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GUIDA AI PIANI DI STUDIO E PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI UFFICIALI DEL TRIENNIO

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(1)

di TO RINO , FACO LTA di I NG EG N ERIA

GUIDA AI PIANI DI STUDIO E PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI UFFICIALI DEL TRIENNIO

1983/84

< > a cura del CEDING (Centro Documentazione Ingegneria)

(2)
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Composizione e grafica a cura del Settore Editoriale della C. E. L. I. D.

Via Modane 5 ·10141 Torino - Tel, 38.65.27

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(5)

Questo volume vuole rappresentare una guida ai piani degli studi degli otto Cors i di Laurea della Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino, realizzata in modo da permettere allo Studente di valutare responsabilmente il cammino che lo atten de durante il suo curriculum.

Esso è rivolto agli Studenti del Trienn io che san di fronte a decisioni im pe- gnative per la loro formazione, quali la scelta dell'indirizzo di laurea o la compila- z ione di un proprio piano di studio, diverso da quello predisposto ufficialmente dalla Facoltà (come è noto la legge permette allo Studente di presentare proprie proposte di piano di studio, che i Consigli di Corso di Laurea valuteranno e potran- no approvare nel rispetto delle esigenze di formazione e di preparazione professio-

nale dello Studente). .

Questa Guida richiama inizialmente delle notizie generali sui piani di studio ufficiali e le norme per la presentazione dei piani di studio individuali. Il seguito è stato organizzato in modo da riportare per ogni Corso di Laurea: .

a} una breve descrizione del Corso di Laurea e dei suoi indirizzi__

b) i nominativi del Pres idente del Consiglio di Corso di Laurea e dei componenti la Commissione per l'esame dei Piani di studio individuali e la Commissione per rassegnazione delle Prove di sintesi

c} il Piano ufficiale degli studi

d} i criteri di approvazione dei Piani di studio individuali

e} i programmi degli insegnam enti ufficiali del Corso di Laurea con tutte le notizie utili per la frequenza . Questi sono preceduti dall'elenco alfabetico, con i relativi riterimenti. ìdeqli insegnamenti che appartengono ad altro Corso di Laurea, ma inseribili nei Piani di Studio individuali. )

AI fondo del volume sono 'in fine inseriti due elenchi alfabetici, uno per insegna- mento (comprendente anche il nome del docente relativo) ed uno per docente.

Si ricorda ancora che l'indicezione di frequenza di ciascun insegnamento,

nell'am bito dei Corsi di Laurea di cui fa parte , si riferisce ai Piani di Studio uffi-

ciali. Ne tengano conto anche gli Studenti che presentano un Piano di studio indi-

viduale, poiché tali indicazioni vengono recep ite nella compilazione degli orari

delle lezioni: ciò al fine di evitare incompatibilità con la frequenza degli insegna-

menti prescelti.

(6)

CALENDARIO ACCADEMICO 1983-84

A pert ur a del periodo per le immat ric olazion i . Ape rtu ra del periodo per la present azione delle domande di trasfe r imento per altra sede e d i camb io di facol tà o d i co rso di laurea o di sezion e (I ngegneria Civil e) . . . A p ert ura del per iodo per la present azion e dei p iani

st ud io: " .

Term ine per la presentazione dei modu li giall i con il t it ol o della tesi per gli esam i di laurea della sess ion e invern ale (2" m et à di febbraio) . Term in e per la richiesta del la prova di sintes i per la

sessio ne aut unnale (1

0

turno) a.a. 1982/ 83 . In izi o delle lezion i per il prim o anno . . Session e C ord inaria esami di pro f itto a.a. 1982/83

Term ine per la present azio ne dei piani di stud io che compo rt in o variazion i nel prim o period o di dat t ico . Ini zio dell e lezio ni pe r gli anni successivi al primo . Sessio ne aut un nale esa mi di laurea (1

0

turno) a.a. 1982/83 • Term i ne per la richiesta della prova di s inte si per la ses-

sion e autu nnale (2

0

t urno) a.a. 198 2/ 83 . Fest ivit à di Ognissant i (vacanza) "

Term ine per la prese ntaz ione domand e assegno stud io . Ch iusura del periodo per la presentaz ion e delle doman de

di im m at ricolazio ne e iscri zione .

Ch iusura de l periodo per il cam b iam ent o di corso d i laurea

o d i se zione (Ingegneria CiviIe) .

Termine per la present azio ne dei fog li gi alli ai p ro f essori (e bianch i all a Segret er ia mat r. infer io re a 25.000) per l' iscr izione agli insegnam enti del 1

0

periodo d idatt ico . Prol un gam ent o dell a sess ione C esa mi d i prof itto

a.a. 1982/ 83 .

Termi ne per la pr esent azio ne dei mo duli gialli co n il titolo dell a tesi per gli esami di laurea dell a sessione estiv a

(2" m età di maggio) .

Festiv ità de II' Imm acolata Conc ezion e (vacanza) . Sessio ne autu nnale esam i di laurea (2

0

tu rno ) a.a. 1982/83 .

V acanze d i Nat ale .

1 agost o 1983

agosto 1983

agosto 1983

13 agosto 1983

9 settembre 1983 10 ottobre 1983 12 sett. -14 otto 1983

15 ottobre 1983 17 ottob re 1983 17-28 ottobre 1983

31 ottobre 1983 1 novembre 1983 5 novembre 1983

5 novembre 1983

5 novembre 1983

15 novembre 1983

7-25 novembre 1983

15 novembre 1983

8 dicembre 1983

12-21 dicembre 1983

22 dic .'83-7 gen. 1984

(7)

3 gennaio 1984 9-21 gennaio 1984

20 marzo 1984 12·30 marzo 1984 13 genn aio 19 84 10 f ebbraio 1984 13 febb. -1 0 mar .1984 20-25 febbraio . 1984 10 ma rzo 1984 12 marzo 1984

30

ma ~o

19 84 3 1 dicembre 1983

Pro lungamento della sessione A esami di profitto . Term ine per la presentaz ione dei fogli gialli ai professori (e bianchi alla Segret er ia matr. infer io re a 25. 000) per l' iscr izione agii ihsegnamenti del 2° periodo d i-

dattico .

T erm ine per la richiesta del la pro va di sintesi per la sessio -

ne invernale a.a. 1982/83 . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. 30 d icemb re 1983 Term ine per la presentazione di piani di stud io che co m-

portino var iazi oni nel 2° per iodo didattico 31 dicembre 1983 Chiusura del per iodo per le domande di trasferime nto per

alt ra sede o per cam bio di facoltà . . . . . . . . . . . . . . . 31 dicembre 1983 Term ine ultim o entro il qu ale i l Rettore può accogliere ,

per grav i e giustificat i mot ivi, domande di immatrico- lazione o di is cr izio ne presentate anche dopo il 5 no- vem bre (art . 2 - Regolamento st udenti L. 7/2/1969

n. 15) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31 d icemb re 1983 Termine ultim o di accogli ment o , per gravi e giustificati

mo t ivi di domande di assegno di stud io presentate

dopo il 5 novembre .

Ape rtu ra del periodo per la presentazione delle domande di esami di prof itto per la sessio ne A (invern ale) . An tic ipo della sessione A esami di profitto . Termine per la presentaz ione dei modu li giall i con il ti tolo della t esi per gli esami di laurea dell a sessione estiva (2 ' met à di lugli o ) . . . . . . . . . . . . . . . . Fine lezio ni 1 ° per iodo didattico . Sessione A ord ina r ia esami di profitto . . . • . .. . . Sess ione invern ale di laurea a.a. 1982/8 3 . Fine del pr imo periodo did attico . Inizio lezioni del 2° per iodo didattico . Term ine per la presentazio ne delle dom ande di e ,sonero

tasse .

Term ine pagamento e consegna ricevuta della seconda

rat a delle tasse, soprattasse e contr ibuti . . . . . . . . . . . 30 marzo 1984 Term ine per la rich iest a della prova di sintesi per la ses-

sione estiva (1 ° tur no) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. 30 marzo 1984 Term ine per la presentazione dei m odu li gialli co n il

tito lo della tesi per gli esami di laurea della sessione

aut unnale (2 ' metà di ottobre) 13 aprile 1984

(8)

V acanz e di Pasqu a . A nniversar io della Liberazione (vacanza) Festa del Lavo ro (vacanza) .

Ape rtu ra del per iodo per la present azio ne delle domande di esam i d i prof itto per la sessione B e C . Term in e per la richi esta dell a pro va di sintesi per la ses- sione estiva (2° turno) . . . . . . . . . . . . . . Sessio ne estiv a esami di laur ea (1° turn o) . A nt ic ipo de lla se ss ione B esam i di profitto . Term ine per la presentaz ione dei moduli gialli con il tito lo dell a tesi per gli esam i d i laure a della sess ione autunnale

(2 - metà di dice mb re) . .

