità turistiche rappresentate dalle capacità di attrazione offerte dalla città di Ercolano con tutti i suoi beni culturali, i quali appaiono sicuramente il punto di riferimento più importante per un turismo culturale e di qualità.

Si pensi al ritorno di immagine per le Città Vesuviane grazie ai media che si interesseranno dell’evento, all’aumento della domanda di soggiorno sul territorio, che ha registrato, nell’ultimo anno, un considerevole e significato incremento, sia nell’offerta turistica sia nella domanda, all’organizzazione degli eventi che avranno dei riflessi certi sull’economia locale.

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Paragrafo 5.3 – Criterio C: CAPACITA’ DI PRODURRE EFFETTI DURATURI NEL TEMPO SUL TERRI TORIO

La città di Ercolano alimenta e richiama interessi culturali nuovi, risveglia la curiosità di turisti italiani e stranieri, che vedono nella conoscenza della sua storia la possibilità di meglio penetrare la realtà antica del meridione italiano.

Di fronte a tale realtà il turista che la visiterà comprenderà l’importanza, la forza d’impatto di una città che vive di turismo culturale. La città diventerà con certezza un grande attrattore culturale, inserita negli itinerari turistici forti della Regione Campania, che pone in essere, sempre più spesso, la creazione e l’integrazione di progettualità finalizzate all’accoglienza continuata di un turismo culturale alto, con finalità e obiettivi all’uopo prefissati.

Le ultime acquisizioni, legate al mercato turistico regionale, hanno segnato l’aumento dell’interesse da parte di un sempre maggior numero di turisti verso le iniziative culturali alte. Per questa ragione, l’Ente proponente la presente progettualità, intende richiamare e servire questo grande desiderio di cultura e di recupero delle tradizioni locali

La rassegna incide sull'occupazione anche indirettamente in quanto promuove il turismo verso luoghi e siti “ minori” con il coinvolgimento indiretto di tutti quegli attori territoriali e quelle professioni impegnate nell'accoglienza ( ristoranti, bar, B&B, case vacanze), che già negli ultimi mesi ha conosciuto non solo un considerevole incremento numerico , in termini di nuove strutture, ma anche un miglioramento in termini di standard qualitativi .

Per la pre- produzione e la produzione della rassegna saranno inoltre coinvolte numerose professionalità dello spettacolo: tecnici, staff organizzativo, artisti, ditte di allestimento, ma anche guide professionali, produttori locali, esperti dieta mediterranea, giornalisti, scrittori.

L’Ente proponente attiverà tutti i mezzi a sua disposizione per dare la

massima pubblicità alla manifestazione con l’intendimento di valorizzare e di far fruire adeguatamente i siti coinvolti

Paragrafo 5.4 – Criterio D: LIVELLO DI COINVOLGIMENTO DEL TERRITORIO

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Il coinvolgimento di realtà locali saranno utili per ottimizzare le risorse attraverso la valorizzazione di scenari naturali .

In particolari contesti ,come ad esempio, sui sentieri del Parco Nazionale del Vesuvio, saranno utilizzati gli scenari naturali senza prevedere costi di allestimenti e operatori del settore, guide dei sentieri, pro loco, associazioni di volontariato, protezione Civile, associazioni ambientalistiche, collaboreranno in sinergia per assicurare la buona riuscita degli eventi.

In generale le manifestazioni programmate contribuiranno a dare un'immagine positiva dell'area interessata come luogo non solo ricco di storia, bellezze paesaggistiche, eccellenze enogastronomiche ma anche di fermento culturale e artistico, con ripercussioni non solo nell’area metropolitana, ma anche in un’area geografica più estesa , fino ad immaginare un eco internazionale.

Per raggiungere tale obiettivo, è stato immaginato di coinvolgere soggetti operanti in settori differenti, in grado di interagire ed apportare, ciascuno con le proprie competenze, un valore aggiunto Ai soggetti istituzionali si aggiungono soggetti privati che hanno una funzione attuativa dei percorsi di valorizzazione turistica.

Saranno coinvolti:

 Pro Loco di Ercolano

 Parco archeologico di Ercolano

 Fondazione Ente Ville Vesuviane

 Fondazione Cives

 Associazioni di categoria

 Associazioni locali

 Slow Food

 Consorzio Tutela del Vino

 Consorzio di tutela del pomodorino del Piennolo del Vesuvio

 associazioni religiose

 licei musicali e Coreutici

 Protezione civile

 Associazioni ambientalistiche

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Paragrafo 5.5 – Criterio E: CAPACITA’ DI DIFFUSIONE DEL PROGETTO

L’Ente attiverà tutti i mezzi a sua disposizione per dare la massima pubblicità alla manifestazione con l’intendimento di valorizzare e di far fruire adeguatamente gli scavi archeologici e le ville vesuviane del miglio d’oro.

Una programmazione coordinata degli eventi necessita di un piano di comunicazione e che sappia ben informare i turisti sulle attività che si terranno.