Fin e lezioni 2° periodo d idatt ico . Session e B ordinaria esami d i profitto . Session e estiva esami di laurea (2° t urn o) . Fi ne del 2° peri od o d idatt ico .

Apertu ra del periodo per la presentazione do man de esami di profitto per la sessione C di esami falliti nelle sessio- ni A o B da parte di studenti iscri tt i in corso . Term ine per la pr esent azione dei mod ul i giall i con il titolo della tesi per gli esami d i lau rea dell a se ssione invernale

(2 -metà di febb raio 1985) .

Ses sione C ord ina r ia esami di profitto a.a. 1983/84 . Prolu ngam ent o del la sessi o ne C esami di profitto

a.a. 1983/84 .

18-24 apri le 1984 25 apri le 1984 1 maggio 1984

10 maggio 1984

30 maggio 1984 14-30 maggio 1984 14magg.-1 giu gno1984

15 giug no 1984 22 giugno 1984 25giug. -26 luglio 1984 23-27 lugl io 1984 26 lugl io 1984

1 agost o 1984

14 agosto 1984 10 sett. -12ott. 1984

5·30 novembre 1984

(9)

I N D I C E

Notiz ie generali sui piani ufficiali degli studi

Norme generali per la presentaz ione dei piani di studio individual i Cor so di Laurea in I ngegneria Aeronautica

Piano uff icial e degli s t ud i

Crit eri di approvaz ione dei piani di st ud io ind ivid uai i Program m i

Cor so d i Lau rea in I ngegneria Chimica Piano uff ic iale degli st ud i

Cri t eri di appr ovazione dei pian i di stud io individuali Programm i

Corso di L aurea in I ngegneria Civile Piano uffic i ale degl i st u di

Crit eri di app rovazi one dei pi ani di st ud io i ndivi d uali Programmi

Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Piano uffic iale degli stu di

Cr it eri di approvaz ione dei p ian i di studio indi viduali Programm i

Corso di Laurea in Ingegneria Elettrotecnica Piano uffic iale degli st ud i

Crit er i di ap pro vazi one dei p iani di studio indi vid uali Programm i

Corso di Laurea in I ngegneria Meccanica Piano ufficiale degli studi

Criteri di appr ovazione dei piani di studio i ndiv idual i

Programm i .

Corso di Laurea in Ingegneria Mineraria Piano ufficiale degli stud i

Cr it eri di app rovazi one dei piani di studio individuali Program m i

Corso di Laurea in I ngegneria Nucleare Piano di studio uf f iciale

Criteri di approvazion e dei piani d i stud io ind ividuali Programm i

I ndice alfabetico degli insegnamenti I ndice alfabetico dei docenti

Pagin a

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71

74

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133

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141

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213

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281

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333

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NOTIZIE GENERALI SUI PIAN I UF FICIALI DEGLI STUDI DELLA FACOL TA' DI INGEGN ERI A

" Gli insegnamenti per i corsi di laurea in Ingegner ia si distinguono in annuali e semest rali. Ad ogni insegnamen to sono assegnate non meno di tre ore settime - nali. Il Consiglio di Facoltà può decidere che insegnam enti annuali siano svolti in forma intensiva sulla base di non meno di sei ore settimanali per un periodo di tempo corrispondentemente ristretto.

Ogni corso di laurea in Ingegneria comprende 29 insegnamenti annuali o l'equivalente di 29 insegname nti annu ali, con la convenzione che du e inseqne- menti sem estrali sono valutati equivalenti ad un insegnamento annuale. /I nu - mero di insegnamenti semes trali non p uò superare sei.

Gli insegnam enti sono ' divisi in obb ligatori ai sensi del decre to del Presidente della Repubblica 31 gennaio 1 960, n. 53 ed insegnam enti di indirizzo a scelta in·

dicati nell'elenco di cui all'art. 21. Da tale elenco la Facoltà trarrà p er i singoli corsi d i laurea le materie da attiva re che indicherà anno per anno ne l manifesto degli studi. In questo però le materie non figureranno isolate, ma ragg ruppate a costituire indirizzi di specializzazione tipici di ciascun corso di laurea; tali reç- gruppamenti potranno anche comprendere materie obbligatorie di altri corsi di laurea in Ingegneria" (A rt. 11 . St at ut o Po lit ecnico ).

Più avanti so no indi cat i, per ogni Corso di Laurea, i piani uffici ali degli stud i, con gli ind ir izz i pr evisti (7 per gli A eronaut ici, 10 per i Chim ici , 6 per i Civili·

Sez. Edil e, 3 per i Civi li · Sez. Id raulica, 2 per i Civi li · Sez. Trasport i, 18 per gli Elettronici, 10 per gli Elet t rot ecnici, 14 per i Meccan ic i, 6 per i M inera ri , 6 per i Nucl eari) .

Su l la base di t ali piani ufficial i sono attivate le mater ie da im partire nell' anno accademico 1982-83, e si predispongono gli orar i del le lezio ni.

Si ri cor da ancora quanto ripo rtato nel l' art . 26 dell& St at u t o del Poi it ecni co, e cioè che:

" Gli stu denti di Ingegneria possono iscriversi a titolo libero a non più di due

materie di altri corsi di laurea o di scuole di perfezionamento, nonché ad inseqne -

menti di lingue o ad insegnamenti di contenuto culturale non diretta mente tineliz-

zato ad applic azioni ingegneristiche, eventualmen te predisposti dalla Facoltà" ,

(11)

NORME GENERALI PER LA PRESENTAZIONE DEI PIANI DI STUDIO INDIVIDUALI

PER GLI ISCRITTI NELL'ANNO ACCADEMICO 1983-84

Lo stu dente iscr itto alla Faco ltà p u ò p red ispo r re un p ia no d i st u dio diverso d a que llo uff icia le, p urch é nel l'a m b ito de lle d isc ip line effettivame nte insegn at e e con un nu mero d i insegna men ti non in ferio re a qu e llo stabilito p e r l' am missio ne all'esa me gener ale d i la urea e te ne nd o p resen t i i c rit er i ch e rego lan o l'a ccettazi one d i p ian i p e r ogn i co rso d i lau rea .

Ogn i co rso d i lau rea in Ingegn eria co m p re n de 29 insegna men ti an n u ali o l'e q ui- valente di 29 insegn ament i a nn ua li, con la con venz ion e ch e d ue insegn ame n ti seme- st rali sono valuta t i eq u ivalen t i a un inse gn amen to an n uale. Il n u m ero di insegna- me nt i se mes t ra li non pu ò su perare se i

S i p rec isa ch e gli st u de nt i che segu o no lo sta tu t o vigente f in o al 3 1/10/ 1973 p o trann o te rm ina re gli st u d i con il pian o p reced entem en te approva to .

Si ric o rda che lo st ud e nte pu ò p resen t a re u n so lo p ia no di st u dio in ogn i anno accadem ic o; u na sec on da do m anda, erro nea me nt e p resentata ed er ronea me nte acc ettata d alla Segrete ria Studenti , vie ne an nu lla t a qu alunqu e sia il suc ce ssivo iter che abbia potut o percorrer e.

La su d di visio ne in anni e pe riodi didatti c i de gli insegna menti, sia p e r i p iani d i stu d io uffic ial i d el la Facoltà c he pe r qu ell i p redi sposti singol arm en te d agl i st u- den t i, è vinc o lan te per l'isc rizi on e ai singoli insegnam enti e, d i consegue nz a, per l'amm issio ne ai rela t ivi esam i.

Gli inse gna m enti non c o mp res i nel piano app rovato d alla Facolt à non ver - ranno conteggiat i ad alcun eff etto anc o rché sia sta to sosten ut o il re lativo esame.

La dom anda d i modifica del p iano di st u di d eve essere present ato su modulo pr edisp o st o ed in d istr ibu zione p resso la Seg ret eria Studenti, ch e lo st ud en te d eve ren dere legale con l'a p p licazio ne di una m arca da b o llo d a L. 700 entro le segue nti scade nze :

1 5 ottobre pe r varia zio ni ne l l o p eriodo didattico dell' anno in co rso , 5 novembre pe r va riaz io n i ne l l o p eriod o d idattico de ll'a nno in co rso q uand o sia sta t o c hiest o il cam b iam e nto d i corso d i laurea od il t rasf e rim e nt o d a altr a sed e semp re n eli' an no in co rso,

31 dicembre in tu tti gli altri casi.

Il mod ulo cont ien e le ist ru z io n i pa rt icolar i pe r la comp ilaz io ne.

Lo st u dente deve inse rire no n me no di 5 e non p iù d i 7 inseg name nti in u n an no acc adem ico e non più d i 4 né men o d i 2 inseg name nti pe r ogn i pe r iodo d ida tti c o.

Le mod if ich e al pian o degli st u di p e r la pa rt e ch e rigu ard a gli an ni d el cor so già trascorsi p o sso no consistere sol o in cance llature, l'ass u nzio ne d i nu o vi im pegni d i isc rizione e fr equ enza pu ò es sere caricat a solo su ll' an no in corso o sui succe ssivi.

S e uno studente ha canc ell ato un a o p iù mate rie fr equ entat e neg li an ni p rece- d ent i a quell o in corso, e gli può rei nse rirle negli anni da c ui le aveva can cell at e (e so lo in detti an n i) pu rch é rispe t t i pe r gli an n i in corso e segu enti i num eri minim i d i inse gnam en t i rich iest i p er ogn i singolo ann o .

Ten uto conto di qu anto sopr a lo st ude nte deve p reved ere u n'i sc rizion e com e

ripe te nte qu a lo ra no n riesc a a colloc a re tutti gli inseg na menti d i cui è in de b it o

neg li an n i rimanen t i sec o n d o il rego la re ite r de gli stu d i.

(12)

Lo st ude nte p uo Inserire al massim o d u e insegn ament i es tranei al corso d i lau re a presce lto pu rch é tali insegn ame n ti siano o rgan icamente inq ua d rati nel p iano d i studi, sostituisca no in segnamen ti d i ind ir izzo e no n siano simil i o affin i ad inse- gna men ti ap pa rt e ne nti al cors o di laurea p resce lt o .

Ne i piani d i stu d io non è con sent ito l' inse r im ento uff ic ial e (val id o qu ind i pe r il comp uto d e l numero degl i insegnam ent i ric hi esti p er la laurea ) d i inse gn ame n t i ch e sia no im p ar ti ti presso la Fac o lt à a t ito lo d i co rs i liber i o compres i in corsi di pe rfezionamento post-Iaurea m, sal vo ch e si tratti di d isc ipl ine d i fat to eq u ipo l- len t i, com e live llo ed es te nsio ne, ad un no rm a le corso u nive rs it a rio e ch e pert ant o abb ia no, pe r l'ann o di rifer imen to, o tte nu t o da lla Facoltà la dich ia razion e di par ificazione.

Ond e evi t a re equ ivoc i si p rec isa che i cors i a t it o lo libe ro d i cu i all'art. 26 d ello S t at u t o sono da cons ide rarsi in effe t t i come co rsi in so prannumero rispe tto al m in imo ric hies to p er la laurea ch e ogni studente pu ò inseri re ne l prop rio p ian o de gli st u d i.

Le Commissio n i esa mi nano i p ian i entro 15 720 giorni dal le date d i presen- t az io ne p revist e e danno pa rere favorevole se q ue st i rie n tr an o ne i crit er i approvati d a l Co nsiglio di Co rso di Lau rea rispett ivo . I p ian i ch e non sod d isfano t a li cr ite r i sa ra nno esa mina ti e discussi cas o p e r caso d a l Consiglio d i Co rso d i Lau rea, te ne ndo con t o d elle es ige nze d i form azion e c u lt ura le e p rep a raz ion e p rof ess ion al e dell o stu de nte .

Qu a nd o il p ian o di studio p ro po st o viene resp in t o , lo stu dente è ten u to a segui re il p ian o indi vid u a le p rec ed e nt em en t e ap provato o, in ma n ca nza , il p ian o

uf f ic ial e dell a Faco lt à. .

L' eventu al e rin u nc ia al pi ano di studio già ap p ro vat o e po i segu ito p er alme no un ann o , p er rie nt rare ne l p iano uffic ia le consigliat o d all a Fac oltà, cost itu isce u n a mod if ica d e l piano d i stu dio e p e rt an to compo rt a la forma le p res entaz ion e d i do man da en t ro i prescr itt i termi ni.

An a log am en t e anche il se m p lice sp os ta mento d i insegna me nti d a un a n no d i corso ad un alt ro, costit u isce un a mod if ica di pi ano e p ertant o comport a la for m a le p resent az ion e d i d om and a.

Pe r g li stu de nti che si sia n o t rasfe r it i da altra se de, siano passati d a A rc h it et - tura ad Ingegn e r ia od ab biano c amb iat o Co rso di Lau rea (o sezio ne) vigo n o reg ole p a rt icol a ri, rip o rt ate ne lla Guida dello Studente, cu i si riman da .

GI i stude n t i ch e h an no compl et ato i c inqu e anni d i corso e ch e, in lu o go d i insegna me nti p rece de nte me nte freq u ent ati , a b bia no inserito nel loro p iano d i st ud i nuovi insegn am e n t i, so no te nu t i al pa gamento d ell e t asse com e rip et e n t e .

Co m u nq u e l'i nt ro d u zi on e d i nuovi insegn ame n t i com por ta au t oma ticamente il d iff e rim ento d el la la urea ne lla sessione est iva de llo stesso anno o in qu ell e se-

gu ent i.

~,

Nelle bacheche ufficiali dei corsi d i laurea site nell'atrio p rinc ipale della Fa- coltà verranno aff isse le convocazioni per gli studenti che devono discutere il piano di studio individuale.

Trascorso il termine di 15 giorni dall'avvenuta affissione la convocazione si intende legalmente notificata all'interessato.

Nel caso in cui lo studente non si presenti entro la data indicata nella predetta convocazione, il piano di studio sarà sottoposto quanto prima al Consiglio d i Corso di Laurea.

La delibera del Consiglio di Corso di Laurea sarà in ogni caso inappellabile.

(13)

IN

INGEGNERIA

AERONAUTICA

(14)
(15)

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA AERONAUTICA

Il Co rso d i Lau rea in Ingegn eria Ae ron aut ica è qu inquenn a le, e o lt re agli inse- gnamenti ob b ligato ri per tutte le Lau ree in Ing egn er ia (A nal isi m atematica l, Geomet ria l, F isica l, Ch im ica , Disegno, An a lisi ma tema t ica Il , Fisica Il, Mecca- nica razio n ale ) p reved e qu ali inseg na me nti obbligato ri: Disegno mecc an ico , C him ica appli ca t a, Elett rotecn ica , Sc ienz a de lle co st ruz ion i, Meccan ica ap pl icata alle mac- ch ine , Fisica te c nica, Ae rod in am ica, Moto ri pe r ae romob ili, Co st ruz io n i ae ro na u- tic he , Aeron aut ica gene rale , Gasd inam ica, Tecnologie aer o na uti c he , Macch ine , Costruzio ni d i m acchine , Progetto di aeromobil i.

Ag li in segnam en t i pred ett i si aggiu ngo no 6 insegnamenti i qu al i cost ituiscono

"i nd irizzo " .

Gli ind iriz zi da prevede rsi nel piano uffic ial e degl i stud i sono stat i rece n te m e nt e o ggetto d i rie labo raz io n e. Essi so n o sette: Produzione, G est ione, Struttu re, A ero- te cni ca, Ae roga sdinamica, Propuls ione, S ist emi.

Il Corso di Laurea si isp ira sostanz ialmente ad un t ripl ice punto di vista nel pre sent are la complessa materi a dell 'I ngegneria Aeronautica : la progettazione, la p rod uz io ne e la gestione tecnica del mezzo aereo, con rif e rimenti agl i aspetti eco no mic o -e ne rge t ic i d i tali punti.

Vengo n o forniti nel compl esso i fondamenti matematici , fisici e me todologici nec essa ri e un corpo di conoscenze teo riche, spe r im en ta li, pratiche e sull a no rma - tiva vige nte, rit e n ut i necessari per un ingegnere che de bba occup ars i ne i settori pre ced e nt eme n t e ele ncat i, sia in attivit à t ip iche del l'attual e livell o d ella tecn ica sia in p rog ramm i d i sviluppo in ambito naz iona le di ta le livello.

Pe r costituire il gruppo di 6 insegnamenti d i estensione annuale costituenti

l'i nd ir izzo d i devono utilizza re quelli elencat i ne ll'a rt . 21 o nell 'a rt. 31 dello Sta-

tuto oppu re inse gn am e n ti obbligato ri pe r altri Co rsi di Lau rea de lla Facoltà. At-

tua lme nte si p reved e d i im pie gar e i seguent i: Ca lcolo nume rico e prog rammaz ion e,

Impia n t i m eccan ic i, Impiant i d i bo rdo, Economia de i siste mi aeros pa zi ali , Disc ip li-

na giur idi c a d e lle attività tecn ico -ingegn e r ist ich e, Tecno log ia meccan ica, Comp le-

menti d i matemat ica , Costruz ione d i moto r i pe r aer o m o bili, Cost ruz ion i aero na u-

t ich e Il, Progetto d i Aeromobili Il, St ruttu re aerom issilist iche, Aerodinam ica

speri me nt ale, Din am ica del vol o, Eliche ed el icotte r i, Spe rim entaz ion e d i vo lo,

Fisica de i flu id i e magnetofluidod inamica, Aerodinamica Il, Flu idod inam ica de lle

tu rb o m acc h in e, Gasd inamica Il, Meccan ica de lle vibrazion i, Ten ica degli endoreat-

tori, Rego lazioni automat iche, Strum énti d i bordo, Elettron ica appl icata all'aero-

na ut ica , Meteorologia (semestrale) e Nav igaz ione aerea Isernest rale) , Ae ro elastic ità .