Un piano di comunicazione studiato per la pubblicizzazione dell’evento, rappresenta un fattore essenziale sia per la perfetta riuscita dello stesso sia perché favorisce una capillare azione informativa delle svariate opportunità che Ercolano offre ai turisti.

L’attività di informazione e pubblicizzazione sarà il punto di forza dell’evento al quale si darà vita con un progetto di comunicazione ed informazione suddiviso in due macro attività:

 fornire informazioni alle agenzie di incoming per indirizzare i turisti alla conoscenza di questo territorio;

 fornire ai turisti che si recheranno a Ercolano informazioni per la fruizione della città utilizzando brochure ed opuscoli che saranno distribuiti nei siti turistici del territorio nonché presso l’ufficio turistico del comune.

Nel contempo si provvederà alla creazione di una veste grafica dedicata all’evento e del relativo sito web. E’ necessario che le attività di comunicazione turistica facciano riferimento ad una progettualità complessiva per dare continuità ad azioni di comunicazione relative alle informazioni. L’obiettivo è quello di comunicare le numerose opportunità che Ercolano offre come territorio turistico.

In particolare gli strumenti utilizzati per l’attività di comunicazione si riassumono:

 conferenza stampa per l’apertura della manifestazione;

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 elaborazione di schede informative;

 costruzione di una mappa del comune di Ercolano con evidenza dei siti inseriti negli eventi

 la progettazione e la realizzazione dell’immagine coordinata della manifestazione;

 elaborazione di brochure, depliants, volantini, manifesti;

 progettazione realizzazione della pagina web sul sito istituzionale del Comune dedicata alla manifestazione;

 pubblicizzazione della manifestazione su testate giornalistiche di settore;

 diffusione del materiale pubblicitario alle strutture ricettive

 localizzazione di infopoint

Avendo progettato una capillare politica di informazione, comunicazione e promozione con uno standard qualitativo elevato, questo farà si che le informazioni relative alla manifestazione raggiungano un numero potenziale di visitatori evidentemente elevato. Si stima che per mezzo di tutti i canali comunicativi utilizzati (web, carta stampata, televisione, radio etc.) dalle 30 alle 40 mila persone verranno a conoscenza della manifestazione. Si stima un numero di visitatori totali presenti durante i giorni della manifestazione compreso tra i 4 mila e i 5 mila con una permanenza media nel comune di Ercolano che varia tra i 3 ai 4 giorni ad un massimo di 5.

Paragrafo 5.6 – Criterio F: GESTIONE DEL PROGETTO

Gli appuntamenti sopra descritti sono stati, in gran parte, in passato già proposti e rappresentati in Ercolano. Mancava tuttavia un programmazione coordinata e integrata e che fosse guidata da una precisa scelta tematica : il recupero delle tradizioni come parte integrante della strategia di sviluppo e promozione.

La città ha infatti ospitato al suo interno diverse iniziative di carattere religioso: il presepe vivente e la via crucis, o ancora concerti liturgici e

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della tradizione popolare napoletana nelle principali chiese, appuntamenti musicali al cratere del Vesuvio.

Inoltre nel 2019 la città ha promosso e patrocinato una rassegna di teatro Amatoriale, che si è svolta nel teatro del Mav, e che ha riscontrato uh discreto successo di pubblico e ha inoltre visto, come protagonisti, compagnie teatrali provenienti da tutta Italia .

Questi appuntamenti, sporadici e per lo più promossi da soggetti diversi , hanno sempre riscontrato una discreta affluenza di pubblico, sebbene mancasse di una programmazione unitaria e di un conseguente piano di promozione e comunicazione coordinata.

Il progetto che questa amministrazione intende realizzare mira sostanzialmente a riproporre gli stessi appuntamenti, già in parte testati in passato, dando agli stessi un nuovo vigore e una nuova lettura , in parte attraverso una rivisitazione degli stessi e una contestualizzazione in chiave moderna.

Inoltre si ritiene che le risorse dell’auspicato finanziamento riescano a coprire i costi delle iniziative e delle azioni correlate.

Il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle risorse territoriali, sia intese in termini di beni di interesse storico- archeologico e paesaggistico, che di soggetti chiamati a cooperare per la realizzazione delle azioni proposte , sono pienamente rispondenti alle esigenze funzionali delle attività proposte.

L’attività di programmazione esecutiva e promozione sarà curata dall’Ufficio turismo e cultura e dai canali di informazione dell’Amministrazione ( pagina web, social network dedicati, ufficio stampa) , inizierà nel mese di ottobre . La realizzazione del’idea progetto si svilupperà in tre distinti periodi :

Nel primo periodo le manifestazioni programmate avranno inizio nel mese di dicembre e termineranno con la fine del periodo natalizio.

Riprenderanno poi in Primavera ( intorno alla terza settimana di Marzo) con la festa della musica e con la rassegna tetrale.

Gli eventi termineranno con la Via Crucis del Venerdi Santo ( Pasqua 2020)

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Luogo, Data

Firma del Responsabile del procedimento (in formato digitale)

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