(16)

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI CORSO DI LAUREA

Etto re ANTONA

Dip . di Ingegneri a A eron aut ica e Spaziale

COMMISSIONE PER L'ESAME DEI PIANI DI STUDIO INDIVIDUALI

Guido COLASURDO D ip. di En erget ica

Massimo GERMANO D ip. di Ingegneria A ero naut ica e Spaziale Ni co la NE RVEGNA D ip. d i En erget ica

Fio renzo QUORI Dip . di Ingegneria A ero nautica e Spaziale Furio VATTA .Dip . di Meccanica

COMMISSIONE PER LE PROVE DI SINTESI

Ettor e ANTONA Dip . d i Ingegneri a A ero naut ica e Spaziale Giuseppe BUSSI Dip . di Energet ica

Au relio ROBOTTI D ip. d i Ingegneria A eron aut ica e Spaziale

Giu lio ROMEO Dip. di I ngegneria A eron aut ica e Spaziale

Luca ZANNETTI Dip. di Ingegneri a A ero naut ica e Spaziale

(17)

PIANO UFFICIALE DEGLI STUDI DEL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA AERONAUTICA

Anno periodo didattico p eriodo didattico

I IN458 Anal isi matematica I IN476 Geom et ria I H'J464 Chi m ica IN472 Fisica I

IN468 Disegno (1/2 co rso ) IN468 Disegno (1/2 co rso )

Il I N461 A nalisi mat em at ica Il IN486 Meccanica razionale IN484 Fisica Il IN048 Ch im ica appli cata (* ) IN480 Disegno m eccanic o (** ) IN482 Elet t rotecn ica (*)

III IN174 Fisica tecnica IN262 Meccan ica appli cata alle IN358 Scienza dell e cost ruz ioni macchine

IN003 A erod in am ic a IN416 Tecnol ogie aeronautiche X

IV I N006 A eronaut ica generale IN184 Gasdi namic a

IN246 Macchine IN101 Cost ruz ioni aeronautiche

Y IN493 Cost ru zione di macchi n e

V IN308 Motori per aeromobil i W I N335 Progetto di aeromo bili K

Z T

(*)

In segna mento anticipato del triennio.

(**)

In segnamento sosti tu ti vo di Geometria

II.

X, Y , Z , W, K, T costituisco no sei materie d i indirizzo. Gl i indi rizzi sono i seg uenti:

(18)

Indirizzo AEROGASDINAMICA

X III IN041 Calcol o nu merico e programm azione Y IV IN168 Fisica dei fluidi e magnetof lu idodinam ic a Z V IN004 A erod inamica I l

W V IN 155 Elichee d elicotter i

K V IN181 Fluidodi nam ica delle turbo macchine T V I N 185 Gasd inam ica Il

Indirizzo AEROTECNICA

X II I IN041 Calcolo num erico e programmazione Y IV IN005 A erod in am ica sperimenta le

Z V IN113 Din am ica del volo W V IN155 El iche ed elicotteri K V . IN336 Progetto di aero mob ili Il T V IN374 Speri ment azio ne di volo

Indirizzo GESTIONE X III IN041 Y IV IN509 Z V IN2 13 W V IN510 K V IN143 T V IN383

Calco lo num er ico e program m azion e

Discipl in a giuridica dell e attività t ecn ico-i ngegner isti che Imp iant i di bordo per aeromobil i

Economia dei sistem i aerospazial i Elet t ro nica app licata alI' aeronaut ica

St rum ent i di bordo (per Gestione A ), o IN539 N avigazio ne aerea (sern. ] (per Gesti one B)

Indirizzo PRODUZIONE X II I

Y IV

Z V

W V K V T V

IN041 IN220 IN213 IN510 IN509 IN413

Calco lo numer ico e progra mma zione Impianti meccani ci

I mp iant i di bor do per aeromobili Econ o mia dei siste mi aerospaziali

Disciplin a giu r id ica dell e ~hi v ità tecnico-in gegneristi che

Tecno logia meccanica

(19)

Indirizzo PROPULSIONE

X III IN041 Calcol o num erico e pro gram m azio ne Y IV IN574 A eroelast ici t à

1° . Z V IN097 Cost ruzion e di moto ri per aero mob ili W V IN155 El iche ed elicotteri

K V IN18 1 Flu idod inamica delle tu rbomacch in e T V IN386 Tecni ca degli endo reatto ri

Indirizzo SISTEMI

X III IN041 Calco lo nu meri co e program m azione 1° Y IV IN552 Rego lazion i automat iche

Z V IN213 I mp iant i di bordo per aeromobil i 2° W V IN383 St rumenti di bordo

K V IN 143 Elettron ica appl icat a all' aeronautica 2° T V IN336 Progetto aermo bil i Il

Indirizzo STRUTTURE

X III IN041 Calcol o numer ico e programm azion e 1° Y I V INOn Comp lem enti di matematica

Z V IN097 Cost ruz ion e di mot o ri per aeromobili 2° W V IN103 Cost ruzioni aeronautiche Il

K V IN336 Proget to di aeromob il i Il

T V IN384 St rutt ure aeromiss i listiche

(20)

CRITERI DI APPROVAZIONE DEI PIANI DI STUDIO INDIVIDUALI DEL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA AERONAUTICA

Saranno approvat i i p iani di ' studio comprend ent i co mp lessivamente alm eno 29 materie t ra le quali:

a) Le seguenti 22 materie:

1 ° IN458 Anal isi matemat ica I 2° IN476 Geometria I

IN472 Fisica I 1 ° IN464 Chim ica 2° IN468 Disegno

1 ° IN461 Anal isi matematica IlIN486 Meccan ica razionale 1 ° IN484 Fisica Il

IN480 Disegno meccanico 1 ° IN358 Scienza delle costruzioni

IN262 Meccanica applicata alle macchine 1° IN174 Fisica tecnica

IN482 Elettrotecnica 1 ° IN003 A erodinam ica 1 ° IN006 Aeronautica generale 2° IN184 Gasdinamica

2° IN 101 Costruzioni aeron autiche 1° IN308 Motori per aeromobil i 1° IN335 Progetto di aeromobili 2° IN416 Tecnologie aeronautiche 1° IN246 Macchine

IN493 Costruz ione di macchine

b) almeno 4 insegnamenti t ratti da uno degli indirizzi uf f icia li

c) non più di 3 insegnament i scelti tra i seguent i:

IN048IN413 1 ° IN097IN143IN386IN005IN041

IN336IN103IN181IN155IN113IN213IN574

Chimica appl icata Tecnologia meccanica

Cost ruz ione di motori per aerom ob i li Elett ronica applicata all ' aeronautica Tecnica degli endo reatto ri

Aerodinamica sperimentale

Calcolo nume rico e programmazione o 1° IN565 Tecn ica della prog rammazione

Progetto di aeromobili Il Costruz ioni aeronautiche Il

Fluidodinamica delle turbomacchine El iche ed elicotteri

Dinamica del volo

Impianti di bordo per aeromobili

Aeroelasticità

(21)

2° IN510 2° IN374 2° IN383 1 ° IN004 2° IN257 1° INOn 1 ° IN536 2° IN 185 2° IN384 1 ° IN168

Eco nom ia dei sist emi aerospaz ial i Sp erim ent azione di volo

St ru ment i d i bo rdo A erod inam ica Il Mat emat ica app licat a Compl ement i d i mate matica

Meteorol ogia (sern.l e IN539 Navigazion e aerea (sern.) Gasdin am ica Il

St rutture aerom issil istiche

Fisica dei f luid i e magnet of luidod inamica

d) non pi ù d i un in segnament o scelto t ra i seguent i:

1 ° I N225 Impianti motori astronauti ci 1° IN3 10 Moto r i per missi li (*)

1° IN098 Cost ruz ione di mo to ri per m issi li (* ) 2° IN340 Prop uls o ri astrona ut ici (* )

2° IN110 Din am ica del missil e 1 ° IN351 Regol azion i automatiche 1° IN273 Meccanica dell e vibra zioni

1° IN509 Disc ipl ina giu r id ica dell e att ivi tà tecnico- ingegnerist ich e.

(*) Ove l' in segnamento d ovesse t acere gli ali ievi ef f ettuera nn o la lo ro s celta nel-

l'ambi to delle rimanent i mate r ie.

(22)

PROGRAMMI

Seguono in ordine alfabetico, i programmi degli insegnamenti ufficiali del Triennio del Corso di Laurea .

Degli insegnamenti ufficiali di altro Corso di Laurea, ma previsti nel piano individuale, è riportato il solo elenco alfabetico con i relativi riferimenti:

IN098 ASP 06 Costruzione di motori per missili

vedi Guida Scuola Ingegneria Aerospaziale IN110 ASP 09 Dinamica del missile

vedi Guida Scuola I ngegneria Ae rospaziale IN225 ASP 14 I mpianti motori astronautici

vedi Guida Scuola I ngegneria Aerospaziale IN257 Matematica applicata

vedi Corso di laurea in Ingegneria Meccanica IN310 ASP 16 Motori per missili

vedi Guida Scuola Ingegneria Aerospaziale IN340 ASP 19 Propulsori astronautici

vedi Guida Scuola Ingegneria Aerospaziale IN565 Tecnica della Programmazione

vedi Corso di laurea in I ngegneria Elettrotecnica

(23)

IN003 AERODINAMICA

Prof. Fiorenzo QUORI

DIP .di Inge gn eria Aeronau ti caeSpaz iale III ANNO

o

1 PER IODO DIDA TTICO

Im p eg n odidat tico An nuale(or e) Setti'l'anale (o re)

Lez. 80

6 Es. 40

4 Lab.

16

Scopo del corso è fornire le nozioni fondamentali sulla meccan ica dei fluidi e indi- care i principali metodi per effettuare i calcoli aerodinamici che interessano l'Inqe- gneria Aeronautica, in part icolare la determinazione delle proprietà aerodinamiche dei profili alari, dei solidi di rotazione e delle ali di allungamento finito, sia in cor- rente subsonica sia in corrente supe rsonice.

Le lezion i sono integrate da esercitazioni analit iche, numeriche e sperimentali.

Nozioni prop edeutiche: è sufficiente a vere seguito i normali corsi del bienn io.

PRO G RAMMA

Consid erazionigen eral i sul moto di unco rpo inun mezzo fluido.Azionimeccanichesulco rpo. Coe f f icient i adimensiona lidi forza edi mo men t o;loro dip end en z a dainumer i di Reynol d s e diMa ch. Cenn isullo strato lim it e. Co rren ti inco m p re ssibili non visco se.Equ az ion idi co n t in u i- tà,quant itàdimoto ed en er giaci n et ic a.

Correnti incompressib ilipiane.Ca m pi di moto semplic i. Funzion idivariab il ecom plessaeloro pro prietà. Meto do delletrasfo r m a z io niconf or mi per lo st ud io del ca m p oat to rn oad un profi lo alare.Teo remadi Kutta-Jouk ows kl.Teoria app ro ssi m at adeiprof il iso t t iliepoco curvi.

Cor rent iincom pr essibilispazia li. Campoattorn o a un solidodi ro taz ionesottile.Alidi ape rt u - ra fin ita di gra ndeepiccol o allun gamento:teorie diPrand tl ediJon es.

Correnti com p res sibili: equaz ioni di continu it à,quantit à di moto.energ ia edentropi a.Veloc i t à del suono. Grandez ze di arresto e cri tiche. Direz io ni e lin ee caratteristic h e e lor o prop rietà . Corre n tisubson icheli n ea riz za t e: tras formazio nediPr andtl-G la uert.

Correnti superson i che piane line ar i zza t e e non linea riz zate.Piano odogra fi co esue pro p rietà.

Onde d'urto re tt eeoblique. Studio digettieprof il iala risu pe rso n ici.Resistenza d'o nd a.

ESERCITAZI ONI

Di laborat orio: conpiccola gall e r iade lvent osu b sonica.

I n aula: an a litiche e di calcolo numerico , event ualm ent e con l'imp iego ditabell e numeriche.

LA B ORATOR I

Visitadel laborat ori o diaeronau tica"M odestoPa netti" edeven tua lepresenza aprove effett u a- tesuigrandi impianti.

TEST ICONS I GLIATI

App u n tidiaerodinami c a-acur a diM.Cerve l li·CELID.Tor ino .1982.

Ho ughton& Br ock-Aerodyn a mics to rEn gine erin gStudents -Ar nold, London, 1974.

Abbot t &VonDoenho ff-'h eo r yofWingSection s-Do ver ,New York,1958.

Fer ri .Elem ents of Aer o dynami cs ofSu p er so n icFlo w s·MacM illan,New Yor k,1954.

(24)

IN004 AERODINAMICA Il

Doc ent e da nomi nar e

DIP.di Ing egn e ria Aerona utica eSpaz iale

V ANNO

, 0

PER I OD ODIDATTICO

IND I RIZ Z O:Aerotecni ca

Impegn o did a tt ico An nu ale (ore) Settimana le (ore)

Lez.

SO

6

Es. La b.

Scopo del corso è l'approfondimento e l'aggiornamento di alcun i argom enti della aerodinamica, anche di quelli svolti parzialm ente in altri corsi con diverse finalità.

/! corso si svolgerà con lezioni e seminari.

Nozioni propedeu tiche: i fondamenti dell'aerodinamica.

PROGRAMMA

Ri chi a m ieragguagli su alcunifondame ntimatema t i c idell'aerod ina mica.Equazioniallede riva te pa rzia li.

Soluzio niesatteed appr ossimatedelle equazioni diSt o k e s-Na v ie r .

Pro blemidi stratolimite:fo nda mentimatematicietecniche mode rnedi soluzio ne. Tecni chedi risol uz ionenume r ica di alcune equ azio n i dell'aerodinam ica.

Mot i quasi unidimensionalige n e r a lizza t i.

Elementi di dinamicade igas rarefatt i.

Fe n o menidi tr a sport o.

Modelliditurbol enza .

TESTICONSI GLIATI

Sh a pir o-Thedynam icsand thermodynami csot compre ssib le flu idflo w. Sch l i chti ng-Boundar v lav er rneorv .

Batchelo r -Introd u c tionto fluid me chanics.

(25)

IN005 AERODINAMICA SPERIMENTALE

Praf . Carlo MO RT A RI NO

OIP.di In geg ner ia deiSistemi Ediliz ieTe r- ritori ali

IV AN NO

10 PERIODO DID AT TICO IND IR IZZO : Ae ro tecn i ca

Impegn o did a t ti co Annuale (or e) Se ttima n ale (ore )

Le z.

50 Es.

50 Lab.

10

Finalità dell'insegna mento sono: l'acquisizione dei principi e dei metodi per la os- servazione scientifica di fenomeni natura li, artificiali o misti. Do cumentazione e Sp erim entezione, senza e con l'ausilio di strumentezioni: una ricerca, su tema pro - posto dall'A llie vo, comprendente osservazione e sperimentazione.

N ozioni propedeutiche : /a Fisica, riesam inata criticame nte nei suoi principi, nei suo i metodi e ne /le sue strumentaz ion i fondam entali.

PROGRA M M A

Def in iLi o n i e co n ve nzio n i: il feno m en o, i fattori in f lue nti. Misur e: sistemi di mi su r a, analis i dimens ionale scal ar e e vett or iaie. Analogie e similitud inetra fenom eni, leggi di simil i tud inee lo rolimiti.

Feno meni reali e lo r o ripro d uzi o ne in laboratorio e con mod elli. Im p i ant i sp eri me ntal i per ri cer ch e fl u idodinami che . St r u men ti : princip i genera li ed esem pi diattuazione; ril e vam e n to ed analisidistrumen t i.

Strumen t itipi c ipe r lafluidodinamica. Metodidivi sualiz za zionedi flu ssi.

Gli errori nella osser vaz ion e e nella sperimentaz ione ;cla ssif icazion e ed anal isi degli errori: da effetto de ll'i mpianto sper i mentale, da proc edimento,dauna singo la misura,daunco mple ssodi misure ;ripetibili tàOnon dell emisur e ; fenomen istor ici.

Criteri gen e raliperla rid uz i o ne degl ierror iela pre v i si on edei co m p o rta m e n t i al ve r o . Motinell'a mb ienteatmos ferico: fe n o m eniditras po rto ,diffus io ne,mescolamento ,ac cumulo.

Azionifl ui dodi na michesu: te r reni, vegetazio n i , struttur e, veico li.

ESERCI TA ZIO NI

Ril e vamentoed ana lisidi uno str umento acq uisit o dali'Al lievo: imp os tazi onee svi lup p o di una ricer c a sp eri m ent ale su tema pro po stodali'All ie vo.

LAB OR AT ORI

Rile v am entodi impi antidi labo r ator io e parteci p azio neaprov e in corso .

TESTICON SIG LIATI

Cla u deBe r n ard-In t ro d u zione allostudiode llamedici n asp e rimenta l e-ed . Fe ltrine ll iUE672. R.C.Pankhurst, D.W.Holder -Win d tunneltechn iqu e-ed .Pit man.

Langhaar-Dim ensio n aiAn atvsis an d Theor y of mode ls-ed.J.Wile y.

Hun tley ·Di men s io nai analysi s-ed.MacDon ald & C.Lond on.

(26)

IN574 AEROELASTICITA'

Prof . Gianfranco CHIOCCHIA

DIP.di Ing egn e r i aAer o na ut ica eSpa ziate

IV AN NO

1° PERIODO DIDATTICO INDI RIZZO:Pro putsorì

Irnpeynodidattic o Annuale (ore) Settir n an at e (or e)

LeL.

84 6

Es.

28 2

Lab.

L'obiettivo del corso è quello di fornire:

a) una comprensione fisica adeguata dei principali fenomeni legati stt'interezione tra le correnti d 'aria non stazionarie e le strutture elestiche:

b) una metodologia di base per la schematizzazione di tali fenomeni e la loro rap- presentazione mediante equezione:

c) la conoscenza dei principali metodi analitici e numerici per trattare le suddette equazioni.

Materie propedeutiche: Aerodinamica, Scienza delle Costruzioni, Meccanica Appli- cata.

PROGRAMMA

Definizionee cla ssif ic azi o ne deifenom eniaero etastic i. Diagram mifun zionali ed opera to riaeroe- lastici.Cennosuiproblemiaerot ermoelasti ci .

Richiarn ìdi eta st o rnecc anica: tr avia sbalzo, cent ro.ditaglioed asse ela stic o.Coeffi cie ntiefun- zi o nidi in f l ue nza.Matri ci di in fl u e nza.

Scritturadei risultati noti dell'Aerod inamica sta z i o n a r i a in terminidi op e r a t o r i aerodinami ci.

Problern i ae ro elas tic i st atici, Diverg enza flessio nal e.Perdi ta einv er s i o ned'effettodell esuperf i c i dicomando.

Metodi per lasoluzionedell e equ azi on i aero elast iche.Collocazionedirettaescrittura matrici al e.

Uso dell ecoor d i n a te gen e ral izzat e. Procedim e n tidi Galerkin edi Rayle igh -Ritz.Proc ed im enti di soluzion e nurne rica.

Aerod in amica instaz ionar i a dei pr of il i alari. Equazion i generali , poten z ial e delleacce le ra zioni nel rn o t o vari o . Scianon permanen te dietro al profilo erel a zio n etravo rticitàaderent e evorti- cità di scia. Portanzae momento risultantenel moto vari o . Moto oscillator ioarmonico trasta- torio e rotatorio del profilo: soluz ione di Ci cala. Flusso intorno al profilo all'avviamento e intorno al profiloinv estitoda unara ff ic a .

Profilo oscill ant e in co r re n t e co rn pr i rn ib i le. Equazione integra le di Possio. Cenni sulla teoria di Laschk adell'a laoscillante co nall u n g a rnen t o fi nit o .

Flutter: descri z ion e e in t e r pr et azio ne fisica de l pr o b le m a . Estraz ion edell' energiada una coro rentefluida. Flutter bidirnensional e: eq u az i o nidistabilità eloro soluzioni.Studiop ararnetri co nei ca s i sube superson ico. Cenni sul flutter dell'a ere o co m p le ssiv o, delleeliche e delle palet t e di turbina.

Rispo stadi un aer eoall a tu r b o len za atrnos ter ica . Buffetingeflu t terd sta lla.

ESERCITAZIONI

Leese rci t az io nivert o n o sui metodi di calc o l o esulla loro applica zionedir e ttaa struttu reaero- nautich e.

TESTICONSIGLIATI

R.L .8isplinghoff,H. Ashley. Principlesof Aero el asticity.Dov e rPubi. ,1962.

Y.C.Fung-Anint r o d uctio n to theTheory of Aeroelasti cit y. Dover PubI., 1962.

M.W. Fòrsch inq-Gru ndlagenderAeroelast ik - Scr inçe r,1974.

(27)

INOOG AERONAUTICA GENERALE

Praf . Attilio LAUSETTI

DIP .di Ingegn e ria Aerona utic ae Sp a ziale

IV ANNO

1° PERIODO DIDATTICO

1mpegnodida tt ico An n u a le (ore ) Settimanal e (ore)

Le z, 84

6 Es.

56 4

Lab.

Il corso si propone di fornire le cognizioni fondamentali necessarie al calcolo delle caratteristiche di volo a regime, della autonomia, delle capacità di carico, degli spazi e tempi di decollo e atterramento, della stabilità e della manovrabilità long itudinale laterale e direzionale, del volo manovrato e in raffica nonché del comportamento in vite dei velivoli ad elica e a getto.

Si premettono alcune lezioni di statica dell'atmosfera , di aerostatica, e di aerodina - mica sperimentale indispensabili per una facile comprensione degli argomenti fonda- mentali del corso.

Si trattano anche brevemente i più importanti problemi relativi alla scelta e alla determinazione delle rotte.

Nozioni propedeutiche: aerodinamica, meccanica applicata.

PROGRAMMA

Atmosfera: esplorazion edell' Atmosfera, troposfera e stratosfera, va r iazi o n e dellatemperatura e della pression e co n la quot a ;Studio teorico dell'atmosf era in rip o s o : atmo sf eraideale isote r- ma, adiabatic a, poìitro pica, aria tipo in t e r n a zi o n a le; livelt azio ne barometr i c a ,formuladiLapla- ce , ridu z ionedibarogramm i in aria tipo.

Aerostatica:

aerostato id e a le a vo lu m e o a peso di gas co st a nt e, plafond , uso della zavo rra , dominio statico della quota, re gi mi di pressione nello interno dell'aerost ato , co n seg u e n z a delle va r i a z i o n i di terripera tura e di pressione sulla salita e di sc ess dell'aeros tato ; dirigibili flosci , semirigidi, rigidi, cen ni co st r u tt iv i, caratteri sti che di vo l o a regime, autonomia co n o senza ve nto , mez zi per diminu ire il co n s u m o di gas leggero, uso dico m b us t ib i ligassosi ,pregi e difetti del dirigibile.

Prestazioni dei velivoli:

forze e momenti aerodinamici, polare dell'ala , polare del ve livo l o;

equazion i general idel moto uniforme delve li v o l o, ilvo l o lib r a t o, polare delleve loc i t à ,ve l oc i t à lim ite: ve loc i t à minimadi sostentamento co n e senza ipersosten ta tor i ,spinte necessa rie al vo l o ; ca r a t t er i st i c h e di impiego del tu rbo reattor e, car a tt eri s tic h e di vo lo del turbogetto , tempi di salit a, quota di tangenza teori ca e prati ca ; potenze necessa r ie al volo a quota zero e al ledive rse quote, assetto di potenza minima e di minimo co n su m o chilometri co ; il motore d'aeroplano , var i a z io n e della potenza co n la quota; geometria dell' el i ca , ca letta m e n t o , passo geometri co ed aerod inam ico, avanzamento per giro, formule di Rénard,diagrammidell'elica, teoriaim pul siv a dell'elica, teorema di Froude; potenze disponibili con elica a passo fisso e co n elica a passo va ri a b i le a numero di giri costante, co p p ia di reazione e co p p i a giroscopi ca dell'el i ca ,nomo- grammadi Eiffel, nomogrammadi Rith, adattamento dell'elica al veliv ol o, turboeli ca ,potenze disp o n i b i l ieq u iv a l e n t i , determinazione sperimentale della polare del ve l iv o l o dalleprov edi vo l o;

resis te n ze e trazionidurante la fase di rullaggio,assetto ottimodi rullaggio , sp a zi o di de collodel velivo l o terrestre, atterramento su ostacolo, mancato decol lo , norme ICAO sul decollo, por- tanza e res ist e n z aid r o di n a mica degli scafidi id r o v ol a n t e, spazio e tempo di decollodell'idrovo- lante, co n su m i di combustibile durante le operazionididecollo, salita fino alla quota dicrocie- ra, dis ce sa, av vi cinamento,atter ragg io;autonomia del ve livo lo ad eli ca in aria cal m a, diagramma di utili zza zione, momento di trasporto, indice di co n su m o chi l o m e t r i c o, in fl u e n z a del ve n t o sull'autonomia, il vo lo ad effic ienza costante, diagramma di marc ia ; autonomia e durata del- l'aviogetto , determinaz ione sp er irrie ntale delle co n d i z i o ni di autonomia massima, il volo ad assettoco st a n t e. Lossodromie e ortodromie: studio e sceltadelle ro tte.

(28)

Stabilità: eq uil ibrio estab il ità st ati ca lon gitu dinaledel ve livolo, stabi l itàde l tu tt'ala,de l senza coda e del ve livolo normale co n code. stabi lità a com an di li be ri e blocca t i. posizi o ni limi t i pos terior iean ter ioridelbar i ce ntro,mom en t o dicernier a,co mpensa z i onede ll esuperf i cimobil i, in fl ue n z ade ll 'elica ede lle presed'aria sull a sta bi lit à; ef f e tto die dro,mom entidirolli oe imbar- datade ll'a la a died ro negliasse ttideviati , valutaz ione praticade ll' e ffe t to died rocomp lessivode l velivol o; rnan ovr a degl i alettoni, veloc ità ango la r e di rollio a regime ,fase transitor ia, inf luenza delladefor ma zion e elastica dell'ala · vel oci t à di inv e rsione degli alettoni; sta b il ità eman ovra- bil i t àdirezion al e a cornaridili b eriebloc cati ,traz ioneasimm e t rica .

Moti ncn unitorm i: volo no n unif o rme nel pian o di simme tria, rag g io min im o di curva tu r a, fa ttore di cont i ngenza, tr a iett or i e on d ula t e Lan chester, diag rammadi manov ra ICAO ; moti curv idelvel ivolo, vir at apiatta ,virata corre tt a, ra ggio min imo dicur v at ur a, momenti processio- nal i di irrerziane ll avirata, ins tabi l i t à pendola re, instabilità spirale;ilvo loinariaagitat a,raffica istan t anea, raffi ca graduale, ri l ie v i sperimentali sullara ffic a,di agr am m a di ra f fica IC A O; rau- tororazione e suo st udi o sper i men ta le, la vi te , la ve loci t à ver t icale di discesa, cadu t a in vite, equil ibri o al be ccheggio, esp e rienze su mode lli in volo lib er o , avv i t amen t o simm etr i co, mano- VIepe r entr are ed usc i r edallavite.

ES E R C ITAZ ION I

Seg u o nopassoa passogliargomen tidel corsoconese rc izidicar attere numeri co.

TEST I CON SI G L IA TI

A.Lause t ti, F.Filippì-El e menti diMeccanicade l Volo-Ed. Levrotto& Bella , Torino. A.Lausetti. L'atm osfe r ain quie te-Ed.Levrotto& Bella,Tori no.

A.La u se tt i-Lossodromiee Or todr omie -Ed.Levro tt o & Bella, Tori n o.

(29)

IN041 CALCOLO NUMERICO E PROGRAMMAZ ION E Praf. Giovanni MON EGATO

III ANNO

2° PERI OD ODIDATTICO IN D I R I T T O:Tutti

DIP. di Mat e rn atica

Impeqnodi d a t tico Aru u.rale (ore) Setrim ane te (o re )

Le L.

80 6

Es.

50 4

La b.

/I corso ha lo scopo di preparare gli allievi soprattu t to alla risoluzione numerica di modelli matematici con i me zzi del calcolo automatico . Gli allie vi vengono inoltre adde strat i alla programm azione scientifica con il linguaggio For tran.

Nel corso vengono affrontati i temi fondam enta li del calcolo numerico e la pro- grammazione scien tifica con il linguaggio Fortran.

Il corso si svolgerà con lezioni, esercitazioni e laboratorio (uso del calcolatore).

Nozioni propedeu tiche: corsi di analisi matematica I e Il e di geometria.

PROG RAM MA

Rappre sen taz ionede inu rnerìeope r a z ioniaritrne t ic hein uncalcolat ore.

Err or i,condizionarnen todiunpr o bterna estabilitànumer ica diunalgo ritrno.

Risoluzi o ne di siste rni di equazio ni lin ea r i .Metod o di Ga uss, fatt orizzazione LU e Cholesk i.

Me todi iterativi: Ja cob i ,Gauss-Seide l,SOR.

Calcolo degli autovalori e autovetto ridi ma t rici: rnet o didelle potenze e potenz e inverse, tra- sfonnazionidisim i litudine(Householder),ca so dell ernatr icitridiagonalisirnrnet rich e.

Apprcssfmazro ne di funzio ni e di dati. fn terpotazio nu po ttnomìate e fu nzioni soun e. Metodo de irni nirrriquadrati.

Der i v az io nenurneri ca.

Calcolo de lle radi c i dì equazion i: rneto di di bise zione, secanti, Newton: rnet o di iter ativi in gen erale.

Alcunimet od i perla risoluzionedisis ternidiequa zionino nlinear i.

Integra z i onenurnerica : fon n ule di Newton-CoteseGaussiane. Po lin orniorto g onal i.

Eq u az i o ni di f f e ren zi ali or d i narie. Probterni con valori ini z ia li: rnet o di one -st e p e rnu l t i st ep. Si st emiStit f. Probl ern ico nvalor iailirnitI:rneto diallediffer e n z e e shooting.

Equazi o n idifferenzia li alle deri v at e p a rziali: rneto di alleditferenze e deiresiduipesati; ce nni sul metododegli ele rnenti fin i ti.

IiSERCITAZIONI

Breve presentaz ione deg li elabo ratori elett r o nici. Lin g u ag gio For tr an. Ana lis i ed implemen- tazio n edei meto di numerici pr e se n t a t inell elezioni .Riso lu zionediprob lemi.

LA B ORATO R I

Un elaboratore ele ttroni co è a disposizio n e (quotidian a men te) degli stud e nti pe r la messa a punt oe spe r im entazio ne deiprog r am midi calc o lorealizzati.

TE S TI CONSIGLIATI Dis pen sedeldocent e.

Ralst on ,Rabi no witz ·A fir st cour se in numer i c a l an alysi s-McGr a w-Hill,Tokyo,1978 . Abet eSc ar a fio tt i ,Palam ara Orsi> Prog rammar ein Fo rtr a n-Levr ott o& Bell a ,Tori n o, 19 7 9.

(30)

IN048 CHIMICA APPLICATA

Praf. Fedele ABBATTISTA

DI P.di gcie nza dei Ma t e r i al i e Ing eg ne ria Chim ic a

Il ANNO (')

2° PE RIOD O DIDATTI CO

61m p eg n odida tti co An nual e(or e) Sett imana le (ore )

Le z.

80 6

Es.

30 3

La b. 10

Studio delle proprietà, dei m etodi di elaborazione e delle caratteristiche di imp iego dei mat eriali di più comune utilizzazione nella pratica ingegnerist ica.

Nozion i propedeutiche: è indispensabile la conoscenza della chimica generale e inorganica e di alcune nozion i fondamentali di chim ica organica, nonché dei conce t- ti di base della fisica.

PR OGRAMMA

Caratte r ist ichesui co mbu stibili e calcoli sulla com bustione-caratteris tiche e meto d i di elabo ra- zion edei princ i p a li com b ust ib i li soli d i , liqu id ie gasso si. Lub rifi c anti . Regola dellefas ie teoria dei diag r ammi di stat o binari e ternari. Mat e rial i ceram ici e refra t tari, ve tro efib re divet r o , vetroceramiche. Ma t e r i ali ferrosi, el ab orazi o n e della ghisa e dell' a c ci aio . Tr att amentite r mic i e ind urimento sup e rfi ci a le degl i ac cia i. Ghise da gett o. Metal lur g ia dell'all uminio e sue leg he prin c ipa l i. Metallurgia del ra m e e caratter istic he fisic o-mec ca nichede ll epr incip al i le ghe .Metal+

lurgia del mag nesioeca r a tt e ri stic h e di alc unesueleghe .Materieplast iche: pol im e r i e pol ime r iz- zazione.Pr inc ip alire si n e termoplastichee termoin dur e nti.

ES ER CI T AZ IO NI

Ca lcol i nume r ic i e il l u st r azion edi prove di la b orato rio riguardantigliargomen ti so pr aelencati.

LABORAT ORI

Saggianalit icie tecnolo gicisui com bustibil i, lubrifi ca n t i ematerialimet allici.

TESTI CON S IG LI AT I

C. Br isi -Chimica Appl i cata -Ed . Levrotto& Bella , Torino.

(*)

In segnamen to de l triennio an ticipa to al bien ni o.

(31)

INon COMPLEMENTI DI MATEMATICA Prof. Pier Paol o CIVALLERI

III ANNO

1° PERIODODIDATTICO IND I R IZZ O : Stru ttu re

DIP.di Elett ro n ica

Impeg no d idattico Annu ale(ore ) Settimanale (ore)

Lez. 85

6

Es. Lab.

Fornire i supporti matematici per l'analisi delle reti elettriche e dei campi ele tt ro- magnetici e più in generale, dei sistemi lineari invarianti in re gime com unque varia- bile.

Nozion i propedeutiche: Analisi I, Analisi Il, Geometrica, Fisica I, Fisica Il, Mecca- nica Raz ionale, Elettrotecnica I.

PROG RAMMA

Fu nzio n idivariabilecompl essa.

Trasformazioni confo r m i.

Integr azi o n e .

Svi l up pi inserie,prose cuz ione an alit ic aeco m p o rt a m e nto difu nzio ni analitiche.

Applica zio nial calco lo integra le.

Fun zio negamma e funzionidi Besse l.

Distr ibuzioni. Convol uzione .

Int roduzioneallateoria de isistemi.

Trasf o rmazionedi Four ie rdifunzion i.

Tra sf o r m az ionediFo ur ier didistribuzioni.

Trasform atadiLaplacedifunzio ni.

Tras form at a dil-aplacedidist r ibu z ion i.

Ap plicazi onie uso dell etrasformat e.

Eq u a zi on i alleder iva tepar z iali. TESTI CON S IGLI A TI

G.C.Tep p a ti-Complem e n tidima tematica-2vou.,Torino .19 82.

(32)

IN493 COSTRUZIO N E D I MACCH IN E

Prof. Anton io GUGLIOTTA

IV ANNO

2° PE R I OD O DIDATTICO

DIP.di Mec canica

Impegno did a tt i co Annuale (o r e) Settimana le (o r e)

Le z.

60 4

Es.

90 6

Lab.

/I corso ha lo scopo di fornire i criteri per il calcolo e il progetto degli organi di mac china fondam en tali dei quali viene preso in esame la strut tura, il funz iona- m ento e il dimen sionam ento.

/I corso si svolgerà principalm ente con lezioni ed esercitazioni.

Noz ioni prope deutiche: meccanica appli cata scienza delle costruzioni, tecnol ogia m eccanica, disegno meccanico.

PROG R A M MA

Resi st en za deimateriali e prove relative statiche , a fatica e a scorrimen t o. Rich ia mide ll eprin- .c ip ati ipot esi di rottura smorzamento inter no.Colleg ame n toforzati.Chiavette, li ngu e tt e scana-

lati .De nta tur e frontali. Spine .File tta t u r e,vi ti,bulloni e loroaccesso ri .Mol l e.

Support i portanti e di spinta co n cu sci n e tt i di stris ciamen to . Appli ca z ion i della teo r ia del l a lubri ficazione ai cuscinetti di spinta e portanti. Cen ni di lu b rif i c a z i on e el ast o idro di na mic a.

Fonda ment i e risu l t a t i della teoria di Hert z. Calcolo dei cusc i n etti a sfere e a ru lli. In ne st idi so pravanzovi t i a ri c i r colazi onedi sfereeattuatori avi ti pla netar ie.

Rich ia mi di cin e m a ticadel le ruote dentatenorm a li eco rr e tt e. Cal colo e progetto dell eru ote den t at e.Cennisullahrbriticaz io n e.

Assie alber i.

Giu n t i.

Innesti.

Fre n i earr est i.

ES E R CI T AZIO NI

Han no lo scop o di avviare l'a llievoal lavo rodical colo e diproge tto digru p pime c ca ni c i e co m- portano l'esecuzi one di un progetto di massima di ungr uppo me c cani coco n calcol icom p le- me n ta rie part icolari.

TEST ICO NSIG LI AT I

R.Gi o v anno zzi-Cost r uz io n e dimac chi n e , Val. 1. Ed.Pa tron,Bologna.

(33)

IN097 COSTRUZIONE DI MOTORI PER AEROMOBILI

Prof. Giancarl o GENTA

V ANNO

,0

PERI ODO DIDAT TI C O INDIRIZ ZO:Pro p u lsi o n e-Strutture

DIP.di Meccan ica

Im p e g n o did a tt i c o Annuale (ore) Settima nale(ore)

Le z . 60

4 Es.

60 4

Lab.

Il corso si propone di mettere gli allievi in grado di verificare e progettare le parti principali di un motore aeronautico, alternativo o a turbina. L'allievo deve già conoscere la parte termodinamica e fluidodinamica del motore.

/I corso si s volgerà principalmente con lezioni ed esercitazioni.

Nozioni propedeutiche: costruzione di macchine.

PROGRAM M A

Velocitàcritichee frequenzepropriefle ssio n a l i e torsi o n a li .

Osc i l la zio ni acco ppiate . .

Metodo di Sto dol a. Metododi Myklestad pe r il calc ol o del le ve locitàcritic h eede ll e freq ue nze pro prie fless i o nal idipalettee pa l edi eliche edi elico tteri svergola teenon. Ve l oci t àcri tic h e e freq ue n ze prop riedi sistemi co n mas sadistr ib u i t a conmetod i anal it i ci edener getic i. Frequ enz e pro p ri e e osc ill a z io n i forzate tors i ona li di sistemicon masse dis tr ibui t e econce ntr a t e. Osc illa- zio niacco p piate. Te o r ia e ap pli cazio nidegli smorz at ori.

Calcolo dell e tension i edeformazi o nidi ele m en t idi motoriaturbin a. Tension i edeforma z ion i in pal e e pale tte. Li nea elast ic a pseud ostatica. Raffreddam entodelle palette , te ns io ni termiche, sco rrime ntie durat e .

Dis c h i rot an t i. Equa z ion i gene rali. So l u z io n i anal i ti che e nu meric h e . Dis ch i funz ionan ti in camp oelast o p last ic o, pr oge tto dei di schi,dur ata.

Ce nnisu l calc o loa flessi on e e sullevibr a zio n i de idisch i.

Calcolo de ll e tensio n iede f or m az ion iinele me n ti dimotori alternat i v i.

Caratterist ichefunz ion ali e costru ttivedi motor iaeronau t i c i.

Affidabi lità: manu ten zioneerevision e de imotori, tem p o med iofra leav a r i e.

ESE RCI TAZ I ON I

Con si st o n o in ca l coli di veri fic a'e prog etto di ele me n ti di motori. Tension i centrifughe e ter- mi c h e neidisc hi .Veloci tàcritic h e , frequ enze pro pr i e torsionali di un gruppoturbi na co m p r e s- sor e.

TESTI CONSIGLIATI

R.Gi ovann ozzi -Cos t r uzio ne di Macchi ne-VoI. II -Ed.Patron,Bol ogn a ,1980 R.Giov anno zz i-Cos t ru z io n e epr o g ett o dimotori-Le vrott o& Bell a ,Torino, 1951.

(34)

IN101 COSTRUZIONI AERONAUTICHE

Prot . Piero MORELLI

DIP.di Ingegner iaAe ro nau t icae Sjaa z iale

IV ANNO

2° PER I OD O DIDA T T I C O

Impegn o dida tt i ca An n u a le(o r e) Settimanale(ore)

Le z.

84 6

Es. 84

6 La b.

/I corso intende dare agli allievi: a) nozioni generali su diversi tipi di aeromobili (in particolare , dei velivoli) con riferimento alle loro caratteristich e d'impiego e conse-' guenti scelte architettoniche; b) nozioni di calcolo strutturale elementare del veli-

volo nel suo complesso e delle sue parti; 'c) descrizione delle strutture dei velivoli, dei loro impianti e delle loro installazion i.

/I corso si svolgerà con lezion i ed esercitazioni in aula.

Nozioni propedeutiche: Scienza delle Costruzioni; nozioni basilari di aerodinamica tecnica (caratteristiche aerodinamiche dei profili alari, delle ali e delle eliche) e di meccanica del volo (prestazioni del velivolo, stabilità e menovrsbitité ).

PROGRAMMA

Parte in troduttive:

rassegna di velivo li tipici (aerop la ni. idrovola nti. anfibi. alianti . STO L. VT O L.velivoli speri mental i ).

Parte s trut turale:

co n dizi o ni di carico in vo lo e alsuolo, po st e a base delca lc ol o struttu rale ; mat e ri al i aero na uticie lo rocaratter isticherile va nti ai fin ide l calco lo st ruttu rale; co mple m e n t i di scie n z ade ll e costruz io nisulla flessionetorsionee taglio distrutture aparetesottile(a gusc io e semi g usci oL inst a bil ità ela st ica gene ral e, lo cale e torsiona ledelleas t eco m pr e ss e; instabilità elasticadeipannelli soggettia co m p ressi oneeatagli o;verifichestrutturalidegl iattacchiasf o rzi concentrati.

Parte descrittiva:

ala, aletto n i , ipersosten tatori , aerofreni, impia n ti antighiaccio; fuso li e ra , colle gamenti ala-fusol iera ; impenna ggi, compe nsa zi o n e aerodinamica, equilib ram entostatico e dinamico delle superfici digove r no, org a ni di co m a n do - alette; install azione de igruppimoto- pro pulsori;orga ni per l'involo e l'arr ivo:carrell i-sca f ie ga lleggiant i;impia n tooleodina m icoed elettrico , impia n tidicondizi onament oepressu riz za zio n e delle cabin e.

ESERCI TAZ IO N I

Il co rso è in tegra t o da una serie di ese rc ita z ion ididisegno dipartistruttura lidiun ve livol o e di calc olostrutturale.

TESTICONS IGLI ATI

Lause tt i-Aerop lan i,lorostruttu re e insta lla zion i-Le v ro tto & Bella, Torino Riv ello -Theor y and Ana l y si sof Flight Structures - McGr aw -H i ll.

Bruhn - Analysisand De sign o f F light Vehicl eStru ctu res -Tri -St a t eOff set Co.

Vall a t- Résist an c edesMat eria u x App l iquéeàl'Avia tio n-Be rang er. Sechl er & Dunn- Airpl aneStruct ur al Ana lysi sand De sign-Dove r.

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